La vera Maria: le donne cattoliche tedesche combattono contro il femminismo.

31 Maggio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione questo articolo apparso su One Peter Five, nella traduzione di Vincenzo Fedele, che ringraziamo di cuore. Buona lettura.

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La vera Maria: le donne cattoliche tedesche combattono contro il femminismo

 Jennifer S. Bryson, PhD 6 maggio 2022 

Intervista a Larissa Porzelt, tedesca, studentessa di teologia alla Hochschule Heiligenkreuz in Austria.

Nota: “Maria” è il nome Mary in tedesco, oltre che in italiano.

 

Sei coinvolta in Maria 1.0. Ma anzitutto, cos’è Maria 2.0?

Maria 2.0 è un’iniziativa che è stata fondata nel 2019. Questa iniziativa mirava a uno sciopero ed a proteste per favorire il rinnovamento della Chiesa con l’obiettivo di rendere i ministeri accessibili a tutti, abolendo il celibato, etichettando la moralità sessuale della Chiesa come irrealistica e discriminatoria e presentando il clericalismo come problema fondamentale della Chiesa e come causa di abusi sessuali. Più recentemente, queste argomentazioni sono state presentate lo scorso anni sui media pubblicizzando queste tesi , per stimolare una discussione all’interno della Chiesa.

Vale anche la pena di ricordare che i fondatori di Maria 2.0, Elisabeth Kötter e Andrea Voß-Frick di Münster, hanno lasciato la Chiesa cattolica lo scorso anno. Ora, naturalmente, sorge la domanda: come si vuole riformare una Chiesa se non ne si fa più parte o non si vuole più farne parte?

Cos’è Maria 1.0?

Maria 1.0 – Maria non ha bisogno di aggiornamenti! (come dice il nostro slogan) – è iniziato come una contro-iniziativa a Maria 2.0; entrambi sono partiti a maggio 2019. Tuttavia, Maria 1.0 si è ampliata e ora stiamo esaminando tutte le questioni teologiche e vogliamo preservare il tesoro della Tradizione della Chiesa. Nel maggio 2021, la nostra fondatrice Johanna Stöhr ha ceduto la  leadership a Clara Steinbrecher, una studentessa [all’università cattolica] di Eichstatt.

Questo è il nostro motto : Mariano, eucaristico, fedele al Papa e cattolico .

Siamo un’associazione di donne cattoliche tedesche che stanno rendendo pubblica la nostra unità e lealtà alla Chiesa cattolica e al Magistero. Maria 1.0 è caratterizzata da una varietà di spiritualità e sottolineiamo l’apostolato classico della preghiera e dell’azione laicale. Inoltre, siamo presenti sui social media ( Instagram e Facebook ), per evangelizzare – per quest’aspetto abbiamo una particolare attenzione – e proclamare la fede in modo attuale. Per il futuro, Maria 1.0 sta progettando conferenze teologiche e cerca di creare un buon network di comunicazione per i cattolici delle aree di lingua tedesca.

Quali sono alcune delle principali critiche di Maria 1.0 a Maria 2.0?

Maria 1.0 critica la presunta riforma del rinnovamento della Chiesa, che ignora i tre pilastri della Chiesa. Tradizione, Sacra Scrittura e Magistero non hanno posto in questo rinnovamento. Inoltre, la santa sempre vergine Madre di Dio viene usata in modo improprio per i loro scopi. Questo è il motivo per cui adottiamo lo slogan: Maria non ha bisogno di un aggiornamento!

Crediamo che questa iniziativa si sia estraniata dall’essenza della Chiesa, distaccandosi dal suo ordine divino per realizzare la propria ideologia del femminismo. Così facendo, prendiamo le distanze da loro e consideriamo inutile, superfluo e teologicamente sbagliato condurre uno sciopero nazionale contro la natura della Chiesa.

Chi è coinvolto in Maria 1.0?

Siamo in prevalenza giovani donne cattoliche tedesche che si sono riunite da provenienze ed esperienze diverse e da tutti i ceti sociali. Siamo casalinghe, studentesse, lavoratrici o accademiche, e vogliamo mostrare il nostro amore per la Chiesa e la Beata Madre.

La Chiesa tedesca è nota per essere molto liberale, a volte persino irriconoscibile. Come hai fatto a evitare di trovarti a nuotare in questa corrente?

Sono fuggita dalla Germania in Austria! Ma scherzi a parte: dopo la mia conversione, alla fine del 2016, un giorno prima del mio diciannovesimo compleanno, ho ricevuto la grazia di Dio di iniziare i miei studi di teologia e filosofia a Heiligenkreuz in un buon ambiente conservatore. Inoltre, la mia natura è tale che mi piace essere informata e voglio conoscere Dio sempre di più. Questo ha semplicemente fatto emergere in me alcune domande: che cos’è la verità? Dove si trova questa verità? Cosa costituisce veramente la Chiesa?

In definitiva, è stato fondamentale per me riconoscere che Dio ha istituito l’Unica Santa Chiesa Cattolica e Apostolica attraverso Suo Figlio e noi non abbiamo il potere di fare una nostra dottrina personale, sostituendoci a lei, omettendo, aggiungendo, o semplicemente inventando tradizioni.

Perché hai deciso di supportare Maria 1.0?

Non voglio studiare teologia e filosofia solo per me stessa, ma voglio anche vivere la mia fede e trasmetterla. Così facendo, per me è stato importante trovare qualcosa che fosse, in primo luogo, una comunità e, in secondo luogo, che fosse veramente cattolica. Il mio motto personale è “tutto intero o niente”. Maria 1.0 sta completamente al seguito e per la Chiesa, anche quando la Chiesa, ovviamente, non è perfetta.

Quali critiche hai ricevuto per il tuo coinvolgimento in Maria 1.0?

Diverse volte alla settimana si viene attaccati verbalmente per il proprio atteggiamento e per la lealtà alla Chiesa. Si usano quasi sempre le stesse argomentazioni, che non si ha una propria opinione, che si è oppressi da un sistema patriarcale, e che è come se vivessi nel medioevo.

Qual è il tuo ruolo in Maria 1.0?

Sono una volontaria e mi occupo della diffusione nei social media. Siamo disponibili principalmente tramite il nostro sito Web e abbiamo account Instagram , Facebook e Twitter . Di questi, in particolare, mi occupo di Twitter. Ci sono anche compiti individuali e vari che si possono svolgere a seconda del tempo che si può dedicare. Questi possono includere la creazione di post sui social media, la stesura di riassunti di eventi specifici all’interno della Chiesa o la conduzione di interviste.

Che ruolo sta giocando Maria 1.0 nel “Cammino sinodale” tedesco?

Agli incontri sinodali abbiamo un rappresentante direttamente sul posto che si fa portavoce degli insegnamenti della Chiesa. Abbiamo già scritto diversi articoli, realizzato e pubblicato interviste, servizi radiofonici e interviste televisive per mettere in guardia proprio sul percorso errato del Cammino sinodale e per sottolineare ancora e ancora che la vera Chiesa non “salverà” la Chiesa attraverso riforme  autoreferenziali o cambiamenti nel Magistero, ma solo con un ritorno a Dio, alla Tradizione, alla Scrittura e alla stessa dottrina.

Maria 1.0 parla di Maria. Qual è la tua festa o devozione mariana preferita e perché ha un particolare significato per te?

Amo la festa dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre, solennità della Vergine e Madre di Dio concepita senza peccato originale. È pienamente umana e piena di grazia. È “la” donna della Chiesa ed è stata esentata dal debito originario. Ciò che Dio ha fatto in lei e tramite lei è sorprendente. Questo mi mostra anche l’incredibile amore e la provvidenza di Dio nel dare alla luce il suo Figlio unigenito attraverso un essere umano e di affidarLo a lei – una donna! Inoltre: Nel dicembre 2016 la Madonna mi ha convertito attraverso il Rosario.

Immagina: puoi invitare a pranzo tre santi e chiedere loro un consiglio per Maria 1.0. Chi inviteresti e cosa chiederesti loro?

Inviterei il Padre della Chiesa S. Agostino perché è il primo Padre della Chiesa che ho incontrato e ha gettato una base incredibile per la valorizzazione della Chiesa e nella mia vita. La mia domanda sarebbe come tratterebbe oggi i vescovi del Sinodo tedesco che si stanno allontanando in modo così evidente dalla Chiesa e fino a che punto dobbiamo ancora essere loro obbedienti.

Inoltre inviterei  unatro Dottore della Chiesa, Santa Caterina da Siena, e le chiederei del suo linguaggio fermo, di come riuscì a convincere papa Gregorio XI a ritornare a Roma. Quindi spero di ricevere da lei un linguaggio che possa riportare alla ragione i vescovi tedeschi.

Infine, vorrei chiedere al Venerabile Vescovo Fulton J. Sheen come usare umorismo, compostezza, pazienza e calma per riportare i cattolici in Germania sulla retta via.

Questa intervista è stata originariamente condotta in tedesco ed è stata tradotta in inglese da Jennifer S. Bryson. La versione tedesca di questa intervista apparirà nell’edizione di maggio 2022 della rivista cattolica austriaca Vision 2000.

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15 commenti

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Femminismo… specie tumore no affatto benigno instillato in famiglie occidentali oltre mezzo secolo or sono…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Michele ha detto:

    @Stilumcuriale Emerito:
    Citare frasi scritte da giganti è segno di intelligenza e umiltà.
    Risulta vuoto e banale il suo qualunquismo. Per quale motivo un credente cerca Dio è anzitutto affare privato dell’anima di cui non rendere conto a terzi.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Qualunquismo il mio? Quelle che seguono sono parte dell’introduzione ad una mia conferenza su Scienza e Fede del 2005.
      L’uomo posto di fronte all’universo deve affrontare due ordini di problemi. Il primo è quello più immediato, istintivo, della sopravvivenza. In questo il corpo umano è dotato di tutta una serie di meccanismi del comportamento ( del tutto simili a quelli di tutti gli altri animali) che orientano l’organismo verso tutta una gamma di risposte agli stimoli provenienti dai sensori interni ed esterni, proprio al fine di adattare l’individuo all’ambiente, traendo dall’ambiente tutto quanto è necessario alla sua sopravvivenza, contrastando la legge dell’entropia, che conduce fatalmente al degrado, all’usura e al disfacimento di ogni organismo. L’uomo mantiene in vita se stesso depauperando l’ambiente, come qualsiasi altro animale. Ma a differenza degli altri animali è in grado di ricostituire l’ambiente, seminando, coltivando, allevando, producendo.
      Ben presto però, via via che l’individuo prende coscienza di sé, si fanno sentire altre esigenze, che non partono da punti specifici del corpo ed è difficile localizzare e che riguardano ciò che noi chiamiamo la mente e il cuore. Entrambe richiedono lo sviluppo di alcune facoltà come l’intelletto, la scienza, la sapienza, la prudenza, che non sappiamo dove stiano, ma che ognuno di noi ha la percezione di possedere. Il bisogno di soddisfare queste esigenze, che non riguardano solo il singolo, ma la collettività, si è manifestata in tre percorsi principali:
      quello della filosofia, quello della scienza, e quello della religione.
      Insieme hanno concorso a generare la fede, come necessario completamento del tutto, in quanto tutte e tre, la scienza, la filosofia e la religione, conducono ad urtare contro la barriera dell’inconoscibile: il perché dell’esistenza del mondo e il perché dell’esistenza della vita, della quale, per quanto conosciamo fino ad oggi, l’uomo rappresenterebbe il livello più elevato e completo, anche se molto imperfetto.
      Parlando di scienza e fede, dobbiamo sempre evitare ogni forma di manicheismo, di contrapposizione assoluta tra fede, da un lato e scienza, dall’altro. Possono benissimo convivere entrambe, nella singola persona come nella società, ed è solo una questione di orgoglio quella che porta a ritenere l’una superiore all’altra.
      E dobbiamo evitare, come diceva Pascal, i due eccessi opposti: escludere la ragione, per cascare poi in forme di fideismo assurde, o non ammettere che la ragione, per cascare poi in forme di razionalismo ottuso.

      La conferenza la trova qui :
      https://www.marcotosatti.com/2021/06/06/scienza-e-fede-un-punto-di-incontro-ce-sicuramente-una-conferenza/

      • Maria Grazia ha detto:

        Amedeo sei una forza della natura! Se non temessi di porre limiti alla Provvidenza Divina ti augurerei di vivere …. cent’anni!!!

        • ex : ha detto:

          Intorno agli anni ’60-’70 su molti muri delle città italiane campeggiava una pubblicità delle fabbriche di birra: “Chi beve birra campa cent’anni”. Ben presto circolò la battuta del vecchietto che passando sotto uno di questi grandi manifesti pubblicitari esclama: “E che, veleno è?”

          • ex : ha detto:

            [Sèguito]

            Non so se in conseguenza di quella battuta, ma dopo un po’ di tempo il testo della pubblicità cambiò: “Chi beve birra ha sempre vent’anni”.

          • Maria Grazia ha detto:

            Sì, quelle passate pubblicità le ricordo anch’io: enfatizzavano un dato periodo della vita mentre quelle attuali sono diventate geografiche: Jchnusa ” l’anima sarda” – Birra Messina ” Chista si chiama meravigghia” kOZEL ” C’è un villaggio dentro”.

      • Michele ha detto:

        Bella citazione anche la sua. Anche lei sa fare copia e incolla, e lo fa bene riguardo alla profondità degli argomenti, cosa più importante. Ma, cosa c’entra con la citazione di Fulton Sheen, cosa ci sarebbe di vuoto? Di inutile? Dove sarebbe manicheismo?

  • Zefiro ha detto:

    La buona novella annunciata da Gesù rispetto alla sessualità c’è e un credente non può fare finta di niente. Nostro Signore Gesù Cristo ha parlato della fedeltà coniugale – e questa è una bella notizia perché dà al matrimonio un valore in più e lo sforzo per rispettare detta fedeltà permette di trascendersi e di forgiare meglio la propria umanità. Me c’è un’altra buona notizia ed è la verginità per il regno dei cieli. Che è così importante che ai vergini nell’Apocalisse è dato un rilievo importante quanto quello dei martiri. Se oggi ci sono cristiani che non sanno più gioire per un tale annuncio, credo che hanno ancora il nome di cristiani ma ne hanno smarrito lo spirito. La Vergine Maria insegnò a Giuseppe la purezza e la verginità. E la insegna a chiunque gliela chieda. Siate forti in Cristo. Siate cristiani.

  • miserere mei ha detto:

    Questa mattina alla messa ho riascoltato le parole pronunciate nell’incontro tra la Beata Vergine e Santa Elisabetta. La mamma più anziana (tanto anziana che non avrebbe più potuto essere mamma) sente sobbalzare il figlio in grembo, mentre la mamma giovanissima recita il suo Magnificat: due donne, due mamme, tanta gioia, tanta umiltà, la meraviglia di Dio e per Dio.

    Lo Spirito Santo convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Il peccato non è solo uccidere la vita, rubare, mentire o commettere adulterio: prima di tutto è non credere, disprezzando Dio. L’incredulità fonda la superbia.
    La giustizia però dice che a salire al Padre è chi interpreta la Verità: è la Via (ed è la Vita vera). La creatura orientata a Dio è giusta, viceversa non lo è. Il giudizio è stato fatto: il principe di questo mondo, che propala incredulità e ingiustizia, superbia, falsità e omicidio, è giudicato.

    La Beata Vergine, Maria 1.0, è piena di grazia, quindi convinta di Spirito Santo. Non c’è un’altra versione migliorativa. Non c’è reset o reboot o installazione che possa dare più gioia.

  • Maria Grazia ha detto:

    Fiat mihi secundum verbum tuum – Magnificat anima mea Dominum ….. – Vinum non habent ….. Vos rogo ut quodcumque dixerit vobis faciatis”.
    Il Vangelo non ci tramanda altre parole che siano uscite dalla bocca di Maria durante tutta la sua vita terrena però, pur avendo scarne notizie di Lei, noi la riconosciamo “MADONNA” (Mea Domina = mia Signora).Il Vecchio Testamento inizia con Lei “Genesi – ” … una donna ti schiaccerà il capo e tu le insidierai il calcagno…” , l’ultimo libro, l’Apocalisse, parla ancora di Lei “…. apparve nel cielo un segno grandioso: una donna vestita di sole, la luna sotto i suoi piedi ed intorno al capo una corona di dodici stelle…”
    L’Apocalisse afferma che la Donna” grida, nel deserto, per le doglie ed il travaglio del parto”. Il suo grido annuncia l’inizio della vita nuova del figlio maschio già preannunciato dall’angelo mentre, quando ode il grido del Figlio che sulla croce annuncia la fine della sua vita, il Vangelo non riferisce alcuna sua parola ma ci dice solamente “STABAT MATER”. In quel momento ogni parola sarebbe stata inutile, Lei faceva l’unica cosa che in quel momento era necessaria : “STABAT”.
    Anche quando il Figlio dalla croce le dice ” Mater hic est filius tuus” Lei non risponde ma STABAT, così come in occasione della discesa dello Spirito Santo il Vangelo ci dice soltanto che Maria STABAT. In quello “STABAT” non c’è solo la presenza fisica di Maria ma la sua partecipazione profonda, determinata e convinta agli eventi.
    Penso che il torto più grande che Dio abbia fatto a Satana, nel Paradiso terrestre, fosse stato proprio quello di aver detto quella frase ” … una DONNA ti schiaccerà il capo…”. Il principe della superbia si sarà sentito umiliato ad essere annientato da …. una donna,; probabilmente avrebbe gratificato il suo orgoglio il fatto di sapere che sarebbe stato sconfitto definitivamente da un valente guerriero, colpito da un’arma portentosa invece no, la sua testa (la parte più importante di una persona) sarebbe stata schiacciata da …. un calcagno perdipiù …. femminile!
    Maria ha preso sempre molto seriamente le parole del Figlio, la sua maternità universale è iniziata da quel ” Mater hic est filius tuus” , proseguirà sino alla fine dei tempi perchè è madre per sempre e intercedendo per noi presso Dio continuerà a ripetere : ” “Vinum non habent”. Maria è talmente radicata nella storia della salvezza che ha fatto esclamare a S. Luigi da Montford : ” Ad Jesum per Mariam. Come non si è persa d’animo nel cercare Gesù finchè non l’ha ritrovato nel tempio, così Maria agirà quando si tratterà di noi: ci cercherà finchè non riuscirà a riportarci a Suo Figlio.

  • Milly ha detto:

    Bellissima iniziativa!

  • Maria Luisa ha detto:

    Oggi gli uomini cercano Dio non per l’ordine che trovano nell’Universo ma per il disordine che trovano in se stessi.
    Fulton J. Sheen

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      E lei ? Per che cosa lo cerca?
      Quante belle vuote e inutili frasi sappiamo copia incollare!