Padre Heimerl: il Papa non Può Cambiare i Comandamenti. Adulterio e Sodomia Sono Peccati Gravi.

23 Aprile 2024 Pubblicato da 40 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questa intervista realizzata da Maike Hickson, che ringraziamo di cuore, a padre Joachim Heimerl per Life Site News. Buona lettura e condivisione.

§§§

LifeSiteNews ) — Il sacerdote austriaco padre Joachim Heimerl ha difeso padre Jesusmary Missigbètò prima del suo canonico “processo farsa” e ha criticato papa Francesco per la sua nuova autobiografia in cui denigrava papa Benedetto XVI.

In un’intervista esclusiva con LifeSiteNews, p. Heimerl ha discusso dell’autobiografia di Papa Francesco, che è stata pubblicata sotto forma di un libro-intervista intitolato Il Successore. Heimerl ha detto che lo scopo del libro è quello di acquisire “il controllo della narrativa sul suo problematico pontificato”.

Heimerl ha anche condannato Fiducia Supplicans , la dichiarazione eterodossa del Vaticano che sostiene le “benedizioni” omosessuali, definendola “eresia”, così come la sospensione del sacerdote africano p. Jesusmary, in attesa del processo canonico per le sue forti critiche a Francesco.

Fr. Heimerl ha scritto numerosi articoli criticando Papa Francesco, accusando il pontefice di condurre “una lotta contro la Chiesa” e rimproverandolo per aver causato diffuso “sgomento, eresia e divisione”, soprattutto attraverso la sua soppressione della Messa latina tradizionale e l’approvazione delle “benedizioni omosessuali”.

L’intervista è stata condotta in forma scritta da Maike Hickson in tedesco e tradotta in inglese dal giornalista di LifeSite Andreas Wailzer.

***

Il nuovo prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, il cardinale Víctor Manuel Fernández, ha di nuovo difeso la Fiducia Supplicans , che sostiene la “benedizione” delle “coppie” omosessuali, affermando che “Papa Francesco ha ampliato la nostra comprensione delle benedizioni” e “ha il potere di giusto farlo.” Il Papa ha il diritto di stabilire una “benedizione” per le “coppie” omosessuali e può esistere una tale “benedizione”?

Innanzitutto vorrei dire una parola sul cardinale Fernández: la sua nomina a prefetto della fede e a cardinale è un dolore per tutta la Chiesa: Fernández è assolutamente inadatto come prefetto. Lui stesso è sospettato da anni di eresia, con la quale egli stesso flirta. Inoltre, gli mancano i titoli teologici (alti) per l’ufficio di prefetto del [Dicastero per la Dottrina della] Fede e si è reso assolutamente insopportabile con i suoi scritti pornografici.

Del resto la sua nomina è un caso di nepotismo talmente evidente da lasciare senza parole. Sebbene in passato fosse abbastanza comune che i papi promuovessero i loro favoriti alle più alte cariche, oggi, grazie a Dio, ciò non è più accettabile e certamente non in questo caso altamente imbarazzante.

Se riassumiamo tutto questo, arriviamo alla conclusione che il cardinale è così gravemente danneggiato da non avere alcun prestigio né autorità. Se restasse in carica, non solo prenderebbe in giro se stesso ma anche il papa.

Per quanto riguarda la “benedizione”, si tratta di una “benedizione” per le “coppie irregolari”, cioè sia per le “coppie” omosessuali che per quelle che vivono in adulterio (eterosessuale).

In virtù della rivelazione divina, il costante Magistero della Chiesa ha sempre rifiutato entrambi i casi. L’omosessualità praticata e l’adulterio sono peccati gravi che Dio non benedice ma piuttosto punisce.

Chiunque “benedice” tali rapporti in nome di Dio commette un atto contro Dio, cioè un atto di blasfemia e, quindi, di sacrilegio.

Nessuno dovrebbe osare porsi al di sopra dei comandamenti di Dio e della Sua rivelazione, nemmeno il papa. Al contrario, il suo compito è difendere la fede della Chiesa e non introdurre “benedizioni” che non solo portano all’eresia, come ha affermato il cardinale Gerhard Müller, ma sono eresia per la loro stessa natura.

Nessun papa, nessun concilio, nessun dottore della Chiesa o chiunque altro potrebbe cambiare questo, e per questo motivo nessuno lo ha mai fatto.

Per questo Francesco non ha altra scelta: ritirare il documento di “benedizione” o affrontare l’accusa di eresia. Questo è esattamente ciò che giustamente hanno affermato le nostre Chiese ortodosse sorelle quando hanno affermato che la Chiesa cattolica ha lasciato il fondamento della Sacra Scrittura con queste “benedizioni”. In parole povere, ciò significa che queste “benedizioni” non solo non sono cattoliche, ma semplicemente non sono cristiane.

È possibile per la Chiesa cambiare il suo insegnamento sull’omosessualità? Potrebbero esserci, ad esempio, sviluppi sociali o sviluppi nella sociologia e nell’antropologia che giustificherebbero un simile cambiamento?

Al giorno d’oggi sentiamo costantemente parlare di nuove scoperte delle “scienze umane” che dovrebbero portare a un cambiamento nell’insegnamento della Chiesa. Tuttavia, il punto qui è ben diverso: le “scienze umane” non sono una fonte di rivelazione divina, e la Chiesa non è lì per assecondare idee scientifiche o, in questo caso, ideologiche. Essa si affida esclusivamente alla volontà di Dio, che è stata chiaramente espressa nelle Sacre Scritture e nel costante Magistero. Dio non cambia la sua rivelazione, e per questo la Chiesa non può adattare il suo insegnamento ai gusti dei tempi, in questo come in tutti gli altri casi. Se così non fosse, la Chiesa diventerebbe una creazione politica degli uomini, come vediamo ad esempio nel caso dei protestanti in Germania, e cesserebbe di essere la Chiesa di Dio.

Papa Francesco ha pubblicato un nuovo libro-intervista in cui commenta il conclave del 2005 e pubblica i risultati delle votazioni. Come commenteresti questo?

Il Papa vede questo libro di interviste come una sorta di “autobiografia”. Fa parte della natura di un’autobiografia, come sappiamo, mentire per motivi di autogiustificazione. Per questo motivo Johann Wolfgang von Goethe chiamò la propria autobiografia Finzione e verità. Dalla mia vita e le famose memorie di Giacomo Casanova lo illustrano, come molti altri.

Quando si pensa alle autobiografie dei papi, si pensa alle interviste che Benedetto XVI ha condotto con Peter Seewald da cardinale e poi da papa. Queste interviste sono così preziose soprattutto perché hanno una profondità teologica e spirituale e non rimangono confinate nel personale. Leggerle è un grande beneficio senza tempo.

Temo che non si possa dire lo stesso dei libri con le interviste dell’attuale papa. Francesco, al contrario, si abbandona alle chiacchiere, che forse sono ancora tollerabili. Soprattutto, però, è piuttosto spietato nei confronti delle persone impopolari: vanno menzionati qui il cardinale Robert Sarah, l’arcivescovo Georg Gänswein e molti altri.

Il problema generale è che il papa si mostra – scusatemi – un vecchio arrabbiato e un po’ loquace, e questo non si addice al suo ufficio.

Benedetto XVI, invece, ha mostrato nelle sue interviste come si possa fare diversamente e molto meglio: più elegante, più papale – vorrei dire semplicemente più santo e più attraente. Con le sue interviste Francesco serve in fondo solo le chiacchiere ecclesiastiche e i peggiori risentimenti dei nemici della Chiesa. Benedetto ha riscaldato il cuore dei suoi lettori perché li ha condotti sulla via di Gesù Cristo.

Per quanto riguarda Benedetto, vorrei aggiungere che è molto audace da parte di Francesco definirlo un “papa di transizione” in questo libro.

Francesco infatti ha il problema di essere il successore di due papi importanti. Sono disposto a credere che questo non sia facile. Ma sminuire in questo modo l’importanza del suo predecessore è così incredibile che Francesco probabilmente ha ottenuto solo una cosa con questo libro: nessuno lo prende sul serio e tutti sanno che si tratta solo di prendere il controllo della narrativa sul suo problematico pontificato. L’esperienza ha dimostrato che le autobiografie non raggiungono mai questo obiettivo, e tanto meno le interviste di questo tipo, la cui estetica e la qualità dei contenuti sono piuttosto scadenti.

Padre Jesusmary (Janvier Gbenou) è stato licenziato dall’Opus Dei perché critico nei confronti del programma di riforma papale. Ora teme di essere completamente licenziato dal sacerdozio. Non è l’unico sacerdote che non è stato accusato di altro che criticare il papa. Come commenterebbe questo?

Ho seguito molto da vicino questo caso e letto i testi del sacerdote, che desidero sottoscrivere integralmente. La sua critica è giustificata ed espressa in modo appropriato. Non ha fatto nulla di male.

Ciò che è sbagliato è il modo in cui viene trattato, anche se non rappresenta altro che gli insegnamenti della Chiesa!

Purtroppo il suo trattamento è tipico: prima vengono imposti i divieti di espressione, poi seguono i cosiddetti processi “canonici”, che – come in questo caso – sono puri processi farsa. Il verdetto è chiaro fin dall’inizio.

Non aiuta il fatto che il Dicastero per la Dottrina della Fede abbia recentemente pubblicato un documento sulla dignità umana, invocando costantemente i diritti umani, ma subordinandoli a una presunta “obbedienza” in realtà abusiva e invadente.

Nella Chiesa un diritto fondamentale come la libertà di parola è (sempre) un concetto assolutamente estraneo. Purtroppo questo vale soprattutto per i chierici e, attualmente, ancora di più se rappresentano la fede tradizionale.

Coloro che si esprimono a favore di ogni tipo di eresia, invece, attualmente non hanno nulla da temere. Guardate la Germania: quasi tutti i vescovi lì ora negano la fede cattolica – nessuno viene nemmeno ammonito o rimosso dall’incarico. Il vescovo Joseph Strickland ha avuto un destino diverso, così come il cardinale Raymond Burke, il cardinale Müller, il cardinale Sarah, padre Jesusmary e molti altri che nessuno conosce. Io sarò sicuramente il prossimo, ma non resterò in silenzio più degli altri. Rimaniamo fedeli a Cristo e alla Sua Chiesa e professiamo la fede così com’è e come è sempre stata. Qualsiasi altra cosa sarebbe un tradimento del Signore e della Sua Chiesa. Sono d’accordo con Teresa d’Avila: “Niente deve spaventarti, niente deve confonderti, tutto passa, solo Dio rimane lo stesso. Dio solo è sufficiente”.

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40 commenti

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Scusate l’indecenza, ma tutto questo è onanismo mentale.

    • Rolando ha detto:

      Caro STILUMCURIALE EMERITO, tutto questo “onanismo mentale” avviene per abbondanza di seme o solo per sottrarsi per dispetto ad un preciso dovere di fecondare?
      E chi sarebbe la vedova del fratello da fecondare e che desidererebbe ardentemente essere fecondata per dare una discendenza “secondo biblica tradizione” all’antico sorpassato marito?
      Comunque mi sembra poi che oggi non manchino desideri sulla selezione del seme!

  • Terminus ha detto:

    Une fois de plus, le père Heimerl se fait fort de critiquer le pseudo pape Bergoglio comme des dizaines d’autres auteurs sont capable de le faire.
    Mais, une fois de plus, le père Heimerl se retient bien de tirer les conclusions qui pourtant s’imposent à la bonne foi catholique, à la bonne conscience catholique et à la raison humaine fondée sur les réalités de la vie, de l’amour et de la mort.

    Alors, à quoi peuvent bien nous servir les longues jérémiades du père Heimerl ? Elles ne font que s’ajouter à celles bien identiques et bien antérieures de Monseigneur Vigano et de Monseigneur Schneider et de plusieurs autres prêtres excommuniés pour s’être opposés à Bergoglio.

    Si le père Heimerl ne veut pas tirer les conclusions qui s’imposent à la raison dans la suite de ses objections envers Bergoglio, alors, c’est qu’il sert ce qu’on appelle ”l’opposition controlée”.

    Le père Heimerl doit choisir son camp définitivement et arrêter de tromper ceux qui n’ont pas encore compris.

  • Adriana 1 ha detto:

    Sempre adulterio e sodomia…mi sembrano gli unici “peccati” che esistano per i “bravi cristiani” un po’/molto voyeurs…e tutti gli altri?
    Se poi vogliamo restare sulla sessualità, vediamo piuttosto di occuparci del “gender” di tutti i generi e di tutti i tipi di procreazione che vengono costantemente pubblicizzati dai padroni del discorso prometeico-transumanista.

    • Rolando ha detto:

      La volpe e l’uva. NONDUM MATURA EST NOLO SUMERE ACERBAM.
      Una questione di accidentalità evolutiva.
      Infinite bellissime forme del desiderio.

    • Stilobate ha detto:

      L’ordine in materia sessuale ha la sua importanza, ma indubbiamente il cattolicesimo, almeno da un certo punto in avanti, ha insistito su questo aspetto in modo ossessivo. In certi contesti cattolici (p. es. Opus Dei, ma non solo) ancora negli anni Settanta il peccato per antonomasia era quello della mutanda. È vero che siamo passati da un’ossessione all’altra, perché l’Occidente post-cattolico, e post-cristiano, è immerso in una società pornografica e sessualmente assai disordinata. Ma viene da chiedersi se la sregolatezza di oggi non nasca anche da una reazione all’atmosfera repressiva di ieri.

      • Rolando ha detto:

        Carissimo STILOBATE, confermo ogni tua parola. L’ossessione repressiva maniacale può benissimo essere la causa scatenante dell’attuale peccato.
        Quindi colpevoli dello stesso peccato. Fattivi collaborazionisti con fatti, scritti e parole.

      • Balqis ha detto:

        Lo sospetto anch’io.

      • Adriana 1 ha detto:

        Caro Stilobate,
        concordo. Che l’oppressione-ossessione continui è evidente anche dall’uso- qui impiegato- della parola “vergogne” per indicare gli organi genitali. Almeno fosse stato usato il termine (neutro) “pudenda” per indicare le parti che vanno tenute -di norma- nascoste agli sguardi altrui …e, infine, se Dio le ha create, perchè devono venir considerate una vergogna? Inoltre qui non si tratta di un’esposizione di organi genitali, bensì di un monumento-marmoreo- alla biancheria maschile, di per sé per niente significativo. Significativa, al contrario, è la location della mostra. Che forse il Patriarcato di Venezia abbia voluto far sapere di essere in trincea per combattere il vecchio “patriarcato” delle mutande (che devono essere cambiate) per sostituirlo col matriarcato da “filo dentario”?

  • Rolando ha detto:

    A me consta che nessun dogma della Chiesa romana sia mai stato emanato sul “Male/Peccato” nella bimillenaria storia dei cristianesimi.
    La dottrina della “privatio boni” è solo una “sententia communis”, cioè una tesi generalmente affermata e non un dogma formale.
    Il “Peccato” è una formalità non una realtà dogmatica. Esso avviene solo e soltanto da parte di un soggetto come “bene”, cioè come “ciò che [mi] conviene”. Come scelta determinata di un “bene” soggettivo reale. “NEKESSITAS ME URGET” insegna Plauto nell’Autontimerumenos, cioè punitore di sé stesso. Video bona proboque, ma seguo ciò che l’attimo fuggente mi presenta bello e piacevole. Che altri chiamano “deteriora” cioè l’altro volto del bene.

  • Federico ha detto:

    Se un battezzato rinnega la fede e i comandamenti, diventa eretico e si oppone a Cristo, cessa di essere eletto e diventa un figlio di satana.
    Esattamente come accadde a Lucifero; dall’angelo più bello, per superbia, si ribellò a Dio e divenne il capo dei demoni.
    Bergoglio ha una storia personale molto controversa; è stato appoggiato da cardinali, che non erano fedeli a Cristo, perché conoscevano bene il personaggio e il governo mondiale massonico-satanista mirava, dopo essersi infiltrato nei vertici della Chiesa, ad entrare nel tempio santo del cattolicesimo per distruggerlo.
    Bergoglio ha gradualmente iniettato, nella dottrina e nei principi millenari del cristianesimo, il suo veleno addolcendolo con il suo filantropismo, buonismo, misericordismo globalista per occultarne i suoi reali obiettivi. Ma le sue vere intenzioni sono evidenti: distruggere gli insegnamenti di Cristo e la famiglia naturale dove gli stessi nascono e si sviluppano. Che egli sia iniquo e non dica la verità si è visto chiaramente anche durante la vicenda COVID: si è potuto vedere in particolare di che razza fosse la sua “misericordia”…
    Sono intimamente convinto che, a prescindere dalla validità o meno della sua elezione, egli sia decaduto dalla propria carica (legittima o illegittima) per apostasia o eresia pubblica, consapevole ed ostinata dalle verità fondamentali del Vangelo, della tradizione e delle norme morali naturali.
    Egli è, di fatto, nemico dei cristiani, della Chiesa e di Cristo, scandalo per i piccoli, complice della cultura anticristiana, abortista, massonica, omosessuale, immorale ed atea. Ed egli non perde occasione per manifestarlo esaltando i nemici di Cristo e accusando i discepoli rimasti fedeli al Vangelo e agli insegnamenti bimillenari della Chiesa.
    Questi eventi sono stati predetti dalla beata Caterina Emmerich, dai veggenti della Salette, da vari pontefici, da Maria Valtorta, da Bruno Cornacchiola e da altri mistici da lungo tempo: i frutti sono eloquenti e sono palesi a tutti.

    • Fulvia ha detto:

      Sono d’accordo con Federico

      • Sara ha detto:

        Sono d’accordo anch’io con Lei, Federico, meno un punto, laddove dice che qualora anche fosse stato canonicamente eletto… Cosa che sappiamo per certo che non è avvenuta, vista la NON RINUNCIA al MUNUS PETRINO di papa BENEDETTO XVI, (Can 332&2, ma solo all’esercizio, errore consapevole che ha annullato ulteriormente il suo atto di rinuncia (Can. 125-126).

        E comunque dopo 11 anni, abbiamo capito tutti tutti che J. M. Bergoglio non può essere il papa infallibile stabilito da Cristo.
        ◾ per invalide elezioni (Universi Dominici Gregis c.5 n.76 -77 ;
        ◾ perché già scomunicato “latae sententiae” sempre da papa S. GPII (Universi Dominici Gregis c.79-81) per accordi stabiliti prima del conclave in quel di St Gallen, Svizzera;
        ◾e scomunicato anche da papa Leone X, in quanto eretico seguace di Lutero (“Decet Romanum Pontificem” già da vescovo.
        ◾Per “ELEZIONI NULLE”, in quanto, da vescovo FILOLUTERANO, prima della sua elezione a pontefice, Bergoglio si è macchiato del delitto di ERESIA e di SACRILEGIO.
        Decreto pontificio sancito da papa Paolo IV attraverso la bolla CUM EX APOSTOLATUS OFFICIO – NULLITÀ DELLA GIURISDIZIONE PONTIFICALE DI TUTTI GLI ERETICI”:

        _ 6…. se mai dovesse accadere in qualche tempo che un vescovo… prima della sua elevazione a Romano Pontefice, avesse deviato dalla fede cattolica o fosse caduto in qualche eresia.. SIA NULLA, NON VALIDA e SENZA ALCUN VALORE, LA SUA PROMOZIONE OD ELEVAZIONE ¡, ANCHE SE AVVENUTA CON LA CONCORDANZA E L’UNANIME CONSENSO DI TUTTI I CARDINALI;…

        Bergoglio infatti, prima delle sue elezioni a pontefice, non solo era iscritto all’associazione filo-massonica Rotary Club dal 1999, ma, di fronte ai numerosi miracoli Eucaristici avvenuti nella sua diocesi di Buonos Aires e nella sua stessa chiesa di S Maria, anziché esporLi all’adorazione perpetua dei fedeli e diffonderne la notizia per accrescere la devozione eucaristica, nonostante le prove scientifiche, ne ha fatto sparire le tracce.
        Un oltraggio che dimostra la mancanza di rispetto e di fede nella presenza reale e sostanziale del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo vero Dio nella Sacra Eucaristia (eresia luterana).
        (le prove documentali si trovano nel libro del giornalista Maurizio Blondet)
        https://www.lafeltrinelli.it/cuore-per-vita-eterna-fatto-libro-maurizio-blondet/e/9788885223738
        (Video testimonianza sul Cuore Eucastistico e sanguinante di Gesù nascosto dietro un muro)
        https://youtu.be/RC8QCtkAF7E

        Non solo, ma di fronte la possibile futura elezione a pontefice di un eretico, come prima e doverosa risoluzione, la Chiesa impone il dovere di DISCONOSCERE il falso papa e di disubbidirgli:

        _7. LA LICEITÀ DELLE PERSONE SUBORDINATE DI RECEDERE IMPUNEMENTE DALL’OBBEDIENZA E DEVOZIONE ALLE AUTORITÀ DEVIATE DALLA FEDE.

        Spero solo che in questa prossima Pentecoste lo Spirito Santo scenda copioso su tanti sacerdoti indecisi, affinché, come i primi Apostoli, abbiano il coraggio di ri-costituire la Chiesa catacombale di Cristo, celebrando validamente il S Sacrificio MAI più in comunione con l’antipapa eretico, né con la sua antichiesa massonica.

        • Gladiolo ha detto:

          Quando cominciano con le MAIUSCOLE e i quadratini ◾sappiamo già che si tratta del solito rigurgitino allucinato. Ed è sempre uno spasso.

    • Rolando ha detto:

      Guarda che l’angelo più bello ( e chi lo può dimostrare?) che diventa Lucifero altro non è che un astro dell’Universo: la stella del mattino. Anche Gesù, anche la Madonna sono questo medesimo astro luminoso!
      Se non lo sai, vuol dire che hai pregato poco o che gli orizzonti della tua preghiera sono limitati quanto a conoscenza di espressioni.

    • Roberto ha detto:

      Se la fede e in pericolo, cosa fare ? Le parole non bastano ci vogliono i fatti

    • Esdra ha detto:

      Bisogna ricordare che attraverso il peccato contro il 6° comandamento: non commettere atti impuri, si determina il crollo di tutte le virtù e la perdita di tutte le Grazie. Si diventa facilmente ribelli nei confronti di tutti gli altri comandamenti, si reputa noiosa la messa, si comincia a ritenere la Parola di Dio una metafora e si arriva facilmente a giustificare tutti i vizi. Pertanto la Chiesa è sempre stata attenta a questo peccato che distrugge la spiritualità di chi lo commette e gli fa perdere la Fede.
      Per questo i clericalmassoni tendono a banalizzare proprio questo peccato. Gli gnostici in effetti ritengono malvagia la materia,quindi il corpo, dualisticamente contrapposto allo spirito. Essi non vogliono l’elevazione degli ilici, noi beceri non illuminati, e ci ammanniscono immagini, pubblicità, Sanremi, ideologie liberatorie, per dominare le masse e confermarle nel loro abbrutimento.
      Ora che uno gnostico è vestito di bianco hanno fatto tombola

  • Tina ha detto:

    Ai tempi del cristianesimo nascente, coloro che conoscevano Cristo e ne avevano abbracciato la fede ma poi, per paura o convenienza, pur conoscendo la verità, accettavano il compromesso ed apostatavano venivano chiamati “lapsi” (caduti).
    Oggi si chiamano “una cum” (stramazzati).

    • Rolando ha detto:

      TINA cara, chiamali come vuoi, ma son sempre creature, figlie di Dio. E certamente Dio non fa tutte le commedie che l’istituzione Chiesa romana “cattolica” ha fatto sui lapsi. E relapsi.

      • Adriana 1 ha detto:

        “Commedie” che cominciavano col “Sanbenito” e terminavano sul rogo.

      • Perché tanto odio? ha detto:

        Veramente è difficile capire il disprezzo e l’odio che questi fratelli in Cristo hanno nei riguardi degli “una cum”, come li chiama Tina. È così difficile accettare che tanti cattolici vedano in Bergoglio un papa pieno di magagne e non un antipapa anticristico mandato dal maligno a distruggere la Chiesa? Ed è così difficile non dico amarli, ma almeno cercare di capirli e rispettarli? Mah!

        • NON È ODIO ha detto:

          …è compassionevole ammonimento fraterno ed amore per la Sposa di Cristo occupata dileggiata e profanata!

        • Rolando ha detto:

          Ma quale tanto odio?
          Sono consapevolissimo che l’odio non solo esclude l’altro, ma fa ipso facto due vittime: l’odiante e l’odiato.
          Io amo tutti indistintamente coloro con cui mi relaziono scrivendo e cerco di capire anche se non condivido le loro “certezze vere ed eterne”. Se non altro per avere una risposta, che non dovrebbe mai essere una chiusura. Se falliamo nella “relazione”, falliamo nella “verità” che unica ci è concessa! Se uno dice che “la verità è una relazione”, perché aggiungere che questi è escluso dall’ “una cum”? Che cos’è l’ “una cum” se non una relazione tra poveri cristi col Padre Uno in una assemblea “congemiscente”? (Indiculus, tanto caro ai tradizionalisti)

        • Balqis ha detto:

          Anche io ravviso odio e ne sono davvero turbata

    • Balqis ha detto:

      Il termine “lapsi” è il nominativo maschile plurale del participio perfetto “lapsus” del verbo labo, che non significa affatto “cadere” ma “vacillare, essere pericolante o malfermo, rischiare di crollare”, che implica, quindi, oltre ad una dimensione involontaria (si pensi al significato di “lapsus”), una possibilità, cosa ben diversa dall’assertiva certezza di una “caduta” ormai avvenuta. Il termine si riferisce a quanti, durante la persecuzione di Decio e Valeriano, si trovarono costretti ad abiurare la fede cristiana per evitare il martirio, dando luogo a dispute in merito alla loro riammissione che videro paradossalmente contrapposti un personaggio discutibile come l’antipapa Novaziano – fautore della tesi rigorista, che invocava l’anatema perpetuo – ed una figura austera come S.Cipriano, a favore di una riconciliazione previa penitenza. La contrapposizione sui lapsi costituirà la premessa per l’eresia donatista che, richiamandosi all’«extra Ecclesia nulla salus» di S.Cipriano e all’immagine di S.Paolo della Chiesa sposa senza macchia nè ruga, poneva una netta distinzione tra (presunti) santi e (presunti) peccatori, tra ministri secondo Pietro e ministri secondo Giuda.
      Ad evitare che la Chiesa si riducesse ad una setta di pochi fanatici, Agostino – ed in questo risiede la sua grandezza e la sua modernità – delineerà un’idea di Chiesa di «viatores» che è insieme «formosa et nigra» richiamandosi alla parabola del grano e della zizzania. Accusando i donatisti di presunzione e superbia, Agostino indica nella scissione il più grave peccato a cui contrappone l’«unitas catholica», data dalla carità, derivante dallo Spirito, che unisce tutti i fedeli.

  • Benedetto ha detto:

    Benedetto XVI ” più santo e più attraente”
    Questo è certo
    Quel che attrae è Cristo che vive in noi
    E lui era il Suo Vicario
    L’altro semplicemente non lo è, lo ha affermato lui stesso
    Ma pare che questo non importa niente a nessun cardinale, a nessun vescovo, a nessun canonista,
    Leggiamo sempre le stesse lagne
    e veramente non se ne può più

    Ma credo che ci sia all’orizzonte una speranza: credo che presto qualche prelato si troverà costretto ad andare a lavorare, magari con un impegno fisico maggiore, per poter vivere e pagare affitti e bollette, come tutti i comuni mortali
    Sono sicuro che un po’ di sacrifici in più li riporterà con i piedi sulla terra
    E il dottor Tosatti avrà occasione di ospitare interviste più aderenti al vero e forse un po’ più interessanti

  • Andrea Cionci ha detto:

    mi è semblato di vedele un antipapa

    • Cinciarelli ha detto:

      Hai lagione Andlea, folse ela ploplio un antipapa. Ma se ti desti e plovi a concentlalti sulla lealtà, vedlai che non c’è più…

      • gladio ha detto:

        Chiedo scusa se abuso della sua pazienza, ma confido che voglia benevolmente tollerare la mia ottusità e quella di tutti coloro che , come me, credono e diffondono la teoria della ” sede impedita” . Mi vorrebbe spiegare quali sono le falle dal punto di vista canonico , linguistico e anche teologico della tesi del dott. Cionci ? Apprezzerei da lei una risposta più esaustiva di quella dell’ ultima volta in cui sosteneva che la tesi era talmente risibile da rendere impossibile una confutazione logica il che , esimio signore, è un paradosso: Il terrapiattismo, tanto per fare un esempio , è una tesi risibilissima ma proprio in quanto risibile la si può confutare con un sacco di semplici ed efficaci argomenti e senza prodursi in spiritosaggini da ragazzini delle scuole medie.
        Se lei volesse illuminarmi…la ringrazio anticipatamente.

        • Sciabola ha detto:

          Ahaha, ci manca solo che ci mettiamo ad argomentare per convincere i credenti cionciani che il loro film mentale è una bolla di sapone. Restino lì, a baloccarsi con le loro chimere antipapali, con i fantasiosi gingilli del munus e del ministerium, con la sede vacante e tutto il resto del patetico armamentario che li aiuta a sentirsi più adulti, corretti, seri e intelligenti degli altri e a immaginarsi razionalissimi ponderatori di raffinatissimo argomenti. Seguitino zuzzurellanti a sentenziare, che sono adorabili!

          • Balqis ha detto:

            In ogni caso ricordo che sta per scadere l’offerta di ben 5 fantastici antipapi da giardino al prezzo di 2. Non vorrei che per queste diatribe davvero prive di senso ci si privasse di una simile imperdibile opportunità.

          • ne prenoterei almeno uno ha detto:

            Dei 5 ce n’è almeno uno che impugni il gladio? Sa, ci terrei… per una questione di serietà intellettuale e di virilità: un antipapa con il gladio è uno che argomenta da uomo. Altrimenti sarebbero antipapi che vanno a vanti a sciocchezze da ragazzini, e mi dispiecerebbe.

        • Anonimo ha detto:

          Can. 412 – La sede episcopale si intende impedita se il Vescovo diocesano è TOTALMENTE impedito di esercitare l’ufficio pastorale nella diocesi a motivo di prigionia, confino, esilio o inabilità, non essendo in grado di comunicare NEMMENO PER LETTERA con i suoi diocesani.

    • Anonimo ha detto:

      …povero Silvestro, vittima predestinata del furbastro Titi’….

    • Balqis ha detto:

      Non si è affatto sbagliato! Infatti, ciò che ha visto non è un solo antipapa, ma ben 5 fantastici antipapi da giardino, che potrà ottenere al prezzo di 2, però affrettandosi perché l’offerta speciale sta per scadere. Potrà inoltre ottenere un ulteriore sconto presentando alla cassa un disegnino.

      • Prof. Dr. Gnauli ha detto:

        Gentile Signora Balqis, riuscirebbe a tenermi da parte un paio di antipapi per il giardino della mia clinica principale? Penso che potrebbero aiutare non poco i pazienti affetti da mantomania, argomentofagia e deliri necropapolatrici. La ringrazio anticipatamente per il Suo certo e cortese riscontro [infermiere… quante volte glielo devo dire?! Oggi la lobotomia frontale si pratica col gladio, non con il bisturi!]

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