Amica Chips, lo Spot Blasfemo. Chiamatemi pure Bigotto, me ne Farò una Ragione. Marasciulo.
18 Aprile 2024
Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, un amico fedele del nostro sito, Vitantonio Marasciulo, Direttore de Il Borgo di Monopoli, offre alla vostra attenzione queste considerazioni sul rcente scandalo di Amica Chips. Buona lettura e condivisione.
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SPOT AMICA CHIPS
Nel calice eucaristico con Cristo siamo presenti anche noi ridotti a patatine
Qualcuno storcerà il naso per l’ennesima bigottata in apologesi dei valori che non possono essere mercificati. Che non si vive nel medioevo e via discorrendo.
Bene, chi scrive è fiero d’essere additato a oscurantista, a bigotto. Lo spot andato in onda ai primi di aprile sulle patatine “Amica chips” è un’offesa per i cristiani, è un’offesa all’ Eucaristica, culmine della vita della fede e della Chiesa. E’ uno spot blasfemo e satanista e va condannato senza mezzi termini e cancellato da subito dai passaggi della propaganda mediatica. Pone in essere l’idea che la liturgia Eucaristica può essere ridicolizzata e mercificata, come se colui che per Amore ha scelto la croce per salvarci dai peccati, fosse un tizio qualunque, ridotto a patatina. Pone alla berlina la fede, le istituzioni ecclesiastiche, i riti religiosi, le vocazioni sacerdotali e regolari. Pone in essere un modello di comportamento che foraggia l’efficientismo materiale del benessere, la quintessenza per diventare fighi, liberi di trasgredire, di cambiare i connotati biologici dell’uomo, di affossare il sacro e la creazione divina, di cui lo spot se ne fa portatore, da devastare il senso della bellezza rappresentata proprio dall’Eucaristia, per il quale non siamo stati creati.
Non meraviglia, poi, più di tanto, anche il fatto che le TV di Stato e commerciali hanno steso tappeti rossi, dietro lauti incassi, di mandare in onda lo spot in questione. Per i soldi tutto si può fare, anche di mortificare la Risurrezione, d’offendere il Salvatore del mondo, di mandare alle ortiche il parto verginale della Madonna, declassata a Cenerentola che scrocchia le patatine.
Per i soldi gli uomini che approvano quel blasfemo spot, vendono finanche la propria moglie e i propri figli e possono finanche uccidere. Ci rendiamo conto che alle idiozie oggi non c’è più limite; ci rendiamo conto che la vita non può essere ridotta al benessere della pancia, ai piaceri clandestini, alle famiglie usa e getta, agli uomini col cervello e il cuore luccicanti del pensiero altrui, secondo il verbo del politicamente corretto e del transumanesimo, particolarmente caro alla sinistra, dell’uomo nuovo, le cui decisioni possono essere surrogate dall’intelligenza artificiale.
Non si può seguire Gesù Cristo facendo contenti tutti.
Come si dice, fatta la scoperta scientifica e tecnologica, trovato l’inganno. E’ sempre stato così nella vita, altro che progresso umano, è progresso di soldi, di affari, di sfaldamento dell’umanità di chi ha ingegnerizzato queste ambigui congegni.
Cari lettori, vi invito a dire NO quanto una casa ad “Amica Chips”, spot partorito evidentemente da una mente massonica. Senza Cristo si perde, con Cristo si vince!!!
Vitantonio Marasciulo
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Tag: amica chips, marasciulo
Categoria: Generale
Ma almeno queste patatine sono buone? Qualcuno le ha assaggiate? O quelli della ditta hanno sollevato questo canaio per due porcheriole senza gusto?
Mah, ti dirò, niente di che. Però un certo aggancio con il sacro il mondo delle patatine l’ha sempre avuto. Pensa alle patatine San Carlo (alcune delle quali, tra parentesi, deliziose).
Mi sono permesso di scrivere il mio sdegno a questa ditta di patatine con la promessa che in vita mia non avrei mai più consumato un loro prodotto e che avrei invitato liberamente tutti i miei contatti a fare altrettanto. Mi hanno risposto con una lettera circolare scrivendo che anche loro sono cristiani e che era pensata come uno spot simpatico. Mi hanno proposto di inviarli il mio indirizzo per risarcirmi con delle patatine. ( Hanno tentato di comprarmi e riparare l’offesa al Corpo di Cristo con delle patatine ) Si commenta da solo.
È indubbiamente uno spot dissacrante e blasfemo.
Ma mi chiedo perchè nessuno ritenga altrettanto blasfemo e dissacrante quello che accade non in uno spot ma ogni giorno in tutte le chiese per mano dei sacerdoti e fedeli: trattare il corpo di Gesù Cristo, l’ostia consacrata, come una patatina.
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Pero non vediamo massoneria e massoni dappertutto! Non mitizziamoli. Oltrettutto la massoneria è un paravento dei veri nemici del cristianesimo, che sono un altro popolo, mooooooooooooooooolto più antico dei massoni.
Alludi ai fratelli maggiori, tipo Caino ed Esaù?
Anche io sono bigotto, oscurantista, etc.. etc.. però mi sovviene pensare d’avere che fare con tanti maramaldo che credono dare il colpo di grazia ad un Cristianesimo morente. Non sanno quanto si sbagliano. Cercano di desacralizzare ciò che è reso Sacro dal Sacrificio del Re della Gloria, salito volontariamente sulla Croce per redimere col proprio sangue preziosissimo i peccati di molti. Padre perdona loro, non sanno quello che fanno.
Comunque sarebbe interessante ragionare sul fatto che il regista abbia scelto di presentare comunque un prete in talare e suore con l sbito e soprattutto che l ignobile patatina simil eucaristica fosse data in bocca e non sulla mano. Come mai?
Osservazione intrigante.
Semplice (secondo me): per una messa nera mica si usa un qualcosa che assomiglia a una croce? Si usa la Croce vera e magari consacrata e poi la si oltraggia. Mica si usa un qualcosa che Gli assomiglia. L´offesa deve essere piena.
Ed il fatto che si prenda l´Eucarestia con le mani, non so se sia ancora valida ma sono sicuro che in ogni caso Gesú é ogni volta fortemente dispiaciuto, é sicuramente qualcosa che non si avvicina nemmeno lontanamente all´atto di ricevere l´Eucarestia direttamente in bocca.
Ancora più grave. Ciò indica che si vuole colpire la vera Santa Messa e il clero “serio”. Evidentemente una qualsiasi messa arcobaleno, dove il divario tra sacro e rappresentazione dissacrante è meno ampio, dà meno fastidio e sentono meno il bisogno di attaccarla.
A me ha meravigliato la posizione presa da Antonio Socci ( in un articolo) che non ha trovato blasfema detta pubblicità, semmai scadente. No?
Concordo pienamente. Purtroppo succede quando ci si forma una “fede intellettuale” a scapito di quella “semplice” che è chiara, limpida e diretta. Si si no no! Temo che questa capacità l’abbia persa aggrovigliandosi nei suoi raggionamenti contorti. Si è perso!
Io ho ritrovato la fede anche grazie a Docci. Credo che il demonio si accanisca a cercare di sviare i migliori perché così svierebbe anche quelli che lo seguono. Con Socci pare che ultimamente ci stia riuscendo, ma prego e conto sul fatto che ritrovi la strada .