“Rischi di Fare la Fine di Fico”. L’UE Minaccia il PM Georgiano. “Frase fuori Contesto”, la Difesa.
24 Maggio 2024
4 CommentiMarco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione qualche elemento di giudizio su quanto sta accadendo in Georgia, un piccolo Paese del Caucaso, oggetto delle brame dell’anglosfera e dei suoi servitori, leggi Unione Europea, in un programma di accerchiamento dal sud della Russia, in atto da tempo, e di cui l’Ucraina è il più sanguinoso e cinico esempio. Ringraziamo l’amico Umberto Pascali. Mi sembra di ricordare che qualche tempo fa Alexander Soros, degno figlio di tale padre, aveva accennato allla volontà di dedicare le risorse della sua “filantropia” a quel settore geopolitico. Come fece papà nel 2014 in Ucraina…Buona lettura e condivisione.
§§§
§§§
E poi leggete questo
La Georgia dice agli Stati Uniti: smettetela di attaccare la Chiesa ortodossa e di fomentare la rivoluzione se volete che abbandoniamo la legge sugli “agenti stranieri”
Ci sono diverse cose che gli Stati Uniti devono fare se vogliono che la Georgia non approvi la cosiddetta legge sugli “agenti stranieri”, recentemente approvata, o la legge sulla “trasparenza delle ONG”, come la chiama il partito al potere, Sogno Georgiano.
Tra le aspettative, il Consiglio politico del partito scrive che gli Stati Uniti devono smettere di usare le ONG per fomentare la rivoluzione in Georgia e smettere di attaccare la Chiesa ortodossa, che rappresenta circa l’85% della popolazione georgiana.
Il partito Sogno Georgiano ha rilasciato ieri una dichiarazione in risposta al disegno di legge “MEGOBARI” (Mobilizing and Enhancing Georgia’s Options for Building Accountability, Resilience, and Independence Act) preparato dal deputato repubblicano della Carolina del Sud Joe Wilson, che offre vantaggi finanziari, una liberalizzazione dei diritti il regime dei visti per i cittadini georgiani che visitano gli Stati Uniti e un pacchetto di sostegno militare se la Georgia mostrerà “progressi significativi e sostenuti nel rinvigorire la sua democrazia”, inclusa l’abolizione della legge sugli “agenti stranieri” che cerca di fornire trasparenza sulle potenze straniere che finanziano le ONG che operano in Georgia.
Al contrario, il disegno di legge di Wilson prevede sanzioni contro i politici georgiani se il disegno di legge dovesse diventare legge.
Tuttavia, i politici americani sbagliano nel “parlare alla Georgia con il linguaggio del ricatto”, si legge nella dichiarazione di Sogno Georgiano, secondo tabula.ge.
Secondo la dichiarazione, gli Stati Uniti si aspettano che la Georgia, oltre ad abrogare la suddetta legge, non approvi una legge sulla propaganda LGBT, “conduca buone elezioni” e si astenga da una retorica negativa contro l’America.
Tuttavia, “prima di tutto, va notato che sia l’adozione della legge sulla trasparenza delle ONG che le critiche dei funzionari americani hanno le loro ragioni oggettive”, afferma Sogno Georgiano. “Per molti anni la Georgia ha dovuto vivere in un cosiddetto regime di polarizzazione, in cui le ONG finanziate dall’esterno svolgono un ruolo chiave”.
La dichiarazione continua:
Inoltre, dal novembre 2020, le ONG hanno tentato due volte di organizzare una rivoluzione in Georgia. Inoltre, il nostro Paese è stato costantemente bersaglio di attacchi da parte di numerosi politici e funzionari americani, dai quali il governo georgiano ha dovuto difendersi con un’adeguata retorica…
Sfortunatamente, un certo numero di politici e funzionari americani stanno commettendo un errore dopo l’altro e continuano a parlare alla Georgia con il linguaggio del ricatto…
Un atteggiamento rispettoso nei confronti della Georgia dovrebbe essere espresso in un modo completamente diverso. In tali condizioni:
Gli Stati Uniti dimostrerebbero con i fatti di essere un partner strategico della Georgia, in particolare concedendo la liberalizzazione dei visti ai cittadini georgiani e concludendo un accordo di libero scambio senza alcuna condizione. Come rivela il disegno di legge, gli Stati Uniti avrebbero potuto farlo prima, ma hanno mostrato indifferenza nei confronti della Georgia e del popolo georgiano;
Gli Stati Uniti investirebbero nell’economia georgiana, come fecero l’ultima volta nel 2009-2011, quando il regime di Saakashvili fu salvato dal collasso economico;
Gli Stati Uniti assicurerebbero un cambiamento nel comportamento delle ONG, in particolare ponendo fine alla loro politica di non riconoscimento del governo della Georgia e mettendo da parte i piani rivoluzionari;
L’uso del tema dell’Unione Europea come strumento costante di ricatto contro la Georgia cesserebbe e i negoziati con la Georgia si aprirebbero entro la fine dell’anno, ripristinando l’equità rispetto a Ucraina, Moldova e Bosnia-Erzegovina.
Successivamente, la Georgia invita le ONG a cessare di attaccare la Chiesa ortodossa e di sostenere l’estremismo religioso e vari peccati gravi:
Se faranno tutto questo, non sarà necessaria né la legge sulla trasparenza delle ONG, né dovremo rispondere a dichiarazioni ingiuste. Tuttavia, se le ONG non abbandonano i tentativi di organizzare una rivoluzione, di attaccare la Chiesa ortodossa, di sostenere l’estremismo religioso, di incoraggiare l’intervento politico sotto il pretesto della religione, di condurre propaganda LGBT, di promuovere la droga, di tentare di indebolire le istituzioni statali e di creare ostacoli per progetti economici, e se alcuni politici e funzionari americani continueranno ad attaccare la Georgia, allora avremo bisogno sia della legge sulla trasparenza che di respingere gli attacchi. Pertanto, oggi, non esiste alternativa all’adozione della legge sulla trasparenza delle ONG.
I nostri partner possono ristrutturare qualitativamente le relazioni in un massimo di un anno. Se se ne rendessero conto, le relazioni migliorerebbero molto rapidamente, ma se continueranno ad agire con lo stesso approccio nei confronti della Georgia, danneggeranno sia gli interessi della Georgia che quelli dell’America.
Come già accennato, tutto è nelle mani dei nostri partner e la Georgia, essendo un piccolo paese, non può cambiare nulla in modo unilaterale. Pertanto, dobbiamo sperare che il pensiero razionale prevalga in America, a vantaggio di entrambi i paesi.
https://www.ortodossiatorino.net/DocumentiSezDoc.php?cat_id=35&id=12388
§§§
IBAN: IT79N0 200805319000400690898
BIC/SWIFT: UNCRITM1E35
§§§
Condividi i miei articoli:
Tag: fico, georgia, unione europea, Verhely
Categoria: Generale
Il boss d’oltreatlantico ha incaricato i picciotti europoidi di avvertire i dissenzienti.
Metodi sempre più manifestamente grossier testimoniano di affanno crescente certi ambienti malavitosi di decadente basso impero europeo!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Mentre qui è clamorosamente rivelato, dagli stessi mandanti, chi ha, direttamente o… per procura, armato la mano dell’attentatore alla vita di Fico (“Rischi di fare la fine di Fico!”), verrebbe da riflettere sulla differenza che corre tra quell’abominio che si chiama Europa Unita espressa in tutti i suoi malefici apparati, e la Mafia: quella vera, la classica Mafia siciliana: questa compie i suoi delitti e grassazioni operando clandestinamente perchè avversata dalle leggi nazionali e internazionali, quella (la EU), invece, alla luce del sole in quanto protetta, anzi, avvantaggiata dalle leggi, anzi ancora, dalle leggi che “si” fa lei stessa.
Ma poi ci si accorge che tale riflessione è sballata. Perchè la Mafia quei delitti e grassazioni non li compie contro i suoi affiliati (tranne in caso di sgarro da parte di qualcuno), mentre la EU (cioè i capobastoni come quello che ha mandato via telefono il pezzino a Irakli Kobakhidze) si accanisce proprio contro coloro che appartengono alla loro cosc… – pardon – alla loro comunità come purtroppo, malvolentieri, capita a tutti noi: minacce ai (pochissimi) dirigenti che osano porsi loro di traverso; grassazione continua nei confronti del popolo bue (o popoli buoi).
P.S. – per “grassazione” s’intende un’aggressione a mano armata a scopo di rapina: l’aggressione c’è, la rapina pure. La mano non è armata di pistola (quella la fanno usare ad altri), ma di una penna, reale o metaforica, più letale di un’arma da fuoco perchè d’un colpo fa fuori un’intera popolazione.
Per essere precisi Irakli Kobakhidze, o meglio la Georgia, non fa parte dell’EU, ma lei stessa (la Georgia), per sua disgrazia, o autolesionismo, ci tiene ad entrarci, avendone posto la sua candidatura.