DDL Zan. Mons. Paglia Critica Papa e Segreteria di Stato. De Inde Tanto Coraggio?

24 Giugno 2021 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, oggi è successo qualche cosa dei straordinario, almeno dal punto di vista dei rapporti istituzionali del Vaticano. Il Presidente di una Pontifica Accademia, mons. Vincenzo Paglia, in un’intervista finora non corretta né smentita dice che il Papa e la Segreteria di Stato hanno sbagliato nell’inviare una nota verbale sul DDL Zan al governo italiano. Che il Papa e il Segretario di Stato, card. Parolin, fossero d’accordo e ben consapevoli del passo compiuto dal ministro degli Esteri Gallagher, è evidente. Solo giornalisti in quota M5S possono pensare che il Pontefice non fosse non solo informato ma positivo rispetto ai contenuti. Immaginate se Di Maio mandasse una nota verbale di protesta -che ne so, alla Germania o alla Francia – senza che Draghi ne sapesse nulla…Lo scadimento professionale e intellettivo di questa mai onorata ma una volta quasi decente professione tocca livelli abissali. E comunque, se la pura logica non bastasse, ci sarebbero i giornalisti che fanno il loro mestiere a confermarlo, come potete vedere sul Messaggero. Ma Paglia, nell’intervista concessa alla Stampa, che trovate in fotografia, dice che la nota verbale non andava scritta. Ora le note verbali sono uno strumento diplomatico molto usato nei rapporti fra Stati, e sia la Santa Sede che l’Italia se ne sono scambiate diverse per modifiche e conferme sulle norme concordatarie. Roba di ordinaria amministrazione; però è interessante vedere che per esempio nel 1938 la Santa Sede Segretario di Stato Pacelli, protestò con il governo fascista in occasione delle Leggi Razziali, i cui contenuti ferivano il Concordato in materia di matrimonio fra persone di razze diverse…C’è da chiedersi come mai mons. Paglia possa fare affermazioni del genere, e da chi e cosa si senta protetto per giungere a criticare Papa e Segretario di Stato. Il tema ha incuriosito anche mons. Ics,come potete vedere qui sotto. Buona lettura. 

§§§

 

Da mons ICS a Tosatti. Elegia ironica in onore di sua eccellenza reverendissima mons. Vincenzino Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la vita, Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, Assistente spirituale di Sant’Egidio, e tanto altro che indirettamente proporremo ai lettori di Stilum Curiae.

 

– Partiamo con la prima sciocchezza che spiega chi è il nostro arcivescovo. L’articolo de La Stampa (allegato) riporta una breve intervista di SE mons Paglia che spiega che il Decreto ZAN non c’entra nulla con il Concordato, che non riguarda la Chiesa, ma solo la società italiana. Smentendo così tutti i giuristi (Mirabelli, Flick, Mantovano…) che invece sostengono che c’entra eccome… Ma perché Paglia ha detto ‘sta sciocchezza? lo diremo oltre.

– Passiamo alla seconda sciocchezza del nostro arcivescovo. L’intervista nasce alla presentazione di un libro che Paglia ha scritto con Luigi Manconi sul “senso della vita”. Chissà, vi chiederete, a quale senso della vita si saranno riferiti.

Del senso della vita di Paglia parliamo dopo, facciamo un breve accenno a quello di Manconi. Manconi, ex Lotta Continua, poi esponente dei Verdi ora PD. E’ il marito di Bianca Belinguer (questo è il suo maggior merito!), membro di Amnesty International. Nonché della associazione Luca Coscioni e autore della mobilitazione su Giulio Regeni.

E’ famoso per aver pensato(!!!) e spiegato che il terrorismo di destra è brutale mentre quello di sinistra è razionale.

Ecco con chi Paglia scrive un libro sul senso della vita. Ma andiamo al senso della vita presumibilmente scelto da Paglia e (forse) approvato da Bergoglio.

– Se volete capire chi è Paglia, quale senso della vita abbia, perché è Presidente della Accademia della vita e Cancelliere dell’Istituto Giovanni Paolo II, dovete andare a Terni (dove fu vescovo e indagato, poi assolto, per alcuni reati amministrativi), dovete andare nel Duomo e deliziarvi dell’affresco che lo ritrae nudo. Ecco su questo non possono assolverlo, è li, visibile a tutti. L’affresco fu commissionato da Paglia, quando era Vescovo di Terni, a un famoso pittore argentino (!!!) che vi ha raffigurato una specie di resurrezione blasfema dove Paglia con il parroco del Duomo sono assunti in cielo in un tripudio di trans e gay.

Insomma la ben nota sensibilità di mons. Paglia verso questo mondo non solo “giustifica” i suoi incarichi (e chi glieli ha dati e confermati) ma anche le dichiarazioni sul Decreto di Legge Zan.

Sembra infatti che si stia studiando un paragrafo specifico da inserire nel decreto, ispirato al quadro di Terni, che si riferisce a violenze e discriminazioni verso preti omo. Ecco la spiegazione dell’apparente conflitto anche all’interno della chiesa! Qualcuno lo vorrebbe estendere all’interno della Chiesa convinto di esser discriminato?

– Ma la terza sciocchezza di questo genio di Paglia (buona questa: genio di paglia…) sta in qualcosa persino più inquietante su cui sta lavorando. Lo deduciamo dal suo Appello dell’11 giugno sulla nuova Alleanza Sinodale. Paglia potrebbe aver ricevuto da Bergoglio l’incarico di preparare il progetto di un Nuovo Ordine Morale (NOM) centrato su una nuova antropologia e un nuovo umanesimo, necessari a risolvere i grandi problemi dell’umanità. Ovviamente in chiave ecologica e di nuova fraternità.

Il simbolo di questo Nuovo Ordine Morale dovrebbe essere l’affresco argentino di Terni. E la tesi di fondo emergerà dal libro con Manconi (El verdadero sentido de la vida.)

Mons ICS

§§§




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 

Y este es el enlace al libro en español


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38 commenti

  • wisteria ha detto:

    Fra questo governoe questa chiesa c’è tanta corrispondenza di amorosi sensi, che propendo a credere che la resistenza al decreto Zan sia un gioco delle parti.

  • monica ha detto:

    inizio ad avere un sospetto su chi abbia il priapo

  • Luciano Motz ha detto:

    Oggi ricorre la solennità della Natività di san Giovanni Battista. . E il 29 agosto ricorderemo il suo martirio.
    Giovanni subì il martirio per la sua denuncia dell’adulterio di Erode Antipa, che aveva sposato Erodiade. E’ un fatto che conoscono tutti, Bergoglio ovviamente compreso, ed è la dimostrazione che i grandi uomini annunciano la verità a qualunque costo, senza curarsi delle conseguenze. Perciò Gesù disse che tra i nati di donna nessuno è più grande di Giovanni Battista.
    Quale differenza con gli attuali omuncoli e quaquaraqua che siamo costretti a vedere ai vertici della Chiesa.
    Quale tristezza sentire che la controfigura di Sommo Pontefice vuole evitare l’anatema a Biden, come se la verità fosse modificabile a seconda delle circostanze e dei propri interessi.
    Come meravigliarsi se in posizioni elevate troviamo personaggi come Paglia?
    Tutto questo ci accade, perché anche tutti noi Cattolici abbiamo, una volta o l’altra, tradito e rinnegato la verità. E’ la giusta punizione, dobbiamo pentirci e fare ammenda, tornare in toto alla verità, senza infingimenti e senza ricadute. Solo così la Chiesa sarà purificata e i cattolici saranno smascherati. Resterà il piccolo gregge.

  • IM ha detto:

    Se questi sacerdoti che sposano la causa dei rapporti sessuali contro natura si impegnassero con lo stesso impegno, zelo e abnegazione per la gloria di Dio saremmo tutti santi. Hanno travisato il compito loro affidato: “apertura agli altri” con “mettere la propria apertura a disposizione degli altri”. Non c’è da ridere, c’è da piangere. Intanto fanno carriera come Paglia. Chi li promuove? Sicuramente non chi vuole bene alla santa Chiesa, sposa di Cristo.

  • don Egizio ha detto:

    Le chiese antiche sono piene di affreschi e dipinti con maschi nudi, ma generalmente dipinti bene. Questo cane di imbianchino ha voluto confrontarsi con il giudizio universale della cappella Sistina (Michelangelo!; uguale copertura dell’intera facciata): solo che qui non bastano i braghettoni, ci vuole una mano di bianco, a spese di chi ha buttato il denaro..

    • Milli ha detto:

      Comunque anche Michelangelo era omosessuale e la cosa , vista a posteriori non fu ininfluente.
      Però in tarda età si convertì, forse proprio grazie alla tarda età.

      • Adriana 1 ha detto:

        Milli,
        lei è una persona molto cara e pronta d’ingegno, ma, per favore, evitiamo di paragonare le due figure, né per intelletto, né per arte, né per fatica e neppure per devozione, in Michelangelo comparsa non da ultimo ma sofferta e attestata durante tutta la sua esistenza.

      • monica ha detto:

        ci sono fonti storiche che affermano l’ omosessualità di Michelangelo?

      • Michele ha detto:

        Che Michelangelo fosse omosessuale è una forzatura e una mistificazione degli lgbt. Sono conosciute lettere della relazione epistolare tra Michelangelo e Vittoria Colonna.
        Mentre Raffaello si accontentava di una popolana, “sveglia’ si, ma non certo colta come lui, Michelangelo voleva una donna alla sua altezza, una donna con cui avesse affinità morali e culturali. Piccolo problema: Vittoria Colonna apparteneva ad una delle famiglie nobili più importanti d’europa e lui, Michelangelo, per quanto fosse affermato e rispettato non poteva essere accettato da una famiglia con tale blasone.
        Mi risulta che dopo tale delusione e frustrazione Michelangelo abbia messo un pietra definitiva sopra la possibilità di altre relazioni.

        Riguardo ai nudi maschili, non significano nulla: disegno bene a matita e, din dall’adolescenza ho sempre disegnato soggetti come il discobolo di Mirone e simili, mai nudi femminili. Perché? È ovvio, non riesco a disegnare un nudo femminile senza malizia, proprio perché attratto dalla femminilità e dalle grazie femminili. Dei nudi maschili apprezzo l’eleganza delle forme ma non provo alcunché.

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    Tra un po’ diranno che si è trattato di un’ iniziativa di mons. Gallagher!
    C’è un particolare incomprensibile: s’è detto che la lettera sarebbe dovuta rimanere riservata; ma qualcuno mi spieghi come avrebbe potuto intervenire il governo italiano su una legge in discussione in parlamento, senza nemmeno render pubblica la richiesta vaticana? Assurdo!

  • Cionci Andrea ha detto:

    Sicuramente lo Spirito Santo assiste questa Chiesa. Garantito.

  • Nicola Buono ha detto:

    Altri tempi altri Papi….

    http://www.rinocammilleri.com/2021/06/moschea/

  • Nicola Buono ha detto:

    A proposito di Mario Palmaro, pubblico la sua profetica lettera che si potrebbe intitolare IL MIO PROBLEMA È LA CHIESA CATTOLICA…in cui lucidamente annuncia questi tempi di silenzio e ritirata generale da parte della Chiesa Cattolica di fronte al mondo ed ai suoi nuovi comandamenti di perversione. E pubblico pure un’altra vecchia lettera da parte di una mamma circa la resa della Chiesa Cattolica per i provvedimenti della Chiesa in tempo di covid. Entrambe le lettere ( vecchie ) ci parlano della fuga dei pastori e del loro silenzio di fronte ai lupi…tocca farla a noi la guerra…

    https://lanuovabq.it/it/il-fumo-di-satana-nella-chiesa

    https://lanuovabq.it/it/lettera-a-bassetti-ci-avete-abbandonati-non-prendeteci-in-giro

    ripubblico il comunicato di resa della Chiesa di fronte al DDL ZAN. Si sono arresi è notizia dell’ultima ora.

    https://www.ilgiornale.it/news/politica/nessuna-intenzione-bloccare-ddl-zan-difesa-vaticano-1957313.html

  • Nicola Buono ha detto:

    Ultimissime….

    Sul ponte sventola bandiera bianca , sul ponte sventola bandiera bianca….cantava così Battiato mi pare ……era troppo strano che il Vaticano si mettesse a combattere per i principi non negoziabili. Ed infatti…..

    https://www.ilgiornale.it/news/politica/nessuna-intenzione-bloccare-ddl-zan-difesa-vaticano-1957313.html

    PS sempre più profetiche le parole di Mario Palmaro.. ” siamo come i marines fatti sbarcare da un elicottero ed abbandonati e circondati da tutte le parti dai viet cong che ci infilzano da ogni parte …”

    • Enrico Nippo ha detto:

      Ai marines preferisco di gran lunga gli ultimi samurai🌸

    • Adriana 1 ha detto:

      Caro Nicola,
      sono d’accordo: Palmaro fu eroico. ” Il morbo infuria, il pan ci manca, sul ponte sventola bandiera bianca…” ( A. Fusinato).
      Con quale sicumera ammantata da sussiego ha parlato quella gran testa di Paglia !
      E guai a lui se avesse parlato diversamente.
      Gli sarebbe toccato un clamoroso autodafè preteso dai suoi sodali, dentro e fuori dalle sacre mura.

  • Enrico Nippo ha detto:

    LGPT… LGBTQ … LGPTQIA … LGPTQIAPK …

    Le varianti del virus che dilagano e che stanno formando il mitico “mondo migliore”.

    Anche la pubblicità in tv “progredisce”: a quella delle due giovani lesbiche che si baciano, s’è aggiunta quella di due giovani sodomiti che ovviamente di baciano anche loro (ah! l’amore …) e si avvolgono con la bandiera arcobaleno sotto o sguardo compiaciuto del padre di uno dei due, per cui l’altro sarebbe il “genero” 😂

    Pardon … ho detto “padre” … orrore!!! dovevo dire genitore 1 … però non so se quel genitore si sentisse maschio o femmina … mi sento un po’ confuso 😂

    • Donna ha detto:

      E chissà cosa altro ci toccherà vedere…ma cosa si può pretendere in epoca genderfluid!… è l’autodeterminazione dell’uomo che si fa padrone e Dio di se stesso…. prima o poi per molti sarà un brutto risveglio.

      Intanto ricordo le parole,queste si di un vero Vicario di Cristo:

      “…In realtà, l’uomo, separato da Dio, è ridotto a una sola dimensione, quella orizzontale, e proprio questo riduzionismo è una delle cause fondamentali dei totalitarismi che hanno avuto conseguenze tragiche nel secolo scorso, come pure della crisi di valori che vediamo nella realtà attuale. Oscurando il riferimento a Dio, si è oscurato anche l’orizzonte etico, per lasciare spazio al relativismo e ad una concezione ambigua della libertà, che invece di essere liberante finisce per legare l’uomo a degli idoli. Le tentazioni che Gesù ha affrontato nel deserto prima della sua missione pubblica, rappresentano bene quegli «idoli» che affascinano l’uomo, quando non va oltre se stesso. Se Dio perde la centralità, l’uomo perde il suo posto giusto, non trova più la sua collocazione nel creato, nelle relazioni con gli altri. Non è tramontato ciò che la saggezza antica evoca con il mito di Prometeo: l’uomo pensa di poter diventare egli stesso «dio», padrone della vita e della morte….”
      Benedetto XVI Udienza generale novembre 2012

  • Jsph ha detto:

    Ancora.
    Alcune persone, alle quali ho fatto vedere il video del blasfemo affresco, si sono anche giustamente scandalizzate per un particolare che io non ho voluto indicare ma che il pittore omosessuale ha voluto evidenziare sul divino, castissimo, sacro corpo di Gesù Cristo.
    Comunque, se cercate in internet, questo pittore è famoso e diabolicamente fissato per certi particolari maschili.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Premesso che fin da subito dalla Sala Stampa della Santa Sede era stata confermata, in risposta a precisa domanda in merito, l’approvazione della Nota da parte del Papa, la conclusione cui sono pervenuta scorrendo la quantità rilevante – pari alla singolarità della vicenda – degli articoli e degli interventi sull’argomento presenti in Rete è che si sia lanciato un sasso nello stagno con intenti diversi e persino discordanti riguardo all’obiettivo che si è tentato di centrare. Sullo sfondo, e molto sfumata, resta la materia che ha spinto ad un’azione purché sia e che avrebbe richiesto – e non da due giorni – un impegno energico, costruttivo e coordinato. Ancora oggi, invece, la cacofonia che si registra rivela un’arrampicata sugli specchi di dilettanti allo sbaraglio, animati non da coraggio come in qualche caso potrebbe sembrare o da seria volontà di trovare la soluzione ideale non solo ad una situazione che sembra essere sfuggita di mano, ma soprattutto alla questione cruciale che è stata presa a pretesto di un’iniziativa che al momento preoccupa per i contraccolpi improvvidamente non messi in conto e di cui si tenta di mitigare gli effetti, spingendo per “abbassare i toni”. E, tanto per partire col piede giusto: perché non ammettere qualche sbavatura, se non un errore?
    Così Andrea Riccardi, autore di “La Chiesa brucia? — Crisi e futuro del Cristianesimo”, in un’intervista a “Repubblica” di oggi, si sforza di accreditare il modello CEI di “chiesa dialogante con tutte le persone” (che altre analisi hanno presentato come obiettivo da colpire con la Nota) sulla scia delle linee guida del Papa, che – ribadisce – rimane fuori dalle controversie sulle legislazioni nazionali, questo è chiaro. In questo senso mi sembra una linea, quella della Nota, attribuibile alla Segreteria di Stato», anzi ad “ambienti italiani” della medesima.
    Tralasciando le tante altre deduzioni, significative mi sono parse le interpretazioni che evidenziano i tentativi per un verso di spaccare i partiti politici e dall’altro di ricompattare una Chiesa la cui debolezza è apparsa chiara – secondo alcuni – nell’atto compiuto.
    La chiave di lettura in tal senso è offerta dal virgolettato che apriva l’editoriale sul “Corriere della Sera” di ieri di Massimo Franco che – è risaputo – gode di entratura ai piani alti dei Sacri Palazzi. «Se non fossimo intervenuti, rischiavamo un pronunciamento della Cei simile a quella su Joe Biden dei vescovi americani contrari a dare la comunione ai politici che sostengono il diritto all’aborto».
    Dopo aver richiamato “gli equilibri precari nel mondo cattolico”, il “rapporto complicato tra il papato di Francesco e l’episcopato italiano” e le perplessità di alcuni vescovi per il timore che l’iniziativa avviata “ridia fiato a chi invoca una disdetta del Concordato”, concludeva con una riflessione su «un sistema politico e un mondo cattolico divisi e sfibrati. Forse è un caso ma è in uscita un libro di intellettuali cattolici, tra cui Giuseppe De Rita, Andrea Riccardi e Romano Prodi, ma anche la regista Liliana Cavani, sul declino della Chiesa italiana. Titolo: “Il gregge smarrito”».
    Che il gregge sia smarrito non è certo una sorpresa…

    • : ha detto:

      «il timore che l’iniziativa avviata “ridia fiato a chi invoca una disdetta del Concordato”»
      Ma perché cos’è il Concordato, una promessa di matrimonio, che oggi si fa e domani si scioglie?

      Non sono un giurista, ma credo che il concordato abbia in un certo senso il significato di un contratto che deriva dal volere delle due parti che lo stipulano. E allo stesso modo devono essere tutt’e due a volerlo eventualmente annullare; non è che un domani uno dei due si sveglia male e dice: “Beh! sto contratto (il Concordato) lo voglio annullare”.

      (Mi riferisco a chi ha questi timori, non a Lei, Signora Petti)

      P.S. – Proprio in merito alle considerazioni di sopra, non ho mai capito perché Giovanni Paolo II (certamente un sant’uomo, ma alcuni errori li ha fatti) ha aderito alla riforma – in peggio, molto in peggio – del Concordato originale.

  • PIERO LAPORTA ha detto:

    Fuoco di Paglia nel Fuoco

  • Fabio ha detto:

    Pare che a Terni lo chiamassero mons. Piglia. Non si sa se per via delle sue manovre finanziarie o delle sue preferenze erotiche

  • Jsph ha detto:

    Ecco il video, una delle più grandi blasfeme pagliacciate di cui va fiero Mons Paglia e di cui nulla ha avuto da ridire (ci mancherebbe altro) Papa Bergoglio: chi sono io per giudicare!.

    https://www.sabinopaciolla.com/mons-paglia-e-laffresco-dai-tratti-omoerotici-del-duomo-di-terni/

    Se si fa attenzione, vi sono dipinti anche 2 omosessuali che pare stia compiendo un atto omosessuale.
    C’è da piangere e chiedere perdono a Dio.
    Salvaci Signore, intervieni, spaventa queste indegne guide cieche che tanto danno fanno alle anime da TE salvate.

    • giorgio rapanelli ha detto:

      … ancora non c’è stato alcuno che lo abbia distrutto? Ma come, hanno preso a martellate la Pietà di Michelangelo e nessun fedele che abbia fatto a pezzi questo prodotto della chiesa omosessuale che finirà, se non convertita, all’inferno?

  • Adriana 1 ha detto:

    Terrorismo di dx brutale, quello di sin. razionale…, l’ho inteso dire nel ’78 dal prof. Gemonyat , subissato da applausi, in occasione dell’agape di celebrazione del ’68.

  • giovanni ha detto:

    Dopo le ultime vicende parlare di di falsa chiesa e’ il minimo sindacale. I pupari frequentanti ambienti con pavimento a scacchi si accingono a sferrare il colpo decisivo. Dio ci aiuti , il caos e’ piu’ vicino di quanto si creda.

  • CARMELO ha detto:

    In pratica, sembra di capire che la difesa del DDL Zan da parte di Mons. Paglia sia un’autodifesa.