“Sursum Corda”! In Alto i Vostri Cuori. Rosanna Boccacci e Sergio Russo.

5 Luglio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ecco a voi la seconda puntata della trilogia di articoli che Rosanna Boccaci e Sergio Russo hanno scritto, e che offrono alla vostra attenzione e riflessione. Trovate  il primo articolo a questo collegamento. Buona lettura…

§§§

“SURSUM CORDA”: IN ALTO I VOSTRI CUORI!

 

In questa seconda parte vogliamo approfondire un tema centrale di cui, nella prima parte, ne abbiamo soltanto accennato: la lotta apocalittica, oltreché inedita, dello scontro fra nuovo ordine massonico e nuovo ordine messianico.

Però qui approfittiamo anche per cogliere la classica “palla al balzo”. Nei confronti di quelli che noi personalmente definiamo “tradizionalisti ad oltranza” (poiché solo ed unicamente il cattolico integrale è, al medesimo tempo, lui sì davvero tradizionalista e visceralmente progressista, come il Signore raccomanda di essere: “per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro e cose nuove e cose antiche”) i quali “oltranzisti” affermano che – essendosi loro stessi scandalizzati – sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI, avrebbero parlato di “nuovo ordine mondiale”… Ebbene, ammesso e non concesso che lo abbiano fatto, di sicuro questi due santi pontefici intendevano il “nuovo ordine messianico”, ma non certamente quello massonico!

Nel frattempo stiamo vivendo le fasi decisive di un dramma, di una lotta apocalittica, di “Regno contro regno”. Spettatori, attori e anche oggetto di contesa. È l’ora della Decisione! “Nessuno può servire due padroni”, ha detto Gesù. O Dio o il proprio io.

Sarà l’amor di Dio portato fino al disprezzo di sé, o sarà l’amore di sé portato fino al disprezzo di Dio”, come disse Giovanni Paolo II. Sarà la Volontà di Dio che vince (se anche noi lo vogliamo), oppure sarà la nostra volontà che perde, quando però vogliamo vincere escludendo quella Divina.

Se lasciamo che vinca in noi la Volontà di Dio, anche noi vinciamo; se facciamo che prevalga la nostra, insieme con Lui anche noi perdiamo. “Padre, se è possibile, passi da Me questo calice; però non sia fatta la mia volontà, ma la Tua!

E Gesù morì sulla Croce per esprimere in Sé questa opposizione. Due pali incrociati, due tronchi, quei due alberi reali e simbolici del Paradiso: l’albero “della Vita” e quello “della conoscenza del bene e del male”. Figura della Volontà di Dio il primo, il palo verticale, che unisce Cielo e terra; figura della volontà umana il secondo, la trave orizzontale, che quando si mette in opposizione, di traverso, dicendo “non voglio” crea la croce, il dolore reciproco, la morte!

Quale tremendo Mistero! Dio ha voluto creare l’uomo solo per amore, affinché fosse suo figlio, suo interlocutore, suo erede; per fare di lui un piccolo dio creato, un altro Sè stesso! Questo Mistero, dice San Paolo, è “il mistero della sua Volontà” (Ef 1,9).

Di fronte a questo “mistero della Pietà” ne è sorto un altro: il “mistero dell’empietà”: “Sì, fin da ora il mistero dell’empietà è all’opera” (2 Ts 2,7). È quello che il libro dell’Apocalisse chiama “un mistero, Babilonia la grande”, mistero di quella che è raffigurata in una grande prostituta e nella bestia su cui essa è seduta (Ap 17,5.7).

Corrispondono a quelle due figure femminili, la Donna vestita di sole, che rappresenta la Santa Chiesa, la vera Chiesa, e la grande prostituta che raffigura la falsa chiesa, “ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri” (Ap 17,6).

Si alzerà nazione contro nazione e Regno contro regno” (Mt 24,7). Il Regno di Dio che arriva, il Regno della sua Volontà “come in Cielo così in terra”, che si scontra con il regno del volere dell’uomo, del peccato, del mondo il cui principe è Satana.

Questo è ciò che alla fine conta: da quale parte – goccia a goccia, giorno dopo giorno – ci stiamo schierando? L’umanità infatti si divide in due categorie: quelli che amano la Verità e la cercano, e quelli che preferiscono sé stessi.

   È l’ora della più grande e trascendente Decisione mai avvenuta nella storia dell’uomo e della economia della salvezza!

È dunque questo, ciò che un vero credente deve, con tutte le sue forze, perseguire e perseverare in esso: non rendere vana la Redenzione del Cristo, per mezzo di una sua personale, convinta e partecipata condivisione.

Dare ragione a Gesù (e a Maria, sua e nostra mamma), al contempo rifacendo ingoiare quel ghigno beffardo, che il Nemico vorrebbe oggi estendere sulla terra intera – avendolo egli già iniziato nel paradiso terrestre – “Hai visto, o Dio, come ne tengono in conto gli uomini del tuo Sangue versato, e del tuo Amore profuso!…”

Ghigno satanico a cui noi, i piccoli di Gesù e Maria, risponderemo: «Va’ al diavolo Lucifero – è proprio il caso di dirlo! – anche se oggi ci troviamo un po’ come nella condizione di Giobbe, ebbene sappi, che “né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore”: sei già sconfitto, eterno perdente, ché sul tuo capo già preme l’immacolato piede della Donna vestita di Sole!»

 

Nella terza ed ultima parte esamineremo invece alcune date salienti, avvenute nel corso della storia, riguardo al tempo della preparazione per tale sublime e risolutiva “Decisione” umano-divina.

 

(2 – continua)

 

Sergio Russo e Rosanna Boccacci

§§§




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 

Y este es el enlace al libro en español


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , ,

Categoria:

8 commenti

  • Astrolabio ha detto:

    Dalla mia esperienza personale le pagine apocalittiche delle scritture son totalmente incomprensibili. Ricordo ad esempio quel 1Ts in cui Paolo afferma “Noi, che saremo ancora in vita……prima risorgeranno i morti poi Noi…(pronome personale plurale) saremo trasformati”. Non bastasse il fatto che e’ parola di Dio che e’ antichissima del 50 d.C., nell’incipit della frase rafforza “Vi diciamo questo SULLA PAROLA DEL SIGNORE”. Poi Paolo può aver cambiato idea (2 Ts) e introdotto un tempo intermedio che dura da 2000 anni il mistero dell’ iniquita’ ecc. E che dire del 666? Non occorre essere avventisti aver lasciato tutto come Milleriti o TdG (invano), per capire che tutte le interpretazioni furono sbagliate.

    Chiaro che viviamo tempi strani. Che le madonne si scagliano sul papa…ma puo’ la Madonna dire cose che non sono nella scrittura o nella tradizione?

    Alla fine verrebbe da dire che l’Apocalittica e in fondo il cristianesimo (ma pure Islam ed Ebraismo) son dei grossi fallimenti. Su questo si scaglio’, invano, Sergio Quinzio. La sconfitta di Dio e’ un lungo esaminare la scrittura vedendo come Dio parla e cioe’ che dice non si avvera.
    Ne occorre fare “gli amici di Giobbe” dire il falso per difendere Dio.

    L’ultima scrittura cristiana la seconda lettera di Pietro bolla chiusi fa’ domande cime schernitori beffardi e araldi degli ultimi tempi. Ma con quale metro? Reimarus nel 1600 fu’ il primo a rendersi conto che il cristianesimo non era soltanto un eticavma la REDENZIONE REALE DEL MONDO. E CIO’ TARDAVA TERRIBILMENTE.

    Ho passato anni tra gli apocalittici. Lo ero anche io. Io avevo le date, dette dalla Madonna a don Gobbi e vidimate in parte dall imprimatur. Si li era un errore dare date e credergli (era il 2000) ma era un sacerdote e il movimento era grande e ha avuto l impromatur finché non ha parlato di massoneria ecclesiastica nel 1998 sul soglio (erano gli anni di Wojtila!).

    Io non ho mai creduto in una fine del mondo imminente, solo sperato. Ma non ho mai capito chi ci credeva. Se sbaglio’ San Paolo in 1cts? Dovremmo credere alle apparizioni mariane?
    Che ne dire apocalittici, anzi avventisti di oggi?

    Non sentite che da troppo tempo “tutto e’ come prima” 2 Pt?

    Il regno non e’ ancora ma pure non e’ gia’. Nessuno o pochissimi operano miracoli nel nome di Gesu’.
    Mi ti dira’ erano metafore.
    Facile! E la resurrezione e’ una metafora?
    Ma allora a chi parlate, a un amico immaginario, come gli psicotici?

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Nella lotta infinita del Male contro il Bene, quando i presunti “padroni” di questo mondo tendono ad imporre la loro volontà imprimendole subdolamente l’esegesi di comodo “volontà di Dio”, ci sostenga il dono della fede nel praticare quello che dicono ma non le opere dei “falsi” maestri, che: «Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito». (Mt 23,4)
    Perché: anche se non è facile ammettere di essere lieti delle sofferenze, per quanto possibile ci si sforzi di condurre la giusta battaglia, in primis personale contro l’io insofferente e purtroppo anche non sempre adeguatamente attrezzato a sopportarle, per completare nella propria carne «quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa», oggi desolatamente sfigurata. (cfr. Col 1,24)

  • Il Matto ha detto:

    “Solo ed unicamente il cattolico integrale è, al medesimo tempo, lui sì davvero tradizionalista e visceralmente progressista, come il Signore raccomanda di essere: ‘per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro e cose nuove e cose antiche’”.

    Moooooooolto interessante!!!!!!!!!!!!

    Certo, quel “cose nuove” apre un panorama infinito.

    • Astrolabio ha detto:

      Homo sapiens avrebbe 200.000 anni
      La vita e’ sempre stata una guerra. Gesu’ opero per 3 anni dei miracoli sopra le leggi naturali. Poi tutte cose “vecchie”.
      E che Gesu’ sia risorto ecnon uno dei tanti messia falliti lo dice la Fede che e’ un dono, non la ragione
      Anzi la resurrezione di un morto e’ più assurda della vita immanente che da 200.000 anni continua. Nella mostra specie. Prima forse c e n erano altre. Homo erectus ecc.

      • Bastian contrario ha detto:

        Abbiamo il lenzuolo di lino che avvolgeva il suo corpo. Abbiamo il Santo Sepolcro dove ogni anno avviene il Miracolo del Fuoco Sacro.
        E come disse Gesù a Tommaso non essere incredulo ma credente.

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Al di là del momento storico, salvezza e dannazione continuano ad essere fatti individuali.

    Dalla notte dei tempi per chi non ha una relazione personale di stima, sincerita, fiducia, rispetto, impegno Perpetuo di adorazione con Gesù, la Croce resta un soprammobile, un idolo, che come tutti gli altri, non salva.

    Da qui la necessità della totale separazione dai cattivi maestri annacquati, mezzi conigli, né carne né pesce, che portano all’inferno, non col jet e rapidamente, ma piano, piano e in tandem.

    ” CON ME O CONTRO DI ME” È ADESSO.

    Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo, perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!

    • Astrolabio ha detto:

      Adesso e” il.kairos si dice da 2000 anni. In quanto a chibsibsalva ho letto una storia alla de andre, no molto peggio, su Donato Bilancia. Potrebbe essersi salvato. Qual è il metro della salvezza. Difficile saperlo. Molti degli ultimi saranno primi e i primi gli ultimi.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        Difficile da sapere chi si salverà?
        Perché è in corso qualche scommessa?

        Non ti è sufficientemente chiaro il mio commento da comprendere che ciascuno deve occuparsi del proprio stato?

        L’apparente genericità del mio intervento non ha un obiettivo collettivo, ma individuale.

        E per questo motivo, personalmente ritengo mezzi conigli e non seguo quei “maestri” che non solo non fanno quello che dicono, ma dicono quello che Gesù Cristo non dice, non vuole, non approva.

        Ti è più chiaro, adesso?

        Grazie