Fiducia Supplicans Divisiva, Chi nel Mondo è Contrario. La Chiesa è Spaccata.

4 Gennaio 2024 Pubblicato da 12 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum curiae, offriamo alla vostra attenzione due articoli del blog Messa in Latino, che ringraziamo per la cortesia. Qui trovate il collegamento a un articolo pubblicato ieri. Appare chiaro che il documento Fiducia Supplicans è estremamente divisivo, controverso, ambiguo e pericoloso. La decisione di Jorge Mario Bergoglio di apporre la sua firma alla dichiarazione preparata da Tucho Fernandez  non appare improntata a prudenza pastorale, né saggezza. In calce trovate anche quello che scrive Costanza Miriano, che non può certamente essere accusata di non voler bene al papa, qualunque papa, in quanto papa. In questa situazione, e anche tenendo conto del fatto che si ha a che fare con un autocrate senza scrupoli, è notevole che così tante voci abbiano trovato il coraggio di esprimersi in maniera negativa; mentre il silenzio dell’episcopato italiano rimane assordante. Buona lettura e condivisione.

 

 

Elenco delle Conferenze episcopali contrarie a Fiducia Supplicans – In Germania tutto e permesso, ma gli africani invece devono obbedire a Fiducia Supplicans #fernández #francesco #fiduciasupplicans

Qui sotto in nostro l’elenco (sempre aggiornato) delle confereneze episcopali o dei singoli vescovi che si sono espressi, giustamente, contrari al documento Fiducia supplicans e alla loro applicazione, disponendo il divieto, nel proprio territorio di giurisdizione, della benedizione delle coppie omossessuali e a quelle irregolari.  
QUI su X Matteo Matzuzzi che ci ricorda che, per la Chiesa in Germania, tutto è libero, tutto è permesso, ma gli africani non possono rifiutarsi di benedire i sodomiti e gli adulteri conviventi (e perchè i poligami no?): “Il portale della Chiesa tedesca ricorda: “Fiducia supplicans” vale anche per i vescovi africani“.
Come è bizzarra la Chiesa oggi…
 
Qui sotto in nostro l’elenco (sempre aggiornato) delle confereneze episcopali o dei singoli vescovi che si sono espressi, giustamente, contrari al documento Fiducia supplicans e alla loro applicazione, disponendo il divieto, nel proprio territorio di giurisdizione, della benedizione delle coppie omossessuali e a quelle irregolari.  
 

Ad oggi hanno già dichiarato che non applicheranno il documento vaticano, lo  vietano ai loro sacerdoti e rifiutano di impartire le benedizioni indicate dalla Fiducia Supplicans:

 

1. Conferenza episcopale del Ghana;
6. Conferenza episcopale del Benin;
13. Il cardinale Ambongo, presidente della SECAM, ha chiesto che tutte le conferenze episcopali africane dicano che non accettano il documento (QUI);

25. Conferenza Episcopale ungherese;
26. Card. Jeanne Pierre Kutwa (Costa d’Avorio), arcivescovo di Abidjan.

27. Confraternita del Clero in USA e d’Australia (qui MiL); 
28. Comunità monastica di Papa Stronsay (Congregation of the Sons of the Most Holy Redeemer) (Istituti già Ecclesia Dei) (Qui MiL); 
29. Mons. Kariuki Vescovo della diocesi di Word (Kenia) (qui MiL);
30. Vescovo Ungherese mons. Szekely (qui, MiL); 
31. Vescovo emerito di Parigi mons. Aupetit (qui, MiL); 
32. Vescovi della Costa d’Avorio (qui, MiL); 
33. Vescovi di Haiti (qui, MiL);
34. Mons. Chye, vescovo di Singapore (qui, MiL);
35. Qui i vescovi di Togo (qui, MiL); 
36. Mons. Aillet, vescovo di Bayonne (qui, MiL);
37. il Vescovo di Petropolis (Brasilia) (qui, MiL); 
38. Prelatura territoriale di Moyobamba (Perù), Moons. Rafael Alfonso Escudero López-Brea (qui, MiL); e QUI tutti i suoi sacerdoti che lo sostengono;
39. i Vescovi del Togo (qui, MiL); 
Catholic World Report-Christopher Alfieri: Fiducia Supplicans sembra aver fallito in modo spettacolare: “Il fatto che la resistenza più forte proviene in gran parte dal Sud del mondo e dai Paesi in via di sviluppo non fa che rafforzare l’impressione già forte che la sollecitudine di Papa Francesco per le “periferie” sia solo chiacchiere. (…) Papa Francesco si è messo in una situazione impossibile. I papi lo fanno, di tanto in tanto. Di solito non è un grosso problema. Nell’era delle comunicazioni istantanee e dei cicli di notizie di 24 ore, tuttavia, una crisi abbastanza grande potrebbe mettere l’implosione di un pontificato in mostra per il mondo intero, in tempo reale. Forse è troppo presto per dire se questo è davvero ciò che stiamo vedendo attualmente, ma è impossibile essere sicuri che non lo stiamo vedendo, e questo è… abbastanza grave”.
Luigi C.

E qui sotto trovate un aggiornamento importante:

News. Tutti i sacerdoti della Prelatura di Moyobamba (Perù) sostengono il vescovo e chiedono al Papa di annullare la Fiducia Supplicans #fernández #francesco #fiduciasupplicans

Una grande notizia.
Tutti i sacerdoti della Prelatura di Moyobamba (Perù, QUI MiL) sostengono il loro vescovo e chiedono al Papa di annullare la Fiducia Supplicans.
In totale unanimità, senza spaccature, i circa cinquanta sacerdoti che attualmente operano nella Prelatura di Moyobamba, accettano, sottoscrivono e ringraziano il Messaggio Pastorale del nostro Vescovo Prelato, monsignor Rafael Escudero López-Brea riguardo alla Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede “Fiducia Supplicans”. Inizia così il comunicato di tutti i sacerdoti della prelatura peruviana, a sostegno della lettera pastorale del loro vescovo, monsignor Rafael Escudero“.
Ad oggi molti vescovi hanno già dichiarato che non applicheranno il documento vaticano, lo vietano ai loro sacerdoti e rifiutano di impartire le benedizioni indicate dalla Fiducia Supplicans:
QUI l’elenco e QUI.
Luigi C.
“IN TOTALE UNANIMITÀ, SENZA SPACCATURE”.
InfoCatolica, 3/01/24
(InfoCatólica) Mons. Rafael Escudero López-Brea, vescovo prelato di Moyobamba (Perù), ha diffuso ieri un messaggio pastorale in cui “di fronte alla confusione senza precedenti causata dalla Dichiarazione Fiducia supplicans”, ordina di “seguire la prassi ininterrotta della Chiesa fino ad oggi, che è quella di benedire ogni persona che chiede una benedizione, e non le coppie dello stesso sesso o quelle in situazione irregolare”.
Il prelato ha affermato che tale dichiarazione danneggia la comunione nella Chiesa e ha definito la benedizione di coppie omosessuali o eterosessuali non sposate in Chiesa un orrendo sacrilegio.
Oggi, tutti i sacerdoti della prelatura si sono uniti alle parole del loro vescovo in un messaggio in cui chiedono al Papa di annullare questo documento e la possibilità di benedire situazioni oggettive di peccato, che chiaramente impedisce il pentimento del peccatore:
Messaggio dei sacerdoti della prelatura di Moyobamba, sulla dichiarazione “Fiducia Supplicans”.
I circa cinquanta sacerdoti che attualmente operano nella Prelatura di Moyobamba accettano, sottoscrivono e ringraziano all’unanimità, senza spaccature, il Messaggio pastorale del nostro Vescovo Prelato, monsignor Rafael Escudero López-Brea, sulla Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede “Fiducia Supplicans”.
Nessuno di noi ha mai negato una benedizione, anzi, nemmeno l’assoluzione sacramentale o la Santa Comunione a chiunque si sia presentato per implorare l’aiuto della Chiesa con un minimo di pentimento e di proposito di emendarsi, in comunione con l’insegnamento ininterrotto della Santa Chiesa di Dio.
Vista la confusione e la perplessità causata dalla Dichiarazione, supplichiamo il Santo Padre, Papa Francesco, che riconosciamo come Vescovo di Roma e Successore di Pietro, di annullare la validità del documento e qualsiasi affermazione che permetta l’amministrazione di sacramenti o benedizioni a persone in oggettivo peccato mortale senza pentimento e desiderio di conversione. Anche noi, impantanati nel peccato, crediamo fermamente che non ci sia carità più grande che accompagnare tutti coloro che vengono da noi verso la piena comunione e la grazia che li rende eredi della vita eterna. Finché non raggiungono questo desiderio di conversione, li abbiamo sempre accolti cordialmente, rispettando il loro processo personale e invocando su di loro, individualmente, la benedizione di Dio per aiutarli a uscire dallo stato in cui, con tanto dolore, vivono.
Nessuno pensi che questo messaggio ci metta in ribellione, come fanno quei vescovi e sacerdoti, soprattutto nell’Europa centrale e settentrionale, che da anni disobbediscono spudoratamente agli inveterati insegnamenti della Santa Chiesa di Dio e degli ultimi Papi, compreso Papa Francesco, rompendo l’unità della Chiesa nella Verità e nella Carità attraverso l’amministrazione illecita e sacrilega dei sacramenti di Dio e abusando della Sua misericordiosa benedizione. Non pochi, inoltre, propagano senza nascondersi la loro pretesa di cambiare la Dottrina e la Morale secolare della Chiesa. Questa è ribellione, contro Dio, contro il Papa e contro il popolo fedele.
Il presente messaggio porta con sé il sincero desiderio di assistere filialmente il Santo Padre nella sua missione di guida del Santo Popolo di Dio, come ci ha chiesto tante volte. Contate ogni giorno sulle nostre preghiere.
Firmiamo, in ordine alfabetico, senza eccezioni, tutti i sacerdoti che prestano servizio nella Prelatura di Moyobamba, il 2 gennaio 2024.

***

di Costanza Miriano

Ho ascoltato il consiglio dei difensori di Fiducia Supplicans e l’ho letta con attenzione, fino in fondo, con la leale intenzione di cogliervi il bene e di cambiare la mia iniziale idea negativa. Poi l’ho riletta e sottolineata, ci ho riflettuto. Ma niente. Non c’è proprio possibilità di salvarla. Mi dispiace. Una grande confusione la anima dall’inizio alla fine. Molte parole che girano e rigirano a vuoto. Soprattutto c’è un vuoto logico che non viene mai colmato, fino all’ultima riga. Un vuoto enorme come un baratro. Un salto che viene spiccato senza nessuna spiegazione.

 

Come si passa dal benedire le persone singole, a benedire un’azione che fa il loro male? Che bisogno c’è? Che valore ha l’atto di benedire non una persona – cosa sacrosanta – ma la sua decisione di male, cioè di radicarsi in una situazione oggettivamente disordinata? Perché non la benedizione della persona, invece che della azione che oggettivamente la tiene attaccata alla sua ferita? Perché benedire il tumore, e non il malato di tumore? Qual è il significato? Qual è il bene? Non basta a far sentire accolta una persona omosessuale il fatto di essere benedetta, assolta, perdonata, abbracciata, incoraggiata a proseguire il suo cammino alla ricerca di Dio?

Praticamente la Dichiarazione dice e ripete in tutti i modi che la Chiesa ama tutti gli uomini, li ama e li accoglie anche quando sono nel peccato (cioè sempre, cioè tutti). Ripete poi che il matrimonio è solo fra un uomo e una donna, e che solo lì dentro “i rapporti sessuali trovano il loro senso naturale, adeguato e pienamente umano”.  Infine afferma – senza nessun passaggio che spieghi il senso – che le unioni omosessuali possono essere benedette, cioè si può dire che sono bene. Anche se poco prima si è detto che sono innaturali, inadeguate e non pienamente umane.

Mi sfugge il passaggio logico. Ho riletto alla ricerca delle parole che lo spiegassero, ma non c’è. Tante parole che coprono questo vuoto, e non rispondono all’unica domanda che suscita il documento. Perché non dovrebbe bastare che Gino e Pino vengano benedetti come persone? Perché si dovrebbe benedire il loro avere rapporti “innaturali, inadeguati e non umani”, come dice il documento stesso? Che poi io una benedizione così manco la vorrei: “tienitela pure”, direi al sacerdote che dovesse fare tutti questi distinguo. La verità è che più di così non si poteva dire, al momento, senza cambiare il Catechismo. È ovvio che tutte le persone possono e devono essere benedette, ma non tutte le loro azioni. Non l’azione dello stare insieme (trovo molto temerario e improprio anche il fatto di usare la parola coppia per due persone dello stesso sesso, dal punto di vista della Chiesa). Ma perché non si possono benedire le unioni?

Certo, io non sono teologa e sono solo andata al catechismo, ma una cosa mi è chiara. Il peccato offende Dio non perché Dio sia un legislatore sadico e dispettoso, che ha messo delle regole a suo piacimento. La legge di Dio è come funziona il cuore dell’uomo, andare contro la legge fa soffrire. Dio non benedirà mai ciò che ci fa male. Dio è il Padre più tenero e innamorato, e quello che ci dice di non fare è quello che fa male prima di tutto a noi, esattamente come un buon padre o una buona madre si farebbero ammazzare per i propri figli (e lui lo ha fatto), ma non potranno mai incoraggiarli quando vanno a farsi del male. La mamma benedice e accoglie il figlio drogato, ma non benedice il suo atto di drogarsi; il padre benedice il figlio ladro ma non benedirà l’atto di rubare. Sinceramente mi fa anche ridere scrivere simili banalità da quarta elementare e non mi spiego come si sia potuta creare questa confusione, davvero impresentabile a livello logico prima ancora che teologico. A meno che non ci sia un fine che io nella mia ingenuità non vedo.

Ne consegue che o si cambia il CCC sull’omosessualità, smettendo di dichiarare i rapporti sessuali con persone dello stesso sesso “intrinsecamente disordinati”, oppure si correggerà il tiro della presente dichiarazione, anche ascoltando – in nome della sinodalità – le voci di diverse conferenze episcopali nel mondo, come quella polacca, ungherese, kazaka, diverse africane e altre, più alcune voci di singoli pastori in Italia e in tutto il mondo, e anche l’affermazione della Chiesa ortodossa, che dichiara chiusa in seguito questa posizione della Cattolica ogni possibilità di ricongiunzione.

Ma io prima di tutto vorrei che venisse ascoltato il grido di dolore delle persone che provano attrazione verso lo stesso sesso, e che finora hanno trovato nella Chiesa l’unica voce che indicasse loro la verità. Perché io non so dove vivano quelli che lavorano alla Congregazione per la Dottrina della fede, ma nel mondo, almeno in Europa, Usa, Canada, in tutto il mondo occidentale l’omosessualità è non solo non condannata né stigmatizzata, ma anzi incoraggiata. I colossi dell’entertainment pagano dazio alla lobby mettendo almeno una coppia dello stesso sesso in ogni serie o film, altrimenti neanche ottengono l’imprimatur. Le scuole promuovono le carriere alias anche contro la legge, attivisti del mondo lgbt vengono chiamati a pontificare per insegnare a tutti che quello è l’amore vero, perché bisogna essere inclusivi (che orrore leggere quella parola anche in Fiducia supplicans, ormai l’unica opera che non usi “inclusivo” nel suo vocabolario è il Vangelo, e io due domande me le farei). Quindi, se il motivo di questa dichiarazione fosse che la Chiesa si sente in dovere di non far sentire giudicate le persone che provano attrazione verso lo stesso sesso, io vorrei dire che la Chiesa non deve farsi mettere all’angolo dal mondo, magari per paura di dispiacere, ma deve essere umilmente fiera di Cristo che sa, solo Lui, cosa è nel cuore dell’uomo, solo Lui lo sa! A giudicare le persone omosessuali è solo il loro personale dolore, è la verità intima che li fa soffrire, non lo stigma sociale. Ma quello che si aspettano dalla Chiesa è la Verità, che ci fa liberi davvero, e un incoraggiamento a proseguire nella ricerca di Dio, perseguendo la castità, come molti omosessuali cattolici fanno. Sono loro le vere vittime di Fiducia supplicans.

Infine, a chi dice che si sta sempre con il Papa, rispondo che sono d’accordo. Sono pronta a morire per la Chiesa, davvero. Ma essere con il Papa significa anche esercitare la corresponsabilità dei fedeli laici e aiutare a far sì che intervenga presto una correzione del tiro che è richiesta da tante autorevoli voci di pastori nel mondo, e che non dubito avverrà presto, essendo questo un pronunciamento evidentemente provvisorio, dal momento che apre e lascia sospese troppe questioni di fondamentale importanza.

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12 commenti

  • Don Ettore Barbieri ha detto:

    In poche parole, mi sembrano molti quelli che si rapportano con il sacerdote, il vescovo o il papa davvero con spirito di fede.

  • Paolo da Genova ha detto:

    Penso sia paradossalmente positiva la pubblicazione di “Fiducia Supplicans”, in quanto accorcia questo tremendo stillicidio che sta vivendo la nostra povera Chiesa.

  • Carlo ha detto:

    Bravi africani! Si vede che i missionari hanno fatto un bel lavoro quando ancora esisteva la Chiesa in Europa.

  • Terminus ha detto:

    Les pirouettes de Tucho.
    Tucho interdit aux évêques d’interdire totalement et définitivement Fiducia Supplicans
    https://www.lifesitenews.com/news/cardinal-fernandez-bishops-banned-from-total-or-definitive-denial-of-fiducia-supplicans/?utm_source=featured-news&utm_campaign=usa
    https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_ddf_doc_20240104_comunicato-fiducia-supplicans_it.html
    Attention, messieurs les Monseigneurs, cela sent la menace d’excommunication.
    Ça va faire boum boum dans l’Eglise !

  • Federico ha detto:

    È evidente che la parola “divisivo” non ha alcun senso nella religione cristiana; un insegnamento è vero oppure è falso (quindi un male oggettivo).
    Una verità è sempre divisiva, cioè separa ciò che è vero da ciò che è falso.
    Anche Gesù predisse di aver portato la spada e la discordia anche all’interno delle famiglie.
    Bergoglio e altri prelati non stanno affatto seguendo la legge di Dio ma la legge del mondo che è contraria alla legge di Dio. Costoro vanno verso la rovina così come sono andati verso la rovina coloro che li hanno seguiti nelle diaboliche prescrizioni attinenti il cosiddetto “atto di amore”. In pratica non ne azzeccano una… La Chiesa cattolica è ben altra cosa.

  • nun se ne po' più ha detto:

    Pure io non sono un teologo e ho solo studiato il Catechismo, quello vero, di san Pio X e sto con la Chiesa, sempre, quando mi conferma nella fede. Ma poverino, come dice una madre badessa, è mal consigliato, ha sbagliato… se non è ipocrisia questa che cos’è ?
    Claudio Gazzoli

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Infatti. Lo “stare sempre con il papa e/o la Chiesa” mi sa tanto di tifoseria ultras.
      È un atteggiamento molto fastidioso di lecchinismo diffuso tanto fra il clero quanto tra i fedeli.
      Quanta gente va a Roma per vedere il papa (in generale, dico, non solo Francesco), come si trattasse di un divo del cinema. E così fanno con cardinali e vescovi e a volte anche con i preti che contano.
      Forse sono fatto male io, ma tutto questo omaggiare in generale mi pare quasi sempre mosso da piaggeria, ipocrisia, vanità ecc.

  • Gaetano2 ha detto:

    La Chiesa non è spaccata, i cattolici attendono l’elezione del Papa. Poi ci sono i non cattolici che seguono Bergoglio e sono affari loro

  • Miglio ha detto:

    Dopo aver letto i molti interventi apparsi negli ultimi giorni sul tema e dopo aver ascoltato con sgomento e rabbia (tanta rabbia, perchè sono un grande peccatore) il mio Parroco difendere a spada tratta questo documento durante la Santa Messa domenicale oseri dire che la Chiesa più che spaccata è spacciata…

  • Milly ha detto:

    Cara Costanza se aspetta la correzione da lei auspicata credo che dovra’ aspettare parecchio! (vedi Dubia, suppliche filiali ecc.ecc.)

  • G. D. ha detto:

    Ringrazio sentitamente tutti questi vescovi che si dissociano pubblicamente da una dottrina prolgbt evidentemente contraria a quella di Cristo.

    Ma, prego e spero che questi vescovi, per coerenza, facciano il passo neccessario successivo di celebrare la s Messa non più in comunione con l’impostore ANTICRISTO CHE NEGA CHE GESÙ È DIO NATO DALL’IMMACOLATA CONCEPITA SENZA PECCATO. (S Giovanni)

    Perché, come spiega bene il card Ratzinger in: “IL PRIMATO DEL SUCCESSORE DI PIETRO NELLA CHIESA” al n. 11 e 15, nell’ offrire obbligatoriamente il S. Sacrificio in comunione col Papa, il sacerdote esprime la sua piena adesione al SUO MINISTERO CHE È LO STESSO DI GESÙ CRISTO.

    Dunque, che senso ha dissociarsi dalla Dottrina ANTICRISTICA di Bergoglio, se poi questi vescovi e sacerdoti continuano ad offrire il santo sacrificio a Dio in comunione con l’anticristo e con il suo ministero lucifero-massonico pro-aborto (vaccini assassini prodotti con feti abortiti) e pro-lgbt?

  • Terminus ha detto:

    C’est aux résultats obtenus qu’on reconnaît l’objectif réel poursuivi :
    ▪︎ Bergoglio tue le corps en prétendant que l’injection covid19 est un acte d’amour pour soi-même et pour les autres.
    ▪︎ Bergoglio tue l’âme en prétendant que la bénédiction du péché est un acte d’amour pour soi-même et pour les autres.

    L’objectif réel de Fiducia Supplicans est de diviser et de détruire la Sainte Eglise catholique romaine.
    Et Bergoglio ne reculera pas, il écrasera tous ses opposants en les excommuniant, c’est ce que nous a révélé anticipativement l’apocalypse : ”Elle accomplit des prodiges étonnants : jusqu’à faire descendre, aux yeux de tous, le feu du ciel sur la terre ” (Ap 13/13). ”Et nul ne pourra rien acheter ni vendre s’il n’est marqué au nom de la Bête ou au chiffre de son nom.” (Ap 13/17)

    Heureux ceux qui seront excommuniés parce qu’ils veulent rester fidèle à la vraie Eglise du Seigneur Jésus-Christ, celle qu’on a connue jusqu’à Benoît XVI. Ils sont déjà justifiés : ” Puis j’entendis une autre voix qui disait, du ciel : ” Sortez, ô mon peuple, quittez-la, de peur que, solidaires de ses fautes, vous n’ayez à pâtir de ses plaies ! ” (Ap 18/4)

    Car voici ce qui attend ceux qui veulent rester dans cette fausse Église du Christ qui est une ”image en l’honneur de la Bête” : ” Quiconque adore la Bête et son image, et se fait marquer sur le front ou sur la main, lui aussi boira le vin de la fureur de Dieu, qui se trouve préparé, pur, dans la coupe de sa colère. Il subira le supplice du feu et du soufre, devant les saints Anges et devant l’Agneau.” (Ap 14/9-10)

    EXEMPLES DE RÉSULTATS :
    https://gloria.tv/post/TAtxrieEhiLq2n4jweSUcJgQK
    Don Ramon Guidetti, curé de San Ranieri à Guasticce, sur la côte toscane, a été “excommunié” par l’évêque Simone Giusti de Livourne, en Italie, pour avoir dit à ses fidèles que François “n’est pas le pape, c’est un usurpateur”.
    Monseigneur Giusti a publié le décret d’excommunication le 2 janvier.

    https://gloria.tv/post/GSVHnbksEf4y1f6tVoaSMHpg4
    Le blog souligne également que la bénédiction de François ouvre grand la porte aux unions homosexuelles d’évêques, de cardinaux et de prêtres.
    “L’Église sera obligée de les bénir et de cette façon, le problème angoissant du célibat sera décapité une fois pour toutes, prophétise-t-il.

    https://www.benoit-et-moi.fr/2020/2024/01/03/menaces-intimidation-mgr-aillet-deja-dans-loeil-du-cyclone/
    Bénédiction des couples homosexuels : SOS Homophobie accuse l’évêque de Bayonne de promouvoir les thérapies de conversion
    L’association de lutte contre l’homophobie dénonce la prise de position de Mgr Aillet dans une note qu’il a publiée sur le site de son diocèse a propos de l’autorisation de la bénédiction des couples homosexuels par le Vatican.

    https://www.benoit-et-moi.fr/2020/2023/12/29/fiducia-supplicans-le-temoignage-fort-dun-simple-pretre-de-terrain/
    Les couples homosexuels ou les couples en situation canoniquement irrégulière qui souhaitent que leur union soit bénie par un prêtre catholique sont [par mon expérience] très peu nombreux. Pour ces rares cas, valait-il la peine de secouer le monde catholique avec un document qui divise les évêques, les prêtres et les fidèles du monde entier et risque de briser l’unité de l’Église catholique ?

    https://www.benoit-et-moi.fr/2020/2023/12/28/bilan-lhopital-de-campagne-part-a-vau-leau-nico-spuntoni/
    La nouvelle du feu vert du Vatican aux bénédictions arc-en-ciel a valu au gouvernement Meloni l’accusation instrumentalisée, formulée par certains observateurs, d’être plus en retard que l’Église sur la question des droits civils.

    https://www.benoit-et-moi.fr/2020/2023/12/22/quelques-remarques-sur-fiducia-supplicans/
    Aux Etats-Unis et au Canada, les prêtres qui ne veulent pas bénir les couples irréguliers et homosexuels commencent à craindre d’être poursuivis par la justice pour crime de haine

    https://gloria.tv/post/6VBJWZxsRy1H6d3kZerEFz7KJ
    Après  la Fiducia supplicans de Bergoglio, nous ne pouvons plus espérer une unité future entre les orthodoxes russes et le Vatican, a déclaré le métropolite Hilarion de Budapest à TheAmericanConservative.com.
    Les actions de François “créeront de nouvelles lignes de séparation”.

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