Poveri Battezzati, Strumenti Inconsapevoli di Occhiute Rapine. Agostino Nobile.

16 Maggio 2024 Pubblicato da 6 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Agostino Nobile, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla disparità di trattamento riservata agli orrori che hanno per oggetto i cristiani – leggevo pochi minuti fa di un massacro compiuto su un villaggio cristiano in Congo e gli altri. Buona lettura e diffusione.

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Poveri battezzati

La storia e la cronaca si ripetono come un mantra, ma i battezzati, anche quelli che il mainstream definisce conservatori, ci ricascano. È automatico, oserei dire, matematico.

Stiamo parlando delle reazioni alle stragi programmate dai sionisti a Gaza. Tutti i media del mondo ne parlano a tutte le ore del giorno e della notte. Gli studenti universitari, soprattutto anglofoni, protestano anche mettendo a rischio la propria incolumità.

Una diffusione a tappeto sui media e manifestazioni simili per le persecuzioni e i massacri di cristiani nel mondo non si sono mai visti per due motivi. Primo: i media e i capoccia universitari sono in mano a due famosi gruppi appartenenti alla Cupola dei miliardari di spiccata natura corruttrice, i Soros e i Rockefeller. Secondo: i battezzati, giornalisti o meno e bergogliani o meno, non hanno più quella fede e quella ragione che negli ultimi duemila anni ha permesso ai paesi cristiani uno sviluppo culturale e materiale mai realizzato nelle altre culture. Perdendo fede e ragione, i cristiani hanno perso quegli attributi che necessitano soprattutto nei momenti in cui si trovano sotto pesanti attacchi.

Ora, se sommiamo le tendenze politiche occidentali dovrebbe essere chiaro che i sionisti stanno facendo, involontariamente o meno, un favore ai loro fratelli semiti o se vogliamo- agli arabo-musulmani. La Cupola, persa la guerra in Ucraina, vuole attizzare la terza guerra mondiale provocando il mondo islamico?

Con la terribile strage di innocenti nella Striscia di Gaza e probabilmente a Rafah, i sionisti stanno catalizzando milioni di cristiani inconsapevoli che andranno ad ingrossare le fila dei simpatizzanti dell’islam. Non meravigliamoci se tra poco sentiremo i soliti battezzati accusare l’occidente, e non i politici servi del governo israeliano, della mattanza di poveri e innocenti musulmani. In fondo si ripete quello che è accaduto col nazismo a spese degli ebrei poveri (i ricchi erano già in viaggio o stabiliti in varie parti del mondo, soprattutto negli USA). Il vittimismo fa più proseliti delle guerre e le vittime hanno il diritto di dettare legge o di fare stragi come quelle attuali a Gaza. Tanto più che non si tratta di legittima difesa. Un Governo che ammazza innocenti, uomini, donne e bambini indifesi, umiliandoli abbattendo case e ospedali, oltre a un crimine contro l’umanità si macchia del peggiore e disgustoso razzismo.

Cosa produrranno le stragi sioniste nell’animo degli inconsapevoli battezzati?

In Vaticano abbiamo un personaggio che possiamo definire in tutti i modi tranne che uomo di fede. O meglio, poveretto, qualche fede ce l’ha, ma non in Cristo. Nel frattempo le strade e le piazze dei paesi nord europei si riempiono di manifestanti musulmani, radicali o meno, con un’idea ben chiara: sradicare quello che resta della cultura cristiana per sottometterla all’islam.

Paesi come il Regno Unito, Germania, Olanda, Svezia, Belgio, Francia sembrano essere al punto di non ritorno, destinati a diventare entro pochissimi anni maomettani. L’Italia, la Spagna e gli altri paesi della Comunità europea in via di islamizzazione seguono a passi veloci. Magistrati e giudici, sotto il cappello dei Rockefeller e i Soros, operano affinché la deportazione coatta dei muslims in Europa non venga interrotta. I politici, da parte loro, continuano a sostenere a suon di miliardi di euro l’immigrazione irregolare.

A questo proposito vediamo le statistiche riportate in questo vídeo, che tuttavia vanno moltiplicate perlomeno, sottolineo perlomeno, per tre o quattro: https://www.statista.com/statistics/868409/muslim-populations-in-european-countries/

Islamisti – morte alla libertà (video di otto anni fa, oggi la situazione è ulteriormente peggiorata): https://www.youtube.com/watch?v=fNA-CBlUTkM

USA, manifestazioni pro Palestina: https://www.youtube.com/watch?v=kcXsK4a_9vc

Europa: https://www.youtube.com/watch?v=OK7y7b6pzLM

Londra: https://www.youtube.com/watch?v=AFr2M0qgXxg

Amsterdam: https://www.youtube.com/watch?v=mM2vbILr7Zs

Berlino: https://www.youtube.com/watch?v=9Txy6MnoEDE

Più di 360 milioni di cristiani subiscono alti livelli di persecuzione e discriminazione per la loro fede: https://www.americamagazine.org/faith/2023/08/23/christian-persecution-martyrs-nigeria-pakistan-india-245782 Ogni giorno, per la loro fede vengono uccisi circa 13 cristiani. Un lento e inesorabile sterminio: https://www.opendoorsus.org/en-US/stories/13-christians-killed-day-average/#:~:text=On%20average%2C%20more%20than%2013,roughly%205%2C000%20people%20each%20year.

Quanti sono i media che ne parlano e quante manifestazioni abbiamo visto? Nessuna, poiché i miliardari, i politici, i giudici e gli intellettuali occidentali sono il principali persecutori dei cristiani.

Nel secolo scorso i battezzati si sono divisi tra nazionalisti (di emanazione massonica), nazisti e comunisti (di emanazione massonico-sionista) e fascisti. Sappiamo la fine che ha fatto l’intera Europa. I morti ammazzati durante la Prima guerra mondiale sono stati circa 8/9 milioni, nella Seconda circa 60 milioni. Oggi i battezzati stanno seguendo la stessa cloaca suicida. Invece di difendere la cultura cristiana appoggiano il liberalismo, il sionismo o l’islamismo. Senza rischio di smentita possiamo dunque dire che i battezzati, pur rappresentando la religione più numerosa del pianeta, valgono quanto il due di briscola.

Agostino Nobile

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6 commenti

  • Balqis ha detto:

    Secondo la World Watch List 2024 (realizzata attraverso questionari e statistiche) i Paesi in cui i cristiani sono più minacciati e a rischio di violenze sono:
    1. Corea del Nord (dove la religione cristiana è proprio vietata)
    2. Somalia
    3. Yemen
    4. Eritrea
    5. Libia
    6. Nigeria
    7. Pakistan

  • giovanni ha detto:

    Il genocidio dei palestinesi per mano sionista e’ un fatto di cui la storia restera’ improntata indelebilmente. Viceversa l’evidentissima politica di scristianizzazione dell’occidente con sostituzione etnica prevalentemente Musulmana, evocherebbe un grande e malvagio piano politico narrato dai protocolli dei savi di sion verso la fine dell’ottocento, ripreso dal massone Kalergi negli anni venti ed effettivamente in fase di completamento di questi tempi. Nei protocolli pare affermino che dopo la sostituzione, bastera’ una alitata per spazzare via l’islam. Questo potrebbe essere parte di quel piano di sradicazione ? funzionale sicuramente lo e’. Certo il massacro in atto fara’ sicuramente convergere tanta simpatia ed emulazione verso questa credenza, sponsorizzandone l’ incremento. Cio’ sara’ possibile perche’, a digiuno di qualunque presupposto di fede, e’ presumibile che molti possano aderire. In cio’ la Chiesa, ritirandosi, ha aperto immense praterie ecumeniche. D’altra parte e’ impegnata nel v aro della nuova religione mondiale. Dio pero’ e’ abilissimo a scrivere su righe storte…..

  • Topo gigio ha detto:

    Perche’ pensare che siano forze occidentali a governare la trasmigrazione islamica in Europa, portando cosi alla distruzione della civilta’ cristiana e la sua sostituzione con la sharia ? Gli islamici pakistani , che, sappiamo bene, odiano il cristianesimo , perche’ sono tra i piu’ numerosi tra gli immigrati ? Il fatto che siano sciiti cioe’ filo iraniani , non vorra’ forse dirci qualcosa ?

    • Marco Tosatti ha detto:

      Il 90 per cento dei musulmani in Pakistan sono sunniti. Il suo commento non è corretto.

      • Balqis ha detto:

        Aggiungo che ci sono attriti tra Iran e Pakistan per via di istanze indipendentiste delle aree di confine. In quelle del versante pakistano l’indipendentismo è legato al fatto che lì si trova la minoranza sciita (meno del 20% della popolazione), mentre sul versante iraniano ha motivazioni etniche.
        Non più di un mese fa c’è stato un reciproco lancio di missili tra Iran e Pakistan.

      • Balqis ha detto:

        Aggiungo anche che, per certi versi, l’Islam sciita può essere considerato più vicino al cristianesimo di quello sunnita, per via della devozione per alcuni imam (ad esempio Alì), simile al culto dei santi cristiano e considerata gravissima eresia dai sunniti. Dire che la rappresentazione dell’Iran (sotto sanzioni da più di 40 anni) in occidente è falsata è un eufemismo. Tanto per cominciare, non si tratta di una teocrazia, come comunemente si sostiene, ma una repubblica, con una costituzione (cosa che, ad esempio, Israele non ha) ed un Parlamento in cui le minoranze etniche e religiose (compresi i cristiani e pure gli ebrei) sono rappresentate insieme ai circa 30 partiti esistenti, Il potere della Guida Suprema non è assoluto (tra Achmadinejad, forte del sostegno popolare, e Khamenei ci furono violenti contrasti). Va poi detto che l’Islam sciita si diffuse in Iran per l’insofferenza verso il dominio ottomano da parte di un popolo nazionalista ed orgoglioso della propria millenaria cultura (Avicenna, ad esempio, non era arabo, ma nato a Buchara, nell’attuale Uzbekistan, ma importante città dell’impero persiano). In realtà gli iraniani sono rimasti persiani e, quindi, zoroastriani (ce ne sono ancora), come testimoniato dal calendario e da molte festività, dalle usanze e pure dalla cucina. L’ex presidente Khatami, formatosi anche in Germania, incontrò Giovanni Paolo II. Prima ancora, l’imam Musa Sadr (personaggio di notevole levatura, in netto contrasto con Khomeini, che invece era un vecchio ottuso e vendicativo) partecipò all’incoronazione di Paolo VI. Se non fosse scomparso misteriosamente in Libia, con lo zampino dei servizi italiani, forse la storia dell’Iran sarebbe stata diversa. Adesso i religiosi (la Guida Suprema Khamenei, fatto diventare ayatollah poco prima della morte di Khomeini per potergli succedere, ed il presidente Raisi, figura di terz’ordine, entrambi responsabili dei massacri del 1988 – il secondo era presidente del tribunale che emise le condanne) non sono che burattini dei Pasdaran, che hanno in mano l’economia di un Paese il cui problema non è il velo delle donne, ma la disoccupazione ed il lavoro precario (dal 6% negli anni ’90 al 90% attuale, effetto delle liberalizzazioni di Rasfanjani). Questo, in sintesi, dovevo per una corretta informazione.

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