VADE RETRO SATANA! MA SI PUÒ ANCORA DIRE, ANCHE DA LAICI?

12 Aprile 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, ieri pomeriggio vescovi, sacerdoti  laici in tutto il mondo hanno recitato, su esortazione dell’arcivescovo Caro maria Viganò, la preghiera di liberazione e di esorcismo di Leone XIII. Ci sembra interessante rilanciare quanto scritto ieri sera sul blog Opportune Importune. Buona lettura. 

§§§

Nel silenzio sacro del Sabato Santo si è compiuto un rito antico e tremendo: centinaia di sacerdoti e non pochi Vescovi di tutto il mondo, rivestiti della stola ch’è insegna del loro Ministero, hanno invocato l’intera Corte celeste per lanciare una battaglia spirituale contro Satana e gli angeli ribelli.
Alla stessa ora, da ogni parte dell’Orbe, le mani consacrate di una moltitudine di Ministri di Dio si sono levate a tracciare il segno della Croce una, dieci, cento volte: imperat tibi Deus Pater! imperat tibi Deus Filius! imperat tibi Deus Spiritus Sanctus! Non con lo strepito del Nemico, ma con la composta e terribile autorità della Santissima Trinità. Una preghiera corale, austera, che nella sua formula fu composta da Leone XIII, il minuto ed anziano Pontefice che i suoi contemporanei chiamavano giustamente il gran Leone, per la potenza del suo Magistero che tanto contrastava con la flebile voce e la fisionomia scarna ed ascetica. Inginocchiato al suo stallo nella Cappella privata del Palazzo Apostolico per recitare la Gratiarum actio, mentre uno dei suoi famigli celebrava a sua volta, Papa Gioacchino Pecci ebbe la visione di un combattimento celeste tra gli Angeli e i demoni, dopo che Satana aveva chiesto a Dio di potersi scatenare contro la Chiesa per circa cent’anni. Pallido in volto, appena terminata la Messa egli si recò nel proprio studio e compose di getto la famosa preghiera a San Michele Arcangelo che ancor oggi si recita alla fine della Messa cattolica, ma che la riforma liturgica bandì sdegnosamente dal rito montiniano. Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio… Ricordo quando da bambino il sacerdote a cui servivo la Messa, inginocchiato ai piedi dell’altare alzava la voce alle parole divina virtute in infernum detrude, scandendole con la certezza d’esser ascoltato.
Assieme a questa bella preghiera, Leone XIII compose anche l’Exorcismus in Satanam et angelos apostaticos, di cui ordinò la pubblicazione e che fece poi inserire nel Rituale Romanum subito dopo la parte dedicata all’esorcismo degli ossessi. In questo rito egli volle inserire un riferimento esplicito alla sua visione: Ecclésiam, Agni immaculáti sponsam, favérrimi hostes replevérunt amaritudínibus, inebriárunt absínthio; ad ómnia desiderabília ejus ímpias misérunt manus. Ubi sedes beatíssimi Petri et Cáthedra veritátis ad lucem géntium constitúta est, ibi thrónum posuérunt abominatiónis et impietátis suæ; ut percússo Pastore, et grégem dispérdere váleant. La Chiesa, sposa dell’Agnello immacolato, è stata colmata di amarezze e stordita con l’assenzio da nemici tremendi; hanno sacrilegamente messo mano a tutte le sue cose più desiderabili. Dove era stabilita la sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della verità per la luce delle genti, essi hanno posto il trono dell’abominazione e dell’empietà; perché colpito il Pastore, potessero anche disperdere il gregge.
Come avvenne per la preghiera a San Michele, anche questo passo profetico dell’Esorcismo venne abolito poco prima del Concilio, da chi forse temeva che in quelle parole vi si potesse scorgere un triste presagio di quel che i Novatori si apprestavano a compiere. E sappiamo bene che la neo-chiesa ama ecumenicamente porsi in atteggiamento di ascolto non solo nei riguardi di eretici e idolatri, ma anche verso il Maligno, di cui ora nega l’esistenza, ora sminuisce le seduzioni, ora minimizza il pericolo per le anime: al punto che recentemente gli stessi esorcisti – quand’era ancora vivo padre Amorth – umiliarono al Sacro Piede una supplica nella quale imploravano di poter usare l’antico Rituale sia per la recita dell’Esorcismo, sia per la benedizione dell’acqua santa. I demoni, infatti, non sembravano considerare quella fatta secondo il nuovo rito particolarmente efficace, e lo dissero pure in numerose occasioni. Immaginate l’imbarazzo di un sacerdote che, in piedi dinanzi all’energumeno, si trova ad aspergerlo con dell’acqua inefficace: come mandare un soldato a combattere con un fucile caricato a molla. Tra l’altro, il rito conciliare dell’esorcismo non è in più in latino, ma in lingua volgare, come se Belzebù fosse ignorante come i chierici che escono dai seminari moderni…
L’appello lanciato da S.E. Mons. Viganò a tutti i Vescovi e sacerdoti del mondo ha avuto un grande riscontro, a riprova della fede che ancora sopravvive nel Clero nonostante i conati – etimologici, s’intende – di una Gerarchia infedele, anzi – visto che siamo ancora freschi delle Orazioni della Parasceve – perfida.
Orrore! Dei Prelati e dei sacerdoti che osano nientemeno che scacciare i demoni! Medioevo! Oscurantismo postridentino! E via col solito repertorio che si scatena puntualmente appena qualche chierico osa dire o fare qualcosa di cattolico. D’altra parte, consta che la veneranda Curia Arcivescovile di Vienna, per il tramite della Caritas e nella persona del molto reverendo monsignor Michael Landau, abbia dato prova di una certa disinvoltura nel raccomandare ai fedeli costretti dalla pestilenza a rimanere in casa di intrattenersi con la pornografia online: cosa non propriamente in linea con le raccomandazioni per il tempo quaresimale (qui). Così, mentre il demonio si scatena ispirando suicidi, violenze, aborti a domicilio e vari peccati, le Diocesi cosa fanno? proibiscono la celebrazione delle Messe, vietano ai preti di confessare, intimano loro di non amministrare nemmeno l’Estrema Unzione o il Viatico: in nome della salute del corpo. Salus corporum suprema lex. Un enorme party infernale, in cui i diavoli sono lasciati liberi di scatenarsi cum permissu Superiorum.
Ecco allora che un pio Arcivescovo ricorre al mezzo più spirituale di cui dispone la Chiesa: l’esorcismo. Apriti Cielo! Anzi: chiuditi Cielo! perché le Loro Eccellenze Reverendissime, che hanno sprangato le chiese in tutto l’Orbe ancor prima che l’autorità pubblica impartisse norme in proposito, non hanno ovviamente nulla da dire se un pretonzolo tedesco spedisce il Santissimo in busta chiusa ai fedeli, ma si levano con severità implacabile quando si osa disturbare il Maligno nella sua azione. Ma come? Avevamo vietato le Messe, non avevamo detto una parola mentre nelle cliniche si continuava ad abortire nonostante tutte le prestazioni sanitarie fossero sospese a causa dell’emergenza, abbiamo anche consigliato di sollazzarsi con i video porno, e arriva un Monsignore che chiama a raccolta i refrattari per scacciare Satana e gli angeli apostatici?  Cosa dirà la Pachamama? 
Evitando il clamore mediatico, secondo l’uso invalso, ecco uscire il Comunicato dell’Associazione Internazionale Esorcisti circa l’utilizzo dell’esorcismo di Leone XIII (qui), puntuale come sanno esser le cose eccleasiastiche. Il devoto fedele, l’ingenuo pievano penseranno: ecco una parola di incoraggiamento ed un invito ad unirsi al lodevole gesto. Macchè: un’anonima nota dell’altrettanto anonima associazione che ha sede presso la casella postale 212 in Vaticano, informa che «l’utilizzo di questo sacramentale è, fin dall’inizio, riservato ai singoli Vescovi e ai soli sacerdoti che abbiano ricevuto il permesso di usarlo»; cosa questa vera se si parla di un esorcismo su un posseduto, ma non vera se si tratta della recita privata, per la quale nessun permesso è richiesto. Lo conferma anche il Canone 1172 al § 1: «Nemo exorcismos in obsessos proferre legitime potest, nisi ab Ordinario loci peculiarem et expressam licentiam obtinuerit». E con pari petulanza il comunicato intima ai laici di non osar recitare la formula, anche se sullo stesso Rituale è indicato che vanno omesse alcune parti dell’Esorcismo se chi lo dice non è chierico. E mi chiedo: se quella formula non può esser detta dai laici, per quale motivo è chiaramente prevista questa eventualità? Si fuerit clericus: sacra Ministerii nostri auctoritate. Ben evidenziato con le note in rosso. 
Il comunicato, pedante nelle citazioni Ex audientia Sanctissimi, conclude: «ricordiamo ancora una volta che nelle grandi pestilenze che in passato hanno afflitto larghi strati della società, la Chiesa in genere non si è mai impegnata in azioni esorcistiche». E chi mai ha detto che l’esorcismo era rivolto al virus? Il Covid-19 tiene le persone in casa, lontano dalle chiese e dai Sacramenti: un terreno di coltura perfetto per il demonio, perché è contro di lui che quel rito è stato compiuto. Nessuno è uscito  di casa, né si è messo a gridar dai tetti Exorcizo te, immundissime spiritus! Si è svolto tutto compostamente in chiesa, o in casa, senza fedeli né clamore. Chi doveva sentire ha sentito: la Corte celeste per aiutare le anime, e i demoni per ritirarsi davanti a San Michele.
Sorge il dubbio che qualcuno, dimostrando uno zelo eccessivo nell’impedire qualcosa di buono, dietro un formalismo farisaico abbia lasciato capire da che parte sta chi ha composto il comunicato e, ancor peggio, chi gliel’ha commissionato. E tutto torna: vade retro!

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43 commenti

  • VITMARR ha detto:

    Due umili domande alla Associazione degli Esorcisti:
    1) cosa ne pensate del seguente passo del vangelo:
    MC 9,38-43.45.47-4838Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». 39Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: 40chi non è contro di noi è per noi.41Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
    2) voi esorcisti siete sacerdoti tanto preziosi quanto introvabili , perché non publicate un elenco in cui il comune fedele possa trovarvi senza passare nella censura dei parrocii che per lo più non ci credono ?

    • Milli ha detto:

      Se ti serve un esorcista, fai prima a cercare con Google “esorcista diocesano” + il nome della tua città .
      Le nomine fatte dal vescovo vengono pubblicate sul web, quindi compaiono anche i loro nomi.

      • VITMARR ha detto:

        L’informazione solo apparentemente sembra essere efficace . Infatti a Roma ecco cosa succede.
        “I fedeli della Diocesi di Roma che desiderano incontrare un sacerdote esorcista, dopo aver ascoltato il parere del proprio parroco, devono chiedere un colloquio con un sacerdote che segue un percorso di preghiera e discernimento, scrivendo una mail a:
        primoascolto@diocesidiroma.it
        oppure telefonando al 06.69886288″
        Campa cavallo…..

  • minimo ha detto:

    ACTA SANCTAE SEDIS
    VOLUMEN XXIII
    EX S. C. DE PROPAGANDA FIDE
    Pag. 747
    Ex audientia Sanctissimi.
    Die 18 Maii 1890.
    Sanctissimus D. N. LEO divina providentia PP. XIII omnibus Reverendissimis Episcopis, nec non Sacerdotibus ab Ordinariis suis legitime ad id auctoritatem habentibus, qui exorcismum supra expressum devote semel in die recitaverint, partialem tercentum dierum indulgentiam singulis diebus lucrandam: iisdem vero per totum mensem id pergentibus, confessis, ac sacra Eucharistia refectis, plenariam omnium peccatorum suorum Indulgentiam semel in mense, die eorum arbitrio designanda, pariter lucrandam impertitus est: quam etiam animabus Christifidelium in purgatorio detentis applicari posse declaravit.
    Praesentibus in perpetuum valituris.
    f D. ARCHIEPISCOPUS TYRENSIS
    C. de Propaganda Fide Secretarias.

    • Milli ha detto:

      Bravo! E a quei poveracci che non capiscono il latino non pensa? Costava tanto tradurre? O ha fatto copia e incolla?

      • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

        Milli carissima SANTA PASQUA. Anche in queste circostanze L’IMPERATORE dei re, PASSA. Sto offrendo per tanti fratelli, come Lei, la novena della Vera Misericordia Divina. Mi domandavo dove era perche in questi giorni non ho visto suoi commenti. Dio La BENEDICE!

        • Milli ha detto:

          Caro Don Luis Eduardo, grazie di cuore per ognuna delle sue parole. Buon Lunedì dell’Angelo, spero abbia passato una buona Santa Pasqua.
          Ho scritto poco perché questa Pasqua senza sacramenti e l’ iniziativa della preghiera di Leone XIII mi ha provocato molti dubbi e qualche tormento .
          Una domanda: quando scrive della grande Purificazione, intende anche i tre giorni di buio?

          • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

            Sono diversi santi con delle vite e dei carismi assai sofferti, con stigmate, ecc, che profetizano i 3 giorni del buio come inizio della Purificazione. Marie Julie Jahenny, anche il P. Pio, ed altri. Dunque sì.
            Ma tutto quello comunque si svolgerà lo dobbiamo attendere pieni di Speranza ed approfittando giorno dopo giorno come se fosse l’ ultimo, mettendo tutta nostra mente, nostri cuori ed anima, con la FEDE ringraziando Dio per ogni istante che ci dona. Apparizioni e profezie VERE puntano a quella Purificazione e se si riflette bene è un dono del Vero Amore di Dio che fermerà questa inarrestabile corsa verso l’ abismo che il mondo intero a tutti costi insiste: il tempo è maturo da quando il demonio intronizzò berORGOGLIO pachamaniaco boffiano sorosiano onusiano kasperiano marxiano e così lungo l’ elenco.
            E non si preoccupare carissima sorella: chi è fedele al Vero Dio e tutta la corte celeste, in primo posto nostra IMMACOLATA VERGINE MADRE ASSUNTA CORREDENTRICE non ha nulla da temere: nostri Angeli Custodi provvederano allora como in questo istante.

            Dio La benedice ! Ed ancora SANTA PASQUA !

      • minimo ha detto:

        Dall’udienza di Sua Santità
        il 18 maggio 1890
        Sua Santità, per divina provvidenza, Leone XIII a tutti i Rev.mi Vescovi nonché ai Sacerdoti che ne hanno avuto legittimamente l’autorità dal proprio Ordinario (Vescovo Diocesano), che reciteranno devotamente l’esorcismo sopra scritto concede l’indulgenza parziale di trecento giorni, lucrabile una volta al giorno. Inoltre dichiara che ai medesimi (Vescovi e Sacerdoti) che la reciteranno per un mese intero – confessati e nutriti della SS. Eucaristia – è concessa l’indulgenza plenaria, una volta al mese, in un giorno designato a loro scelta, indulgenza che può essere applicata anche alle anime del purgatorio.
        Ciò vale in perpetuo.
        Il Segrtario di Propaganda Fide.

    • Alfredo ha detto:

      L’appello del nascosto mons. Viganò ha avuto un successo mondiale…ma per cortesia, se così fosse avreste snocciolato numeri…invece nulla…dateci delle cifre suvvia !!!

  • ATEO DEVOTO ha detto:

    Buona Pasqua a lei dott. Tosatti e a tutti i lettori di questo blog.

  • Rafael Brotero ha detto:

    Parole, parole, parole… sempre questo fiume narcisistico di parole, ma quando si tratta di dire ciò che veramente importa, chi è il Papa, niente, silenzio sepolcrale. Ecco l’atteggiamento che ha portato la Chiesa al viccolo cieco.
    Buona pasqua a tutti, anyway.

  • Iginio ha detto:

    Più che altro hanno cambiato la traduzione del “Vade retro Satana” in “Vieni dietro a me, Satana”…

  • .... ha detto:

    Anche fumare e bere whisky è consentito. Non è detto che faccia bene.
    Meno male che gente competente ha diramato il comunicato.

    • Marco Tosatti ha detto:

      Fumare, sicuramente no. Basta leggere sul pacchetto. Ma lì lo Stato ci guadagna…

  • Grazia Maria ha detto:

    Premetto che stimo e apprezzo Baronio.
    A riguardo della comunicazione firmata dal presidente dell’associazione padre Bamonte, reputo che semplicemente facesse riferimento all’invito rivolto ai laici e a motivo della delicatezza e gravità della materia. Anche se recitata privatamente la formula dell’Esorcismo, occorre comunque avere prudenza. Posso assicurare che ho già sentito commenti da fedeli “tradizionalisti” che conosco personalmente, subito dopo le 15 di ieri, che confermavano quanto detto da padre Bamonte riguardo la mentalità magica. Forse gli esorcisti non si sono espressi riguardo il tedesco che ha inviato la sacra Particola perché non riguarda la loro materia. Questa invece è loro materia che hanno da guardare bene in faccia il nemico puzzolente. Non scorgo parole dettate dal preconcetto altrimenti avrebbero avuto da dire qualcosa anche a Vescovi e Sacerdoti.
    Reputo sia stato imprudente estendere l’invito ad oves et boves senza alcuna preparazione previa. Cosa che monsignor Viganò non ha fatto.

    • Sconsolata ha detto:

      Baronio non si riferisce agli esorcisti che non avrebbero proferito verbo sull’operato del “pretonzolo tedesco”, ma alle « Loro Eccellenze Reverendissime, che hanno sprangato le chiese in tutto l’Orbe ancor prima che l’autorità pubblica impartisse norme in proposito»-

  • Nicola Buono ha detto:

    A proposito di demonio. Allego due link su uno dei migliori saggi scritti in materia ( oltre a quelli di Padre Amorth ovviamente). È di Padre Calliari. È reperibile solo sul sito della Edizioni Effedieffe perché su Amazon ed IBS al momento non è reperibile.

    https://www.effedieffeshop.com/product.php~idx~~~1912~~Trattato+di+Demonologia~.html

    https://doncurzionitoglia.wordpress.com/2015/06/03/trattato-demonologia-calliari/

  • Sconsolata ha detto:

    Registro con piacere che almeno Cesare Baronio rileva che: «non hanno ovviamente nulla da dire se un pretonzolo tedesco spedisce il Santissimo in busta chiusa ai fedeli, ma si levano con severità implacabile» contro chi (mons. Viganò) ha proposto la recita dell’Esorcismo per depotenziare gli attacchi di quello che lo stesso Bergoglio – non lo dimentico: anche a seguito dell’atto di accusa pubblico dello stesso arcivescovo nei suoi confronti – ha additato più volte come responsabile del disordine e del male nella Chiesa. Ovviamente: tutto fa brodo quando si è a corto di argomenti per allontanare dalla propria persona e dalle responsabilità personali – senza centrare l’obiettivo – ogni sospetto nella chiamata in causa per questioni e circostanze inquietanti.
    Mi si consenta una digressione dal tema per non lasciar passare del tempo prima di segnalare un particolare che ho colto ieri unendomi alla venerazione della Sindone attraverso la diretta televisiva che, sinceramente, avrei preferito senza le interferenze dei servizi giornalistici.
    La lettera inviata dal papa e letta dal vescovo di Torino, mons. Nosiglia, datata 9 aprile, risulta inoltrata “Dal Laterano”. Nessun dubbio che sia “vescovo di Roma”. Ma possibile che dalle parti della residenza Santa Marta, dove figura quale ospite d’onore, non ci sia qualcuno che gli suggerisca il criterio della consequenzialità??? Per non turbare ulteriormente la serenità di questa festività, già velata dalla situazione sanitaria, mi astengo dallo…sparare sulla croce rossa…

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    “Ma come? Avevamo vietato le Messe, non avevamo detto una parola mentre nelle cliniche si continuava ad abortire nonostante tutte le prestazioni sanitarie fossero sospese a causa dell’emergenza, abbiamo anche consigliato di sollazzarsi con i video porno, e arriva un Monsignore che chiama a raccolta i refrattari per scacciare Satana e gli angeli apostatici? Cosa dirà la Pachamama? ”

    Non fa una grinza. Comunque quello dell’associazione esorcicci si è rivelato l’ennesimo autogol modernista. Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Grazie Baronio.

  • Angelo Simoni ha detto:

    Molto bella l’omelia di Papa Francesco nella Veglia pasquale.

  • Borghese pasciuto ha detto:

    C’è chi cerca il vaccino, chi cerca una cura, chi si sbatte in ospedale, e ci muore o si ammala, medici, infermieri, addetti alle pulizie, chi presidia le strade per evitare che masse di deficienti escano per passeggiare o per andare nelle seconde case, chi lavora nelle RSA, insomma, un sacco di gente che fa la sua parte, come può, con cognizione di causa, con le conoscenze che ha e con spirito di sacrificio.
    E poi c’è chi fa gli esorcismi, sotti la guida del sig. Viganò.
    Del resto, c’è chi cura i tumori con l’omeopatia, o con acqua e zucchero.

    • Pier Luigi Tossani ha detto:

      caro Pasciuto, nel Giorno del Giudizio, non dire che non eri stato avvisato

      L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha rilasciato un’importante intervista in inglese a “The Remnant” sulla situazione della Chiesa, il coronavirus, e il rapporto fra questa pandemia e lo stato del mondo e della fede cristiana.
      Ecco due passi significativi:

      D – Papa Francesco ha invitato il 25 Marzo a recitare il Pater noster tutti i Cristiani, indipendentemente dal fatto che siano Cattolici, per chiedere a Dio la fine della pandemia, e ha lasciato intendere che anche chi professa altre religioni poteva unirsi alla sua preghiera.
      R – Il relativismo religioso insinuato dal Concilio ha cancellato la persuasione che la Fede Cattolica sia l’unica via di salvezza e che il Dio Uno e Trino che adoriamo sia l’unico vero Dio. Papa Bergoglio ha affermato, nella Dichiarazione di Abu Dhabi, che tutte le religioni sono volute da Dio: questa è non solo un’eresia, ma una forma di gravissima apostasia ed una bestemmia. Perché́ affermare che Dio accetta di esser adorato indipendentemente da come Egli si è rivelato, significa vanificare l’Incarnazione, la Passione, la Morte e la Resurrezione del nostro Salvatore. Significa rendere inutile lo scopo per cui esiste la Chiesa, la ragione per cui milioni di Martiri hanno offerto la loro vita, per cui esistono i Sacramenti, il Sacerdozio e lo stesso Papato. Purtroppo, proprio quando si dovrebbe espiare l’oltraggio alla Maestà di Dio, vi è chi chiede di pregarLo assieme a chi rifiuta di onorare la Sua Santissima Madre proprio nel giorno della sua festa. È questo il modo più̀ appropriato per ottenere la fine della pestilenza?

      D – Qual è il messaggio di Vostra Eccellenza a quanti oggi hanno la responsabilità̀ di difendere e guidare il gregge di Cristo?
      R – È indispensabile e indifferibile una vera e propria conversione del Papa, della Gerarchia, dei Vescovi e di tutto il clero, così come dei Religiosi. I laici lo reclamano, mentre soffrono in balia della confusione per la mancanza di guide fedeli e sicure. Non possiamo permettere che il gregge che il divino Pastore ci ha affidato per governarlo, proteggerlo e condurlo alla salvezza eterna sia disperso da mercenari infedeli. Dobbiamo convertirci, tornare ad essere totalmente di Dio, senza compromessi col mondo. I Vescovi devono riprendere coscienza della propria Autorità̀ Apostolica, che è personale, che non può̀ esser delegata a soggetti intermedi come le Conferenze Episcopali o i Sinodi, i quali hanno snaturato l’esercizio del ministero apostolico, recando gravi danni alla costituzione divina della Chiesa come Cristo l’ha voluta. Basta sentieri sinodali, basta con una malintesa collegialità̀, basta con questo assurdo senso di inferiorità̀ e cortigianeria verso il mondo; basta con l’uso ipocrita del dialogo al posto dell’annuncio intrepido del Vangelo; basta con gli insegnamenti di false dottrine e il timore di predicare la purezza e la santità̀ di vita; basta con i silenzi pavidi davanti all’arroganza del Male. Basta con la copertura di ignobili scandali: basta con la menzogna, l’inganno e le vendette! La vita cristiana è una milizia, non una spensierata passeggiata verso il baratro. A ciascuno di noi, in ragione dell’Ordine Sacro che abbiamo ricevuto, Cristo chiede conto delle anime che abbiamo salvato e di quelle che abbiamo perduto per non averle ammonite e soccorse. Torniamo all’integrità̀ della Fede, alla santità dei costumi, al vero Culto gradito a Dio. Conversione e penitenza, dunque, come ci esorta la Vergine Santissima, Madre della Chiesa. A Lei, tabernacolo dell’Altissimo, chiediamo di ispirare nei Pastori questo eroico slancio per la salvezza della Chiesa e per il trionfo del Suo Cuore Immacolato.

      https://www.marcotosatti.com/2020/03/30/vigano-la-pandemia-punisce-anche-linfedelta-della-chiesa/

      • Carmela ha detto:

        Condivido tutte le tue osservazioni e riflessioni. Il Signore ci aiuti. Preghiamo, perché con la preghiera possiamo ottenere tutto, anche santi pastori.

    • gaetano2 ha detto:

      In effetti mi hanno riferito di n sacco di borghesi pasciuti a passeggio…

    • Iginio ha detto:

      … E c’è chi crede di risolvere i problemi con quella superstizione chiamata comunismo a cui credono particolarmente i bocciati a scuola, gli analfabeti e gli pseudointellettuali transitati dal fascismo al comunismo e ignari delle persecuzioni che gli intellettuali veri subivano dai regimi comunisti veri.
      Buona Pasqua anche a te, o non la festeggi perché non è della tua religione?

      • ATEO DEVOTO ha detto:

        🙂

      • Borghese pasciuto ha detto:

        Mai stato bocciato a scuola, so leggere e scrivere e non sono uno pseudo intellettuale perché non sono un intellettuale, né mi atteggio a tale, a differenza di lei e dei presunti esperti, ignoti ai più che, Tosatti si diletta a pubblicare.
        Ho giusto il minimo sindacale di sale in zucca per distinguere le persone sensate (ancorché credenti) dai fanatici fondamentalisti e creduloni pieni solo di arido amor proprio.

        • Marco Tosatti ha detto:

          Si possono avanzare dubbi sul minimo sindacale? :-))) Deve essere un parametro molto, molto basso. Infimo, direi.

        • gaetano2 ha detto:

          “…e non sono uno pseudo intellettuale… né mi atteggio a tale…”
          Pure bugiardo!

          “Ho giusto il minimo sindacale di sale in zucca…”
          Non si direbbe!

          “…fanatici fondamentalisti e creduloni pieni solo di arido amor proprio”
          Abbiamo capito che c’hai lo specchio in casa

        • Iginio ha detto:

          Vedi. cocco, dire che gli altri sono tutti stupidi non è mai una buona politica, perché alla fine arriva sempre il momento in cui la figura degli stupidi la facciamo noi.
          Nel merito, poi, uno che trascorre il giorno di Pasqua a insultare i credenti che festeggiano la Speranza (intesa non come il politicante a te caro – e privo di competenze scientifiche in materia di sanità – ma come la Speranza per antonomasia), Speranza che vale anche per lui quantunque la rifiuti, è veramente da compatire.
          Fai pena, in parole povere. Gli altri almeno hanno problemi che non dipendono dalla loro volontà, tu i problemi te li crei e li crei agli altri perché sei infelice e ti fa rabbia vedere altri che godono – pur fra tanti problemi della vita – di una felicità che tu non hai. Pensaci e stattene in silenzio a riflettere, visto che sei così intelligente (per autocertificazione).

        • gaetano2 ha detto:

          Ah mi fai pure i complimenti!
          Li preferivo da una bella donzella non da un borghese pasciuto, ma dati i tempi bisogna accontentarsi

    • Milli ha detto:

      Caro Borghese Pasciuto, sapesse quanti diavolacci ci sono in giro!
      Ma perché a Pasqua lei viene a fare in giro in questo blog? Sentiva la nostra mancanza, eh?😘 Buona Pasqua anche a lei.

  • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

    Come mi avrebbe piaciuto averLa come professore di Liturgia e dei Sacramenti carissimo Cesare Baronio. Grazie per suoi straordinari interventi; ogni pezzo è un capo lavoro. D’ anni non ci resta che l’ autoformazione…autodidatta. Pensi che mio professore della Liturgia alla Santa Croce, Roma, quelli che si spacciano da “conservatori” (sicuramente sì nel senso di cercare a tutti costi conservare cariche e posti di suposto potere nella Chiesa ovve si credono il non plus ultra), era Giulio Viviani, uno dei ceremonieri di Giovanni Paolo II (anche hanno avuto o hanno il segretariuccio truffaldino di papa Benedetto XVI professore li…ed è parte del marketing avere questi pezzi per fare passare secondo loro un’ immagine prestiggiosa)…niente di niente di vera Liturgia; pure modernisti che per non perdere i favori del Montini, s’ inginocchiarono all’ uomo e non al Vero Dio. Mi sa che Lei non appartiene ai seguaci di San Marcel Lefebvre, e dunque per sua fedeltà e formazione, nei tanti doni che L’ ha colmata Dio con questa insuperabile brillantezza come spiega ogni tema che ci regala, mostra che non è cosa di seguire nessun uomo anche se passa per santo, ma seguire il Vero SPIRITO SANTO che secolo dopo secolo rese così mirabile la Vera Liturgia di sempre, e che tutti quei balordi hanno calpestato con odio feroce. Nel buio che consente Dio in questo tempo che precede la Purificazione, per chi vuole approfittare rinnovarsi, ricuperando la Tradizione che quei delinquenti ci hanno rubato, Lei è un grande Faro. Con la Luce del Nostro Signore Risorto, La ringrazio. Pure al Mons. Carlo Maria Viganò per l’ iniziativa a cui ieri ci siamo uniti. Sacerdote diocesano e parroco.

    Nel 73° anniversario della prima apparizione a Bruno Cornacchiola a Tre Fontane, Roma, della VERGINE DELLA RIVELAZIONE, IMMACOLATA, MADRE ASSUNTA E CORREDENTRICE.

    Terzo giorno della novena alla VERA MISERICORDIA DIVINA in preparazione alla VERA FESTA DELLA MISERICORDIA DIVINA…rivelazioni a Santa Faustina del Santissimo Sacramento Kowalska dal proprio Nostro Signore tra gl’ anni 1931 e 1938…e dunque pure ad essere accettata dai seguaci di San Marcello Lefebvre…

    • P. Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez ha detto:

      DA CHIESA E POST CONCILIO :
      “Le braccia del Cristo che all’improvviso si staccano dalla croce che l’arcivescovo sta portando nella processione solitaria del Venerdì Santo. E’ successo venerdì sera a Chieti. L’arcivescovo Bruno Forte aveva da poco lasciato il Seminario Regionale, nella cui cappella ha celebrato la santa messa, quando, percorsi a piedi alcune decine di metri lungo corso Marrucino, il Cristo si è capovolto, restando ancorato solo con la parte inferiore alla croce. Forte a quel punto si è fermato, continuando a tenere la croce, ed è intervenuto l’unico sacerdote che lo accompagnava, riuscendo dopo un paio di tentativi a fissare di nuovo la piccola statua del Cristo alla croce. Forte ha così ripreso la processione, ”scortato” da due carabinieri in alta uniforme, sino al sagrato della cattedrale di San Giustino.
      Ma l’arcivescovo Bruno Forte non è il medesimo che al Sinodo sulla Famiglia preparò la bozza poi modificata che conteneva scandalose aperture alla omosessualità [qui]? E non è lui un allievo di Kaspers, come risulta dai molti libri da lui scritti sul tema della “Chiesa come Trinità”, per sviluppare i concetti ereticali contenuti nel Vaticano II, all’inizio della cost. Lumen Gentium sulla Chiesa, dove si introduce l’idea nuova, di origine gioachimita, di una Chiesa del Padre, poi del Figlio e infine dello Spirito Santo, che sarebbe appunto quella cominciata con la Nuova Era inaugurata dal Vaticano II, l’ Era che avrebbe nei Kaspers, nei Forte, nei papi conciliari e in particolare in papa Francesco, i suoi araldi? Se non era un omonimo, a portare la Croce, si può allora dare all’incidente questo significato simbolico: il Cristo che voi portate in giro è un falso Cristo, un Cristo capovolto, preparatevi a scontarne infine le conseguenze. Siete comunque ancora in tempo per pentirvi e mutar rotta anche se ormai siamo agli sgoccioli.”
      (L’ ANTIDOTO IN QUESTO CASO CONTRO QUEL DEMONIO FORTE È BRUNO CORNACCHIOLA)

  • giuseppeC ha detto:

    SI DEVE DIRE -DA LAICI- visto che pochissimi sacerdoti hanno il coraggio di farlo . Nel 1964 vennero abolite le preghiere -leonine.tra cui questo esorcismo . chissà perchè…
    Questa Santa Pasqua senza messa, senza comunione , ….senza Papa cattolico apostolico romano …

    • Raffaella ha detto:

      Siamo senza Papa apostolico cattolico romano dal marzo 2013.
      La SS Vergine a La Salette lo aveva detto” Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’anticristo”, cioè di un falso cristianesimo.
      Ci siamo…