Quello che Bergoglio e Zelensky non Capiscono. Mastro Titta.

12 Ottobre 2023 Pubblicato da 15 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Mastro Titta offre alla vostra attenzione questo accostamento sorprendente ma tutt’altro che privo di una sua logica. Buona lettura e condivisione.

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MASTRO TITTA. QUELLO CHE BERGOGLIO E ZELENSKY NON CAPISCONO

 

Nonostante tutto provo pena accostando Francesco a Zelensky. Entrambi i lider maximi ostentano sicurezza nella vittoria finale mentre ciò che resta dei loro eserciti e il loro regno evaporano: massacrati, svenduti, conquistati, emigrati, sinodati.

 

Zelensky è passato da notizia d’apertura di qualsiasi media occidentale ad accattone molesto nello spazio di ore, soppiantato dall’emergenza in Terra Santa. Francesco si sfiata in appelli alla pace sempre più esangui e zoppicanti: è il dialogo che costruisce la pace, non la guerra e il terrorismo, ammaestra. Per la verità la gente si prende a bottigliate perché prima ha dialogato, e si è capita male.

 

Spendere due parole sulle cause della guerra, dopo aver versato ettolitri d’inchiostro per le cause dei cambiamenti climatici, anzi la Causa, l’uomo? Quali cause. Solo effetti dirompenti. Per magia, per capriccio degli dei, senza capo né coda. Le cose accadono così, alla rinfusa. Ad mentula canis.

 

Qualcuno ha sentito Francesco dire cos’è la pace e a cosa serve? A parte il fatto che è una cosa positiva, ma non serve il papa per capirlo. Come poco mi cale di sapere che “la guerra è follia” e d’autunno cadono le foglie. Da sempre il mondo è pieno di pazzi.

 

Zelensky ha messo fuori legge undici partiti d’opposizione, cancellato radio e televisioni indipendenti, vietato i negoziati di pace con la Russia per legge. E questi sono i nostri valori, come sappiamo. Pensa cosa devono essere i disvalori: neonati impalati per le strade? (Esempio poco felice: nelle strade no, negli ospedali sì, a milioni).

 

Qualcosa di simile ha fatto Bergoglio nella Chiesa, rimuovendo tutte le espressioni che non capisce e disapprova – la messa in latino e la tradizione, la vita contemplativa – polarizzando su di sé la Chiesa, che nelle intenzioni coincide con il papa. La sinodalità serve a certificare ciò che dice il papa. E cosa dice? Di tutto un po’, come viene. Anche banalità raccapriccianti, o addirittura niente.

 

Nella “Chiesa di Francesco” non esiste dialogo: o ti prostri a Bergoglio, quanto è bravo Bergoglio, che profeta Bergoglio, oppure puoi togliere il disturbo. E infatti la Chiesa di Bergoglio è in guerra coi cattolici. Non è follia, questa?

 

Bergoglio e Zelensky sono abili a fare la notizia. Casomai non la fanno su quello che compete loro. Stai prendendo mazzate dalla Russia come un ciuccio legato al carretto? Basta dire che vincerai con indosso una magliettina verde kaki. Fai notizia per forza, per l’avvertimento del contrario.

 

Parli di Gesù? Che ci frega. Dici che nella Chiesa c’è posto per tutti, ma tutti tutti tutti come le bestie nell’Arca di Noè? Fai notizia. Ma la fai come la donna barbuta e il nano con tre gambe. Viviamo tutti nel Circo Barnum, il Gran Galà dei mostri.

 

L’opinione pubblica terminale si aggrega in funzione del paradosso. Il premio Nobel per la pace dato a credito ad Obama, il presidente-bombardiere. Uno dei paesi più corrotti al mondo, l’Ucraina, baluardo di democrazia, diritti e valori occidentali. La chiusurista Meloni che sbarca immigrati come una betoniera scarica cemento, il vaccino che ci ha salvati dal raffreddore, eccetera.

 

Il problema è che come si aggrega, l’opinione pubblica si disgrega. La gente non cambia idea per la semplice ragione che la gente non ha idee proprie. Questo è il motivo per cui nel breve o brevissimo periodo qualsiasi boiata si afferma.

 

Anzi più è vuota e banale più ha chance. Se il papa parla di sesso, se un presidente non si regge in piedi e parla coi morti come Biden fa notizia. Se l’idraulico ripara un tubo, no.

 

La gente applaude il papa e Zelensky (sicuri?), ma se vedesse Topolino applaudirebbe lo stesso. “Opinione pubblica” è un ossimoro. Il pubblico paga il biglietto, e se lo spettacolo fa pena non sarà rimborsato: questo è il principio elementare che ha tenuto in piedi il circo. Fino ad adesso. Ma se lo spettacolo fa schifo troppe volte di fila, poi il pubblico s’arrabbia veramente.

 

Se dici alla gente che stai vincendo la guerra per giustificare le armi e i miliardi dati ad una manica di sciacqualattughe, alla fine la guerra la devi vincere. Se la perdi, finisci nella spazzatura della storia.

 

Nel suo stadio terminale, una civiltà pretende di estendere la propria egemonia all’infinito. Tutti gli imperi si dissolvono nell’allargamento dell’egemonia. Per questa ragione il “todos, todos, todos” di Bergoglio a Lisbona dovrebbe allarmare invece di far squittire di soddisfazione i cattolici sinodali.

 

Lo smarrimento del limite – il confine tanto inviso alle menti aperte e inclusive – apre praterie alle leadership moderne: letteralmente nulla è impossibile. Puoi raccontare qualunque assurdità. La famosa “narrazione”.

Hai un bel concionare di “sogni” da realizzare, “salvare la casa comune” e viverci dentro come “fratelli tutti”. La gente sbatte il grugno contro l’opposto delle tue aspirazioni da bello dentro? Puoi farle credere che è stupida e sbagliata lei, che non ha capito niente. Una, due volte. Alla terza rampogna, la gente ti taglia la testa.

C’è sempre uno sfigato da sostenere, un diritto da estendere, una piaga da combattere. Cristo taglia corto sui poveri, “li avrete sempre con voi”? E noi eradichiamo la povertà. Come? Rendendo tutti poveri. Nel paese dei ciechi, l’orbo regna.

Quello che Bergoglio e Zelensky – e direi la totalità della leadership occidentale, che non a caso salta da un atto di fede all’altro – non capiscono è che ciò che prometti si deve realizzare. Prometti la luna nel piatto? Quello la gente vuole, proprio perché la gente non vuole niente. Nessuno è spietato come chi non desidera nulla e ottiene ciò che non desidera.

Il fedele della comune specie sente parlare di Chiesa aperta a tutti, poi va a messa e vede la chiesa vuota. Una Chiesa aperta non è diversa da una casa chiusa. È un luogo cioè per estimatori degli articoli in vendita, non “per tutti”. Niente è per tutti. Le chiese sono vuote perché la gente non ha tempo da perdere per ascoltare chiacchiere che ha già sentito, buone per tutte le stagioni e chi nella pratica non conducono da nessuna parte.

Ad alcuni piace farsi sculacciare e frustare. Esiste un mercato del sadomaso, ma non è “per tutti”. Io non sono  un cinese omosessuale, quindi una Chiesa che elabora una pastorale per omosessuali, o una pastorale per i cinesi, non sta parlando a me. Non mi interessa e mi esclude. Quando elaborerete una pastorale per ciccioni tabagisti, fatemi un fischio che arrivo di corsa.

Zelensky dovrebbe pensare a salvare il suo popolo vittima di una guerra vergognosa, che la dissennata politica NATO con la connivenza di vertici ucraini enormemente corrotti ha scatenato.

Allo stesso modo, Bergoglio dovrebbe pensare a salvare ciò che è cattolico, non a finire in prima pagina su Repubblica, la Gazzetta dello Sport o qualche rivista gay. Non esiste una sola ragione al mondo per cui un non cattolico dovrebbe entrare nella Chiesa aperta a tutti: è un luogo amorfo, con la personalità di un centro commerciale anno ’80.

Bergoglio e Zelensky dovrebbero conoscere e capire ciò che Sofocle scrive nell’Antigone: “È bene ciò che è secondo la propria natura”.

Invece di leggere Sofocle si comportano come le marmotte che incartano la cioccolata. Stupiscono, fanno ridere, fanno notizia ma a distanza di qualche anno nessuno se le ricorda più.

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15 commenti

  • Giovanni ha detto:

    C’è una poderosa rappresentazione mediatica programmata per sostituire la realtà. La cosa incredibile è che la manipolazione è talmente pervasiva che non si fa’ in tempo a scoprire un inganno, che immediate ne sfornano altri due. Potente segno dell’ infernale piano in esecuzione. Ma la ciliegina sulla torta è: le persone, pur sspendo d’essere state ingannate precedentemente , si bevono le prossme come se non fosse successo nulla e perfino dalla stessa fonte delle menzogne precedenti. Sbalorditivo. Sovviene forte il passo Biblico sulla Potenza d’ inganno.

  • andreottiano ha detto:

    Quando c’è molta sofferenza le parole devono essere discrete, anche quando si dicono per consolare.
    Il silenzio, pieno della grazia della preghiera, non è mai di troppo davanti al dolore.
    Tante parole suonano ipocrite, come quando si stigmatizza la causa di un evento tragico avendo prima favorito o ignorato tutte le cause che porteranno al suo verificarsi.
    Il mondo dell’apparenza si serve delle parole per ottundere l’intelligenza, condizionando la psiche: spingendo nel vicolo dei pensieri indotti (l’odio, la simpatia, il plauso, la demonizzazione) si impedisce alla libertà di fare le domande necessarie.
    La chiesa modernista è un esemplare tra i più riusciti di questa deriva dell’apparire e del confondere la psiche, chiamando ogni cosa amore, anche quando è odio puro.

  • Mimma ha detto:

    Mastro Titta carissimo,
    davvero lei è cicciottello e gran fumatore?
    Se sì, la simpatia aumenta assaiuni…

  • miserere mei ha detto:

    Oggi, 12 ottobre, la Chiesa fa memoria di Carlo Acutis e della Madonna del Pilar (di Saragozza).
    Luci recenti ed antiche di santità e di soprannaturalità, proprio come la transustanziazione tanto cara a Carlo.

    Tra tante notizie tristi non dimentichiamocene e invochiamo l’uno e l’altra, perché intercedano per questa umanità in nome dell’amore per Dio e delle grazie (dolorose) che Dio ha dato a loro.

  • Città e campagna ha detto:

    Il paese di mio nonno distava poco più di una ventina di chilometri da quello di portocomaro vicino ad Asti da cui partì, poco prima della stipula dei patti Lateranensi la famiglia Bergoglio. Per me che arrivavo dalla città era un mondo molto diverso. Si sarebbe detto che ci fosse una lotta di classe tra il clero locale e il popolo. Ricordo l’omelia di un parroco che rivendicava le benemerenze del clero con ardore evidentemente contro il popolo.
    Non era ateismo ma un robusto anticlericalismo. Quello del popolo intendo.
    È anche un distacco profondo dagli obblighi verso lo stato quale quello della leva obbligatoria.
    I capi famiglia si incontravano ai mercati e lì si confrontavano e si scambiavano favori come quello di mandare il figlio di uno di loro a servizio nella fattoria dell’altro. O fare insieme la battitura del grano.
    Curiosamente le affermazioni di mio nonno sembravano essere tutte versetti biblici.
    Da dove aveva origine questa strana vita ? Anticlericali da un lato e biblisti dall’altro ?
    E cosa ne sa Bergoglio che è nato altrove di quello strano clima di quei paesi ?

  • Ciriaco ha detto:

    Dice mastro titta che la sinodalita’ serve a certificare ciò che dice il papa.
    Mastro Titta si sbaglia : la sinodalita serve a conservare integro il depositum fidei. Una persona da sola può incorrere più facilmente nell’errore . Se si e’ in più persone questo diventa più difficile perché uno può correggere l’errore dell’altro.
    E un sinodo può sostituirsi al suo capo per secoli. Esemplare il caso della Russia dove lo zar Pietro il grande abolì la figura del patriarca e mise il Sinodo sotto la tutela di un suo procuratore ovvero di un funzionario laico.
    Il Sinodo, in quelle condizioni, governò la chiesa fino al ristabilimento del patriarcato avvenuto nel concilio di Mosca convocato dopo che la rivoluzione bolscevica aveva di fatto sciolto il legame che legava la chiesa allo stato.

    • Orso Garibozzi ha detto:

      Non credo che il sinodo sostituirà il papa, ma le personalità del sinodo sono ben allo stesso livello del bergoglio. ovvero tra Bergogliame e bergoglismo originale: vince l’originale . TRistemente è un inseguirsi verso il basso . Non credo che il sinodo discepolo supererà il maestro ignorante .
      Bergoglio è un perito chimico di un paese del terzo mondo degli anni 50 : manca delle qualità di base di umanità del leader ; delle qualità del leader ha solo l’ambizione , e ne ha tanta , ed il cinismo .
      Ed i cazzarini ed i vescovi del sinodo pensiate siano meglio ?
      Penso agli occhi freddi e feroci di un vescovo citati da un prete qualche giorno fa qui o altrove .
      Piuttosto come semanticamente in modo velato hanno fatto osservare su avvenire , sinodo è greco e concilio è latino ma stessa cosa sono ; ovvero l’assemblea selettiva convocata dall’alto , sostituirà l’assemblea plenaria ed universale dei vescovi Ergo approverà e farà diventare Magistero di rango superiore quel che Bergogliazzo farà filtrare dalla Curia alla faccia dei teologumi teologazzi che stavolta scoprono che ora hanno la mordacchia .
      In attesa della normalizzazione pseudo -cinese prossima a venire ,che ci resta?

    • luca antonio ha detto:

      Commento superficiale che presuppone che il depositum fidei possa essere “democratico” e che non tiene in minimo conto di come i giudizi di ogni genere oggi siano eterodiretti.
      Il volgo sente e decide secondo le direttive che gli vengono esposte dai mass media, la cui potenza, lo vediamo ogni giorno, divide i capri dalle pecore ogni giorno a seconda degli interessi dell’Egemone.
      Una singola persona invece, di retta coscienza e rettamente rispettosa del mandato conferitole, inamovibile, può reggere la violenza oclocratica delle piazze.
      Certo…. se poi quell’uno è eletto dal Mondo …. allora si premunirà di evitare che un qualche retto successore di Pietro possa decidere contro il Mondo stesso …. mentre i suoi sgherri – che cosa curiosa – , per lui invocheranno la tradizionale inamovibilità dal suo ruolo, la indiscutibilità delle sue decisioni, la legittimità delle sue epurazioni e del suo ignorare le altre voci.

  • E.A. ha detto:

    Appurata la tattica, non deve mai sfuggire l’obiettivo! Gli obiettivi possono risultare ancora peggiori di quanto appaiono, seppur ad una ristretta minoranza! L’Antipapa, da cui emerge sempre più chiaramente la potenza anticristica che incarna, è lì per distruggere la Chiesa, introdurre l’abominio, condurre alla perdizione milioni di anime, tante delle quali veleggiano da anni nell’assoluta indifferenza e nell’allontanamento dal Signore. Zelensky è uno dei tanti mezzi finalizzati alla distruzione anche fisica dell’essere umano! Che la storia lo dimentichi o l’abbia già accantonato, poco importa! L’Italia ed il resto d’Europa sono già stati sottoposti a trattamenti medici letali, invalidanti, debilitanti, sono già stati depredati dei fondi monetari, con le motivazioni più assurde, e di un apparato armamentario (per contribuire ad una pace giusta!) non più disponibile all’ occorrenza, sono già stati invasi da migliaia e migliaia di “immigrati “, basterà pronunciare “ al mio via scatenate l’in…..” ed anche l’Italia, da un momento all’altro, potrebbe trovarsi nella situazione di Israele !

    • Theo ha detto:

      Infatti ci fu un cardinale che propose di selezionare gli immigrati in base alla loro appartenenza religiosa. Meglio accogliere cristiani anche se non cattolici che islamici al servizio di qualche capo lontano.

      • E.A. ha detto:

        Certo, ma di “ponti umanitari “ per armeni, siriani, neanche a pensarlo!

        • La Signora di tutti i popoli ha detto:

          È vero, buona e cara E.A.: nel caos creato appositamente per distrarre, il cattolico non deve perdere il senso dell’orientamento perchè bisogna puntare al target. Per noi l’essenziale è vivere secondo l’imitazione di Cristo e di Maria, ma scoperto il gioco di prestigio col quale si è sostituito un pontefice con un impostore le nostre piccole azioni saranno quelle di aprire gli occhi alle persone di buona volontà. Denunciare, nel nostro piccolo, l’inganno di Bergoglio e sconfessare lo scisma in atto.
          Ma non mi dia della fatalista o seguace del Karma ma vorrei ricordare che tutto ciò che di male avviene ha sempre le sue correzioni, naturali se vogliamo chiamarle così (io direi divine!), ma che ci fanno intravedere sempre dei segni che quel male
          è inviso a Dio e che in qualche modo finirà, Egli lo farà finire. Penso a Giuliano l’Apostata, un apostata sincero, certo intellettualmente onesto anche se credeva in Zeus e Afrodite; ed era un monarca coraggioso e leale verso i cristiani e sicuramente migliore del nostro Franscesco che crede in Lucifero e Asmodeo… Giuliano credeva alla Nemesi e oggi, nel vedere una foto che allego, ingenuamente penso che l’apostasia imperante da sola distruggerà se stessa: leggo alla notizia che 118 Vescovi hanno “chiesto visita” per Covid : una volta sotto la naja era un modo comodo per evitare esercitazioni e marce e oggi questi Vescovi vorrebbero evitare il Sinodo o sono veramente malati, di Covid poi?
          Beh se sono così vili da non dire la verità e di dichiarare l’obiezione di coscienza verso Bergoglio allora spero che siano malati, seriamente e gravemente…la nemesi, allora è giusto ciò che Dio darà loro, e se non sarà in terra sarà dopo! Che paghino per aver aderito agli ordini di Bergoglio privando di messe, sacramenti e viatici i fedeli nel tempo del Covid, che paghino con l’asfissia (quella religiosa la conoscono già) e con le stesse solitarie mortali intubazioni che hanno subito vecchi e giovani e, se la nemesi divina esiste, spero anche che il buon atto d’amore bergogliano, il vax benefico, li colga senza correlazione; che paghino con le stesse sofferenze, non una di meno, che sono state inflitte agli italiani. La nemesi, ne farei un articolo nel Catechismo ed è la nostra piccola “vendetta” per quei 118 e chissà se la morte li farà convertire. Un abbraccio cara E. (A.)
          …………. ………….
          https://img.iltempo.it/images/2023/10/10/085419536-61eb6144-feef-4201-bbc0-eec3f4b931ec.jpg

          • E.A. ha detto:

            La ringrazio di cuore per queste sue parole, che esprimono, innanzitutto, vicinanza umana, in una così grande sofferenza e smarrimento, che solo con l’Aiuto del Signore si può pensare di fronteggiare. Mettere in guardia, denunciare questa Impostura religiosa, è diventato oggi doveroso per un cattolico, tanto quanto esortare ad un pentito e sincero ritorno a Nostro Signore, ed in questa unità di intenti e di preghiera, ci si affida ogni giorno a Lui e se ne trae la forza per andare avanti…un fraterno abbraccio e che Maria Santissima ci guidi e ci protegga tutti!

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Molto più breve sarebbe unumerare… ciò che capiscono!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

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