L’Omicidio di Chiara Gualzetti. Pezzo Grosso Risponde al Gen. Laporta.

1 Luglio 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, ieri abbiamo pubblicato lo sfogo sdegnato del generale Piero Laporta all’omicidio assurdo di una ragazzina di sedici anni. Pezzo Grosso -come aveva promesso – sviluppa lo stesso tema. Buona lettura.

§§§

 

COMMENTO A LAPORTA

di PezzoGrosso

Cari amici di Stilum Curiae, il generale Laporta è stato un militare, al nemico pericoloso fa guerra, e il nemico che lui indica è chi disprezza e odia la vita umana e non la difende da un nemico invisibile: la corruzione morale che corrode l’educazione e pertanto il comportamento.

Due punti meritano considerazione.

Primo: la banalizzazione del male. Gaudium et Spes (Paolo VI, 1965) spiega il pericolo della sottovalutazione, banalizzazione, dell’azione del male, grazie alla coscienza erronea, a sua volta frutto di ignoranza e cattiva educazione.

Indica nell’abitudine al peccato, non corretto, il grande pericolo.

Il Male morale, e perciò comportamentale, si sviluppa quando si perde la fede e l’abitudine a riflettere ed esaminarsi su quello che si fa, in tutto, nella grandi e nelle piccole cose.

Ciò provoca confusione su cosa è bene e cosa è male.

Un tempo l’abitudine alla confessione era fortemente stimolata e nell’atto penitenziale si chiedeva di riflettere e confessare i peccati in pensieri, parole, opere, omissioni.

La perdita del senso del peccato porta alla deresponsabilizzazione anzitutto e poi a scegliere ciò che sembra più vantaggioso, bello, utile, piacevole.

Su un pensiero immaturo, non coltivato, non educato, si può immaginare quale effetti possa avere.

Ma chi è responsabile della morale? Forse la Chiesa?

Secondo: la condivisione del destino di una comunità.

La vita degli individui all’interno di una società è collegata strettamente, non solo materialmente, ma anche socialmente, educativamente, valorialmente, moralmente. Perché si condivide la stessa esistenza, gli stessi rischi.

Siamo interdipendenti più di quanto non vogliamo accettare in una sistema di solidarietà, di reciproca protezione, su cui dovremo riflettere con spirito di servizio al prossimo.

Il Vicario di Cristo veniva definito “Servo dei servi di Dio” perché doveva servire il suo gregge.

Un cattolico dovrebbe ancora riflettere su questo suo compito, perciò Laporta è indignato, perché ciò non avviene. Ci sentiamo di aver fatto tutto quello che dovevamo perché scriviamo la nostra indignazione sui Blog? Laporta vi stimola a pensare diversamente. Fatelo.

Laporta, che è stato un soldato, sa bene che al fronte un soldato deve difendere i suoi compagni per difendere se stesso. C’è un destino comune in guerra, che sia guerra contro un nemico visibile, come invisibile. Non ci salviamo da soli.

Michel de Montaigne scrisse che ogni male deriva dalla nostra asineria, cioè dalla indifferenza verso il prossimo corrotto dal male, non capendo che si rifletterà su di noi, provocando altri mali sociali, morali.

Quelli che Laporta ha sintetizzato, con il suo stile diretto e impietoso. Nessuna pietà con il “male”.

Grandi pensatori, quali Paul Hazard, Hilaire Belloc, Oswald Spengler, Lord Byron, hanno spiegato che il crollo di una civiltà è dovuto al crollo dei suoi valori morali relativizzati, non difesi, per codardia.

Il bene comune non è economico, prima è morale.

Pezzo Grosso.

§§§

 




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34 commenti

  • Iginio ha detto:

    No. “Servo dei servi di Dio” è l’equivalente di un superlativo assoluto, come dire “il più servo tra tutti i servi di Dio”. Non significa che deve servire i servi di Dio, ma che deve servire Dio più di quanto non lo servano gli altri.

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      E mi permetto di aggiungere: la Gaudium et Spes non è un documento di Paolo VI, ancorché da lui approvata, ma del Concilio Vaticano II.

      • Tito mori ha detto:

        Certo ,se non ci fosse don Barbieri resteremmo nella più assoluta ignoranza . I suoi interventi son fondamentali,sempre. Grazie.

  • Luca ha detto:

    Non siamo più in una fase in cui si può reagire dall’interno. L’Occidente è ufficialmente tornato pagano, ha rifiutato Cristo, abbiamo anche i sacrifici umani (aborti) . I demoni girano liberi e niente li frena più. Per chi al soprannaturale ci crede ancora, non c’è niente di strano in ciò che sta accadendo. Ma sarà sempre più difficile trovare spiegazioni materialiste che giustifichino comportamenti destinati ad aumentare. Anche la psicologia, geniale esperimento, come sempre, di origine Ebraica (non è anti-semitismo) di spiegare il mondo aggirando il Dio rinnegato… Be’, ha totalmente fallito. I disturbi mentali aumentano invece di diminuire.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Per favore non offendere la psicologia ( studio della psiche umana ) e non confonderla con la psichiatria ( cura della mente umana malata o deviante. )

      • Luca ha detto:

        Ho studiato psicologia all’università, so di che parlo. In realtà, la psichiatria sarebbe la parte “farmacologica”.
        In ogni caso, quello che intendevo era semplicemente che questo esperimento del genio Ebraico (che non s’è mai affievolito nei secoli, perché Dio non rinnega le sue promesse) il quale ha di fatto prodotto una nuova mitologia (la terminologia Freudiana si è integrata talmente tanto nel tessuto sociale che perfino una persona con la terza media potrebbe usscirsene con espressioni tipo, “subconsciamente” o “lapsus”) e un modo nuovo di guardare al mondo, naturalmente svuotato di Dio che diventa la proiezione del padre, dopo un secolo possiamo dire abbia fallito nel suo intento.
        Sappiamo descrivere il cervello molto bene dal punto di vista biologico, le sue reti neuronali e il rilascio dei vari neurotrasmettitori, etc. ma non “curare” la persona. Tant’è vero che i farmaci stessi sono più una pezza che altro (e sono gli stessi da cinquant’anni a questa parte) e in questo momento la neuroscienza predomina sulla psicologia perché sembra fornire maggiore chiarezza scientifica – peccato che non serva a nulla per spiegare la mente.
        Inoltre l’intero ambito oggi è diventata l’ennesima lobby che crea ed elimina disturbi dai manuali sulla base di ciò che il mondo crede e la vendita di psicofarmaci (adesso come adesso, ormoni per i vari transgenders etc).

        • stilumcuriale emerito ha detto:

          Sarà un po’ datato ma è pur sempre un dizionario scritto da uno specialista in materia. Si tratta del Dizionario di Psicologia del prof. Amedeo Dalla Volta.
          Voce: Psichiatria.
          Settore specialistico della medicina che comprende la diagnosi, la terapia e la prevenzione dei disordini mentali…….

  • ... ha detto:

    Ecco la risposta al commento di PG a Laporta .
    Ddl Zan, Pro Vita & Famiglia: “A difesa dei bambini e della libertà educativa delle famiglie, flash mob a Napoli sabato 3 luglio”

    questi signori lottano ! Laporta , a noi !

  • donZ ha detto:

    I punti illustrati dal Generale Laporta e commentati da PezzoGrosso dovrebbero accendere un dibattito chiave sul crollo di una civiltà cristiana dovuto alla perdita dei valori cristiani. Non so cosa darei per leggere l’opinione di SuaSantitàPapaFrancesco I° su questo argomento. Tutto il suo magistero nega sostanzialmente ( a parte due o tre frasi ben inserite per sembrare cattolico) quanto esposto da Laporta . La lettera inviata a P. Martin a supporto e conforto LGBTQ esplicita il suo pensiero. Questo è il pensiero della Autorità Morale . Basterebbe questo per capire chi e cosa ci ha portato a questi eccessi . Poi ci si meraviglia degli eccessi di don Minutella .

  • TEOPOMPO ha detto:

    Lo spirito con cui il generale Laporta ha scritto il suo pezzo è senz’altro lodevole. E il fenomeno da lui stigmatizzato costituisce un grande e grave problema. Su questo credo che tutti gli uomini di buona volontà siano d’accordo.
    Le perplessità, per usare un eufemismo, riguarda la generalizzazione delle responsabilità. Lei stesso, Pezzo Grosso, rincara la dose, quando, a proposito della riflessione dei cattolici sul servizio al prossimo, scrive: “…perciò Laporta è indignato, perché ciò non avviene…”. Non avviene? Davvero? Lei è così certo che non avvenga mai? Che non ci siano cattolici che non solo riflettono su questo grande compito, ma si fanno in cento per tradurre la loro riflessione in atti concreti e quotidiani? Non so in quali ambienti abbiate trascorso la vostra esistenza, ma vi assicuro che di cristiani impegnati a pensare e agire in direzione diametralmente opposta a quella da voi giustamente censurata ce n’è più d’uno: laici, sacerdoti… e forse persino qualche vescovo o qualche cardinale.

    • Ursulina ha detto:

      non ne dubitiamo affatto . Conosciamo Vescovi come Viganò che lo fanno .Vescovi come Schneider . Cardinali come Burke. Cardinali come Brandmuller , Muller , Sarah. Abbiamo conosciuto sacerdoti dei Francescani dell’Immacolata , Del Verbo Incarnato. Tanti preti che credono ancora in Dio e non esclusivamente nella distribuzione di pasti caldi di Caritas o assistenza ai migranti. Come lei sottilmente fa intendere . Conosciamo suere sante che pregano per noi . Conosciamo laici che fanno apostolato personale . Non credo che lei intenda quello che ha scritto Laporta o PezzoGrosso , o ha letto male o non ha capito bene. Oppure ha voluto pessare di supponenza sentendosi responsabilizzato.

    • filod'argento ha detto:

      certo che se lei avesse il coraggio di fare nomi di vescovi e cardinali che si son comportati come lei dice , ci conforterebbe …
      Magari sta pensando a Paglia ? o Kasper ?

      • TEOPOMPO ha detto:

        Circa i vescovi e i cardinali ho scritto infatti “forse persino qualche”… Direi comunque che Monsignor Viganò, a quanto è dato leggere e vedere, può annoverarsi fra questi (sarà l’unico?).

        Però mi chiedo e vi chiedo: perché mai se alcuni commentatori esprimono civilmente il proprio disaccordo, per giunta circostanziandolo, su alcuni aspetti di un post devono sentirsi dare degli scalmanati divagatori, dei fuor di senno o dei supponenti? Forse per dimostrare di aver compreso e di ben incarnare l’unità in Cristo?

  • emma ha detto:

    PezzoGrosso, Tosatti e soprattutto ALESSIO, mi perdoneranno , quando ho letto l’evidente refuso su Lord Byron anzichè lord ACTON , mi è venuto da sorridere , perchè mi è sovvenuta una autoconsiderazione scritta da Byron sul suo carattere , che suona così :
    «Sono così mutevole […] Sono un così strano miscuglio di bene e male, che sarebbe alquanto complesso descrivermi»
    Bene , non vi sembra la auto descrizione di un signore vestito di bianco che da otto anni vive a Roma e sta dissacrando il ruolo che da quasi 2000anni hanno i successori di Pietro ?

    • alessio ha detto:

      Cara Emma , quello che ha detto del
      bianco impostore è il suo ritratto.Devo
      fare i complimenti a Pezzo Grosso ,
      quando trovo una persona umile
      come lui rimango ammirato.

    • R.M. ha detto:

      infatto fu Lord ACTON a scrivere che solo la fede religiosa è alla base di una civiltà.

  • PezzoGrosso ha detto:

    per ALESSIO e tutti i lettori. MI SCUSO , lei ha ragione sul lord Byron. Io volevo intendere lord ACTON . Grazie per avermi corretto .

  • alessio ha detto:

    Caro pezzo grosso , ma lei ha idea di
    che razza d’imbecille fosse Lord
    Byron ?
    In Inghilterra insidiava tutte le donne
    che gli capitavano a tiro , sposò una
    donna con ricca dote e dopo
    nemmeno un anno divorziò ,
    mise incinta una consanguinea ,
    r per lo scandalo fu ricercato in
    tutta Inghilterra scappò in Grecia.
    Lui ,più che trentenne dette scandalo
    per una storia sessuale con un ragazzino
    di quindici anni e quindi fuggì anche
    da lì , e arrivò in italia , nei salotti
    bene di Milano e entrò nella
    carboneria , soggiornò in varie
    località marinare specie in Liguria
    a Portovenere , che si chiama
    così perchè nell’ antichità sulla
    collina c’era un grande tempio
    pagano dove si compivano
    orrendi sacrifici umani ,
    ancora oggi lì c’è il sentiero
    di Lord Byron .
    Questa bella persona è
    ritenuto il padre del
    Romanticismo e lo
    stampo di tutti i nostri
    disgraziati poeti
    ottocenteschi anch’ essi
    massoni e carbonari ,
    unionisti e anticattolici .
    Le consiglio di aggrapparsi
    a Santa Bernardette ,è un approdo
    più sicuro.
    Con simpatia . Alessio.

    • PG ha detto:

      per ALESSIO e tutti i lettori. MI SCUSO , lei ha ragione sul lord Byron. Io volevo intendere lord ACTON . Grazie per avermi corretto . Dovevo essermi distratto…

      • Januensis ha detto:

        Ricordare Portovenere solo per il sentiero di lord Byron o per l’antico tempio di Venere non mi sembra giusto. Perché potrebbero esserci altre spiegazioni a quel nome . Esiste un san Venerio che viveva proprio in quei luoghi.
        Avrà il santo preso il nome dal luogo o sarà vero il viceversa ? Comunque in una delle due isolette che fronteggiano Portovenere, il Tino e la Palmaria , ci sono le antiche rovine di un monastero. Monastero di cui si occupa una associazione benemerita .
        Bisogna però aggiungere una notizia ricavata da una Famiglia Cristiana di molti anni fa in cui i parrocchiani della vera parrocchia di Portovenere, cioè quella nascosta dalle orde dei turisti affermano che nella loro chiesa sono conservate le reliquie nientemeno che di san Pacomio. Se c’è qualcuno più informato del sottoscritto potrebbe confermare o smentire questa notizia ?

        • alessio ha detto:

          Guardi che di Portovenere ne parla
          Marco Anneo Lucano nella
          “la guerra civile ” e vissuto nel
          primo secolo; lo so ,il tema dei
          sacrifici umani presso tutti o
          popoli italici è un tema nascosto ,
          ne parla in modo diffuso San
          Giustino Martire nelle sue
          apologie.

        • TEOPOMPO ha detto:

          …e poi attenti a insolentire Venere Ericina, perché poi qualcuno avrà buon gioco ad argomentare che le odierne profanazioni delle chiese sono il raccolto karmico delle esacrazioni dei templi pagani…

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Senza rifare la lista, ben nota, di tutte le mancanze e inadempienze nei confronti delle responsabilità – oggettive e indubbiamente pressanti – che quotidianamente ci sono state e continuano ad esserci presentate come primarie oggi, è mai risuonato nello slogan ricorrente, polivalente: “nessuno si salva da solo”, il richiamo forte e chiaro a quel tutt’altro che casuale, anzi obbligante, interrogativo: «Dov’ è tuo fratello?»???
    E: il martellante indottrinamento su criticità e problemi di indiscussa gravità contempla, forse, l’accompagnamento alla riscoperta dei valori basilari della solidarietà umana calpestata dalla e nell’ indifferenza e dalla e nella noncuranza, in primis nelle comunità ecclesiali, che trovano nei fatti l’aderente attuazione della risposta: «Sono forse io il custode di mio fratello?»???
    Un giochetto tautologico, una risposta drammatica che, nel tentativo di scrollarsi di dosso addirittura il peso con tutte le sue conseguenze delle proprie colpe, finisce col far rimbalzare su Dio, in tutta la sua drammaticità, il carico di incoscienza e del freddo cinismo che – al di là dei proclami e giornate celebrative introdotte ad hoc – lasciano il tempo che trovano.
    In che modo e con quali strumenti si può reagire ad una situazione irreversibile, realisticamente dipendente in prima istanza dalla volontà e dal potere di chi sta “sopra” in ambito ecclesiale e civile? A quel che mi appare, ci trasciniamo bloccati nell’impotenza e/o nell’incapacità – nonostante gli sforzi di pochi o tanti non protagonisti, secondo la tendenza alla visibilità – confidando soltanto nell’intervento di Colui che tutto può, anche di porre fine al più presto ad uno stato di degrado umano e morale, prima ancora che sociale.
    Intanto: Caino ha preso a godere di piena accoglienza in quel che resta del tessuto umano e, nell’immaginario collettivo, di un ipotetico abbraccio divino, molto ma molto discutibile…

  • Donna ha detto:

    Siamo tutti parte di un tessuto,trama e ordito, si sa bene che basta un filo che si rompe perché il tessuto cominci lentamente a cedere. Ora gli sfilacciamenti sono numerosi, il tessuto sta inesorabilmente cedendo e un restauro umano ormai, seppur necessario,i non basterà….servirà un intervento del Creatore!

  • Enrico Nippo ha detto:

    E’ un argomentaccio.

    Non ci vuole niente a sentirsi dalla parte giusta e sparare fuoco e fiamme contro l’ingiusto.

    La rinascita globale parte da quella del singolo che ha da abbandonare il proprio io empirico, e che, almeno per quanto mi riguarda, è un’impresa talmente impegnativa da lasciar poco tempo alla denuncia, che pure dev’esserci ma che non dovrebbe diventare un motivo di vita. Tanto la ruota gira come deve girare e nessuna volontà umana può fermarla.

    Ma dal tutti zitti al tutti che parlano il passo è brevissimo. E la confusione massima che regna ne è la prova.

  • Rodolfo.G. ha detto:

    Condivido al centopercento. Il comportamento irresponsabile di questi giovinazzi è dovuto al crollo educativo , dovuto al crollo di responsabilità di educare da almeno due generazioni ( dai sessantottini) . Ma la riflessione che il mal comportamento degli altri è anche dovuto a noi e si riflette su di noi, è un punto chiave. La Chiesa ha fallito sia nella formazione delle coscienze individuali , come ha fallito nel sociale. Ha pensato alle mense Caritas ma non alla formazione morale. Andrebbe resettata la chiesa per migliorare la società. Ormai… La chiesa di oggi è in dafault finanziario ,ma prima in default morale . Basta leggere ciò che dice il numero uno nella lettera a P.Martin , per capire che sta cancellando il peccato , pentimento, confessione ecc. Se un Papa non invita a cercare le cause di un comportamento , se giustifica e scusa l’errore , spiegando che non è un errore , la mia domanda è : ma da quale psicanalista si è fatto psicanalizzare ? Ma soprattutto , ma chi lo ha voluto papa e perchè ?? Ma li vedete gli SPOT pubblicitari della raccolta 8per mille ? La Chiesa Valdese è molto più convincente .

  • PIERO LAPORTA ha detto:

    Grazie con tutto il cuore, caro PG.
    È indispensabile questa tua illuminazione dottrinale. La lettura dei commenti al mio pezzo mi ha infatti sgomentato: sono davvero rari quanti hanno il senso dell’unità in Cristo.
    Grazie ancora.
    Ti abbraccio.
    Cristo Vince

    • PG ha detto:

      Si mio Generale, vince ,nonostante tanti stupidini che lottano contro . Ti faccio una domanda . In una guerra ipotetica , se si scoprisse che il Capo delle Forze Armate è un traditore , gli ufficiali di stato maggiore sono leccapiedi incompetenti , quelli migliori son stati messi da parte “in fureria” , come si dice.Se fosse chiaro che il capo delle Forze Armate ha assoldato consulenti provenienti dal nemico per indebolire psicologicamente l’esercito e per confondere gli obiettivi strategici . Bene, tu che faresti ?

      • PIERO LAPORTA ha detto:

        Gli sparerei fra gli occhi

        • PIERO LAPORTA ha detto:

          il problema è tuttavia proprio nella differente funzione. Bergoglio non è un generale. Io non mi intendo di dottrina né di codice canonico e neppure di teologia.
          Accolsi Bergoglio con entusiasmo. Mia moglie, al contrario, disse subito che ne diffidava. Dovetti darle ragione quando per l’ennesimo naufragio al largo di Lampedusa, a Ottobre 2013, esecrò: «È una vergogna!»
          La vergogna era tutta sua, dei suoi accoliti della sua cerchia; cercò tuttavia di riversarla sul popolo.
          Lo fiocinai.
          https://www.pierolaporta.it/vergogna-lettera-a-papa-francesco/
          Mi rimase l’amaro in bocca. Lo consideravo il papa, dopo tutto.
          Con me ha chiuso, non quando ha rifiutato i Santi Sacramenti a me, ammalato gravemente. L’ho perdonato.
          Con me ha chiuso definitivamente – non è più il papa – quando ha rifiutato i Santi Sacramenti a mio fratello, morto di Covid, nell’ospedale di San Giovanni Rotondo, nell’ospedale di Padre Pio, mentre il cappellano e il vescovo disertavano.
          Se potessi li manderei al rogo – Bergoglio, quel vescovo e quel cappellano – con un cappellano a esortarli di convertirsi. Occorre che Dio o altri li metta a morte. Non bisogna odiarli, meritano pietà e meritano la morte perché l’umanità e la Fede sono più importanti.
          Ho scritto che, secondo i servizi russi, l’Anticristo si manifesterà nel 2022. Vigili Bergoglio. Se questa notizia fosse vera, nel 2022 egli diventerà superfluo e saranno gli stessi che lo osannano a farlo fuori, magari per mano di un idiota dell’ultradestra. Un martire per il principe del mondo.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Egr. Generale, a suo conforto mi permetto farle notare due dati.
      L’amico Tosatti il 27/5 ha pubblicato una comunicazione di servizio dalla quale risulta che a fronte di 23 milioni di visualizzazioni SC ha pubblicato circa 130000 commenti.
      A conti fatti i commenti rappresentano lo 0,56 % delle visualizzazioni. Quindi il parco commentatori è insignificante rispetto al parco visitatori. Se poi tra i commentatori c’è qualche scalmanato che è sempre contro tutti o qualche fissato che divaga sistematicamente in altri lidi, non c’è da rammaricarsi un granché. La saluto con auguri di ogni bene.

  • emma ha detto:

    PG si domanda : Ma chi è responsabile della morale? Forse la Chiesa?
    Certo fino a 50anni fa la chiesa “si sentiva” responsabile della morale. Da 8 anni si sente responsabile dell’inquinamento Co2.