Vetus Ordo, mons. Schneider: le restrizioni sono un abuso senza precedenti.

30 Giugno 2023 Pubblicato da 45 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione, nella nostra traduzione, queste considerazioni di mons. Athanasius Schneider, pubblicate da Life Site News, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.

§§§

 

Nota dell’editore: Il testo che segue rappresenta la tesi del vescovo Athanasius Schneider secondo cui “la proibizione della Messa latina tradizionale è un abuso di potere ecclesiastico, e l’inosservanza di tale proibizione non costituisce di fatto una disobbedienza”.

La liturgia romana tradizionale della Messa era la liturgia dei nostri antenati cattolici. È la forma di Messa con cui sono state evangelizzate la maggior parte delle nazioni europee (ad eccezione di alcuni Paesi dell’Europa orientale e dei riti ambrosiano e mozarabico), tutte le nazioni americane e la maggior parte delle nazioni africane, asiatiche e dell’Oceania.
“Ciò che le generazioni precedenti ritenevano sacro, rimane sacro e grande anche per noi” (Papa Benedetto XVI).
“Il problema del nuovo Messale sta nell’abbandono di una storia sempre continua, prima e dopo San Pio V, e nella creazione di un libro completamente nuovo (anche se compilato con materiale vecchio)” (cardinale Joseph Ratzinger).
La pubblicazione del nuovo Messale “è stata accompagnata da una sorta di proibizione di tutto ciò che l’ha preceduto, che non ha precedenti nella storia del diritto ecclesiastico e della liturgia” (cardinale Joseph Ratzinger).
“Posso dire con certezza, sulla base della mia conoscenza dei dibattiti conciliari e della mia ripetuta lettura dei discorsi dei Padri conciliari, che questo [cioè la riforma così come è ora nel nuovo Messale] non corrisponde alle intenzioni del Concilio Vaticano II” (cardinale Joseph Ratzinger).

La liturgia romana tradizionale della Messa è stata la liturgia di tutti i santi di rito latino che conosciamo almeno per tutto l’ultimo millennio; quindi la sua età è millenaria. Sebbene sia comunemente chiamata Messa “tridentina”, la stessa forma di Messa era già in uso diversi secoli prima del Concilio di Trento, che chiese solo di canonizzare quella forma venerabile e dottrinalmente sicura della liturgia della Chiesa romana.
La liturgia romana tradizionale della Messa ha la più stretta affinità con i riti orientali nel testimoniare la legge liturgica universale e ininterrotta della Chiesa: “Nel Messale Romano di San Pio V, come in diverse liturgie orientali, ci sono preghiere molto belle attraverso le quali il sacerdote esprime il più profondo senso di umiltà e riverenza davanti ai Sacri Misteri: esse rivelano la sostanza stessa della Liturgia” (Papa Giovanni Paolo II).
Il Papa e i vescovi non hanno quindi l’autorità di proibire o limitare una forma così venerabile della Santa Messa, che è stata offerta dai santi per più di mille anni, così come il Papa o i vescovi non avrebbero l’autorità di proibire o riformare significativamente la forma venerabile del Credo apostolico o del Credo niceno-costantinopolitano, proprio a causa del loro uso venerabile, continuo e millenario.

Rispettare la proibizione abusiva di quella venerabile forma di Messa dei santi, emessa purtroppo dagli attuali ecclesiastici in un momento di crisi ecclesiale senza precedenti, costituirebbe una falsa obbedienza.
L’inosservanza dei divieti della Messa tradizionale non rende scismatici, purché si continui a riconoscere il Papa e i vescovi, a rispettarli e a pregare per loro.
Disobbedendo formalmente a una proibizione così inaudita di un patrimonio inalienabile della Chiesa romana, si obbedisce di fatto alla Chiesa cattolica di tutti i tempi e a tutti i Papi che hanno diligentemente celebrato e comandato la conservazione di quella forma venerabile e canonizzata della Messa.
L’attuale proibizione del rito tradizionale della Messa è un fenomeno temporaneo e cesserà. La Chiesa romana sta vivendo oggi una sorta di esilio liturgico, cioè la Messa latina tradizionale è stata esiliata da Roma; ma l’esilio, sicuramente, un giorno avrà fine.
Poiché la Messa latina tradizionale è in uso ininterrottamente da più di un millennio, santificata dalla ricezione universale nel tempo, dai santi e dai pontefici romani, essa appartiene al patrimonio inalienabile della Chiesa romana. Di conseguenza, in futuro i pontefici romani senza dubbio riconosceranno e ristabiliranno nuovamente l’uso di questa liturgia tradizionale della Messa.

I futuri papi ringrazieranno tutti i sacerdoti e i fedeli che, in tempi difficili, nonostante tutte le pressioni e le false accuse di disobbedienza, e in uno spirito di sincero amore per la Chiesa e per l’onore della Santa Sede, hanno mantenuto e trasmesso il grande tesoro liturgico della Messa tradizionale per le generazioni future.

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45 commenti

  • frama ha detto:

    Don Alessio pensa che per andare in Paradiso si debba difendere Bergoglio. Questi può garantire qualche vantaggio temporale ma non può liberare dal purgatorio che vi affrettate a soffrire.
    Il vescovo Schneider è davvero un santo vescovo e, come i profeti perseguitati, è mandato da Dio per la protezione delle anime pure.
    A voi non interessa la verità perché il vostro divo è Bergoglio anziché Gesù Cristo. Voi non pregate guardando la Croce di Cristo ma i Carnevali di Bergoglio e soci. Ora abbiamo pure il Besuquero chiamato per farsi dare ragione su ogni stramberia.
    Ma Dio interverrà… La Vergine di Medjugorje ha pianto sangue un 2 febbraio per richiamare i consacrati che puntualmente l’hanno snobbata.. Noi sappiamo che Christus vincit, anche se ci tocca portare pazienza. È la sorte dei santi come il buon Vescovo cresciuto nella terra dei martiri.

  • Mara ha detto:

    Non si preoccupi, monsignore, i sacerdoti che celebrano con il Vetus Ordo o che non nominano l’argentino durante la celebrazione stanno crescendo più di quanto lei immagini. La verità trionferà sulla menzogna, ma mettiamoci tutti in testa che si dovrà soffrire e lì cadranno tante maschere. Quello che possiamo chiedere all’Altissimo è di renderci forti nella prova, sull’esempio di tutti i martiri della fede.

  • Cristiana Cattolica ha detto:

    Inviamo tutti a
    athanasius.schneider@gmx.net

    Eccellenza Reverendissima mons Athanasius Shneider!
    Si, Lei ha ragione quando esorta i vescovi, i sacerdoti e i fedeli cristiani ad UBBIDIRE solo alle disposizioni date nella lettera apostolica “SUMMORUM PONTIFICUM” dal legittimo Papa stabilito da Gesù Cristo (il defunto Benedetto XVI).
    E non a quelle inique dell’antipapa ERETICO, IDOLATRA, PRO-LGBTEQ+ stabilito dalla sinagoga di satana (massoneria ecclesiastica). Impostore iniquo che chiunque davanti a Dio, non voglia macchiarsi di peccato di scisma, ha l’obblogo morale di DISCONOSCERE E DISOBBEDIRE.

    E che J. M. Bergoglio non può essere papa lo sappiamo tutti.
    ◾ per invalide elezioni (U.D.G. c.5 – 76 di GPII);
    ◾ perché già scomunicato “latae sententiae” da papa S. GPII, per illeciti accordi prima del conclave in quel di St Gallen, Svizzera. (Universi Dominici Gregis c.6 79-81);
    ◾Perché già scomunicato da papa Leone X, in quanto ERETICO seguace di Lutero (“Decet Romanum Pontificem”);
    ◾Perché ERETICO da prima della sua elezione a pontefice:.
    JMB infatti, non solo risulta iscritto al Rotary Club dal 1999, ma da vescovo si è macchiato del delitto di ERESIA e di SACRILEGIO quando, di fronte ai numerosi miracoli eucaristici avvenuti nella sua diocesi di Buonos Aires e nella sua stessa chiesa di S Maria, anziché esporLi all’adorazione perpetua dei fedeli, e diffonderne la notizia per incrementare la fede nel Sacro Mistero, ne ha fatto sparire le tracce, dimostrando così, da vero seguace della dottrina eretica di Lutero, di non credere nella presenza “sostanziale” del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo vero Dio nella Sacra Eucaristia.
    (le prove documentali si trovano nel libro di Mauruzio Blondet)
    https://www.maurizioblondet.it/i-miracoli-eucaristici-di-buenos-aires-il-silenzio-di-papa-bergoglio-e-le-favole-di-rete/ ;
    (Video)
    https://youtu.be/RC8QCtkAF7E

    Ma a questo proposito, vorrei ricordarLe Monsignore, che Papa Paolo IV, attraverso la Bolla pontificia “Cum ex apostolatus officio” al c. 6, ha sancito la:
    NULLITÀ della GIURISDIZIONE ordinaria e PONTIFICALE in tutti gli ERETICI. (❗)
    Aggiungiamo che, se mai dovesse accadere in qualche tempo che un “vescovo.” .. prima della sua elevazione a “Romano Pontefice” , avesse deviato dalla fede cattolica o fosse caduto in qualche eresia.. SIA NULLA, NON VALIDA e SENZA ALCUN VALORE, LA SUA PROMOZIONE OD ELEVAZIONE, ANCHE SE AVVENUTA CON LA CONCORDANZA E L’UNANIME CONSENSO DI TUTTI I CARDINALI;…
    ————-
    Non solo, ma papa Paolo IV, di fronte la possibilità di una futura elezione a pontefice di un eretico, come prima e doverosa risoluzione, stabilisce per la Chiesa il dovere di DISCONOSCERE pubblicamente il falso papa (9 – mandato du pubblicazione solenne)
    e il diritto di DISOBBEDIRE a lui e a tutti i vescovi e a lui uniti (c.7).

    7 – LA LICEITÀ DELLE PERSONE SUBORDINATE DI RECEDERE IMPUNEMENTE DALL’OBBEDIENZA E DEVOZIONE ALLE AUTORITÀ DEVIATE DALLA FEDE.

    ◾ Sia LECITO a tutte ed a ciascuna delle persone subordinate….. compresi quelli che avessero partecipato ALL’ELEZIONE di un PONTEFICE che in precedenza aveva deviato dalla fede o “FOSSE ERETICO” o scismatico o avesse aderito ad altre dottrine, anche se gli avessero prestato obbedienza….
    ◾SIA LECITO RITENERSI IN QUALSIASI TEMPO ED IMPUNEMENTE LIBERATI DALLA OBBEDIENZA e devozione verso quelli in tal modo promossi ed elevati, ◾EVITANDOLI QUALI MAGHI, PAGANI, PUBBLICANI ED ERESIARCHI, fermo tuttavia da parte di queste medesime persone sottoposte, l’obbligo di fedeltà e di obbedienza da prestarsi ai futuri vescovi, arcivescovi, patriarchi, primati, cardinali e ROMANO PONTEFICE “CANONICAMENTE ” SUBENTRATI [ai deviati]….
    E, oltre alle pene da imporre alla gerarchia deviata dalla fede ( 3),
    conclude con
    10 – L’LLICEITÀ DEGLI ATTI CONTRARI E SANZIONI PENALI E DIVINE.

    La finalità di tale Costituzione infatti, è quella di ALLONTANARE I LUPI DAL GREGGE DI CRISTO, affinché non accada in alcun tempo di vedere nel LUOGO SANTO L’ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE predetta dal Profeta Daniele, desiderosi come siamo, per quanto ci è possibile con l’aiuto di Dio e come c’impone il nostro DOVERE DI PASTORE, DI CATTURARE LE VOLPI INDAFFARATE A DISTRUGGERE LA VIGNA DEL SIGNORE E DI TENER LONTANI I LUPI DAGLI OVILI, per non apparire come CANI MUTI che non hanno voglia di abbaiare, per non subire la condanna dei cattivi agricoltori o essere assimilati al “MERCENARIO” .

    ps:
    Da sei mesi il nostro legittimo Santo Padre Benedetto XVI, che mai ha revocato il Divino Mandato di legittimo Successore di Pietro, ci ha lasciati per il Cielo.
    Per quanto tempo ancora, il Corpo Mistico di Cristo dovrà ancora gemere senza il Capo?

    La ringrazio Eccellenza per la Sua cortese e paziente attenzione.

    Firma

  • Cristiana Cattolica ha detto:

    Eccellenza Reverendissima mons Athanasius Shneider!
    Si, Lei ha ragione quando esorta i vescovi, i sacerdoti e i fedeli cristiani ad UBBIDIRE solo alle disposizioni date nella lettera apostolica “SUMMORUM PONTIFICUM” dal legittimo Papa stabilito da Gesù Cristo (il defunto Benedetto XVI).
    E non a quelle inique dell’antipapa ERETICO, IDOLATRA, PRO-LGBTEQ+ stabilito dalla sinagoga di satana (massoneria ecclesiastica). Impostore iniquo che chiunque davanti a Dio, non voglia macchiarsi di peccato di scisma, ha l’obblogo morale di DISCONOSCERE E DISOBBEDIRE.

    E che J. M. Bergoglio non può essere papa lo sappiamo tutti.
    ◾ per invalide elezioni (U.D.G. c.5 – 76 di GPII);
    ◾ perché già scomunicato “latae sententiae” da papa S. GPII, per illeciti accordi prima del conclave in quel di St Gallen, Svizzera. (Universi Dominici Gregis c.6 79-81);
    ◾Perché già scomunicato da papa Leone X, in quanto ERETICO seguace di Lutero (“Decet Romanum Pontificem”);
    ◾Perché ERETICO da prima della sua elezione a pontefice:.
    JMB infatti, non solo risulta iscritto al Rotary Club dal 1999, ma da vescovo si è macchiato del delitto di ERESIA e di SACRILEGIO quando, di fronte ai numerosi miracoli eucaristici avvenuti nella sua diocesi di Buonos Aires e nella sua stessa chiesa di S Maria, anziché esporLi all’adorazione perpetua dei fedeli, e diffonderne la notizia per incrementare la fede nel Sacro Mistero, ne ha fatto sparire le tracce, dimostrando così, da vero seguace della dottrina eretica di Lutero, di non credere nella presenza “sostanziale” del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo vero Dio nella Sacra Eucaristia.
    (le prove documentali si trovano nel libro di Mauruzio Blondet)
    https://www.maurizioblondet.it/i-miracoli-eucaristici-di-buenos-aires-il-silenzio-di-papa-bergoglio-e-le-favole-di-rete/ ;
    (Video)
    https://youtu.be/RC8QCtkAF7E

    Ma a questo proposito, vorrei ricordarLe Monsignore, che Papa Paolo IV, attraverso la Bolla pontificia “Cum ex apostolatus officio” al c. 6, ha sancito la:
    NULLITÀ della GIURISDIZIONE ordinaria e PONTIFICALE in tutti gli ERETICI. (❗)
    Aggiungiamo che, se mai dovesse accadere in qualche tempo che un “vescovo.” .. prima della sua elevazione a “Romano Pontefice” , avesse deviato dalla fede cattolica o fosse caduto in qualche eresia.. SIA NULLA, NON VALIDA e SENZA ALCUN VALORE, LA SUA PROMOZIONE OD ELEVAZIONE, ANCHE SE AVVENUTA CON LA CONCORDANZA E L’UNANIME CONSENSO DI TUTTI I CARDINALI;…
    ————-
    Non solo, ma papa Paolo IV, di fronte la possibilità di una futura elezione a pontefice di un eretico, come prima e doverosa risoluzione, stabilisce per la Chiesa il dovere di DISCONOSCERE pubblicamente il falso papa (9 – mandato du pubblicazione solenne)
    e il diritto di DISOBBEDIRE a lui e a tutti i vescovi e a lui uniti (c.7).

    7 – LA LICEITÀ DELLE PERSONE SUBORDINATE DI RECEDERE IMPUNEMENTE DALL’OBBEDIENZA E DEVOZIONE ALLE AUTORITÀ DEVIATE DALLA FEDE.

    ◾ Sia LECITO a tutte ed a ciascuna delle persone subordinate….. compresi quelli che avessero partecipato ALL’ELEZIONE di un PONTEFICE che in precedenza aveva deviato dalla fede o “FOSSE ERETICO” o scismatico o avesse aderito ad altre dottrine, anche se gli avessero prestato obbedienza….
    ◾SIA LECITO RITENERSI IN QUALSIASI TEMPO ED IMPUNEMENTE LIBERATI DALLA OBBEDIENZA e devozione verso quelli in tal modo promossi ed elevati, ◾EVITANDOLI QUALI MAGHI, PAGANI, PUBBLICANI ED ERESIARCHI, fermo tuttavia da parte di queste medesime persone sottoposte, l’obbligo di fedeltà e di obbedienza da prestarsi ai futuri vescovi, arcivescovi, patriarchi, primati, cardinali e ROMANO PONTEFICE “CANONICAMENTE ” SUBENTRATI [ai deviati]….
    E, oltre alle pene da imporre alla gerarchia deviata dalla fede ( 3),
    conclude con
    10 – L’LLICEITÀ DEGLI ATTI CONTRARI E SANZIONI PENALI E DIVINE.

    La finalità di tale Costituzione infatti, è quella di ALLONTANARE I LUPI DAL GREGGE DI CRISTO, affinché non accada in alcun tempo di vedere nel LUOGO SANTO L’ABOMINIO DELLA DESOLAZIONE predetta dal Profeta Daniele, desiderosi come siamo, per quanto ci è possibile con l’aiuto di Dio e come c’impone il nostro DOVERE DI PASTORE, DI CATTURARE LE VOLPI INDAFFARATE A DISTRUGGERE LA VIGNA DEL SIGNORE E DI TENER LONTANI I LUPI DAGLI OVILI, per non apparire come CANI MUTI che non hanno voglia di abbaiare, per non subire la condanna dei cattivi agricoltori o essere assimilati al “MERCENARIO” .

    ps:
    Da sei mesi il nostro legittimo Santo Padre Benedetto XVI, che mai ha revocato il Divino Mandato di legittimo Successore di Pietro, ci ha lasciati per il Cielo.
    Per quanto tempo ancora, il Corpo Mistico di Cristo dovrà ancora gemere senza il Capo?

    La ringrazio Eccellenza per la Sua cortese e paziente attenzione.
    Cristiana Cattolica

  • Alda ha detto:

    Io ogni tanto mi assento….ma chi è sto don Alessio?

  • il Matto ha detto:

    La pace sia con TUTTI voi … che vi date addosso.

  • Paolo ha detto:

    Don Milano disse che “l’obbedienza non è più una virtu”. In effetti “l’obbedienza cieca, pronta ed assoluta” può farci cadere nell’errore di rinunciare ad interrogare la propria coscienza e eseguire un ordine privo di una ragionevole motivazione.
    Al Santo Padre è sfuggito di dire che “vaccinarsi è un atto di amore”, e poi gli stessi rappresentanti delle industrie farmaceutiche hanno dovuto ammettere di non aver mai fornito un farmaco in grado di impedire il contagio, e le cronache parlano di migliaia di casi di di danni collaterali gravi, incluse morti. Il famoso virus SARS-COV-2 non è prosperato così bene come nei paesi dove si è promosso l’impiego dei “vaccini”.
    A questo punto, resto scettico circa le motivazioni del Santo Padre per limitare l’uso della liturgia trdizionale, e se per caso il frutto della nuova liturgia è l’attuale crisi della Chiesa nei paesi più progrediti, probabilmente le parole parole del vescovo Schneider non sono completamente fuori luogo

  • Anonimo ha detto:

    Nei commenti a questo articolo di autoria di Mons. Schneider, in legittima difesa del Rito Romano straordinario si vede la netta divisione oppure lo scisma che divide i fedeli (e gli infedeli) di Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Il consiglio alla parte fedele con il Mons. Schneider è di chiamare il male con il proprio nome e di non fingere una situazione canonica papale che non lo è. Non lo dico come tifoso di dott. Cionci, ma come uno che ascolta “ciò che lo Spirto dice alle chiese” (Apocalisse capitolo 2). E lo Spirito ha parlato per mezzo della Regina dei Profeti, la Madonna. Ad Anguera in Brasile Lei il 23.12.2008 ha detto: “Arriverà il giorno in cui ci saranno due troni, ma solo su di uno siederà il vero successore di Pietro. Sarà questo il tempo della grande confusione spirituale per la Chiesa. Restate con la verità.” – Anche Gesù, il profeta per essenza, ha predetto questo tempo quando ha detto: “Io sono venuto nel nome del Padre Mio e voi non Mi accogliete; se un altro verrà nel proprio nome, lo accoglierete” (Gv 5,43). ‘E sant’Ireneo in adv.haer. 5,24,4 (Contro le Eresie) che ha affermato, insieme con san Crisostomo, che Cristo qui ha parlato dell’anticristo. Ma ditemi, per amore di Dio, ha mai esistito un “papa” che ha parlato tanto nel proprio nome come il papa Bergoglio?

  • Ruit hora ha detto:

    Don Alessio buongiorno, Lei si stupisce di un vescovo che esorta i fedeli a disobbedire, mi permetto solo di ricordarLe che è stato un prete famoso, di quelli che ancora oggi vanno per la maggiore, a dire che ” l’obbedienza non è più una virtù “.

  • Federico ha detto:

    Visto che don Alessio parla faziosamente di scomuniche, citando solo le norme di diritto canonico che gli fanno comodo per sostenere le sue tesi, cito testualmente qualche altra norma che egli tenta di tacere.
    Anzitutto non costituisce scisma, la sola disubbidienza al Romano Pontefice.
    Secondo: il primo delitto contro la fede è l’eresia, ed è definita nel can. 751 CIC come: «L’ostinata negazione, dopo aver ricevuto il battesimo, di una qualche verità che si deve credere per fede divina e cattolica, o il dubbio ostinato su di essa».
    L’elemento costitutivo è un’ostinazione, sulla base della quale si può constatare che l’atto eretico manifestato è collegato con la consapevole e volontaria azione che rifiuta una determinata verità di fede.
    Ricordo le affermazioni di Bergoglio riguardo la presunta volontà di Dio riguardo le differenze tra le religioni e riguardo le convivenze more uxorio in spregio al sesto comandamento.
    Il secondo delitto contro la fede è l’apostasia. Essa si manifesta con un atto formale che attesta il rifiuto intenzionale della fede e l’abbandono della Chiesa. Consiste in «un ripudio totale della fede cristiana, sia in foro esterno che interno, fatto con un atto positivo della volontà da una persona battezzata» (can. 751 CIC). Perché possa ricorrere la fattispecie presa in considerazione, non occorre che il reo disconosca la fede cristiana nella sua interezza, ma è sufficiente che egli neghi una qualche verità che ne costituisce il fondamento e senza la quale la stessa non potrebbe sussistere.
    Il delitto in questione può anche realizzarsi con il consapevole ed effettivo accoglimento di una religione incompatibile con quella cristiana, ad esempio l’Islam o il Buddismo. Bergoglio ha fatto di peggio, parificando pubblicamente tutte le religioni con un atto pubblico e formale.
    Lo scisma, invece, che tanto viene rimproverato a chi disobbedisce agli ordini di Bergoglio è solo terzo rispetto ai precedenti delitti e non è applicabile se chi viene disobbedito ha, a sua volta, commesso pubblicamente ed ostinatamente i precedenti delitti. Un po’ di riflessione su questo sarebbe utile.

  • Milly ha detto:

    Bravo Mons Shneider, sul Vetus Ordo la penso esattamente come Lei! Grazie!

  • carlo ha detto:

    Schneider:
    “Il Papa e i vescovi non hanno quindi l’autorità di proibire o limitare una forma così venerabile della Santa Messa, che è stata offerta dai santi per più di mille anni, così come il Papa o i vescovi non avrebbero l’autorità di proibire o riformare significativamente la forma venerabile del Credo apostolico o del Credo niceno-costantinopolitano, proprio a causa del loro uso venerabile, continuo e millenario”.

    FOLLIA o IGNORANZA allo stato puro.
    Il “credo” non si può modificare perché é dogmatico e perché la sua definitività è stata stabilita in modo dogmatico da un concilio. Se modifico un articolo del Credo modifico un dogma!!
    Che c’entra il Messale?
    Ma veramente c’è un vescovo che insegna sta roba??????

    Poi non so cosa c’entri che il vetus ordo lo hanno usato santi del passato. Anche il novus è stato usato da santi e allora? Sono basito da tanta cialtroneria.

    • don alessio ha detto:

      In effetti non avevo fatto caso a questo passaggio.
      Che un vescovo confonda le regole sull’uso dei Messali con il Credo cattolico, che contiene le formule di fede principali, è a dir poco vergognoso.
      Spero vivamente che siano in pochi quelli che si fanno ingannare da costui.

  • don alessio ha detto:

    Leggere di un vescovo che invita alla disobbedienza (mettendo a repentaglio la salvezza dei fedeli) è sconcertante. Peggio di quello che si legge di certi vescovi teutonici un po’ troppo 3.0….

    • Federico ha detto:

      Invece non si sconcerta a sentire certe dichiarazioni sui matrimoni gay, le manifestazioni lgbtq ecc.? Ma per cortesia, abbia la decenza di non parlare!

      • don alessio ha detto:

        Federico, Le fa le pulci agli altri ma non sa leggere. Io non ho detto che non trovo sconcertanti certi vescovi (che ho chiamato 3.0) ma che trovo Schneider più sconcertante di loro: sobillare allo scisma il popolo cristiano è molto più grave che discettare di benedizioni gay. Chi segue i vescovi 3.0 sbaglia, chi segue Schneider si fa scomunicare. Faccia Lei….

        • Federico ha detto:

          Chi celebra riti blasfemi e sacrileghi quindi non va all’inferno? Guardi che, casomai fosse arrivato mezz’ora fa da Marte, le rappresento che Bergoglio sta sostenendo queste abominazioni pubblicamente e ripetutamente da anni!

          • Ian gillan ha detto:

            Hai una notevole fantasia. Comunque non si sta parlando di questo casomai ti fosse sfuggito. L’odio ti acceca.

    • Federico ha detto:

      Mi dica, di grazia: seguire le vergognose affermazioni di Bergoglio, porta, secondo lei, alla salvezza? Lei ha grossi problemi con la dottrina e soprattutto con il Vangelo e le scritture.

      • don alessio ha detto:

        Caro Federico, Le significo che non stiamo parlando di “vergognose affermazioni di Bergoglio” (quali poi lo sa solo lei con la sua combriccola di folli internettiani). Stiamo parlando di una norma canonica che regola l’utilizzo di un messale e di un vescovo che esorta i fedeli a disobbedire.
        Per di più ingannandoli perché dice che si può disobbedire senza diventare scismatici, mentre lo scisma è la non sottomissione al Papa.
        In gioco c’è la scomunica e di conseguenza l’impossibilità di accedere ai sacramenti, confessarsi e comunicarsi e dunque la prospettiva della dannazione eterna.
        Veda Lei se un vescovo, per il gusto di comparire su qualche rivista online, può permettersi di mettere a repentaglio così la salvezza delle persone.

        • Federico ha detto:

          Combriccola di folli a chi? Ma lei è serio? Ma si faccia la 5° dose di “atto d’amore” e la smetta di dir sciocchezze.

          • Ian gillan ha detto:

            Folli è un eufemismo.

          • Anonimo ha detto:

            Certo che il nostro bveneamato dottor Tosatti è di manica veramente larga, lascia passare di tutto e di più sul suo sito, dimenticando forse che in taluni casi la censura è una virtù, un atto di carità cristian verdo i confratelli nella fede, non facendoli spazientire o perder tempo chon esseri che definire servi di Lucifero è far loro un complimentpo. Speris che in futuro ci risparmi le sparate di certa gente. Pace e bene

  • Andreina Gambassi Cicogni ha detto:

    Credo che, nella storia della Chiesa non sia mai emerso un atto di arroganza di un papa (non merita la Maiuscola) verso un altro Papa. Per di più verso un Papa Santo come Pio V, il quale dichiarò la Messa Vetus Ordo, Messa per sempre. Già altri papi , non solo hanno tradotto la Messa in lingua corrente ma ne hanno cambiato le parole travisandone il senso (es. : All’offertorio viene offertoil pane e il vino come “frutto del lavoro dell’uomo”, anziché “l’ “ostia immacolata” che il sacerdo offre, quale “indegno servo”, offre al “Dio vivo e vero”, per i peccati, offese e negligenze sue e di tutti i fedeli vivi e defunti.
    Il sacerdote offre poi “il calice di salvezza”, supplicando la “clemenza” della “divina maestà”, “la salvezza” sua “e di tutto il mondo,”

    • don alessio ha detto:

      Pensi signora che a parte Francesco, i Papi che hanno fatto “l’atto di arroganza” contro un papa santo come Pio V (modificando il Messale o sostituendolo) ci sono altri tre papi santi: San Pio X, San Paolo VI e San Giovanni Paolo II…anvedi….

      • Federico ha detto:

        Anvedi i risultati soprattutto! Ma per favore…

        • Ian gillan ha detto:

          Un risultato è ben visibile: invasati che intasano internet di anatemi “tradizionalisti”.

          • Federico ha detto:

            Voi parlate? Gli invasati dell’elisir di “vita eterna”? Siete dei tristi figuri.

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Caro don Alessio sarebbe così gentile da specificare quali modifiche hanno apportato al Messale i Papi da lei citati ? Sono di pari entità, in senso qualitativo intendo, da quelle apportate dall’ottimo Bugnini e ratificate, da papa Paolo VI ? Ci dica, anzi ci istruisca in merito, come sarebbe suo compito. Grazie in anticipo.

  • ludo ha detto:

    Massima cautela a questa frase – falsa e fuorviante – di Schneider:

    ” L’inosservanza dei divieti della Messa tradizionale non rende scismatici, purché si continui a riconoscere il Papa e i vescovi, a rispettarli e a pregare per loro”.

    Non è affatto vero che per non essere scismatici basti riconoscere il papa e rispettarlo. Il delitto di scisma, che determina scomunica automatica, è
    “il rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice o della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti”.
    Disobbedire ad un ordine legittimo significa rifiutare tale sottomissione. Schneider Vi inganna perché quando dice “riconosce il Papa” dice di farlo solo pro forma, ma non nella sostanza.
    La conseguenza è la scomunica automatica, che rende peccaminosa la partecipazione e/o la celebrazione dei sacramenti e quindi anche della messa Vetus Ordo.
    Prego tutti i lettori di diffidare da questo prelato telematico e di rivolgersi al proprio vescovo in carne ed ossa per valutare come comportarsi. Pensiamo alla vita futura non ad andare dietro a un masaniello in tonaca.
    Grazie per l’attenzione.
    Saluti cari.

    • Federico ha detto:

      Guardi che il papa non è Dio ma vicario; qualora predichi eresie o proclami affermazioni blasfeme (e lo fa da tempo) è lui che ipso facto si mette fuori dalla Chiesa. È già accaduto in passato.

      • don alessio ha detto:

        Scusi Federico, a parte il fatto che non è mai accaduto che un papa si sia messo “fuori dalla chiesa” e che il sui giudizio sulle frasi del papa è alquanto discutibile, la questione qui è un’altra.
        Schneider dice che il papa va riconosciuto (quindi NON lo considera fuori dalla Chiesa) ma anche disobbedito e che non si è scismatici per questo.
        Ludo Le sta correttamente dicendo che se disobbedisci ad un legittimo decreto del papa NON lo stai “riconoscendo” e comunque stai “rifiutando la sottomissione”, quindi sei in scisma e dunque scomunicato e dunque destinato all’inferno. Questo in definitiva è l’insegnamento del vescovo Schneider.

        Comunque Lei dice bene: il Papa non è Dio ma il suo Vicario. Ebbene, a questo conseguono due cose: 1) in quanto sostituto il suo operato può essere sindacato solo dal Sostituito; 2) Lei e Schneider potrete parlare in un certo modo quando sarete anche Voi Vicari del buon Dio. Al momento mi pare siate troppo in basso nella scala gerarchica.

        • Federico ha detto:

          Ma che dice? Bergoglio sarebbe infallibile su tutto? Ma non è che lei è affetto da papolatria? Secondo lei il Vangelo e le scritture hanno la loro ragione di esistere perché Bergoglio lo autorizza o è vero il contrario? Quando lei dice che uno scisma dal papa sarebbe peggio dell’eresia o dell’apostasia questo dimostra quanto poco lei sappia di codice canonico. Se lo legga, per favore!

    • andrea carancini ha detto:

      DIsubbidire a un ordine “legittimo”? Ma la tesi dell’articolo è proprio quella secondo cui la proscrizione della Messa di sempre è precisamente un abuso di potere! Solidarietà a tutti i cattolici che hanno il coraggio di resistere al predetto abuso.

      • don alessio ha detto:

        ma senta…a parte il fatto che una “tesi” presuppone lo sviluppo di un ragionamento dimostrativo e Schneider non sviluppa alcuna dimostrazione, la domanda è: al di là dei motivi (sbagliati) Lei e Schneider chi siete per decidere se una legge pontificia costituisce un “abuso di potere”? Ci faccia sapere!

        • Stefano Gizzi ha detto:

          Caro Don Alessio,
          Ho letto con attenzione le Sue ammonizioni, in cui minaccia scomuniche a destra, più che a manca.
          Senta il problema non è sull’ubbidienza.
          Il dramma, senza precedenti, è nel fatto che il perito chimico Bergoglio e la sua corte dei miracoli, tipo i Roche e i Gambetti, odiano, detestano, rifiutano la Liturgia di Rito Romano, quella per intenderci, codificata nel Messale Romano detto di San Pio V.
          Insieme a persone difficilmente classificabili, tipo i professoroni del Sant’Anselmo e a tipi come l’arcivescovo Viola, questo ODIO PER LA LITURGIA ROMANA è ogni giorno il loro primo pensiero.
          Benedetto XVI ha più volte tentato di fare comprendere la ricchezza spirituale, teologica, ecclesiale di questa Liturgia Romana.
          Niente da fare, per il momento hanno stravinto gli odiatori.
          Ma basta vederla in faccia questa gente.
          E ad esempio, vedere come ha ridotto la Basilica di San Pietro il Signor Gambetti.
          Una vergogna senza precedenti.
          Il discorso è lungo, però gli attori come lei, da mo che li abbiamo scoperti a Roma!
          Il Vescovo Schneider è un santo vescovo che tenta di trovare una soluzione alla vergognosa situazione di questo abuso ripugnante.
          Pensate un poco se un Papa tipo PIO VII si sarebbe impegnato a proibire a Roma il Rito Romano della Santa Messa?
          Ma su vergognatevi, almeno

          • don alessio ha detto:

            Gentile signor Stefano, non è che io minaccio scomuniche: premesso che non avrei poteri per infliggere scomuniche, nel caso di scisma la scomunica è latae sententiase quindi è automatica. Nessuno la può “minacciare” perché nessuno decide se darla o meno. La scomunica automatica scatta da sola.
            Lei parla di Schneider come di un vescovo santo.
            Io non conosco nessun santo che abbia mai istigato i cattolici a disobbedire a leggi ecclesiastiche legittime e questa lo è.
            Nemmeno ho mai sentito di un santo che dice menzogne ai cattolici su cosa sia uno scisma,
            Nemmeno ho mai sentito di un santo che confonda le regole del rito con il credo della chiesa cattolica (che non si può cambiare non “a causa del loro uso venerabile, continuo e millenario” come sostiene questo imbarazzante miserabile, ma perché dogmatico e approvato da un concilio, anzi due).
            Si renda conto, serenamente, che questo articolo di Schneider è di una gravità inaudita e contiene inviti alla perdizione.
            Che salvezza potrà mai dare il vetus ordo se chi lo celebra o chi vi assiste è scomunicato in quanto scismatico? ragioni su questo, il resto sono chiacchiere da bar.
            Pace e bene!

          • don alessio ha detto:

            Tra l’altro signor Stefano c’è un errore molto grave nel suo messaggio: la “liturgia romana” non si identifica col “vetus ordo” (che ne è una forma) ma con il “novus ordo” (che è la forma attualmente in uso). Faccia molta attenzione perché traditionis Custodes abolisce il Summorum Pontificum, ma il Summorum Pontificum presuppone che il rito romano in forma ordinaria sia il novus ordo. Lasci perdere Schneider e si informi meglio. Magari chieda udienza a un vescovo in carne ed ossa.

          • Valeria Fusetti ha detto:

            Caro il ” nostro” don, lei ciurma per il manico. Dalle sue parole Bergoglio deve essere sempre obbedito, a prescindere dalle eresie che sostiene e propaga, esplicitamente e/o implicitamente, che siano conformi alla Sacra Scrittura o no, al Magistero o no, ma perché è il papa. Poi invece mons Schneider, pur essendo un Vescovo, diventa un asino calzato e vestito, indegno di ascolto ma solo di sarcasmo ed insulti. Mi dispiace dirlo ma lei, come “pubblico difensore” del Vescovo di Roma, non vale mica tanto.

        • Federico ha detto:

          La legge pontificia è vincolante esclusivamente quando è conforme al Vangelo e agli insegnamenti immutabili della Chiesa.
          Siete astuti: dite che gli insegnamenti della Chiesa non sono immutabili ma, distorcendo la dottrina e le leggi ecclesiastiche, dite che sono immutabili le norme sui poteri del papa. Furbastri! Prendete ciò che vi occorre per turlupinare i semplici abusando del potere per scopi vergognosi. Senza pudore….

          • Ian gillan ha detto:

            Lo ha deciso Lei che questa legge non è conforme al vangelo? Mi trova il versetto di riferimento? Grazie mille!

          • Federico ha detto:

            A Ian Gillan: ma di quali prove ha bisogno?? Ma ogni tanto ascolta cosa dice Bergoglio e i suoi fedelissimi? Sono dieci anni che dice e scrive cose opposte al Vangelo, alle scritture e al catechismo? E lei vuole prove!!!
            Contra factum non valet argumentum! Mai detto fu più calzante di questo. Ma non vi basta rovesciare e falsare il senso delle parole e di duemila anni di insegnamento? Pretendete anche che il non senso che insegnate riceva la prova sensata del non senso. La perversione manifesta non ha bisogno di prove.

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