Draghi, il Mai Votato da Nessuno, alla UE? Sarebbe un Disastro per l’Italia. Alessandro Orsini.

17 Aprile 2024 Pubblicato da 17 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla  vostra attenzione questo post pubblicato su X (già Twitter) dal prof. Alessandro Orsini, che ringraziamo per la cortesia. A quanto dice il prof. Orsini possiamo solo aggiungere che a uno dei responsabili delle maggiori violazioni dei diritti umani, costituzionali e civili nel nostro Paese negli anni passati, oltreché mentitore seriale (le balle sui vaccini, su libertà o condizionatori etc…) non affideremmo neanche un’assemblea di condominio, figuriamoci l’immondo carrozzone dell’Unione Europea. Buona lettura e condivisione.

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Mario Draghi, intervenendo alla conferenza europea sui diritti sociali a Bruxelles, ha detto che intende rilanciare la competitività dell’Unione europea. Certo, alimentando una guerra con la Russia in Ucraina che ha mandato la Germania in recessione.

Qualcuno può spiegarmi perché l’Italia si è rimbecillita al punto da proporre Mario Draghi come prossimo presidente della Commissione europea?

Mario Draghi, nel caso in cui non fosse chiaro, si è autocandidato alla presidenza della Commissione europea con il suo discorso delirante, interpretato come un’autocandidatura persino dalla stampa pro-Draghi.

Io non so più come dirlo: Mario Draghi è un grandissimo pericolo per la Repubblica Italiana e per il futuro dei nostri figli.

Mario Draghi non ha nessuna autonomia; è un politico completamente telecomandato.

È un uomo senza nessun contatto con le persone comuni che non pranzino a ostriche e caviale.

È un uomo che ha contatti soltanto con la Casa bianca.

È un uomo che ignora completamente le aspirazioni e i bisogni degli italiani, come dimostrano le sue politiche in Ucraina ai tempi in cui era presidente del Consiglio.

Mario Draghi, posto in qualunque posizione di potere, implica un futuro profondamente schifoso per i nostri figli.

Mario Draghi significa:

1) asservimento alla Casa bianca e moltiplicazione delle guerre, come dimostrano le sue politiche verso l’Ucraina;

2) violazione sistematica del diritto internazionale, come dimostra il suo sostegno a Israele;

3) disprezzo dell’articolo 11 della nostra Costituzione, come dimostra il suo invio di armi in Ucraina per alimentare la guerra dall’esterno anziché spegnerla con la diplomazia come prescrive la nostra Costituzione;

4) disprezzo verso la cultura pacifista a fondamento della Costituzione Italiana;

5) insulti violenti contro il movimento pacifista, che è la struttura portante della società civile italiana, come dimostra la sua frase secondo cui l’Italia sarebbe piena di “pupazzi prezzolati” dal Cremlino quando, in realtà, l’Italia è piena di pupazzi prezzolati dalla Casa bianca.

Mario Draghi è semplicemente un leader politico vergognoso che ricopre l’Italia di vergogna senza uno straccio di voto nel nostro Paese.

Ecco perché i suoi incarichi non passano mai attraverso libere elezioni.

Draghi non viene mai eletto, viene sempre cooptato perché le persone comuni lo stimano come si può stimare una persona disprezzata.

Lottate contro Mario Draghi, uomo di guerra, nemico dei nostri figli, nemico della Costituzione Italiana. Avanzi l’Italia, avanzi la pace, risorga il movimento pacifista.

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17 commenti

  • Tito ha detto:

    Cari amici, avete elencato i cosiddetti meriti di Draghi precedenti alla sua nomina a Presidente del consiglio.
    Vorrei farvi notare che il governo Draghi era successivo al secondo governo Conte, cioè quello in cui era addetto al bilancio dello stato un tal Gualtieri che era specializzato nelle diatribe interne del partito comunista.
    Possibile che Draghi non si fosse accorto delle voragini aperte nei conti dello stato dai provvedimenti del governo Conte quali il reddito di cittadinanza e l’invenzione del superbonus ? Avrebbe dovuto dare l’allarme. Perché non l’ha fatto ?

  • giovanni ha detto:

    Costui ha mentito, mente e mentira’ sempre. E’ al servizio delle elite , giammai dei popoli Europei. Eleggerlo produrra’ altri mali, e’ assolutamente nefasto. Le politiche prodotte
    e in produzione, sono andate, vanno e andranno contro i cittadini, ai quali vengono somministrate, previo lavaggio sinaptico, attuato attraverso i media.

  • nuccioviglietti ha detto:

    Varano infernale presidente con suo figliuolo prediletto … alto commissario alle forze armate con delega a vaccinazioni di massa ( a russi!)… suggello definitivo per impero di escrementi in fase dissolutiva!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Étienne ha detto:

    Il Fondo Monetario Internazionale prevede che la Russia nel 2024 crescerà più di tutte le economie avanzate del mondo, compresa quella statunitense. Il 21 settembre 2022, il genio dell’economia Mario Draghi aveva invece vaticinato: “Le sanzioni che abbiamo imposto a Mosca hanno avuto un effetto dirompente sulla macchina bellica russa e sulla sua economia”. Dunque Draghi è un incompetente con pesanti responsabilità per il vicolo cieco in cui si è infilata l’Europa e per il trascinarsi senza fine di una guerra insensata. Draghi è un pericolo per il futuro dell’Europa e deve andare a casa.

  • FABIO TORREMBINI ha detto:

    Cossiga su Mario Draghi: “È un vile, un vile affarista! Non si può nominare presidente del Consiglio dei Ministri chi è stato socio della Goldman & Sachs, grande banca d’affari americana. E male, molto male, io feci ad appoggiarne, quasi a imporne la candidatura a Silvio Berlusconi, male molto male“.
    “È il liquidatore dopo la famosa crociera sul “Britannia” dell’industria pubblica, la svendita dell’industria pubblica italiana quand’era direttore generale del tesoro e immaginati che cosa farebbe da presidente del Consiglio dei Ministri svenderebbe quel che rimane: Finmeccanica, l’Enel, l’Eni e certamente i suoi ex comparuzzi di Goldman & Sachs“. https://youtu.be/E6PbcgwzsYo

    • Davide Scarano ha detto:

      Che dire? Draghi è un simbolo e come tale vale più delle sue idee che, osservo, sono condivise da gran parte dello “stato profondo” italiano. E’ quindi necessario spendere una parola su chi aveva promesso e/o spiegato che grazie al “vincolo esterno”, cioè grazie all’introduzione dell’Euro, saremmo diventati più virtuosi, più onesti e persino più felici e, per sovrannumero, a chi aveva garantito che entrare in un club per cui non avevamo i titoli -ricordo che lo stock del nostro debito pubblico era superiore a quello previsto dal trattato di Maastricht- era un regalo che generosamente ci concedevano in primis gli “amici” francesi e tedeschi. Le serie storiche sull’aumento del debito pubblico nonostante gli avanzi correnti primari, il calo del PIL pro capite, per tacere della crescente povertà, misurata sia in termini relativi che assoluti, sono lì a dimostrare il costo di questa scelta, almeno per l’Italia.
      Osservo però che dire Draghi significa dire la classe politica della II Repubblica stante l’appoggio di cui egli ha costantemente goduto, come tecnico, alla BCE e da presidente del Consiglio.
      Ecco, alla fine di questa breve analisi non credo che rimanga altro che riflettere sui versi immortali di Dante:
      “ahi, serva Italia, di dolore ostello,
      nave sanza nocchier in gran tempesta,
      non donna di provincia, ma bordello!”.

      • Margotti ha detto:

        Concordo, tranne sul discorso povertà, che non regge.
        Si faccia un giro tra gli agricoltori, coloro che hanno vigneti, uliveti o altro, e gli chieda se hanno bisogno di personale. Le diranno che ne hanno tremendo bisogno, ma non lo trovano. Gli italiani hanno la pancia piena, caro Davide. Non fanno più certi lavori, nel settore edile, meccanico, oppure servizi di cucina, o sala, ecc., tranne una minoranza. Si dirà che i salari sono bassi, ed è corretto, ma se hai fame cominci dal basso e poi cresci. E’ più semplice intascare il reddito di cittadinanza, anime belle! Ma la pacchia col parassitismo a cinque stelle e col tran tran sinistrorso è finita.

        • Vigna Pasquale ha detto:

          Se poi li paghi un soldo di cacio, hanno pure ragione a non fare più certi lavori… anzi, a non lavorare proprio! Qui c’è un serio problema di tutele dei lavoratori e di distribuzione della ricchezza. Decenni di precariato, cioè di sfruttamento, hanno disamorato molti italiani nei confronti del lavoro. Altro che pancia piena!

          • Margotti ha detto:

            I salari sono troppo bassi, l’ho scritto difatti.
            Il problema è la distribuzione della torta, perché non puoi pagare bene la manodopera se il prezzo a cui vendi il tuo prodotto al sistema distributivo è basso. Perché la maggior parte della torta se la mangia il sistema distributivo, vale a dire la grande distribuzione (i vari ipermercati ecc.) che acquista a prezzi bassi dai produttori e vende sul mercato accaparrandosi quasi tutto il guadagno. Bisogna rivedere tutta la filiera, dando il giusto riconoscimento al lavoro e agli agricoltori che producono.
            Per intanto bisognerebbe iniziare a privilegiare la piccola distribuzione, evitando quanto possibile la grande.

    • Chiudere la porta ha detto:

      Cossiga non è stato l’unico a commettere un errore di giudizio su Draghi e poi pentirsene. Ne abbiamo visto un esempio eclatante anche in questo blog…

  • E.A. ha detto:

    Ma davvero c’è chi ancora s’illude che il Carrozzone, ridotto ormai ad un rottame, ed allestito proprio con lo scopo di rottamare la vita umana, nella sua natura fisica e nella sua essenza spirituale, possa mai, in questo contesto, essere rimesso a lucido da tizio piuttosto che da caio, o da un qualsiasi altro fantomatico Sempronio, per veicolare, finalmente, i superstiti a nuovi lidi e a mirabili orizzonti?!!! Il Carrozzone è in procinto di terminare la sua corsa… ognuno perciò cerchi di mettere in salvo la propria e, cristianamente parlando, altrui vita, in primis quella eterna!!!

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