Chiesa cattolica: da Corpo di Cristo a bordello bergogliano. Quarracino.

22 Luglio 2023 Pubblicato da 29 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione questo articolo di José Arturo Quarracino, apparso su Gloria TV. Buona lettura e diffusione.

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Chiesa cattolica: da Corpo di Cristo a bordello bergogliano.
Un colpo di stato contro Nostro Signore Gesù Cristo
Richiama fortemente l’attenzione il fatto che l’attuale vescovo di Roma, ex vicario di Cristo, approvi l’emarginazione e la cancellazione di Gesù Cristo, il Signore risorto, dalla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà tra pochi giorni.
Il problema non è che egli avalli una simile barbarie, è lui stesso a promuovere questa strategia, trasformando un evento cattolico in un incontro filantropico internazionale. È questo il prezzo che è costretto a pagare per essere riconosciuto come cappellano e buffone della Casa Rothschild e promotore religioso dell’agenda anticristiana e anticattolica del Forum economico mondiale e dell’Agenda 2030? Grazie al “sincericidio” del vescovo ausiliare di Lisbona e neo-cardinale (o pappagallo? ) della “chiesa” bergogliana, abbiamo appreso che la missione millenaria della Chiesa cattolica di annunciare il Vangelo e condurre i popoli e le nazioni del mondo alla presenza del Redentore non è più in vigore ed è stata abbandonata, perché quella missione evangelizzatrice è stata azzerata ed è mutata nella promozione – spinta dal Nuovo Ordine Mondiale e dal Grande Reset della plutocrazia globalista – della Fraternità globale, come nuovo paradigma e ideale sovra-religioso a cui la gerarchia vaticana si è sottomessa, pretendendo di trascinare dietro di sé tutta la Chiesa di Cristo.

Per raggiungere questo obiettivo, il “misericordioso” Pontefice e i suoi scagnozzi hanno iniziato a cancellare ed eliminare ogni riferimento pubblico esplicito a Gesù Cristo, Sommo Re e Salvatore, Redentore dell’uomo e del mondo, in quello che equivale a un vero e proprio colpo di stato contro di Lui, per promuovere nei prossimi mesi – attraverso l’assurdità chiamata “Sinodo sulla sinodalità” – lo scisma nel cuore stesso del Corpo Mistico di Cristo, non alla maniera di Martin Lutero che lascia la Chiesa, ma detronizzando il Signore ed espellendo tutti coloro che Gli sono fedeli, e insediandosi sul trono di Dio, come l’Anticristo del XXI secolo (2Tes 2,3-9)[1].
Come abbiamo opportunamente segnalato, questo processo di scristianizzazione della Chiesa cattolica è stato avviato dal Vescovo di Roma nell’aprile 2020, quando ha informalmente “rinunciato” al titolo di Vicario di Cristo e lo ha trasformato in un mero riferimento storico al passato, per assumere pochi mesi dopo, l’8 dicembre 2020, la carica di cappellano-poeta della Casa londinese dei Rothschild nel Consiglio per il Capitalismo Inclusivo (creato dalla baronessa Lynn Forester de Rothschild, moglie del defunto Sir Evelyn de Rothschild)[2]. E come ha sottolineato il vaticanista Sandro Magister, dopo la morte di Benedetto XVI, l’offensiva bergogliana di riforma pseudo anticristiana della Chiesa ha subito un’accelerazione, come se la presenza terrena del santo Pontefice tedesco gli avesse impedito di farlo impunemente[3].

1. Il neo-cardinale Pappagallo
Qualche giorno fa, siamo stati informati dal suo organizzatore, il vescovo ausiliare di Lisbona e neo-cardinale Américo Manuel Alves Aguiar, che alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che si svolgerà dal 1° al 6 agosto a Lisbona, il grande assente – invitato o meno – sarà il capo supremo della Chiesa cattolica, nientemeno che Nostro Signore Gesù Cristo.
Lo ha dichiarato esplicitamente il suddetto prelato tre giorni prima della notizia della sua nomina a cardinale: “Non vogliamo convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica o a qualcosa del genere, per niente. Vogliamo che sia normale per un giovane cristiano cattolico dire e testimoniare chi è, o che un giovane musulmano, ebreo o di un’altra religione non abbia problemi a dire chi è e a testimoniarlo, e che un giovane che non ha una religione si senta accolto e non si senta strano perché la pensa diversamente”, perché l’obiettivo della Conferenza è “che i giovani che vengono a Lisbona, in Portogallo, incontrino altri giovani provenienti dall’Africa, dall’Asia, dall’America, ricchi, poveri, occidentali, cattolici, non cattolici, con religione, senza religione, con fede e senza fede, e che capiscano innanzitutto che questa diversità, qualunque essa sia, è una ricchezza. E poi conoscersi e farsi conoscere.

Da quel momento in poi, si prendano cura gli uni degli altri, si amino, abbiano il piacere di stare insieme”[4], insomma: una giornata per godere della diversità, per forgiare la fratellanza universale, MA SENZA GESU’ CRISTO, cioè GESU’ CRISTO FUORI! L’obiettivo non è quello di riunire e aggregare i giovani attorno al Signore risorto, ma di “celebrare la diversità e le differenze”, in modo che ogni giovane possa dire: “Penso in modo diverso, sento in modo diverso, organizzo la mia vita in modo diverso, ma siamo fratelli e sorelle e costruiremo insieme il futuro”. In altre parole, l’obiettivo è quello di forgiare la sorellanza degli egoisti, non una comunità con Cristo al centro.

Per giustificare questa cancellazione ed espulsione di Gesù Cristo dalla Giornata Mondiale della Gioventù, il prelato portoghese non ha avuto idea migliore che ricorrere a vere e proprie bugie, poiché ha affermato che l’invito a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù “non è mai per i cattolici (…), i Papi non hanno mai fatto un invito ai giovani cattolici (alla GMG), sono sempre stati inviti ai giovani di tutto il mondo”[5]. Ma questo è totalmente lontano dalla verità, perché è stato Papa San Giovanni Paolo II a istituire le Giornate Mondiali della Gioventù in primo luogo, nel 1985, affinché la Chiesa potesse presentare e comunicare ai giovani lì riuniti la presenza e il mistero di Gesù Cristo: “comunicare la certezza che è Cristo, la Verità che è Cristo, l’amore che è Cristo, attraverso una formazione adeguata, che è una forma necessaria e attuale di evangelizzazione”[6].
6] Inoltre, per l’ispiratore e ideatore di queste Giornate, il grande santo Papa, “lo scopo principale delle Giornate è quello di porre Gesù Cristo al centro della fede e della vita di ogni giovane, affinché sia il costante punto di riferimento e la vera luce di ogni iniziativa e di ogni compito educativo delle nuove generazioni”. In questo senso, la Giornata Mondiale della Gioventù, nel suo complesso, appare come “un continuo e pressante invito a fondare la vita e la fede sulla roccia che è Cristo”, ragione per la quale conclude il Santo Padre, “le Giornate della Gioventù non sono riti convenzionali, ma eventi provvidenziali, occasioni per i giovani di professare e proclamare sempre più gioiosamente la loro fede in Cristo. Stando insieme possono interrogarsi sulle loro aspirazioni più profonde, sperimentare la comunione con la Chiesa, impegnarsi nel compito urgente della nuova evangelizzazione”[7]. 7] In altre parole, la GMG è un incontro di giovani per professare e proclamare la loro fede in Cristo, per vivere la comunione con la Chiesa e per impegnarsi nell’evangelizzazione.

Insomma, don Américo Manuel Alves Aguiar è un ignorante, un bugiardo o un mercenario della fede, o tutte queste cose insieme, indegno della dignità del cardinalato, la cui missione è articolare, sostenere e supportare la vita di fede nella Chiesa, non mentire e prostituire la verità per compiacere i suoi padroncini.
Ma il Vaticano di Bergoglio non sta forse diventando sempre più, a tutta velocità e senza pause, una parodia di “Chiesa”, in cui un cardinale appena arrivato può espellere Cristo da un’attività ecclesiale evangelizzatrice o un altro può negare che l’Eucaristia domenicale sia il centro e il fondamento della vita della Chiesa? [8].
2. L’avallo pontificio del disprezzo di Cristo
Com’è possibile che un simile reato possa verificarsi ai vertici della Chiesa istituzionale? Il problema è che il capo del Collegio dei Cardinali Pappagalli ha avallato il progetto delirante che abbiamo descritto. Il prelato portoghese “non si è tagliato fuori”, ma in realtà aveva e ha l’appoggio delle più alte gerarchie, come dimostra il video-messaggio che pochi giorni fa il Vescovo di Roma ha rivolto ai giovani che parteciperanno o avrebbero partecipato alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù[9]. 9] Perché nella cerchia di amici di don Jorge Mario questo può avvenire solo con il suo avallo.

In questo messaggio, il Vescovo di Roma inizia parlando delle crisi che hanno colpito il mondo negli ultimi anni – pandemia, economia, guerra in Ucraina – [senza alcun accenno al genocidio planetario dell’aborto – 75 milioni di bambini non nati uccisi ogni anno -, alla concentrazione della ricchezza in pochissime mani, all’invecchiamento della popolazione mondiale], esorta i giovani a celebrare un evento che sia “giovane, fresco, vivace, forte, creativo”, perché perché la Giornata abbia successo e non vada male, i giovani devono essere “poeti”. Altrimenti, “la Giornata andrà male”.
E dov’è Gesù Cristo? Purtroppo il Vescovo di Roma si è dimenticato di citarlo e di renderlo presente, come ha fatto in altri videomessaggi che ha inviato per invitare ed entusiasmare i giovani[10]. Insomma, don Jorge Mario è “fedele” al suo slogan di proibire il proselitismo, cioè la conversione a Gesù Cristo come prodotto dell’azione evangelizzatrice, perché per lui “evangelizzare” significa testimoniare Cristo e irradiarlo attraverso le nostre belle azioni, che l’altro veda in me il bene che sono perché ho fede, ma accettando e rispettando la diversità dell’altro, che è diverso da me (?????).

Nessuna evangelizzazione delle culture, come diceva San Giovanni Paolo II; nessuna promozione del dialogo tra ragione e fede, per mostrare che la Verità ultima di ogni conoscenza e azione morale è Dio fatto uomo in Gesù Cristo, in unità con lo Spirito Santo, come insegnava Benedetto XVI. No, per don Jorge Mario “evangelizzare” è “mostrare”, mentre convertire è “proselitizzare”, con le scuse per il barbaro neologismo che ho appena inventato, in stile bergogliano.

Ma con questo colpo di mano contro Gesù Cristo il nostro caro pontefice connazionale non solo tradisce il comando del Signore stesso che ha affidato alla sua Chiesa la missione di annunciare e predicare la Buona Novella per eccellenza, il Vangelo – proclamare che Gesù è il Signore, κυριος/Dominus[11] (Rm 10, 9); Fil 2, 11)-, ma tradisce anche se stesso, poiché nell’omelia pronunciata nella Messa che celebrò il giorno dopo l’elevazione al pontificato affermò esplicitamente, commentando l’atteggiamento di Simon Pietro nel passo evangelico letto da Mt 16, 13-28, che: “Lo stesso Pietro che ha confessato Gesù Cristo, gli dice: Tu sei il Messia, il Figlio del Dio vivente. Io ti seguo, ma non parliamo della croce. Non c’entra niente. Ti seguo in un altro modo, senza la croce. Quando camminiamo senza la croce, quando costruiamo senza la croce e quando confessiamo un Cristo senza la croce, non siamo discepoli del Signore: siamo mondani, siamo vescovi, preti, cardinali, papi, ma non discepoli del Signore. Vorrei che tutti noi, dopo questi giorni di grazia, avessimo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare alla presenza del Signore, con la croce del Signore; di costruire la Chiesa sul sangue del Signore, versato sulla croce; e di confessare l’unica gloria: Cristo crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti.

È evidente che, stando alle sue stesse parole, con le sue azioni attuali, don Jorge Mario ha mondanizzato e sta mondanizzando sempre più la Chiesa di Cristo, che non è più nel mondo ma si sta trasfigurando in una Chiesa immonda, non più Corpus ma porcus.
Tradendo se stesso, il Vescovo di Roma ignora il saggio consiglio di Nostro Signore Gesù Cristo: “Nessuno può servire due padroni, perché odierà l’uno e amerà l’altro, oppure sarà devoto all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e il denaro” (Mt 6, 24).
La prova è sotto gli occhi di tutti: per servire i Rothschild, i Biden, i Clinton, i Soros, i Draghi, i Pelosi, le Bonino, don Jorge Mario fa tacere il nome di Gesù Cristo e dice ai suoi pappagalli di stare zitti. Giuda Iscariota si è pentito del suo tradimento. Cosa farà il pontefice che costruisce ponti fuori dalla Chiesa e crepe incolmabili al suo interno? Chiede sempre alla gente di pregare per lui. Per cosa?
José Arturo Quarracino
20 luglio 2023

[1] Se puede leer un análisis de esta maniobra y su proyección posible en la entrevista que concedió el arzobispo Carlo Maria Viganò a Aldo Maria Valli, en “Entrevista a Carlo Maria Viganò / “¿El próximo conclave? Una provocación. Bergoglio quiere crear las condiciones de un cisma. Fernández es a Bergoglio como Zelenskyj a Biden”, publicada en español en https://gloria.tv/post/Yaew8hBZ8YJG6LFXk6n4jd2QF

[2] Para conocer en detalle este proceso, ver “Abominación de la desolación en el Vaticano”, en https://gloria.tv/post/c4u9SeFNGKUH4PBhAh8Weyh1F

[3] Ver “Francisco sin más velos. Un análisis de sus últimos nombramientos”, en https://gloria.tv/post/8pFMWEjcGos1AwgTHAvTodrSj

[5] Ibidem.

[6] “Alocución al Colegio cardenalicio, a la Curia y a la Prelatura romana por los saludos de Navidad” (20 de diciembre de 1985).

[7] San Juan Pablo II, Carta con motivo del seminario de estudios sobre las Jornadas Mundiales de la Juventud (8 de mayo de 1996).

[10] En https://youtu.be/41OI7KuRym4 y en Papa Francisco: Jóvenes prepárense para la JMJ.

Papa Francisco: Jóvenes prepárense para la JMJ

 

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29 commenti

  • Nat ha detto:

    Instaurare omnia etiam sine Christo.

  • Mirko ha detto:

    Si stanno sperimentando in molti Paesi eventi climatici estremi. Rinnovo il mio appello ai responsabili delle Nazioni, perché si faccia qualcosa di più concreto per limitare le emissioni inquinanti: è una sfida urgente, riguarda tutti. Proteggiamo la nostra casa comune!
    Bergoglio su Twitter .
    Queste potrebbero sembrare le innocenti parole di un ecologista, di fatto sono le parole di un sottoposto ai poteri mondani che ammette di essere un antipapa!

    • gladio ha detto:

      Avendo valicato , ahimè , i 60 ( anni ) posso dire che , da quando ho l’ uso della ragione ” eventi estremi” ne ho visti lugo tutto il corso della mia vita: una volta era la siccità in Etiopia , un altra l’ inondazione in Somalia, eppoi di nuovo siccità nel Shael…
      Eppoi, ecco qui, dalle ricerche di Mario Giuliacci :

      Il dolcissimo inverno 1171-72: in Germania gli alberi mettono le foglie in dicembre, gli uccelli nidificano in gennaio, le uova si schiudono in febbraio.

      Nel Natale del 1288 le fanciulle poterono ornarsi con le violette.

      E nel 1504 sembra che non fosse necessario accendere il focolare perché il sole aveva quasi l’energia di inizio estate….

  • miserere mei ha detto:

    Perchè BXVI ha dovuto fare un passo di lato?
    Perchè era stato isolato e non veniva più ascoltato (“la mia autorità finisce a quella porta” disse a Mons. Fellay).

    A chi è rivolta la declaratio del febbraio 2013 di BXVI?
    Ai soli Cardinali presenti al concistoro di quel giorno!

    Perchè un uditorio limitato per un atto che fa la storia?
    Perchè riguarda coloro che l’hanno voluto e provocato.

    Benedetto XVI ha rinunciato al munus papale?
    Assolutamente no, ma solo al ministerium inattuabile a causa dell’isolamento cui lo costringevano i Cardinali.

    I Cardinali avrebbero voluto spiegazioni più chiare?
    Certamente sì, e il Card. Sodano gliele ha suggerite (vedasi 11/2/13) ma Benedetto XVI non le ha date.

    Che cosa è successo dopo il 28 febbraio 2013?
    Che è stato convocato un conclave illegittimo, che ha eletto un non-papa.

    E quindi?
    Quindi il conclave vero lo terranno “coloro a cui compete” (ovvero i soli Cardinali ante 2013 ancora elettori) in un tempo a venire, dopo la morte di Benedetto XVI.

    E nel frattempo?
    Abbiamo un non-papa le cui decisioni, designazioni e decine di motu proprio non avranno alcun titolo.

  • Donna ha detto:

    Dr. Tosatti, potrebbe pubblicare la recente intervista rilasciata da Peter Seewald, di cui ho letto una parte e credo dia un valido contributo nell’analisi di questo “pontificato ‘ che sta distruggendo la Chiesa ?
    Grazie come sempre per gli articoli/interventi preziosi per discernere in questo tempi confusi.

  • Chedisastro ha detto:

    Al di là di tutto (falso o vero papa), al di là delle nostre ambasce umane per lo sfacelo che sta accadendo sotto i nostri occhi, preghiamo il Signore cui nulla è impossibile, di donarci al più presto un santo Papa che ci guidi, ci consoli e ci incoraggi nel nostro pellegrinare verso il Cielo. E la Madonna Santissima interceda presso Suo Figlio il Quale nulla nega a Lei che l’ha portato in seno e custodito come la più amorevole delle madri.

  • nuccioviglietti ha detto:

    E ‘l naufragar no è sì dolce in questo mare!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Victoria ha detto:

    Caro Quarracino: a tutti i tuoi “come è possibile?, come è possibile?”, Andrea Cionci ha risposto anni fa: perché Bergoglio è un antipapa, usurpatore del trono petrino, perché Benedetto non ha mai abdicato, ma si è fatto posto nella sede impedita, perché l’anti-Chiesa nella Chiesa, come ha spiegato il vescovo Fulton Sheen, venisse alla luce, e così potesse purificare definitivamente il Corpo di Cristo. È sempre più urgente che qualche autentico cardinale istituisca l’Universi Dominici Gregis, prima che sempre più anime vadano perdute.

    • José arturo quarracino ha detto:

      Cara Victoria: ho usato le domande “Com’è possibile?” come risorsa letteraria, per rafforzare quanto ho affermato prima. Sono consapevole del prezioso contributo di Andrea Cionci, che condivido pienamente. Sono d’accordo con te che il passo da parte di Benedetto XVI ha permesso che tutta la schifezza che da anni contagiava la Chiesa venisse alla luce, lentamente e subdolamente, come di solito fa il male. “Non c’è male che non venga per bene”, dice un antico proverbio spagnolo: queste attuali sofferenze ci purificano e ci costringono ad approfondire la nostra fede, attraverso l’immenso tesoro della Rivelazione. Senza andare oltre, l’opera scritta -accessibile- di Ratzinger/Benedetto XVI è una fonte inesauribile per perfezionare la fede e fortificare l’animo di ogni credente. Un grande abbraccio

    • E.A. ha detto:

      Cara Victoria, purtroppo oltre ad un “com’è possibile?” usato come risorsa letteraria, non si va…Preghiamo allora per tutti questi nostri fratelli, affinché il Signore li illumini e dia loro la forza e il coraggio dato ad Andrea Cionci e a tanti di noi per gridare la verità tutta intera, senza sottintesi, per ammonire e aprire gli occhi a tante anime smarrite e confuse, a rischio perdizione. Ad oggi Papa B.XVI ultimo vero e legittimo Papa, riconoscere questo è innanzitutto riconoscere il Signore, renderGLI onore e gloria e degna Testimonianza!

  • Adriana 1 ha detto:

    Pappagalli non è un nome…è una definizione dei colorati e svolazzanti ripetitori del Jefe blanco, messi alla catenella cardinalizia.

  • Giampiero ha detto:

    Insomma, nessuna LIETA NOVITAS da proporre a questi poveri giovani. Signore, da chi andremo?…

  • Massimo trevia ha detto:

    Bergoglio traditore….
    Scomunicami!

  • E.A. ha detto:

    Al mio intervento precedente, vorrei aggiungere,sign. Quarracino, che tutto quello che le ho scritto, lei credo già lo sappia. Allora perché tenerselo per se’ o lasciarlo trapelare velatamente? Mancanza di coraggio nel vedere o dichiarare la verità tutta intera? Voler salvare capre e cavoli, o nello specifico, capre e pecore? Provocare reazioni stizzite in quei cattolici che da anni si stanno sgolando per focalizzare l’unico vero perno della questione ( l’invalidità dell’elezione di Bergoglio) ? O non essere ancora sazi delle nefaste conseguenze di questa falsa chiesa? Probabilmente dovremmo passare attraverso tutte le tribolazioni a venire, seguendo Gesù lungo il Calvario, per rendere vera Testimonianza di Fede a Nostro Signore, che ad oggi viene barattato con un Falso Profeta, un Mercante in fiera, un famelico Mercenario , considerandolo addirittura il Santo Padre!!!

    • Carlo ha detto:

      Scusi ma non potrebbe essere semplicemente che Pietro ha tradito e ha rinnegato la fede ? Chi ha fede, si lasciasse condurre e guidare dallo Spirito Santo , finché ci saranno dei i sacramenti validi nella Chiesa. Perchè svenarsi andando a disquisire se è valida o non è valida l elezione ? Questo lo dovrebbero fare i cardinali e non i laici . Se un laico ha conservato la fede e amesso che l abbia ancora , segua quello che lo Spirito gli dice nel cuore ,senza porsi pèroblemi sulla validita . Per me Bergoglio è uno scumunicato latae sententiae ,e se è papa o non papa , non mi interessa piu . IL Signore lo ha messo li e sa perchè e lo toglierà quando decidera lui.

      • Federico ha detto:

        Sicuramente il suo ragionamento ha una logica; quelli di Cionci…. beh, lasciamo perdere.

        • gladio ha detto:

          Sig Federico, invece di ” lasciar perdere ” ( troppo facile ) avrei piacere che lei mi confutasse , utilizzando la sua logica, le tesi ( e la logica ) del dott. Cionci.
          Attendo con ansia una sua interessante disamina del lavoro del dott. Cionci.

          • Giada ha detto:

            Non c’è logica in Cionci ma affermazioni apodittiche e non dimostrate. Quindi non c’è nulla da “confutare”. La sua tesi è costruita in base a petizioni di principio che o accetti o non accetti. È una tecnica precisa 😉

          • Federico ha detto:

            La signora Giada le ha risposto perfettamente. Ragionare di cose illogiche ed indimostrate è una contraddizione in termini. Un inutile e vano spreco di parole che, proprio per questo, forniscono argomenti ai nemici della Chiesa. Ciò che, immagino, non sta a cuore neppure a lei.

          • Adriana 1 ha detto:

            Gladio,
            le offro la mia opinione, anche se non richiesta, né tantomeno con ansia.
            Apprezzo molto il lavoro di Cionci. Abbiamo un Obi Wan Kenobi contro un Darth Venner. Ci si diverte come ai tempi delle vecchie “Guerre stellari” di Lucas.

  • giovanni ha detto:

    Premetto che ho sempre stigmatizzato negativamente, nei commenti, le ” trovate ” del ” di bianco vestito ” a cui si puo’ addebbitare tutto, fuorche’ d’essere Cattolico. Detto cio’ pero’ bisogna, per amore di verita’ ammettere, che e’ il frutto ormai marcio d’un lungo percorso della ex Chiesa Cattolica sconvolta da infiltrazioni interne sempre piu’ massicce e potenti pressioni esterne. La mancanza di fede dei chierici ha fatto il resto. Questo percorso comincia ben prima del CVII ed e’ stato in qualche maniera tamponato da varie Encicliche e pronunziamenti Papali. Dopo Pio XII e’ saltato il tappo. I troppi tentennamenti ( sopire Padre, sopire ) verso coloro che si erano macchiati di gravi colpe, hanno prodotto una tolleranza verso le stesse, via via sempre piu’ ampia, fino a raggiungere lo stato attuale di cancellazione di ogni peccato, coperto da una misericordia talmente ampia da distruggerne perfino il concetto. Faccio un solo esempio, probabilmente nemmeno il piu grave, citato dal Prof. De Mattei e di epoca Preconciliare : il ” sacerdote ” Congar, che orina per ben due volte sulla porta del Santo Uffizio ( qualunque sia stato il motivo di tanto risentimento ), non viene espulso per un gesto indegno sia dell’abito che porta che d’un essere umano. E sicuramente vi erano altri , presumo sacerdoti, presenti se e’ arrivato fino a noi, che magari lo condividevano o quanto meno non lo consideravano grave. Infatti, costui partecipa al Concilio e ne diventa uno degli ispiratori. Dopodiche’ viene addirittura nominato monsignore da Giovanni Paolo II nel 1994. Beh, credo si possa ben capire tutto cio’ che e’ stato tollerato quando non complicemente coperto e il poco che resta da tollerare. L’opera demolitoria e’ ai titoli di coda , continuera’ fino a che Dio lo permettera’.

    • Televisionario. ha detto:

      Poco fa su tg3 hanno fatto vedere il gay – pride di Berlino.
      Numerosi carri di cui uno della chiesa evangelìca con la scritta L’AMORE FA BENE.
      Patrocinio anche da Kiev.
      Ora condannarre l’errore e’ una cosa. Impiccare gli omosessuali come capita in Iran e’ contrario a una civilta’ che si basa sulla legge di Mose’. NON UCCIDERE sta scritto. E cosi’ deve essere.

  • Fantasma di Flambeau ha detto:

    Colonia, 21 agosto 2005.
    https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/homilies/2005/documents/hf_ben-xvi_hom_20050821_20th-world-youth-day.html
    -Davanti all’Ostia sacra, nella quale Gesù per noi si è fatto pane che dall’interno sostiene e nutre la nostra vita (cfr Gv 6, 35), abbiamo ieri sera cominciato il cammino interiore dell’adorazione. Nell’Eucaristia l’adorazione deve diventare unione. Con la Celebrazione eucaristica ci troviamo in quell'”ora” di Gesù di cui parla il Vangelo di Giovanni. Mediante l’Eucaristia questa sua “ora” diventa la nostra ora, presenza sua in mezzo a noi.-
    -Chi ha scoperto Cristo deve portare altri verso di Lui. Una grande gioia non si può tenere per sé. Bisogna trasmetterla. In vaste parti del mondo esiste oggi una strana dimenticanza di Dio. Sembra che tutto vada ugualmente anche senza di Lui. Ma al tempo stesso esiste anche un sentimento di frustrazione, di insoddisfazione di tutto e di tutti. Vien fatto di esclamare: Non è possibile che questa sia la vita! Davvero no. E così insieme con la dimenticanza di Dio esiste come un boom del religioso. Non voglio screditare tutto ciò che c’è in questo contesto. Può esserci anche la gioia sincera della scoperta. Ma, per dire il vero, non di rado la religione diventa quasi un prodotto di consumo. Si sceglie quello che piace, e certuni sanno anche trarne un profitto. Ma la religione cercata alla maniera del “fai da te” alla fin fine non ci aiuta. È comoda, ma nell’ora della crisi ci abbandona a noi stessi. Aiutate gli uomini a scoprire la vera stella che ci indica la strada: Gesù Cristo!-

    Sydney, 19 luglio 2008.
    https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2008/july/documents/hf_ben-xvi_spe_20080719_vigil.html
    -Radunati davanti alla nostra Croce che ha tanto viaggiato e all’icona di Maria, sotto lo splendore celeste della costellazione della Croce del Sud, noi preghiamo. Questa sera, io prego per voi e per i giovani di ogni parte del mondo. Lasciatevi ispirare dall’esempio dei vostri Patroni! Accogliete nel vostro cuore e nella vostra mente i sette doni dello Spirito Santo! Riconoscete e credete nella potenza dello Spirito Santo nella vostra vita!
    L’altro giorno abbiamo parlato dell’unità e dell’armonia della creazione di Dio e del nostro posto in essa. Abbiamo ricordato come, mediante il grande dono del Battesimo, noi, che siamo creati ad immagine e somiglianza di Dio, siamo rinati, siamo divenuti figli adottivi di Dio, nuove creature. Ed è perciò come figli della luce di Cristo – simboleggiata dalle candele accese che ora tenete in mano – che diamo testimonianza nel nostro mondo allo splendore che nessuna tenebra può vincere (cfr Gv 1,5).-
    -Questa sera, radunati sotto la bellezza di questo cielo notturno, i nostri cuori e le nostre menti sono ripiene di gratitudine verso Dio per il grande dono della nostra fede nella Trinità. Ricordiamo i nostri genitori e nonni, che hanno camminato al nostro fianco quando, mentre eravamo bambini, hanno sostenuto i primi passi del nostro cammino di fede. Ora, dopo molti anni, vi siete raccolti come giovani adulti intorno al Successore di Pietro. Sono ricolmo di profonda gioia nell’essere con voi.-

    Madrid, 20 agosto 2011.
    https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2011/august/documents/hf_ben-xvi_spe_20110820_veglia-madrid.html
    -Non siamo frutto del caso o dell’irrazionalità, ma all’origine della nostra esistenza c’è un progetto d’amore di Dio. Rimanere nel suo amore significa quindi vivere radicati nella fede, perché la fede non è la semplice accettazione di alcune verità astratte, bensì una relazione intima con Cristo che ci porta ad aprire il nostro cuore a questo mistero di amore e a vivere come persone che si riconoscono amate da Dio.-
    -Cari giovani, non conformatevi con qualcosa che sia meno della Verità e dell’Amore, non conformatevi con qualcuno che sia meno di Cristo.
    Precisamente oggi, in cui la cultura relativista dominante rinuncia alla ricerca della verità e disprezza la ricerca della verità, che è l’aspirazione più alta dello spirito umano, dobbiamo proporre con coraggio e umiltà il valore universale di Cristo, come salvatore di tutti gli uomini e fonte di speranza per la nostra vita. Egli, che prese su di sé le nostre afflizioni, conosce bene il mistero del dolore umano e mostra la sua presenza piena di amore in tutti coloro che soffrono. E questi, a loro volta, uniti alla passione di Cristo, partecipano molto da vicino alla sua opera di redenzione. Inoltre, la nostra attenzione disinteressata agli ammalati e ai bisognosi sarà sempre una testimonianza umile e silenziosa del volto compassionevole di Dio.
    Cari amici, che nessuna avversità vi paralizzi! Non abbiate paura del mondo, né del futuro, né della vostra debolezza. Il Signore vi ha concesso di vivere in questo momento della storia, perché grazie alla vostra fede continui a risuonare il suo Nome in tutta la terra.-

    Scisma. «Non permettere che mi abbia mai a separare da Te» (Sant’Alfonso Maria de’ Liguori).

    • Fantasma di Flambeau ha detto:

      Stando in argomento. https://lanuovabq.it/it/chi-salva-la-chiesa
      -Se cercheremo di sottrarci a tutto questo cedendo o, più sottilmente, cercando rifugio in una “chiesa” che ci garantisce tranquillità, la Messa e il catechismo “di sempre”, ma una chiesa che, in teoria o nella pratica si sottrae all’autorità di Pietro, allora saremo nella logica di voler salvare noi la Chiesa, come i discepoli pretesero di salvare il Signore, e di voler salvare noi stessi, ma non nel modo in cui lo intendeva il Signore.
      (…) la Chiesa è di Cristo. Per questo non noi dobbiamo salvare la Chiesa, ma è la Chiesa a salvare noi. E la Chiesa è una. Per questo, nonostante tutto, rimaniamo nella Chiesa, accettando anche noi di morire con lei: «Andiamo anche noi a morire con lui!» (Gv 11, 16).-

      Una cosa che ho sempre trovato insopportabile in certo cattolicesimo è il modo di non distinguere scelta e responsabilità, di separare fede e ragione portando tutto all’ammasso del “porgi l’altra guancia”. Un uomo e una donna celibi possono seguire i consigli di perfezione evangelica, sacrificare i beni e finanche la vita per amore dell’empio, “perché si converta e viva”. Un padre e una madre NON hanno la libertà di lasciare orfani o in miseria i propri figli. Un essere umano con appena più sangue di un panetto di burro nelle vene NON alza le mani al Cielo mentre un pervertito mette le sue su un innocente. Sulla pelle altrui si diventa potenti di questo mondo, non santi.

      «… una chiesa che, in teoria o nella pratica si sottrae all’autorità di Pietro …»
      Pietro per fragilità umana rinnegò tre volte il Signore, se ne pentì e pianse lacrime amarissime. Non cercò di portare al rinnegamento i fratelli, né allora né mai.
      Nella storia abbiamo avuto Papi (veri) personalmente indegni. Fatti loro e del loro giudizio particolare.
      Papi che, per amore di mondo e quieto vivere, hanno commesso errori enormi e seminato confusione. Fatti loro ecc.
      Nessun vero Papa ha mai deliberatamente cercato di allontanare i cristiani da Cristo. Chi non lo vuol vedere sta porgendo l’altra guancia dei piccoli nella fede. Quelli della macina al collo. Perché lo faccia, fatti suoi ecc.

  • E.A. ha detto:

    Anche a lei, sign. Quarracino , quante altre prove occorrono per tracciare una netta e conclusiva barra all’addizione del suo articolo, scrivendo chiaramente l’importo totale?! Il colpo di stato è avvenuto nel 2020 o nel 2013? Il non essere Vicario di Cristo in quante altre accezioni può essere interpretato? Asservire determinati poteri mondiali non equivale esplicitamente a non essere “servi di Dio”? La morte di Papa B.XVI non ha rotto gli argini perché è venuto meno il Katechon? Cos’altro deve dire e fare questa Falsa Chiesa e Falso Papa? Cosa rispose Nostro Signore a quel Pietro “ingannato”? “Lungi da me , satana, tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”. E come dovremmo rispondere noi cattolici ad un Bergoglio che, palesemente nei fatti, sta imitando e seguendo il “falso” Pietro, semplicemente perché non è il successore del vero Pietro, quello che ha riconosciuto il Signore, si è prostrato ai suoi piedi, ha pianto sui suoi tradimenti, e a cui il Signore ha consegnato le chiavi e su cui ha fondato la Sua Chiesa? Il suo accorato appello finale, sign. Quarracino, è sacrosanto, commovente e da condividere in toto, ma non può prescindere dal gridare la Verità tutta intera, riconoscendo che Bergoglio non è un Papa controverso, contraddittorio, o incostante, ma , più semplicemente e coraggiosamente ,è un Antipapa, un usurpatore e la sua è una Falsa Chiesa che si illude di distruggere e annientare la Chiesa di Dio, Una, Santa, Cattolica e Apostolica. A noi cattolici l’onere e il sacrosanto dovere di difenderla.

  • AlTi ha detto:

    D’altronde da un falso papa, usurpatore del trono di Pietro, illecitamente eletto, cos’altro attendersi?
    Venuto a mancare il Katechon, dopo la morte di Papa Benedetto XVI, Bergoglio si è scatenato e si palesa sempre più come capo di una falsa chiesa.
    MOTUS IN FINE VELOCIOR.

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