Osservatore Marziano: il Papa, Biden, p. James Martin e Lino Banfi….

2 Novembre 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’Osservatore Marziano ha ricevuto e letto i giornali del 1 novembre, e ce ne offre una piccola rassegna ragionata…buona lettura!

§§§

Caro Tosatti, oggi (1 novembre) i quotidiani del tuo pianeta Terra son dedicati al G20 e ai suoi Leader, tra i quali Bergoglio, Papa. Farei una minirassegna stampa, obiettiva, tratta da Repubblica e Corriere della Sera.

– Draghi, concludendo il G20 risponde alla domanda del giornalista che gli chiede se il Papa è stato alleato del Summit. Risposta del Premier: “Non solo del G20, ma per tutto ciò che concerne il clima e la conservazione della terra”. (Senza commento, troppo facile).

– Biden si commuove e piange quando gli chiedono del suo rapporto con Papa Francesco, dice: “Rappresenta ciò che è per me la fede cattolica: perdonare e prender per mano”. (Anche questo senza commento, troppo facile).

– Padre James Martin, gesuita, esponente americano LGBT. Dice: “Non mi stupisce che Papa Francesco, che è PRO-VITA (che ne dicono Coghe e Brandi?) ed è oppositore dell’aborto, abbia detto che non è d’accordo a privare della comunione politici (Biden) per la loro posizione sull’aborto. Per i Vescovi Usa l’aborto è “preminente” per la vita. Invece il Papa dice che è anche sacra la vita dei migranti, dei poveri, dei rifugiati ed è errato concentrarsi solo sull’aborto…”. Commento: chissà se p. Martin conosce il sillogismo aristotelico, essendo gesuita. Ma sa quello dice? Poi p. Martin riesce da dare del “fascista “ (…preti di estrema destra) a chi si oppone al vaccino, riferendosi solo all’amato card. Burke (che poi ha preso il Covid, dice probabilmente esultando p. Martin).

Concludo con alcuni passaggi di una nota colorita che ci regala il Corriere (pag. 23) in una intera pagina: la lettera di Bergoglio a Lino Banfi (coetaneo di Bergoglio).

“Caro fratello.. so che hai allietato per decenni generazioni di italiani con le tue interpretazioni…Grazie per aver condiviso con tante generazioni il dono del sorriso che viene da Dio…In questa luce di gioia altruistica continua a trasmettere i valori della famiglia…ecc”.

Ora, Lino Banfi è simpatico e sarà anche bravo, ma esaltarlo per le sue “interpretazioni” e la sua trasmissione dei valori della famiglia, mi pare proprio una bergoglionata solenne. Non ha interpretato solo il “Medico in famiglia”, infatti.

Dice Wikipedia che Lino Banfi è uno degli attori più rappresentativi della commedia sexy italiana (con Alvaro Vitali, Buzzanca…). Nel 2006 la Rai mandò in onda una fiction su amori omosex da lui interpretata. Il Movimento Italiano Genitori (Moige ) tento di ostacolarla, inutilmente.

Tra i capolavori (sexy) interpretati da Banfi infatti ci ricordiamo “Vieni avanti cretino”; “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” ; “Boccaccio” ; “La liceale nella classe dei ripetenti”; “L’onorevole e l’amante sotto il letto”; “La dottoressa ci sta col colonnello” ; “La liceale, il diavolo e l’acquasanta” ; eccetera, eccetera.

Tutti film che trasmettono il valore della famiglia. Quello contenuto in Amoris Laetitia?

Suo Osservatore Marziano.

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14 commenti

  • Cosimo de Matteis ( Sito IL BENE VINCERÀ) ha detto:

    FORSE NON TUTTI SANNO CHE….

    Che una lunga e pluriennale amicizia lega Lino Banfi al Cardinal Coccopalmerio.

    E, come direbbe Peppino, ….”ho detto tutto”.

    “il bene vincerà” aveva raccolto un sacco di materiale sul rapporto fra quei due ed uno strano personaggio legato al mondo cinematografico.

    https://ilbenevincera.wordpress.com/

    Poi il modesto blogghetto ha rinunciato a scriverci su un articolo ( con corposo corredo di foto…).
    Epperò se Bergoglio continua a lodare quell’attore di B-Movie chissà che non si estragga dal cassetto il voluminoso fascicolo….

  • Cionci Andrea ha detto:

    Ma non lo sapevate che lo Spirito Santo si faceva un sacco di risate guardando i film di Lino Banfi? Se quello è il papa, ha ragione lui, non lamentatevi. Al papa si obbedisce, e da domani, in tutti gli oratòri , la proiezione de “La liceale nella corsia dei militari” con Edwige Fenech.

    “Ratzinger ha abdicato sicuramente, ed è anche modernista.” E ora vi tenete Lino Banfi. Papele papele.

  • Rosa Rita La Marca ha detto:

    In una delle sue molteplici conferenze rimesse nella sua pagine you tube un autore di un promosso libro di nuova uscita suggerisce l’idea che alcuni di noi fedeli ci siamo innamorati della messa tridentina guardando le dirette del Taylor.
    Francamente sono disgustata dall’idea che i cittadini della nazione con la vera storia cattolica si possano fare adulare dallo stile calunniante degli americani, di nascita, o di adozione.
    Il lavoro di distruzione della gloriosa storia cattolica italiana piace ai gattopardi di ogni origine, ma coloro che si sentono leoni, sono solo dei micetti.
    Prima di credere di civilizzare loro l’Europa, costruissero una nazione cattolica dentro casa.
    Se ai siciliani fosse data la possibilità di riavere liberamente la conoscenza della Messa non manomessa, solo i c****””i e le cagnette vorrebbero ballare, leggere, cantare.. e destrutturare i ruoli dati da Dio durante la liturgia. E poi, di conseguenza, fuori dalle chiese, nel mondo.

  • MASSIMILIANO ha detto:

    Si, forse siamo pochi signor Nippo, ma il punto fondamentale è sempre il solito: può Dio considerare papa il Falso Profeta? Può darsi di si, in quanto fa parte della prova, ma può darsi anche di no…! Io propendo per la seconda ipotesi, e la motivo tra le altre cose, con il fatto che Benedetto sia ancora una presenza ingombrante per molti… Poi liberi di vedere le cose come si vuole, ma insisto sul fatto che se il Falso Profeta ci viene indicato come colui che spiana la strada dell’Anticristo, beh direi che non ci sono molti dubbi. Saluti.
    Massimiliano

    • Enrico Nippo ha detto:

      La mia, invece, di ipotesi (perché TUTTI facciamo delle ipotesi, indipendentemente dalla caterva di “dimostrazioni” che si è capaci di rovesciare stucchevolmente sul tappeto) è che Ratzinger non sia lui l’ingombrante bensì la situazione caotica e surreale che, alla lettera, ha creato con le sue vere? false? dimissioni.

      Visto lo straripare mediatico di Bergoglio, ormai il “papa emerito” conta, come suol dirsi, quanto il due di coppe quando regna bastoni.

      Saluti a Lei.

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Premesso di non aver alcunché da eccepire su simpatie, contatti e rapporti che ognuno è libero di intrattenere con chi e come gli pare e piace, esternando sentimenti che tutto ciò comporta e personali punti di vista, sempre rispettabili, aggiungo qualche altro “verso” del componimento lirico che – presumibilmente – si arricchirà di giorno in giorno di altre note di cronaca, tratte da più fonti.
    Il presidente americano – riprendo da un report – nel colloquio privato del 29 ottobre in Vaticano, ha incoronato il papa con queste parole «Sei il più grande guerriero per la pace mai incontrato». E: il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha tenuto a precisare nella conferenza stampa finale che: «Il G20, nelle nostre limitate possibilità è andato verso la direzione delle parole del Papa».
    Abituata a leggere, a ritmo incessante, di scambi epistolari e di telefonate del pontefice, per come la vedo, che non rivelano un tratto di interesse collettivo, preferirei restassero nel suo “privato”, e ciò vale anche a riguardo dell’ultima missiva a Banfi, acclamato “nonno d’Italia” per la sua partecipazione ad una serie televisiva di successo. Intrattenimento, dunque.
    La mia profonda ammirazione è per tutti i nonni – e non si contano – “non protagonisti” nelle vicende alla ribalta e, invece, preziosi artefici nel ruolo proprio, nel vissuto quotidiano.

  • Marco Matteucci ha detto:

    La statua di Martin Lutero esposta in Vaticano per la seconda volta mentre il papa si rivolge ai protestanti tedeschi
    “È importante ascoltare gli altri”, ha detto il Papa, aggiungendo che auspica la stessa disponibilità ad ascoltarsi l’un l’altro nella Chiesa attraverso il processo sinodale.” (LifeSiteNews)

    CITTÀ DEL VATICANO – Papa Francesco ha incontrato un gruppo di circa cinquecento luterani dalla Germania lunedì mattina nell’ambito di un pellegrinaggio ecumenico chiamato “meglio insieme”. La statua di Lutero eretta per il 500° anniversario della Riforma protestante è apparsa ancora una volta sul palco dell’aula Paolo VI del Vaticano.

    I 500 pellegrini, tra giovani cattolici e luterani della Germania centrale, hanno salutato il Papa con un canto. Avevano viaggiato dalla Germania a Roma come parte di un’iniziativa unita dell’ufficio per la pastorale giovanile della diocesi di Magdeburgo e della chiesa evangelica della Germania centrale.

    Nel suo discorso ai pellegrini, il Papa ha prima accennato alla precedente visita del gruppo nell’ottobre del 2016, per celebrare l’anniversario della Riforma protestante.

    “Alcuni di voi avevano già preso parte al pellegrinaggio ecumenico ‘con Lutero al Papa’ che ha avuto luogo cinque anni fa”.

    Francesco ha poi fatto riferimento al canto cantato dai pellegrini per salutarlo all’inizio dell’udienza, e ha spiegato che cantare insieme è un modo per unirsi.

    “All’inizio di questa udienza, mi hai salutato con una canzone. Cantare unisce” (lei che non canta mai ndr), ha detto. “Nel coro, nessuno è solo. È importante ascoltare gli altri”, ha proseguito, aggiungendo che sperava nella stessa disponibilità ad ascoltarsi l’un l’altro nella Chiesa, che sosteneva sarà suscitato dal cammino sinodale.

    Ha invitato i pellegrini ad “ascoltare la melodia di Dio” e ad “aprire i loro cuori” e le loro orecchie.

    “Volgi sempre le tue orecchie alla melodia di Dio nella tua vita”, ha detto, “in questo modo, da molte voci, si sentirà un solo canto. Questo è anche il modo in cui portiamo l’ecumenismo, in Germania e in molte altre parti del mondo”.

    Nel 2016, la vista è stata uno shock per molti cattolici perché Lutero è stato scomunicato e le sue tesi respinte da Papa Leone X nel 1520. La scissione che ha causato nel cristianesimo rimane una delle più dannose nei 2.000 anni di storia della Chiesa.

    Alcuni cattolici hanno anche criticato Papa Francesco per il suo approccio all’ecumenismo, citando spesso l’enciclica Mortalium Animos di Papa Pio XI che aveva condannato il movimento ecumenico degli anni 1920. Altri hanno contestato il cammino sinodale che Francesco ha elogiato nel suo discorso ai pellegrini luterani, e lo hanno accusato di “spianare la strada verso lo scisma”.

  • Lady Ypsilon ha detto:

    È decisamente seccante questo costante scambio di epiteti : da sinistra si tuona fascista, da destra si risponde con comunista, gnostico, massone. Si appiccicano etichette senza conoscere neppure cosa vogliano dire.
    L’Italia è il paese della misericordia, dove , al termine della seconda guerra mondiale non è stato fatto nessun processo di Norimberga e dove il presidente del tribunale della razza ha potuto chiudere brillantemente la sua carriera come presidente della Consulta, ovvero della corte costituzionale.
    Ma mettereste l’etichetta BAROLO su di una bottiglia di aceto

    • Marco Matteucci ha detto:

      La Prvego Contessina si ritiri nelle sue stanze, questa è gentaglia da osteria1

  • Teodora ha detto:

    Sappiamo tutti quali siano i valori importanti per l’attuale pontefice.
    Ma dalla vicina Francia, in cui regna un giovane ex alunno dei gesuiti, arrivano strane voci. Si dice che un ex giornalista, ora opinionista televisivo , abbia formulato un nuovo concetto per la prossima campagna elettorale presidenziale. Il concetto sarebbe il seguente : conservazione dell’identità nazionale.
    Lei , da Marte, cosa vede ? Pensa che questa formula sia sufficiente a contrastare la cancel culture, e qualche altra paccottiglia ideologica spacciata dai giornaloni ?

  • Osservatore bordigotto ha detto:

    Se oggi seren non è, doman seren sarà.
    Se non sarà seren , si rasserenera’.
    DEDICATO A LINO BANFI CHE INTERPRETAVA , SEMPRE COME NONNO, UNO STRUGGENTE SCENEGGIATO IN POCHE PUNTATE .
    Figlio e nuora adottavano una bimba in Ucraina e poi morivano in un incidente stradale . Il nonno rimasto solo con la piccola fuggiva per tutta l’Italia sperando di sottrarre la piccola ai servizi sociali. Lieto fine.
    Chissà, forse questo sceneggiato è piaciuto anche ai collaboratori di Bergoglio.
    (Il nonno, meteorologo, chiudeva i suoi servizi televisivi con il proverbio scritto sopra.)

  • Enrico Nippo ha detto:

    Lino Banfi !!! 😩😩😩

    “Figlio spirituale” di padre Pio !!! 🤣🤣🤣

    Il “papa emerito” (per alcuni pochi ancora il vero papa) lo ha chiamato “nonno d’Italia”!!! 😨😨😨

    E così, con la coppia Lutero/Banfi, il buon Ratzinger …

    https://www.lafedequotidiana.it/lino-banfi-vi-racconto-il-mio-rapporto-con-padre-pio/