Andrea Cionci Risponde alla Lettera Aperta del prof. Edmund Mazza.

25 Maggio 2022 Pubblicato da

papa, ratzinger

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, nei giorni scorsi abbiamo ospitato una lettera aperta del prof. Edmund Mazza diretta ad Andrea Cionci. Siamo lieti di ospitare la replica di Cionci. Buona lettura.

§§§

 

Risposta al Prof. Mazza. L’oggettiva situazione canonica fa comprendere il “Codice Ratzinger”

 

Con gratitudine ho accolto la lettera aperta del Prof. Mazza, che stimo e apprezzo, e ringrazio Marco Tosatti per l’opportunità di argomentare. Ho risposto ieri a Mr. Mark Docherty sugli aspetti generali della sede impedita, discutendo le sue posizioni più generali sull’errore sostanziale https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/31706609/mr-docherty-il-codice-ratzinger-svela-benedetto-xvi-papa-legittimo-contemplativo-francesco-illegittimo-attivo.html; con il Prof. Mazza ho però la splendida occasione di illustrare alcuni dei più significativi messaggi in codice Ratzinger. Egli infatti entra proprio nel vivo citando quelli a me più cari.

 

Tuttavia, assolutamente fondamentale per capire la logica di tali messaggi è  inquadrare la situazione.

Benedetto rinuncia fattualmente al ministerium, l’esercizio pratico del potere, in modo volontario, differito e mai ratificato da una firma o una dichiarazione dopo le 20.00 del 28 febbraio 2013. Tale scenario è possibile solo in un inedito, geniale caso di autoesilio in sede impedita (descritta dal can. 412). In tal modo, infatti, il conclave del 2013 non poteva essere convocato, quindi Bergoglio non è mai esistito come papa: un formidabile sistema di difesa che si sarebbe scoperto solo nel tempo, dopo un tempo di maturazione.

Benedetto, nelle mani dell’antipapa, non può dichiararlo esplicitamente tale: ecco perché parla (tramite Mons. Gänsewein) di “una sorta di ministero allargato” fra due successori di San Pietro che entrambi vivono in Vaticano: un papa LEGITTIMO contemplativo, quindi emerito, cioè quello che ha diritto, che merita di essere papa – e un papa ILLEGITTIMO attivo. Tale operazione, detta Piano B, adottata da papa Ratzinger dopo aver subito inaudite pressioni ad abdicare, fa sì che Bergoglio e tutto il cancro modernista sia stato portato in evidenza, a maturazione, come un ascesso, per essere finalmente espunto con uno scisma purificatorio.

La sede impedita, per sua natura, fa sì che Benedetto non possa parlare apertamente, dato che è prigioniero, quindi egli ricorre a un sottile metodo di comunicazione: sotto l’apparenza di sfaldate frasi “politicamente corrette”, egli cela il nocciolo di un significato opposto e coerente, decodificabile per via logica, e nient’affatto misteriosa, alchemica o numerologica come ventilato da chi parla di “gnosi”.

 

Faccio spesso un esempio caro agli americani: il pilota militare Usa Jeremiah Denton, catturato dai nordvietnamiti. Costretto dagli aguzzini a ripetere davanti alla telecamera un discorso su quanto venissero trattati bene i prigionieri statunitensi, Denton, sbattendo le palpebre, compitava la parola “TORTURE”. Se il servizio segreto della Us Navy non avesse aguzzato la vista, incuriosito da quella strana “congiuntivite”, Denton oggi avrebbe la fama di uno morto in una dorata prigionia vietnamita e  che semplicemente aveva un tic nervoso o un fastidio alla cornea. I teorici dell’errore sostanziale – mi si passi il paragone – ricercano nell’anamnesi giovanile di Denton indizi per trovare sintomi di congiuntivite latente o tic nervosi, ma hanno finora rifiutato di considerare l’aderenza del ritmico battito di ciglia del pilota con le lettere del Codice Morse.

Tutto il Codice Ratzinger va compreso come il linguaggio di una persona CHE SI TROVA NELLE MANI DEI SUOI SEQUESTRATORI  e che per forza non può parlare liberamente.

 

Quindi, prego il prof. Mazza di essere estremamente attento a questo sottolinguaggio che, quando non è univocamente logico, è costantemente anfibologico, elemento che costituisce un altro dato di fatto incontestabile. (Se su 100 pronunciamenti, ogni volta c’è una doppia interpretazione possibile, questo è un fatto univoco e probante).

 

Altre cose da capire: Benedetto XVI è stato molto contento che dal falso conclave sia uscito Bergoglio perché il suo modo maldestro di rivelare la propria natura e le proprie intenzioni fanno sì che si veda lontano un miglio che lui non è il papa. Tuttavia, Benedetto gli vuole bene, cristianamente, come Gesù con Giuda, il quale si lasciò da lui baciare e tradire, e prega per lui.

 

Importante: Benedetto XVI intende le sue dimissioni come fattuale ritiro dall’esercizio pratico del potere, il ministerium, e nient’affatto come abdicazione. Tanto che lui scrive in “Ein Leben”, che non aveva nulla a che spartire con Celestino V, l’abdicatario per eccellenza. Infatti, nel libro si parla di Abdankung – abdicazione solo per i papi che veramente hanno abdicato e di Rücktritt – dimissioni, solo per Ratzinger. Ci sarà certamente un giorno in cui Benedetto non sarà più in sede impedita e allora tutto potrà essere svelato. Si può immaginare quando.

 

Obietta, dunque, il Prof. Mazza: “A mio parere, le prove sono insormontabili che Papa Benedetto intendeva rinunciare a qualcosa”.

 

Certo che intendeva rinunciare a qualcosa, e lo ha fatto! Tuttavia non in termini giuridici, de iure, ma de facto. Come se da domani il Santo Padre rinunciasse a bere il caffè dopo pranzo: una rinuncia c’è, ma non ha nulla di giuridico. Come ho evidenziato nella risposta a Mark Docherty, papa Benedetto ha fatto una semplice dichiarazione: che questa sia stata un’abdicazione di valore giuridico, una Renuntiatio al papato è solo una nostra proiezione mentale, ma in effetti è poggiata sul niente. Tanto che, riascoltando il discorso LETTO a caldo dal card. Sodano, scritto palesemente da Benedetto XVI, non si trova la minima conferma che papa Ratzinger stesse abdicando. Anzi.

 

Ed ecco le “prove” che porta il Prof. Mazza, le citazioni da quella miniera di Codici Ratzinger che è proprio “Ultime conversazioni”, di Peter Seewald (Garzanti 2016).

 

Seewald: “Lei dice di essersi anche consigliato riguardo a questa decisione. Con il suo superiore. Come funziona?”.

Ratzinger: “Bisogna esporre di fronte a Lui le proprie ragioni nel modo più chiaro possibile e cercare di non indicare come motivo della propria rinuncia solo l’efficienza o altre categorie, ma guardare le cose dal punto di vista della fede. Proprio da questa prospettiva sono giunto alla convinzione che il ministero petrino mi richiedeva decisioni concrete, valutazioni, ma che poi, quando in un futuro non lontano ciò non mi sarebbe più stato possibile, il Signore non l’avrebbe più voluto da me e mi avrebbe liberato dal peso”.

 

Perfetto. Papa Benedetto ha chiesto ispirazione al Signore prima di rinunciare al ministerium e quindi fattualmente autoesiliarsi in sede impedita. Certo, questo avrebbe comportato delle inefficienze, dei guai per la Chiesa, ma per salvare la FEDE l’operazione era necessaria. In tal modo, infatti, Benedetto ha scismato tutti modernisti, separando “i credenti dai non credenti”, come disse all’”Herder Korrespondenz”. La situazione era talmente grave che richiedeva una decisione concreta, appunto, e sarà il Signore a decidere quando liberarlo dal peso di questa decisione, la sede impedita. (Prima lo si capisce, prima lo si libera).

Il prof. Mazza cita il passo in cui Benedetto parla delle sue dimissioni nel contesto del ritiro curiale avvenuto dopo la consegna della sua Declaratio:

 

Ratzinger: “… i ritiri sono luoghi di silenzio, di ascolto, di preghiera. Naturalmente faceva parte dell’intero piano delle dimissioni il fatto che fossero seguite da una settimana di silenzio, in cui tutti potessero elaborarle interiormente, o almeno i vescovi, i cardinali e il personale della Curia.”

 

Seewald: “Immediatamente dopo l’annuncio della sua decisione, come sempre dopo il Mercoledì delle Ceneri, presero il via gli esercizi spirituali di Quaresima per la curia. Almeno in quell’occasione si parlò delle dimissioni?”.

 

Ratzinger: “No. Gli esercizi sono momenti di silenzio e di ascolto, momenti di preghiera. Avevo previsto che all’annuncio sarebbe seguita una settimana di silenzio, in cui tutti avrebbero potuto riflettere nel loro intimo su quanto accaduto: perlomeno i vescovi, i cardinali e i collaboratori della curia. Una settimana lontani dalle cose esteriori per stare insieme in raccoglimento dinnanzi al Signore”.

 

Certamente: papa Benedetto ha lasciato 17 giorni di tempo ai prelati per riflettere sulla Declaratio, ma nessuno ne ha parlato. Non si sono chiesti se era un’abdicazione reale o altro. Lui lo aveva previsto che non avrebbero fatto mente locale, nonostante il raccoglimento del ritiro curiale. Sia i cardinali fedeli che quelli infedeli non hanno capito cosa stava avvenendo – non era certo facile – e lui lo aveva previsto.

Seewald: “Si è pentito di essersi dimesso, anche per un solo minuto?”.

Ratzinger: “No. No, no. Vedo ogni giorno che era la cosa giusta da fare”.

 

Certamente: ogni giorno papa Benedetto può constatare che ha fatto benissimo a ritirarsi in sede impedita e a scismare gli eretici.

Si chiede il prof. Mazza: “Perché Benedetto parla ripetutamente di dimissioni se questa non era la sua intenzione?”.

 

Perché la sua intenzione era quella di dare le dimissioni dal ministerium, non abdicare al munus. Lui ha rinunciato de facto all’esercizio pratico del potere e non – de iure – all’investitura divina di papa.

Mazza cita poi la sua testimonianza dell’ultima udienza generale del 27 febbraio 2013:

 

“In questi ultimi mesi ho sentito le mie energie diminuire, e ho chiesto insistentemente a Dio nella preghiera di concedermi la sua luce e di aiutarmi a prendere la decisione giusta, non per il mio bene, ma per il bene della Chiesa. Ho fatto questo passo con piena consapevolezza della sua gravità e anche della sua novità, ma con profonda serenità interiore”.

 

Certamente: il piano della sede impedita era un piano finale, una tabula rasa definitiva, una decisione importante, grave, ma presa con l’ispirazione del Signore. Benedetto non aveva più energie per fronteggiare l’ammutinamento e le pressioni interne ed esterne a togliersi di mezzo. Importantissimo da notare è il tipico “bug logico” che fa riconoscere il Codice Ratzinger: il cenno alla novità di quel passo. Se fosse un’abdicazione, dove sarebbe la novità? Ci sono stati 10 papi abdicata nella storia della Chiesa. La novità assoluta è, invece, che un papa si autoesilii in sede impedita, che si imprigioni da solo nelle mani dell’antipapa usurpatore per scismarlo.

 

Ratzinger: “Permettetemi di tornare ancora una volta al 19 aprile 2005. La vera gravità della decisione era dovuta anche al fatto che da quel momento in poi ero impegnato sempre e per sempre dal Signore. Sempre – chi accetta il ministero petrino non ha più alcuna privacy. Appartiene sempre e completamente a tutti, a tutta la Chiesa… Il “sempre” è anche un “per sempre”: non c’è più un ritorno al privato. La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del ministero non revoca questo. Non ritorno alla vita privata, a una vita di viaggi, riunioni, ricevimenti, conferenze, ecc. Non abbandono la croce, ma rimango in modo nuovo con il Signore crocifisso. Non porto più il potere dell’ufficio [petrino] per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera rimango, per così dire, nel recinto di San Pietro. San Benedetto, di cui porto il nome come Papa, mi sarà di grande esempio in questo. Egli ci ha mostrato la via di una vita che, attiva o passiva, appartiene totalmente all’opera di Dio”.

 

Francamente non capisco perché il Prof. Mazza cita questa che è la più patente dichiarazione del fatto che Benedetto è ancora IL papa. Innanzitutto il fatto che lui fosse impegnato per sempre dal Signore dipende dalla sola volontà di Benedetto perché esiste un canone, il 332.2, che prevede l’abdicazione. Quindi non è che l’essere eletto papa di per sé comporti per forza l’irrinunciabilità della carica. La decisione della sede impedita viene quindi dal fatto che lui non VOLEVA affatto abdicare, perché voleva restare impegnato PER SEMPRE come papa. Infatti lo conferma candidamente: la rinuncia all’esercizio attivo del potere, il ministerium non revoca il fatto di ESSERE papa. La rinuncia al ministerium non fa decadere il munus, lo sappiamo, no? Ratzinger non porta più il potere pratico dell’ufficio, il “fare”, ma porta solo l’”essere” dell’ufficio, l’investitura divina da papa. Resta nel “recinto” di san Pietro: che è questo recinto? Oltre a vagheggiare le mura vaticane, può chiaramente designare la “recinzione” della prigione, della sede impedita. La menzione a San Benedetto, infine, è plausibilmente in riferimento al tentativo di avvelenamento (vedasi Mordkomplott di Vatileaks) da parte dei confratelli che subì il santo di Norcia: ma la sua vita da papa, attivo o passivo-contemplativo che sia, è nelle mani del Signore.

 

Il Prof. Mazza cita poi, inspiegabilmente, la stessa Declaratio di Benedetto, cioè esattamente il cavallo di battaglia con cui abbiamo dimostrato la sede impedita https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28344881/declaratio-papa-ratzinger-non-rinuncia-ma-sede-impedita-sei-latinisti-traducono-parola-chiave-vacet-non-sede-vacante-ma-sede.html :

 

“…per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice.”.

 

La Declaratio – nella versione latina, l’unica legale –  è esattamente è la chiave per comprendere tutto. Con piena libertà, (nessuno lo ha costretto a ritirarsi IN SEDE IMPEDITA) Benedetto dichiara di rinunciare (di fatto) all’esercizio del potere pratico che, insieme al munus, gli fu affidato all’elezione. In modo tale che a partire dalle 20.00 del 28 febbraio la Sede di Roma, la Sede di San Pietro resterà VUOTA, E NON VACANTE. In agosto abbiamo tradotto correttamente, con 4 professori di latino, di cui due de “La Sapienza” di Roma, il verbo vacet che è stato illegittimamente tradotto con “sede vacante”. La traduzione in lingua volgare (che non fa alcun testo giuridicamente) è sbagliata in primis, perché la rinuncia al ministerium, come voi ben sapete, non produce sede vacante, (la quale è data dall’abdicazione formalmente corretta e simultanea al munus). In secundis, perché, come rilevato dall’avv. Arthur Lambauer, Benedetto cita le fantasiose “sede di Roma” e “sede di San Pietro” che non esistono nel diritto canonico e soprattutto che non hanno alcuna personalità giuridica per essere lasciate vacanti, in quanto questo può avvenire solo per la SEDE APOSTOLICA.

Quindi, la corretta traduzione della frase è: “in modo tale che a partire dal 28 febbraio 2013, alle ore 20:00, la Sede di Roma, la Sede di San Pietro, sarà VUOTA/ libera / sgombra”.

E infatti, Benedetto XVI, alle 17.00 del 28 febbraio,  con un volo scenografico in elicottero lascia la sede fisica VUOTA. A disposizione di chi la vuole. Lui sa che probabilmente sarà usurpata e quindi, con un’altra frase oggettiva ammonisce: “E dichiaro che dovrà essere convocato un Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice da parte di coloro ai quali compete”.

 

Perché non dice “dai cardinali”? Perché sapendo che la sede, rimasta vuota e non vacante, sarebbe stata usurpata da un antipapa (eletto abusivamente con lui stesso né morto, né abdicatario), questo avrebbe nominato dei cardinali invalidi. (Infatti, se oggi si andasse a un conclave con i 70 cardinali invalidi di nomina bergogliana, uscirebbe un altro antipapa). Così, Benedetto specifica che il prossimo vero papa, (quindi non certo Bergoglio o chicchessia venuto fuori dal falso conclave 2013), dovrà essere eletto solo da VERI CARDINALI di nomina ratzingeriana o, al massimo, wojtyliana. E infatti su questo recentemente Mons. Viganò ha fatto grandi aperture. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/31199772/il-codice-ratzinger-lettera-monsignor-vigano-benedetto-xvi-impedito-papa-francesco-impedito.html

Secondo Mazza, nell’intervista con Seewald, Benedetto riconosce Francesco come nuovo Papa.

 

Ratzinger: “Il nuovo Papa, però, è sudamericano e italiano, quindi rappresenta sia l’intreccio tra il nuovo e il vecchio mondo sia l’unità interna della storia”.

 

Certo: come abbiamo anticipato, lui parla di “papa Francesco” perché è il papa illegittimo, mentre lui è l’emerito, colui che merita, che ha diritto di essere papa. Infatti non dice mai, da nove anni che, “il papa è uno solo ed E’ (voce del verbo essere) Francesco”. Ecco perché Ratzinger lo chiama papa Francesco, ma non dice mai che E’ il papa.

C’è poi una meravigliosa anfibologia sul “vecchio e nuovo mondo”. Da un lato, il banale dato geografico, dall’altro quello escatologico-temporale: il nuovo mondo è quello a cui Benedetto, più avanti nel libro, dice di appartenere già, ma che ancora non è cominciato. Un nuovo mondo che farà pace col Cristianesimo e dove la Chiesa sarà purificata.

Ratzinger: “(Bergoglio) è certo anche un papa che riflette. Quando leggo il suo scritto, Evangelii gaudium, o anche le interviste, vedo che è un uomo riflessivo, uno che medita sulle questioni attuali. Allo stesso tempo, però, è una persona molto diretta con i suoi simili, abituata a stare sempre con gli altri”.

 

Questo è assolutamente fantastico. Più avanti dirà che Evangelii gaudium “non è affatto un testo breve”, intendendo umoristicamente che non è un “breve apostolico” perché non proveniente da un vero papa. Le frasi citate rientrano in quegli elogi APPARENTI di cui ho scritto QUI  https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/30910596/codice-ratzinger-preghiera-di-riparazione-per-la-russia-e-gli-elogi-apparenti-di-benedetto-xvi-a-bergoglio-presunto-papa.html . Un florilegio godibilissimo ed ironico di constatazioni del tutto neutre che papa Ratzinger fa su Bergoglio e che non comportano alcun apprezzamento positivo sull’uomo, sul papa o sul suo magistero.

Esempio: se io fossi un intellettuale anticomunista nella Russia del 1950 e un giornalista della Pravda mi chiedesse cosa penso  di Stalin, io, lacerato fra l’esigenza di dire ciò che penso e il rischio di finire in un gulag, potrei certamente rispondere: “E’ un uomo di grande esperienza politica, che prende decisioni difficili ed è molto attento a cosa pensa di lui il popolo”. In effetti, non starei esprimendo alcun giudizio positivo sull’odiato Stalin, ma ammetterei alcuni dati di fatto: cioè che Stalin fa politica fin da giovane, che stermina gli oppositori e che è maniacalmente attento al consenso. Mi spiego?

 

 

Non solo, ma in questi apparenti apprezzamenti, papa Ratzinger inserisce anche delle irresistibili battute, come quando scrive:  “(Bergoglio) mi ha scritto una lettera personale molto bella con quella sua scrittura minuta. È molto più piccina della mia. Io in confronto scrivo grandissimo”. Chiunque abbia un briciolo di senso dell’umorismo capisce l’allusione alla levatura del magistero dei due, no?

Nella fattispecie della frase citata dal prof. Mazza, Bergoglio è “diretto coi suoi simili”. E’ forse un apprezzamento? No. Potrebbe anche voler dire che tratta brutalmente i suoi sottoposti, come in effetti si dice avvenga. Il fatto che “stia in mezzo agli altri” è qualcosa di per sé positivo? No.

Ma soprattutto, quel ricorrere in poche righe del verbo “riflettere”… A me, francamente, ha suggerito immediatamente quel vescovo vestito di bianco visto allo specchio che ben dovreste conoscere. Forse sarà una mia suggestione, ma, di sicuro, anche Stalin potrebbe essere un uomo riflessivo, diretto con gli altri e sempre immerso fra la gente. Resterebbe sempre un detestato dittatore, per me.

 

Seewald (Ein Leben): “Il 23 marzo 2013 si è svolto a Castel Gandolfo il primo incontro tra il Papa appena eletto e quello dimissionario, una novità assoluta nella storia. Quali sono stati i suoi pensieri in quelle ore?”.

Ratzinger: “Conoscevo papa Francesco dai tempi della sua visita ad li- mina e grazie ai vari contatti epistolari che la miaCongregazione ebbe con lui. Sapevo inoltre che aveva cercato di chiamarmi subito dopo la sua elezione, prima ancora chesi mostrasse alla gente dalla loggia di San Pietro”.

 

Su questo episodio, Benedetto torna varie volte. Pare che sia rimasto piuttosto infastidito da questa chiamata precoce di Bergoglio (probabilmente trionfalistica) e lo capiamo in “Ultime conversazioni”, subito dopo lo spettacolare “Rompicapo della mozzetta rossa” https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/30090619/jorge-bergoglio-abusivamente-vestito-bianco-geniale-messaggio-mozzetta-codice-ratzinger.html  , quando dice, in merito al fatto che Bergoglio non si fosse presentato con la tradizionale mantelletta purpurea alla pseudo elezione: “La cosa non mi ha minimamente toccato. Quello che mi ha toccato, invece, è che già prima di uscire sulla loggia abbia voluto telefonarmi, ma non mi ha trovato perché eravamo appunto davanti al televisore”. (Anche in tedesco berürhen- toccare). Ora, il gioco anfibologico è sul doppio significato di “toccato”: commosso / urtato, infastidito. Benedetto dice: “Non mi ha infastidito che si sia presentato senza mozzetta rossa, quello che mi ha infastidito (stesso significato) è che abbia cercato di chiamarmi prima che si affacciasse alla loggia, ma non mi ha trovato”. E sapete perché? Lo spiega un altro gustosissimo Codice Ratzinger anfibologico:

Seawald:  “Ha seguito il conclave da lì (Castelgandolfo)? In che modo?”,

Ratzinger: “Naturalmente non abbiamo ricevuto nessuno, è chiaro, né abbiamo avuto contatti con il mondo esterno, ma quello che si poteva vedere alla televisione l’abbiamo visto. Soprattutto la sera dell’elezione”.

 

Quello che si poteva vedere… di cosa? Del conclave, o forse, quello che si poteva vedere in generale? Un documentario, un film, un talk show: certo il papa non guarda le ballerine. Manca del tutto il complemento oggetto, quindi, con una gustosa anfibologia, Benedetto ci fa capire che si è totalmente disinteressato del conclave e in tv ha guardato tutt’altro, soprattutto la sera clou. Infatti, quando Bergoglio ha chiamato, lui non ha risposto perché stava seguendo in tv quello “che si poteva vedere”. Fondamentale per capire il Codice Ratzinger è spesso capire cosa Benedetto NON dice.

 

Ratzinger: “Non vedevo l’ora di incontrare il mio successore ed ero consapevole e grato del fatto che sarebbe stato il felice incontro tra due fratelli. Quanto al resto, ho naturalmente pensato a che cosa dirgli, senza rubare troppo del suo tempo. Ilnostro primo incontro resta impresso nella mia memoria come un momento luminoso. Come lei sa, l’amicizia personalecon papa Francesco non solo è rimasta, ma è andata crescendo nel tempo”.

 

Fratelli: come Esaù e Giacobbe? Come Caino e Abele? L’amicizia è “personale”, cioè, anfibologicamente, è solo di Benedetto, che vuole comunque bene al suo Giuda.

Papa Ratzinger è stato molto felice che sia stato eletto Bergoglio. Ne abbiamo trattato nell’articolo sugli elogi.

Quando ho sentito il nome, dapprima ero insicuro. Ma quando ho visto come parlava da una parte con Dio, dall’altra con gli uomini, sono stato davvero contento. E felice”.

 

Quando ha visto il modo –terribile – con cui parlava con Dio e con gli uomini è stato felicissimo. Infatti, se fosse uscito un personaggio più sottile e apparentemente più ortodosso, sarebbe stato davvero un problema distinguerlo dal vero papa, l’emerito. Invece Bergoglio, con le sue brutali devastazioni del Cattolicesimo e le sue gaffe, ogni giorno, con abbaglianti luci al neon, ci indica che non è il papa e non è cattolico.

Scrive, infine, il prof. Mazza: “Potrei citare molti altri esempi, ma questi dovrebbero essere sufficienti”.

La prego Professore, mi sommerga di altri esempi. Solo da una analisti statistica delle frasi di papa Benedetto si riesce a capire la sua logica sottile, trasparente ed essenziale e, soprattutto, serve a farci il “polso” tanto che perfino comuni lettori oggi mi mandano arguti codici Ratzinger trovati da loro stessi.

Continua Mazza: “In conclusione, mi appello a lei, signor Cionci, affinché consideri quanto sia difficile credere che Benedetto non intendesse dimettersi. È inimmaginabilmente più difficile sostenere che non solo non intendeva dimettersi, ma che ci sta inviando messaggi criptici per confermarlo.

Ora che l’arcivescovo Carlo Maria Vigano chiede un’indagine sulla rinuncia di Benedetto e sull’elezione di Francesco, l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è perdere credibilità proponendo teorie che ci aprono così facilmente al ridicolo e alle accuse di gnosticismo.

In Gesù e Maria,

Edmund J. Mazza, PhD

 

Caro Professore, l’unica cosa da fare è chiedere un’indagine sulla rinuncia di Benedetto in quanto le irregolarità sull’elezione di Bergoglio potrebbero essere sanate dalla Universalis Ecclesiae Adhaesio.

La prego di considerare con la MASSIMA ATTENZIONE un’inchiesta durata due anni, svolta in 200 articoli e in un libro di 340 pagine i cui risultati non sono stati smentiti nemmeno dal Santo Padre Benedetto XVI quando mi ha onorato di una sua lettera https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/29655685/papa-benedetto-risponde-lettera-papa-regnante-sede-impedita.html , nella quale, oltre a fornirmi l’unica risposta che poteva dare da una sede impedita, ha usato la carta da lettere di Mons. Gänsewein con il proprio – inaudito – stemma di papa regnante.  LA PREGO DI RICORDARE CHE, CANONICAMENTE, BENEDETTO HA UNO STATUS DI PRIGIONIERO E QUINDI PARLA COME TALE. Ovviamente, se così non fosse, e avessero ragione i teorici dell’errore sostanziale, nel caso in cui il papa avesse voluto comunque degnarsi di rispondermi, avrebbe dovuto correggermi con la massima severità e precisione visto quello che promano da due anni sui giornali nazionali.

Caro Professore, io ho fornito risposte logiche a tutte le frasi di papa Benedetto che Lei ha riportato. Aspetto che Lei faccia altrettanto con le frasi più marchianamente evidenti, con i messaggi a Km zero che Le ho sottoposto la volta scorsa. https://www.youtube.com/watch?v=Ao_HtjfqJZI e https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/31543584/il-codice-ratzinger-per-barnhardt-e-mazza-teorici-dell-errore-sostanziale-benedetto-xvi-e-un-genio-e-bergoglio-e-antipapa.html?fbclid=IwAR2ooiuuNRW-tjI91birpp77vNzkgeSQeMa8tQwco_sVRYZrFoNeQcgJtNY

Quanto io prospetto può sembrare assurdo, scioccante, ma non meno assurdo del ritenere che Joseph Ratzinger, tra i maggiori intellettuali del ‘900, non avesse ancora ben chiaro il ruolo del papa dopo 60 anni di carriera ecclesiastica, o che sia un po’ ignorante o ingannatore pur essendo il Vicario di Cristo assistito dallo Spirito Santo.

Lei pensa che per “indurre in tentazione” dei cardinali passati al Nemico fosse possibile usare dell’inchiostro simpatico o un trucchetto comprensibile in due minuti?

 

Attenzione, La prego, perché qui un atteggiamento di sufficienza non offende me, ma può essere esiziale per l’intera Chiesa cattolica. Il Codice Ratzinger impone concentrazione e preparazione: un intellettuale della Sua levatura dispone di tutte le risorse per comprenderlo. Le ricordo che tale sistema di comunicazione è stato “certificato” da professori universitari, linguisti, latinisti , avvocati, giuristi https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/29422686/benedetto-xvi-codice-ratzinger-reale-decodificate-lettere-cardinal-brandmuller.html e non è affatto una proiezione esclusiva del “povero matto” Andrea Cionci. Non c’è proprio niente di ridicolo, stia tranquillo.

 

Si tratta di una questione estremamente, estremamente seria. Peraltro, quanto ho illustrato apre uno scenario stupendo, risolutivo, del tutto compatibile con la fede cattolica e con un disegno divino che, invece, scompare del tutto nella tetra versione di un papa ignorante e modernista che, nonostante l’assistenza dello Spirito Santo (art. 892 CCC) manda al macello la Chiesa cattolica.

 

La vostra legittima – e utilissima –  incredulità assume ora un’importanza storica, fondamentale: Voi siete il banco di prova sul quale testare questa realtà, la prova del fuoco. Uno scontro leale e privo di pregiudizi, condotto su base logica è la cosa più preziosa che si possa avere. Io non pretendo di essere immediatamente da Voi creduto, ma vi pregherei di essere continuamente messo sotto torchio da Voi sostenitori – seri e autorevoli – dell’errore sostanziale perché solo potendo ragguagliarvi su ognuna delle frasi che più vi lasciano scettici si potrà arrivare a una lettura condivisa.

 

Grazie per la pazienza di avermi seguito fin qui, resto a Sua disposizione a livello pubblico e privato, con cari saluti,

 

Andrea Cionci

§§§

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137 commenti

  • Stilobate ha detto:

    La tesi sostenuta da Andrea Cionci è suggestiva. Quanto fondata non saprei dire, non essendo un esperto di diritto canonico (né in alcun modo aspirando a diventarlo). *** Sul fatto che si tratti di un dibattito ozioso non concordo. Non fosse altro per il fatto che la compresenza di due papi nella forma attuale è, pare, un’assoluta novità. E, aggiungerei, una novità che dà non poco scandalo e pone non pochi interrogativi, a prescindere dalla condotta dei due e dai contenuti delle rispettive pastorali. *** L’impressione che, io credo, sin da subito ha registrato il fedele attento è quella di una “sfocatura”, se non di perdita del centro, di pregiudizio alla tradizionale unità. *** Se oltre a ciò si considera l’ormai lunga serie di comportamenti ed esternazioni, diciamo così, bizzarri manifestati dal papa2 (P2), a volte in ostentata contraddizione con la linea promossa dal papa1(P1), ben si comprende che a più d’uno sia venuto da chiedersi se P2 sia veramente pontefice e se, sul piano spirituale (che è in fondo l’unico davvero rilevante) P1 abbia realmente cessato di esserlo. *** Anche se il dibattito, in sé, non mi appassiona, perché mi pare che si giochi in larga misura su questioni procedurali (lasciamo stare il nugolo degli apparizionisti, che costituiscono una linea interpretativa a parte, spesso alquanto scomposta e pasticciata), non vi ravviso una sterile perdita di tempo, ma un legittimo, persino benemerito, tentativo di vederci chiaro. *** Sul piano formale del diritto, personalmente abbraccio la via dell’epochè. Tanto più che grazie a Dio abbiamo le Scritture e, in molti casi, decenni di pratica religiosa e di vita spirituale: siamo cioè provvisti degli strumenti di navigazione necessari per procedere con relativa serenità e con buona pace di P1, P2 e dei relativi fiancheggiatori. *** Sul piano sostanziale seguito a fare essenzialmente riferimento a Benedetto XVI, che, almeno per le mie corde, ha espresso un pontificato in tutto e per tutto spiritualmente superiore sia a chi lo ha preceduto sia a chi gli è, in un modo o nell’altro, succeduto.

    • Stefano ha detto:

      @ stilobate.
      Ottimo! Concordo dalla prima all’ultima parola

      • Stilobate ha detto:

        La ringrazio, Stefano. Sono convinto che a vedere le cose in questo modo non siamo poi così pochi. *** A Lei un caro saluto

        • Adriana1 ha detto:

          Stimolate,concordo.

        • Stefano ha detto:

          Un cordiale saluto a Lei.
          Le assicuro comunque che siamo molti..ma proprio molti di più di tre a pensarla così. Con buona pace dei soliti rosiconi di professione probabilmente assai nervosi perché vedono sgretolarsi inesorabilmente, giorno dopo giorno, le loro”certezze”e i loro privilegi acquisiti da 9 anni a questa parte 😉… E non accettano che stiano per finire…😱

    • alessandro ds ha detto:

      Già, c’è da mettere in conto alla morte di P1 (Benedetto) come si comporteranno tutti questi contestatori.
      Avendo portato avanti una tesi che riconosceva solo come Pontefice. Alla sua morte, queste persone quale posizione prenderanno? Si uniranno ai Lefevbriani o faranno un altra setta a parte? Oppure senza più Benedetto ritorneranno all’Ovile non avendo più argomenti?
      La domanda è seria, cosa succederà a questi scismatici? Le capiscono che hanno preso una strada senza uscita e che sono quasi arrivati alla fine di questa strada dove troveranno la chiusura e dovranno tornare indietro, oppure ancora non lo capiscono? O piangeranno le tende davanti al muro e rimarranno li?

      • Amos ha detto:

        E se invece ci lasciasse prima il P2 (Francesco)? Sarebbe difficile non interpretare la cosa come una sentenza divina.

      • Gabri ha detto:

        I lefebvriani riconoscono la legittimità di Francesco. Questi nomineranno un papa fra di loro o si uniranno a qualche setta sedevacantista. O più probabilmente, se ci sarà un papa di loro gradimento, diranno che per qualche imperscrutabile disegno divino gli è ritornato il munus😏

    • andrea Cionci ha detto:

      La ringrazio per l’apertura di credito ma la gran parte dell’indagine è basata su quello che spiega lo stesso papa Benedetto in Codice Ratzinger, ovvero un linguaggio sottile ma inequivocabile. Per farla breve: se lui dice che il papa è solo uno ma non spiega quale e poi dà la benedizione apostolica, prerogativa esclusiva del papa regnante, fate un po’ voi. E’ uscito il mio libro inchiesta che spiega tutto Codice Ratzinger , ByoBlu ed.

  • Cristiana Cattolica alias Gabriela Danieli ha detto:

    A Mario, Don Pietro Paolo e ad Alessandro DS:

    Questa è solo una prova che mette in luce la falsità di chi teme le apparizioni della Madonna a S. Martino Schio e le vuole screditare👇

    .. “Egregio Sig. Renato … Approfitto dell’occasione per informarla con grande gioia, che nell’ultima mia visita fatta a Roma nell’incontro con il CARDINALE RATZINGER ho avuto modo di parlare di Lei e dei fatti di Schio (le apparizioni della Regina dell’Amore sono iniziate il 25 marzo 1985 fino al 15 agosto 2004 ), in particolare non posso non riportarLe le affermazioni di Sua Eminenza che disse:

    “DOBBIAMO RISPETTO e ATTENZIONE per quanto, ormai da tempo, avviene in diocesi di Vicenza, a Schio, al contrario di altre innumerevoli presunte rivelazioni ‘soprannaturali’, QUI SI VA MATURANDO LA “CERTEZZA” DELLA PRESENZA di DIO IN QUELLA RIVELAZIONE ’”.
    Don Gino Aloisi

    ERGO:
    Obbedite a colui che ora è il legittimo papa e chiede il RISPETTO DELLE APPARIZIONI DI MARIA REGINA DELL’AMORE.

    Riguardo alla visita precedente del card Ratzinger aasieme ad altri inviati nei luoghi sacri, gli incontri di Renato col papa, a me è stato riferito diversamente da ciò che lei afferma, Mario.
    Poi, riguardo l’attuale posizione di Mirko, D Aloisi, di altri sacerdoti, del direttivo di Radio Kolbe e di alcuni dei chiamati, che, conoscendo la loro buona fede, non mi permetto di giudicare per il fatto che ancora “temono” di riconoscere il legittimo papa .. io metto tutto nel Cuore di Maria Regina dell’Amore, certa della Sua vittoria ormai prossima.

    Lei è la nostra Condottiera, e con Lei sempre abbiamo vittoria.
    In questi giorni, infatti, la Madonna ha mantenuto la sua promessa di essere la Condottiera del movimento CON CRISTO PER LA VITA, guidando un gruppo di 12 persone a scendere in piazza alla marcia x la vita a Roma, con i manifesti con la foto di papa BENEDETTO (TU ES PETRUS) e con riportate le sue parole sul NO AI VACCINI ILLECITI PRODOTTI CON CELLULE EMBRIONALI UMANE …
    Manifesti che, essendo benedetti e approvati da SER mons. Athanasius Shneider, nessuno delle forze dell’ordine ha potuto vietare.

    E questa per me è stata la prova che quando si obbedisce al papa legittimo e a Maria SS per proclamare il Vangelo di Gesù, sempre si raggiunge la VITTORIA!

    E quindi, sicuramente la Nostra Mamma del Cielo sta intercedendo presso il Suo sposo Divino, lo Spirito Santo, per una Nuova PENTECOSTE, così che non solo il mov. Regina dell’Amore di Schio, ma tutti i sacerdoti della Vera Chiesa, tornino all’UNITÀ col LEGITTIMO VICARIO DI CRISTO, per l’ ormai prossimo Trionfo del Suo Cuore Immacolato.

    • MARIO ha detto:

      “… quando si obbedisce al papa legittimo…”,
      che è Papa Francesco, come le indica chiaramente il suo amato Papa emerito Benedetto XVI, visto che lui stesso celebra “una cum Papa nostro Francisco”.

    • alessandro ds ha detto:

      Ti faccio un appunto sig. Gabriela.
      Ma voi vi rendete conto che don Minutella vi sta portando verso una strada chiusa senza uscita? Voi non vi rendete nemmeno conto di dove state andando.
      Le faccio una domanda semplice semplice… Benedetto XVI entro 1 annetto morirà, perché ha 95 anni è immortale, e morirà in questa stessa condizione nel quale è ora…. Dopo la morte di Benedetto Voi cosa farete? Cosa farete quando tutte le vostre teorie sul quale si bada la vostra protesta moriranno Benedetto? Voi siete li, tutti pronti da anni ad aspettare che Benedetto da un giorno all’altro si alzi in piedi e dica “sono io il Papa, fino a oggi ho scherzato per ingannare i nemici “,a invece egli morirà senza fare questo lasciandovi nella stessa identica situazione… Voi cosa farete a quel punto?
      Se siete coerenti non potete essere una cum Francesco e non potete accettare nemmeno un altro Papa eletto dopo Francesco, perché eletto da 50 cardinali usurpatori invalidi
      In un Conclave buffonata.
      A quel punto Voi come vi potete? Fuori dalla chiesa cattiva per sempre? Diventare la nuova Gallinaro? Diventate una setta scismatici a parte? 1000 persone convinte di essere gli municipalità al mondo ad avere in tasca il vero cattolicesimo? Come vi ponete dopo la morte di Benedetto? Cosa farete? Lo capite o non lo capite che vi stanno portando in un video cieco?

      Poi deve co siderale anche che: se come dice lei le dimissioni di Benedetto XVI sono Invalide perché c’è stato un errore nella loro formulazione (diciamo così) ciò non renderebbe comunque Benedetto XVI ancora Papa: a questo punto sarebbe ancora impugnabile l’elezione del suo conclave. Perché il card. Walter Kasper è entrato anche dentro il suo Conclave per votare, non solo. In quello di Bergoglio, infatti Kasper ha partecipato a 2 Conclavi 2005-2013.
      Ora, dal momento che il Conclave di Benedetto è avvenuto 10 più di 10 anni fa, e dal momento che le sue dimissioni sono avvenute più di 3 anni fa, nessuno può più contestare la validità della sua elezione. Mentre l’elezione di Bergoglio è ancora contestabile perché ancora occupa l’ufficio che ha avuto tramite un’elezione macchiata da un delitto di usurpazione di ufficio ecclesiale (commessa dal cardinale. Kasper che non aveva diritto all’ufficio di elettore).
      Ma se voi portate avanti la tesi che Benedetto XVI è ancora Papa, dovete prendere in considerazione anche il fatto che la sua elezione non è valida è può essere impugnata.

      A quel punto to cosa farete? Avete lottato per anni puntando il dito contro l’elezione invalida di Bergoglio, di a gustando vi è stracciandovi le vesti, e poi invece l’elezione invalida di Benedetto sarebbe normale?

  • Cristiana Cattolica ha detto:

    Se Gesù ha permesso che la cattedra di Pietro venisse occupata da un falso papa “ERETICO” stabilito dalla massoneria ecclesiastica, non è certo perché gli obbedissimo, o si celebrasse la messa INVALIDA e ILLECITA in comunione con lui…
    Ma solo per metterci alla prova e vedere quante tra le sue pecore sarebbero rimaste fedeli al Buon Pastore (Benedetto XVI) e quante invece lo avrebbero RINNEGATO, riconoscendo il pastore iniquo quale capo e partecipando così alle sue opere malvagie.

    Se davvero amiamo Cristo Buon Pastore abbiamo il DOVERE di riconoscere la Sua voce, in colui che rappresenta la Sua persona in terra, e seguirlo.

    🔴-ascoltate le parole del veggente Renato Baron, grande innamorato della Madonna, Maria Regina dell’Amore ( Apparizioni di Schio).
    https://gloria.tv/post/owKsYXNtQo7A1XBKi9ScRSeJe#455

    • MARIO ha detto:

      @ CRISTIANA CATTOLICA(?),
      lei cita il presunto veggente Renato Baron… sul quale ho grandi perplessità:

      – nelle tre notti antecedenti la prima presunta apparizione (una statua che parla…), fu tormentato in sogno dal demonio;

      _ quando tentò di benedire la statua parlante, il secchiello dell’acqua santa gli fu gettato per terra e la voce della statua disse: “Non sei tu che devi benedirmi, ma io che devo benedire te.” (l’opposto che in altre apparizioni approvate);

      – quando, a suo dire, la presunta Madonna gli fece vedere l’Inferno e notò in esso la quasi totale assenza di giovani, alla sua richiesta di spiegazioni, questa Madonna gli rispose che i giovani li portava tutti (o quasi) lei in Paradiso, in quanto non colpevoli.
      La responsabilità sarebbe unicamente delle leggi che approvano il peccato…
      E allora l’impegno più importante è la condanna e la lotta contro queste leggi; ma in questo modo, dico io, non si riesce a convertire nessuno (o quasi).
      Ma che importanza ha, se se la Madonna li porta comunque tutti (o quasi) in Paradiso?
      Un bel trucchetto… mi sembra.

      Troppe contraddizioni a mio parere…

      • Cristiana Cattolica ha detto:

        Perché Mario lei combatte con tanta veemenza la VERITÀ e coloro che, come il veggente Renato Baron, che hanno accolto e offerto il martirio e la croce per amore della Verità?

        Se lei ha letto la vita di Renato Baron, sa anche come ha accolto e offerto la croce dolorosissima su cui Cristo gli ha chiesto di stendersi e morire, per essere vero e credibile testimone Suo e della Sua Santissima Madre Maria Regina dell’Amore.

        Forse lei non sa che a sostegno della credibilità di tali apparizioni, PAPA SAN GIOVANNI PAOLO II riceveva SPESSO in udienza privata Renato Baron e accoglieva volentieri i messaggi di Maria Regina dell’amore.

        E quando l’ attuale papa Benedetto XVI, allora card Ratzinger, fu mandato nei luoghi delle apparizioni, prima di andare via ha testimoniato:
        “DAVVERO IL PARADISO HA MESSO PIEDE IN QUESTI LUOGHI.”
        (provare per credere)

        Quindi, sappiano i nemici di Cristo, del Suo Vicario in terra e della Sua Chiesa Unam et Sanctam che, qualora tentassero di chiudere o scomunicare i preti che celebreranno CUM BENEDETTO a S MARTINO SCHIO…..
        CRISTO STESSO, nella persona del Suo VICARIO in terra BENEDETTO XVI, NON LO PERMETTERÀ perché GESÙ STESSO lo ha promesso in un messaggio❗
        (Obbedite SOLO ai superiori che sono in comunione con me…. Questi luoghi saranno preseevati dagli attacchi del male..)

        Mario, e commentatori di questo blog che rifiutate di riconoscere il DOLCE CRISTO IN TERRA BENEDETTO XVI, abbiate pietà della vostra anima.
        Smettete di lavorare per la massoneria e per l’antipapa impostore che la rappresenta, perché tremenda è la vostra responsabilita davanti a Dio.

        San Giovanni nel Prologo dice che solo a chi riconosce CRISTO è concesso di diventare figli di Dio.

        E oggi, il dolce Cristo in terra è ancora colui che mai ha revocato il mandato di successore di Pietro: papa Benedetto XVI.

        • MARIO ha detto:

          Cara CRISTIANA CATTOLICA (alias Gabriela Danieli),

          premesso che lei non risponde mai, dicasi MAI!, nel merito delle mie (e degli altri) osservazioni, io invece tento di farlo con le sue.
          Riguardo al presunto veggente Renato Baron (le cui presunte apparizioni non sono peraltro approvate dalla Chiesa) lei dice:

          1) “Forse lei non sa che a sostegno della credibilità di tali apparizioni, PAPA SAN GIOVANNI PAOLO II riceveva SPESSO in udienza privata Renato Baron …”

          Per quel che mi risulta, San GPII incontrò (=salutò) una sola volta Renato Baron nell’Aula Paolo VI (Sala Nervi), durante le usuali udienze papali del mercoledì.

          2) “E quando l’ attuale papa Benedetto XVI, allora card Ratzinger, fu mandato nei luoghi delle apparizioni …”

          Per quel che mi risulta, l’allora card. Ratzinger non è mai stato a San Martino di Schio, sul luogo dell apparizioni.
          L’unico a parlargli di Renato Baron fu don Gino Oliosi, in un incontro a Roma, al quale Ratzinger avrebbe detto: “Dobbiamo rispetto e attenzione per quanto, ormai da tempo, avviene in diocesi di Vicenza, a Schio, …”, che significa ben poco, se poi queste presunte apparizioni non le ha approvate…

          3) “…qualora tentassero di chiudere o scomunicare i preti che celebreranno CUM BENEDETTO a S MARTINO SCHIO…”

          Stia tranquilla… che NESSUN prete celebra o celebrerà “una cum Papa Benedictus” a S. Martino di Schio, se non vuole essere cacciato a calci nel c..o dal presidente Mirco Agerde.
          Il quale M. Agerde ha così in odio Papa Francesco, che pubblica e commenta sempre le catechesi del Papa sul suo bollettino mensile “Regina dell’Amore”, nell’apposita rubrica “Magistero del Papa”.
          Ma lei, che è del suo stesso Movimento, non è riuscita a “convertire” nemmeno lui? Pazienza il sottoscritto…
          A questo punto, le consiglio di farsi aiutare dal sig. Minutella…

          Buona giornata.

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Caro Mario, purtroppo la signora è già troppo consigliata da un prete che è incorso, nonostante le sue duplici lauree teologiche (?) , in eresie che difatto l’hanno scomunicato (latae sententiae). L’apostolo,nelle sue lettere pastorali, aveva già avvisato che, negli ultimi tempi, gli uomini si circonderanno di falsi maestri e si volgeranno a favole. Spero che la signora in questione, anziché ricercare profezie su profezie non riconosciute, che possono essere interpretate in tutti i modi, si cibi della Parola di Dio che è infallibile

          • A Mario da miserere2 ha detto:

            Dopo don Gobbi, cristiana cattolica ora si getta su Baron, non so’ perche’ non su Dozule’, garabandal, el escorial, i raeliani ecc.

            Don Gobbi, anzi la madonna a don Gobbi, disse CHIARO che il trionfo del cuore imamacolato e la Paursia erano nel 2000, l’anticristo (alias massoneria ecclesiastica) nel 1988. ORA CRISTIANA CATTOLICA DOVREBBE PRENDERE ATTO COME ME CHE LA PROFEZIA E’ FALLITA. E adeguarsi ala chiesa (don giovanni d ercole) che retrocesse le locuzioni a meditazioni (don Gobbi, che mi risulti mai accetto’, la retrocessione) ma obbedi! Come Padre PIo obbedi’ a prelati…..a papi…….Ecco padre Pio andrebbe studiato. Sapeva le notizie di Brumatto? Condivideva gli anticristi nella chiesa di Cristo? E COME MAI CONCELEBRAVA CON I PAPI IL CUI RITRATTO GRIDAVA VENDETTA A DIO? E BRUMATTO TACCIAVA COSI’? D’ALTRONDE CONCELEBREO’ PURE CON IL POST CONCILIARE GIOVANNI XXIII…

            Ma lei legge solo il messaggio sulla massoneria ecclesiastica per oggi.

            Solo Dio puo’ far luce.

          • Miserere2 (sui 2 papi) ha detto:

            Per quel che mi riguarda, visto che dobbiamo essere misericordiosi (SOPRATTUTTO VERSO NOI STESSI, PARLO PER ME, NON PER GLI ALTRI……..EVIDENTEMENTE SANTI E PRONTI A LANCIAR PIETRE), visto che le PORTE DEGLI INFERI NON PREVARRANNO SULLA CHIESA, il dibattito sui 2 papi puo’ essere interessante, anche se esacerba la confusione. E si potra’ fare solo DOPO (qualunque cosa esso sia ) (domenico del rio cit. a ricordo).

            Ratzinger non e’ santo, Bergoglio non e’ santo, nemmeno Giovanni Paolo II era santo in terra e ha compiiuto i suoi errori. Se fossero stati santi, Gesu’ Cristo, la sua passione, morte e resurrezione erano inutili, bastava l’impegno di uomini santi.
            Mose’ non era santo, Davide neppure, nemmeno Abramo. Alcuni ebbero la LEGGE. Ma non riuscirono mai a rispettarla pienamente. LI SI SCINDE LA BUONA NOVELLA CRISTIANA. L’UOMO NON SI SALVA, SOLO CON LE SUE OPERE, E COMUNQUE IL GIUSTO E’ UN PECCATORE PERDONATO (BUON LADRONE).

            Propendo con il dottor Mazza. Ratzinger voleva dimettersi ma FORSE il Cielo ha pemesso delle ambiguita’ ( che vedremo alla fine). Non usciremo noi da questo ginepraio.

            A me non e’ simpatico Ratzinger, pero’………ha scritto un bel catechismo. E’ da rileggere soprattutto la parte finale (cioe’ escatologica), non avendo la presunzione che i tempi siano gia’ qui…..ma anche essendo tranquilli che Dio vincera’.

            Solo Dio puo’ sconfiggere definitivamente l’Anticristo e instaurare in pienezza il Regno. Nessun uomo.
            Quindi LA STORIA E’ NELLE MANI DI DIO, non agitiamoci troppo.

        • alessandro ds ha detto:

          Io vi invito a misurare il profondo odio e astio degli appartenenti alle varie sette (perché di sette si parla) verso chi non la pensa come loro e verso chi non si vuole allontanare dalla chiesa cattolica.
          Ci sono un manipolo di persone (che sono sempre le stesse e non superano la dozzina) che si girano tutti i blog dove si toccano argomenti ecclesiali, e questa “sporca dozzina” (Riferimento comico al film Western di Sergio Leone) , come un mantra sproloquia da anni in questi blog con fare astioso e rancoroso verso chi non pratica la loro “Divina verità, divinamente rivelata”. Queste persone, oltre ad essere chiaramente ” Ossessionate” ( i 3 modi nel quale lavora il demonio sulle persone , vessazione, ossessione, possessione) hanno in comune che aderiscono tutte alla stessa setta.
          Vedendo che i frutti di questa setta chiamata “minutelliana” Sono questi, mi domando se don Minutella (che mi sta anche simpatico) non inizia a fare il vero pastore di anime e inizi a correggere queste persone. Si è tutto bello il momento nel quale fa le catechesi sui santi o momenti di approfondimento su presunti mistici e apparizioni in giro per il mondo, ma se poi i frutti delle sue catechesi sono degli odiatori seriali che danno retta alle parole dei mistici allo stesso livello del Vangelo…. Io al suo posto inizierei a cercare di formarli diversamente… Forse non hanno colto lo spirito del catechista.

          • alessandro ds ha detto:

            Comunque il film non era un Western di Sergio Leone, era un film di guerra, mi correggo. Lapsus.

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Cara signora Gabriela, lei dice di essere cristiana cattolica ma di cristiana cattolica ha ben poco e le spiego il motivo: 1° – dicendo che la S. Messa celebrata in comunione con papa Francesco non è valida è domostrare di essere donatista, cioè seguace di una eresia già combattuta da S. Agostino; 2° il cattolico non è tenuto a credere alle rivelazioni private, quand’anche fossero riconosciute dalla Chiesa, figurarsi se poi la Chiesa non le ha riconosciue; 3° il card. Ratzinger allora non era papa, per cui le sue teorie di allora (anche se non credo fosseto quelle che lei ha pubblicato), non mi interessano e non fanno testo. Che il Signore la illumini e la benedica

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Don Pietro Paolo, attento, perché affermare che senza comunione col papa non vi è comunione con Cristo, né con la Sua Chiesa, non è affatto un’eresia, ma una VERITÀ DI FEDE ribadita da sempre dal Sacro Magistero della Chiesa, e in particolare dei papi Benedetto XVI e San Giovanni Paolo II.
        👇
        papa San GPII:
        .. poiché « il Romano Pontefice, quale SUCCESSORE DI PIETRO, è il PERPETUO e visibile principio e FONDAMENTO dell’unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli »,82 LA COMUNIONE CON LUI è UN’ESIGENZA INTRINSECA DELLA CELEBRAZIONE del “SACRIFICIO EUCARISTICO” .
        Di qui la grande “VERITÀ” espressa in vari modi dalla Liturgia:
        🔴« Ogni celebrazionedell’Eucaristia è fatta in UNIONE non solo con il proprio Vescovo ma anche CON IL PAPA, con l’Ordine episcopale, con tutto il clero e con l’intero popolo.
        🔴 Ogni “VALIDA” CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA esprime questa universale COMUNIONE CON PIETRO e con l’intera Chiesa..

        https://www.vatican.va/holy_father/special_features/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_20030417_ecclesia_eucharistia_it.html

        Card. Ratzinger 1977👇

        ◾La SS. Eucarestia può essere <accostata “solo” NELL’UNITÀ con tutta la CHIESA e con la sua “AUTORITÀ”.

        ◼️Per questo la preghiera per il PAPA fa parte del canone eucaristico, della celebrazione eucaristica.

        🔴 LA COMUNIONE COL PAPA È LA COMUNIONE CON IL TUTTO, SENZA LA QUALE “NON” VI È COMUNIONE CON “CRISTO”❗️

        http://papabenedettoxvitesti.blogspot.com/2009/07/card-ratzinger-1977-la-comunione-con-il.html?m=1

        Sempre l'allora card. Joseph Ratzinger nel 1998:
        🔴 11. L’UNITÀ della CHIESA, al servizio della quale si pone in modo singolare il MINISTERO del SUCCESSORE di PIETRO, raggiunge la più alta espressione nel SACRIFICIO EUCARISTICO, il quale è centro e radice della comunione ecclesiale; COMUNIONE che si fonda anche NECESSARIAMENTE SULL’UNITÀ dell’ EPISCOPATO.
        Ogni 🔴 VALIDA CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA esprime questa UNIVERSALE COMUNIONE con “PIETRO” e CON L’INTERA CHIESA, oppure oggettivamente la richiama », come nel caso delle Chiese che non sono in piena comunione con la Sede Apostolica.

        https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19981031_primato-successore-pietro_it.html

        E fintato il Munus Petrino (mai revocato) è ancora riserva di papa BENEDETTO XVI, Bergoglio non è il papa ma l' impostore ERETICO e IDOLATRA di cui parta il catechismo al n 892, ERETICO-ANTICRISTO che i cristiani NON DEVONO neppure salutare, né far entrare in casa, perché chiunque lo saluta, dice s Giovanni Evangelista nelle 2 lettera, PARTECIPA DELLE SUE OPERE MALVAGIE❗

        • Gabriela Danieli ha detto:

          Rettifico.
          Non mi riferivo all’l’art 892 del CCC che sancisce che il papa è assistito dallo Spirito Santo anche nella sua ATTIVITA’ ORDINARIA:

          “L’assistenza divina è inoltre data ai successori degli Apostoli, che insegnano in comunione con il Successore di Pietro, e, in modo speciale, al Vescovo di Roma, Pastore di tutta la Chiesa, quando, pur senza arrivare ad una definizione infallibile e senza pronunciarsi in « maniera definitiva », propongono, nell’esercizio del Magistero ordinario, un insegnamento che porta ad una migliore intelligenza della Rivelazione in materia di fede e di costumi”
          (Articolo del CATECHISMO che mette chiaramente in luce che Bergoglio, che ha sostituito Dio con l’idolo pagano Pachamama, e tutti i 10 comandamenti come il 6 LEGITTIMANDO IL PECCATO IMPURO CONTRO NATURA .. è un ERETICO, che la chiesa ha l’obbligo di SCOMUNICARE e DEPORRE ).

          Nel mio imtervento precedente mi riferivo al N 675 che tratta DELL’ULTIMA PROVA della Chiesa:

          675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti.
          637 La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra 638 svelerà il
          « MISTERO DI INIQUITÀ » sotto la forma di una IMPOSTURA RELIGIOSA che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’APOSTASIA dalla verità.
          La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne.

          • Don Pietro Paolo ha detto:

            Signora Gabriela, forse lei non ha capito. Il sacramento celebrato da un vero sacerdote è sempre valido e il sacerdote scismatico che lo celebra lo fa validamente ma illecitamente. In ogni caso, se lei ancora non lo ha capito, È LEI CHE NON È IN COMUNIONE COL PAPA. PAPA BENEDETTO, COME È STATO AMPIAMENTE DIMOSTRATO, CELEBRA “UNA CUM FRANCISCO”, come del resto faccio io e ogni sacerdotd che vuole dirsi cattolico. La smetta di riprendere citazioni dei papi ad uso e consumo suo.

  • HOI DIALOGOI ha detto:

    A: Ciancia la cincia di Cionci? B: Ciuncia! A: Cenci alla cincia di Cionci che ciancia? B: Ciancia Cionci o la cincia di Cionci? A: Ciuncia! È la cincia che ciancia, non Cionci? B: Ciance! Cianciano i cenci! A: Di Cionci o di cince? B: Che ciance! Di Cionci! A: E ciuncia e riciuncia, non ciancia più Cionci…

    • Andrea Cionci ha detto:

      Pressappoco la summa delle argomentazioni dei bergogliani e degli una cum.

      • HOI DIALOGOI (Antonello Bandini) ha detto:

        È un’antemprima tratta dal NCS (Nuovo Catechismo Surrealista) di prossima pubblicazione presso l’editore romano Il Tarocco-All’insegna del Matto d’oro, con approfondimenti di fonosimbolismo pachamamiano quali: A: Gozzo ha la gazza di Guzzo e di Gazzolo. B: Gazzo! Ci ha Guzzi? A: Aguzza il ghezzo, non ci ha Guzzi il gozzo, ma Dori Ghezzi ingozza ghizzi e gazze. B: Li sgozza e sghizza! Ahinoi, son gazzi! Hoi hoi!

    • Claudio Gazzoli ha detto:

      Civiltà vorrebbe che chi spara queste cretinate quantomeno si presenti con nome e cognome…. civiltà ??

    • MARIO ha detto:

      Egregio HOI DIALOGOI,
      fa certamente piacere che nell’aspra contesa (o dialogos…) intervenga anche un greco, per di più così dotto…
      Ma ho l’impressione che la difficoltà della lingua greca non sia di grande giovamento nel districare una matassa così ingarbugliata.
      Verrebbe da dire (e non si offenda): hoi hoi hoi …

      • HOI DIALOGOI (Antonello Bandini) ha detto:

        Voi ci avete ragione, Mario. Ma è da sperare che nell’asperità della contesa le citazioni dal NCS possano assolvere una funzione lenitiva. Si consideri, per esempio, l’arditissimo articolo seguente (n. 1968): “Il papa è pop, il pope puppa il pepe: / s’impipa pupe il pip pepando il popo, / ma papi e popi, papeggiando pupa, / di pippa e pappa poppano poponi”.

  • MARIO ha detto:

    Come mai il nostro ANDREA CIONCI, sempre così solerte nel rispondere ai commenti, oggi è sparito?
    Sarà mai che la notizia sconvolgente del Papa emerito Benedetto XVI, che celebra “una cum Papa Francisco”, gli ha fatto prendere un colpo? … o una qualche sorta di shock anafilattico?
    Se così fosse, gli faccio gli auguri di pronta guarigione…

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Grazie Mario, spero che con questa notizia si aprano veramente gli occhi di coloro che sono stati accecati da quei (2?) sacerdoti, tanto decantati, che si sono fatti maestri di sospetti maligni e seminatori di zizzania nel campo del Signore

      • MARIO ha detto:

        Bentornato don Pietro Paolo… nell’arena delle bestie feroci…
        E’ ancora pronto a sacrificarsi… dopo il letargo?
        Buon anno… e buona giornata.

    • Gabri ha detto:

      Cionci non si fa certo problemi per quella notizia: può dire che il cardinale mente, o che Ratzinger è obbligato a fare il nome di Francesco per non essere ucciso dai suoi carcerieri, o una bufala qualunque.

      • Andrea Cionci ha detto:

        Scusate ammetto che questa ghiottoneria me la sono persa. Sarà un po’ come quando dice che ha rinunciato validamente al suo ministero e tutti i tordi pensano che abbia rinunciato al ministero munus piuttosto che al ministero ministerium. Se voleste facilitarmi un link vi sarei grato, grazie.

        • MARIO ha detto:

          Caro Cionci,

          ammesse e non concesse le ciance di un Papa su munus e ministerium…
          ma durante la celebrazione della Messa… NO!… non sono ammesse ciance.
          Non ci sono Codici canonici o “Codici Ratzinger” che tengano.

          Un consiglio disinteressato (?): si prenda la briga (tanto… ora più ora meno, ne ha già perse 800… gratis) di telefonare, per conferma diretta, a questo fantomatico don Simone Pifizzi della Arcidiocesi di Firenze.
          Mi raccomando… registri la telefonata e poi la pubblichi su questo blog.

          Il link della clamorosa (anche se scontata…) notizia, per chi non l’avesse già vista sotto:
          https://isoladipatmos.com/la-questione-della-una-cum-in-comunione-con-chi-celebra-la-santa-messa-benedetto-xvi-ce-lo-testimoniano-tra-i-tanti-un-cardinale-e-un-presbitero-una-cum-famulo-tuo-papa-nostro-fra/

          Buona giornata.

          • Gabri ha detto:

            Il sacerdote non è fantomatico, c’è il suo numero di telefono su internet, basta digitare il nome su google. Il cardinale Simoni forse non sarebbe nemmeno da tirare in ballo in questa pantomima, perché lì si va nelle cose serie: lui ha fatto decenni di lavori forzati sotto il regime comunista. Comunque, a parte il fatto che di fronte a questa storia bisognerebbe solo dire “chissenefrega”, visto che ci credono solo le poche centinaia di fedeli di don Minutella (non ci crede neanche Tosatti), la prova più lampante che trattasi di castelli in aria è che è stato inventato tutto ad anni di distanza, quando hanno scoperto che Bergoglio non andava loro a genio. Si dicono esperti di diritto canonico, ma la presunta differenza tra munus e ministerium (ampiamente smentita da studi reperibili online) l’hanno scoperta dopo anni: nel febbraio 2013 non se ne sono accorti, eppure per due mesi su tv e giornali non si parlava d’altro che delle dimissioni del Papa e del Conclave. Così come gli unici due errori di latino nella dichiarazione (non i 40 inesistenti inventati da Bugnolo) furono subito segnalati, ma allora né Minutella né altri si alzarono a dire che quei due errori inficiavano la validità delle dimissioni, come fanno ora: se bastassero due errori di grammatica a rendere nullo quel testo, avrebbero dovuto dirlo subito, non dopo aver scoperto che Bergoglio non era di loro gradimento. Se fosse stato eletto un Papa in stile Burke o Sarah, si sarebbe mai svegliato qualcuno dopo anni a dire che era un usurpatore? Ovviamente no. La questione può interessare per divertimento, come interessò ai tempi di Dan Brown la teoria che il Giovanni dell’Ultima Cena di Leonardo fosse la Maddalena e che Lei e Cristo si fossero sposati ed emigrati in Francia avessero dato origine a una stirpe reale: perfino qualche illustre studioso vaticano si era abbassato a parlarne, sebbene non ce ne fosse alcun bisogno,poi Dan Brown è passato, come era ovvio che fosse, e nessuno ne parla più. Così sarà per questa teoria, passati Ratzinger e Bergoglio a miglior vita, arriveranno altri pontefici e la Chiesa andrà avanti come sempre, forse rimarrà una piccola setta che eleggerà il suo papa come i palmariani spagnoli, poca roba. Rispondere direttamente non vale la pena, perché vuol dire farsi prendere per i fondelli, le risposte sono già state date da chi le cose le sa: loro hanno deciso di credere così e ci credano pure, anzi meglio così, ché offrono qualche spunto romanzesco per divertirsi un po’🙂

      • Andrea Cionci ha detto:

        Poi è curioso che io devo rispondere ai vostri quesiti ma voi mai che vi azzardiate a rispondere ai miei. Comoda la vita.

  • Amparo Simeon ha detto:

    Después de leer la argumentación de Andrea Cionci y la mayoría de los comentarios saco la siguiente conclusión (siempre subjetiva, por supuesto): EL PAPA EMÉRITO NO EXISTE NI PUEDE EXISTIR. YA LO DIJO JUAN PABLO II EN EL GEMELLI EN 1994. Y AUNQUE NO LO HUBIERA DICHO, JESUCRISTO SÓLO INSTITUYÓ UNA SOLA CABEZA VISIBLE. NO PUEDE HABER UN SUCESOR EMÉRITO DE SAN PEDRO. SI BENEDICTO XVI NO HABLA CLARO, NOSOTROS NO PODEMOS HABLAR POR ÉL. NO PUEDEN HABER DOS PAPAS, AUNQUE UNO DE ELLOS LLEVE EL ADJETIVO DE “EMÉRITO”. LA RENUNCIA DEBE HACERSE CONFORME A LOS SAGRADOS CÁNONES, TAL COMO LA HICIERON CELESTINO V Y GREGORIO XII. DE LO CONTRARIO ES NULA.
    SEGUNDO: QUI TACET CONSENTIRE VIDETUR. ME REFIERO A JOSEPH RATZINGER.
    TERCERO: UN PAPA HERÉTICO PIERDE IPSO FACTO LA JURISDICCIÓN Y EL OFICIO. ME REMITO AL GRAN CANONISTA ESPAÑOL JUAN BAUTISTA FERRERES BOLUDA S. J. EN SUS “INSTITUCIONES CANÓNICAS” REPETIDAMENTE EDITADAS Y ALABADAS POR SAN PÍO X. EL PAPA JUAN PABLO II PROCLAMÓ BEATO AL PADRE FERRERES, MÁRTIR DE CRISTO EN LA GUERRA CIVIL ESPAÑOLA.
    CUARTO: PAPA DUBIUS, PAPA NULLUS.
    QUINTO: SOLO QUEDA QUE LOS EMINENTÍSIMOS CARDENALES Y LOS EXCELENTÍSIMOS OBISPOS (ECCLESIA DOCENS) INICIEN UNA INVESTIGACIÓN CANÓNICA SOBRE LO QUE ESTÁ PASANDO DESDE HACE CASI DIEZ AÑOS EN LA IGLESIA, PARA ACLARAR QUIÉN ES ES EL VERDADERO PAPA. PORQUE AHORA HAY PRUEBAS MÁS QUE SUFICIENTES PARA SABER LA VERDAD.
    COMO CATÓLICA ESPERO EN LA DIVINA PROVIDENCIA QUE NO PUEDE FALLAR NI FALLARÁ JAMÁS.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    La Madonna ai Sacerdoti Suoi figli prediletti,
    1975:
    🌹… Radunerò da ogni parte del mondo i miei Sacerdoti prediletti che, quasi sospinti dalla forza irresistibile dello SPIRITO SANTO, risponderanno e si riuniranno nella SCHIERA dei miei Sacerdoti chiamati ad essere fedeli solo al Vangelo e alla Chiesa.

    ◾Quando verrà il momento del terribile scontro con i Sacerdoti portatori DELL’ERRORE, che si METTERANNO CONTRO il PAPA e la MIA CHIESA trascinando verso la perdizione un immenso numero dei miei poveri figli, voi sarete i miei Sacerdoti fedeli.

    Nell’oscurità che lo SPIRITO del MALE avrà ovunque diffusa, fra le molte IDEE ERRATE che, sparse dallo Spirito della superbia, si affermeranno e saranno quasi da tutti seguite, nel momento in cui nella Chiesa tutto verrà messo in discussione e lo stesso Vangelo di mio Figlio sarà da alcuni annunciato come leggenda, voi, Sacerdoti a Me consacrati, sarete i miei figli fedeli al Vangelo, fedeli alla Chiesa.
    E la forza della vostra fedeltà vi verrà dall’esservi abituati ad affidarvi solo a Me, dall’esservi resi docili e ubbidienti solo alla Mia Voce.
    COSÌ NON LA VOCE DI QUESTO O QUEL TEOLOGO, non l’insegnamento di questo o quello, anche se attirerà vasti consensi, MA SOLO LA MIA VOCE ASCOLTERETE, FIGLI.
    E la mia Voce vi ripeterà dolcemente SOLO QUELLO CHE il PAPA e la Chiesa a LUI UNITA annunzieranno.

    ◾FEDELI alla Mia Voce e a quella del PAPA, sarete la SCHIERA da Me preparata CHE DIFENDERÀ la SUA PERSONA, che diffonderà il suo inascoltato INSEGNAMENTO, che CONFORTERA’ il suo ABBANDONO e la sua SOLITUDINE.

    Sarete anche PERSEGUITATI:
    giungerà il momento in cui voi sarete la sola luce accesa, e potrete così, nella fedeltà al Vangelo e nella sofferenza, indicare ad una moltitudine innumerevole di anime la strada della “salvezza”.
    E questa vostra luce, per mio intervento, non sarà mai del tutto spenta.

    Miei prediletti: sentitemi come Mamma accanto a ciascuno di voi.
    Ora i giorni passano e si
    avvicina il grande momento.

    ◾QUESTA è L’ORA in cui da ogni parte del mondo vi sto radunando per racchiudervi tutti nel mio Cuore Immacolato❗

    Con l’aiuto della vostra PREGHIERA e DELLA VOSTRA IMMOLAZIONE, IO POTRÒ INIZIARE LA MIA BATTAGLIA E OTTENERE LA MIA GRANDE VITTORIA ».

    http://madonna-sacerdoti.blogspot.com/2015/10/madonna-sacerdoti-1975.html?m=1

    • Miserere2 ha detto:

      Lo sac che dal 1998 le locuzioni che lei cita (con imprimatur) son state “rètrocesse” dal Vaticano (tramite l allora sacerdote d ercole, ora vescovo) A MEDITAZIONI?

      Inoltre legga il.libro intero. Il trionfo del cuore immacolato e’ stato nel 2000, di.piu la parusia. Solo noi del blog siamo rimasti qui. Gli altri, gli eletti, saran stati rapiti?

  • Faramir ha detto:

    Dietro una esemplare umiltà , una commovente mitezza e una grande nobiltà d’animo, Ioseph Ratzinger cela una forza morale non comune e un profondissimo senso del dovere.
    Un grande uomo e un grande Papa.
    Non riesco a credere che possa aver abbandonato il suo alto incarico per minacce e intimidazioni.
    E non lo credo.
    Rinnovo il mio affetto e la mia stima par questo grande Papa.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Che abbia abbandonato, lasciandoci in questo stagno, è purtroppo un fatto.

      • Amparo Simeon ha detto:

        CONCORDO, DR. TOSATTI. CONTRA FACTA NON VALENT ARGUMENTA.

        • Andrea Cionci ha detto:

          Che sia stato COSTRETTO a togliersi di mezzo è un fatto, e che questo sia avvenuto attraverso un piano canonico pronto da 30 anni che ha scismato Bergoglio è altrettanto vero. Prima lo capiamo, prima ci liberiamo di Bergoglio.

          • Amparo Simeon ha detto:

            Signor Cionci: E’ un fatto che Papa Benedetto XVI ci ha lasciato in questo stagno. E poi il suo silenzio: Qui tacet consentire videtur. Che sia stato costretto a rinunziare concordo anche con lei: e’ un fatto. Ma Ratzinger non ha lingua per parlare? Anche il Cardinale Brandmüller come storico della Chiesa li ha rimproverato questo atteggiamento ambiguo.

      • andrea Cionci ha detto:

        Ha abbandonato l’esercizio pratico del potere rimanendo papa e scismando Bergoglio e tutta la falsa chiesa.
        Ho impiegato due anni di lavoro per capirlo, oggi avete a disposizione l’inchiesta qui https://store.byoblu.com/prodotto/codice-ratzinger/

        • Andrea Cionci ha detto:

          @Amparo Simenon. Ancora esattamente non ho capito che tipo di problema avete a comprendere che se il papa è in sede impedita si trova in uno status di prigioniero, all’interno del quale, OVVIAMENTE non può parlare liberamente. Cosa c’è di difficile? Avete presente la storia di Jeremiah Denton? https://www.romait.it/codice-ratzinger-la-comunicazione-di-benedetto-xvi-lo-spiega-un-prigioniero-usa.html Allora, se invece di fare obiezioni inutili aguzzaste gli occhi sul Codice Ratzinger capireste che il papa sta comunicando disperatamente dalla sua situazione per dirvi “scavate lì, scavate nella declaratio” che non è valida come rinuncia.

          • Amparo Simeon ha detto:

            Signor Andrea Cionci: Codice Ratzinger? Non ci basta con il Codex Iuris Canonici? Gravità, per favore.

    • Gabriela Danieli ha detto:

      Scusate se intervengo in difesa di papa Benedetto XVI. Ma devo farlo.
      Papa Bonifacio VIII e papa Pio XII insegnano che, siccome CRISTO e il papa formano un unico CAPO, nessuno può giudicare il PAPA, né la sua divina autorità, e pertanto giudicare il papa (legittimo) È GIUDICARE CRISTO!

      Infatti, non è assolutamente vero che Colui che rappresenta Cristo in terra, ha abbandonato i Suoi figli in mano all’impostore.
      Assolutamente No.
      Piuttosto è vero che il santo Padre Benedetto ha avuto il coraggio di restare sgregato dentro le mura di S. Pietro per ben 9 anni, pur sapendo di rischiare di essere ucciso dagli astuti nemici che hanno occupato la sua Cattedra…. IN ATTESA di ESSERE RICONOSCIUTO VICARIO LEGITTIMO DI CRISTO.

      La verità crudele invece è che la stramaggioranza dei “cattolici” lo ha abbandonato e continua ad abbandonarlo, rifiutando ostinatamente di riconoscerlo legittimo Vicario di Cristo.

      E, al suo posto, continua ostinatamente a riconoscere papa il mercenario impostore che ha ricevuto dalla massoneria il MANDATO di DISTRUGGERE CRISTO, IL PAPA CHE LO RAPPRESENTA E LA SUA CHIESA.

      È così difficile capire che:
      RICONOSCERE IL PAPA LEGITTIMO È RICONOSCERE CRISTO?

      Mentre RICONOSCERE L’IMPOSTORE È DARE SEMPRE PIÙ POTERE A SATANA sulla Chiesa e sul mondo?

      Non per niente il Sacro Magistero della Chiesa ci insegna che per salvare la Chiesa dagli scismi e dall’apostasia è assolutamente NECESSARIO RICONOSCERE IL PAPA STABILITO da CRISTO:
      BENEDETTO XVI, CHE MAI HA REVOCATO IL SUO DIVINO MANDATO.

      Ma allora, che stiamo aspettando?

    • alessandro ds ha detto:

      Hai capito Faramir? Papà Benedetto di è “auto imprigionato” da 9 Anni, e se mette il naso fuori dai giardini Vaticani verrà assassinato dai nemici….. Non osare contraddirli 😄😄
      Ma io solo l’unico che vede ossessione diabolica in tutta questo vaneggiando è follia?
      Non sono comportamenti è parle normali, specialmente quando si leggono certi commenti, si vede proprio che il demonio ormai gli ha fot..to ip cervello.

      • MARIO ha detto:

        “…si vede proprio che il demonio ormai gli ha fot..to il cervello (…hip).”
        Pazienza fosse solo il cervello… vista la consistenza della materia grigia.
        Il dramma è che ormai gli ha fot..to anche l’anima (…hap).

      • Gabriela Danieli ha detto:

        No Ale, hai malinteso.
        Io ho detto che Papa Benedetto XVI, rimanendo dentro il vaticano, ha rischiato ogni giorno di essere ucciso, sbranato dai lupi=massoni che lo hanno occupato.

        Papa Benedetto ha rischiato la vita per noi, affinché noi lo riconoscessimo legittimo papa e potesse così continuare a guidarci durante questo periodo della grande tribolaione.

        Ma i figli continuano a preferire BARABBA e a crocifiggere il Cristo che Lui rappresenta…

        Grazie comunque per i complimenti.
        Essere trattata da pazza come Gesù per aver detto la VERITÀ in difesa del dolce Cristo in terra, è un onore grande per me.

        • MARIO ha detto:

          Lasciamo a lei l’onore… Noi ci accontentiamo della gloria…

        • andrea Cionci ha detto:

          Gabriela lasci perdere, tanto se non ce la fanno a capire non è colpa loro e rischia solo di farsi prendere in giro per il cognome.

          • alessandro ds ha detto:

            Nessuno prende in giro nessuno. Ci sentiamo un pò noi presi in giro quando no troviamo un dialogo costruttivo basato su dati seri e su un confronto serio.
            Se tocchiamo l’argomento, che forse Benedetto ha fatto ha le le sue dimissioni perché è voluto rimanere Pontefice emerito o perché ci sono dei vizi nella rinuncia, ci sono delle basi per un confronto onesto.
            Se parliamo di Benedetto impedito e imprigionato, che si è “auto imprigionato” Di sua volontà perché gli ha fatto ostruzionismo “Mobbing” E lui ha reagito in questo modo sproporzionato, no, non si può parlare di sede impedita.
            Come non si può nemmeno sentire il concetto che Benedetto è imprigionato o che rischia di essere ucciso, o che parla con codici da bambino.
            Ma secondo voi, Benedetto a 95 anno ha paura di dire la verità? Ha paura di morire a 95 anni?
            Ma quando Benedetto XVI a breve morirà, e tutte le vostre congetture spariranno, tutte le cospirazioni di un Benedetto che ha fatto una rinuncia invalida apposta per poi ritirarla e portare allo scoperto chi lo. Ostacolava, sparirà tutto, e li vi renderete conto di quante cavolate avete detto.
            E per chi è pastore di anime…. Le parole del Signore “da i loro frutti li riconoscerete”…. Quando vediamo fedeli aggressivi che si offendono, minacciano, dicono ad altri fedeli che sono delle spie di Bergoglio. E tante altre cose…. Ecco, da questi frutti marci vediamo anche il pastore marcio.

  • Enrico Nippo ha detto:

    CONTRA FACTUM NON VALET ARGOMENTUM.

    Mi sembra che la faccenda papa sì / papa no, papa questo / papa quello, stia continuando a dare la stura ad un fiume di argomentazioni che non servono letteralmente a nulla.

    Esattamente come la guerra russo-ucraina: ore, giorni, settimane, mesi si trasmissioni traboccanti di pareri di qui e pareri di là; una grandinata di dischi rotti che non servono letteralmente a nulla.

    La faccenda papale e la guerra russo-ucraina sono FATTI che vanno avanti per conto loro, infischiandosene degli ARGOMENTI inutili con cui lo stuolo di indagatori e commentatori riempie il suo tempo.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Il suo commento sempre essenziale per il dibattito, congratulazioni. Ma certo: che importanza ha se quello è il papa o no, figuriamoci se ora lo Spirito Santo si mette a fare distinzioni, chi c’è c’è. Oggi la Pachamama, domani Barbabpapà… In effetti sono solo disquisizioni di lana caprina. Grazie sempre, eh?

  • Valem ha detto:

    Il codice Ratzinger nella sua rilevanza sottile contiene sicuramente parresie e antinomie, se ci si sofferma nel rilevare le une e le altre come spie di riferimento di una visione soggettiva, non si coglie la portata decisamente intuitiva-estetica che contiene, la quale rivela che il primato del sentire precede il discorso logico e nel contempo lo contiene ponendo in luce che il discernimento inoppugnabile dell’inchiesta poggia sulla verità dello Spirito, la quale se/quando contraddice il factum non contraddice mai la recta ratio che la contiene. Pertanto non perderei tempo, come quel ” sutor ” che rimproverava Apelle per la fattezza delle scarpe, considererei invece la peculiarità dello Spirito di verità inteso a dimostrare la condizione di chi prigioniero e posto sotto processo dalla superbia dei componenti il nuovo Sinedrio risponde con il significativo silenzio del ” dolce Cristo in terra “.

  • alessandro ds ha detto:

    Non lo dico io, lo dice l’ex Presidente del Tribunale di 1° Istanza di città del Vaticano “Pio Ciprotti”, colui al quale è stato dato l’incarico di difendere la Banca IOR e Mons. Marcinkus quando c’è stato il crack del Banco Ambrosiano. Non elenco il curriculum di Pio Ciprotti, perché altrimenti ti non bastano 10 pagine. Uno che non capisce niente insomma.
    https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/07/02/lo-ior-la-chiesa-cosi-il.html
    Poi lo dicono anche diversi team di canonisti e docenti universitari con dottorato. Su diversi libri di legge di diversi autori e diversa provenienza.
    Sono tutti pazzi? Non capisce nessuno niente? L’unico che capisce lei?
    Gli estremi per la sede impedita non ci sono. La violenza fisica e la costrizione fisica non c’èdiocesi al quale non ha potuto opporre nessuna resistenza non ci sono. Non è stato picchiato, non è stato imprigionato con la forza, non è stato esiliato con la forza, non è stato confinato con la forza.
    L’impedimento deve essere totale, e non solo parziale. Non esiste che uno si “auto imprigiona” Per capriccio o per troppo stress, deve avvenire contro la sua volontà. E Benedetto è sempre stato libero di comunicare con i suoi diocesani fino a quando non ha rinunciato. E anche dopo rinunciato ha continuato ad aver contatti con l’esterno.

    Cantone. 412: La sede episcopale si intende impedita se il Vescovo diocesano è totalmente impedito nell’esercizio dell’ufficio pastorale nella diocesi, non essendo in grado di comunicare nemmeno per lettera con i suoi diocesani a motivo di prigionia, confino, esilio o inabilità.
    Can. 125.s1: l’atto per violenza inferta dall’esterno alla persona, in cui essa stessa in “nessun modo poté resistere”, è nullo.
    S. 2: l’atto posto per timore grave, incasso ingiustamente, o per solo, ” Vale”, a meno che non sia disposto altro dal diritto; ma può essere rescisso per sentenza del giudice, sia su istanza della parte lesa o dei suoi successori nel diritto, sia d’ufficio.

    Spiegazione giuridica:
    La SEDE IMPEDITA:
    Can. 412, cfr. 2040-2041la sede è impedita , quando il Vescovo diocesano è nella totale “plane” Impossibilità di esercitare il suo ufficio pastorale. L’impossibilità può essere determinata:
    -motivi fisici di ordine esterno: prigionia, delegazione, esilio.
    -motivi di ordine personale: incapacità fisica o psichica.
    L’impossibilità del Vescovo di esercitare il suo ufficio pastorale, come si è già rilevato, dev’essere totale: una impossibilità parziale non è sufficiente a determinare la situazione di sede impedita.
    Il canone aggiunge, “si da non essere in grado di comunicare con i suoi diocesani nemmeno per lettera”. La precisazione riguarda il caso di prigionia, delegazione o esilio. Ciò non significa evidentemente che il Vescovo, il quale si trovi in carcere, al confino o esilio, sia in grado di governare la diocesi.
    LA VIOLENZA FISICA:
    Can.125.s1,cfr.872 : si tratta della violenza fisica, inferta dall’esterno sul soggetto che compie l’atto, assoluta, contro il quale il soggetto non è stato in grado di opporre alcuna resistenza. L’atto che ne segue, provo di libertà e compiuto solo materialmente, pro infecto habetur, ossia è considerato come non avvenuto, inesistente. (Nella nuova formulazione del canone si considera con più esattezza il fatto concreto che la persona non è stata in grado di resistere alla violenza, – cui Pisa nequaquam resistere potuit -“e non l’impossibilità astratta e generica di resistere, come invece disponeva il can. 103.s1 del precedente codice – Cui resisti non possit -. Da notare, poi, che la violenza fisica è anche quella effettuata con l’uso di sostanze chimiche. )
    IL TIMORE:
    Cantone. 125.2,cfr.874-1224: il timore, detto anche violenza morale, è invece una pressione psicologica mediante minacce, che non esclude per sé il volontario come la violenza fisica, ma diminuisce soltanto la libertà degli atti “Ulpiano: instantis vel futuri pericoli causa animi trepidatio”, di conseguenza:
    – anche se grave, sia in senso assoluto che relativo, ossia in rapporto a quella persona.
    – anche se determinato dall’esterno.
    – anche se provocato dolosa mente, ossia intenzionalmente.
    – anche se incusso ingiustamente
    NON RENDE L’ATTO NULLO. il timore grave da luogo soltanto a un eventuale rescissione o annullamento. Se il timore è lieve, la rinuncia deve intendersi valida.

    • alessandro ds ha detto:

      Ohibò, ora che ho riportato esattamente cosa dice la legge sulla Sede Impedita e cosa dicono i giudici del Vaticano da molti anni che Benedetto si dimettesse… Senza assoluto…. Strano prima fanno i. Leoni, poi quando gli schiaffi i documenti ti scritti sotto il naso scappano…. Questo dà una misura della serietà degli. Interlocutori.

  • Roberto Pardo ha detto:

    Ma Cionci, chi sei tu per mettere in dubbio ciò che dice il Vaticano? Chi sei tu per alzare la testa e guardare i potenti di questo mondo? Chi sei tu per confutare i nobili, i signori, i proprietari sulla terra? Chi sei tu per rivelare le trame della manipolazione delle mani? Chi sei tu per pensare di essere libero e fare così tante cose per cercare la verità? Chi sei tu per approfondire il diritto dinastico tedesco? Chi sei tu per leggere tra le righe?

    Cionci: sei un uomo di buona volontà, libero, responsabile e onesto, tipico di chi dice il Vangelo che sarà beato. Sei un faro di luce nell’oscurità di questo mondo. Riceverai disprezzo, discredito, insulti… ma troverai la Vita Eterna!
    Grande Andrea Cionci! Dai! Forza! Fino alla fine!

    • MARIO ha detto:

      Sintesi: Andrea Cionci… santo subito! Ora pro nobis. Amen.

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Spiace constatare che sono commenti come questi ad indurre a pensare che siete l’esempio peggiore a “sostegno” del dott. Cionci.
        Fossi in lui proverei profondo imbarazzo ad avere al seguito uno stormo di oche starnazzanti che canonizzano o demonizzano, senza per nulla avere a cuore la verità.
        O non sapete che la Verità è debole per sua natura (tanto più se è elevata) e mai – o quasi – si accompagna con le folle plaudenti??
        Voi siete i medesimi che oggi osannate e domani urlate: “Crucifige”!
        E se Cionci dicesse: a morte i bergogliani, voi come pappagalli direste: a morte i bergogliani!!!!

        Questa situazione è da riflettere bene perchè a rimetterci è proprio la verità che alcuni fingono solo di cercare.

        E comunque, ecco, in pratica, in che cosa consiste il “contagio mimetico” girardiano…

        • OCCHI APERTI! ha detto:

          il mio commento andava sotto quello di Roberto Pardo, facsimile di molti altri.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Scendi Spirito Santo su tutti i vescovi e i sacerdoti affinché, per amore di Cristo e delle pecore a loro affidate, abbiano il coraggio di uscire dall’antichiesa massonica dell’impostore, riconoscano la voce del Buon Pastore Benedetto XVI, stiano sottomessi al Sacro Magistero da lui infallibilmente ribadito e celebrino nelle case dei fedeli il Santo Sacrificio della Messa (valida) in comunione con lui.

    Vieni Spirito Santo, vieni per la potente intercessione del Cuore di Maria, Tua Sposa amatissima!

    Ascolta il grido dei Tuoi figli abbandonati in balia dei lupi e privati del Santo Sacrificio della messa e dei sacramenti:
    SINE DOMINICO NON POSSUMUS❗
    SINE DOMINICO NON POSSUMUS❗️
    SINE DOMINICO NON POSSUMUS❗

    SENZA LA S MESSA E SENZA GESÙ SACRAMENTATO NOI NON POSSIAMO VIVERE❗️

  • MARIO ha detto:

    Caro Andrea Cionci,

    gliel’ho detto più di una volta: la prova decisiva è se Benedetto XVI, quando celebra o concelebra la Messa, dice o no “una cum Francisco”.
    Durante la Messa un Papa non può barare, e non ci sono “codici” che tengano, nemmeno il “codice Ratzinger”…

    Finalmente ieri è stata resa pubblica la testimonianza di un presbitero della Arcidiocesi di Firenze, don Simone Pifizzi.
    Costui avrebbe informato padre Ariel S. Levi di Gualdo “di avere concelebrato con Benedetto XVI e il Cardinale Ernst Simoni l’11 febbraio 2017.
    Durante la sacra celebrazione, fatta con la editio typica missale romanum Sacti Pauli VI, giunto al punto del canone in cui si menziona il Sommo Pontefice, Benedetto XVI ha pronunciato queste chiare e precise parole: una cum fámulo tuo Papa nostro Francisco …”

    Per maggiori informazioni:
    https://isoladipatmos.com/la-questione-della-una-cum-in-comunione-con-chi-celebra-la-santa-messa-benedetto-xvi-ce-lo-testimoniano-tra-i-tanti-un-cardinale-e-un-presbitero-una-cum-famulo-tuo-papa-nostro-fra/

    Al netto di simpatie o antipatie (sue e mie…) per padre Ariel, giro a lei la patata bollente.

    • Gabriela ha detto:

      Mario, perché lei insiste nel militare nella cattedra iniqua dell’IMPOSTORE INIQUO per scandalizzare i lettori col suo combattere la VERITÀ e collaborando con le opere malvagie della MASSONERIA ECCLESIASTICA, quella che i santi papi definiscono sinagoga di SATANA?

      Che il Signore liberi lei e tanti commentatori e sacerdoti e vescovi dalla potenza d’inganno del demonio, così che possiate riconoscere il Buon Pastore dal MERCENARIO ladro e assassino…

      ((Bergoglio nomina presidente della Conferenza episcopale italiana il CARDINALE PRO-LGBT elogiato dalla massima MASSONERIA)).
      https://www.lifesitenews.com/news/pope-francis-appoints-pro-lgbt-cardinal-praised-by-top-freemason-as-president-of-italian-bishops-conference/

      Ascoltate la voce di Gesù, che oggi più che mai, esorta le Sue pecore a stare lontane dall”IMPOSTORE INIQUO che ha sostituito Dio con un idolo pagano (PACHAMAMA) e ha legittimato il PECCATO IMPURO CONTRO NATURA.

      GESÙ NEL VANGELO CI ESORTA A RICONOSCERE LA VOCE DEL BUON PASTORE BENEDETTO, L’UNICO CHE RAPPRESENTA LA SUA DIVINA PERSONA IN TERRA…
      E a seguirlo.

      • MARIO ha detto:

        Cara Gabriela,
        perché, invece di rispondere nel merito, fa partire sempre il suo solito disco rotto?
        Se fosse vero quello che ho riportato sopra, lei sarebbe scismatica ed eretica al pari del suo amato Minutella.
        Per cui… invece di preoccuparsi della salvezza delle povere pecorelle (o pecorone…) begogliane, io le consiglierei di preoccuparsi della sua e di quella dei suoi maestri ed amici di branco.

        • Gabriela ha detto:

          Mario, lei sa bene che l’offerta e la COMUNIONE col Santo Sacrificio della Messa per essere VALIDA deve neccessariamebte essere celebrata in comunione col LEGITTIMO ROMANO PONTEFICE.
          E ormai tutti abbiamo capito che il legittimo Buon Pastore non può essere l’ERETICO, ma l’infallibile Benedetto XVI, in quanto, non avendo mai ha revocato il Munus Petrinum di SUCCESSORE DI PIETRO, rimane ancora il PERPETUO e VISIBILE PRINCIPIO e FONDAMENTO DELL’UNITÀ della Chiesa❗️

          Mario, questa VERITÀ di FEDE è insegnata da sempre dal Sacro Magistero della Chiesa e da tutti i PAPI, prima ancora che da d. Minutella e d Bernasconi.

          VERITÀ di FEDE che la esorto a rileggere nell’enciclica ECCLESIAE DE EUCHARISTIA n.
          38-39 di Papa San Giovanni Paolo II e nei documenti e omelie del nostro Santo Padre Papa Benedetto-XVI 👇

          Ecclesiae de EUCHARISTIA di papa San GPII 38-39:
          .. .poiché « il Romano Pontefice, quale SUCCESSORE DI PIETRO, è il PERPETUO e visibile principio e FONDAMENTO dell’unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli »,82 LA COMUNIONE CON LUI è UN’ESIGENZA INTRINSECA DELLA CELEBRAZIONE del “SACRIFICIO EUCARISTICO” .
          Di qui la grande “VERITÀ” espressa in vari modi dalla Liturgia:
          .🔴« Ogni celebrazione dell’Eucaristia è fatta in UNIONE non solo con il proprio Vescovo ma anche CON IL PAPA, con l’Ordine episcopale, con tutto il clero e con l’intero popolo.
          🔴 Ogni “VALIDA” CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA esprime questa universale COMUNIONE CON PIETRO e con l’intera Chiesa..
          https://www.vatican.va/holy_father/special_features/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_20030417_ecclesia_eucharistia_it.html

          Card. Ratzinger 1977👇
          ◾La SS. Eucarestia può essere <accostata “solo” NELL’UNITÀ con tutta la CHIESA e con la sua “AUTORITÀ”.

          ◼️Per questo la preghiera per il PAPA fa parte del canone eucaristico, della celebrazione eucaristica.

          🔴 LA COMUNIONE COL PAPA È LA COMUNIONE CON IL TUTTO, SENZA LA QUALE “NON” VI È COMUNIONE CON “CRISTO”❗️

          http://papabenedettoxvitesti.blogspot.com/2009/07/card-ratzinger-1977-la-comunione-con-il.html?m=1

          Sempre l'allora card. Joseph Ratzinger nel 1998:
          🔴 11. L’UNITÀ della CHIESA, al servizio della quale si pone in modo singolare il MINISTERO del SUCCESSORE di PIETRO, raggiunge la più alta espressione nel SACRIFICIO EUCARISTICO, il quale è centro e radice della comunione ecclesiale; COMUNIONE che si fonda anche NECESSARIAMENTE SULL’UNITÀ dell’ EPISCOPATO.

          Ogni 🔴VALIDA CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA esprime questa UNIVERSALE COMUNIONE con “PIETRO” e CON L’INTERA CHIESA, oppure oggettivamente la richiama », come nel caso delle Chiese che non sono in piena comunione con la Sede Apostolica.

          Ps:
          San Giovanni Evangelista, nella 2 lettera ammonisce i cristiani:
          "Voi non salutate l'ERETICO e non accoglietelo in casa, perché chi lo saluta PARTECIPA DELLE SUE OPERE MALVAGIE"❗️

          Il sacerdote che in piena coscienza e deliberato consenso offre a Dio il Sacrificio di Cristo in comunione con l'ERETICO anziché col vicario di Cristo, e obbliga i fedeli a partecipare a tale INVALIDA e ILLECITA MESSA, commette un peccato grave contro Cristo e contro il Suo Corpo Mistico.

          • gabri ha detto:

            Signora, lasci perdere, ché la Sacramentaria non è la sua materia. La Chiesa Cattolica riconosce da sempre la validità dell’Eucaristia ortodossa, che per forza di cose non è celebrata in unione con alcun papa. La validità del sacramento è una cosa, la liceità un’altra. Sono cose serie, da lasciare a chi ha studiato, non da buttare giù un tanto al chilo sul blog di Tosatti 😒

    • gabri ha detto:

      Il cardinale fa anche lui parte del complotto😁 Sono tutti satanisti, massoni, è tutta una ghenga di criminali: ma a Cionci non la si fa😁

    • Andrea Cionci ha detto:

      Ah interessante! Un amico di don Ariel, uno che si fa chiamare teologo mentre a quanto pare non ha titoli, uno che parla sempre di donne nude e similia e che insulta beceramente le persone, avrebbe sentito questa cosa. Perfetto, mi sembra un’ottima fonte. Un po’ come quando Vatican News titola: “Benedetto XVI: “Il papa è uno, è Francesco”. Il mago di Arcella non lo avete intervistato?

      Questa argomentazione mi ricorda quel tale che sbandierava di avere la prova che Benedetto era ex papa perché sulla carta da lettere aveva scritto “papa emerito”. Scusate, io rispondo alle cose serie non a ciarle da portinaie.

  • Claudio Gazzoli ha detto:

    ma dott. Tosatti, che ci fanno così tanti preti a commentare e replicare sul suo blog ? eppure ne avrebbero di cose da fare, di questi tempi !! O non sono preti veri ?

    • Veronica Cireneo ha detto:

      Un vero prete e serio prete solo una volta l’ho visto commentare. È evidente che scrisse parole miti, amorevoli ed edificanti.

    • maria ha detto:

      @ Claudio – Dove li ha visti lei tutti questi preti? Io ne ho contato solo uno. E perché non dovrebbero interessarsi di cose che riguardano la Chiesa? Di laici che si impicciano per interesse ce ne sono anche troppi. Ci vorrebbe un altro Gregorio VII che mando’ a quel paese i laici che volevano comandare troppo per l’interesse di avere al potere questo o quel Papa questo o quel Vescovo. Peccato che gliela fecero pagare! Ma per questo è santo.

      • Claudio Gazzoli ha detto:

        le rispondo solo per rispetto al nome che porta… quelli che lei chiama “laici” salveranno la Chiesa da questo sfacelo, perché, a parte due casi a tutti noti, nessuno dei centinaia di migliaia di religiosi di Santa Romana Chiesa, a tutti i livelli, si è degnato di spenderci una parola, non voglio dire “combattere per la Verità” perché sarebbe troppo.

        • maria ha detto:

          Ci sono tanti bravi sacerdoti, non creda a tutto quello che si racconta. Il silenzio, a volte, combatte per la Verità più delle parole.

  • alessandro ds ha detto:

    Ho letto solo le prime righe, poi vista la lunghezza non ho più letto. Troppo faticoso 😄😄
    Però vorrei far notare un punto che non quadra, riguardante la Sede impedita.
    La sede impedita deve essere veramente impedita, l’esilio deve essere costretto, non esiste “l’auto esilio”, perché per essere vera sede impedita di deve essere un vero impedimento, causato o da violenza fisica o da minaccia grave, al quale non si è potuto opporre resistenza in nessun modo.
    Lo stesso vale per le dichiarazioni pubbliche, qualcuno deve impedirgli di comunicare con la violenza fisica o con gravi minaccia al quale no è potuto opporre nessun tipo di resistenza.
    Questo punto andrebbe argomentato un pò meglio, per non dare modo dma qualcuno di usarlo per screditare tutta la tesi.
    Perché se non si una buona è valida argomentazione su questo punto è dura tenere in piedi la tesi della sede impedita.
    Consiglio spassionato è per niente polemico. Siccome conosco le persone con il quale ci si va a scontrare, se gli da un piccolo appiglio loro ci si aggrappano fino alla morte.

    • andrea Cionci ha detto:

      Rispondo: in primis noi non sappiamo quali minacce abbia subito il papa, con Vatileaks emerse un complotto per ucciderlo, quindi non è cosa da poco.
      In secundis, non è detto che il persecutore/sequestratore non lasci alcun margine di libertà al prigioniero pur privandolo del diritto di governare. Magari gli può concedere di fare una passeggiata in cortile, o di ricevere qualcuno, a patto di non rivelare la sua prigionia. Ed è quello che fa BXVI: non parla mai esplicitamente della prigionia ma apparentemente dice “tutto va ben madama la marchesa”. Infine, bisognerebbe capire perché i canonisti di Bologna si sono messi al lavoro con un gruppo di studio dedicato al papa emerito e papa impedito. Una cosa è certa: se il vescovo/papa non può esercitare il suo potere pratico è impedito. L’autoesilio è una forma verbale per spiegare una cinetica canonica, cioè, egli stesso adotta una rinuncia fattuale al ministerium che lo “esporta” in una situazione canonica di impedimento. Come dire che un marito “va in annullamento” del matrimonio, per esempio, mettiamo, non consumandolo apposta o premunendosi con delle lettere spedite ad amici.

      • alessandro ds ha detto:

        Mi pare di aver letto la legge a riguardo, e non bastano semplici minacce orali, ma serve vera e propria violenza fisica, un tipo di violenza al quale proprio non. Si può resistete. E la violenza deve essere compiuta in concreto, non minacciata oralmente.
        In poche parole, anche se avessero provato a minacciarlo. O ricattarlo solo oralmente, egli doveva resistere, fino a quando non diventava violenza fisica forte, nemmeno una violenza leggera. Perché alla violenza leggera si può resistere.
        Non ci sono gli estremi per la sede impedita.

        • andrea Cionci ha detto:

          ah va bene se lo dice lei allora sarà così. Aspetti che lo scrivo al Santo Padre, gli dico che si è sbagliato.

        • andrea Cionci ha detto:

          magari un giorno lui le spiega cos’è un papa che non può governare. Resta il fatto che lui è rimasto papa e che Bergoglio non lo è.

          • Veronica Cireneo ha detto:

            Dottor Cionci scusi se mi permetto.
            Non faccia l’errore di mandare alle ortiche i commenti dei detrattori. Quelli sciocchi, dico.
            Suggerisco, alla maniera del dottor Tosatti, se egli non osta, di fare un’appendice nel suo libro, intitolato:IL BESTIARIO DEL CODICE.
            Che ne dice?

            Saranno contenti di avere maggiore visibilità, trova? 😄

      • Zyta Augustyn ha detto:

        Per noi cattolici di Gesù e Madonna la morte non è la cosa peggiore che ci può capitare. Sede impedita nel senso che se ci parlasse perderebbe l’ospitalità nel Vaticano? O forse è impedito di testa (il male degenerativo). Invece se sia sano come può guardare la Chiesa di Cristo inghiottita dalla massoneria.

  • Andrea Cionci ha detto:

    Un grazie affettuoso a tutti coloro che mi hanno espresso sostegno! Ma ricordo che il ruolo di “avvocati del diavolo” svolto da obiettivi e leali contestatori è estremamene utile.

  • Americo Mascarucci ha detto:

    Caro Andrea, noi ci confronteremo presto… sarà un grande onore per me discutere le tue valutazioni….

    • andrea Cionci ha detto:

      Lo so Americo, sarà un piacere vista la cortesia e la pacatezza che ti contraddistinguono.

  • Damiana D'Ambra ha detto:

    LE MASCHERE CADONO, LA FALSA CHIESA CROLLA.
    Dott.Andrea Cionci giornalista, lei è un grande soldato di Gesù e Maria, ci sta portando alla Verità piena, tutto con chiarezza che anche la virgola va letta per quella che è.
    Insieme a Padre Alessandro Minutella teologo e tutti i sacerdoti schierati nella verità, i vostri nomi saranno scritti sui libri ma non solo ma sul Libro di Dio.
    I bugiardi verranno smascherati…….

  • Mikhael ha detto:

    “E tra voi, tra il COLLEGIO CARDINALIZIO, c’è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza….”
    Questa frase la interpreto come: “so già che il futuro Papa è stato scelto dalla mafia di San Gallo o da altre concreghe similari tra di voi e forse già ora so pure chi è (non è infatti mica scontato che il Papa sia un cardinale elettore) e quindi tutto ciò che è accaduto e accadrà lo continuerò a subire per volere di Dio”!

  • Gabriella ha detto:

    Magna Quaestio.
    Grazie

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    come volevasi dimostrare: nulla di nuovo… una nuova incursione di spot pubblicitario. ” SI TROVA NELLE MANI DEI SUOI SEQUESTRATORI …BENEDETTO HA UNO STATUS DI PRIGIONIERO E QUINDI PARLA COME TALE.”: semplicente al di là di ogni evidenza, praticamente assurdo e solamente risibile. Se il sig. Cionci non avrà fortuna come romanziere, lo sarà come teorico della setta minutelliana che, sicuramente dopo la stagione di Benedetto e di Francesco, nessun papa la potrà e vorrà riabilitare

    • Gabri ha detto:

      La cosa che lascia più basiti non è tanto che ci sia qualcuno che inventa queste cose, ma che ci siano quelli che ci credono🙄

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      Al di là delle posizioni del dott. Cionci o del dott. Mazza, mi chiedevo se lei, come sacerdote (sempre che lo sia), ritiene che l’operato di Francesco custodisca il Depositum Fidei e sia in linea con la Traditio e con la Chiesa Trionfante.
      Grazie se potrà illuminarmi in proposito.

      • MARIO ha detto:

        Lei che ha gli “occhi aperti!” dovrebbe saperlo…
        Che bisogno c’è che un prete le confermi l’evidenza?
        Se ha bisogno, per caso, di un altro punto esclamativo, posso regalarglielo io… Gratis.

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        Anche i ciechi hanno gli occhi aperti. Lei pensa che non essere d”accordo con le fantasie sciorinate da Cionci significa essere difensori di papa Francesco? o piuttosto significa non buttare fango e sospetti negativi su quel sant’uomo che è Benedetto XVI?

    • andrea Cionci ha detto:

      Non ci crederà, ma lo aspettavo con ansia il suo acuto intervento che, con indubbia originalità, riprende la tesi del “romanzo”. Sto facendo una collezione delle difese dei fedeli di questa nuova formazione religiosa. Ne vado a caccia con l’entusiasmo di un bambino che raccolga pietre colorate sulla spiaggia. Grazie!

      • Don Pietro Paolo ha detto:

        Chissà che cosa ne dedurrebbe uno psicanalista?

        • andrea Cionci ha detto:

          Ne dedurrebbe che avete una paura dannata di confrontarvi sulla realtà oggettiva e che quindi pensate di cavarvela con sberleffi e storpiature del cognome altrui, tipo “cioncionate” o altre esilaranti battutine. E ne dedurrebbe che il sottoscritto, giustamente, con i vostri attacchi ci si soffia il naso.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        😄😄😄

    • Massimo ha detto:

      Come lo stile bergoliano ,non andate mai sui contenuti , se vuole smentire porti prove!!! Il dott.cionci ne ha portate molte . Voi tacete la VERITA, così facendo portate molte anime nell’errore!!!

      • andrea Cionci ha detto:

        Davvero provo tenerezza. All’adorabile fenotipo del commento superficialone-sprezzante-tranchant-irrisorio bergogliano ho dedicato un intero capitolo del mio libro in uscita.

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          C’era da aspettarselo: “il mio libro in uscita”…. Pubblicità su Pubblicità gratuita

          • andrea Cionci ha detto:

            Ah ecco! L’attacco sulla “speculazione per fare pubblicità al libro”. Segno sul registro, grazie. Lo aspettavo. Peccato che ho scritto 200 articoli in due anni per un totale di 800 ore di lavoro in modo del tutto gratuito e che l’inchiesta è stata resa disponibile a tutti, gratis, su ByoBlu. Quindi qua gli unici che si preoccupano di denari, meglio se d’argento, siete voi bergogliani.

        • Gabri ha detto:

          Anche voi ci fate tanta tenerezza 💖💖💖 Oltre che qualche sana risata🤭

          • Andrea Cionci ha detto:

            Bene, l’importante è che ridiate anche quando uscirà la sede impedita e dovrete fare fagotto

  • Stefania Tonelli ha detto:

    Un grazie immenso per Andrea Cionci per tutto l amore che mette nel difendere il nostro Santo Padre che Dio la benedica immensamente!!!Da tutti noi un grazie infinito. Siamo d accordo avete risposto giusto bravoooo💪💪💪👏👏👏. Una Santa giornata e Avanti con Maria

  • Victoria Campan ha detto:

    Dalla Romania, mi permetto un commento da semplice lettrice cattolica.
    Come persona che ho sofferto i rigori della dittatura comunista, ho conosciuto benissimo l’importanza del linguaggio codificato nell’esigenza di communicare la verita interdetta. Chi di noi non si piegava al regime di propaganda menzognera cercava nei scritti, nei spettacoli e nei diversi gesti significativi, un eventuale messaggio che ci potesse fare respirare in quel clima di soffocamento. Evidentemente, non tutti cercavano e, dunque, non tutti capivano quel liguaggio codificato, e neanche credevano nella sua esistenza.
    Oggi, nella Chiesa, purtroppo, si puo constatare un clima simile. Si puo dire che e matematico: in un regime di opressione, la verita si veicola in linguaggio codificato. Certo, si richiede coraggio e tanta intelligenza, nello stesso tempo per chi lo usa, come per chi lo sa leggere. E nel caso di Andrea Cionci, ancora di piu, per chi lo divulga.
    Anche in questa risposta esaustiva che da al prof. Mazza, cogliamo il grande lavoro e fatica che tale operato richiede: indagare il minimo dettaglio, usando sempre la logica e, nello stesso tempo, una rara esperienza culturale. Tutto illuminato dalla Fede.
    Ma quello che mi fa la piu grande impressione, e la capacita di Andrea Cionci di immedesimarsi con il nostro grande sofferente Papa Benedetto, rimasto solo in un momento di grande drammaticita della Storia della Chiesa, momento anche cruciale. Questo filiale immedesimarsi gli ha permesso di capire e di aiutarci a capire.
    Grazie, Andrea Cionci!

  • Massimo cavina ha detto:

    ANALISI SEMORE MINUZIOSA E DETTAGLIATA .!!! “E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna .” 2Tess 2

  • Giacomo Giuseppe Novara ha detto:

    Bergoglio è stato messo al Soglio di Pietro da Barack Obama per imporre le macchine elettriche. È un fake Pope.

  • Marisa Mattei ha detto:

    Sono pienamente d’accordo con il Dott Andrea Cionci, PAPA Benedetto essendo prigioniero in Vaticano, non può parlare, ma io penso che possiamo noi dare voce per lui. Dobbiamo far sapere chi è Bergoglio, è uno che sta distruggendo il cristianesimo e se molti non notano tutto quello che fa è strano sono accecati dalla veste bianca che porta indegnamente.. Papa Benedetto non ha mai abdicato e non ha mai pronunciato la parola munus. Grazie Dott Andrea Cionci per il magnifico lavoro

  • Carla Polsinelli ha detto:

    OTTIMO DOTT CIONCI 🙏 DIO LA BENEDICA 🙏 IMMENSO PAPA NOSTRO BENEDETTO XVI,MARTIRE VIVENTE PER LA SANTA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA 🙏 LUNGA VITA SANTITÀ 🙏”QUANDO SEMBRERÀ TUTTO PERDUTO ED IL MALE SEMBRERÀ TRIONFARE, ALLORA VERRÀ IL MIO TEMPO,IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ”NOSTRA SIGNORA DI FATIMA ❤️ PREGA PER NOI ❤️
    PAPA BENEDETTO XVI È IL PAPA DI FATIMA,IL KATECHON 🙏

  • FILOTEO ha detto:

    Nel senso che Benedetto avrebbe ancora potere di creare altri cardinali oppure di permettere di ottenere il passaggio del munus, che egli ancora possiede, anche a semplici sacerdoti validamente ordinati, sempre per mezzo di un Conclave, naturalmente…

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Se è vero come credo che Papa Benedetto 16′ era già impedito nel governo della Chiesa da figuri satanico-modernisti che lo attorniavano con arroganza e irriverenza ed ostacolando tutto ciò che un Papa può e deve fare per confermare il depositum fidei e gli stessi fedeli, che invece i suddetti vogliono e stanno distruggendo, come avrebbe potuto dichiarlo al mondo intero: frignando come un bambino capriccioso, dicendo : “sapete voi cosa stanno facendo essi della Chiesa di Dio?” Chi l’avrebbe creduto?

    Poteva solo far sapere al mondo chi sono e cosa stanno facendo i suddetti satanico-modernisti lasciando loro la gestione materiale della ex-santa sede, affinché si manifestassero pubblicamente nei loro intenti.

    Ora sì che si sa da chi era circondato, oppresso, umiliato e vilipeso il Papa.

    Ha messo in pratica il detto:”fatti, non parole!”
    Mettendo gli occhi del mondo di fronte al fatto compiuto dell’autosmascheramento dei demoni presenti in Vaticano, che prima alla Sua presenza, agivano nell’ombra, coperti dalla Sua Santita’.

    Ma dato che tutto avrebbe voluto Papa Benedetto, tranne che essere complice involontario del lavorio di Satana contro Dio, che nutre la sua forza dall’azione nascosta lì ha fatti accomodare sulla scena pubuca mondiale.

    Ed ora, dato che quando il male viene portato alla luce, per la rabbia che precede il fallimento scatena tutta la sua malvagità, la vediamo così diffusa e trasversale nel mondo a danno, apparente e temporaneo dei giusti, e per opera dei suoi numerosi illusi ed ingannati seguaci che si precipitano di follia in follia, di orrore in orrore verso il destino che spetta a chi servo di Satana si fa.

  • Gianfranco ha detto:

    “Certo che intendeva rinunciare a qualcosa, e lo ha fatto! Tuttavia non in termini giuridici, de iure, ma de facto”.
    E ai cavillieri i “fatti” danno quasi fastidio…
    Eppure, il giudice spesso pronuncia la sentenza sulla base di “FACTA concludentia”. In altri termini, l’aspetto SOSTANZIALE ha rilevanza giuridica, eccome.
    “Dovrà essere convocato…, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice.” Se non è concludente questo…
    Ma ora basta, è un tipico dialogo fra sordi. Stucchevole.

    • andrea Cionci ha detto:

      Ha capito tutto lei vero? Soprattutto la parte del “coloro a cui compete”. Magari potrebbe essere utile commentare solo dopo aver letto l’articolo. E’ solo una proposta eh..

    • Paolo B ha detto:

      Probabilmente non ha compreso che il Papa non ha potere di convocare un conclave, nessun papa può farlo. Prima delle dimissioni è, ovviamente, impossibile, dal momento che c’è ancora un papa. Dopo le dimissioni, fossero state valide, non avrebbe più avuto il possibilità di farlo. La frase di Benedetto non può quindi per nessuna ragione essere giuridicamente valida per convocare un conclave ma si deve intendere come un ammonimento: attenzione, il prossimo (vero) papa, dovrà essere eletto solo da veri cardinali, cioè quelli creati da me o dal mio predecessore. Ed ovviamente, oltre che essere validi i cardinali, dovrà essere valido anche il conclave, cioè convocato dopo la morte del Papa o sua valida rinuncia al Munus Petrino. Nella traduzione pubblicata dal Vaticano di quel particolare passo della Declaratio di Benedetto, si è cercato addirittura di confonderne il significato: leggendo la versione ufficiale pare che debba essere il collegio cardinalizio a convocare sé stesso in conclave quando, invece, la frase “da coloro cui compete” si riferisce all’elezione e non alla convocazione, come ho già avuto modo di suggerire al Dott. Cionci qualche tempo fa. Ancora non capisco bene il motivo di questo tentativo di mescolare le carte… E poi di cosa stiamo a discutere dal momento che lo stesso Bergoglio si auto definisce semplicemente un vescovo ed ha pure rinunciato al titolo di Vicario di Cristo…

  • Anna ha detto:

    Il Santo Padre si è immolato, lo credo fermamente. Rimasto sul campo di battaglia in modo diverso, infatti non era mai accaduto prima! E infinite grazie al dottor Cionci per l’inchiesta che porta avanti, la quale è infarcita di preziosissimi indizi. Alla fine, chi vuole restare con gli occhi bendati…

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Ottima risposta. Riflessioni sempre ben argomentate, a tal proposito.
    Speravo tanto si evitassero accuse di bergoglianesimo a Mazza (che mi pare taccia il suo giudizio su Francé, o no?), ma ora a Mazza vorrei chiedere: non inizi neppure a controbattere se intende accusare Cionci di dietrologia in fase acuta (e non ancora terminale). Non sarebbe di alcuna utilità alla verità.

    Vorrei sottolineare l’importanza, però, non solo di comprendere Sua Santità BXVI, ma di imitarlo. Se lo riconosciamo e lo abbiamo riconosciuto Papa, in quanto tale gli dobbiamo obbedienza!
    In particolare osservando come davvero sia, non solo Vicario, ma Alter Christus, amando davvero Giuda, accettando il suo bacio traditore, adoperandosi in ogni modo per la sua salvezza.
    Papa Ratzinger come san Sebastiano, colpito continuamente a morte perchè, è chiaro, la sua vita è una tortura per gli operatori di iniquità. Un martire bianco che mai, mai, mai si è “fatto Pietro” coi nemici.
    La debolezza intrinseca della Verità, secondo Guardini, aiuterebbe eccome a capire certe dinamiche!
    Nella fetta di storia in cui l’orgoglio e la superbia umana hanno raggiunto il culmine, l’umiltà anacronistica di Ratzinger urla alle orecchie di ogni uomo di buona volontà e ci aiuta a comprendere perchè Dio si sia fatto bambino…!
    Chi segue un’altra via, che non sia quella dell’umiltà, non ha compreso il Padre nostro che è nei cieli nè l’esempio di BXVI e non si comporta da figlio grato con nessuno dei due!

    Da un punto di vista pratico, invece, torno a chiedere perchè non si siano fatte le pulci a Normas Nonnullas. Non credo assolutamente papa Ratzinger faccia le cose a caso e quel documento piccino piccino, pubblicato pochi giorni prima della rinuncia, credo abbia il suo perchè…E denota comunque preoccupazione sul conclave.

    Sui silenzi e le non smentite di Ratzinger invece, mi pare ci sia nulla da dire, dott. Cionci: potrebbe mai esprimersi liberamente?! Per confermare?Per smentire? Appunto, dirà lei, ma per virtù di prudenza, non darei “voce” ai suoi silenzi. Che se per alcuni parlano, per me restano tempio sacro dell’anima e di Dio. Il silenzio di un consacrato è un giardino segreto inaccessibile ai più, soprattutto ai laici! Ci vuole esplicito mandato di Dio per valicarlo…Spiritualmente parlando, s’intende.

    E dato che un articolo di Mons. Ics, di ieri, analizza alcune espressioni di Francesco sulla santità, collego gli argomenti per sottolineare che Qualcuno ha detto: “senza di Me non potete fare nulla”.
    Un’azione intrapresa senza preghiera, senza spirito di abnegazione e magari cercando il proprio tornaconto, senza conformarsi allo Spirito di Cristo, è priva di ogni merito.
    Può centrare alcuni obiettivi e poi mancare il bersaglio principale. Che non può essere certo la “liberazione” di papa Ratzinger, abbandonato santamente ad ogni Suo volere e Katechòn indiscutibile.
    Cercherei pertanto di lasciare nel nascondimento, opportuno, papa BXVI, per analizzare con “distacco” l’insediamento, la figura e l’agire di Francesco.
    Un santo a me carissimo insegnava questo: “ogni passione ottunde il giudizio”. San Juan de la Cruz sapeva il fatto suo e bisognerebbe sempre seguirne il validissimo consiglio.

    Ai dottori in Utroque Iure e ai canonisti, pertanto, chiederei di aiutarci a capire se può essere papa un cardinale senza fede cattolica o con fede intermittente e sincretista, che non vuole pascere le pecorelle nè gli agnelli e che si è sposato con la Sposa di Cristo per farla fuori dalla posizione meno sospetta.

    Un uomo che sposa una donna per ucciderla si sposa validamente? Un matrimonio così sarebbe valido?

    Si accettano scommesse…

    • Andrea Cionci ha detto:

      Grazie, tuttavia le non smentite del papa urlano perché secondo la narrativa ufficiale io starei portando uno scandalo terribile e le pare che se lui, fosse l’ex papa come scrive Google da qualche settimana, che va d’amore e d’accordo con Bergoglio, non avrebbe il dovere di smentirmi? Ha smentito altri per molto meno. Queste sono cose immediate, non c’è nemmeno da ragionarvi sopra…

    • Marco ha detto:

      Condivido pienamente l’analisi che , come sempre il Dott Andrea Cionci fa , il ” problema ” è che tanta gente fa finta di niente, per tanti motivi…. possono fare quello che vogliono, la Chiesa è di Gesù Cristo UNICO Salvatore e quando sarà il momento verrà a riprendere con il trionfo del Cuore Immacolato di Maria quello che gli appartiene.

  • Rossana Mattei ha detto:

    Condivido pienamente la risposta del Dott. Andrea Cionci e ora di finirla con questa farsa dei sacerdoti che fanno finta di non sapere, perché se ne stanno vedendo tutti i colori e sinceramente dobbiamo agire. Il PAPA purtroppo sta in sede impedita, e lo prova il fatto che negli giardini vaticani hanno messo le Pachamama. Dunque Bergoglio non è il papa Grazie dott Cionci

  • Fabio ha detto:

    Convincente , razionale, documentato

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Penso sarebbe ora di non concedere più così tanta attenzione a coloro i quali, soprattutto da una posizione di “intellettuali”, continuano ad ostinarsi a non voler vedere la realtà. E’ veramente tempo sprecato ed anche un torto ed una mancanza di rispetto verso Papa Benedetto. La grandezza di quest’uomo merita amore, fedeltà, preghiera e ringraziamento continui a Dio, soprattutto per avercelo regalato in un momento così catastrofico della storia della Chiesa e dell’intera umanità. Che UOMO, che esempio per tutti noi, Papa Wojtyla è stato l’esempio della croce nel corpo, Papa benedetto è l’esempio della croce nell’anima, e se come lei dice, quello che ha fatto, lo ha fatto per scavare un solco scismando i credenti dai non credenti, soprattutto quanti credono in lui non dovrebbero più prestare l’orecchio alle sirene di Satana. Il suo lavoro di decifrazione del “codice Ratzinger” è grandioso, non permetta a nessuno di svilirlo.

    • Andrea Cionci ha detto:

      Grazie, ma io comprendo che la teoria dell’errore sostanziale avesse una base logica: “se la rinuncia è invalida, Benedetto doveva avere delle ben strane idee”. Lecito supporlo, entro certi limiti. Il punto è che NON E’ UNA RINUNCIA. Se non si cambia il paradigma iniziale non si capisce il resto. Il prof. Mazza e Mr. Docherty, al contrario di Ms. Barnhardt https://www.romait.it/il-codice-ratzinger-e-ann-barnhardt-la-blogger-che-ne-sa-piu-di-papa-benedetto-xvi.html sanno discutere con razionalità e attenzione, e questo ha grande valore. Io spero che ognuno possa sollevare dubbi e critiche perché solo cosi si mette alla prova la questione.

  • EMANUELE ha detto:

    Buongiorno.
    Avrei una domanda per il dottor Cionci.

    Come spiega, nello sviluppo del suo ragionamento, la dichiarazione pubblica di Benedetto XVI (l’ultima dichiarazione) del 28 febbraio 2013 , rilasciata alla Sala Clementina davanti ai cardinali presenti a Roma, laddove in conclusione dice:”…Prima di salutarvi personalmente, desidero dirvi che continuerò ad esservi vicino con la preghiera, specialmente nei prossimi giorni, affinché siate pienamente docili all’azione dello Spirito Santo nell’elezione del nuovo Papa. Che il Signore vi mostri quello che è voluto da Lui. E tra voi, tra il Collegio Cardinalizio, c’è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza. Per questo, con affetto e riconoscenza, vi imparto di cuore la Benedizione Apostolica”? (qui la fonte ufficiale https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2013/february/documents/hf_ben-xvi_spe_20130228_congedo-cardinali.html ).

    Ringrazio in anticipo

    • Andrea Cionci ha detto:

      Sono io che ringrazio Lei, questi sono esattamente i contributi utili a chiarire la questione. Ogni frase “stranamente filo Bergoglio” di papa Benedetto nasconde una realtà sottile. Ne ho trattato diffusamente qui: https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/30041547/prontuario-di-risposte-su-obiezioni-piano-b-di-papa-ratzinger-unico-papa-ritiratosi-in-sede-impedita.html
      Copio:

      “Eppure Benedetto XVI ha giurato obbedienza a Francesco…”.

      No, mai successo. Tanto che in “Ultime conversazioni” (2016) Benedetto XVI risponde così al giornalista Seewald : “Nel prendere congedo dalla curia, come poté allora giurare obbedienza assoluta al suo futuro successore? Risposta di Benedetto XVI: “Il papa è il papa, non importa chi sia”.

      Lui, infatti, disse PRIMA del conclave invalido, congedandosi dai cardinali il 28 febbraio: “E tra voi, tra il Collegio Cardinalizio, c’è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza”. In questo modo sottintendeva che un suo successore legittimo avrebbe potuto essere scelto solo fra quei veri cardinali, nominati da lui o da Giovanni Paolo II e non da eventuali antipapi. Un successore che lui sta ancora aspettando, in vista, magari, di una sua futura abdicazione, ma più probabilmente ha accettato con ubbidienza il responso del prossimo futuro vero papa (che sarà scelto solo fra quei veri cardinali) sulla propria sede impedita. Con questa mossa preventiva – sottile e geniale – Ratzinger ha detto la verità, altri hanno ritenuto che avesse giurato obbedienza a Bergoglio, ma lui non lo ha mai fatto”.

      Capite che genio totale? Altro che ignorantello e svagato…

      • EMANUELE ha detto:

        Ringrazio per la cortese risposta.
        Personalmente non ho una posizione preconcetta in merito.
        Ma la frase in questione potrebbe anche avere un’altra chiave di lettura.
        “”…Prima di salutarvi personalmente, desidero dirvi che continuerò ad esservi vicino con la preghiera, specialmente nei prossimi giorni, affinché siate pienamente docili all’azione dello Spirito Santo nell’elezione del nuovo Papa” cioè “si deve eleggere un nuovo Papa (ergo a prescindere dal problema munus e ministerium di cui Benedetto stesso parla, un nuovo Papa anche per Benedetto ci deve essere), siate a Lui docili nell’ascorltarLo (Dio non impone, lascia il libero arbitrio)”.
        “…Che il Signore vi mostri quello che è voluto da Lui” cioè “se siete docili all’azione dello Spirito e non chiusi a Lui il Signore ve lo mostrerà (il futuro Papa che desidera)”.
        “…E tra voi, tra il Collegio Cardinalizio, c’è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza” cioè “nel Collegio Cardinalizio, che siate docili allo Spirito o meno, c’è (comunque) il futuro Papa a cui…ecc. ecc. ecc.” . Quest’ultima da leggersi in combinato con la risposta data a Seewald “Il papa è il papa, non importa chi sia”.

        Ovviamente, premettendo che non sono bergogliano, può essere una alternativa chiave di lettura a quella da lei proposta. Ovvero Benedetto sapeva/sa dei problemi evidenti in seno alla Chiesa (modernismo, omosessualismo ecc.). Capisce che c’è bisogno di forza fresca e che c’è perciò bisogno dell’intervento del Capo della Chiesa, Chiesa di cui lui-Benedett-è solo il Vicario. Cioè c’è bisogno di un nuovo Papa (secondo però l’approfondimento teologico da Benedetto fatto munus e ministerium) che “amministri”.
        Da ciò ne consegue l’azione di Benedetto di un “passo di lato”.

        Dio tuttavia (è dottrina cattolica) non forza il libero arbitrio. Occorre essere docili per ascoltare il soffio dello Spirito Santo. Quindi Benedetto raccomanda ciò.
        Come è noto (mafia San Gallo: tutto era già pronto) non è stato così adversus Spiritum.
        Tuttavia non possiamo pensare che lo Sposo abbia ripudiato la Sposa (non praevalebunt è promessa) abbandonandoLa, se il Collegio Cardinalizio non è stato docile allo Spirito (anzi…la mafia San Gallo ha raggiunto il suo evidente umano obiettivo). Lo Spirito agisce sempre per la Sua Sposa anche in modi spesso non comprensibili al limitato intelletto umano (esempio: Sacco di Roma del 1527 dopo Lutero 1517 da cui poi scaturirà il Concilio di Trento: nella sofferenza è nata la mirabile Controriforma).
        Questo mio ragionamento si innesta nel detto del IV secolo di San Vincenzo di Lerins: “Dio alcuni Papi li dona, altri li tollera, altri ancora li infligge”.
        Dio Amore permette il male per trarre dal male che non vuole il Bene che vuole (in dottrina è detta “volontà permissiva” di Dio). Nella sofferenza della Chiesa ci sarà il Suo rinnovamento.

        Potrebbe anche questa essere una chiave di lettura, senza voler sminuire assolutamente il suo lavoro in cerca della verità.
        Forse Benedetto XVI col suo atto e le sue frasi in merito successive ci vuole soltanto dare un messaggio molto semplice: i tempi sono difficili, saranno probabilmente ancora più difficili (lo aveva preannunciato anche a Fatima nel 2010 “Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa” ), affidiamoci completamente docili all’azione dello Spirito Santo. Sempre a Fatima nel 2010 disse “la fede in Dio apre all’uomo l’orizzonte di una speranza certa che non delude; indica un solido fondamento sul quale poggiare, senza paura, la propria vita; richiede l’abbandono, pieno di fiducia, nelle mani dell’Amore che sostiene il mondo”.

        Cioè, per concludere, lei pensa (e potrebbe anche essere) che Benedetto stia portando avanti una sagace e strategica azione umana per stanare il male; nel taglio che le propongo io, Benedetto ci chiede ed accompagna in preghiera alla docile accettazione dell’azione dello Spirito Santo.

        Mi viene in mente a ciò il punto 22 degli Esercizi di Sant’Ignazio che dice: “[22] PRESUPPOSTO
        1 Affinché tanto chi dà gli esercizi come chi li riceve traggano maggior aiuto e vantaggio,
        2 bisogna presupporre che ogni buon cristiano dev’essere più pronto a salvare una affermazione del
        prossimo che a condannarla;
        3 e se non può salvarla, cerchi di sapere in che senso l’intenda, e se l’intendesse in modo sbagliato,
        lo corregga con amore;
        4 e se non basta, cerchi tutti i mezzi convenienti perché, intendendola rettamente, si salvi”.
        Le interviste successive, ad esempio quella di Seewald, hanno cercato di mettere in luce il “Benedetto pensiero” su tutta la questione (“cerchi di sapere in che senso l’intenda”).
        Benedetto ha dato la sua umile risposta: “Il papa è il papa, non importa chi sia” anche chi ha compiuto un obiettivo ed indubitabile sacrilegio portando e facendo adorare un idolo pagano “in luogo santo”.

        Io penso che Papa Benedetto ci stia umilmente insegnando la serena ed umile rassegnazione paziente nell’attendere l’azione gagliarda di Dio, l’Eterno, in questo scampolo di tempo che è solo una piccola parentesi nell’eternità dell’Amore.

        Ringrazio ancora per la sua gentile risposta .

        • andrea Cionci ha detto:

          Se ho ben capito, vuole dire che quella frase potrebbe essere letta anche in approvazione dell’errore sostanziale, nel senso che BXVI accetta docilmente che venga eletto un altro papa nel 2013? No. In quel caso non potrebbe ripetere da 9 anni IL PAPA E’ UNO SOLO. In quel caso dovrebbe rassicurare tutti dicendo: “Tranquilli, c’E’ un vero PAPA attivo e un vero papa contemplativo”, cosa che ovviamente non ha mai detto. Ecco perché bisogna studiare tutti gli incastri di questo puzzle avendone una visione di insieme. E’ un mosaico: se si prendono le tessere separatamente non si riesce a ricomporre il quadro generale.

    • FILOTEO ha detto:

      A sostegno del dottor Cionci, mi permetto di esporre una riflessione (lo ammetto: piuttosto sottile) inerente al tema che Emanuele segnala:

      “E tra voi, tra il COLLEGIO CARDINALIZIO, c’è anche il futuro Papa al quale già oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza. Per questo, con affetto e riconoscenza, vi imparto di cuore la Benedizione Apostolica.”

      Non riesco a capire se poco dopo al minuto 4:24 della registrazione audio al quale la pagina vaticana segnalata da Emanuele si riferisce, dica espressamente “Collegio Cardinalizio”… Questo audio sono andato a cercarmelo autonomamente perché sulla pagina vaticana il link video sembra corrotto… ( https://www.youtube.com/watch?v=hGa97zpUoTc ma su youtube si trovano anche registrazioni video che mostrano anche visivamente come è stata espressa quella frase ).

      Forse non è così rilevante, ma se si aprisse una prospettiva di elezione di un prossimo legittimo Papa non necessariamente appartenente a quel Collegio Cardinalizio presente durante questo discorso pubblico di Papa Benedetto XVI, sarebbe ancora più facile l’inveramento delle profezie sul Grande Monarca ed il Pontefice Santo dell’Abbé Souffrant (1755-1828), dove si dice, al punto 41 (traduzione automatica dal francese):

      “In quel tempo, un monaco che ha la pace nel suo nome e nel suo cuore, sarà in preghiera; avrà la stessa missione di Giovanna d’Arco…”

      Per chi masticasse un po’ il francese, riporto un link:

      https://cafrinemaman7.skyrock.com/3250615060-PROPHETIES-DE-L-ABBE-SOUFFRANT-1828.html

      Filoteo