Arrendersi All’Evidenza. Per Completare Quello che Ha Detto Jeffrey Sachs su Wuhan.

6 Luglio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo in cui Jeffrey Sachs, economista, e presidente del Comitato di Inchiesta sul Covid 19 della prestigiosa rivista medica The Lancet dichiarava cose a nostro parere interessanti sull’origine del virus. L’articolo ha provocato qualche reazione, più legata alla persona di Sachs che a quanto affermava. Il nostro Arrendersi All’Evidenza, da par suo, completa e sottolinea ciò che manca. Buona lettura.

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Confidando nell’ospitalità del Dr. Tosatti suggerisco di incrociare l’articolo con queste altre informazioni.

Sembra iniziare come una filastrocca, ma non lo è.
A Wuhan c’è un laboratorio di ricerca BSL-4.
Vicino al laboratorio c’è un grosso mercato del pesce.
Fin dall’inizio la stampa mainstream parlò di un “salto di specie” nella trasmissione del virus tra animali.
I più attenti al pianeta discettarono di “natura che si ribella” in accorate omelie per alimentare sensi di colpa.
Il laboratorio di Wuhan, nella sua parte più moderna e critica, risale al 2017.
Mettendo da parte dietrologie e cattivi pensieri, a Wuhan si studiano le forme virali con l’intento di combattere le nuove malattie e le minacce che comportano. Qualche rischio è inevitabile, ma le misure di sicurezza in un BSL-4 sono adeguate. Non è “una cinesata” e sono coinvolti scienziati di tutto il mondo, in particolare francesi e statunitensi. Tra l’altro l’Istituto Virologico cinese risulterebbe essere stato finanziato dal NIAID del Prof. Anthony Fauci con 3,7 milioni di dollari. Uno dei principali obiettivi è il “guadagno di funzione” (gain of function): in virologia, il tentativo di introdurre in un organismo (i virus sono tra più semplici, quindi più manipolabili) dei cambiamenti genetici, agendo sulle sequenze che li codificano, per acquisire/potenziare la funzione preesistente in vista di un effetto desiderato. Poiché la sequenza genica è come un nastro, per semplicità la si immagini un’opera di taglio e cucito.
Esiste una banca dati mondiale, il BLAST (Basic Local Alignment Search Tool) che contiene tutte le sequenze geniche note in natura o brevettate. Quando si ottiene qualcosa di interessante e che promette sviluppi redditizi lo si brevetta. E’ successo così nel 2016, quando Moderna brevettò una sequenza per ottenere la scissione della furina. Guarda caso la sequenza “alfa-Wuhan”, identificante una delle caratteristiche del coronavirus diffusosi nel 2019, si sovrappone alla sequenza brevettata nel 2016.
Particolare non irrilevante: il doppio codone CGG usato da Moderna nel brevetto non lo si ritrova in nessun altro gene naturale di qualsiasi altro virus in natura capace di agire sul sito di scissione della furina. Ci sono virus che sanno scindere la furina, ma nessun coronavirus e comunque mai attraverso il doppio codone CGG.
Qualche curioso ha scoperto che l’NIAID (National Institute of Allergy and Infectious Diseases) di Fauci aveva inviato una comunicazione a Moderna per trasferire gli allora candidati vaccini a un’Università statunitense. Dai link è possibile ricavare che la data della firma dell’accordo è il 17 dicembre 2019.
La scoperta del nuovo coronavirus è stata annunciata dalle autorità sanitarie cinesi e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 9 gennaio 2020. Lavorano anche con la macchina del tempo?
Tra molti altri articoli dello stesso periodo merita particolare attenzione questo link all’ANSA:
https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2020/02/16/rappuoli-e-corsa-al-vaccino-contro-il-nuovo-coronavirus_1ce03ea1-84a8-4557-8fdd-ab8c7ca7a4e9.html
Nell’articolo (che cita ancora una volta l’NIAID di Fauci) c’è un’affermazione molto importante: “Il prototipo di un vaccino di questo tipo si può ottenere in una settimana, come abbiamo fatto nel 2013 per ottenere il vaccino contro l’influenza”, dice il Dr. Rino Rappuoli di GSK. Sotto la frase c’è un filmato, che al minuto 1.00 mostra un dettaglio che qualcuno ha immortalato (link sottostante).
https://www.databaseitalia.it/la-scatola-di-ruckwardt-i-ricercatori-lavoravano-al-vaccino-covid-19-gia-dal-2019-altre-prove-emergono-in-un-video/
Ruckwart è semplicemente il nome di una ricercatrice del NIH (National Institute of Health): il video promozionale è infatti dello stesso NIH, una agenzia del Dipartimento della Salute degli Stati Uniti. Senza che questo costituisca qualcosa di illecito, l’Ente è finanziato dalla fondazione Gates (link a riprova).
https://www.nih.gov/news-events/news-releases/nih-launches-new-collaboration-develop-gene-based-cures-sickle-cell-disease-hiv-global-scale
Restando all’essenziale, da queste immagini si evincerebbe che il candidato vaccino fosse disponibile in quel laboratorio già nel mese di luglio del 2019. Nel dicembre 2019 il committente NIAID/Moderna aveva incaricato l’Università della North Carolina, Chapel Hill, di studiare il candidato vaccino.
E Wuhan che cosa c’entra? Il Prof. Ralph Baric insegna all’università Chapel Hill ed è esperto di studi sui guadagni di funzione. E’ noto che l’università della North Carolina collabora attivamente con Wuhan: c’è un interessante riferimento a un importante lavoro del 2018: dà notizia che il Prof. Baric è riuscito in un guadagno di funzione su una spike, collegato al sito di scissione della furina (la sequenza brevettata da Moderna nel 2016…), senza ottenere un virus patogeno.
Il Prof. Baric è il destinatario del trasferimento del candidato vaccino del dicembre 2019. Tra gli altri autori del lavoro di Ralph Baric anche i nomi di ricercatori cinesi associati, molti dei quali (si può verificare) sono collegati alla città di Wuhan. Per non farci mancare nulla, nell’immagine sottostante compare anche la sigla HEK293T, che rimanda alle linee cellulari da feti abortiti.
A questo punto entra in scena un ultimo importante tassello: EcoHealth Alliance e il suo presidente Peter Daszak. L’EcoHealth Alliance è un ente no-profit non governativo che si occupa delle malattie emergenti e che collaborava dal 2014 con l’Istituto di Wuhan per finanziare uno studio dei coronavirus nei pipistrelli.
Il Dr. Dzszak non è un Carneade: addirittura membro del team dell’OMS (WHO) che ha condotto in Cina le prime indagini sulla pandemia, malgrado un conflitto di interessi essendo egli stesso legato al laboratorio di Wuhan. https://www.nationalreview.com/2021/03/beware-chinas-internal-investigation-into-covids-origins/
Ancor più sorprendentemente, il Dr. Daszak è tra coloro che nel 2018 avvertirono l’Organizzazione Mondiale della Sanità dell’incombente pericolo di pandemie, verosimilmente a causa di un nuovo patogeno mai entrato in contatto con la popolazione, probabilmente in un’area con una significativa interazione tra l’uomo e gli animali. Ovviamente all’allarme per questa “patogeno X” corrisponde la soluzione: il vaccino.
C’è anche su Wikipedia: Daszak, Peter (27 February 2020). “Opinion | We Knew Disease X Was Coming. It’s Here Now”. The New York Times. Retrieved 21 June 2021.
Un genio? Un profeta? Un menagramo? O più semplicemente Peter Daszak è il personaggio che collega NIH, NIAID, la fondazione Gates e tutto il resto? Per i più curiosi ecco un altro link.
https://www.worldtribune.com/emails-detail-multiple-efforts-by-gates-foundation-fauci-to-assist-chinas-international-exchanges/
Lo studio clinico sui vaccini è stato rapidissimo. Il 24 febbraio del 2020 c’erano già le fiale pronte, inviate al NIAID per iniziare una sperimentazione clinica pianificata. Pochissimi mesi dopo (come risulta dai carteggi tra Pfizer e FDA) era disponibile una valutazione ritenuta sufficiente per dare il là alla produzione dei vaccini.
Il virus responsabile della pandemia è stato identificato in Cina a inizio gennaio 2020. In teoria, meno di una settimana dopo i ricercatori di Moderna e del NIH disponevano già di una sequenza genica mRNA del vaccino specifico per quel virus trovato dall’altra parte del mondo. Unendo tutti i puntini, nomi, cognomi e indirizzi, sembrerebbe che ci fosse un discreto movimento attorno ai coronavirus prima che venisse dichiarata la pandemia e prima che ufficialmente qualcuno sequenziasse il virus.Si spiegherebbe così il perché, già nel febbraio 2020, molti stessero parlando dei vaccini mRNA e dessero per certo che sarebbero stati pronti in tempi inusualmente rapidi.
Pressati dalla pandemia hanno fatto davvero in fretta, saltando qualche passaggio che normalmente non si omette prima di passare al test sull’uomo. Infatti la sperimentazione è in corso, le cavie miliardi di uomini.
Riassumendo:
Moderna nel 2016 brevetta una sequenza che è poi stata trovata nel sequenziamento del virus alfa Wuhan.
NIAID (National Institute of Allergy and Infectious Diseases di Fauci) finanzia l’Istituto Virologico di Wuhan.
NIH (National Institute of Health) è in possesso del candidato vaccino già nel 2019
Il NIH è finanziato dalla fondazione Gates che collabora anche con NIAID che invita Moderna a trasferire un candidato vaccino per il coronavirus all’Università della North Carolina.
La richiesta è anteriore a quando l’OMS dichiara la pandemia e al sequenziamento del virus.
Il referente del trasferimento è il Prof. Ralph Baric, un esperto di guadagni di funzione (in particolare nel 2018, proprio su una spike) in collaborazione con gli scienziati cinesi di Wuhan.
Eco Health Alliance (presidente Peter Daszak) ente no-profit non governativo che si occupa delle malattie emergenti e collaborava dal 2014 con l’Istituto di Wuhan per finanziare uno studio dei coronavirus nei pipistrelli. Peter Daszak lavora anche per l’OMS: nel 2018 paventò il pericolo incombente di pandemie.

 

Ritengo che sia più proficuo aprire gli occhi su dove si va a parare anche dicendo una buona fetta di verità. Pur avendo molte riserve sull’autore e sull’articolo, ho cercato di spiegare sotto tanto il buono che dice, quanto quello che tace. E poi mi sembra davvero irrispettoso dire al Dr. Tosatti cosa deve pubblicare. Un’idea opinabile è una buona occasione per spiegare il perchè.
Preferisco la disputa (una tipica luce della cultura medioevale a dispetto di considerare quelli dei secoli bui) e detesto il dibattito (ognuno parla da solo, alzando la voce), la discussione (irta di sfoghi autocentrati) e la censura, che sono tre tipiche espressioni di queste stagioni così illuminate e istruite.

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2 commenti

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Ringrazio Arrendersi All’Evidenza per il sempre ottimo lavoro e sottoscrivo quanto dice sulla disputa.
    Le quaestiones erano palestra per i cervelli: l’esatto opposto sia del nozionismo che del rimbecillimento televisivo.

    PS. Peter McCullough riporta uno studio dell’Università di Siena sull’infertilità femminile da proteina Spike.
    https://twitter.com/P_McCulloughMD/status/1543954013628125184
    Gli indizi cominciano ad essere un po’ troppi.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Biolaboratori antri demoniaci ove miriadi decerebrati ricercatori evocano quotidiani Satana in persona in ogni sua sfaccettatura… no v’è neppure grammo di minima intenzione benevola in ogni laido atto che compiono con caparbia meccanicità di mostri tutti santi giorni…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/