Libertà d’informazione e geopolitica si scontrano con i diktat delle élite .

11 Settembre 2023 Pubblicato da 17 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra questo commento di Matteo Castagna, che ringraziamo di cuore. Buona lettura e condivisione.

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Libertà d’informazione e geopolitica si scontrano con i diktat delle élite

di Matteo Castagna

In Occidente, la geopolitica viene trattata con superficialità. I media trattano le notizie senza un serio ed approfondito approccio, preferendo soffermarsi su tematiche di minor spessore ma anche di minore importanza. Il risultato è che chi non trova riviste specializzate o fonti personali, non ci capisce niente ed è costretto a fidarsi dei flash dei telegiornali o dei trafiletti dei giornali.
Recentemente ho saputo che alcune redazioni italiane non hanno neppure giornalisti che si occupano di geopolitica. La mia personale opinione è che nel terzo millennio se non si approfondisce questo argomento, si rischi di rimanere vittima della propaganda e di credere ad ogni boutade nei talk show.

Esempio eclatante, oltre al professor Michael Hudson, è il Prof. Jeffrey Sachs, ordinario ad Harvard, di cui si occupa ampiamente il blog del giornalista vicentino Marco Milioni. Sachs è di origini ebraiche, politicamente schierato coi Democratici, progressista moderato, consulente alle Nazioni Unite. Il suo profilo avrebbe tutte le caratteristiche per essere un divo politically correct, eppure non lo è, e pur essendo considerato un luminare in America, non è quasi mai presente nei salotti televisivi, perché preferisce la diplomazia alla guerra e perché sulla Russia e sulla Cina non la pensa come Hillary Clinton. Se può dar consolazione, non sembrerebbe essere l’unico dem americano…

In Italia è pressoché sconosciuto. Scrive, a tal proposito, Marco Milioni sul suo blog:«…il grosso della stampa cosiddetta mainstream del nostro Paese è talmente schierata con i diktat che arrivano da un certo mondo atlantista, da porsi limiti addirittura più stringenti di quelli che giungono da Oltreoceano…». L’ultimo articolo di Sachs è illuminante per come affronta e racconta le relazioni commerciali tra USA e Cina. Si trova in inglese, imboscato, nonostante l’importanza della persona, solo sul suo sito internet del 22 agosto. Viene tradotto in italiano e riportato quasi per intero su Il Fatto quotidiano del 9 settembre, a pag. 17, ovvero venti giorni dopo. Milioni conclude:«…nel circuito dell’informazione italiana di quella analisi autorevole, però di fatto non c’è traccia. Ovvero non c’è traccia di un dibattito sull’argomento degno di questo nome: che si concordi o meno col docente americano». Il dramma è questo, assieme alle prese di posizione manichee ed ideologiche.

Stiamo attraversando un’era di cambiamenti epocali, ove sembrerebbe che ad esser messa in gioco sia la libertà. Il nuovo Sistema si fonda sul controllo sociale, cercando in ogni modo di integrare l’umanità nel nichilismo, attraverso una versione “light” di totalitarismo, differente dai regimi del XX secolo, perché subdolo, distopico, a-morale, irragionevole, profondamente maligno e scaltro, al punto che molti non si accorgono di quanto la dipendenza dalle élite stia cambiando gli stili di vita, annullando ogni visione del mondo, carcerando le idee e riducendo la religione ad un’ inutile e antiquato modello, che non serve all’economia globale.

Cornelio Fabro, a proposito della libertà, scrisse che «la libertà è la lingua universale dello spirito umano, è quella lingua che parla dal fondo del suo silenzio nella richiesta radicale: la libertà è ciò che più ci accomuna, e l’esercizio della libertà è ciò che più ci differenzia e ci distingue…»

San Tommaso d’Aquino scrisse che «la libertà è la capacità che l’uomo ha di essere arbitro, cioè padrone delle proprie azioni, scegliendo tra varie possibilità e alternative: di agire oppure di non agire, di fare una cosa piuttosto che un’altra. Se l’uomo fosse portato al suo destino senza libertà, non potrebbe essere felice, non sarebbe una felicità sua, non sarebbe il suo destino. E’ attraverso la sua libertà che il destino, il fine, lo scopo, l’oggetto ultimo può diventare risposta per lui. Il destino è qualcosa di fronte al quale l’uomo è responsabile, è frutto della libertà. La libertà dunque ha a che fare non solo con l’essere protesi a Dio come coerenza di vita ma anche con la scoperta di Dio».

Ridotto all’essenziale, la nuova società wok d’importazione statunitense vorrebbe toglierci tutto questo per renderci amebe o automi, senza ideali, senza religione, senza una morale comune, distruggendo ogni comunità di destino, appiattendoci sul tecnicismo, surclassati dalle macchine e imbottiti di pensiero unico liberale, globalista, buonista, ateo o pieno di idoli, fanaticamente green e genderista, mentre il fine è sempre il Vitello d’Oro, di biblica memoria. Nel racconto del Vecchio Testamento, il lettore ricorderà che non finì bene per coloro che si misero ad adorarlo.

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17 commenti

  • unaopinione ha detto:

    Questo mi pare interessante:
    https://twitter.com/TedLogan1010/status/1679125867174285312
    con sottotitoli in inglese

  • Nat ha detto:

    Stiamo parlando di quel J. Sachs, neo-malthusiano, aboritsta convinto ecc. che Bergoglio ha chiamato a far parte di una prestigiosa (almeno un tempo) Accademia Pontificia?
    O è un omonimo?
    Giusto per capire.

  • nuccioviglietti ha detto:

    Vige da tempo unica libertà… di Menzogna!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • E.A. ha detto:

    A prescindere da chi sia o non sia il prof. Sachs, trovo il quadro descritto da Matteo Castagna, drammaticamente, corrispondente al vero! L’ informazione, la sanità, la politica, la religione, l’economia, fino ad arrivare al quotidiano domestico e familiare, sono stati depauperati della propria essenza, il semplice evocarli produce il suono di parole vuote ed insignificanti, fagocitate da un “nuovo” lessico e da una “nuova” proposta di vita, entrambi distopici ed anticristici, che pretendono di essere e diventare realtà! Svegliarsi ogni mattina dentro lo stesso incubo è ormai un’ardua impresa! A margine, però, mi chiedo cosa facevamo della nostra libertà ( libertà di difendere i nostri valori cristiani, le nostre famiglie, la nostra Patria, il bello, il sacro, il pensiero, la vita…), è triste ammetterlo, ma in tanti non c’è ne siamo curati, e abbiamo affidato il compito a chi , alacremente, giorno e notte, ha lavorato per togliercela!

  • il Matto ha detto:

    “Cornelio Fabro, a proposito della libertà, scrisse che ‘la libertà è la lingua universale dello spirito umano, è quella lingua che parla dal fondo del suo silenzio nella richiesta radicale: la libertà è ciò che più ci accomuna, e l’esercizio della libertà è ciò che più ci differenzia e ci distingue…’ “.

    Davvero notevole! “La lingua che parla dal fondo del suo silenzio”!

    La domanda sorge spontanea: CHI riesce a parlare dal fondo del suo silenzio? Quinis: CHI è veramente libero?

    E ancora: cosa ne è delle teorie e delle dottrine in questo silenzio?

    Non sembra proprio che tale silenzio vada per la maggiore! Anzi!

  • Simplicio ha detto:

    Scusate tanto , chi sono esattamente i gesuiti deviati ?

    • MATTEO CASTAGNA ha detto:

      Gesuiti deviati credo siano portatori di handicap. Non ascolti le sciocchezze dei complottardi, altrimenti finisce col credere alla Terra piatta e agli ufo.

      • cattolico ha detto:

        i gesuiti deviati sono i filo protestanti, non a caso bergoglio andò in svezia a ricordare i 500 anni della scissione luterana e poi andò anche a ginevra da calvino

  • Matteo Castagna ha detto:

    Guardi,io ho l’impressione che lei non sia proprio informato. Lei non porta fatti, ma opinioni umorali.

    Sachs può confondere gente come lei, non chi conosce la geopolitica. Inoltre lei dimostra una certa presunzione perché non funziona che chi non conosce lei, automaticamente sia uno sconosciuto.

    Lei ha scritto una mail che non dice niente su un Prof. di Harvard. Semina veleno, ma è Jonathan Ridley che nessuno sa chi sia, probabilmente uno pseudonimo da leone da tastiera. Non è riuscito ad argomentare le sue illazioni. Per me, lei non merita alcuna pubblica considerazione

  • Elia ha detto:

    La religione … elemento si direbbe totalmente sconosciuto ai nostri giornalisti televisivi.
    Non menzionando la religione pensano evidentemente di essere laici. E quindi al di sopra delle divisioni teologiche.
    Quanti , ad esempio, conoscono l’esistenza del Russicumin quel di Roma, per preparare i sacerdoti cattolici da inviare in terre ortodosse ? Esiste ancora il Russicum o e’ stato annesso al vicino PIO ossia pontificio istituto orientale ? E i sacerdoti formati al pontificio istituto orientale dove vengono inviati a compiere la loro missione ?
    Viene forse detto che i cattolici ucraini di rito greco hanno un loro seminario a Roma, ben distinto dal PIO e , annessa al seminario, la splendida cattedrale di Santa Sofia ?
    Viene forse detto che, in Ucraina, c’e’ una contesa tra le diverse appartenenze per il possesso delle chiese ?
    Ciascun fedele e’ chiamato a scegliere e, di fronte al Signore, nessuno di questi suoi agnelli puo’ essere trascurato.

  • miserere mei ha detto:

    L’aspetto più penoso riguarda gli aderenti alla proposta.

    Non si tratta né di vinti in guerra, né dei prigionieri, ma di benestanti (ma di rendita, incapaci di intrapresa, che perciò presto conosceranno la povertà, cominciando dalla sterilità alla quale si sono consegnati) contenti di farsi teleguidare e privi d’altro in cui riconoscersi veri.

    Un altro aspetto penoso è l’ipocrisia con cui i più proni ad ogni censura van cianciando di libertà.

    C’è poi la pena dei guru di questa pseudo sapienza: destinati al nulla che insegnano, già riconosciuti per inutili o pericolosi da chi ha ancora un briciolo di sale in zucca, ma omaggiati e riveriti nelle centrali dell’insipienza e della tenebra propalata a comando.

    Infine la pena più grande: tra i luoghi in cui si omaggia il vitello d’oro e i suoi sacerdoti c’è il soglio che fu di Pietro.

  • Johnatan Ridley Jr. ha detto:

    io credo che lei , caro Castagna, sia piuttosto mal informato o piuttosto ingenuo. J.Sachs è oggi solo un disoccupato alla ricerca di un protettore che lo sostenga . Perciò scrive di tutto e il contrario di tutto. Qui da noi negli USA è considerato una persona pericolosa .
    Ha trovato miracolosomente invece accoglenza in Vaticano riuscendo ad infiltrarsi tra i consiglieri di Bergoglio per scrivere Laudato Si ed è riuscito a farsi nominare membro della Pontificia Accademia delle Scienze.
    nelle relazioni USA-Cina il sopradetto , sta giocando confondendo i lettori impreparati o ingenui ,( o altro…) come questo Milioni . Uno sconosciuto .

    • Antonio Michael RS ha detto:

      Mi associo a quanto scrive Ridley .
      Son rimasto choccato nel leggere quanto scrive il sig.Castagna riportando al signor Milioni. Non posso altro che raccomandare il dottor Tosatti a essere selettivo nel pubblicare interventi che sembrano dotti e seri,magari provenienti da persone sue amiche e pertanto per lui credibili e affidabili, ma totalmente disinformate . I servizi di intelligence e lobby inconfessabili si divertono a volte a far scrivere cose confondenti affinchè vengano riprese dai vari Milioni e quindi ri-riprese dai vari Castagna. Spero dottor Tosatti di esser stato chiaro e non offensivo nei suoi riguardi. L’ho detto solo per il bene di StilumCuriae . Questo mr.Sachs ha infatt credibilità solo negli ambienti gesuiti americani , i cosidetti “gesuiti deviati “.

      • Topo gigio ha detto:

        Ma gli ambienti gesuiti americani sono una potenza ! Hanno prestigiose universita’ e sembra che essere loro amico possa essere un bene per la carriera! Clinton docet ! Mai sentito parlare di Georgetown ?

        • MATTEO CASTAGNA ha detto:

          I sapientoni da tastiera, ovvero i più ridicoli personaggi del web, scrivono a caso e a simpatia, destreggiandosi tra un ufo e una siringa di vaccino…
          Cosa vuole che sappiano dei Gesuiti Americani?
          Questi signori sono disturbatori seriali che, infatti, non entrano nel merito del messaggio dell’articolo ma cercano di distrarre il lettore con i loro pensieri deliranti su questo o quello e con elementi marginali.

      • MATTEO CASTAGNA ha detto:

        Lei offende il titolare del blog che ha da solo la capacità di saper pubblicare ciò che considera valido o meno.

        Il suo manicheismo è tale da offuscare gli occhi. Pare che io abbia scritto dando ragione al Prof. Sachs. Eppure, l’ho anche scritto, in linea di principio, che si può ovviamente essere d’accordo o meno con lui.

        Inoltre il suo livore, l’accusa di connivenze completamente estranee sia a Milioni che a me la fa sembrare il solito complottista da bar. Del resto, lei e il suo amico dimostrato solo di non comprendere il messaggio dell’articolo, soffermandosi su particolari marginali.

        Fortunatamente il dott. Tosatti sa discendere. Nei commenti accetta tutti. Così ci si può rendere conto del livello di chi scrive. Il vostro si capisce benissimo.

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