- Il Card. Mauro Piacenza lascerà la carica di Penitenziere Maggiore del Tribunale della Penitenzieria Apostolica (compirà 80 anni il 15 settembre prossimo).
- Il card. Vicario di Roma, Angelo De Donatis (70 anni), in totale allontanamento dalle preferenze papali, prenderà il suo posto, lasciando la carica – importantissima – di Vicario di Roma. Il Papa non si faceva accompagnare da lui neppure nelle visite romane. QUI MiL su De Donatis. Sembra che tutto ciò abbia anche a che fare con i gravi problemi recenti del Vicariato.
- Verrebbe rimosso l’Arcivescovo Daniele Libanori, attuale Ausiliare di Roma Centro, per inserirlo – sembra – in qualche Dicastero romano (Vita Consacrata?): non si usa più il promoveatur ut amoveatur…. Voci ricorrenti parlano che la rimozione abbia a che fare con il caso Rupnik, nel quale Libanori ha sempre difeso le donne abusate e si sarebbe messo in urto con il grande difensore dell’ex gesuita sloveno, Papa Francesco.
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Scelte ovvie dell’antipapa idolatra gnostico e satanista
La sua falsità scandalizza la fede
Sicario di Cristo
–sicario– ….
Mi scusi, Generale, come giochetto di parole sicario in luogo di vicario mi sta bene, mi diverte. Dal punto di vista semantico però non è accettabile in quanto il sicario è uno che commette un delitto SU MANDATO di un altro. I delitti di J.M. Bergoglio NON sono SU MANDATO di Cristo. Sono su mandato di J.M. Bergoglio. Che lui dica che li commette in nome e per conto di Cristo, è tutto affar suo per ingannare i cyberpolli e le cybergalline.
Forse il generale La Porta intendeva “di Cristo” come genitivo oggettivo: “sicario di Cristo” nel senso di “persona che su mandato di qualcuno uccide (o tenta di uccidere) Cristo”. Trovandomi momentaneamente fuori sede, ho chiesto a Soriano di attivare in proposito i decodificatori algoritmici neurali del C.R.E.P.A., ma la Sezione decodifiche mi ha riferito che il professor Artemio Brindolo si è espresso contro l’attivazione, ritenendo più opportuno attendere il diretto intervento chiarificatore del generale La Porta stesso, cui il Comitato scientifico del C.R.E.P.A. ha sempre guardato con deferente stima. Sulla natura del summentovato genitivo — se sia cioè di tipo oggettivo o invece soggettivo — non è quindi per il momento possibile produrre altro che plausibili ipotesi.
Commento geniale! Concordo