“Il Periodo più Buio nella Storia della Medicina”. La Denuncia di un Medico a Brescia.

22 Marzo 2024 Pubblicato da 7 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Renovato 21, che ringraziamo per la cortesia. Ed esprimiamo tutta la nostra ammirazione per il protagonista dell’episodio, e il disprezzo per quanti hanno cercato di coprire le sue parole. Ma che medici sono? 

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Medico parla di vaccini COVID e morti in eccesso durante l’Assemblea dell’Ordine a Brescia

 

 

Sta circolando in rete un video di una decine di minuti dove, con un telefonino tra la folla, qualcuno riprende l’intervento del dottor Paolo Schicchi, medico chirurgo presso l’ICRS di Brescia durante l’Assemblea dell’Ordine dei medici della città.

Nel suo discorso, che il medico annuncia essere polemico, il medico racconta la sua esperienza, «sospeso nell’agosto con procedura d’urgenza, mi sono sentito Vallanzasca» e rientrato nell’ottobre dell’anno successivo «grazie ai due mesi di sconto pena che ci ha offerto il governo Meloni appena insediato».

«Abbiamo attraversato uno dei periodi più bui della storia della medicina e mi dispiace dirlo, gli ordini hanno avuto un ruolo assolutamente negativo nella gestione della pandemia».

«Si è aderito totalmente a quelli che erano i diktat politici, dimenticando quella che è l’arte medica da decenni, culminata la follia vaccinale nel vaccinare donne in gravidanza, nel vaccinare i bambini e nel vaccinare, con l’obbligo comunque che ci ha purtroppo investito come categoria per primi».

«Se fossimo noi stati un pochino più energici nel dire ‘no’, perché so che tantissimi colleghi hanno dovuto chinare la testa e accettare questo diktat, probabilmente le cose sarebbero andate diverse», dice il medico, citando quindi il catastrofico caso della Talidomide.

Il dottor Schicchi ha avuto il coraggio di parlare del grande tabù dei nostri tempi, l’elefante nella stanza che occupa le cronache dei giornali senza poter essere nominato: il tema delle morti in eccesso: «sono sotto gli occhi di tutti, non possiamo negare la realtà, non possiamo negare che ci sia un esubero di morti improvvise, soprattutto nelle fasce di età».

A questo punto partono i fischi e gli schiamazzi, che pare vogliano interrompere il discorso del medico, ma il presidente dell’ordine prende la parola per farlo parlare.

 

«Volevo solo dirvi che negli Stati Uniti, quelle che sono state le morti sicuramente accertate, in cui c’è un nesso di causalità per l’assunzione del farmaco, io non lo chiamo vaccino, è chiaro che non è non è un vaccino, si discosta totalmente da tutti i vaccini impiegati fino adesso» dice il dottor Schicchi citando i dati del database di eventi avversi dei vaccini in America, il famoso VAERS, secondo cui «I deceduti sicuramente sono 37.100, quindi poi ci sono tutti gli effetti collaterali, 21.000 infarti 214.000 patologie gravi, 242.000 ricoveri ospedalieri… Ci sono delle cifre veramente drammatiche».

«I deceduti sicuramente sono 37.100, quindi poi ci sono tutti gli effetti collaterali, 21.000 infarti 214.000 patologie gravi, 242.000 ricoveri ospedalieri… Ci sono delle cifre veramente drammatiche, però non so non è successo niente, anzi ancora qui in Europa andiamo avanti con la vaccinazione e migliaia, milioni di dosi vengono buttate e viene buttato così del denaro pubblico, denaro nostro».

Poi il medico tenta il calcolo dell’esorbitante costo della campagna vaccinale COVID: «non ci sono soldi in sanità, ma iniziamo a spendere bene quei pochi che ci sono, sapete quanto è costata in Italia così a occhio e croce questa folle campagna vaccinale? 10 miliardi di euro. Questo perché dai dati pubblicati dalla Germania, facendo la proporzione fra la popolazione nostra e la loro viene fuori una cifra del genere, quindi 10 miliardi di euro che potevano essere destinati in tutt’altra maniera».

Le affermazioni del dottor Schicchi, durante la pandemia erano stato definite dal presidente dell’Ordine «note argomentazioni delle campagne No-Vax».

Ora, tuttavia, il medico sospeso, che aveva scelto di non venire vaccinato, rivendica la bontà delle sue posizioni, parlando di «falsità ormai riconosciute smascherate dai vari organi di controllo come EMA, AIFA, Istituto superiore di sanità… sono sotto gli occhi di tutti, non possiamo negare la realtà».

«Ho pagato con 15 mesi di sospensione, un danno professionale, economico, morale perché dopo 41 anni di laurea sentirsi dire che non sei più in grado di fare il medico perché è un’idea che nel tempo si dimostra giusta, giusta, inutile negarlo».

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7 commenti

  • Adriana 1 ha detto:

    Non vogliono udire ciò che non possono negare, e allora…
    fischiano.

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    La verità si fa largo!
    Un plauso anche al presidente, a chi ha applaudito e a chi è stato zitto.
    A fischiare è stato uno solo…
    E’ un bel risultato.

  • Paoletta ha detto:

    C’è qualcuno che ha a disposizione dei dati statistici aggiornati per dire se la moria sta continuando o è cessata?

  • Anna Maria Mucci ha detto:

    Fiinalmentete un medico no-vax viene ascoltato e può
    dire quanto gli è costato opporsi a ciò che lui in coscienza e scienza sapeva essere la cosa giusta da fare
    Onore al merito@
    Conosco anche io un medico che ha dovuto concludere anticipatamente la sua carriera di medico e che è stato condannato a stare agli arresti domiciliari come un delinquente e che al momento deve ancora proseguire nel suo calvario mentre ci sarebbe da riconoscerlgli di avere salvato molte vite non vaccinando.
    MA; MALA TEMPORA CURRUNT!

  • giovanni ha detto:

    E mentre questo gigante parlava, alcuni miserabili valet de chambre , togliendo tempo all’ occupazione vocata diversa da quella esercitata, hanno perfino osato fischiare. Figuriamoci farsi ” curare ” da loro………….

  • Nicola ha detto:

    Pochi applausi al coraggioso e vero medico del video, Gli altri medici della sala , tutti zitti e muti complici del regime politico.

  • Federico ha detto:

    Intanto è già pronta la nuova “pandemia” dengue: ormai ci hanno preso gusto.
    Siccome il vettore è la zanzara tigre, basterà prosciugare laghi, stagni e zone umide, bonificare con il fuoco canneti, boschi e foreste, vaccinare uomini, donne, infanti e bestie, spargere DDT in tutto il globo terracqueo, e il gioco è fatto.
    Sono già pronti gli spot, che recitano: andrà tutto bene…

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