Come Scurati Sosteneva il Green Pass e il Conducator Draghi. Il Vero Fascismo, Peggio di Quello Storico.

22 Aprile 2024 Pubblicato da 9 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione qualche elemento di giudizio sul cosiddetto “caso Scurati” , ricordando come premessa indispensabile, quel piccolo libro scritto da Pierpaolo Pasolini, “Il Fascismo degli antifascisti”. E proprio di quel fascismo abbiamo avuto prove a iosa neglia anni scorsi, quando i cosiddetti democratici hanno imposto alla gente di sottoporsi a un farmaco sperimentale, contro la Costituzione e il Codice di Norimberga, privato persone del lavoro, della possibilità di spostarsi e di vivere. Fra di loro c’era anche, come potrete vedere più sotto, anche la presunta “vittima” della censura di questo ridicolo regime ansioso di cascare in tutte le possibili trappole. Il fascismo c’è, eccome, ed è quello dei Poteri che da anni distruggono la sanità pubblica e mandano milioni di armi in Ucraina, con governi di soidisant sinistra e di soidisant destra uniti nel servilismo verso i Padroni veri. Povero paese, poveri noi. 

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(Mi fanno notare che quella del 1926 riguardava solo i dipendenti pubblici).

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di Alessandro Orsini

Quanto ad Antonio Scurati, faccio notare quanto segue a quell’ipocrita di Massimo Gramellini, a quell’ipocrita di Maurizio Molinari, a quell’ipocrita di Luciano Fontana e a quel grandissimo ipocrita di Stefano Bonaccini. Nel marzo 2022, quando la Rai di Mario Draghi e del PD di Enrico Letta strappò il mio contratto con “Carta Bianca” per avere esposto il risultato delle mie ricerche accademiche sulla crisi tra Russia e Ucraina, questi quattro ipocriti non soltanto non protestarono (Bonaccini fu tra i promotori della cancellazione del contratto), ma mi ritrassero addirittura come un uomo meritevole del massimo disprezzo per avere detto la verità sulla guerra, cioè che la Russia avrebbe distrutto l’Ucraina per impedirle di entrare nella Nato e via con milioni di insulti fomentati dal quartetto. Aldo Grasso, che scrive accanto a Gramellini, chiese addirittura la chiusura di Carta Bianca – dico la “chiusura”! – per impedirmi di parlare. Ma di che cosa stiamo parlando? Il problema della censura in Italia esiste, ma è nel sistema culturale del nostro Paese e andrebbe affrontato seriamente. Solidarietà con Scurati. Però Repubblica, Corriere della Sera e Bonaccini (vari) non hanno alcuna credibilità nell’indignarsi contro la censura. La lotta contro la censura in Italia è, innanzitutto, la lotta contro di loro.

 

 

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9 commenti

  • Mara ha detto:

    Chissà perché non si dice “il vero comunismo” a indicare un regime autoritario. Fascismo suona meglio. Libri di storia del secondo dopoguerra l’elogio della narrazione unidirezionale. Si potrebbe usare dittatura.

  • Davide Scarano ha detto:

    Anche nella vicenda di Scurati -che da buona “vittima” del sistema l’aureola di martire a cui è connessa un tot di pubblicità che tornerà buona nelle prossime occasioni – osservo che il discrimine, a mio parere, non è più tra destra e sinistra, bensì tra “realisti” e “progressisti”. Per dirne una, per molti di costoro è più grave un saluto romano compiuto da un politico un tot di anni fa che decine di migliaia di aborti oggi. Conta più il pericolo della libertà, anzi, se interpreto bene il loro pensiero dovrei dire “la bestemmia” verso “la legge”, piuttosto che l’effettiva morte di innocenti, in cui non dovrebbe essere difficile identificarsi, specie se si afferma di voler difendere i più deboli.
    Osservo quindi con tristezza ed insieme con preoccupazione coloro che, memori della lezione gramsciana circa l’egemonia culturale, avendo occupato “sempre” “tutto”, non tollerano che pifferai che offrono melodie diverse facciano loro concorrenza. Dico “tristezza”, sia perchè dimostrano scarsa intelligenza, sia perchè nutrendo il sistema costituiscono già il rumore di fondo delle nostre vite e pavento il rischio che possano diventarne presto la colonna sonora. PS E’ evidente che il “PROGRESSISMO” -da Kant ad Hegel, da Marx a Lenin- è una malattia dell’anima, essa infatti non potrebbe svilupparsi se non sulla base dell’assunto che le cose di questa terra contino più delle cose del cielo

  • nuccioviglietti ha detto:

    Oscuro Scurati… piccolo stonato grillo canterino di vero fascismo attuale… quello mirabilmente profetizzato da Pier Paolo Pasolini tanti anni fa… fascismo travestito da antifascismo!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Fantasma di Flambeau ha detto:

    Non ne ho bisogno come promemoria ma ho conservato gli scontrini; un tempo per pagare e uno per chiedere i rimborsi.
    Per il modulo pagoPA dei 100 euro alla prima occasione comprerò una cornice.
    Il pomeriggio del 26 gennaio 2022 lo passai tra negozi di bricolage e ferramenta e tornelli già muniti di lettori QR code che, di lì a pochi giorni, avrebbero letteralmente significato “qui i cani possono entrare, tu no”. O, come disse qualcuno anticipando quello che sarà -a scadenza naturale- l’epitaffio sulla sua tomba, “solo pane e formaggio”.
    I pensionati potevano crepare di fame fuori dalle poste, gli ultracinquantenni non benestanti & famiglie, che avevano resistito ai ghetti per dpcm e alle mostrificazioni a mezzo stampa, erano condannati né più né meno allo sfratto e alla Caritas. Mentre gli spacciatori continuavano tranquillamente a lavorare, i peggio ladri e assassini a prendere metà stipendio fino all’ultimo grado di giudizio, gli ospedali operavano in piena modalità maltusInps. Davanti alle farmacie i sovversivi venivano incolonnati, ogni 48 ore x 15 euro, per sottoporli alla persuasione del manganello nel naso. Perché si piegassero a prendere la tessera della sottomissione e l’olio di serpente della BigScienza che ha sempre ragione.
    Tutto ciò giornalisti, magistrati, sindacalisti, antifascisti in servizio benricompensato eterno lo vedevano e sapevano benissimo; i lacchè leccavano, i fratelli coprivano o si giravano, i dudù scodinzolavano alle carezze del padrone; i quaquaraquà, come i lor nonni e bisnonni, scrivevano letterine al-Duce-nostra-luce.
    Se proprio dobbiamo riesumare gli scheletri, facciamolo dando a ciascuno le sue ascendenze. Vedendo stavolta di non passare dalle steppe della Russia, dai bombardamenti a tappeto e dalle marocchinate, prima.

    📌 https://www.youtube.com/watch?v=xoLfX5eYflA
    📌 https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2021-08/videomessaggio-sulle-vaccinazioni.html
    📌 https://www.ilsussidiario.net/news/david-parenzo-rider-sputi-nel-cibo-dei-no-vax-dopo-gli-attacchi-iperbole-ironica/2197842/

    • Adriana 1 ha detto:

      Carissimo Fantasma di F,
      “maltusinps” è prezioso…Me lo salvo, come ho salvato la calzante definizione “tacitiana”:
      -“bava di pantegane”- per i discorsi e le canzonette dei Signori del discorso va@@inifero sanitario, ( compresi quelli del sommo sacerdote lamaista e di quello cattolico).

      • Fantasma di Flambeau ha detto:

        Io ti ringrazio molto per aver accostato i miei annales a quelli di Tacito.
        Le pantegane invece dovrebbero farti causa. 😸

  • ex : ha detto:

    Di una cosa non mi capacito: del fatto che si continua a rinfacciare ai sedicenti antifascisti di essere essi stessi fascisti. Nossignori. Quelli non sono fascisti, sono comunisti! Che siano o no iscritti ad un partito o movimento che tale si qualifichii, che lo siano ufficialmente o sentimentalmente, o infine che lo siano culturalmente (grazie a più di mezzo secolo di lavaggio dei cervelli nelle aule scolastiche) sono comunisti, cento volte peggio dei fascisti, come la storia insegna e la cronaca continua a dimostrare.

    L’espressione pasoliniana, di grande efficacia per la sua originalità, quando perde la sua originalità, cioè quando viene ripetuta continuamente per definire l’estremismo di sinistra diverta un non-sense. “fascisti rossi”, dicono molti. E’ un paradosso. Perchè pur avendo entrambi (Fascismo e Comunismo – ma forse sarebbe meglio dire: fascisti e comunisti) ideali, sentimenti e passioni estremiste, esse sono del tutto opposte. Per mettere in evidenzia forse la più significativa, i fascisti erano (il fascismo è morto e sepolto) per l’esaltazione della Nazione; i comunisti erano e sono per la sua corruzione e dissoluzione. E detto questo, chiamare fascista il Governo attuale è un puro e semplice motto di spirito.

    Non facciamo come i bambini dell’asilo: “tu sei scemo!”; “No, sei scemo tu!”. Non ci sono fascisti neri e fascisti rossi; ci sono fascisti (ammesso che ci siano; cioè che ci siano organizzazioni tali da produrre una benchè minima influenza nella vita politica, sociale e “culturale” della Nazione); e ci sono comunisti (comunque si autodefiniscano), che certamente hanno la massima (direi meglio: totale) influenza nella vita politica, sociale e “culturale” della Nazione.

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    non so nulla e non mi interessa sapere nulla di codesto Scurati.
    Ma quando leggo che dopo aver posato a eroe si è messo a frignare: “Ho paura, sono un bersaglio”, non posso pensarlo altrimenti che un Pagliaccio.

  • giovanni ha detto:

    Costui non e’ assolutamente ” vittima ”. Macche’, bisogna ascoltarne la filippica a favore dell green pass e l’implorazione al suo vate perche’ non si dimetta. Vate a cui si attaglia alla perfezione quanto sostenuto dal Troiano Lacoonte : Timeo Danaos et dona ferentes. Viceversa ” Il fascismo degli antifascisti ” di Pasolini calza perfettamente alla nostra ” vittima”.

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