Lettera Aperta a Mons. Schneider su Vaccini e Medicina Etica.

19 Aprile 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, offriamo alla vostra riflessione questa lettera aperta indirizzata a Sua Eccellenza Athanasius Schneider, che può costituire il germe di una nuova iniziativa a favore della difesa della vita e della dignità della persona umana, di ogni essere umano. Buona lettura e condivisione. 

§§§

A Sua

Ecc.za Ill.ma e Rev.ma

Mons. Athanasius Schneider

Vescovo titolare di Celerina

Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Maria Santissima in Astana

 

 

Eccellenza Rev.ma,

molti in tutto il mondo hanno letto l’intervento di V.E. del 19 febbraio 2021 – Unmasking COVID-19: Vaccines, Mandates, and Global Salute – con grande consolazione, riconoscendovi una voce di verità, rara e preziosa.

Anche in Italia, associazioni e gruppi impegnati in favore del diritto alla vita non sono rimasti indifferenti. Molti hanno trovato nell’appello di V.E. ad un «nuovo movimento per la vita», che combatta «in modo chiaro e inequivocabile, contro le medicine contaminate dall’aborto, contro l’abuso di parti del corpo del nascituro», un potente stimolo a ripensare l’azione, non abbandonando certo la meritoria battaglia sin qui condotta nei decenni, ma anzi portandola a coerente completezza nella nuova prospettiva d’una critica integrale relativa alla legittimità etica e giuridica dell’uso di cellule embrionali e fetali nell’ambito della sperimentazione e dell’industria farmaceutica, cosmetica (e affini).

Questa nostra vuole essere appunto una risposta di adesione al suo appello del 19 febbraio.

La difesa della vita umana innocente dal concepimento alla morte naturale non può ammettere compromessi o eccezioni. O è intransigente ed integrale, o non è! O è lucidamente e rigorosamente coerente, o non è!

Riconoscere che l’essere umano è persona sin dal concepimento e mai cessa di esserlo, qualunque ne sia lo stato clinico fisico-psichico in cui si possa trovare sino alla morte naturale, implica necessariamente il dover riconoscere come omicidio ogni soppressione della vita umana, senza distinzione alcuna relativa all’età o alle condizioni, prenatali o postnatali della vittima.

La soppressione della vita umana innocente non solo è sempre gravemente illecita, sotto il profilo morale, ma occorre che sia sempre giuridicamente riprovata. La condanna penale dell’omicidio, qualunque sia l’età prenatale o postnatale della vittima, è richiesta dalla giustizia, necessaria per ogni ordinamento.

Nessun ordinamento giuridico positivo può esigere di essere riconosciuto come legittimo contemplando la possibilità di sopprimere legalmente una persona umana innocente. Ugualmente, nessun ordinamento giuridico positivo può presumere legittimità prevedendo la possibilità legale di reificare e strumentalizzare la vita umana innocente per finalità di ricerca e/o di produzione (farmaceutica, cosmetica, alimentare).

Una società che non solo tollera ma giunge a considerare normale l’uso sistematico ed abituale di cellule derivate dall’uccisione di persone umane innocenti di età prenatale per gli scopi più vari, risulta avere smarrito ragione e giustizia, nonché capacità di giudizio etico.

Chi difende il diritto alla vita, per non cadere in una contraddizione esiziale, non può che essere inequivocabile nell’affermare l’assoluta illiceità morale e giuridica di qualunque forma di aborto volontario (chirurgico o chimico-farmacologico), come di ogni produzione e crioconservazione di embrioni umani, di manipolazione e sfruttamento di embrioni umani, di infanticidio, di eutanasia, di suicidio assistito. Ma ciò non è ancora sufficiente!

È doveroso che i difensori della vita umana, per non condannarsi all’incoerenza e/o all’irrilevanza, prendano atto del fatto che la produzione, la reificazione e la manipolazione degli embrioni umani, così come lo sfruttamento di cellule fetali ricavate da persone umane di età prenatale, è oggi parte di un enorme e globale sistema economico, tecnico ed industriale.

Condannare l’aborto senza però condannare quell’enorme struttura tecno-produttiva dell’uso reificante/strumentalizzante della vita umana in età prenatale, se non ipocrisia, certamente è miopia intellettuale ed operativa.

La battaglia in difesa della vita umana, oggi, non può che essere ANCHE impegno contro quelle prassi e quelle strutture che degradano la vita innocente a riserva di materiale biologico, utilizzabile nel campo della sperimentazione e della produzione.

È una battaglia anzitutto culturale. Si tratta di rifiutare nel modo più netto quella cultura del desiderio che considera l’essere umano in età prenatale come disponibile per qualsivoglia scopo, finanche per diventare materiale di consumo.

È un compito da condurre sotto tutti i versanti e nel modo più efficace, non ultimo il richiamare ogni uomo alla sollecitudine

  • nel rifiutare QUALUNQUE prodotto (farmaceutico, cosmetico, alimentare) che presenti anche il pur minimo legame con la soppressione della vita umana innocente;
  • nel boicottare (ad esempio, rifiutandosi di esserne clienti, azionisti, obbligazionisti, etc.) TUTTE quelle imprese che nella propria attività produttiva o sperimentale facciano uso di cellule embrionali e/o fetali.

Si tratta, poi, di agire sul piano giurisprudenziale e legislativo, affinché sia legalmente riprovato e penalmente sanzionato qualunque utilizzo di cellule embrionali e fetali umane ricavate dalla soppressione della vita umana innocente e parimenti sia legalmente inibito qualunque commercio di cellule e/o tessuti umani.

Ciò, NON contro la medicina e la farmaceutica, ma piuttosto per una produzione eticamente condotta dei farmaci e dei cosmetici. Nessun vaccino, nessun farmaco, nessun cosmetico, nessun alimento deve essere prodotto o sperimentato utilizzando cellule umane embrionali e/o fetali, ricavate dall’uccisione di un innocente. Qualunque utilizzo e qualunque commercio di tessuti e cellule embrionali/fetali umane, ricavate dalla soppressione della vita innocente, è moralmente inaccettabile e deve essere legalmente escluso.

Questo si palesa l’impegno integrale e coerente per le associazioni ed i gruppi che hanno a cuore la difesa della vita umana.

Pertanto ci impegniamo a dare continuità ideale ed attuazione generosa all’appello lanciato da V.E. il 19 febbraio 2021.

Chiediamo la sua benedizione;

 

Mirco Agerde – Movimento Mariano Regina dell’Amore

Gianfranco Amato – Giuristi per la Vita

Antonio Brandi – Associazione Pro Vita & Famiglia

Giorgio Celsi – Associazione Ora et labora in difesa della Vita

Francesco Fontana – Associazione Iustitia in Veritate

Giovanni Formicola – Opzione Benedetto

Massimo Viglione – Confederazione dei Triarii

 

Sottoscrivono:

  • Francesco Agnetti (giurista)
  • Francesco Mario Agnoli (magistrato, Presidente aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, già membro del Consiglio Superiore della Magistratura)
  • Milton Amabile (farmacista)
  • Francesco Avanzini (medico)
  • Dottoressa Patrizia Azzali (medico)
  • Pier Luigi Bianchi Cagliesi (giornalista)
  • Antonio Bianco (coordinatore della Triarii Web Tv)
  • Eleonora Bonfanti (studentessa, Presidente di Nova Civilitas Giovani)
  • Luca Campanotto (giurista)
  • Fabio Candalino (giurista)
  • Maria Capozza (giurista, presidente Associazione Giovanna d’Arco ONLUS)
  • Marco Casadei (medico)
  • Anna Egidia Catenaro (giurista, presidente Associazione Avvocatura in Missione)
  • Ugo Cepparulo (giurista)
  • Palmiro Clerici (medico veterinario)
  • Cecilia Collini (giurista)
  • Dottoressa Marina Corsi (farmacista)
  • Dottoressa Cristina Costa (docente)
  • Dottoressa Silvana De Mari (medico)
  • Matteo De Martino (medico)
  • Donato Carmelo Dellino (medico, responsabile dell’Associazione Medicina e Persona Puglia)
  • Alfredo de Matteo (membro del Comitato per la Marcia per la Vita)
  • Luca Di Fazio (giurista)
  • Stefano Fontana (presidente Associazione LiFE-libertà famiglia educazione)
  • Enzo Fortunato (presidente Associazione Europa Benedettina)
  • Paolo Gabelli
  • Luca Ghirardi (giurista)
  • Cristiano Gobbi (giurista e canonista, Presidente Circolo culturale G. Mattiussi S.J.)
  • Roberto Grieco (medico)
  • Emilio Guidi
  • Paolo Gulisano (medico)
  • Dottoressa Maria Eleonora Iannucci (farmacista)
  • Vladimir Kosic (già Assessore alla Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia)
  • essa Rosanna Lallone (consulente Welfare del Centro servizi al volontariato di Bari)
  • Alessandro Laudani (medico)
  • Stefano Martinolli (medico)
  • Dottoressa Wanda Massa
  • Massimiliano Mirto (docente di filosofia)
  • Carmine Napolitano (medico)
  • Simone Ortolani (giornalista, Presidente Associazione culturale San Michele Arcangelo)
  • Dottoressa Valentina Plano (farmacista)
  • Domenica Riello (giurista)
  • Manuela Romano (giurista)
  • Mauro Roseano (medico)
  • Dottoressa Arianna Scala (farmacista)
  • Bruno Sconocchia (giurista, presidente Associazione Sunodia)
  • Clara Suardi (ostetrica)
  • Paolo Tanga (già Direttore Principale di Banca d’Italia)
  • Luciano Tenze (medico)
  • Enrico Tolentinati (medico)
  • Chiara Torti (ostetrica)
  • Marco Tosatti (giornalista)
  • Daniele Trabucco (docente di diritto costituzionale)
  • Giovanni Turco (docente di filosofia del diritto)
  • Dottoressa Chiara Margherita Ulisse (infermiera)
  • Piero Uroda (farmacista, Presidente dell’Unione Farmacisti Cattolici Italiani)
  • Aldo Maria Valli (giornalista)
  • Dottoressa Maria Prassede Venturini (medico)
  • Fabrizio Verduchi (Presidente di Italia Cristiana)

 

§§§




Ecco il collegamento per il libro in italiano.

And here is the link to the book in English. 


STILUM CURIAE HA UN CANALE SU TELEGRAM

 @marcotosatti

(su TELEGRAM c’è anche un gruppo Stilum Curiae…)

E ANCHE SU VK.COM

stilumcuriae

SU FACEBOOK

cercate

seguite

Marco Tosatti




SE PENSATE CHE

 STILUM CURIAE SIA UTILE

SE PENSATE CHE

SENZA STILUM CURIAE 

 L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA

 AIUTATE STILUM CURIAE!

ANDATE ALLA HOME PAGE

SOTTO LA BIOGRAFIA

OPPURE CLICKATE QUI




Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa” fino a quando non fu troppo molesto.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , ,

Categoria:

39 commenti

  • FILIPPO ha detto:

    SOTTOSCRIVO TUTTO, CONDIVIDO E DO TUTTA LA MIA APPROVAZIONE

  • Luigi Galligani ha detto:

    Condivido completamente. Che il Padre Eterno ci aiuti!

  • Maria Ballarin ha detto:

    Sottoscrivo volentieri questa presa di posizione. Sono una docente di religione in pensione dopo 39 anni di insegnamento nei liceo statali di Roma. Lavoro faticoso, ostacolato pervicacemente da un sistema di istruzione quasi del tutto ispirato da logiche marxiste. Negli ultimi tempi,anche il Vicariato non sostiene più di tanto i propri insegnanti.

  • Antonio Schiavi ha detto:

    Rispondo ad Emanuele:
    Gentilissimo, la ricerca, millenaria, di una guarigione sta a monte dei suoi metodi, giusti o sbagliati. Il fine è ottenere le guarigioni. Se risaliamo la catena, a monte, umanamente, c’è la malattia. Le cellule abortite non sono male in sé stesse, è l’aborto compiuto da altri che è un male. Ho parlato di assolutismo perché la sua intransigenza fa preferire la morte ad un benessere che abbia quell’origine. È inoltre assolutista, a mio avviso, costruirsi un sistema di regole inamovibili e interpretare a senso unico alcuni insegnamenti fondamentali. Fermo restando che preferirei un vaccino che non abbia a che fare con feti abortiti, chiedo scusa per il linguaggio, le chiedo: lei è al corrente del fatto che si abortisca volutamente, in cambio di denaro forse, per fare i vaccini? Che ci sia questa tratta degli aborti dove i potenti gruppi spingono le donne ad abortire? Se è così faccio mea culpa, ma se invece si è potuto trarre del bene dal prodotto di un male ormai compiuto non ci vedo niente di sbagliato. Grazie per l’attenzione.

    • Giuliana ha detto:

      La cosa grave che non viene sottolineata , a parer mio, in questa vicenda è che non è possibile ottenere delle cellule da feti abortiti se non da vivi con parto cesareo . Questi ultimi vengono programmati addirittura nella programmazione della gravidanza! Per la modica cifra di $500 (ci sono video di )ci sono donne che dichiarano di farsi ingravidare due volte l’anno e ne sono orgogliose perché aiutano la ricerca ! Come quasi tutti gli organi da trapiantare , le cellule estratte dai feti abortiti sono inservibili se già morti . I feti devono essere estratti vivi e senza anestesia ( l’anestesia rovinerebbe la qualità delle cellule ) vivisezionati da cui vengono estratte le cellule del polmone e del rene! Senza contare che il feto avverte un dolore amplificato perché privo del sistema tegumentario di protezione al dolore. Adesso la vostra coscienza deciderà se è giusto o se riprovevole.

  • Luciano Motz ha detto:

    Fin dalla prima notizia della formulazione del cosiddetto vaccino anti-Covid decisi di non vaccinarmi e manterrò la decisione qualunque cosa accada. Sottoscrivo, quindi, la lettera a S.E. mons. Schneider.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Noto, non senza rammarico, che tra i sottoscrittori ci sono 13 giuristi, 18 medici, 6 farmacisti, 4 docenti, 4 giornalisti, 2 ostetriche, ma non c’è un prete, un frate, una suora, un insegnante di religione, un catechista. Che non ci siano operai della Breda o netturbini della città di Roma va bene possiamo accettarlo. Ma l’assenza di altre categorie no!

  • Czyzewska Malgorzata ha detto:

    Aborto è il crimine più grave, più mostruoso, più spietato che esista sulla faccia della terra. Poi, ogni essere umano, dal momento di concepimento è dotato di un’anima immortale, ed ogni essere umano in quanto tale, ha diritto ad una degna sepoltura. Questi poveri bambini abortiti non soltanto vengono privati della vita, ma addirittura della degna sepoltura. Quindi tutti pro vax, iniziando dagli vertici ecclesiastici, aggiornatevi sul tema, perché di fronte a Dio le scuse di qualsiasi genere e natura non reggono.

  • Barbara ha detto:

    La vita è preziosa. Va sempre difesa dal concepimento naturale alla morte naturale. Barbara Giammattei

  • Gabriela Danieli ha detto:

    L’anima mia esulta nel Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore!!!
    Carissimi, lasciate che esprima la mia grande gioia e gratitudine in primis a MIRCO AGERDE, presidente del movimento Regina dell’Amore e “Con Cristo per la Vita” di San Martino di Schio, ai cari amici Pier Luigi Cagliesi, a Luisa Urbani, a Vito, a Toni Brandi, a Giorgio Celsi, a Fabrizio Verduchi, a Silvana de Mari e a tutti i presidenti dei movimenti prolife, a Marco Tosatti e a TUTTI quanti hanno aderito al duplice invito alla VITA e di mons. Athanasius Shneider e di Maria Regina dell’Amore, onde formare un GRANDE ESERCITO di cui Lei, la nostra Celeste Condottiera ci condurrà alla VITTORIA!
    Grazie! Grazie! Grazie! E che Dio vi benedica!

    🌟💫Messaggio di Maria Regina dell’Amore a Renato Baron nel gennaio 1999

    🌹”Figli miei, non danno più speranza l’abbandono di tanti fedeli e la violenza dei nemici della Chiesa; il crollo di tante forze civili e religiose non fanno più sperare il mondo e la passione della Chiesa è presente!
    Figli Miei, Miei consacrati, solo voi siete la speranza di un vero rinnovamento nella Verità.
    Benedico e benediro’ il vostro Movimento ” *Con Cristo per la Vita* “.
    Vi chiedo di essere puri, veri e di formarvi nella carità fortivicandovi.
    I tempi urgono ma non potete ora governare la situazione; c’è bisogno di grande numerosa ADESIONE al Mio invito alla Vita. Unitevi a quanti come voi desiderano combattere la battaglia.
    Io sarò la Condottiera di questo esercito e avremo VITTORIA!
    Vi proteggo e vi benedico.
    Benedico quanti lavorano per fare piu degno e più bello questo luogo Sacro”

    (Gennaio 1999)

  • anonimo ha detto:

    Anche questa è una bella lettera https://gloria.tv/post/H4SBR8DDeARs2ikunUjUfc6sx, una testimoinianza coraggiosa e nobile…

  • Leone Salvatore ha detto:

    Condivido tutto!-Che Dio ci aiuti!
    Salvatore Leone-medico
    Castrovillari-CS

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Da ex combattente e reduce di recenti sanguinose guerre Nip_poniche non so se avventurarmi in un commento o no. Ci Provo.
    Anzitutto mi complimento con gli autori della lettera aperta per la chiarezza e la semplicità dell’esposizione, cosa rara oggi nel mondo giornalistico, saggistico e “culturale” in genere, in cui la complicazione delle verità semplici pare essere ritenuto strumento indispensabile per acquisire autorevolezza e credibilità.
    Ciò premesso esprimo il mio parere.
    Tra i grandi meriti di Johann Friedrich Carl Gauss (1777-1855) c’è anche quello di aver espresso il principio della continuità delle variabili e della distribuzione statistica della frequenza in una popolazione data in funzione dei valori assunti dalla variabile.
    In parole povere applicando tale legge alla distribuzione della fede cristiano-cattolica nel mondo possiamo dire che esiste un continuo fra ateismo assoluto (negazione dell’esistenza di “un” Dio) e fede in un solo Dio talmente profonda da accettare per essa il “santo martirio”. La distribuzione gaussiana ha oggi il suo massimo spostato verso l’ateismo ( Dio non esiste) con una forte incidenza di agnostici (forse un Dio c’è, ma non si cura di noi) e di indifferenti( Dio è uguale per tutti: cattolici, musulmani e quant’altro).
    Il documento presentatoci oggi dall’amico Tosatti è molto bello, ma per accettarlo e farne oggetto di profonda riflessione bisogna:
    credere che Dio esista
    credere che Dio oltre che Creatore sia Supremo Legislatore ( vedi Decalogo) e Supremo ed ultimo Giudice (vedi Escatologia cattolica)
    temere il giudizio di Dio.
    Pensate alla gaussiana e valutate in conseguenza su chi e su quanti potrà avere un concreto effetto.
    Ciò non toglie nulla alla sua intrinseca validità.

  • giovanni ha detto:

    Sottoscrivo in toto la lettera con grande entusiasmo e fiducia nei piccoli gesti quotidiani di ognuno. Tali gesti irriteranno non poco tutti coloro che militano nel campo avverso. Avanti dunque il coraggio, come si puo’ ben vedere, non manca e il Signore ci assistera’.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    Impegno esemplare ed encomiabile, per i presupposti di costanza e tenacia irrinunciabili per la riuscita dell’iniziativa, che renderebbero ragione all’assunto ereditato dagli autori del classicismo e così attestato da Lucrezio: «Cadendo, la goccia scava la pietra, non per la sua forza, ma per la sua costanza».
    L’attualità, purtroppo, mi induce in tentazione mostrandomi “alcune” rocce in tutta evidenza impermeabili e inscalfibili… tanto da far vacillare la fede granitica nella Parola: «Con la vostra costanza salverete le vostre vite» (Lc 21,19).
    E: nella confusione che è somma, non mi aiutano – di certo – situazioni paradossali. Ieri, A.M. Valli – riprendendola da “Infocatolica.com” – ha pubblicato la notizia di un disegno di legge alquanto bizzarro, a firma della deputata Graciela Camaño (di recente ha votato contro la legge che in Argentina ha legalizzato l’aborto fino alla quattordicesima settimana) che ora con la sua iniziativa, nella patria del papa regnante, mira a riconoscere agli animali lo status di “persone non umane”.
    «Il contrasto tra la legge che permette di uccidere esseri umani con l’aborto e il progetto per riconoscere i diritti delle “persone non umane” rende la situazione grottesca oltre che drammatica», si legge tra l’altro nell’articolo da Duc in altum con la puntualizzazione che: «Sarebbero considerati “diritti fondamentali della persona non umana” il diritto alla vita, il diritto alla libertà, il diritto a non soffrire, il diritto alla salute e all’assistenza alimentare (art. 4)».
    Con totale libertà di giudizio…
    https://www.aldomariavalli.it/2021/04/18/argentina-disegno-di-legge-per-attribuire-agli-animali-lo-status-di-persone-non-umane/

    • : ha detto:

      «Sarebbero considerati “diritti fondamentali della persona non umana” il diritto alla vita, il diritto alla libertà, il diritto a non soffrire, il diritto alla salute e all’assistenza alimentare (art. 4)».

      Mancano “il diritto di voto” e il diritto di scelta del ‘genere’ “.

  • Giovanni Ceccarelli ha detto:

    Prego considerare quanto scritto in merito sul sito dell’accademia della Vita :
    http://www.academyforlife.va/content/pav/it/the-academy/activity-academy/note-vaccini.html.
    Personalmente e come medico con principi cattolici mi sono vaccinato contro Sars-2 CoViD19.
    Graze

    • EMANUELE ha detto:

      Con tutto il rispetto per la sua scelta e la sua persona, come da più parti (di un certo spessore, ad esempio il cardinal Burke in una conferenza tenuta nel 2019 organizzata dalla associazione Renovatio 21) affermato, il documento da lei citato è molto problematico. Fermo restando che la Pontificia Accademia per la Vita è solo un organo consultivo.
      In più il documento del 2017 non è in linea col documento della stessa Accademia del 2005 e con il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede del 2008 “Dignitas Personae”.
      Alla fine la posizione più magisteriale in materia è quella di Giovanni Paolo II in Evangelium Vitae del 1995 punti 62-63.
      Il Papa polacco afferma in modo infallibile che l’aborto è un crimine, così come l’uso dei “frutti” di questo crimine da parte delle aziende farmaceutiche nella produzione e commercializzazione di “prodotti finali” (in questo caso il siero vaccinale).
      Nostro Signore ci dice che la pianta la riconosceremo dai frutti. “43 Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. 44 Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo”.
      Se il seme (aborto) è cattivo (sentenza certa della Chiesa). Se la pianta (i processi di produzione e commercializzazione) è cattiva (sentenza certa della Chiesa). Come saranno i frutti (sieri vaccinali)???
      Si capisce che sono malvagi perché “veritas est adaeguatio rei et intellectus” (la verità è adeguazione dell’intelletto alla cosa) come affermano Aristotele e San Tommaso d’Aquino.
      La stessa Nota (a detta di più qualificate parti, anch’essa problematica) afferma che i vaccini anti Covid 19 non sono etici. Non etici = malvagi.
      Sarà corretto allora per un credente usare questi frutti malvagi?
      Oltretutto in assenza di un reale e certo pericolo imminente? (dati OMS al 17 marzo 2021: mortalità mondiale per virus Covid19 è dello 0,6%, altre fonti accreditate parlano dello 0,02-0,03%). E in presenza di cure etiche tradizionali portate avanti con successo da centinaia di medici solo in Italia (esempio protocollo Piacenza)?
      Queste associazioni, laici, ma anche sacerdoti, Vescovi (non solo Schneider) e Cardinali, affermano di no. E lo fanno seguendo come laici il 907 del CCC e come consacrati esponendo i propri dubbi basati sulla dottrina cattolica.
      Ricordo che la dottrina cattolica afferma che il fine (giusto, immunizzazione da un agente patogeno) non giustifica mai il mezzo (sbagliato, il siero vaccinale prodotto attraverso feti abortiti), perché “…non è lecito, neppure per ragioni gravissime, fare il male, affinché ne venga il bene, cioè fare oggetto di un atto positivo di volontà ciò che è intrinsecamente disordine e quindi indegno della persona umana, anche se nell’intento di salvaguardare o promuovere beni individuali, familiari o sociali” (Papa Paolo VI, Humanae Vitae 14 ).
      Afferma il Compendio al Catechismo della Chiesa Cattolica, 2005: “368. Quando l’atto è moralmente buono? L’atto è moralmente buono quando suppone ad un tempo la bontà dell’oggetto, del fine e delle circostanze. L’oggetto scelto può da solo viziare tutta un’azione, anche se l’intenzione è buona. Non è lecito compiere il male perché ne derivi un bene. Un fine cattivo può corrompere l’azione, anche se il suo oggetto, in sé, è buono. Invece un fine buono non rende buono un comportamento che per il suo oggetto è cattivo, in quanto il fine non giustifica i mezzi. Le circostanze possono attenuare o aumentare la responsabilità di chi agisce, ma non possono modificare la qualità morale degli atti stessi, non rendono mai buona un’azione in sé cattiva”.

      Chiudo con una nota personale:
      ho spiegato a mia figlia maggiore (13 anni) la questione attraverso l’esempio fatto sopra del seme, pianta, frutto, senza citare documenti della Chiesa ma solo basandomi sul ragionamento e l’evidenza dei fatti e spiegandole del o dei bambini abortiti presenti nei vaccini.
      Mia figlia mi dice: “Papà, il frutto è cattivo e non va usato”.
      “Ok, Arianna, adesso viene il difficile: e se ci fosse un virus tipo Ebola o Peste Nera che fa il 90% di morti tra i contagiati, tu lo vorresti usare questo vaccino prodotto attraverso l’uccisione di un o più innocenti?”.
      Ammetto che è stata una frazione d secondo in cui due occhi di bambina/ragazzina mi hanno guardato un po’ imbarazzati (per la risposta, l’ho capito dopo, che stava per dare)…”Mmmm…papà…preferirei morire”.
      Mi si sono riempiti gli occhi di lacrime di gioia perché in quella voce gentile e ancora innocente ho riconosciuto la voce dello Spirito Santo.

      • Antonio Schiavi ha detto:

        In risposta a Emanuele:
        Il seme non è l’aborto né la sua commercializzazione,
        bensì la ricerca di una guarigione. Nel logo dell’arte medica c’è il serpente. Giuda, in un certo senso, è stato utile. L’assolutismo non fa interpretare bene la realtà.

        • EMANUELE ha detto:

          Mi permetto di rispondere ad Antonio Schiavi.
          Sbaglia purtroppo.
          La ricerca di guarigione non può essere il seme = mezzo, ma il fine. Che è sicuramente positivo.
          Il mezzo è il siero vaccinale. Se noi a ritroso analizziamo tutta la “catena di montaggio” (o la concatenazione come argutamente afferma monsignor Schneider) vedremo che quel mezzo definito non etico anche dalla Nota del 21 dicembre è realizzato con procedimenti non etici (e condannati da Giovanni Paolo II in Evangelium Vitae 63) , a loro volta scaturenti da un o più omicidi (Evangelum Vitae 62).
          Io mi chiedo e le chiedo: possiamo dire che da un omicidio (seme) da cui nasce la pianta (procedimenti farmacologici) possono nascere frutti (vaccini e farmaci contaminati da aborto) positivi? No. E lo dice la stessa Nota del 21 dicembre.
          Allora è corretto usare questi frutti-vaccini?
          Qui non è questione di assolutismo.
          La risposta la danno Paolo VI e il Compendio al Catechismo della Chiesa Cattolica: ” “…non è lecito, neppure per ragioni gravissime, fare il male, affinché ne venga il bene, cioè fare oggetto di un atto positivo di volontà ciò che è intrinsecamente disordine e quindi indegno della persona umana, anche se nell’intento di salvaguardare o promuovere beni individuali, familiari o sociali” (Papa Paolo VI, Humanae Vitae 14 ); Compendio al Catechismo della Chiesa Cattolica, 2005: “368. Quando l’atto è moralmente buono? L’atto è moralmente buono quando suppone ad un tempo la bontà dell’oggetto, del fine e delle circostanze. L’oggetto scelto può da solo viziare tutta un’azione, anche se l’intenzione è buona. Non è lecito compiere il male perché ne derivi un bene. Un fine cattivo può corrompere l’azione, anche se il suo oggetto, in sé, è buono. Invece un fine buono non rende buono un comportamento che per il suo oggetto è cattivo, in quanto il fine non giustifica i mezzi. Le circostanze possono attenuare o aumentare la responsabilità di chi agisce, ma non possono modificare la qualità morale degli atti stessi, non rendono mai buona un’azione in sé cattiva”.
          La risposta sta lì. Chi si vuole immunizzare (fine corretto) vuole usare un mezzo nato da uno o più omicidi.

          Lei cita Giuda e capisco il perché. E’ stato utile alla Redenzione. E vuole applicarlo al caso dei vaccini.
          Quindi il giuda medico che ha praticato l’aborto ha fatto il male. Ergo un terzo, una industria farmaceutica potrebbe usare lecitamente quell’aborto per fare il bene . Ma Giovanni Paolo II condanna (EV 63) pure l’industria che utilizza questo seme. Allora si dirà che però il consumatore finale potrebbe usare il frutto di questo aborto (cioè “fare oggetto di un atto positivo di volontà”) ritenendosi in coscienza a posto perché si dichiara contro l’aborto…
          Giovanni Paolo II in EV 62 però afferma che “Nessuna circostanza, nessuna finalità, nessuna legge al mondo”. Quanto afferma il Papa polacco è in accordo con il documento del Sant’Uffizio del 1957 di condanna dell’etica della situazione (ne sono in possesso), ove si afferma che “nei c.d. casi di conflitto insolubile non è possibile ammettere che la norma obiettiva venga superata”. E la norma obiettiva di morale è che il fine non giustifica mai il mezzo. Se il mezzo è negativo anche se fine perseguito è positivo tutta l’azione è moralmente negativa.

          E non lo si afferma da oggi o da qualche anno fa ma come afferma don Curzio Nitoglia: “…Questa dottrina è anche insegnata da S. Agostino (Contra mendac., n. 8) e da S. Tommaso d’Aquino (S. Th., I-II, q. 88, a. 6, ad. 3). Infine, la Rivelazione divina, in San Paolo, insegna di “non fare il male perché ne nascano i beni” (Rom., III, 8).
          Possiamo affermare che la Chiesa, assistita dallo Spirito Santo, nei secoli passati e millenni passati ci abbia insegnato l’errore?

    • Roberto Ceccarelli ha detto:

      Bravo! Ma non vantartene per mettere a tacere la coscienza.

    • Corrado Bassanese ha detto:

      Come ALIBI, niente male.😉

    • Adriana 1 ha detto:

      Caro dott. Ceccarelli,
      oltre al contenuto “santificato” dei farmaci genetici, lei è anche d’accordo sulla tachipirina e la vigile attesa, nonchè sul lasciapassare, il coprifuoco e la sperimentazione di massa?

    • Donna ha detto:

      …”La stessa condanna morale riguarda anche il procedimento che sfrutta gli embrioni e i feti umani ancora vivi — talvolta «prodotti» appositamente per questo scopo mediante la fecondazione in vitro — sia come «materiale biologico» da utilizzare sia come fornitori di organi o di tessuti da trapiantare per la cura di alcune malattie. In realtà, l’uccisione di creature umane innocenti, seppure a vantaggio di altre, costituisce un atto assolutamente inaccettabile ”
      (Evangelium vitae 62,San Giovanni Paolo II, )

      In coscienza credo che la Verità risieda in questa affermazione del santo padre (quanto manca) Giovanni Paolo II, mentre, quella della Pontificia Accademia risente molto ,troppo, della visione teologicamente annacquata in cui versa tutto il magistero Bergogliano, più preoccupata di dispiacere all’uomo, e purtroppo molto meno preoccupata di tradire Dio

  • Andrea Pirro ha detto:

    Sottoscrivo pienamente tutto!

  • anonimo ha detto:

    Pensierini della sera…e del mattino:

    Anonimo ha detto…
    La cronaca mainstream descrive il Covid come una terribile minaccia per la salute.
    I Governi e la Chiesa l’affrontano secondo i dettami della scienza.
    Tre sono le opzioni da prendere in considerazione, semplici e intuitive, di cui due in buonafede:
    1) – i governi e la chiesa hanno reagito come si deve;
    2) – i governi e la chiesa hanno esagerato e sbagliato;
    in pratica avrebbero reagito in preda al panico, assecondando suggeritori catastrofisti che hanno suggerito le misure adottate.
    3) – la terza implica invece che ci sia della malafede: i governi e la chiesa stanno mentendo e hanno altre ragioni per farlo: il panico è diffuso artatamente, rilanciato attraverso un martellante coro massmediatico, mirante a indottrinare, condizionare e minacciare.
    La questione del “great reset” pianificato dall’agenda 2030 è interessante: avere l’intenzione, da parte di potenti burattinai, di condurre il mondo intero nel porto del loro progetto non basta per dire che lo scenario si concretizzerà.
    Ha bisogno di “aiutini”.
    Questo virus ne ha tutti i connotati, per cui la sua pericolosità come malattia è infinitamente inferiore alla propedeutica al reset.
    Una cordigliera di denaro, potere e coercizione alimenta questo cancro che ha contagiato buona parte delle realtà istituzionali, comprese quelle religiose, cattolici inclusi.
    Persino la mitica democrazia è spazzata via imbrogliando qua e là le elezioni e attivando, promuovendo, rilanciando o sopendo e oscurando con grande tempismo le eventuali proteste di chi le inscena.
    Siamo in presenza di un inedito storico: il “colpo di globo”, un colpo di stato globale.
    Se qualcuno sente puzza di anticristo e falso profeta è difficile dargli torto.
    La scienza ha prestato argomenti, lasciando poi ai manipolatori di professione il compito di farne pseudoscienza e fantareligione, gonfiando i numeri o creando parametri e test necessari per dichiarare indispensabili le contromisure, facendone legge in barba alle costituzioni e alla normale giurisprudenza, diritto canonico e dottrina.
    I vaccini sono un ulteriore tassello sulla via del reset: è ingenuo scandalizzarsi per i profitti che ne derivano, o sui soldi che fanno circolare, poiché il busillis è ben altro.
    18 aprile 2021 18:20

    Anonimo ha detto…
    J.R.R. Tolkien, da “Lo Hobbit”: “Saruman ritiene che soltanto un grande potere
    riesca a tenere il male sotto scacco.
    Ma non è ciò che ho scoperto io.
    Ho scoperto che sono le piccole cose…
    le azioni quotidiane della gente comune
    che tengono a bada l’oscurità (….).”

    La tirannia instauratasi non è costruita sulla forza. Non c’è stato nessun golpe militare, non è capeggiata da nessun leader carismatico e belligerante. Oggi la vera dittatura è quella del “comportamento”. Un metodo di governo mellifluo, subdolo, che fa dell’autocontrollo e della minaccia la sua possanza. È questa la novità, è questo il suo perverso marchio di fabbrica. In questo contesto la condotta è perciò fondamentale. Ignorare, il più possibile, i dettami dell’autorità, i suoi metodi di rieducazione comportamentale, le sue astruse norme pseudoscientifiche, la sua vergognosa propaganda, diviene essenziale. Tutto ciò rappresenta l’embrione del cambiamento, la speranza di poter sovvertire il corso, che sembra segnato, degli eventi. La ribellione parte oggi, quindi, dai piccoli gesti, in apparenza insignificanti. La vera rivoluzione, il vero atto di ribellione che ci fa uscire dal gregge, sta proprio in questo. I “comportamenti” hanno più forza di quanto crediamo. Sono bussola, sono stella polare. Infondono, nella loro apparente semplicità, in noi stessi e nel prossimo il coraggio per affrontare le sfide quotidiane. Per camminare, a testa alta, tra le rovine del mondo moderno.
    19 aprile 2021 09:21

    • paolo deotto ha detto:

      “La ribellione parte oggi, quindi, dai piccoli gesti, in apparenza insignificanti. La vera rivoluzione, il vero atto di ribellione che ci fa uscire dal gregge, sta proprio in questo. I “comportamenti” hanno più forza di quanto crediamo. Sono bussola, sono stella polare. Infondono, nella loro apparente semplicità, in noi stessi e nel prossimo il coraggio per affrontare le sfide quotidiane. Per camminare, a testa alta, tra le rovine del mondo moderno.” Caro Anonimo, sottoscrivo in pieno le sue parole.

      • Chedisastro ha detto:

        Sottoscrivo anch’io perché anche il colibrì, trasportando una piccola goccia d’oceano, contribuisce a spegnere l’incendio.

    • Creazionista ha detto:

      Tutto giusto, ma i piccoli gesti non avranno alcun risultato: sono troppo piccoli e fatti dai pochi che capiscono; lo tsunami quotidiano orofecale televisivo ha occluso i pochi neuroni degli ebeti in trance davanti alla realtà; il popolaccio dei colti (anche sul fatto), magistrati, medici, professoroni, patetiche forze dell’ordine, medici, pensionati di stato, giornalisti, camerieri e commesse sono tutti a sgomitare in coda per la salvezza vaccinale. Tutto sommato ha ragione chi li sta scientificamente ammazzando: sono idioti che meritano di essere eliminati dalla faccia della terra. Purtroppo finirà molto male anche per chi non se lo merita e ha la sfortuna di vedere l’abisso finale.

      • Chedisastro ha detto:

        Caro Creazionista, lei che ha scelto questo suo significativo nome, abbia fede nella Provvidenza. I grandi santi proprio su questo aspetto della misericordia divina hanno spesso puntato e non ne sono mai usciti delusi.

        • Creazionista ha detto:

          Grazie, speriamo (… ma io non sono né un piccolo né a maggior ragione un grande santo)

  • silvio esposito ha detto:

    Anch’io sottoscrivo questa Lettera. Grazie.

  • L. F ha detto:

    Dottor Tosatti, sottoscrivo pienamente tutto. In più vorrei aggiungere un particolare che è fondamentale. Sarebbe sufficiente leggere il documento sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, quello del Comitato di Bioetica, per capire come in molti punti non sia stato nemmeno considerato. Sta on line. Inoltre vi è il documento di AIFA sulla revisione del trattato di Helsinki sulla sperimentazione legittima coi suoi criteri nuovi, per comprendere come si predica bene e si razzolano soldi piuttosto che il famoso “bene comune”. Non siamo cavie. Non dovremmo esserlo. Il consenso pseudo informato è lacunoso, in realtà, per la mancanza di dati scientifici certi su cui ciascuno deve fimare la sua liberatoria anche giuridica, a tutela dell’immunità penale altrui, la quale è, a oggi, l’ unica immunità certa e comprovata. Inoltre, nello stesso sito ufficiale della UE alla precisa domanda se questi farmaci (che io mi rifiuto di definire vaccini in quanto non vi è traccia del virus covid 19 attenuato in parte o del tutto) garantiscano l’ immunizzazione sterilizzante, la risposta secca è “NON LO SAPPIAMO”. Questo fa decadere ogni legittimità a pass vaccinali o QR code che servono unicamente a fornire dati nostri alle case farmaceutiche e non a dire a chiunque che siamo “NEGATIVI” nei secoli perenni. Avere eseguito il vaccino non significa essere negativi o non contagiosi (e sta scritto nel documento della commissione di bioetica firmato dal Governo, nonché sul sito ufficiale UE). Il tracciamento dei vaccinati non serve ad alcun “bene comune” per le non comprovate verità scientifiche. Non solo vi è la gravissima questione dell’aborto ma anche l’ illegittima sperimentazione e tracciamento dei “topi umani” che serve esclusivamente alle grandi aziende per APPRENDERE in fase sperimentale 4. Secondo certa stampa, inoltre, per contratto Israele ha garantito la cessione di tutti i dati dei cittadini vaccinati a Pfizer in cambio di forniture di vaccini credo gratuiti o a buon prezzo. È ovvio che vediamo sparare al massimo la promozione di Pfizer che avrebbe fatto il miracolo in Israele.
    Ma a quale prezzo? Ancora non lo sappiamo. Per quale beneficio duraturo nel tempo? Anche questo non lo sappiamo.
    Pertanto, l’ obiezione di coscienza da parte cattolica non finisce con la questione gravissima dell’aborto, ma continua con la richiesta legittima di criteri morali, scientifici e giuridici di autentica scientificità, affinché i “casi avversi” con esiti mortali possano uscire dalla zona d’ ombra, legittimamente ipotizzabile, dell’ omicidio colposo. Vorrei firmarmi ma non posso.
    Quando scrivo pubblicamente mi faccio chiamare L. F.