25 Aprile: Riscrivere la Costituzione, Aggiungere la XIII Disposizione Transitoria. Luca Del Pozzo.

25 Aprile 2024 Pubblicato da 10 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Luca Del Pozzo, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sul 25 aprile, che ci sembrano ben condivisibili, da persona ferocemente contraria a ogni totalitarismo, compreso anche e soprattutto quello che abbiamo vissuto negli ultimi anni grazie ai partiti “democratici” , a Conte, Draghi, Mattarella e complici vari. E come immagine ci sembra opportuno mettere quella del libro di Giampaolo Pansa, Il Sangue dei Vinti. Buona lettura e condivisione.

 

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C’è un vizio di fondo che connota le (stucchevoli, si può dire?) polemiche sull’antifascismo in occasione del 25 aprile (ultimo episodio della saga, l’affaire Scurati).

l refrain lo conosciamo: siccome l’Italia fu liberata dal giogo fascista anche grazie alla resistenza, ai partigiani rossi e in generale al contributo sovietico alla sconfitta di Hitler e Mussolini, l’antifascismo è connaturale/connaturato alla repubblica sorta dalle macerie del Ventennio.

Ora il vizio di tale ragionamento consiste nel fatto che soprattutto a sinistra (qualunque cosa oggi significhi il termine) ma non solo, si dimentica o si fa finta di non ricordare che quando nacquero la repubblica e la costituzione più bella del mondo nella quale venne inserita la famosa XII disposizione transitoria e finale che vieta la ricostituzione del partito fascista, erano ancora in corso ma non erano ancora noti al grande pubblico i misfatti anzi i crimini, in alcuni casi non meno efferati di quelli commessi dai fascisti, perpetrati dai partigiani.

Con l’aggravante che si trattò di crimini compiuti a guerra finita (leggi bene: a-gu-er-ra-fi-ni-ta).

La sinistra avrebbe ragione (e in ogni caso up to a point) se non avesse scheletri nell’armadio.

Peccato che di scheletri negli armadi la sinistra ne ha, eccome.

E non in senso metaforico.

In italia come ovunque il verbo dell’uomo di Treviri abbia attecchito (a proposito: sarà stato un caso che a Fatima la Madonna parlò ai pastorelli degli errori che la Russia avrebbe sparso per il mondo, ovviamente riferendosi al comunismo la cui rivoluzione in quel paese fu innescata – anche qui, un caso? – proprio il 17 ottobre del 1917, in coincidenza con l’ultima delle apparizioni?).

Tant’è che nel 2019 il parlamento europeo approvò una risoluzione che condannava, e giustamente, tutti i totalitarismi.

O vogliamo ancora nel 2024 trastullarci con la storiella del nazi-fascismo male assoluto e del comunismo amico fraterno dell’umanità?

E dico storiella non perché non sia vera la prima parte, ma perché è falsa la seconda.

Se davvero si vuole mettere la parola fine alle polemiche sterili e a pacificare una volta per tutte il Paese, il che ovviamente implica ripensare sotto una luce nuova la stessa ricorrenza del 25 aprile, il primo passo da compiere è rimettere mano alla costituzione (perché la costituzione si può modificare, vero?).

O eliminando la XII disposizione o integrandola aggiungendo anche il divieto di ricostituzione del partito comunista.

Nella consapevolezza che non può esserci vero antifascismo che non sia anche vero anticomunismo (essendo oltretutto comune la radice socialista).

E poi magari torniamo a festeggiare s. Marco evangelista, che è meglio.

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10 commenti

  • Dario79 ha detto:

    Massimo Caprara ex segretario di Togliatti che poi uscì dal PC.

  • Dario79 ha detto:

    Nel 2004 Socci a Perugia fece una conferenza con Massimo Caprara e prima ancora di Pansa scoprì il vero volto della resistenza: instaurare una repubblica sovietica! Solo gli accordi di Yalta lo hanno scongiurato!
    E’ falso che furono solo “compagni che sbagliavano”. Era una strategia per un fine di presa di potere con la violenza.

  • umberto marabese ha detto:

    Sono “un lettore e copio incollo” sul mio Blog molto volentieri e spesso e quindi Vi ringrazio apertamante, i Vostri Post. Per questo mi dispiace ma devo dire che questo post da Voi pubblicato, non apparirà sul mio blog semplicimente perchè non mi piace mettere sullo stesso piano il ” fu Mussolini e il fu Togliatti”…con tutto quello che hanno fatto durante il ventennio e con la nuova Costituzione. Vi ringrazio e continuerò molto felicemente a “copio incollo” dei Vostri post.
    umbertomarabese.blogspot.com

  • Giovanni ha detto:

    Passati dal totalitarismo finito nel sangue ad un’altro cominciato col sangue, a cui hanno semplicemente cambiato gli elementi di facciata, mi chiedo e chiedo cosa ci sia da festeggiare ?

  • Fulvia ha detto:

    Si, festeggiamo solo S.MARCO EVANGELISTA!

  • laura cadenasso ha detto:

    LA RINGRAZIO !

  • Enrico Nippo ha detto:

    Perché non celebro il 25 aprile – Marcello Veneziani

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    antifascismo = anticomunismo = antidittature.
    Dopodichè le possibili soluzioni sono:
    democrazia
    plutocrazia
    anarchia
    teocrazia
    tecnocrazia
    gerontocrazia
    ignorantocrazia
    stupidocrazia
    ….. e chi più ne ha più ne metta.
    Giudizio e intelletto- crazia quello no eh?

  • FABIO TORREMBINI ha detto:

    in verità andrebbe letto anche il secondo comma della XII disposizione transitoria: «…. In deroga all’articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dalla entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.», Posto che la legge non fu mai varata, nel 1953 un Mussolini vivo o altro gerarca avrebbe potuto candidarsi alle elezioni politiche…. I costituenti avevano ben presente il fatto che il fascismo non era il diavolo sbucato all’improvviso da chissà dove, ma un prodotto della nostra storia per lungo tempo ammirato e foraggiato dalle democrazia occidentali…. La storia è complicata…

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