Mons. Ics: la Lettera del Papa a Martin apre il Great Reset della Chiesa. Via il Peccato.

30 Giugno 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mons. Ics è rimasto giustamente colpito dalla lettera che un gesuita papa ha scritto a un altro gesuita, attivista LGBT nella Chiesa, per ringraziarlo di aver battezzato suo nipote col nome di Francesco, e per il lavoro pastorale che svolge. Presso chi? Indovinate…e godetevi l’ironia di mons. Ics.

 

§§§

San Paolo nella Lettera ai Tessalonicesi spiega che è solo satana che può con l’inganno riuscire a far interpretare la Verità portando l’uomo a scegliere di vivere nel peccato convinto che sia un bene.

Vorrei brevemente commentare la recentissima lettera di Papa Francesco a padre James Martin, gesuita anch’egli, sostenitore del gay pride, promotore della pastorale LGBTQ nella quale afferma, con rigore di sillogismo aristotelico, che è Dio a creare persone con identità omo e pertanto i cattolici son chiamati a esser pro LGBTQ.

Il sostegno di Bergoglio a padre Martin mi pare essere l’avvio della vera grande riforma del Credo e del Catechismo, è un vero Gran Reset Morale.

Questa lettera infatti non si limita affatto ad appoggiare la sua pastorale LGBTQ. Questa è solo una scusa. Fa ben altro: rivoluziona il senso del peccato, del peccato contro natura. Rivoluziona il senso di natura e legge naturale, il senso di procreazione, il valore della Genesi, dei comandamenti dati a Mosè, del Catechismo della Chiesa.

Perché la vera natura umana non è quella che ci hanno raccontato per millenni al fine di spaventarci, perché i comandamenti a Mosè andavano bene per gli ebrei di tre millenni fa. Perché il catechismo non è più vivibile oggi, e tentare di riuscirci indebolisce l’azione umana e mortifica l’uomo.

Perciò si deve estinguere il peccato. Ma non è mica facile. Anzitutto si deve scegliere un peccato con peccatori “forti e potenti”, pronti ad appoggiare l’iniziativa, che sembrino però oppressi dai persecutori del peccato.

Poi si deve necessariamente rifarsi a Cristo, rivoluzionandone il senso degli insegnamenti, supponendo un Gesù solo misericordioso accogliente, mai giudicante.

Che non corregge mai il peccatore esortandolo a non peccare più.

Ma per carità, non lo corregge perché in realtà non peccava affatto. E non peccava perché non esiste il peccato, esiste il comportamento umano, che a qualcuno piace ad altri no.

Il peccato originale è una leggenda, la storia della redenzione l’hanno inventata i primi apostoli (san Paolo soprattutto).

La scienza oggi spiega tutto quanto veniva attribuito ad una divinità.

Lo stesso concetto di Dio Creatore traballa. Teilhard de Chardin (gesuita) ha spiegato infatti che lo spirito evolve, i dogmi evolvono, la dottrina evolve.

Non che duemila anni fa, mille anni fa, cento anni fa, i Papi abbiano sbagliato quindi nel loro magistero, no (altrimenti dove va a finire la continuità di magistero?).

Ma quello che allora era corretto, oggi non lo è più, perché la natura umana evolve, lo spirito evolve, la coscienza evolve, la fede deve evolvere. (Ma allora, anche LGBTQ è frutto di evoluzione o no?).

Sta nascendo una nuova religione.

Sarà una religione senza peccato, senza peccatori, senza religioni, senza chiese, senza preti, senza Stilum Curiae?

E come faremo senza Stilum Curiae? Dobbiamo fare qualcosa. Cominciamo con il  difendere il Summorum Pontificum?

Mons ICS

§§§




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68 commenti

  • unaopinione ha detto:

    Sicuramente scrivendo questo sbaglio … ma ció nonostante lo scrivo.
    L´affermazione (forse riassunta) attribuita a papa Francesco: “,,, che è Dio a creare persone con identità omo e pertanto …”.
    Ora se questo é vero, mi chiedo, perché si insegna (o si vuole insegnare) l´ideologia gender nelle scuole. Voglio dire, a logica di dichiarazione di papa Francesco, se uno nasce con identitá “omo”, vuol dire che é giá omo e non c´é bisogno di insegnargli nulla (apprenderá da solo strada facendo). Se nasce invece con identitá “non omo”, anche se gli si insegna la teoria omo, non diventerá mai omo (se Dio l´ha fatto/a cosí, la persona non potrá mai cambiare “identitá” secondo la logica della frase di papa Francesco se applicata al “non omo”). A che serve dunque l´educazione gender ad un “non omo”? E non dovrebbe a questo punto papa Francesco, non solo quale difensore della fede cristiana ma anche per coerenza di convinzione prima e di discorso poi, esortare i politici (o chi pensa di introdurre gli insegnamenti “omo” nella scuola, ecc.) a non cambiare le identitá “non omo” perché tentare di modificarle equivarrebbe a permettere che l´Uomo cosí possa pensare di piegare la volontá di Dio in relazione ad ogni singola persona riguardo a questo aspetto? Non sarebbe piuttosto coerente, e questo dovrebbe sottolinearlo pubblicamente per primo papa Francesco, che ognuno sia lasciato a sé stesso in queste cose perché “cosí tutti sono stati creati da Dio” e che se cosí Dio ha voluto non c´é proprio niente da cambiare? Non so … ma io vedo una stridente contraddizione fra lo scritto della lettera citata sopra e quanto papa Francesco dovrebbe fare, in quanto vicario di Cristo sulla terra, per proteggere l´identitá sessuale (qualunque essa sia) che ogni persona ha ricevuto da Dio (cioé affinche ogni persona possa rimanere cosí come Dio l´ha fatta e vivere tranquillamente la propria vita).
    Ma l´educazione gender viene insegnata! Questo mi fa pensare che esista una corrente di pensiero (ad alti livelli) secondo cui essere „omo“ non é una identitá posseduta della persona fin dalla nascita, ma che sia un comportamento che si puó acquisire, soprattutto influenzandolo in tal senso, strada facendo … meglio se fin da giovanissima etá (altrimenti perché la si insegna?). Non é difficile per una persona media fare questo ragionamento … ragion per cui nessuno agli alti livelli potrá mai affermare di non averlo pensato nemmeno una volta. E quindi non sarebbe dovere di papa Francesco, sempre in quanto difensore della fede cristiana sulla terra ed essendo questo un argomento di peso, far presente ai politici la posizione della Chiesa? (=cosí Dio li ha fatti … quindi i vostri atti contrastano con i Suoi insegnamenti”). E poiché sta nella posizione di farlo, perché non lo fa?
    Oppure forse papa Francesco, e in questo caso non riuscirei ad immaginarmi per quali incomprensibili motivi lo faccia, quando afferma“,,, che è Dio a creare persone con identità omo …” sa allo stesso tempo che non é affatto cosí?
    Non so … sbaglio a credere che qualcosa non quadra?
    Nota: mi pare di ricordare che il sig. G. Rapanelli ha scritto di sfuggita in passato (circa 2-3 mesi fa) in qualche suo post qualcosa di estremamente interessante al riguardo.

  • Gian Piero ha detto:

    I primi a definire una persona umana in base al suo “orientamento sessuale” sono proprio i teorici del movimento LGBTQ+ . A tal punto vogliono porre etichette che non solo ormai si parla di omosessuali ma di sottospecie (queer, bisessuali,fluidi ecc.). Facendo così distolgono dal semplice concetto (cristiano) che un uomo e’un uomo e una donna una donna e che le infinite sfumature dell’orientamento e del desiderio non sono che “accidenti” della sostanza che e”il sesso biologico. Non solo il genere umano ma tutta la Creazione e’ basata sul dualismo maschio-femmina e le specie animali si riproducono tutte secondo questa legge della natura . Stravolgendo il linguaggio il movimento LGBTQ+vuole convincerci a pensare in un modo che e’anti umano e anti naturale
    Percio’la cosa piu’falsa che uomini come Padre Martin e Mons. Paglia possano fare e’esprimersi con questo linguaggio che non ha nulla di cristiano: Padre Martin parla come un attivista LGBQ+ questo va oltre l’accoglienza caritatevole, questo significa condividere e essere d’accordo sulla antropologia ( antiumana e anticristiana) che sottende le teorie LGBQ+.
    Quando si sostiene a un gay che ” Dio ti ama cosi'” significa non dire che Dio ti ama perche’si un essere umano ma che ti ama proprio perche’sei gay. Quello che la Chiesa moderna non ha colto e’la portata devastante di questa nuova antropologia: essa tende a fare il lavaggio del cervello alle nuove generazioni, fin dalla piy’tenera eta’ si devono introdurre nei cervelli dei bambini queste etichette”lesbica” “queer” “trans” eccetera. I giovani devono pensare ormai che tali etichette siano importantissime per definire un essere umano.
    Il peccato concreto di sesso omosessuale e’ una bazzecola al confronto con questo piano davvero diabolico di sovvertire l’antropologia e la psicologia umana . Padre Martin e Mons. Paglia sono complici di una ideologia perversa e poco importa che siano caritatevoli e tolleranti accompagnatori delle vittime di questa ideologia perversa.

  • Nicola Buono ha detto:

    A proposito di rivoltamento della morale e della Verità , un piccolo esempio da un film molto lodato perché ritenuto coraggioso. Ieri in tv hanno trasmesso il film V for Vendetta tratto da un famosissimo fumetto. Nel fumetto e nel film si immagina una Londra post moderna dove regna una dittatura fascista tipo orwelliana. Questa dittatura, udite udite, fa andare in galera e reprime con la violenza gli omosessuali e gli islamici. Addirittura un protagonista del film si camuffa da simpatizzante e schierato dalla parte del regime in quanto è omosessuale e nasconde a casa una copia del il Corano che definisce un libro con bellissime e poetiche parole…..nel film poi si parla di una relazione lesbica finita male causa repressione del regime. Cioè fumetto e film hanno completamente ribaltato la Verità. Gli omosessuali dettano ed impongono la loro legge violenta contro chi dissente ed il Corano non è un libro violento ma poetico( al pari degli islamici che sono persone pacifiche….). Non c’è l’ho fatta più e non ho visto la conclusione del film. Oggi non c’è dubbio viviamo in un’epoca di mistificazione satanica della Verità e in campo sociale e in campo religioso. Prepariamoci al peggio vivendo in Grazia di Dio é pregando il Santo Rosario. P.S ci avete fatto caso come nessuno al governo ( ed anche in Vaticano) si sia indignato per il barcone affondato con morti e dispersi al largo di Lampedusa? Eh .

    • Don Ettore Barbieri ha detto:

      Mi pare che la cosa sia piuttosto ridicola, perché se il Corano venisse davvero applicato omosessuali & c. non so troverebbero tanto bene.

  • Jsph ha detto:

    DDL Zan permettendo: arriveremo a questo.

    La omosessualità non è un peccato grave.
    Davvero? E’ amore? E’ voluto da Dio?

    Gen 1,26-28
    Poi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza…
    Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
    Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi;
    riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate

    Romani 1,17-28
     Il giusto vivrà mediante la fede.
     In realtà l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell’ingiustizia, 
    essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa.
    Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti.
    Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi.
    Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura.
    Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s’addiceva al loro traviamento.
    E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d’una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno

    Lettera di Pietro2, 2
    ..condannò alla distruzione le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, ponendo un esempio a quanti sarebbero vissuti empiamente.
    Liberò invece il giusto Lot, angustiato dal comportamento immorale di quegli scellerati. 
    Quel giusto infatti, per ciò che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta per tali ignominie. 
    Il Signore sa liberare i pii dalla prova e serbare gli empi per il castigo nel giorno del giudizio, soprattutto coloro che nelle loro impure passioni vanno dietro alla carne e disprezzano il Signore.

    Giuda 1,6-8
    ..Egli (il Signore) li tiene (gli angeli ribelli) in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del gran giorno.
    Così Sòdoma e Gomorra e le città vicine, che si sono abbandonate all’impudicizia allo stesso modo e sono andate dietro a vizi contro natura, stanno come esempio subendo le pene di un fuoco eterno.
    Ugualmente, anche costoro, come sotto la spinta dei loro sogni, contaminano il proprio corpo, disprezzano il Signore e insultano gli esseri gloriosi.

    Credi sia Parola di Dio?
    O anche tu credi che questa parola è stata inventata secondo la mentalità di quei tempi?
    Ma la mentalità di quei tempi era proprio a favore di questi rapporti contro natura.
    No, ma bisogna contestualizzarla.
    Ma cosa significa se oggi sta diventando peggio di ieri

    Confligge anche da un punto di vista naturale.
    Entriamo nel dettaglio senza scandalizzarci: figurarsi, ci siamo così divertiti ai Vaffa di Grillo e sappiamo benissimo l’allegro comportamento sessuale dei nostri fratelli gay, senza scandalo alcuno.
    Due uomini si sposano e a letto uno fa la parte della donna (femmina) l’altro quella dell’uomo (maschio): è cosa naturale questa?.
    Il loro rapporto sessuale è contro natura, è errato in quanto l’ano non può avere la funzione di una vagina.
    Gli organi sessuali sono questi e non possono essere cambiati.
    La dott.ssa De Mari docet: ha conosciuto e curato omosessuali con l’ano devastato a seguito di questi rapporti contro natura.
    Ma io ho piacere di fare l’atto sessuale così.
    Sì, ma è errato, come è errato anche tra marito e moglie.
    Nè tanto meno dal ventre di un uomo può nascere un figlio.
    Ma uno può dire, ma a me piace fare l’amore così.
    E questo è amore? Ma per piacere! E’ libidine.
    Sono nato così! No tu sei diventato così a seguito del tuo peccato, non puoi pretendere di avere ragione nel fare queste cose.
    Per questo il tuo cuore non sente l’amore di Dio che Gesù vuole donare.
    Ma puoi tornare indietro solo che tu lo voglia, con l’aiuto di Dio.
    Oggi siamo arrivati a pretendere la benedizione su questi atti impuri contro natura.
    Attenzione! Questi sono peccati che provocano l’intervento punitivo di Dio.
    Non si può irridere Dio.
    Ma io non credo in Dio.
    Ma Dio esiste anche se tu non ci credi.
    La morte non è la fine della nostra vita.
    Noi veniamo al mondo per andare incontro al Signore.

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Pendant con l’intervista commentata da mons. X nel suo ultimo intervento.
    https://www.marcotosatti.com/2021/06/24/ddl-zan-mons-paglia-critica-papa-e-segreteria-di-stato-de-inde-tanto-coraggio/
    L’ultima domanda (fiat lux).

    D. “Secondo il catechismo la omosessualità è sintomo di disordine sessuale. E’ d’accordo?”

    R. “Il ddl Zan non riguarda la chiesa ma la società italiana tutta, e la cultura contro l’omosessualità è larga. Ma viva papa Francesco perché il suo messaggio va oltre il pensiero di molti italiani. E’ un processo importante e non mi fermerei al catechismo. Pochi mesi fa il catechismo è stato cambiato sulla pena di morte. La Chiesa è un corpo vivo e va avanti. Tuttavia c’è un punto fermo. Ci possono essere forme di convivenza di altra natura ma il matrimonio è solo tra un uomo e una donna.”

    Analisi del meta-(nemmeno tanto)-messaggio.
    1. A domanda evangelica, sì-sì, no-no, fuga precipitosa con sbatter d’ali che manco Christopher Lee/Dracula davanti al Crocifisso. Esorcismo.
    2. Il “messaggio” di ‘”papa Francesco”‘ va “oltre il pensiero di molti italiani” (“viva” lui e viva la democrazia, come dicono a Davos). Oltre un paio di Testamenti e duemila anni di messaggi ‘rigidi’. Al di là del bene e del male.
    3. I “processi” prevalgono sul Catechismo della Chiesa Cattolica (summa della ex-fede cattolica, Rivelazione e Tradizione). Che Giovanni Paolo II e Ratzinger vollero contro tonache e cervelloni pensando al giorno «in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie». Se non ora.
    4. Condanna morale degli atti omosessuali (NON delle persone in quanto tali) equiparata tout court alla pena di morte (ovvero, nei casi estremi, legittima difesa sociale; dalla Chiesa sempre -giustamente- correlata a situazioni e contesti). Pesi e misure lgbtqwerty.
    5. La Chiesa “corpo vivo” (ex-Corpo Mistico) che “va avanti”. Verso il Nuovo Eden rappresentato nel Duomo di Terni. Chi ha -almeno- occhi.
    6. Presa per i fondelli finale: carne di p* fatta di tutto il resto, educazione ‘inclusiva’ dei bambini auspicando con il ddl Zan (anche le macine da mulino erano troppo ‘rigide’), il matrimonio tra un uomo e una donna rimane però un “punto fermo”. Sabbie mobili e facce di bronzo.

    Giovanni Paolo II aveva creato la Pontificia accademia come baluardo a difesa della vita umana ‘nella sua integralità’, in previsione della sfida che sapeva avrebbe deciso il terzo millennio (e non solo). Vita umana che oggi vale arcobalenicamente meno di quella di una cavia. Uomini meno che topi.

    Jérôme Lejeune ed Elio Sgreccia stanno a Paglia e Martin come Giovanni Paolo II sta a Bergoglio. Come un originale sta a una -pessima- caricatura.
    Mons. X, se cominciassimo chiamando le cose con il loro nome?

  • Enrico Nippo ha detto:

    Ormai l’ANARCHIA impazza.

    La Chiesa è finita.
    Il mondo è finito.

    E’ il TEMPO DEL RANTOLO.

    E dopo il rantolo, la DISSOLUZIONE FINALE.

  • Fulvia Lupi ha detto:

    Signore vieni presto in nostro aiuto!

  • Jsph ha detto:

    Ma cosa significa affermare quello che dice Padre Martin:
    “alcuni santi erano probabilmente gay,… una certa parte dell’umanità è gay. Anche una certa parte dei santi poteva esserlo. Potresti essere sorpreso quando in Paradiso verrai salutato da uomini e donne Lgbt”

    Possibile che un sacerdote dica queste cose in questo modo ambiguo dimenticando di affermare con forza una cosa essenziale che, dimenticata, inficia tutto il modo di vedere ed essere cristiano, di essere prete.

    Certo che in paradiso troverò gay, lesbiche, transessuali, transgender et alia, come anche troverò pedofili, lussuriosi, ladri, assassini, traditori, bestemmiatori, empi, indemoniati,…
    ma ATTENZIONE, sì troverò tutti costoro, ma trasformati , perché ERANO stati tali, ma che convertiti dal divino amore di Cristo si sono rivestiti di Lui, hanno pianto e rigettato il loro peccato, cambiando la loro natura di uomini peccatori in uomini giusti, amati da Dio Padre che vuole tanti figli nel Figlio Suo.
    Questa è la giustizia e il grande amore misericordioso Dio.
    Lode a LUI.
    Grazie Gesù, grazie Papà (così vuoi essere da noi chiamato), grazie Maria Santissima, madre piena dell’amore del Figlio suo.

    • silvano ha detto:

      “Certo che in paradiso troverò gay, lesbiche, transessuali, transgender et alia, come anche troverò pedofili, lussuriosi, ladri, assassini, traditori, bestemmiatori, empi, indemoniati,…
      ma ATTENZIONE, sì troverò tutti costoro, ma trasformati , perché ERANO stati tali, ma che convertiti dal divino amore di Cristo si sono rivestiti di Lui, hanno pianto e rigettato il loro peccato, cambiando la loro natura di uomini peccatori in uomini giusti”

      Frase pericolosissima: il gay o la lesbica, diversamente dall’assassino, non peccano per essere gay o lesbica.
      Non devono convertirsi perché gay o lesbica, ma devono convertirsi se compiono atti sessuali illeciti, così come qualsiasi individuo, anche etero.
      Ancora una volta si qualifica come peccato il semplice essere omosessuale. Male, molto male.

      • Luca ha detto:

        Lei fa finta di non capire che tutta questa ondata transessuale è manovrata, non un fenomeno organico come potrebbe essere la sempre esistita (ma oramai ignorata, non fa più notizia, non serve più) tendenza omosessuale. È stata creata è viene sostenuta artificialmente. La disforia di genere, tra l’altro, si potrebbe curare tranquillamente a livello di psicoterapia; i testi psichiatrici la annoverano ancora come malattia, sororendebtemente.
        Nessuno parlava di manipolare la sessualità umana fino a dieci anni fa, di redefinire i generi biologici, si parlava semmai di accettare che ci fossero individui appartenenti al proprio genere di nascita con tendenze omosessuali. In quanto a fenomeni come lermafroditismo, sono sempre state percentuali insignificanti.
        Ma continui a fingere di non capire. Sappia però che davanti a Dio non potrà più farlo. Dio chiederà anche a lei dove si trovasse quando migliaia di giovani sono stati indotti a mutilarsi in nome di perverse ideologie.

      • Don Ettore Barbieri ha detto:

        L’avere un orientamento sessuale non è evidentemente una colpa. Ma una tendenza sessuale diversa dall’attrazione tra uomo e donna voluta da Dio è intrinsecamente disordinata,.anche se non imputabile. Dio non ha creato uomo, donna e infiniti altri orientamenti. In cielo, avremo persone pienamente redente da tutte le storture che una natura decaduta purtroppo mette sulle spalle.

        • silvano ha detto:

          temo che non abbia capito niente: qui si sta parlando di condizioni per andare o non andare in paradiso e viene messo il “gay” sullo stesso piano dell’omicida: per andare in paradiso entrambi dovrebbero convertirsi. In realtà il gay deve convertirsi se commette atti sessuali illeciti, non diversamente da quello che deve fare un eterosessuale.
          Lei si presenta come sacerdote, quindi non credo di dover aggiungere altro perché si renda conto della assurdità di queste affermazioni. Piuttosto che contraddire me, usi la sua autorità per istruire un po’ meglio gli utenti di questo blog, che continuano a spararne di gigantesche…

          • Boanerghes ha detto:

            Quello che afferma il Catechismo della Chiesa cattolica, senza modifiche nella lettera o nello spirito, riguardo all’omosessualità, è sacrosanto.
            Anziché fermarsi a discutere su santi LGBT in paradiso, si soffermi e mediti il Catechismo.
            Tutto il resto è aria fritta.
            O meglio, diventa come al solito una presa di posizione peo o contro il Papa regnante.
            Ma anche Lui è sottomesso, volente o nolente, alla verità rivelata e tramandata.
            L’omosessualità è un disordine interiore, non un peccato in sé. Ma anche un cieco sa accorgersi e vedere la deriva LGBT odierna.
            Non siate in mala fede.
            Anche perché Dio vede comunque tutto, e a ciascuno chiederà conto della sua condotta eventualmente nel peccato.

          • Don Ettore Barbieri ha detto:

            A me pare che sia lei a far finta di non capire. Nessuno dice che avere una tendenza omosessuale sia una colpa. Ma non è nemmeno una condizione voluta da Dio e tale da essere utilizzata come categoria identificativa soprattutto da persone che vogliano essere cristiani. Dio non crea omosessuali o transessuali. Dio crea uomini e donne. Tutto il resto è triste conseguenza del peccato originale. Ne ha mai sentito parlare? Ci crede? È un dogma di fede, senza il quale diventa impossibile spiegare il male. L’omosessualità o la transessualità non sono condizioni neutre, ma sono mali, di cui la persona che le vive non è moralmente responsabile, ma contro cui è chiamata a lottare.

          • silvano ha detto:

            @ Boanerghes: il tema dei gay in paradiso non l’ho certo sollevato io. Proprio perché conosco il catechismo, se leggo che un gay va in paradiso se, al pari di un omicida, si converte, deduco che si sta affermando che il fatto stesso di essere gay è una colpa di cui pentirsi. Altro sarebbe se si dicesse che colui che pratica rapporti sessuali illeciti (nel caso di specie, omosessuali) va in paradiso se si converte: in questo caso non ci sarebbe nulla da ridire.
            Il problema suscitato da messaggi come quello in commento è che contrastano con la dottrina cattolica e con il catechismo che lei mi invita a meditare, perché fanno del semplice disordine (e non dell’atto volontario) un peccato, diversamente non si parlerebbe di necessità di conversione per salvarsi.

            @ Barbieri: quanto sopra per rispondere anche a lei. Fintanto che voi sacerdoti non vi impegnerete a correggere certi errori, non farete altro che lavorare a vantaggio dei LGBT e dei vari Martin di turno.

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Caro Silvano, tu sai che DIO maschio e femmina ci ha creati. Ma, se noi, permettiamo, che l’iniqua legge Zan, tolga ai genitori il DIRITTO DI EDUCARE CRISTIANAMENTE I FIGLI, e conceda alla scuola, alla televione e alla società la possibilità di insegnare ai nostri figli fin da piccoli a non osservare il sesto comandamento della legge di Dio, attraverso l’approccio precoce alla pornografia e alla masturbazione… o a considerare l’assassinio di un figlio attraverso l’aborto, un diritto umano….. noi, di fatto, ci rendiamo corresposponsabili della MORTE SPIRITUALE DELL’ANIMA dei nostri figli, che diventano così, fin da piccoli, schiavi del peccato e del vizio impuro anche contro natura.
        Mentre, se noi davvero amiamo i nostri figli, dobbiamo difendere il diritto di insegnare loro a VIVERE in GRAZIA di Dio nel rispetto della Sua legge, con l’aiuto della preghiera e dei SACRAMENTI della confessione e S. Comunione.
        Perché è solo attraverso i SACRAMENTI che Gesù ci mantiene nella “VITA di GRAZIA”.
        E a chiunque è schiavo del vizio, ma si pente sinceramente, “SEMPRE” GESÙ lo LIBERA per sempre resuscitandolo alla “VITA”!
        San Paolo nella lettera ai Galati, ci mette in guardia dal PASTORE INIQUO o FALSO PROFETA che insegna un vangelo diverso da quello di Cristo, chiamandolo ANATEMA!”
        Ecco allora, che i veri cristiani sanno riconoscere in papa Benedetto XVI la voce di Gesù Buon Pastore e lo ascoltano:

        ◾La CHIESA INSEGNA che il “RISPETTO” verso le persone omosessuali NON PUÒ PORTARE IN NESSUN MODO ALL’APPROVAZIONE DEL “COMPORTAMENTO OMOSESSUALE” oppure al RICONOSCIMENTO LEGALE delle “UNIONI OMOSESSUALI”.
        Il bene comune esige che le leggi riconoscano, favoriscano e proteggano l’unione matrimoniale come base della famiglia, cellula primaria della società.
        ◾RICONOSCERE LEGALMENTE le UNIONI OMOSESSUALI oppure equipararle al matrimonio, SIGNIFICHEREBBE non soltanto APPROVARE UN “COMPORTAMENTO DEVIANTE”, con la conseguenza di renderlo un MODELLO nella società attuale, ma anche OFFUSCARE VALORI FONDAMENTALI che appartengono al patrimonio comune dell’umanità.

        ◾LA CHIESA NON PUÒ NON DIFENDERE TALI VALORI, per il bene degli uomini e di tutta la società.

        http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20030731_homosexual-unions_it.html

    • MASSIMILIANO ha detto:

      Esattamente. Ma Mario e Silvano fanno finta di non comprendere… Si tratta come già detto di accecamento. Le loro mezze verità parlano per loro. Chissà se con le loro menzogne sarebbero riusciti a convincere uno come padre Pio…! Secondo me volavano ciaffoni… Saluti.
      Massimiliano

  • Mario ha detto:

    Matteo Cap 5 dice Gesù “Io non sono venuto a cambiare la legge e i profeti,ma a darne pieno compimento…..in verità vi dico,finché i cieli e la Terra non Passeranno,non passerà un solo Iota o un solo trattino della legge finché tutto non si sia compiuto….chi trasgredirà UNO SOLO di questi minimi precetti ed insegnerà altri a farlo,sarà considerato minimo nel regno dei cieli,ma chi li osserverà e li insegnerà sarà considerato grande nel regno dei cieli,poiché se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei non entrerete nel regno dei cieli ” Il mondo intero è avvisato…….uomo avvisato,mezzo salvato

  • antonio cafazzo ha detto:

    28 giugno u.s.
    Nel sito https://www.paixliturgique.com/aff_lettre.asp?LET_N_ID=3158 si legge:

    “Avrete un nuovo motu proprio nei prossimi giorni o settimane”, ha detto il 26 giugno l’arcivescovo Minnerath di Digione ai fedeli della messa tradizionale che erano venuti a manifestare davanti al palazzo vescovile per esprimere il loro malcontento”.

    Sempre nel sito si legge:

    “. Il cardinale Parolin, Segretario di Stato, ha dichiarato davanti a un gruppo di cardinali: “Dobbiamo porre fine a questa messa per sempre!”.

    . E l’arcivescovo Roche, il nuovo prefetto della Congregazione per il Culto Divino, ha spiegato – ridendo – ai funzionari del seminario di Roma e ai membri della Curia di lingua inglese: “Summorum Pontificum è praticamente morto! Ridaremo il potere ai vescovi su questo punto, ma soprattutto non ai vescovi conservatori.”

  • acido prussico ha detto:

    @ Francesco.
    Se la tradizione è una “rigidità”:

    • Perché Lei veste di bianco (come da tradizione) e non indossa un vestito hawaiano?
    • Perché dicono che Lei è infallibile (come da tradizione)?
    • Perché La chiamano “Santo Padre” (come da tradizione)?
    • Perché dicono che Lei è il “Vicario di Cristo” (come da tradizione)?
    • Perché dicono che Lei è il “successore di Pietro” (come da tradizione)?
    • Perché i suoi gerarchi Le devono “obbedienza” (come da tradizione)?
    • Perché Lei nomina ed esonera “insindacabilmente” (come da tradizione)?
    • Lei non è stato eletto in un Conclave (come da tradizione) ?

    Dunque, caro Francesco, noto in Lei un bel po’ di tradizionalismo.
    Incoerenza, opportunismo, “rigidità” ?
    Pero, caro Francesco, se qualche suo collaboratore le riferisce queste mie considerazioni, per favore non mi risponda perché Lei – bergogliano fin nel midollo – mi risponderebbe come Bergoglio e mi metterebbe nel sacco.

  • giovanni ha detto:

    E’ veramente micidiale il modo di procedere del ” di bianco agghindato ” , gli elementi caotici che introduce di volta in volta porterebbero fuori strada chiunque. SER Vigano’ ha ben centrato problema , periodo e posizione del nemico all’interno della cittadella. Cosi’ procedendo fra un po’ di Cristiano nel vaticano rimarra’ solo la parola ed infine faranno sparire pure quella. Insomma utilizzando le immagini del Signore degli Anelli siamo nel fosso di Helm , gli orchi sono entrati e fanno strage degli ultimi difensori . Personalmente sono deciso a soccombere fede in pugno sperando che Dio, come nel film, faccia giungere in tempo i rinforzi, ribaltando cosi’ la situazione.

  • Chiara de lorenzi ha detto:

    Ma come mai ci troviamo un “ papa” gesuita se i gesuiti, secondo la loro regola, non possono aspirare al papato?
    È cambiato qualcosa?Se sì, quando?

    • Sherden ha detto:

      Non credo, mi sono fatto l’idea che una delle regole dei gesuiti sia quella di fottersene delle regole. Ampi esempi offronsi.

    • silvano ha detto:

      Mi sembra un’analisi interessante. Penso più o meno le stesse cose.

    • daouda ha detto:

      Finalmente si è esplicitato il vero nccciolo della diatriba che molti pare non abbiano voluto vedere ma ad ogni modo sembra tale scritto una denuncia preventiva ai danni della “resistenza anti-mondialista della tradizione” per evitare e smorzare al gruppo di De Mattei un possibile attacco riguardo le proprie magagne politiche e dunque la propria meschinità oltre che i propri peccati derivanti da un certo collaborazionismo.

      Ma sempre di politica si parla checché il Sandri ne dica.

      • Husher ha detto:

        Ulteriore articolo. Qui anche se non lo nomina se la prende con Tosatti

        https://www.corrispondenzaromana.it/la-verita-e-la-sola-carita-permessa-alla-storia/

        • daouda ha detto:

          Sarebbe giusto oltre che doveroso approfondire il senso di certi concetti espressi in questo articolo più o meno chiarificatore di De Mattei:

          -antigiuridismo degli ultimi 50 anni che dovrebbe presuppore un giuridismo di non si sa quale fatta ( cosa che storia alla mano non risulta valorizzato essendo molti canoni contraddetti da secoli, a meno che forse si appoggiasse al legalismo tipicamente tridentino ). Forse è l’argomento più importante di tutti, credo, e difatti solo alluso e dato per scontato.
          Se però si fa il paragone e parallelo con l’altro articolo presentato a riguardo della diatriba l’acceno al cristianesimo come una realtà istituzionale ed ordinata fa capire già molto ma sarebbe troppo ampio parlarne…

          – l’allisciata a Viganò che non sarebbe antipapa ( grazie al cxxo vien da dire, già solo dirlo è da idioti porprio per quel che De Mattei ha scritto ) ma retto nella dottrina è un’excusatio non petita tralasciando il dibattito riguardo cosa sia in sè la retta fedeltà alla Rivelazione di cui la dottrina è solo una parte…ma in ogni caso le 3 derive presentate dall’altro articolista in realtà sono due ossia il settarismo e la politica quindi decidiamoci? Sono cose di dottrina o non lo sono? Sono tentazioni od errori anche in rapporto alla Fede?
          Giocate al rimpallo? Fa un po’ ridere no? Non si può essere pelagiani credendo tutto quello che la Chiesa crede ma , nell’iperbole, considerandosi gli unici realmente fedeli della stessa. La stessa accusa di luteranismo individualista è assurda in quest’ottica, per quanto valida psicologicamente.
          Ecco che mischiare i piani per polemismo non è onesto.

          -il complottismo poi, che è per natura un costrutto di chi il potere lo detiene, per dare in pasto un collante interpretativo preordinato ai sottoposti, perché lo si guarda “dal punto di vista della dottrina” ? Viene da chiedersi perché solo da quello ma in ogni caso non ha nulla a che fare con essa o cos’atro inerisca la Rivelazione essendo una distorsione pilotata e soprattutto prettamente umana

          -la battuta sulla “cospirazione permanente” che riesuma la “rivoluzione permanente” è simpatica ma credo il nostro non si sia reso conto che per colpire beffardamente ha svelato una sua propria pecca.
          Non intendo il sogghigno di chi sa di toccare nel vivo l’avversario, tipico di chi difatti non si spiega poi bene illustrando ma allude tronfiamente.
          Parlo proprio in questo caso dello svelamento delle sue posizioni rintracciabili in articoli coerenti con il petulante anti-comunismo di facciata che cianciano di geo-politica , partendo dalla constatazione della frequentazione di certi ambienti più o meno schierati e riconoscibili.
          Infondo l’approccio di De Mattei è tutto e men che meno aderente alla Rivelazione in quanto epigono e banditore di un superpartismo anch’esso solo ed estremamente politico, ergo in fin dei conti malauguratamente mondano.
          Il suo elogio di Roma ad esempio può esser visto in senso spirituale solo lasciandosi abbindolare dalla decorazione retorica. Per dire…

          -Puntualizzo il fatto che De Mattei non vuole giudicare tal Pietro Siffi moralmente pena ricredersi nel suo smarcamento dell’accusa di fare attacchi ad personam nell’ultima parte dell’articolo citando le opere di grandi paladini della Fede.
          Tralasciando il problema di cosa sia il retto giudizio o di come sia possibile denunciare il male senza denunciare la persona stessa, appunto. Bah.

          -Ad ogni modo il fatto che sto tal Pietro Siffi sia di per sé il tal Cesare Baronio è dato per assodato, come dato per assodato che essi frequentino Viganò.
          Viene da ridere rispetto a chi frequenta De Mattei ( lo ho scritto apposta amici cari, io non posso provare un bel niente di quel poco che ho visto o sentito, la moneta è la stessa ), ma dunque ad ogni modo le prove dove sarebbero prima di tutto dell’identità della persona in oggetto con tale autore di blog?
          Il problema non è in sè stesso, è che l’autore del’articolo sta invece facendo passare la prova per provata e “superata” spostando l’attenzione su altro appena subito dopo.
          Artificio non corretto ergo non cristiano.

          -“In compenso siamo stati attaccati”. Altro artificio retorico di bassa lega sublimato dal “quanto fosse necessario il nostro intervento”.
          Ma appunto caro De Mattei su cosa? In fin dei conti la paura è una deriva incosciente politica, giusto?
          Quindi?
          Talmente irrisorio è l’apporto della tua critica?

          – per quanto riguarda la citazione di Gregorio Nazianzeno e tutta la manfrina sulla purità dell’autore, tanto valeva affermare che chi critica le eresie è eretico egli stesso giaché riconosce sè stesso.
          Decontestualizzare ed usare un principio per un altro è di dubbia fattura, aggiungendovi la sbrodolata sulla propria bontà d’intento che a rigore non va mai fatta, siamo a livello base a meno che non si voglia considerare un novello Paolo di Tarso che guardacaso ha puntualizzato dove lo fosse più ebreo degli altri. E’ qui che casca l’asino…

          -Ora dunque venendo a sbrodolarsi nella lode del proprio coraggio susseguentemente alla citazione di Durante, e sfruttando la bellissima e doverosa ed infondo credo sentita esposizione sulle prove di DIO ( ergo fratelli e sorelle, l’infiltrazionismo esiste dalla nscita della Chiesa, non facciamone un feticcio! ) si compie un’azione indebita visto che alla luce della premura su Viganò e la denuncia della deriva fanatica di certi boccaloni, non ha senso appellarsi alla Fede che non c’entra un fico secco ( a meno che non si apporti una spiegazione di fattura ben più pregiata che il piccolo e laterale acceno all’escatologia, probabilmente usato appositamente viste le affinità del tema, non permettono ) ergo si compie un abuso ed un’incensazione di sè strumentale.

          CONCLUSIONE:

          Ah ah aha haha

          MOnsignor Viganò, voi siete per me un ingenuo visto che lo stato dell’epoca abbisognava di un revaival che lei sta contribuendo a creare.
          Ad ogni modo tra le righe De Mattei ringrazia perché gli permette ancora una volta di smarcarsi ed aggrziarsi agli occh di chi lui l’ha voluto fare.

          Poi lo ho già scritto…un attegiamento tipico da Bircher, nella JBS, che tanto ha combattuto contro certe cose per dimostrarsi governata da individui che di quelle certe cose campavano.

          Nulla di nuovo SOTTO al Sole.

  • Osservatore Marziano ha detto:

    la persona “PIU’ PERICOLOSA AL MONDO ” dice :
    Papa Francesco afferma spesso che quello alla proprietà privata non è un diritto assoluto e che può essere limitato. Di recente è tornato sull’argomento con il videomessaggio alla Conferenza internazionale sul lavoro dell’ONU del 17 giugno scorso con queste parole: «A volte quando si parla di proprietà privata, dimentichiamo che è un diritto secondario, che dipende da questo diritto primario, che è la destinazione universale dei beni».

  • Lucy ha detto:

    Mons.Ics conferma 1) che la lettera di Bergoglio a Martin non è il solito disco rotto della ” pastorale accogliente ‘ contro i “rigidi ” ma , come evidenziato nel blog di Valli ,” un intervento che manda a rotoli ogni opposizione all’ideologia omosessualista “.
    2) che il Grande Reset che vuole togliere di mezzo il peccato mira in sostanza a resettare quel che resta ancora di cattolico nella Chiesa.
    Ma c’è un ostacolo gigantesco : il Vangelo .Che cosa dice Gesù al giovane ricco che vuol sapere che cosa deve fare per avere la vita eterna? :” Osserva i comandamenti ” .Nella Veritatis Splendor ( cap.120) c’è una frase dove il nesso tra peccato , falsa misericordia e necessità della Redenzione è evidenziato con tutta la sua potenza logica e teologica. ” Maria non accetta che l’uomo peccatore venga ingannato da chi pretenderebbe di amarlo giustificandone il peccato perchè sa che in tal modo sarebbe reso vano il sacrificio di Cristo suo figlio “.

    • silvano ha detto:

      In realtà, padre Martin non ha MAI sostenuto né insegnato che gli atti omosessuali non siano peccaminosi, anzi esorta espressamente alla castità (limitandosi a metterla allo stesso livello della castità che tutti devono osservare al di fuori dei casi in cui l’atto sessuale è lecito). Pertanto, supporre che un sostegno a padre Martin equivalga a rendere lecito il peccato implicato dagli atti omosessuali, significa semplicemente che si identifica l’essere omosessuale con il commettere peccati omosessuali. Può darsi che padre Martin sia un po’ temerario, ma mons. Ics è palesemente in piena contraddizione con la dottrina della chiesa, anzi, direi in completa apostasia perché non riconosce la differenza tra il soggetto e l’atto.

      • Massimiliano ha detto:

        Mi perdoni le domande signor Silvano. Ma ha scritto davvero quanto sopra? E ci crede davvero in quello che ha scritto o lo ha scritto per provocare reazioni? Grazie. Saluti.
        Massimiliano.

      • MARIO ha detto:

        Esattamente. Ma forse mons. Ics non ha mai visto la schiera di santi e sante, in Paradiso, appartenenti questa razza da lui disprezzata, compresi preti, monsignori(!), vescovi e probabilmente papi.

        • MASSIMILIANO ha detto:

          E quindi siete già in due a proferir menzogne. La cosa sembrerebbe folle a prima vista, ma poi riflettendo mi rendo conto che no, non è follia ma è accecamento. Totale. Ma avete davvero mai letto o ascoltato Martin? Ma di cosa state cianciando? E poi Mario lei di cosa parla? Quale razza? Lei forse confonde il paradiso con l’affresco di Terni… Si dai. Non può essere altrimenti. Saluti.
          Massimiliano

          • silvano ha detto:

            Io ho letto quanto basta. Mi chiedo cosa abbia letto lei o chi ha scritto l’articolo. Ma è più probabile che non sia un problema di ignoranza quanto di identificazione tout court tra omosessuale e peccato di omosessualità. Visione anticristiana, che ovviamente non sorprende.

        • Enrico Nippo ha detto:

          Mario!!! ma che dici?

          Hai avuto una visione? Una rivelazione? Tu hai “visto”?

          Mi auguro che la tua affermazione sia soltanto una provocazione, perché altrimenti …

      • Sherden ha detto:

        Direi parecchio di più che semplicemente (e pseudoinnocentemente) “temerario”:

        In un’intervista del 29 agosto 2017 con Brandon Ambrosino (un uomo legato a un compagno dello stesso sesso) padre Martin affermava che gli omosessuali non erano legati all’insegnamento della Chiesa sulla castità, perché questo insegnamento non era stato “ricevuto” dalla comunità LGBT. “Perché un insegnamento sia realmente autorevole – diceva – ci si aspetta che sia ricevuto dal popolo di Dio, dai fedeli. L’insegnamento secondo cui la gente LGBT deve essere casta tutta la vita non è stato ricevuto”.

        Il 5 settembre 2017, in un simposio alla Fordham University, padre Martin parlava del “matrimonio” fra persone dello stesso sesso come di “un atto di amore”, e sosteneva che la Chiesa dovrebbe “mostrare riverenza”.

        Nell’ottobre del 2017 su Facebook e Twitter padre Martin commentava in appoggio a un molto giovane “transgender” la possibilità di ricevere un’educazione religiosa in una parrocchia cattolica, che a quanto sembra non voleva il ragazzo diventato ragazza. Padre Martin lo definiva “Uno scandalo”. Ma la parrocchia era disposta ad accettare il ragazzo, se si fosse registrato sotto il sesso scritto nel suo certificato di battesimo, e cioè come un ragazzo. La madre insisteva nella richiesta di iscrizione con il nome femminile, e con l’uso dei bagni femminili da parte del ragazzo. La parrocchia, coerente con l’insegnamento cattolico, rifiutava.

        Il 2 ottobre, su Twitter, padre Martin festeggiava il fatto che padre Greg Boyle sj avrebbe parlato nella diocesi di Orange, in California, e definiva i cattolici contrari come “missionari dell’odio”. Padre Boyle aveva fatto in pubblico dichiarazioni in appoggio delle nozze omosessuali e delle donne prete.

        Sempre alla Fordham University il 5 settembre padre Martind definiva “omofobi” e dalla “mentalità ristretta” i cattolici che aderivano all’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità.

        Il 29 agosto in un’intervista alla Villanova University padre Martin diceva a un omosessuale praticante, che andava a messa: “Spero che in una decina di anni potrai baciare il tuo partner. Perché no? Che cosa c’è di terribile?”

        Nella stessa intervista padre Martin sosteneva che le persone che avevano abbandonato lo stile di vita omosessuale sono “in conflitto” con se stesse, e che le loro vite “non sono integrate”.

        Nel giugno 2017 padre Martin disse che suor Jeannine Gramick, co-fondatrice di New Ways Ministry, dovrebbe essere dichiarata santa. Suor Gramick nel 1999 fu censurata dal Vaticano perché difendeva il diritto alla pratica degli atti omosessuali. Le fu ordinato di smettere di occuparsi di omosessuali, ordine che fu disatteso.

        Il cardinale di Chicago, Francis George, aveva condannato le attività di New Ways Ministry, dicendo: “Nessuno dovrebbe essere ingannato dall’affermazione secondo cui New Ways Ministry offre un’interpretazione autentica dell’insegnamento cattolico e dell’autentica pastorale cattolica”. Padre Martin il 30 ottobre 2016 ha accettato un premio pubblico da parte di New Ways Ministry.

        Nel numero di novembre 2000 della rivista dei gesuiti America padre Martin pubblicava un articolo in cui si sosteneva l’ordinazione di persone omosessuali al sacerdozio, manifestando così un aperto dissenso dall’insegnamento della Chiesa.

        Nel settembre 2017 padre Martin lamentava la cancellazione di una conferenza alla Madonna University, in cui doveva parlare un autrice pro-gay, Shawn Copeland, che scriveva: “A Pasqua, Dio ha fatto Gesù queer nella sua solidarietà con noi….Gesù è queer in solidarietà con i queer”.

        Giusto due cosette trovate al volo. Se tu e Mario ne volete altre, non avete che da chiedere.

        • silvano ha detto:

          Guardi che di quello che lei ha citato:
          – in parte non ha nulla di riprovevole (esempio: avere/non avere autorevolezza presso un gruppo umano non significa avere/non avere autorità/vincolatività)
          – in parte non implica difformità dalla dottrina cattolica (esempio: sull’ordinazione dei preti omosessuali si può anche avere un’opinione diversa da quella dei papi dal momento che è una questione disciplinare e che non è dogma di fede che un prete debba essere eterosessuale)
          – in gran parte si tratta di pensieri riportati o non in modo letterale e contestualizzato o senza un riferimento alla fonte (potrebbe anche scrivere che Padre Martin suggerisce di mangiare mercurio, ma se non vedo la fonte e non leggo di prima mano non sono tenuto a crederci).
          Piuttosto che fare elenchi di improbabili eresie riportate da quelche sito tipo Bussola, vada a leggersi le critiche che fece a Martin il card. Chaput, che tra un errore e l’altro si è premurato di premettere che gran parte del lavoro di Martin è lodevole e va incoraggiato.
          Oppure consideri che incoraggiare Martin non significa approvare tutto ciò che dice: infatti, sul tema dell’ordinazione dei gay si sa benissimo che Papa Francesco è contrario.
          Infine prenda il testo della lettera che ha mandato il Papa e provi a mettere tutto al contrario: veda lei se il messaggio che ne uscirebbe sarebbe cristiano.

          • Sherden ha detto:

            Probabilmente lei si è fatto l’idea che qui siamo dei citrulli incapaci di comprendere la lingua italiana, sicché lei parrebbe sostenere che un prete che è favorevole ai matrimoni omosessuali sarebbe però contrario, conformemente alla Dottrina della Chiesa, alla pratica degli atti omosessuali.
            Il resto di quanto va cianciando è persino incommentabile. Per difendere l’ennesimo cerchiobottismo di bergoglio siete costretti a difendere martin e viceversa. Che miseria.

  • Paoletta ha detto:

    comunque ormai Bergoglio e’ un disco rotto. Ormai anche i progressisti hanno capito che non ha il coraggio di riformare un fico secco. Chissa’ se c’e’ un nuovo conclave in vista…

  • Paoletta ha detto:

    Per me il papa più grande è stato Clemente XIV, che soppresse l’ordine dei gesuiti.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Dall’omelia del papa nella Solennità (ieri) dei Santi Pietro e Paolo: entrambi «sono liberi solo perché sono stati liberati … liberati dall’incontro con Cristo. Egli non li ha giudicati, non li ha umiliati, ma ha condiviso la loro vita con affetto e vicinanza, sostenendoli con la sua stessa preghiera e, qualche volta, richiamandoli per scuoterli al cambiamento».
    Così anche noi: «abbiamo sempre bisogno di venire liberati, perché solo una Chiesa libera è una Chiesa credibile» e riferendosi a San Paolo ha riproposto un suo cavallo di battaglia : «Come Paolo, siamo chiamati a essere … liberi da un’osservanza religiosa che ci rende rigidi e inflessibili…», perché – ha precisato – «L’osservanza formale della religione e la difesa a spada tratta della tradizione, invece che aprirlo all’amore di Dio e dei fratelli, lo avevano irrigidito: era un fondamentalista».
    La lettera di Bergoglio a p. Martin? Ad una prima impressione: una “corrispondenza di amorosi sensi” patinata di celestialità.
    Ad un’analisi più attenta, una conferma:
    https://lanuovabq.it/it/papa-la-contraddizione-fatta-sistema

    • pasquale ha detto:

      Dopo attenta analisi della presunta contraddizione, può dirci cosa c’entra il DDL zan con Padre Martin?

      • Sherden ha detto:

        Che entrambi portano acqua al mulino dello stesso padrone: il Mentitore.

      • silvano ha detto:

        Niente, ovviamente……

      • Maria Michela Petti ha detto:

        @ Pasquale
        A lei totale libertà di ritenere “presunta” la contraddizione rilevata non solo dall’autore dell’articolo al link, che ha ben argomentato l’analisi, compreso il riferimento al Ddl Zan.
        Ha facoltà di contestarla con convincente e precisa esposizione.
        Non si limiti a chiedere spiegazioni ad un suo dubbio (sottinteso peraltro in un aggettivo) o convinzioni che – pare . si debbano dedurre dal suo interrogativo e da qualche altro commento dello stesso tenore e stile, telegraficamente ridotto ad una sola parola.

        • silvano ha detto:

          L’articolo del link dice una cosa falsa: “In cosa consiste la contraddizione? In questo: da un lato la Chiesa pretende di poter dire pubblicamente che secondo la propria dottrina le “nuove” relazioni sessuali non possono essere giuridicamente e politicamente riconosciute; dall’altro dice che intende continuare ad impegnarsi perché questo riconoscimento diventi possibile e reale”.
          Da nessuna parte (nemmeno dalla lettera a Martin) si può ricavare che la Chiesa “dice che intende continuare ad impegnarsi ecc”.
          Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e le bugie hanno le gambe corte.

          • Maria Michela Petti ha detto:

            @ Silvano
            Come nel gioco delle tre carte. Due sono “leggibili” : la Nota della Segreteria di Stato vaticana e la Lettera a p. Martin.
            Fra queste si inserisce la terza: il progetto del paladino delle “istanze” che – può piacere o no – secondo il punto di vista di un’ampia maggioranza di italiani (e per vari motivi) sono sovrapponibili a quelle del controverso Ddl Zan, che (anche se balbettando per ovvi motivi) la stessa Nota della Segreteria di Stato vaticana non vuole “affossare” ma correggere.
            Sarebbe stata preferibile una concordanza lineare fra le due “carte” scritte, evitando quello che appare come “doppio registro”. E non per la prima volta in chi interpreta parole e gesti secondo sensibilità e modi di intendere diversi dai suoi, o semplicemente non dispone degli stessi suoi “coperchi”.

  • Luca ha detto:

    Mah, io credo che sia la solita strategia Bergogliana del tenere il piede in entrambe le scarpe. Ultimamente, ha dato troppe delusioni ai progressisti… Così ora ha lanciato un osso bello grosso, e loro torneranno brevemente a confidare in lui. Ormai, però, la sua immagine è sbiadita e il giochetto s’è rotto.

  • PAOLO ha detto:

    E’ come se Gesu Cristo alla Maddalena avesse detto , vai, ti capisco, sei stata te stessa , sii te stessa anche nel futuro, d’altronde, non puoi cambiare, la tua persona è fatta così…..
    Non le ha detto invece, “va, E NON PECCARE PIU'” ???
    Sono costernato….

    • Sherden ha detto:

      Direbbe un gesuita (uno dei tanti impegnati a sparar fandonie gabellandole per oro colato) che la seconda parte della frase non è certa in quanto ai quei tempi non c’era il registratore. E quand’anche ci fosse stato, sarebbe stato comunque manipolato da quei fondamentalisti di apostoli.

    • silvano ha detto:

      L’adultera è stata ammonita perché adultera, non perché aveva una sessualità.
      Un gay dev’essere ammonito perché copula con altro gay (se copula), non perché é gay.
      Altro esempio di eretico che identifica la persona con il peccato.

      • MARIO ha detto:

        …e che confonde la Maddalena (prostituta convertita, dopo aver ascoltato Gesù) con l’adultera (che invece non si convertì, nonostante Gesù l’avesse salvata dalla lapidazione). Misteri della libertà umana…

      • Enrico Nippo ha detto:

        Non esiste il peccato, esiste il peccatore.

        Il peccato è un’astrazione, il peccatore rende concreto il peccato.

        Senza il peccatore, nessun peccato.

        E questo vale per tutti.

  • Il Matto ha detto:

    Post fata resurgo.

    E se la Chiesa fosse la Fenice che deve morire per risorgere dalle proprie ceneri?

    Cristo non risorge dopo la morte?

    Non beve il calice fino in fondo?

    E se questo processo “rinnovatore” fosse provvidenziale per la morte della Fenice/Chiesa e la sua rinascita?

    Forse stiamo assistendo ad un processo di cui non cogliamo la portata?

    E se dovessimo addirittura essere contenti di questo processo degenerante poiché propedeutico ad una nuova generazione?

    • Luca ha detto:

      Questo è certo, è dottrina. La Chiesa sembra sempre morire prima di rinascere. La fede Cristiana è nata da un apparente fallimento, del resto. Bisogna capire a che punto della notte ci troviamo, però, e se questa sia la fine o avremo una nuova rinascita… Io credo nella seconda possibilità perché mezzo mondo non è ancora Cristiano, e mi piace immaginare un futuro prossimo in cui Cristo si approprierà dell’Asia così come si appropriò del mondo Greco/Romano.

      • Il biblomane ha detto:

        Illustrissimo, scusi tanto ma debbo ricordarle che sulla costa dell’India vissero o meglio sopravvissero i cristiani di San Tommaso, i malabariti, credo sia questa la loro denominazione . Perdonatemi se non sono corretto. Poi debbo ricordare a tutti noi che la casa editrice di Bose molti anni fa aveva pubblicato dei fascicoletti : due di questi riguardavano il cristianesimo in Cina , ma non ai tempi del cardinale Zen, ma nel primo millennio.
        Quindi una diffusione del cristianesimo in Asia c’era stata nel primo millennio. Poi arrivò l’islam che pretendeva la sottomissione dei popoli conquistati.
        Ancora nel secolo scorso nelle zone interne della Turchia ovvero in quella zona che tutti conosciamo per i camini delle fate e il cui nome è Cappadocia esistevano ancora interi paesi profondamente cristiani, cacciati poi dai giovani turchi di Kemal Atatürk.
        Cacciati o distrutti : vedasi la distruzione di Smirne qualche anno dopo la fine della prima guerra mondiale .

        • TERSIPPO ha detto:

          Vero. Oltre alla Chiesa del Malabar, c’è tutta la saga dei nestoriani, per esempio. E poi ci sono i cinesi cristianizzati da Matteo Ricci, i kirishitan del Giappone, e molto altro ancora. Però mi pare che Luca intenda riferirsi alla possibilità che in futuro il Cristianesimo conquisti l’anima dell’Asia, ne divenga cioè la forma di spiritualità predominante. A giudicare dal ritmo con cui procedono le conversioni al Cristianesimo in Cina (soprattutto, ahinoi, nella spurtia declinazione del protestantesimo) si potrebbe immaginare che tale scenario possa avverarsi. Personalmente nutro al riguardo notevole scetticismo. Ma le vie del Signore sono infinite e, se a Lui piace, possono agevolmente avere ragione di qualsivoglia nostro scetticismo.

  • Pissi pissi ha detto:

    Hanno ristampato ORIGIN di Dan Brown. Mondadori ovviamente. Poiché, secondo Monsignor Ics , le tesi della lettera di Bergoglio a padre Martin rispecchiano il contenuto di detta opera letteraria, esiste qualche infiltrato tra le mura leonine che sia in grado di comunicare alla platea dei clienti del Tosattihofen se detto libro è stato fatto leggere al vescovo vestito di bianco? Oppure dobbiamo ricorrere ai telescopi marziani ?

    • TERSIPPO ha detto:

      Lo faccia per spirito mammonico o per militanza ideologica, Mondadori si direbbe diventata una delle più attive centrali di propagazione del Pensiero Unico.

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Perdonate l’ignoranza: qualcuno può spiegarmi a cosa servono i Gesuiti nella Chiesa?
    Forse qualcuno risponderà che ci sono tanti bravi Gesuiti. Ma allora come mai Paolo VI e Giovanni Paolo II, Papi non proprio tradizionali, hanno rivolto all’intera Compagnia rimproveri ufficiali?

    • Donna ha detto:

      Battuta:se avessero saputo che arrivava Bergoglio il distruttore della Chiesa, non credo sarebbero stati così “teneri”!

      • Forum Coscienza Maschile ha detto:

        Donna: su Paolo VI con me sfonda una porta aperta, ma un merito sicuramente l’ha: aver previsto, cosa che non richiede carismi soprannaturali, che un pensiero non cattolico sarebbe diventato il più forte nella Chiesa.

        Osservatore Marziano: Distinguo, il verbo è al presente. Ma qualche dubbio sul passato ce l’ho, come spiego nella mia risposta a Sempliciotto (forse lo sono anch’io, non so).

        Sempliciotto: Appena fondata, la Compagnia fondò a sua volta delle comuni in Amazzonia. Già i contemporanei li accusarono, in termini moderni, di comunisti.
        Poi venne la Teologia della Liberazione, se non erro comunista.
        Infine, Bergoglio accetta in dono da un comunista un Crocifisso blasfemo dalla foggia di falce e martello.
        E’ esagerato interpretare ciò alla luce di un'”ermeneutica della continuità”?
        Il mio parroco disse una volta che la spiritualità gesuità “dà l’impressione che la Grazia debba costare cara”. Lascio al lettore meditare le implicazioni di questa ipotesi.
        Concludo con un paio di domande:
        1. Fondare comuni più o meno utopistiche sulla Terra rientra nello spirito cristiano, o non è una deriva sospetta verso un messianismo umano, terreno e pelagiano?
        2. Se non è così, cosa voleva dire Ignazio quando insegnava che “Gesù non abita in Cielo ma sulla Terra?”

    • Osservatore Marziano ha detto:

      Distingua : a cosa SERVIVANO e a cosa SERVONO i gesuiti. Fino alla soppressione dell’ordine servivano a dare -maggior gloria a Dio – consigliando i regnanti europei. Dopo la ricostituzione ( 1815) , sembra voluta da Napoleone stesso con papa PioVII , son serviti ad altro. Ma attenzione ,non tutti , solo taluni . Quelli che mons. VIGANO’ chiama “GESUITI DEVIATI” (nel Team che lavorava con OBAMA ) e cita nel suo famoso documento in cui spega il loro ruolo nella elezione di Bergoglio con l’aiuto appunto di Obama e consiglieri.

    • Sempliciotto ha detto:

      Secondo la teoria dell’informazione un messaggio è tanto più autentico quanto più è vicino all’origine, ovvero alla sorgente del messaggio. Quello che potremmo chiamare il messaggio cristiano ha la sua origine in Cristo.
      E nel primo millennio della Chiesa e fino alla metà del secondo millennio i gesuiti non esistevano. Che si tratti , dal punto di vista della teoria dell’informazione di un rumore che arrivi dall’esterno e cerchi di modificare il messaggio cristiano ? Messaggio originario cristiano ?