L’una cum per le Leggi della Chiesa. Risposta a don Tullio Rotondo. Andrea Cionci.
20 Giugno 2024
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, ieri il nostro sito ha ospitato un articolo di don Tullio Rotondo in tema di “Una cum”, in cui veniva chiamato in causa Andrea Cionci, di cui oggi ospitiamo una replica. Buona lettura e condivisione.
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L’una cum per le leggi della Chiesa. Risposta a don Rotondo
Ringrazio Marco Tosatti per avermi correttamente dato modo di replicare all’ennesimo video diffamatorio di Don Tullio Rotondo, che offende pubblicamente e da anni lo scrivente dandogli dell’incompetente e dell’ignorante, giustificando peraltro le proprie affermazioni sulla legittimità di Bergoglio citando la Treccani (“c’è scritto che Bergoglio è il papa) e affermando che quando papa Benedetto scrisse a Tornielli che aveva mantenuto la veste bianca perché “non aveva altri abiti disponibili”, sarebbe stato per via del fatto che “una talare su misura può costare anche 1000 euro e quindi Benedetto ha pensato di utilizzare quella somma per altre cose e usare le sue vecchie talari”. (sic!).
Basterebbe a chiarire la questione quanto scriveva Ratzinger nel 1977: “La comunione con il Papa è la comunione con il tutto, senza la quale non vi è comunione con Cristo (Da “Il Dio vicino”)”. Quindi, se Bergoglio non è il papa, in base a quale logica vi dovrebbe essere comunione con Cristo?
Forse che una messa, pur con i 4 elementi in ordine, celebrata “una cum Bill Gates” potrebbe essere considerata valida? Quindi non c’entrano niente le eresie di Bergoglio, ciò che conta è che Bergoglio non è il papa.
Per gli inconsapevoli, per le persone in buona fede che ritengono in coscienza Bergoglio vero papa, dovrebbe valere il principio del Supplet Ecclesia, per cui l’Eucaristia una cum papa Francisco sarebbe lecita e valida.
Ma vedremo come mai, per coloro che, nel pieno diritto, non riconoscono Bergoglio legittimo papa, la messa una cum papa Francisco è non solo non-lecita, ma anche non-valida.
In quattro semplici passaggi ecco perché Bergoglio non è il papa.
Universi Dominici Gregis, art 77. Stabilisco che le disposizioni concernenti tutto ciò che precede l’elezione del Romano Pontefice e lo svolgimento della medesima, debbano essere osservate integralmente, anche se la vacanza della Sede Apostolica dovesse avvenire per rinuncia del Sommo Pontefice, a norma del can. 332, § 2 del Codice di Diritto Canonico.
Can. 332§2: Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, (MUNUS) si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente…
Declaratio di Benedetto XVI: “plena libertate declaro me MINISTERIO episcopi Romae…. commisso renuntiare”.
C’è quindi un errore sostanziale: manca la rinuncia al munus petrino. Quindi per il Can. 188: – “La rinuncia fatta per timore grave, per dolo o per ERRORE SOSTANZIALE, è nulla per il diritto stesso”.
Ma occorre un pronunciamento ecclesiastico per definire questa nullità?
No: U.D.G. 76: “Se l’elezione fosse avvenuta altrimenti da come è prescritto nella presente Costituzione o non fossero state osservate le condizioni qui stabilite, (rinuncia del Pontefice a norma del 332.2 n.d.r.) l’elezione è per ciò stesso nulla e invalida, SENZA CHE INTERVENGA ALCUNA DICHIARAZIONE IN PROPOSITO e, quindi, essa non conferisce alcun diritto alla persona eletta”.
Ergo, Bergoglio non è il papa, non c’è bisogno di alcuna dichiarazione ecclesiastica in proposito e i fedeli possono regolarsi di conseguenza.
E’ pur vero che il 6 giugno 2024, è stata presentata dallo scrivente, presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, una istanza in 100 pagine, redatta insieme a cinque avvocati, per il riconoscimento della nullità dell’abdicazione di papa Benedetto XVI: questa serve semplicemente per far procedere alla sua rimozione e alla convocazione di un nuovo legittimo conclave. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/39590955/dimissioni-nulle-di-benedetto-xvi-istanza-al-tribunale-vaticano.html
E quindi veniamo alla celebrazione eucaristica.
Enciclica Ecclesia de Eucharistia art. 39: “Ogni valida celebrazione dell’Eucaristia esprime questa universale comunione con Pietro e con l’intera Chiesa, oppure oggettivamente la richiama, come nel caso delle Chiese cristiane separate da Roma”.
Quindi la comunione è valida nella Chiesa di Roma che ovviamente celebra in unione con il Papa ed è valida nelle Chiese ortodosse, che hanno una unione sacramentale e non ecclesiale con la Chiesa cattolica.
Ma chi è che decide in quali chiese cristiane separate da Roma la comunione è valida?
E’ la stessa Chiesa cattolica, come spiega il Can. 841: “Poiché i sacramenti sono gli stessi per tutta la Chiesa e appartengono al divino deposito, è di competenza unicamente della suprema autorità della Chiesa approvare o definire i requisiti per la loro validità e spetta alla medesima autorità o ad altra competente, a norma del can. 838, §§3 e 4, determinare quegli elementi che riguardano la loro lecita celebrazione, amministrazione e recezione, nonché il rito da osservarsi nella loro celebrazione”.
Come vedete è la Chiesa cattolica che decide in quali chiese cristiane ci sono i requisiti per la validità della messa. Non basta avere l’appellativo di “cristiana” per far celebrare automaticamente una Eucaristia valida anche se in unione con Pinco Pallino. La Chiesa ha deciso che l’Eucaristia ortodossa è valida, ma non lecita, tranne rari casi di emergenza previsti dal Can. 844 §2: “Ogniqualvolta una necessità lo esiga o una vera utilità spirituale lo consigli e purché sia evitato il pericolo di errore o di indifferentismo, è lecito ai fedeli, ai quali sia fisicamente o moralmente impossibile accedere al ministro cattolico, ricevere i sacramenti della penitenza, dell’Eucaristia e dell’unzione degli infermi da ministri non cattolici, nella cui chiesa sono validi i predetti sacramenti”.
Ora, se uno è consapevole che Bergoglio è antipapa, la sua chiesa è ovviamente scismatica, quindi, come tale, la comunione una cum papa Francisco è in primis ILLECITA, come avviene per le chiese ortodosse.
Ma l’Eucaristia bergogliana potrebbe essere presa dal fedele almeno in caso di emergenza come previsto dal can 844.2 per le chiese ortodosse orientali? Nient’affatto perché, come da can. 841, è la stessa Chiesa cattolica a dover definire se nella nuova chiesa antipapale bergogliana ci siano i requisiti perché l’Eucaristia sia valida.
E la Chiesa cattolica di Benedetto XVI, rimasto papa consapevolmente (per sede impedita) o inconsapevolmente (per semplice errore sostanziale), non si è mai pronunciata sul fatto che questa nuova formazione scismatica, la chiesa antipapale bergogliana, possegga i requisiti per celebrare una valida Eucaristia.
(E’ intuitivo che se la chiesa antipapale ha fatto le scarpe al papa cattolico, ben difficilmente potrebbe “richiamare oggettivamente l’unione con Pietro”, non credete?).
Quindi, in assenza di un pronunciamento ufficiale della Chiesa cattolica sulla validità dell’Eucaristia celebrata dalla chiesa scismatica bergogliana, la messa è da considerarsi non valida e non lecita.
Non c’entra nulla il fatto che Bergoglio sia più o meno eretico, come afferma don Rotondo: la cosa importante è che non è il legittimo papa.
Ci rendiamo conto che questo possa creare dei problemi ai fedeli, ma ciò può e deve spingere utilmente a cercare sacerdoti che non celebrano una cum papa Francisco (e ce ne sono in ogni regione, basta cercare). Questa richiesta dei fedeli aiuterà il clero a consapevolizzarsi della realtà. Lo scrivente non ha mai inteso allontanare i fedeli dai Sacramenti – sarà querelato chi insisterà con questa diffamazione – bensì li ha sempre incoraggiati e aiutati nel cercare quelli validi a norma delle leggi della Chiesa.
Vi sono peraltro precedenti storici chiarissimi, come per esempio quello della Costituzione civile del clero nella Francia del 1790, quando i cattolici francesi rifiutavano i Sacramenti dal clero che aveva giurato alla Rivoluzione, per accettarli solo dal cosiddetto “clero refrattario” rimasto fedele a Roma.
Don Tullio Rotondo afferma che Benedetto XVI celebrava una cum papa Francisco ma questo è stato smentito proprio sul sito di Marco Tosatti mesi prima della pubblicazione del libro “Nient’altro che la verità” che, pure, lo stesso Gaenswein voleva ritirare dalle librerie: https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/33859169/falso-ga-nswein-spunta-un-nome-dal-pdf-papa-benedetto-xvi-non-celebra-in-unione-con-bergoglio.html
In ogni caso, contano le leggi della Chiesa, al di là delle chiacchiere. Don Tullio Rotondo dovrebbe approvare l’istanza depositata presso il Tribunale vaticano, come tutti coloro che si interessano della questione, per giungere a una verità oggettiva.
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Categoria: Generale
Dio aspetterà ancora un po’ , ma cercate di fare in fretta, non si sa’ mai.
1)cionci e don Minutella hanno ragione.2)io ho firmato la petizione si Cionci.3)sapevo gia’ da anni da solo che Bergoglio non e’ il vero papa.saluti a voi.Massimo Trevia(volete anche il mio recapito)?
La pace sia con tutti voi!
Tra cento anni sui libri di storia:
“Negli anni del pontificato di papa Francesco, il giornalista Andrea Cionci, scoprì quello che chiamò “Il codice Ratzinger”: da quel momento la Chiesa cattolica non fu più la stessa, rivelandosi come un covo di agenti segreti. Insieme al sacerdote scomunicato Alessandro Minutella, formò la coppia formidabile che tenne banco per anni circa l’asserzione della falsità del papato di Francesco sorretta dalla tesi della cosiddetta “sede impedita” di Benedetto XVI”.
Ci tocca ancora leggere/sentire certe cose? Quousque tandem?
“Quelle persone che pensano di sapere tutto sono una grande irritazione per coloro che sanno tutto.”
Isaac Asimov
Mi sembra una pennellata magistrale della situazione.
😜
“Devo essere matto.
Sono un rirardato, uno psicotico. Allucinazioni? Sì, pensò. Malato di mente.Infantile e folle. Cosa ci faccio qui nel blog?
Sogni ad occhi aperti, nella miglior ipotesi.
Paranoia.
Una paranoica psicosi. Un universo che orbita intorno a me.
Ogni molecola si muove pensando a me.”
(Philip Dick)
Come non pensare a te… come hai fatto a fuggire da Alfa III?
Io non sono fuggito soltanto da Alfa III. Sono fuggito e fuggo da ogni luogo, perché ogni luogo è una gabbia, una prigione, un bozzolo asfissiante.
Io voglio volare passando attraverso tutti i luoghi e impipandomene di essi.
Con la tua sana zucca fritzesca continua a stagnare nel bozzolo. Per te la farfalla è una chimera.
🤠
“Un universo che orbita attorno a me” è la credenza cristiana tipica.
La musica non cambia.
Chi la dice cotta e chi la dice cruda.
La verità?
La Primula Rossa: la dicono qua, la dicono là, ma dove si trovi nessuno lo sa!
…o qualcuno non la vuol sapere ( o vedere )….
Sembra che tutti lo sappiano.
Ma dove tutti sanno nessuno sa.
E dove nessun sa tutti sanno.
La validità della celebrazione dell’Eucaristia non è mai dipesa dalla validità dell’elezione del Romano Pontefice. Inoltre, la validità della celebrazione dell’Eucaristia non è mai dipesa dalla recita delle parole del Rito della Messa: “una cum Papa N.N.”. Se il celebrante sbaglia a identificare il Papa regnante durante la Messa, l’Eucaristia non cessa di essere valida per questo motivo. Su questo punto, Andrea Cionci dovrebbe correggere ciò che dice e non disturbare più la pace spirituale dei fedeli cattolici.
Non lo farà, perché l’obiettivo è proprio quello di “disturbare la pace spirituale dei cattolici”. A quale scopo? E’ questo che sto cercando di capire.
Cara Balqis,
un esempio storico che può servire da ( almeno parziale) risposta:
Erostrato, che incendiò il tempio di Diana ad Efeso per diventar famoso.
Aveva un IBAN anche lui?
Suppongo non lo avesse. Però i nomi dei sacerdoti di quel Tempio sono dimenticati. Il suo no.
Vende libri e questo gli basta; sulla fondatezza giuridica e logica di quanto dice non è il caso di sprecare neppure una sillaba. Cose che sono normali per chi si improvvisa giureconsulto; nel mio campo i clienti più dannosi e perniciosi, per sé e per gli altri, sono gli “esperti” tramite internet o i libri tipo “avvocato in 20 minuti”; non solo fanno confusione su tutto ma ostacolano persino il loro difensore.
Mi pare alla fine che le teorie strampalate e zeppe di orrori interpretativi facciano proprio il gioco dei neomodernisti ; proprio come avviene ai sedicenti “esperti” in materie giuridiche che non fanno altro che avvantaggiare la parte avversa anche se questa ha torto marcio.
Certo il tipico caso in cui un prete si sbaglia e dice “in unione con il nostro papa Pio V”. Capita spesso… Ma si rende conto di quello che scrive? Lo so che la questione disturba la vostra tranquilla routine domenicale, ma purtroppo essere cristiani non è mai stato comodo.
Ecco, appunto!
Non ci si metta pure lei a ingarbugliare la faccenda!
“Ora, se uno è consapevole che Bergoglio è antipapa, la sua chiesa è ovviamente scismatica, quindi, come tale, la comunione una cum papa Francisco è in primis ILLECITA, come avviene per le chiese ortodosse”.
Mi faccia capire dott. Cionci siamo giunti infine all’emozionalismo, al sentimentalismo, all’apparizionismo affinché uno attraverso una percezione dichiari che Bergoglio sia antipapa e la Chiesa occupata scismatica? Sarebbe Minutella che dà le dispense per i sacramenti validi? È quindi la sua chiesa in comunione con un pontefice morto a dichiarare che esiste da due millenni? E come la mettiamo del danno che viene recato alle anime che per ignoranza si bevono le cretinate che leggono sulla invalidità delle Messe una cum Francisco?
Ma è del mestiere lei? Si converta e si confessi per la sua salus animarum!
No. Prima scriveva anche su riviste come “Armi e tiro”. Né risultano altre inchieste giornalistiche (si definisce “giornalista d’inchiesta”), oltre a quella sulla presunta sede impedita, tra l’altro nemmeno originale, visto che è lui stesso a sostenere di aver ripreso uno studio di una certa Acosta… Di completamente suo c’è la parte riguardante il “codice” che Benedetto XVI avrebbe utilizzato e che solo lui avrebbe capito.
Sottolineo anche che quelle che lui utilizza sono tipiche tecniche di marketing.
Cara Balqis,
“nemmeno originale”…infatti sembra la copia- ma interpretata seriamente- del romanzo di André Gide: “I sotterranei del Vaticano ” (1914). In esso- che l’autore chiamò ” à bon titre “: una voluta “sotie”-, spicca la potente e devota famiglia parigina dei Baraglioul che crede alla colossale truffa ai danni dei fedeli di un papa “vero e buono” imprigionato nei sotterranei del Vaticano e sostituito da un impostore massone. Del romanzo fece una lunga citazione Leonardo Sascia in “Todo modo” (1974). Aggiungiamoci un certo tocco alla Montecristo e “voilà”: il gioco è fatto! Tanto, oggi, nessuno ha più il tempo di leggere niente.
Sì, ci avevo pensato anch’io quando ho scoperto l’esistenza di questa vicenda assurda!!
Lei è un calunniatore di professione, perché, oltre a occuparmi da 4 anni di questa inchiesta in passato ho svolto inchieste di tipo storico-artistico-archeologico, svelando falsi e appurando realtà, che hanno avuto risalto internazionale e in secundis la questione della sede impedita l’ho scoperta io e non la Acosta.
Che fosse lei “Il Grande Prelato”?
Ovviamente occulto come da stile “codice”.
Veramente ricordo di averla sentita dire che riprendeva la tesi di Acosta.
Quanto allo “storico dell’arte” non risultano sue pubblicazioni in materia su riviste specializzate (non articoli giornalistici, che sono altra cosa). La sua incompetenza in merito è testimoniata da ciò che lei sostiene (organizzando anche una sorta di assurda “lista di proscrizione”) in merito alla presunta “non cattolicità” dell’immagine del Buon Pastore con le braccia incrociate, invece presente, ad esempio, nel portale del duomo di Taormina
https://it.wikipedia.org/wiki/Duomo_di_Taormina#/media/File:Main_portal_-_Duomo_-_Taormina_-_Italy_2015.JPG
Su questa stupidaggine ho postato proprio su questo blog una specifica ed autorevole bibliografia. Se la vada a ricercare lei, perché io non ho tempo da perdere con soggetti del suo tipo.
Che pena! Cionci, forse per sostenere la bufala con la quale si autodefinisce “storico dell’arte”, ha pubblicato un suo vecchio articolo per “La Stampa” in cui riferisce della ricerca archeologica di uno studioso, un certo Russo, riguardante il ritrovamento del presunto cranio di Plinio. Cio’ dimostra senza ombra di dubbio che il Cionci non ha la più pallida idea della differenza tra un ricercatore – tale è uno storico dell’arte – ed un giornalista divulgatore. Non esiste uno studio scientifico firmato dal signor Cionci. Il signor Cionci si definisce “storico dell’arte”, ma non sa nemmeno di cosa sta parlando. Che pena!!
Cionci si definisce “storico dell’arte” per aver scritto un articolo che parlava di ricerche altrui sul ritrovamento del presunto cranio di Plinio. In un altro articolo si definisce “coordinatore” di tale ricerca, cioè ciò che comunemente è individuato (per l’attribuzione del finanziamento) “principal investigator”.
Il link di seguito riguarda gli atti di un convegno svoltosi presso l’Accademia dell’Arte Medica di Roma, in cui c’è un articolo di Cionci, peraltro senza bibliografia, preceduto da un altro (pag.174), nel quale si elencano i ricercatori partecipanti e Cionci ovviamente non è tra questi, essendo la ricerca (finanziata da privati) sviluppata da biologi e genetisti. Di ciascuno di questi ho analizzato le pubblicazioni (dal 2010 è obbligatorio elencarle nei siti web di ateneo, indicando il nome del principal investigator. Ebbene, questi ricercatori hanno pubblicato sull’argomento su riviste specializzate, ma il nome di Cionci non c’è mai. Del resto, sarebbe strano il contrario, trattandosi di studi riguardanti le scienze
biologiche! Che poi è la ricerca che è stata finanziata dai privati: analisi scientifiche sul cranio ritrovato, già oggetto di uno studio di un certo Russo, su cui Cionci ha scritto un articolo di una pagina per un quotidiano generalista più 4 pagine in atti di convegno, in cui non viene citato né come “coordinatore della ricerca” (come lui sostiene), né come “principal investigator”, secondo l’uso accademico. A questo punto non mi sembra il caso di parlare di malafede: si tratta di un personaggio uso a spararle grosse senza nemmeno rendersi conto di ciò che dice. Tra l’altro, conoscendo molto bene certi ambienti, mi viene da sorridere all’idea che alcuni accademici accettino di farsi coordinare da uno sconosciuto giornalista free lance. Cionci il Wannabe si
lamenta di non essere considerato dalla stampa mainstream, immaginando intenzionalità e perfino invidia (un semplice sorriso!). Non si rende conto che sono le sue spacconate ed i suoi modi inutilmente arroganti a qualificarlo, facendo sì che nessuno voglia “mischiarsi” con un Wannabe come lui!! Quasi mi sta simpatico… (quasi)
https://www.accademiastoriasanitaria.it/atti-e-memorie-numero-9-11/
Credo che sia quantomeno azzardato asserire che la Messa cosiddetta “una cum” non sia valida: lasciando da parte considerazioni di altro genere, è il presupposto da cui si parte che non è sicuro, cioè che l’analisi del dott. Conci sia corretta. A questo proposito ricordo che una delle contestazioni mosse da mons. Gänswein riguarda proprio la base della ricostruzione, cioè l’inapplicabilità nel caso in questione del concetto di Sede impedita. Quindi va bene cercare la verità, ma non nascondersi limiti del proprio lavoro forse aiuterebbe a superarli.
Macché. secondo lui e i suoi adepti si tratta della Verità. Adesso c’è pure il nuovo capitolo del tentato omicidio di Benedetto XVI, del quale lui e gli adepti parlano come di cosa pacifica ed accertata. Serietà vorrebbe che, in presenza di elementi anche soltanto dubbi, ci si recasse presso la procura competente. Tra l’altro gli episodi citati da Cionci non sono nemmeno avvenuti in territorio vaticano, quindi la procura competente sarebbe laica. Sarebbe interessante ascoltare mons. Gaenswein sotto giuramento sostenere ciò che poi ha smentito nel suo libro (cioè che Benedetto non celebrasse una cum Francisco) con il rischio di essere sconfessato da video e testimonianze, beccandosi un’accusa di falsa testimonianza…
Gaenswein ha detto che Benedetto non era in sede impedita? Mi giunge nuovo. Se volesse facilitarmi una fonte… Grazie.
L’ha scritto nel suo libro.
Quanto al presunto tentativo di omicidio, visto che lei la “butta in caciara”, deviando la risposta su una cosa che è a conoscenza di tutti e che, oltre tutto, è anche citata nell’articolo di don Rotondo, rinnovo la domanda: ma cosa aspetta ad andare a presentare denuncia contro ignoti per tentato omicidio di un capo di Stato? E’ sorprendente che, visto che sostiene di aver raccolto prove e consultato esperti, lei non l’abbia ancora fatto!!
Ringrazio Balquis per aver risposto al mio posto alla sua domanda. A lei, dott. Cionci, vorrei chiedere se per caso nell’istanza presentata ha fatto riferimento anche all’ipotesi del prof. Edmund Mazza (scissione dell’ufficio episcopale da quello primaziale), alternativa sia alla tesi della sede impedita che a quella dell’errore sostanziale.
Pardon, Balqis.
27 aprile 2014 – Benedetto XVI ha concelebrato la Messa di canonizzazione dei Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro domenica 27 aprile 2014. Il Papa emerito ha preso posto nell’atrio della Basilica Vaticana accanto ai cardinali. All’inizio e alla fine della celebrazione, Papa Francesco ha abbracciato calorosamente il suo predecessore.
BENEDETTO XVI CONCELEBRA CON PAPA FRANCESCO LA MESSA DI CANONIZZAZIONE DI GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II
27 aprile 2014 – Benedetto XVI ha concelebrato la Messa di canonizzazione dei Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro domenica 27 aprile 2014. Il Papa emerito ha preso posto nell’atrio della Basilica Vaticana accanto ai cardinali. All’inizio e alla fine della celebrazione, Papa Francesco ha abbracciato calorosamente il suo predecessore.
BXVI ha concelebrato quella messa per renderla VALIDA. L’ha resa valida lui, ha supplito lui. Il fatto che avesse abbracciato Bergoglio ci ricorda come il Cristo si fece baciare da Giuda. Le basi.
Ma basta con queste invenzioni!! Ciò che lei ha scritto non è dimostrabile. Si tolga dalla testa l’idea che le persone sono sceme!
BENEDETTO XVI CONCELEBRA CON PAPA FRANCESCO LA MESSA DI CANONIZZAZIONE DI GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II
27 aprile 2014 – Benedetto XVI ha concelebrato la Messa di canonizzazione dei Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro domenica 27 aprile 2014. Il Papa emerito ha preso posto nell’atrio della Basilica Vaticana accanto ai cardinali. All’inizio e alla fine della celebrazione, Papa Francesco ha abbracciato calorosamente il suo predecessore.
http://www.fondazioneratzinger.va/content/fondazioneratzinger/es/news/notizie/benedetto-xvi-concelebra-con-papa-francesco-la-messa-di-canonizz.html
A proposito dell’ “istanza depositata presso il Tribunale vaticano”, s’intravede una crepa fra Minutella e Cionci.
Mentre il primo non riconosce il Tribunale vaticano poiché composto da elementi bergogliani e quindi invalidi perché (dice lui) Bergoglio non è il papa, il secondo vi deposita un’istanza evidentemente riconoscendone l’autorità.
Basta questo per demolire la tesi minutelliano-cionciana.
Ci sarebbe da ridere…e tutto questo “affaire” per una veste bianca indossata da Ratzinger, in mancanza di un decente guardaroba. 😊
Basterebbe il fatto che don Minutella ha sostenuto pubblicamente l’istanza e dichiarato di stare pregando per la stessa per farle fare la solita figura.
Non si arrampichi sugli specchi. Lei si è rivolto ad una istituzione che evidentemente riconosce e che invece Minutella disconosce. Che coppia di furbacchioni!
Siiiii! Minutella è stato scomunicato e dice che la scomunica non è valida perché non riconosce Francesco come Papa (e infatti continua a portare la talare nera -e blatera di Benedetto che la portava bianca ahahah). Quindi è evidente che non riconosca nemmeno il Tribunale ahahah
Ma è stato Cionci stesso, appena 20 giorni fa, ad affermare che la Messa “una cum” è pienamente valida:
https://www.facebook.com/share/v/72ExCWyR4pZYk5oR/
Vedo che siamo alla diffamazione conclamata. Il link nemmeno si apre. Lei è un troll?
NON CI PROVI. Il link si apre. Cambi computer.
Calcava il palcoscenico. Dicono fosse opera lirica, ma forse era anche la sceneggiata… Comunque gli va dato atto che, oltre ad avere una fantasia invidiabile, è pure un discreto attore. Anche se mai come Minutella, un vero istrione!!
Si apre. riprovi.
Buonanotte, signor Cionci! Guardi che è un suo seguace. 🙂 🙂 🙂
Se il link lei non lo vede sarà un problema suo, perché il post è pubblico. Si tratta di un video del 26 maggio scorso a Palermo. Questa le parole che vengono pronunciate:
CIONCI: «La prossima uscita io credo sarà l’attacco alla transustanziazione. (…) Sicuramente (Bergoglio & C.) attaccheranno le formule della Consacrazione in qualche modo. Non so lei che ne pensa » (rivolto a Minutella), il quale non contraddice.
Ma Cionci credo abbia le idee confuse sul sigificato delle parole che adopera. Difatti, mentre polemizzava con don Rotondo sulla validità della cosiddetta Messa “una cum”, riconosceva che in quella Messa avviene ancora la Transustanziazione (suo video del 23 giugno u.s.):
https://www.facebook.com/share/v/W58tSfnz1tnLdadH/
Ora, se uno è consapevole che Bergoglio è antipapa, la sua chiesa è ovviamente scismatica.
Questa affermazione é priva di senso.
Grazie dott. Cionci per questo suo chiarissimo articolo in difesa della VERITÀ sul vero papa Benedetto XVI
che, sia l’11 che il 27 Febbraio 2013 ha dichiarato ufficialmente di NON rinunciare al Ministero Petrino (MUNUS) come invece richiesto obbligatoriamente dal Can. 332 §2.
https://youtu.be/jdHXf5jUV1M?si=nMZzk9mmXtDoXqRq
Spero tanto che, di fronte la sua giusta denuncia in tribunale, il Card. Robert Sarah o il Card. Walter Brandmüller, comprendano l’urgenza di riconoscere Benedetto XVI quale ultimo legittimo papa e stabilire il suo legittimo successore, attraverso il quale Gesù possa tornare a governare la Sua Chiesa e liberarla dalle mani degli astuti nemici.
Tanto ormai TUTTI noi oppositori o presunti tali di Jorge Mario Bergoglio dovremo scegliere che strada imboccare. Non si possono servire due padroni.
Ottime le considerazioni di Andrea Cionci, direi che non fanno una piega e soprattutto sono ARGOMENTATE (rarità al giorno d’oggi), non si basano su argomenti del tipo ‘é cosí perché lo dico e io sono il più bello e bravo del mondo’ (semplifico, ma la ‘ratio’ che circola spesso é quella…).
Apprezzo anche il suo gesto di aprire al ‘diritto di replica’, dott. Tosatti. Continui così, mi raccomando!
Un saluto.
Angela
Ottime le considerazioni di Andrea Cionci, direi che non fanno una piega e soprattutto sono ARGOMENTATE (rarità al giorno d’oggi), non si basano su argomenti del tipo ‘é cosí perché lo dico e io sono il più bello e bravo del mondo’ (semplifico, ma la ‘ratio’ che circola spesso é quella…).
Apprezzo anche il suo gesto di aprire al ‘diritto di replica’, dott. Tosatti. Continui così, mi raccomando!
Angela
Ma è proprio quello che fa Cionci sul presunto “codice” con cui Benedetto XVI avrebbe comunicato le sue “vere” intenzioni. Sì tratta di elucubrazioni di Cionci, non dimostrabili. Senza una dimostrazione dell’attendibilità del presunto “codice” perdono significato tutti i cavilli sul munus/ministerium e sul codice canonico: non c’è alcuna prova che Benedetto si sia posto in sede impedita, né che non riconoscesse Francesco papa. Spostare il discorso sul codice canonico senza prova dell’intenzionalità di Benedetto è solo una tecnica per impressionare gli ignoranti. Roba da Azzeccagarbugli! Che vergogna!
Nel presente articolo di risposta a don Tullio Rotondo il dott. Cionci mette insieme diverse questioni e questo non ritengo sia un modo di procedere giusto. In ogni modo non intendo assolutamnete entrare nella polemica con don Tullio ma invece intendo entrare esclusivamente sulla questione della validità dei Sacramenti perchè dirimente in primis. La validità dei Sacramenti è regolata dalla Dottrina cattolica (522 Catechismo S.Pio X – Quante cose si richiedono per fare un sacramento?
Per fare un sacramento si richiedono la materia, la forma ed il ministro, il quale abbia l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa),il Papa non costituisce requisito. Si auspica che il Papa sia sempre legittimamente eletto ma purtroppo può succedere che ci si trovi dinanzi un antipapa (ce ne sono stati circa 40 ),tuttavia ciò non modifica la Dottrina della Chiesa in materia.
Leggere e non capire è un problema sa? Ha letto i canoni citati?
Come si può vedere in questa stessa pagina, la tecnica del signor Cionci è di spostare l’argomento, non rispondendo a domande scomode. La teoria (perché tale è, non è certo verità) della sede impedita desunta dal codice canonico crolla miseramente perché Benedetto XVI ha addirittura viaggiato all’estero. Anche su questo, se ben ricordo, Gaenswein ha detto chiaramente la sua.
Dunque vediamo un po’:
Cionci è stato “scelto dal cielo” e, siccome finora non ha smentito, vuol dire che davvero si sente scelto dal cielo.
Minutella è più diretto: dice apertamente di avere la protezione e l’incarico dalla Madonna per fare quel che fa.
Abbiamo quindi due nuovi apostoli che, a braccetto, vanno annunziando la Verità.
Che si vuole di più? 😃
Cionci ha scoperto il “codice” secondo cui Ratzinger avrebbe agito, ovviamente alla faccia della massa di gonzi cattolici che non se ne sono accorti
Minutella, invece insiste con il famo so “munus trattenuto” da Ratzinger, altro evento sfuggito alla massa dei gonzi di cui sopra.
In conclusione, ci troviamo di fronte al Duumivirato predisposto dal Padreterno per aprire gli occhi alla massa dei gonzi.
Caro Matto, cerca di essere più “diplomatico”. Non chiamarli “gonzi”, bensì: “poveri in spirito”. 😊
Non sono gonzi. Sono, secondo l’autore, diversamente ragionanti.
E comunque beati i poveri di spirito perché di essi é il Regno dei Cieli.
Facilissimo ripetere la versione di Matteo- alla lettera- senza alcuna spiegazione. Come mai, allora, Saulo/Paolo sembra affermare tutto il contrario?
” Siamo maestri non della lettera, ma dello spirito, la lettera uccide, è lo spirito che dà la vita.” ( Cor. 2;3,6);
e anche:
” Vi dico, dunque, camminate secondo lo spirito. “(Gal.1;26).
Intendevo “gonzi” agli occhi di Cionci e Minutella. Soltanto loro due hanno “capito” per primi, dopo di che, anche loro si son fatti il loro codazzo di seguaci.
Chi sa elencare, riguardo alla questione papa sì/papa no, tutti i belligeranti che marciano l’un contro l’altro armati di dottrina e diritto canonico, e ciascuno con il suo Spirito Santo, la propria Madonna e il proprio codazzo di seguaci?
Non è un bel vedere.
Caro Enrico,
sembra la “Lotta tra il Carnevale e la Quaresima” di Peter Bruegel il vecchio…un grande pittore che anche nel brutto sa trovare il bello -artistico-.
Aiuto! Sono arrivate le truppe cammellate!!
Non vale la pena cercare di ragionare con chi normoragiona…
Vangelo del giorno, appropriato come e più di sempre!
Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
La lucerna del corpo è l’occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!
L’occhio è sano o malato?
L’occhio dell’uomo dove, cosa e chi guarda?
Quale luce ci permette la vista?
Forse una luce che in realtà è tenebra?
Perciò i tesori accumulati sono solo sulla terra?
L’attuale chiesa bergogliana si è presentata come un ospedale da campo e in effetti è un accampamento di ammalati, privi della luce che guarisce, perché confida solo in quella di medici e infermieri afflitti dal contagio che vorrebbero curare. Più che accogliere todos, ammala todos forzandoli a stare sotto la tenda… imponendo la stessa cura, somministrata a forza.
La Chiesa di Nostro Signore è divisa perché l’unica libertà che predica non è la Verità!
🍾🍾🍾 Marco Tosatti che pubblica Andrea Cionci…da stapparne una delle migliori annate. E – dato che la pubblicazione è doppia perché presente anche nei profili FB – punto all’ebbrezza con champagne d’annata.
By the way: questo pezzo di Cionci è da premio Pulitzer!! Dimostrazione della nullità di Bergoglio, dimostrazione della invalidità e della illiceità della messa una-cum Bergoglio. È un tripudio della ragione, usata come il massimo dei doni divini! In ossequio alla teologia di Ratzinger che vede la ragione proprio come strumento supremo ed imprescindibile nell’accogliere il dono della fede.
Ovazione dott. Cionci!! E plauso e ringraziamento anche a Tosatti!!
Perché mai è così modesto? Perché non il Nobel?
Ci penseranno su, sicuramente…visto che il Nobel si dà ai pacifisti “probati” come Obama.
Gentilissimo, non si offenda se fraternamente le dico di farsi assistere meglio dal più grande dei doni divini: Cionci sta facendo di tutto per sostenere che la Messa una cum è lecita e valida e lei, che non ha capito niente (la capisco, perché lo stesso Cionci in un video dice una cosa, nell’altro un’altra, né certamente mai mai mai interviene nei commenti a correggere se qualcuno, come nel suo caso, capisce male). Forse lei non se ne è accorto, ma gli sta rovinando tutto! Non vede quanti altri adepti sono prontamente intervenuti per sostenere che mai mai mai Cionci avrebbe detto che la Messa una cum è invalida e illecita? E non ha forse letto il commento dello stesso Cionci che minaccia di querelare chi sostiene che lui abbia mai detto una cosa del genere?? Attento, quindi: rischia la denuncia di Cionci e dell’esercito dei suoi avvocati!!!! 🙂 🙂 🙂
🙂 🙂 🙂
GIOVANNI EPISCOPO
21 Giugno 2024 alle 14:19
Ma è stato Cionci stesso, appena 20 giorni fa, ad affermare che la Messa “una cum” è pienamente valida:
https://www.facebook.com/share/v/72ExCWyR4pZYk5oR/
🙂 🙂 🙂
Cionci dr Jeckill & mr Hide—
Egregio Dott Tosatti,
Sono lieto di leggere su questo suo ottimo blog anche la fonte di Andrea Cionci, in un illuminante contraddittorio con Don Tullio Rorondo.
Mi auguro davvero che proseguano in futuro le possibilità in questo senso, anche con altri interlocutori oltre a Don Tullio, perché c’è più che mai.bisogno di accendere i riflettori sulla questione centrale di questi ultimi 11 anni della Chiesa, ovvero il fatto che Bergoglio non sia un papa legittimo, bensì un antipapa fatto e finito.
Anche Aldo Maria Valli, di recente, ha mostrato direttamente una importante attenzione in questa direzione, e quindi tale argomento (nonostante le barriere che erano state elevate) sta giustamente emergendo… e giustamente anche lei pone una doverosa attenzione.
Grazie.
Non si lasci ingannare dalle “illusioni ottiche” da marketing: Cionci non ha affatto risposto! Che Benedetto si sia auto-posto in sede impedita non è provato da nulla che non sia la fantasia dello stesso Cionci. *********
Tullio Rotondo, poi, sostiene che Benedetto celebrasse una cum Francisco e ci sono anche i video e le testimonianza. Cionci si basa solo sulle ambigue affermazioni di Gaenswein, poi ritrattare. ********
Ritengo quanto depositato presso il Tribunale vaticano una buffonata gigantesca, utile solo a fare propaganda: è ovvio che, se la questione posta è la sede impedita, le considerazioni saranno quelle di cui sopra e mi domando se decideranno di sentire Gaenswein o, peggio ancora, di esaminare i video quotidiani e gli articoli del signor Cionci, in alcuni dei quali (ad esempio quello sul carnevale, di cui ho inserito il link più in basso) vi sono clamorose ed assurde illazioni gravemente offensive (al limite del vilipendio) nei confronti del povero Benedetto XVI. ********* È evidente che Cionci sa perfettamente che la sua istanza sarà buttata nel cestino, ma non gli interessa. Ciò a cui punta è fare la vittima, per fare propaganda.
Mi scuso, non è questo il post cui si riferisce la mia risposta, che non ha a che vedere con la celebrazione “una cum”. Intendevo evidenziare invece l’inconsistenza del tentativo, attuato da Gänswein nel suo libro, di giustificare e ribaltare quanto da lui affermato nel 2016.
Tullio e Andrea,
per favore, mettetevi d’accordo.
Dalla “burocrazia” alla metafisica, dalla metafisica alla burocrazia… sembra l’Ouroboros che si mangia la coda.
Direi di no, perché la burocrazia Vaticana si fonda sul diritto canonico che è di diretta discendenza del diritto divino. Ogni norma ha il suo richiamo alla Sacra Scrittura. È tutto si incastra perfettamente. Il diritto canonico è bellissimo.
Io non discuto sulla sua “bellezza”, ma che discenda dal cielo chi lo dice? Ah… il Diritto Canonico.
Che si presta – come si può vedere – alle manipolazioni.
👌
Le cose che stanno accadendo possono essere gravissime e le colpe della gerarchia terribili. Tuttavia, mi pare di capire che c’è talmente tanta confusione che neppure i più dotti riescono a capire più cosa sia valido e cosa non, chi sia eretico e chi non. Come si esce da questo caos? Nessuno lo dice, ma la via di uscita è un’altra. Non serve accusare Bergoglio o la gerarchia, sarà il Signore a farlo. c’è da guardare a noi stessi, c’è da pentirci dei nostri peccati, c’è da cambiare vita. Molti di noi che si professano Cristiani vivono senza il timore di Dio. Pecchiamo pensando che Dio ci perdoni sempre e comunque. Il secolarismo e l’immoralità dilagano nelle nostre vite. Sto studiando diritto canonico e rimango basito di tante buone leggi che nessuno rispetta più. La gente non conosce più cosa è giusto e cosa è sbagliato. Se ciascuno di noi, cominciasse a vivere un cristianesimo più autentico, ci verrebbe ben poco a mettere a posto la Chiesa. Smettiamola di litigare, pertanto, e cambiamo vita! Spero che almeno questa volta il dottor Tosatti mi pubblichi!
Le sue sono parole di saggezza, che temo non verranno ascoltate. L’obiettivo di alcuni è, appunto, il caos, la destabilizzazione e la delegittimazione della Chiesa. Non è un caso che, dietro (o di lato) a certi personaggi si intravedono, nemmeno tanto in chiaroscuro, alcuni professionisti che si diedero da fare ai “bei tempi” (quello che non vorrei proprio rivivere):. Se prima erano manovalanza, oggi ambiscono al ruolo di Cattivi Maestri… (Non mi riferisco a Cionci, che era nemmeno ancora nato).
Sarebbe utile se approfondisse quanto ha detto nel suo commento. Qualcuno vuole il caos? Certo! Approfondisca per favore! Mons. Lefebvre fu “scomunicato” per aver consacrato dei vescovi, solo modo che aveva per fare continuare il lavoro dei suoi seminari che riteneva essere fondamentale per frenare il declino. Quanti possono ancora oggi giovare dell’opera di quei preti! Mi chiedo: cosa abbiano prodotto di utile questi recenti polemizzatori. C’è bisogno di predicatori, di penitenti, di uomini santi che insegnino con la Parola e le opere! Non servono le polemiche! E con questo, non sto dicendo che Cionci abbia torto e che Bergoglio sia un santo! Anche questa guerra tra i “tradizionalisti” è qualcosa di terribilmente inutile. La nave sta affondando e a posto di vestirsi di sacco, si perde tempo a litigare. Il giudizio di Dio sarà tremendo e lo sarà per tutti. Comunque, chiarire le sue parole, spiegare chi sono queste ombre dietro i polemizzatori, magari potrebbe essere utile a capire il perché di alcune situazioni e alcuni comportamenti che non sono molto logici.
Non mi sottraggo alla sua richiesta e metto a sua disposizione alcuni elementi che lei stesso potrà valutare.
1) Cionci si definisce “giornalista d’inchiesta”, ma – oltre a quella ormai stranota – non risultano altre sue inchieste giornalistiche. Ciò che risulta, invece, è la sua vicinanza ad ambienti che con la religione hanno ben poco a che fare ed in particolare con questo pontificato, durante il quale c’è stato un netto rifiuto di Papa Francesco dell’offerta di un finanziamento da parte di Leonardo (ex Finmeccanica)
https://www.armietiro.it/un-altro-italiano-alla-guida-del-comando-interforze-nato-9441
https://www.armietiro.it/centauro-ii-ancora-piu-straordinario-armi-8087
2) Cionci in alcuni video ha ospitato tale Giacomo Maria Prati, che risulta tra gli autori di “L’Acacia”, Rivista Semestrale della Serenissima Gran Loggia del Rito Simbolico Italiano.
https://www.ritosimbolico.it/rsi/wp-content/uploads/2017/04/acacia-2010-2.pdf
Questo Prati, oltre a figurare tra gli avvocati di Cionci, risulta essere vicino ad un certo Maurizio Murelli, che ha scontato una condanna per concorso in omicidio in tempi in cui c’era chi mestava per determinare, appunto, il caos…
http://www.fascinazione.info/2020/08/non-siamo-caduti-in-autunno-il-video.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Murelli
“Eppur si muove!!” A parte la battuta, mi sento in dovere di ringraziare il dottor Tosatti per aver (finalmente) ospitato sul suo blog un intervento del dottor Cionci in risposta alle accuse e alle argomentazioni strampalate di don Rotondo. La pazienza, la professionalità e l’onestà intellettuale alla fine pagano e il lettore non può che apprezzare la chiarezza espositiva e il rigore logico delle argomentazioni portate dal dottor Cionci. Quindi grazie a lui e a chi ha pubblicato il suo pezzo. Auspicando che sia data la stessa possibilità anche a don Minutella, teologo competente ed esperto conferenziere sui social, perché se si vuole salvare la Chiesa è necessario unire le forze!
Spiegazione semplice, chiara ed esaustiva, dott. Cionci, avanti così e che Dio la benedica
Ormai solo chi preferisce non vedere e non sentire può continuare a considerare il cosiddetto come legittimo Papa! Le tesi e le spiegazioni del dott Cionci sono di una logica e di una consequenzialità disarmante! La Prova è di tutti e per tutti, ma da lì non si può scappare, tantomeno demandare ad altri quello che Oggi Nostro Signore Ci Chiede e Ci Chiama personalmente a fare, decidere, scegliere! Questa Grande Prova Finale può compiersi, a mio parere, mediante i soli due verbi RICONOSCERE e DISCONOSCERE! A partire dal Riconoscimento di NSGC e dal disconoscimento di un Falso Papa, da qui si dipanerà tutta una serie imprescindibile ed indispensabile di ulteriori riconoscimenti e disconoscimenti … di azioni, di responsabilità, di strade da percorrere, di scelte da fare, di rinunce, di sacrifici, di opportunità da cogliere… sempre nella/alla Luce della Grazia e con l’Ausilio di Maria Santissima! Per concludere ritengo che anche l’Accostarsi alla Santa Eucarestia, in ottemperanza alle Disposizioni Canoniche, rientri a tutti gli effetti e diventi anch’essa un’ulteriore Prova di comprovata e dichiarata Appartenenza a Nostro Signore, nella ferrea e perenne Logica del “Con me o contro di me”!
“una logica e di una consequenzialità disarmante!”.
Mica per tutti! Per altri sono elucubrazioni impiastricciate.
E quindi??? Mi dolgo per quegli “altri”, dopodiché ognuno si faccia e si tenga la propria non “elucubrazione impiastricciata “, e (se) ne faccia, poi, una ragione.
Perché “si duole” per gli altri?
Perché … sono nell’errore? E chi lo dice? Lei?
E già, in difetto sono sempre gli “altri”.
Don T. Rotondo, ha chiesto una cosa gravissima e anticristiana: non consentire un contraddittorio al suo articolo e questo è scorretto specie quando, avendo cercato di confutare qualcuno nelle sue affermazioni e studi, gli impedisca di replicare e difendersi.
Nel suo articolo appaiono delle imprecisioni inaccettabili per un teologo e chi deve capire le norme non deve incasinarsi su spiegazioni contorte ma ciò che si afferma deve esser chiaro come è chiaro ciò che si legge sui testi canonici, ma d. Tullio tutto fa tranne di essere chiaro…
…ecco una frase, come quasi tutte di don Tullio, buttate alla carlona per non dire niente di concreto, che purtroppo confonde chi la legga: è una a caso ma potrei demolire l’intero articolo con facilità:
“Non c’è bisogno di essere in comunione con il vero Papa perché la S. Messa sia valida né di citare il suo nome; anche un eretico o uno scismatico, come gli ortodossi, celebra una vera s. Messa se ci sono gli elementi suddetti.” Benedetto d. Tullio, se non si è in comunione con un vero papa non ci può essere una messa valida, allora da dove ha tirato fuori la sua affermazione malsana?
La citazione nei Sacri Misteri del nome del papa è Magistero costante e plurisecolare e qui la sig. Danieli potrebbe fare un papiro di esempi. Don Tullio in materia è di una ignoranza abissale e a me basta citare EX QUO PRIMUM di Benedetto 14°:
“la citazione del Romano Pontefice durante la Messa e le preghiere recitate per lui nel corso del Sacrificio vanno ritenute, e sono, un esplicito segno col quale il Pontefice viene riconosciuto Capo della Chiesa, Vicario di Cristo, Successore di San Pietro, e si fa professione di cuore e di volontà saldamente ancorata all’unità Cattolica. Ciò esattamente avverte Cristiano Lupo, scrivendo nella sua opera sui Concilii (tomo 4, edizione di Bruxelles, p. 422): “Questa citazione è la massima e più ragguardevole immagine della COMUNIONE”.
Né questo si prova soltanto con l’autorità di Ivo Flaviniacense che scrive: “Sappia che è separato dalla COMUNIONE di tutto il mondo chiunque, per qualsiasi dissenso, non avrà letto nel Canone il nome dell’Apostolico”
Ma partiamo dalla fine della frase presa ad esempio: “un eretico o uno scismatico,[…] celebra una vera S. Messa”.
Balle!! Innanzitutto cosa significa “vera messa”? Niente perchè la “verità” è il Cristo e Lui è il Capo del corpo Mistico di cui un Eretico NON fa parte. Dunque una Messa non può essere “Vera” ma piuttosto solo “valida negli elementi costitutivi” -perche “validamente” celebrata- perchè sono rispettati i 4 elementi per la validità (e non per essere “vera”!).
Faccio un inciso: fra gli elementi c’è l’intenzione del Ministro di fare “ciò che vuole la Chiesa” ma stiamo attenti a ciò che il ministro eretico compie, forzando proprio questa volontà che la Chiesa, offesa dalla sua eresia, gli chiede di rispettare… gli chiede e gli impone: ” ti è ordinato di non dire Messa”. Qui sembra che esistano due dicotomiche volontà nello stesso ministro: 1 dire messa e consacrare secondo il rito e 2 consacrare a sfregio della Chiesa pur sapendo che la Chiesa glielo impedisce, per un motivo che può essere dei più vari.
Dunque andiamoci cauti su ciò chè è la “volontà” del ministro che se in dispregio ad un ordine “dice Messa”… se questa sua volontà sia in contrasto con quella della Chiesa. Comunque diamola per buona poichè ci si perderebbe nella vasta letteratura dei giuristi canonici.
Facendo un passo indietro, una Messa detta da un eretico, e bisogna vedere di quale eresia si parla [immaginatevi che, se si tratti dell’eresia di non riconoscere come vero corpo la Transustanziazione, stiamo qui perdendo tempo], non è una “vera” Messa, termine poco serio in bocca a un teologo, ma SOLO una messa “valida” nel pieno esplicarsi del Sacrificio e della Consacrazione Eucaristica.
Ma d. Tullio ben si guarda dal dire che benchè valida (e non sempre può esserlo, come dicevo, in ordine, a una non sempre avvenuta coincidenza fra volontà del Ministro e quella della Chiesa, ma lo vedermo meglio dopo) quella messa NON è comunque “lecita”.
La illiceità sta quindi:
– nel fedele, al quale è VIETATO partecipare e comunicarsi in una Messa di un eretico;
– nel prete al quale è fatto DIVIETO di celebrare Messa. L’eretico che dice Messa la rende illecita e compie, come il fedele, volontariamente peccato mortale, celebrandola peraltro contro la volontà della Chiesa.
Il fedele (che sa che il ministro è eretico) NON DEVE partecipare alla Messa perchè illecita e la Consacrazione anche se avvenuta e accolta, è la sua condanna mortale: perchè il fedele partecipa al peccato di eresia e a quello di disubbidienza alla Chiesa che glielo vieta. Sono fatti salvi i soliti che vivono fuori dal mondo e che pertanto sono in buona fede, non consci dell’ereticità del ministro celebrante.
Adesso passiamo al centro del discorso quello della volontà della “Chiesa”, andando quindi oltre l’esempio appena chiarito del ministro eretico che celebra una Messa “valida” ma “illecita”, cioè non può piuttosto produrre effetti “validi” in ordine di salvezza. Si pensi quindi a quel ministro che (pur non essendo eretico ma in buona fede, non sapendo dell’antipapato di Bergoglio) celebri Messa NON nominando quanto vuole e gli chiede la Chiesa: cioè pronuncia non il nome del VERO Papa vigente nella Preghiera Eucaristica ma un estraneo, anzi peggio: nomina un ANTIPAPA, scismatico dunque. Il sacerdote, non nomina il vero Papa, come garante della Comunione Ecclesiale, e se la buona fede lo salva dal peccato di scisma, per ignoranza nell’aver vissuto con la testa dentro la sabbia, tuttavia tale NON può comunque rendere valida, tantomeno lecita la messa…è nulla!
Pensate che solo l’elemento “Papa” è la chiave che, unita al vescovo e al popolo di Dio, realizza e completa la Comunione ecclesiale che il Cristo stabilì sulla terra, solo col tramite del suo Vicario.
Ne è stato parlato diffusamente nei sotto elencati link che invito a leggere bene:
1 https://www.marcotosatti.com/2024/03/05/messa-valida-o-no-a-seconda-della-citazione-del-papa-giusto-una-risposta/#comment-234848
2
https://www.marcotosatti.com/2023/10/07/derasmo-declaratio-sede-impedita-sede-vacante-sanatio/#comment-220439
3
https://www.marcotosatti.com/2023/10/05/il-papa-eretico-non-e-papa-falso-francesco-derasmo/#comment-220207
4
https://www.marcotosatti.com/2023/10/26/luce-della-ragione-non-basta-per-un-futuro-sempre-piu-buio-r-s/#comment-222332
Ciò che “vuole la Chiesa” è volontà di Cristo ed è alla base di ogni “valida” celebrazione Eucaristica che ci sia la Comunione Ecclesiale, garantita dal solo VERO pontefice (art.39 di Ecclesia De Eucharistia). In altre parole il Corpo di Cristo è strettamente connesso con la Ecclesia terrena, col corpo santo spirituale, mistico e materiale di ogni credente cattolico vivo e morto e quello angelico. E il Papa è il solo tramite, il mezzo vicariale, per la chiesa errante sulla terra. E questa condicio sine qua non, non solo vale per la liturgia Eucaristica e la S.Comunione ma per ogni altro sacramento, e vale ed è essenziale in tutta la vita della Chiesa e in ogni manifestazione orante della Chiesa.
La cd. adesione a fare “ciò che vuole la Chiesa” è come operare in atmosfera garantita, resa pura e dunque purificata dal Papa che rappresenta Dio: come l’ossigeno è richiesto per la vita e così la Comunione Ecclesiale, della Chiesa terrena col Papa, è richiesta come base per dir valida Messa e amministrare ogni Sacramento, benedire, fare atti devozionali, processioni, ecc.
Nelle messe cum Francesco avrete delle imitazioni grottesche di liturgia inefficace, nulla: inficiata da un nome estraneo ad essa, di un Anti-papa. Se, volontariamente o anche in buona fede NON SI FA ciò che la Chiesa chiede: la comunione col Papa, manchèrà il SS Spirito di transustanziare e non ci saranno “supplet ecclesia” che tengano. Papa invalido, messa invalida!
Immaginate, che si sostituisca, casualmente, senza dolo nè colpa con la coca-cola il vino della Messa… voi credete che il “supplet ecclesia” farà una eccezione perchè la coca è frizzantina e piacevole?? Così provate a sostituire il re degli impostori Bergoglio alla preghiera eucaristica: davvero credete che il SS Spirito abbozzerà sorridendo facendo finta di niente??
In questo punto, NON sono d’accordo con il dott. Cionci che garantisce che il “supplet ecclesia” possa garantire al fedele inconsapevole la transustanziazione della coca-cola. Spiace e come la coca cola NONMPOTRÀ MAI ESSERE SS SANGUE COSÌ BERGOGLIO FALSO PAPA non potrà permettere che avvenga lo stesso poichè la sua funzione di “catalizzalizzatore” della comunione ecclesiale non esistita.
nei link su accennati ne è stato parlato diffusamente. Non dimentichiamo che la transustanzazione non è necessaria ad Dio che puo manifestarsi nei cuori ma è l’unico modo canonico e comsentito agli uomini consacrati di permettere il divino sacrificio nella S Messa.
Eppure tanti di quelli che vanno a Messa cum Bergoglio pensano (o sperano superficialmente) di avere un vero sacramento nella bocca e poi nel cuore! Io dico di no: non lo hanno e la Ecclesia de Eucharistia (soprattutto) dice di no chiaramente e non prevede sanatio e non potrebbe dire altrimenti: tutta la nostra religione è un esempio lampante della comunione integrale del Corpo Mistico e, la preghiera, come la Messa, il Pater e ogni manifestazione di fede sono esempi di compartecipazione, di comunione fraterna, di coinonia.
Niente papa? Niente Messa!
Ho visto i links che ci hai indicato davvero sono sapienti e vale la pena leggerli. Sei la migliore, Signora dei popoli tutti e Cionci potrebbe avere in te un ottimo appoggio. Complimenti per ogni tuo post.
Ma è da un bel po’ che la cara Signora è impegnata a tempo pieno! Il suo è un auspicio ipocrita.
Facciamola Papa, e che la sia finita! ( Tanto, il titulus va bene comunque… termina in “A” ). 😋
Grazie per le parole gentili.
Mi dia retta, tolga dal suo pseudonimo “di tutti i popoli”.
Non le basta “Signora”?
Mi fa sempre piacere rivolgerle parole gentili. Queste, però, vogliono soltanto restituire la realtà dei fatti, che lei stessa non credo negherà.
Le parole gentili sono per me più gentili quando se non sono sentite son dette per amor di Dio. Ma devo sempre ringraziare lei, Fritz e tante altre anime che si accorgono quando il rispetto per me a volte passa in secondo piano e in qualche modo sanno fare una carezza verbale, per addolcire l’ambiente.
Sono spesso attaccata e a volte faccio parte delle delibere della famosa associazione a socio unico del C.R.E.P.A. ma mi rendo conto che dipende molto da me e dalla veemenza dei miei post. E spesso mi difendo attaccando pesantemente… e potrei fare ancora peggio.
Comunque mi piacerebbe esserle amica, perchè abbiamo molte cose in comune, (anche il carattere) … se vuole Dio.
Quanto alla questione Cionci/d.Rotondo, si è talmemte complicata in questi spazi che non è possibile tirarne le fila…dovremmo (almeno io cerco di farlo) attenerci ai punti cardine della inchiesta e uno alla volta confrontarli con i vv. don, proff e non divagare su argomenti paralleli che esulano da Bergoglio/Ratzinger, come l’avv. Prati, interessi a latere di Cionci, denaro circolante, ecc. E questo non per contrastarla, cara Balqis ma perchè portar polemiche devìa dall’argomento de quo. Sarebbe bello partecipare tutti. senza esprimere giudizi ma pareri e domande e le obiezioni dovrebbero essere quantomeno logiche se non supportate da testi e prove. Avremmo una idea migliore della situazione come minimo e una maggior considerazione reciproca.
Circa il dott. Cionci evito di prendere degli argomenti “a latere”, ne avrei almeno un paio per i quali non essere concorde… ma siamo tutti con teste diverse e occorre rispettare le ns diversità di pensiero. Il discorso invece deve necessariamenre vertere sulla magna quaestio se non vogliamo insabbiarci… la penso così e il fatto che Cionci sia attaccato, su questioni non di base, o senza argomentazioni, è profondamente ingiusto e soprattutto non ci porta a fondo nella questione falso/vero papa.
Un mio argomento che sul Blog il dott. Cionci continua a non prendere in degna di considerazione, nonostante i miei numerosi interventi dell’ultimo anno è la questione spesso che sembra imposta senza dimostrazione da lui sul “supplet ecclesia” che per me è una forzatura inconsistente a supporto della buona fede dei fedeli inconsci del falso papato. Generosa sicuramente ma forzatura, che anche potrei accettare per dare consolazione ad un certo tipo di persone, ma inconsistente giuridicamente. Su questo Cionci tuttavia non spiega i necessari annessi e connessi alle fonti giuridiche della sua affermazione e don Minutella idem con patate.
Ma oltre le mie piccole differenze di pensiero non posso che valutare il loro impegno, sui vari fronti teologico/ giornalistico, come di gran rilievo.
Gentile Signora, lasci perdere un personaggio come Cionci. Non fa che accrescere il malanimo di cui lei stessa si rammarica. Quando c’è qualcuno così pervicacemente intento a spargere odio e divisione (adesso ha iniziato a diffamare Viganò), l’approfondimento sulla persona e sulle finalità non sono questioni “a latere”. Io, ad esempio, non sono affatto d’accordo con Viganò e le sue scelte, ma la sua storia personale mi induce a rispettarne la coerenza e la serietà. Un caro saluto e un consiglio: faccia più spesso ricorso all’ironia, che non le manca.
Don rotondo e’ un gran cranio….
Egregio Sig. Cionci lei implicitamente col suo assunto sostiene che sia valida la nuova messa e il concilio secondo. Questo fa di lei pertanto un sostenitore delle due vere cause dell Attuale situazio e. Quindi si spenga tutta la sua sicurezza di essere profeta e grande stratega. Lei considera leciti l’uno e l’altra causa di francisco.
Profeta…
Chieda a Mons. Lefebvre perché ha firmato i documenti del concilio e considerato valida la messa in novus ordo. https://www.antoniosocci.com/cari-lefebvriani-siate-seri/
Bravissimo, dottor Cionci. Lei ha stato scelta dal cielo per condurci fuori dalle tenebre dell’errore. Ogni giorno la sua ricerca getta sempre più luce sulla nostra intelligenza e sulle nostre coscienze. Dio le dia il paradiso.
Contento lei di una simile “luce”…
Mi complimento con Lei, Dottor Tosatti, per aver consentito al Dottor Andrea Cionci di potersi difendere, qui sul blog di Stilum Curiae, dalle accuse inconsistenti, diffamatorie e calunniose che gli sono state ingiustamente rivolte da Don Tullio Rotondo. Questa è una bella dimostrazione di correttezza professionale e di onestà intellettuale. Grazie.
Angela Piampiani
Non vedo proprio alcuna calunnia. Oltretutto, Cionci è sistematicamente ben più pesante e grossolano.
Io non mi sono mai permesso di dare dell’ignorante, dell’incompetente o dell’eretico a don Rotondo. Contesti nel merito se ne è capace.
Eretico non ricordo, ma incompetente praticamente a tutti. E, in continuazione, sostiene anche che chi non è d’accordo con lei lo fa per denaro o per mantenere il posto. Lei, piuttosto, perché non rende pubbliche entrate, uscite e nomi dei donatori? Che problema ci sarebbe nel farlo?
Ha perfino sostenuto che Benedetto XVI si sarebbe dimesso in concomitanza del carnevale, richiamandosi ad un buffone. Su quali basi?? Un giornalista mostra le fonti! Altrimenti sono illazioni, nelle quali si può anche intravedere il vilipendio…
Mi riferisco a QUESTO. Quali sono le fonti in base alle quali lei sostiene questa fesseria del carnevale?
https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/28770635/-follie-di-papa-ratzinger-giochi-di-parole-per-dire-la-verita-sede-impedita-declaratio-sembra-rinuncia-ma-e-sede-impedita.amp
Un giornalista si basa su fonti, non su illazioni.
Del resto, lei pensa di circuire le persone facendo l’Azzeccagarbugli con il Codice Canonico, ma tutto il castello della sede impedita crolla alla domanda “e perché mai Benedetto è rimasto zitto?”, alla quale lei risponde con niente altro che illazioni non dimostrabili.
Lei può prendere in giro chi, evidentemente, per vari motivi è già “predisposto”. Non è il mio caso.
La sua malafede fa paura e disonora il mondo cattolico. In Ultime conversazioni lui stesso ammette che c’era un legame interiore col lunedi di Carnevale e ci sono foto e articoli di quando lui nell’89 prese il premio Karl Valentin. https://www.alamy.it/foto-immagine-il-cardinale-joseph-ratzinger-r-riceve-il-karl-valentin-award-per-il-suo-umorismo-lieve-dal-carnevale-associazione-narrhalla-nell-accademia-cattolica-di-monaco-di-baviera-il-4-di-gennaio-del-1989-a-sinistra-il-carnevale-principessa-susanne-ii-59210902.html
Boom! Addirittura disonorerei il mondo cattolico! Mamma mia! Evidentemente percorsi personali e anche familiari sono troppo diversi per confrontarci. Io trovo profondamente offensivo e pure diffamatorio il fatto che lei abbia scritto che un Papa, capo della Chiesa cattolica, abbia scelto di dimettersi, creando una crisi nella Chiesa stessa, riferendosi ad un comico e scegliendo per questo il giorno di carnevale. Se lei non capisce questo è evidente che siamo su piani che non consentono alcun dialogo costruttivo.
Gentile signor Cionci, potrebbe dirmi ESATTAMENTE in che modo io avrei disonorato la Chiesa cattolica?
Va bene che la sua tecnica è quella di “alzare la voce” ed offendere quando la domanda è scomoda, però forse non ha capito che con me “non attacca” (uso un linguaggio che le è familiare, a giudicare dai vari “fare le scarpe” o “fare fuori” oppure “spartire la torta” che lei utilizza abitualmente…)
Lei parla di malafede ed utilizza il fatto che Benedetto XVI abbia ricevuto un comico per sostenere un legame tra questo banale evento ed una cosa enorme come le dimissioni da Papa??? Ma sta parlando seriamente?? Lo ha letto il suo articolo?? In ciò che ha postato adesso non c’è traccia del legame che lei insinua nel suo articolo. Davvero pensa che le persone siano cretine? Se ne faccia una ragione: non è il mio caso. E mi secca anche che qualcuno provi a prendermi in giro.
Chapeau, caro Cionci, chapeau ! colpito e affondato ! 1 a 0 e palla al centro, tanto per usare un eufemismo. Il rispetto è sempre dovuto, anche nel dissenso più totale dell’ altrui pensiero. La sua è una lezione di civiltà all’ inciviltà di certo clero midernista…
È anche una lezione di civiltà a chi dà fiato alle trombe nei blog, ma non fa uscire alcuna melodia dagli strumenti. Grazie, dottor Cionci.
Dottor Cionci, questo-questa Balqis vive in un contesto ideologico tutto suo. C’è da mettersi le mani nei capelli. E, come tanti, NON HA CONTENUTI da opporre alla sua tesi, formulata attraverso anni di studi. Qui l’unico studio che si fa è vomitare critiche gratuite sugli altri. Grazie per il suo contributo fattuale e fattivo e per la sua pazienza. Duc in altum!
Dolce signora dal bel nome latino,
non si è accorta che qua tutti vivono nel mondo della propria ideologia? Perfino il suo Cionci che,- dimentico del “Così in alto come in basso”- Poimandres- ( alias del: ” Così in cielo come in terra” ), va sfruculiando con “ammirabile” perseveranza tra scartoffie del tutto terrene.
Capisco che “l’Amore ha delle ragioni che la Ragione non conosce affatto ” (cit. Pascal), ma lei veda di non arrostire troppo il suo cervello per Amore di Cionci e non per amore di quel povero, libero Cristo che, se avesse potuto immaginare a qual punto di “dottrinarismo” si sarebbe spinta l’Istituzione, si sarebbe gettato- ipso facto- giù dal pinnacolo del Tempio.
Ma veramente io ho fatto delle domande ben precise, ad esempio sull’imbarazzante articolo sul carnevale o sulla possibilità o meno di dimostrare realmente la sede impedita di Benedetto XVI, che -da presunto impedito – ha pure viaggiato all’estero…
Il signor Cionci non ha mica risposto.
Quanto alla richiesta di trasparenza, dubito che risponderà mai. Altro che ideologia…
Ci mancherebbe. Don Tullio è antipatico e brutto, ma non è eretico né incompetente. Però a mio avviso sbaglia perché invece di incompetente lui dovrebbe dire imbroglione e invece di eretico dovrebbe dire ciarlatano. Saluti cari.
Faccia una cosa, me lo dica lei in faccia e ci metta nome e cognome. Che ne dice? invece di farlo fare al povero don Tullio.
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