Il Modernismo nella Chiesa Cattolica. Spunti di Riflessione. Catholicus. Seconda Parte.

20 Marzo 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Catholicus offre alla vostra attenzione la seconda parte del suo studio sul Modernismo nella Chiesa. La prima parte la trovate a questo collegamento. Buona lettura e condivisione.

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IL MODERNISMO NELLA CHIESA CATTOLICA

 

P A R T E   S E C O N D A

 Le origini del modernismo

Con la rivoluzione francese inizia quella ribellione all’autorità costituita che, nel secolo successivo, contagerà anche l’ambiente religioso, in particolar modo la chiesa Cattolica. Questa ribellione, in ambito cattolico, darà vita a quel movimento che è stato definito “modernismo”, termine che vuol indicare il rifiuto della Tradizione  e del Magistero bimillenario della Chiesa di Cristo. In effetti un tal rifiuto era già avvenuto almeno un paio di volte, con effetti disastrosi : nel 1054 con lo scisma d’oriente, che aveva dato vita alle Chiese ortodosse (una pluralità di chiese nazionali) e nel 1517 con la riforma luterana (poi seguita da quelle di Calvino e Zwingli), che aveva dato luogo al protestantesimo (divenuto poi una miriade di sette protestanti).

La rivoluzione giacobina sposta l’accento dalla trascendenza all’immanenza. L’illuminismo precede e prepara il positivismo, il culto dell’onnipotenza della scienza, delle “meravigliose sorti e progressive”.

Assieme all’immanenza, un’altra caratteristica della rivoluzione francese, che diverrà poi tipica anche del modernismo cattolico, è l’antropocentrismo, cioè il voler porre l’uomo al centro del cosmo, al posto che spetta a Dio. Come non ricordare qui l’ormai famosa frase pronunciata da Paolo VI all’ONU nel 1965 “anche Noi abbiamo il culto dell’uomo”?

Queste due peculiarità diverranno poi due veri e propri cardini del modernismo che però, come accennato nella premessa generale, si regge su quattro colonne portanti, rappresentate rispettivamente dal protestantesimo, dal comunismo, dall’ecumenismo e dalla massoneria.

 Ciò premesso, possiamo quindi porre l’illuminismo e la rivoluzione francese all’origine del modernismo, vera e propria ribellione alla Rivelazione, ai suoi dogmi, all’autorità pontificia, alla devozione alla Madonna ed ai Santi, al magistero ed a tutta la Tradizione della Chiesa Cattolica precedente.

Da un punto di vista cattolico, però,  posiamo avanzare l’ipotesi che la rivoluzione francese sia stata una punizione del Cielo per il “gran rifiuto” di Luigi XIV, il “figlio del miracolo”, come veniva chiamato, per il fatto di essere nato dopo 23 anni di attesa da parte di Luigi XIII e Anna d’Austria che, dopo aver a lungo impetrato la grazia dalla Madonna, per riconoscenza gli aggiunsero il nome Deodato (Dieudonné). Il grande rifiuto del Re Sole, il più potente monarca del suo tempo,  consistette nel rifiuto di consacrare la Francia al Sacro Cuore di Gesù, richiesta fattagli pervenire da Nostro Signore per il tramite di Santa Maria Margherita Alacoque. Come ricorderà chi è addentro alle cose di Fatima, suor Lucia rivelò che NSGC, in una locuzione interiore, le disse che i Papi, che si rifiutavano di consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Sua Madre, sarebbero andati incontro alla stessa punizione alla quale andarono incontro i re di Francia (ovviamente si riferiva all’uccisione di Luigi XVI e di Maria Antonietta, ad opera dei rivoluzionari).

Nella locuzione divina a suor Lucia, avvenuta a Rianjo, in Spagna, nel 1931, infatti, Nostro Signore affermò:”Fate sapere ai Miei ministri, dato che seguono l’esempio del Re di Francia nel non esaudire le Mie richieste, che essi lo seguiranno nella sventura. Non è mai troppo tardi per fare ricorso a Gesù e Maria.” Gesù stava  facendo esplicito riferimento alle richieste del Sacro Cuore comunicate al Re di Francia per mezzo di Santa Margherita Maria Alacoque, il 17 giugno 1689. Come risultato del rifiuto di Re Luigi XIV di consacrare la Francia al Sacro Cuore di Gesù, ed anche dei successivi rifiuti del nipote Luigi XV e del pronipote Luigi XVI, la contro-chiesa Protestante e Massonica riuscì a scatenare con successo la Rivoluzione Francese. Il 17 giugno 1789 (Festa del Sacro Cuore), esattamente nel centesimo anniversario in cui Santa Margherita Maria aveva messo per iscritto i grandi progetti del Cielo per il Re, il Terzo Stato si ribellò e si autoproclamò Assemblea Nazionale. Il 21 gennaio 1793 la Francia, ingrata e ribelle verso il proprio Dio, osò decapitare il suo Re più Cristiano. A Rianjo, Gesù ci ha avvertito che questo oscuro capitolo della Storia si ripeterà, e questa volta saranno i ministri della Sua Chiesa (i vescovi, e forse persino il Papa stesso) ad esserne le vittime impotenti: epilogo del modernismo, questa tragedia? Non possiamo saperlo, possiamo solo attendere fiduciosi il trionfo del Cuore Immacolato di Maria SS.ma, alla quale Nostro Signore ha affidato il compito di schiacciare la testa al serpente infernale.

La ricerca delle radici del modernismo, a nostro avviso, non si può fermare alla sola rivoluzione francese; bisogna tener presenti altri eventi e, precisamente, la rivoluzione borghese di Luigi Filippo, nel 1830 (l’anno dell’apparizione della Madonna a S. Caterina Labouré, a rue du Bac, a Parigi), il nascente pensiero marxista (Marx ed Hengels, materialismo storico e materialismo dialettico, manifesto del partito comunista, ecc.), il risorgimento italiano, massonico ed anticattolico (e filoprotestante, dato l’importante contributo della monarchia e della massoneria inglese); quest’ultimo fenomeno riveste grande importanza, a nostro avviso, per la diffusione dello spirito anticattolico, antilegittimista e antipapale  tra le élites intellettuali italiane ed europee; in proposito vedasi un nostro articolo a sulle affinità tra il risorgimento ed il  modernismo cattolico   :

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2486_Catholicus_Risorgimento_e_modernismo.html

Tutti questi fattori, unitariamente considerati come interagenti tra loro, portarono alla nascita di una spiccata insofferenza per la Tradizione cattolica e per la retta dottrina, oltre che verso il papato, che sfociò poi in un movimento di pensiero teologico, religioso e spirituale, al quale fu dato il nome di modernismo, poiché reclamava l’apertura della Chiesa alla modernità, al progresso scientifico, alle “meravigliose sorti e progressive” dell’umanità.

Per contrastare questa rivoluzione di pensiero cattolico Pio IX ricorse nel 1854 alla proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione (poi confermato dall’apparizione della Santa Vergine a Lourdes, nel 1858) e di quello dell’infallibilità pontificia, proclamato nel corso del brevissimo Concilio Vaticano Primo (interrotto dall’invasione sabauda, il 20 settembre 1870).

La vittoria di S. Pio X purtroppo non fu  definitiva. Molti, troppi vescovi erano già passati all’altra sponda (dello Stige…), anche se non lo dimostravano apertamente. Infatti Angelo Roncalli, amico e discepolo di Enrico Buonaiuti (e per questo sospeso dall’insegnamento) ebbe a dire, una volta divenuto Papa, che a suo avviso Buonaiuti avrebbe dovuto essere più prudente, perché i tempi non erano ancora maturi (per imporre le eresie a tutta la Chiesa). Quindi non condannò l’eresia modernista, ma ritenne poco prudente il suo amico di gioventù. Giudizio ben più duro espresse nei confronti di Papa Sarto: “ma quale santo!” disse infatti con voce adirata (facendo un salto sulla sedia e battendo il pugno sul tavolo) rispondendo ad una domanda di Indro Montanelli, nel 1960, nella prima intervista concessa da un pontefice ad un giornalista ateo..

Il fuoco riprese a covare sotto la cenere, sempre più intensamente, fino ad arrivare all’incendio del Concilio Vaticano Secondo, preceduto e preparato dal colpo di mano del conclave del 1958, abilmente manovrato e diretto fuori campo da mons. Montini. Durante il concilio vi fu il ribaltamento della retta dottrina, con l’imposizione all’intera Chiesa dei documenti eretici elaborati da una minoranza tanto agguerrita quanto spregiudicata, il che fu possibile grazie all’appoggio di Paolo VI. Le richieste dei tradizionalisti vennero ostacolate e boicottate, come nel caso della richiesta avanzata da oltre 500 Padri Conciliari (su 2500) al fin di ottenere la condanna del comunismo ateo ed omicida  (richiesta insabbiata da Paolo VI, e tirata fuori quando non c’era più tempo per discuterla); al cardinale Ottaviani sabotarono il microfono per impedirgli d parlare. Durante l’esposizione del documento sulla libertà religiosa da parte del cardinale Frings (che aveva come perito Joseph Ratzinger), Ottaviani fu visto piangere calde lacrime; successivamente, il paladino della Tradizione Cattolica annotò sul suo diario  “… il Concilio, più che una nuova aurora per l’umanità, [è] una lunga notte per la Chiesa … prego Dio di farmi morire prima della fine di questo Concilio, così almeno muoio cattolico”, anticipando così il giudizio negativo espresso anche dallo stesso Montini qualche anno più tardi (la famosa frase sul fumo di Satana entrato in Vaticano). In proposito, si racconta anche che Roncalli poco prima di morire (probabilmente resosi conto della brutta piega che stava prendendo il concilio) avesse lanciato un grido d’allarme “fermate il concilio!”, rimanendo però inascoltato. Lo stesso Ratzinger, in gioventù aderente alla “Nouvelle Théologie” e perito modernista del cardinale Frings,  scriveva anni fa, a proposito della “Gaudium et Spes (documento conciliare sui rapporti tra Chiesa e Stato) “Lasciateci essere felici nel dire che il testo serve come Contro-Sillabo e pertanto rappresenta, da parte della Chiesa, un tentativo di riconciliarsi ufficialmente con la nuova era inaugurata nel 1789 …”, dimostrando così di possedere ancora un evidente spirito modernista.

Our Lady of La Salette,  restore the Holy Church
(Nostra Signora de La Salette, restaura la Santa Chiesa)

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6 commenti

  • Senti senti ha detto:

    Ma ssenti! La Signoradituttipopoli che ti esalta il Vaticano II 😮Miracoli del C.R.E.P.A.

  • Cristiana Cattolica ha detto:

    Mi peretta una domanda Catholicus,
    Per lei Bergoglio è il papa infallibile stabilito da Cristo?

    O è l’antipapa ERETICO stabilito da Satana (Massoneria).?

  • ex : ha detto:

    Ritengo lodevole pubblicare articoli che spieghino bene i danni causati dalla peste del Modernismo e la sua origine ed essenza. Senza nulla togliere a questi di Catholicus, credo che uno strumento formidabile per conoscere bene il Modernismo sia l’Enciclica “Pascendi Dominici gregis” di San Pio X (https://www.totustuustools.net/magistero/p10pasce.htm).

    Essa rappresenta un confine oltre il quale si è fuori della Chiesa; il confine non è vago, in quanto il Papa specifica senza possibilità di equivoci quali sono le posizioni erronee, definendo con estrema precisione le formule cui ricorrono i modernisti per definire la loro “dottrina”.
    All’enciclica fece seguito Il “Giuramento
    antimodernista”, dovuto dagli ecclesiastici, insegnati di religione e professori delle Università cattoliche, ecc., col quale si presentava sotto giuramento un’esplicito rifiuto di aderire agli errori del Modernismo.

    Il “Giuramento”, purtroppo, venne abolito da Paolo VI.

  • E.A. ha detto:

    Non entro nel merito del CVII, lasciandolo fare a chi, in materia, è molto più ferrato e competente di me, ma mi limito a dire che se, in ultima analisi, ad essere messa oggi in discussione e “sotto processo “ è la stessa Autorita’ Divina Visibile sulla Terra a prescindere, allora si può davvero concludere che la Chiesa stessa sia stata, sempre e solo, un’invenzione umana, o sempre Guidata nell’ e dall’Errore, in quanto nessun Papa avrebbe mai avuto un’Investitura Divina, ne’ Beneficiato o mai Assistito dall’Azione dello Spirito Santo! Una tale visione rischia di trasformarsi nella più grande forma di ribellione verso il Signore e di rinnegamento della Sua Divina Volontà, che d’altronde è quello per cui tanto alacremente sta lavorando chi oggi siede illegittimamente su quel Trono ed attirare i più grandi castighi a cui l’articolo fa riferimento. ( Concordo pienamente con la Signora di Tutti i Popoli su come con troppa facilità ed “audacia” si emettano giudizi e sentenze sull’Operato di tanti legittimi Papi, già al Cospetto del Signore!).

  • Virro ha detto:

    ci siamo fidati di chi ci tradiva😢😢

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Chi ha mai letto i documenti del CV. II, chi ha mai immaginato di scoprire la profondità della Lumen Gentium, la fede della dignitatis Humanae, la saggezza di Ad Gentes e l’importanza di Gravissimum educationis??
    Ve lo dico io: pochissimi ma fra quelli che fanno i detrattori della Chiesa nessuno, Catholicus per primo!
    Cosa ci rimane se tutto il nostro passato di Chiesa, di uomini di Chiesa e le loro azioni, è solo segno facile per critica e disapprovazione?
    Sono nel più completo disaccordo con questo articolo, sono altraggiata nella mia fede e triste per i miei fratelli persi con compiacenza dietro al male.

    Quanto a Benedetto XVI, egli ha sempre difeso il Concilio e persino lo affermato pochi giorni prima di morire, nella lettera a padre D. Pivonka della Università di Steubenville (ott. 2022).

    Come dice Ratizinger, grazie al Concilio, l’ecclesiologia ha avuto il suo compimento e perfezionamento iniziato con la Mystici Corporis, completando con esso la visione spiritualistica del Corpo di Cristo con quella concreta del Popolo di Dio.
    Infatti tutta l’opera di Ratzinger, che -non dimentichiamolo- fu perito al Concilio Vaticano II, richiama la nuova ecclesiologia conciliare (Convocados en el camino de la fe, 2004; Vulk und haus Gottes in Augustinus lehre von der Kirche, 1954 e altro) e Benedetto, che fu sempre coerente con il Concilio Vaticano, disse che questo “ha voluto inserire con tutte le sue forze e subordinare il tema della Chiesa al tema di Dio”, Chiesa che è “il Popolo di Dio in e per mezzo del Corpo di Cristo”, “Tabernacolo del Logos” e “organismo dello Spirito”.
    Comè è facile criticare poi anche gli uomini, i Papi del Concilio, e nonostante tutto ciò che produsse (che è tuttora dottrina) scambiarne la santità e la magisterialità con le diaboliche derive umane che ne solo successivamente ne hanno fatto scempio…
    Credo che un onesto intelletto e un cristiano nella verità che professa, prima di parlare male di qualcosa e di dare delle definizioni, lapidarie e omnicomprensive, ancor prima desideri avere una perfetta conoscenza di ciò che vorrebbe parlare e di ogni addentellato e sfaccettatura che lo concerne. È avvenuto questo? Nonostante tutto abbiamo ottenuto solo tanta superficialità e con la più grande faccia tosta, non onestà di intenti.
    Catholicus (si fa per dire “ereticus” sarebbe più adatto!) dopo il Concilio, passa offendere i Papi senza dare motivi accettabili, dunque senza sapienza e senza amore: tanto per abbassare il prezzo, egli per abbassare il valore del pesce fa la donna al mercato e dice: “puzza ed è morto!”.
    No, non è solo l’ardire dei più ormai quel parlar male (persino di un Papa!) di chi è nella tomba e non può replicare, ma la moda dei nostri fratelli insipienti, senza sale interiore, quelli che si esprimono, facilmemte e senza studio e sforzo logico, per “sentito dire”. Oggi avviene sull’opera di tante vite sante e ispirate, mai studiata e compresa, solo per riportare frasi ripetute da altri: comari!!
    Spero che a me segua un coro di proteste di chi, stanco del ritornello del Concilio e di vedere denigrati i nostri Pontefici, dica basta a questo articolo indegno.