Laporta Risponde a mons. Viganò. In Difesa (Parziale) di Draghi…

9 Marzo 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il generale Piero Laporta ci ha inviato questa riflessione relativa all’articolo in cui l’arcivescovo Caro Maria Viganò avanzava critiche alla nomina da parte del Presidente della Repubblica di Mario Draghi quale Presidente del Consiglio. Vediamo insieme che cosa dice il nostro Laporta. Buona lettura. 

§§§

Condivido l’ultimo articolo dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò per due terzi, fin dove chiama in causa Mario Draghi: «…lascia sconcertati il consenso delle vittime alla nomina di un carnefice ben peggiore dell’avvocato di Volturara Appula. Pare anzi che l’avvento del cinico tecnocrate sia stato salutato con sollievo, dopo un anno di reboanti proclami e plateali fallimenti del predecessore e di tutta la sua grottesca accolita di impresentabili. Se infatti vi è stato chi fino a ieri deplorava la pessima gestione della pandemia a colpi di DPCM tanto illegittimi quanto devastanti, oggi l’efficienza nel perseguimento del medesimo piano sembra rappresentare un miglioramento, come se il condannato a morte si rallegrasse della migliore affilatura della lama della scure, mentre abbassa consenziente il capo sul ceppo per ricevere il colpo del boia».

E più avanti il brano che dà il titolo: «Mario Draghi rappresenta la quintessenza della tirannide del Nuovo Ordine, nella sua cinica competenza, nella professionalità della sua azione devastatrice, nell’efficienza dei suoi funzionari. E non stupisce che egli sia stato educato, come Joe Biden e tanti altri leader globalisti, alla scuola ideologica dei Gesuiti». E infine l’accusa di aver macellato la Grecia: «…il Presidente Draghi in nulla si discosterà dall’agenda globalista, se non nella maggiore efficienza con cui la realizzerà. Nutrire la speranza che il tecnocrate al quale si deve la devastazione della Grecia possa in qualche modo venir meno al suo compito è da sprovveduti, così come è ogni forma di collaborazione o di supporto a questo governo non può che condurre inesorabilmente alla ulteriore perdita di sovranità nazionale e all’asservimento completo al Nuovo Ordine».

Scrive ovviamente di più; credo tuttavia d’aver riassunto il suo pensiero: Mario Draghi è la quintessenza del Nuovo Ordine Mondiale.

Non mi sottraggo alla parresia di rilevare storture tanto nel merito quanto nel metodo. Cominciamo da quest’ultimo. Dopo tre condivisibili pagine di errori cattolici coi cedimenti al modernismo, monsignor Viganò spara su Draghi. Tale metodo di polemizzare ricorda da vicino il gesuitico famigerato attacco di Jorge Bergoglio a Donald Trump, il 15 febbraio 2016: «Una persona che pensa di fare i muri, chiunque sia, e non fare ponti, non è cristiano. Questo non è nel Vangelo».

Bergoglio strumentalizza il Vangelo per un attacco politico personale a Trump, ben sapendo quanto le parti avverse a Trump, finanziate pure da Bergoglio, siano responsabili delle migrazioni di massa. È un metodo comunicativo opaco. Simuli acribia con la tua premessa, attribuisci a una persona uno scopo nefasto – a Trump il parossismo dei muri, a Draghi l’essere organico al NOM (Nuovo Ordine Mondiale) senza spiegare come entrino in gioco i muri e il NOM. Questo metodo lasciamolo al gesuita Bergoglio e ai suoi accoliti.

Andiamo nel merito. Scrissi nel mio pezzo su Draghi: «…la differenza fra il curriculum di Ciampi e quello di Draghi è la medesima intercorrente fra un lettore dei settimanali di Cairo e un brillante professore di economia. Che cosa portò avanti Ciampi? La camarilla e la retorica della Resistenza. Che cosa spinge Draghi ai vertici? Studi seri e grande incessante fatica». Oggi, avendo saputo che la domenica sera è assiduo con la moglie, sposata nel 1973, alla Santa Messa nel duomo di Città della Pieve, aggiungo la Fede fra i suoi talenti.

Viganò attribuisce a Draghi la macellazione della Grecia. Draghi fu presidente della BCE dal 1° novembre 2011 al 31 ottobre 2019.

Gillian Tett, sul Financial Times del 16 Gennaio 2015, riporta le parole di Benjamin Friedman, prestigioso storico dell’economia: «…”la Germania è una delle beneficiate senza limiti dell’estinzione del debito di tutto il secolo scorso: in diverse occasioni (1924, 1929, 1932 e 1953), gli alleati occidentali avevano ristrutturato il debito tedesco.

Allora, perché la Germania non può fare lo stesso per gli altri?” […] “Vi sono numerosi precedenti in Europa sia per la riduzione del debito sia per la sua ristrutturazione[…] Non vi è alcun motivo economico per il quale la Germania sia l’unico paese europeo in tempi moderni a essere affrancata in forma massiccia dal debito e certamente è immorale che accada.”

“La capacità presunta dei paesi europei oggi più fortemente indebitati di ridurre i loro debiti nel tempo, tenuto conto della misura delle loro economie, è verosimilmente un’altra finzione”, continuò, redarguendo circa i possibili disordini se tale situazione continuasse.

Scese un gelido silenzio. L’uditorio era così stordito che nessuno si mosse quando giunse il momento delle domande.

Friedman non evocò la Grecia in particolare. Tutti non di meno sapevano che cosa intendesse dire. Friedman aveva evidenziato una profonda frattura, sebbene i banchieri centrali siano usualmente una classe accademica, molto impegnata a evitare qualunque attrito interno

Grecia e Germania, i rapporti di forza nel 2015: 80 miliardi di euro, tutti nella borsetta di frau Angela Merkel. Attribuire a Draghi la responsabilità della speculazione tedesca ai danni di Atene, è confondere le cause con gli effetti.

Wolfgang Schäuble, ministro delle Finanze della Germania, mise la Grecia nella camera a gas. La Grecia e i suoi politici, maggioranza e opposizione, vi entrarono cantando, unicuique faber fortunae suae.

Schäuble voleva fare altrettanto con l’Italia, non dimentichiamolo. Fu Mario Draghi a impedirlo, salvando l’Italia dal tedesco, la Germania e la UE da se stesse.

Concludiamo. Qual è il ruolo dei cattolici? Combattere il male? No. Fare il bene e pregare. Il male divora se stesso, disse san Giovanni Paolo II. È quindi saggio per il cattolico rifiutarsi su ambedue i versanti alla polarizzazione destra-sinistra. È una tossina che dà dipendenza e accieca, chiudendoci le prospettive evangeliche, disperdendoci.

Il NOM fu vagheggiato da Henry Kissinger in tempi lontanissimi. Prima di lui si cimentarono Stalin, Hitler, Napoleone, Maometto, Attila, Augusto…Oggi abbiamo Xi Jinping e l’apostasia d’un papa che nega i sacramenti ai morenti. Lasciamoli al loro destino, anzi preghiamo perché si convertano. Preghiamo pure per Mario Draghi, perché vive come noi in un mondo reale, dove male e bene sono inestricabilmente avvinti sino alla fine del mondo. Preghiamo, altrimenti neghiamo scioccamente a Nostro Signore la potenza di scrivere dritto su righe storte, come innumerevoli volte nella storia ha fatto.

Mi domando se non sia una via certa per scansare Cristo, spendere il proprio tempo a turbarsi, a immaginare complotti e trame nere laddove c’è la trama della storia annunciata da Nostro Signore in persona. La tristezza e i demoni della disperazione non vengono solo dall’accattocomunismo ma pure da quanti ne sposano i metodi, illudendosi d’indossare la veste del defensor fidei. Abbiamo necessità di silenzio e preghiera, quanto più alto è il frastuono, proprio come suggerisce un pezzo, pubblicato recentemente da Stilum Curiae.

In quanto al nostro destino è già scritto, nella trama della storia, annunciata da Nostro Signore in persona. Leggiamo tutto Matteo 24, leggiamolo tutto e riflettiamo. Alla fine di questo brano evangelico, una domanda s’impone: quando? Nostro Signore anche in questo ci lascia liberi. Mi piace pensare che Nostro Signore, dopo aver creato tante meraviglie e innumerevoli miliardi di esseri – umani animali vegetali – non voglia distruggere tutto dopo qualche milione di anni, un soffio per Lui. Voler distruggere tutto il Creato, dopo essersi sacrificato in Croce per noi? In apparenza non ha senso. Se tuttavia l’uomo, raggiunto dal suo Vangelo, si rifiuta alla preghiera non merita questa Terra così come non ha meritato il Paradiso Terrestre. La preghiera è il motore del mondo, non l’invettiva né l’odio, tanto meno il sentimentalismo o l’ipocrisia. Preghiera, forte, maschia, testimoniata senza timore, a mani giunte, è il motore del mondo. E non puoi pregare sinceramente se non fai il bene per il tuo prossimo. Ecco, io continuerò a pregare per Mario Draghi e confido che la sua preghiera domenicale nel duomo di Città della Pieve sia altrettanto sincera, affinché Nostro Signore possa servirsene per scrivere dritto su righe storte. Altrettante preghiere dedico ai sacerdoti, cirenei chiamati a portare la Croce sulla Via Dolorosa, senza deviare né a sinistra né a destra. Diritti verso la Croce, Non Praevalebunt.

www.pierolaporta.it

Gen. D.g..(ris) Piero Laporta

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39 commenti

  • Tonino T. ha detto:

    Poesia della memoria 1978 – 198″7″ Dall’angoloDX di via Fani al posto di presidente, dalla fermata del “bis” di “Mirella Gregori” al posto di presidente. Dal posto di presidente al posto del “professore” che interroga la sua memoria e coscienza … “Dove era lei in quei giorni ?”
    ___
    Ok

  • Tonino T. ha detto:

    Poesia della memoria 1978 – 198″7″
    Dall’angoloDX di via Fani al posto di presidente, dalla fermata del “bis” di “Mirella Gregori” al posto di presidente. Dal posto di presidente al posto del “professore” che interroga la sua memoria e coscienza …
    “Dove era lei in qui giorni ?”

  • Tonino T. ha detto:

    Poesia della memoria 1978 – 198″7″
    Dall’angoloDX di via Fani al posto di presidente,
    dalla fermata del “bis” di “Mirella Gregori” al posto di presidente.
    Dal posto di presidente al posto del “professore” che interroga la sua memoria e coscienza …
    <>

  • Maura ha detto:

    Tuttavia preciso :Laico nel commento era usato come aggettivo pertanto l’uso esprimeva correttamente il significato voluto

  • Maura ha detto:

    Vero ! Avrei forse dovuto usare la parola liberale ? Liberista ? Era il senso che volevo trasmettere e mi ripeto : si e cattolici nel privato e nel pubblico con azioni conformi al nostro Credo

  • Paoletta ha detto:

    anche Prodi e Monti vanno a Messa ogni domenica; per quanto riguarda Draghi, solo il tempo potrà essere giudice. Per ora ha nominato McKinsey per la gestione dei recovery funds, e questo non fa ben sperare…

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Prodi e Monti a Messa? non mi risulta, ma se anche fosse Draghi con questa generazioni con le mani grondanti di sangue – non solo quello di Aldo Moro – non ha nulla a che fare.

  • Maura ha detto:

    Consiglierei al Generale la lettura del libro “ Per Padre il Diavolo “ di Don Curzio Nitoglia . Nel testo appare chiaro il significato di quanto detto da Gesù : o con me o contro di me . In poche parole per essere Cristiano bisogna PRATICARE non solo nel privato ma anche nel pubblico la nostra fede . Un laico cattolico e ‘ una contraddizione in termini .

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Laico cattolico non è affatto una contraddizione in termini. Laico significa non ordinato e non consacrato, cioè non prete e non frate o monaco o monaca o suora. Come me. Laico, laicissimo ma cattolico, appartenente all’ O.P. = Ordo Parrocchianorum (ignorantorum).

  • Enrico Salvi ha detto:

    “Qual è il ruolo dei cattolici? Combattere il male? No. Fare il bene e pregare. Il male divora se stesso, disse san Giovanni Paolo II”.

    Confesso che tale affermazione mi lascia perplesso. Se il male divora se stesso, di che preoccuparsi? E si capisce allora che non c’è bisogno combatterlo. A mio avviso, c’è qualcosa che non quadra.

    Non si dovrà insistere, vista la situazione, sul fatto che il male, molto prima di divorare se stesso tende a divorare quello che si trova davanti. Ed il suo dilagare è dovuto proprio alla mancanza di un adeguato combattimento che lo contrasti.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Hostem repellas longius – recita la 5.a strofa del Veni Creator Spiritus- pacemque dones protinus, ductore sic te praevio, vitemus omne noxium.
      Respingi lontano il nemico, donaci presto la pace, e con te come guida, evitiamo ogni male-danno-pericolo.
      Tutto dimenticato!!!!!!!!!!!!

      • PIERO LAPORTA ha detto:

        dimenticato dai fedeli e accantonato dai presbiteri

      • Enrico Salvi ha detto:

        La preghiere non sfugge al beneplacito di Dio, che può anche volere che ciò che si invoca con la preghiera non si realizzi.

  • laura cadenasso ha detto:

    Gentile dr. Laporta che “visione” ha Lei a proposito della figura del cathecon ? Grazie in ogni caso per l’ ascolto

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      Non mi sono mai posto il problema. Il diavolo esiste e crede in Dio. Per quanto mi concerne, mi accontento che Nostro Signore accetti che io Gli porga la mia preghiera per ringraziarLo, lodarLo, benedirLo. Con gioia.
      La nostra Fede è gioiosa. Il cathecon non mi interessa in alcun modo.

      • laura cadenasso ha detto:

        La mia domanda riguardava una personale curiosità che avrebbe potuto -con un parere in più- allargarmi lo sguardo mai superficiale anche se modesto ! Inoltre -solo ieri sera- di catechon avevo sentito un breve accenno da parte di padre Giacobbe Elia che -guarda caso- è anche un esorcista, ex allievo di padre Candido Amantini ed ex collaboratore del buonanima padre Amorth. In comunanza di Fede Cattolica La saluto cordialmente e La ringrazio per la risposta che ha voluto darmi

      • laura cadenasso ha detto:

        La mia domanda riguardava una personale curiosità che avrebbe potuto -con un parere in più- allargarmi lo sguardo mai superficiale anche se modesto ! Inoltre -solo ieri sera- al catechon avevo sentito un breve accenno da parte di padre Giacobbe Elia che -guarda caso- è anche un esorcista, ex allievo di padre Candido Amantini ed ex collaboratore del buonanima padre Amorth. In comunanza di Fede Cattolica La saluto cordialmente e La ringrazio per la risposta che ha voluto darmi

        • PIERO LAPORTA ha detto:

          Non deve ringraziarmi di nulla. Non è il mio campo e non sono davvero nulla di queste faccende. Nulla più di quanto si possa leggere in giro o sul web, per quel che valgono. Grazie a lei per la cortese attenzione.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Pregare lei dice, Generale. Ci può suggerire qualche preghiera che non sia il solito Rosario o il solito Pater-Ave-Gloria?

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      A casa mia recitiamo il Santo Rosario ogni sera e di più

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Non so se sono degno di risponderle, visto che non sono capace nemmeno di fare il sacrestano,. Comunque, c’è la coroncina della Divina Misericordia, la preghiera dell’Angelus che si può fare mattino, mezzogiorno e sera e se ha o si compra le Massime eterne di S. Alfonso Maria de’ Liguori troverà molte preghiere e devopzioni.

      • PIERO LAPORTA ha detto:

        Grazie. La Coroncina dell Divima Misericordia è già parte dell’arsenale. Era da tempo che volevo reclutare anche Sant’Alfonso. Grazie, procedo subito.

        • PIERO LAPORTA ha detto:

          Ho appena scaricato “Apparecchio alla Morte” di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Occorre meditarlo

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Ma non c’è anche la Liturgia delle Ore e l’Ufficio delle Letture? Tutto passato di moda?

        • PIERO LAPORTA ha detto:

          sì anche quelle, ma nel Santo Rosario e nella Coroncina sono più regolare e assiduo

          • MARIO ha detto:

            Credo che non servano a niente, se nel cuore si coltivano sentimenti che non so se definire di odio o di rancore verso il Papa.
            Come da citazione della Valtorta… Legga tutta l’Opera, e vedrà che cambia idea. Perlomeno le auguro…

        • Don Ettore Barbieri ha detto:

          Se lo sa già perché lo chiede? Per rompere i … ?

        • mariano ha detto:

          la preghiera è preghiera. La liturgia delle ore può risultare macchinosa per chi non la conosce e non la pratica con assiduità. D’altra parte mi pare che richieda anche una continuità ed una assiduità che non è così semplice da osservare per chi lavora. Magari chi è in pensione può provarci…

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Solo i religiosi ordinati o no, ne hanno l’obbligo. Un laico può anche limitarsi a qualche ora, tenendo anche conto del fatto che per leggere un’ora media o Compieta è necessario molto meno tempo che per un Rosario. Ma magari c’è molto più da imparare. in passato tutti i preti giravano col breviario in mano e capitava spesso, entrando a caso in una chiesa qualsiasi, di vederne uno intento alla lettura.

  • Mah... ha detto:

    “Oggi, avendo saputo che la domenica sera è assiduo con la moglie, sposata nel 1973, alla Santa Messa nel duomo di Città della Pieve, aggiungo la Fede fra i suoi talenti.”
    Anche Biden dicono vada a messa…

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      io vedo qualche differenza sostanziale fra i due. Se lei non la vede, non la biasimo, per ora. Poi magari sarà lei a biasimare me. Vedremo. 🙂

    • Paola Greco ha detto:

      Ma Draghi non è paragonabile a Biden! Sotto tutti i punti di vista! In capacità,cultura serietà, volontà e rispetto nei confronti dei principi cristiani ! Biden è un pagliaccio guerrafondaio e di cristiano….ha ben poco

  • Carlo ha detto:

    La battaglia è già perduta, la guerra è già vinta. Ma per vincere bisogna tornare alla fede, al vino della Tradizione, non all’acqua sporca, tiepida e dolciastra del post concilio.
    Tra le cose più deprimenti nella falsa chiesa di oggi è il silenzio sulla fede e la logorrea politica, di destra o di sinistra, del clero. Non abbiamo bisogno di opinioni politiche, reazionarie o progressiste, abbiamo bisogno della verità cattolica.

    • PIERO LAPORTA ha detto:

      E’ esattamente quanto penso dacché ho cominciato ad avere fede.

      • miserere mei ha detto:

        Stimato generale, due miei riferimenti (Mons. Viganò e lei) che leggo con attenzione reputandoli degni di fiducia, mi riportano una visione molto differente non dello scenario, ma di uno dei protagonisti, confondendomi.
        Le risparmio come la penso io, perché poco importa.
        Comunque lo scenario conta più del dettaglio, nel quale tra l’altro è solito celarsi il diavolo, che è il padre della menzogna. L’affresco complessivo non riesce però a confonderlo del tutto (sa fare pentole, ma non coperchi).
        La preghiera è fondamentale per orientare lo sguardo a Dio, viceversa si rischia di fare politica: il Signore non è morto in croce per dirimere questioni sociali, ma per darci la salvezza.
        La fede dice che Dio non lascerà che il demonio deturpi la creazione oltre quanto ci meritiamo, per condurci alla purificazione.
        Il problema non è di tornare alla normalità, ma che faceva già abbastanza pena anche la realtà pre-covid.
        Siamo prossimi a un tornante della storia assai speciale, preparato da tempo dal nemico, favorito da tempo dalla rilassatezza delle difese, permesso da Dio finchè Dio vorrà.
        Ma si sa già chi vince, Draghi di nome o di fatto.

        • PIERO LAPORTA ha detto:

          Non Praevalebunt
          Siamo come soldati in trincea. Non vediamo il Generale ma dobbiamo credere alla sua di promessa di vittoria finale, nonostante le tribolazioni o grazie a quelle 🙂

        • PIERO LAPORTA ha detto:

          (Gesù a Simone): «Ma tu devi perdonare, come Me e con Me. Perché ti turbi così, Simone, pensando ciò che potresti fare per punire? Lascia al Signore questo compito. Tu ama e perdona, compatisci e perdona. Essi, tutti quelli che saranno colpevoli verso il tuo Gesù, hanno tanto bisogno di essere aiutati ad avere perdono!».
          «Non c’è perdono per essi».
          «Oh! come sei severo coi fratelli, Simone! Sì, che c’è perdono anche per loro, se essi si ravvedono. Guai se tutti i miei offensori non avessero ad essere perdonati! Su, alzati, Simone.» (M.Valtorta, pagg 205-206)

  • Don Ettore Barbieri ha detto:

    Il Nom fu teorizzato in tempi lontanissimi da Henry Kissinger ma è portato avanti assiduamente da tutte le organizzazioni internazionali. Vi è un Autore, molto importante, che documenta nei suoi libri questa deriva: Mons. Michel Schooyans, che Papa Giovanni Paolo II volle alla Pontificia Accademia delle scienze. Il cattolico, come il profeta, ha anche il compito di combattere il male attraverso la testimonianza, innanzitutto della propria vita, ma anche con la parola. È anche vero che, purtroppo, siamo giunti ad un punto tale di corruzione che in molti casi si può soltanto pregare e sperare, perché le parole non servono più a nulla.