Perché non leggerò il libro di Vannacci. Benedetta De Vito.

23 Settembre 2023 Pubblicato da 12 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, la nostra Benedetta De Vito offre alla vostra attenzione queste considerazioni su un libro che ha fatto molto scalpore. Buona lettura e diffusione.

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Ecco, sì, sono in partenza e di ritorno a Roma. Lascio a malincuore il mio cielo silente  trapunto di stelle quando il mattino è ancora avvolto nel manto delle tenebre, l’anello della baia fragrante di luce d’oro al mattino presto, la mia radurina del pettirosso restituita alla vita dalle spine che la strangolavano, e tutta la mia Sardegna (che è in Gallura),  anima dell’anima mia.

Parto, sì, e mi lascio alle spalle le tristi messe sarde alle quali, con rassegnazione, mi sono piegata pur di non perdere l’appuntamento con il Signore. Sì, parto, augurandomi che il nuovo Vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias, monaco benedettino camaldolese, sappia far rituffare nella benedetta tradizione (unica fonte di vita per il cattolicesimo) le piccole grandi chiese che punteggiano la costa gallurese e  sappia alimentare l’amore per i canti sardi devoti (oro spirituale), l’Ave Maria prima di tutto. Sì, i canti che erano colonna sonora della mia estate bambina…

Parto e penso, con dolore, che per ragioni famigliari non sono potuta andare alla Santa Messa nella stupenda basilica di San Simplicio, a Olbia, dove, come mi dice la cara Piera, bibliotecaria a Porto San Paolo, il parroco mi piacerebbe di certo. Non sono andata, lo so, ma ci andrò.

Parto, dunque, e vestita dell’armatura divina della Legge Eterna, che è scritta nel mio cuore “saldo – sardo” torno in battaglia nella mia cara Roma che rischia di diventare un’orrida città 15 minuti e svegliatevi Romani!

Prima di ordinare casa e di fare le valigie, desidero qui dire la mia, ma sottovoce, liberandola nel vento (che è il respiro del Creato…)  sul libro del Generale di cui tanto si è scritto e parlato in blabla. Un amico caro me lo ha mandato in regalo in forma virtuale e io neppure lo ho aperto. E allora, cara Benedetta, perché parli? Prima leggilo e poi, forse, potrai metterci il becco. Per la risposta, piffete, giù, un saltino come quello che fa la gattina Missi, color grigio perla, per scendere dal muretto di pietra e atterrare sul piancito della veranda. Ecco, giù!

Ma cara vocina, sai perché io non intendo neppure aprirlo il libro del signore in questione? Semplice: egli parla e scrive a suo nome, come fosse una opinione, e non in difesa dell’Eterna Legge del Signore (di cui sono paladina). Ne deriva che tutto il contenuto del libro è una sua idea (criticabile e opinabile dunque) e non la Verità che accompagna chi, come me, appartiene tutta quanta alla Vera Santa Romana Chiesa (che ora è nascosta nelle catacombe).

Sicché, essendo una “opinione” del Vannacci, diventa inevitabilmente chiaccchiera, blabla, argomento per il banale pro e contro dei giornaloni. Sì, carta straccia. La Legge Eterna è scritta infatti nel cuore di ogni uomo ed è Voce di Dio che s’accende nell’assoluto, per sempre e non è criticabile.

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12 commenti

  • Clara ha detto:

    Ci dobbiamo stracciare le vesti?, Scenda un poco dal piedistallo!

  • Adriana 1 ha detto:

    Gentile signora,
    mi dica…lei rifiuta di leggere Keplero, Copernico e Galilei e legge esclusivamente Tolomeo?

  • FRANJO ha detto:

    Il Vannacci non convince punto. È, tuttavia, rivelatore di come siamo ridotti, pronti ad inneggiare al primo che mette quattro cose di buon senso in fila.

  • Astore ha detto:

    C’è chi si crede come Napoleone, e chi come Caterina da Siena… 🙂

  • Milly ha detto:

    Mah!

  • Enrico Nippo ha detto:

    ” … e non la Verità che accompagna chi, come me, appartiene tutta quanta alla Vera Santa Romana Chiesa (che ora è nascosta nelle catacombe)”.

    Beh, anche questa, come “vocina” …

  • carlo ha detto:

    E allora non si dovrebbero leggere Aristotile o Virgilio oppure più avanti nei secoli Dante Alighieri in fin dei conti nella Divina Commedia esprime giudizi personali, E’ necessario che i cattolici tradizionali leggano, vedano che cosa è la realtà, altrimenti ci si riduce a leggere il retro dei santini (cosa ottima, ma non basta …).

  • Giampiero ha detto:

    La LEGGE ETERNA viene riconosciuta come qualcosa di non avulso dal nostro essere profondo anche nella constatazione che certe opinioni partorite da “comuni mortali” non le si contrappongono, anzi.

    • il Matto ha detto:

      Affermazione di portata gigantesca!

      Inconcepibile per chi già ha in tasca la verità, tutta la verità nient’altro che la verità. 🤠

  • gladio ha detto:

    Quindi, signora De Vito, dal momento che lei non legge alcunchè che rifletta la personale opinione dello scrittore o la sua personale visione della realtà debbo dedurre che lei non legga assolutamente nulla, in quanto anche le più sublimi opere letterarie dalla “Divina Commedia” alle ” Avventure di Pinocchio ” passando per i ” Promessi sposi ” in fin dei conti non sono altro che opinioni e visioni personali degli autori. Pertanto debbo dedurre che le sue letture siano limitate ai Vangeli o, al massimo all’ elenco telefonico.
    Ad essere pignoli , signora De Vito , mi permetto di farle notare che anche i suoi scritti riflettono una sua opinione personale e pertanto sono opinabili, così come anche il modo in cui lei le esprime le sue opinioni.
    Trovo lodevole , inoltre , che lei si ritenga una paladina dell’ Eterna legge del Signore, le fa onore…però…nei suoi scritti signora, cerchi di metterci un pizzico di modestia in più.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    La Legge Eterna del Signore è diventata carta straccia che nessuno legge più, compresi coloro che dovrebbero leggera, salvo qualche eletto che ancora la legge. E magari capisce solo ciò che la sua mente può capire, mentre non capisce ciò che, mediante i suoi corpi sottili e la conoscenza di quel livelli, potrebbe capire. Ad esempio, cosa di reale significa “una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi”?…
    Il Generale Vannacci ha scritto la sua opinione bla-bla-bla sulla situazione sociopolitica italiana, come altri, su STILUM CURIAE scrivono bla-bla-bla la loro opinione su come vanno le cose della Chiesa. Oggi molti vorrebbe il Generale in politica, con le sue liste da votare, poiché ormai non voteranno più per tutte le liste espresse dal Parlamento. Per come sono messe le cose oggi bla-bla-bla per chi dovremo votare alle prossime elezioni europee?

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