Aborto, La Lezione di Sant’Ambrogio che Bergoglio (e i Vescovi) non Seguono. Montejano.

5 Marzo 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo del prof. Bernardino Montejano, che ringraziamo di cuore, sull’aborto, e la Chiesa, in particolare in Argentina. Buona lettura e diffusione.

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Oggi, il 2 marzo, la Liturgia delle Ore ci permette, anche se solo per un giorno, di respirare un’aria migliore, lontana dal fango di Francesco e dei suoi scagnozzi da un lato e dei politici e giornalisti vernacolari dall’altro, e di respirare un’altra aria, vicino alle aquile, vicino al sole.
Il testo è di un grande vescovo, Sant’Ambrogio di Milano, che era dotato di alcuni attributi virili, che non troviamo in quelli dei nostri giorni a queste latitudini e il cui atteggiamento coraggioso ha posto dei limiti al potere imperiale di Teodosio (un altro grande vescovo) e ha consacrato la libertà della Chiesa di indicare le grandi vie che separano il giusto dall’ingiusto, il giusto dall’ingiusto, con misure adeguate e senza ricorrere a dialoghi grotteschi, richiesti da chi guarda ma non vede. Di fronte a una visibile ed enorme ingiustizia in occasione dei fatti di Tessalonica, il vescovo scomunicò Teodosio e gli proibì di entrare nella Chiesa. Passano i mesi e Cesare piange il suo peccato e se ne va, ma condiziona le misure future per evitare grandi incomprensioni. Qualche tempo dopo, alla morte di Ambrogio, arrivò il riconoscimento di colui che lo aveva punito: conosco solo uno che ha meritato di portare il nome di vescovo: Ambrogio.

Il maestro di Agostino inizia il suo commento con un elogio: cosa c’è di più piacevole dei salmi? I salmi sono la benedizione del popolo, la lode di Dio, la lode dei fedeli, il linguaggio universale, la voce della Chiesa, la professione luminosa della nostra fede, la gioia della nostra libertà, il clamore della nostra letizia. Calmano la nostra rabbia, allontanano le nostre preoccupazioni, ci confortano nelle nostre pene… esprimono la tranquillità del nostro spirito, sono un pegno di pace e di armonia….
Nei salmi bellezza e dottrina rivaleggiano, sono sia un canto che delizia sia un testo che istruisce… in essi medito sul dono della rivelazione, sull’annuncio profetico della risurrezione, sulle cose buone promesse, in essi imparo a evitare il peccato e a provare pentimento e vergogna per i peccati commessi.
Cos’altro è il salterio se non lo strumento spirituale con cui l’uomo ispirato fa risuonare sulla terra la dolcezza delle melodie celesti? Ci insegna che dobbiamo prima morire al peccato e poi, non prima, rendere manifeste in questo corpo le opere delle varie virtù, attraverso le quali il dono della nostra devozione può arrivare al Signore.

Ci sono parole in più o omissioni? Nessuna. La risposta del vescovo al massacro di settemila persone a Tessalonica, come abbiamo visto, fu quella di scomunicare l’imperatore e di negargli l’ingresso in chiesa finché non si fosse pubblicamente pentito. In Argentina la
legge sull’aborto in un paio d’anni di applicazione ha ucciso più di 132.000 persone innocenti.

Abbiamo più di cento vescovi e un papa argentino, qualche scomunica quale sia di un deputato?

Nessuna. P

er questo sono contento della votazione all’Istituto di Filosofia dell’Associazione dei Notai, una decina di giorni dopo l’elezione di Francesco, su richiesta del vicepresidente di indirizzare una nota al Consiglio di Amministrazione per esprimere la sua gioia per l’elezione di un papa argentino.

In qualità di presidente, mi opposi e argomentai con ragioni che evidenziavano le più gravi malefatte della sua amministrazione arcivescovile e gli dissi con molta sicurezza: siccome qui tutti sono democratici, votiamo.

Il firmatario ha votato a favore della sua proposta. Io, che presiedevo, ho votato contro e poi una cataratta di voti contrari: una donna ebrea, un agnostico, perché non è l’INFIP, ma un luogo pluralista, diversi cattolici, e la mozione è stata ritirata.

Il commento di Sant’Ambrogio è la catechesi dei santi, dei veri santi, valida per ieri, oggi e domani, non quella di alcuni la cui canonizzazione deve essere rivista.

Un altro santo in senso stretto, Charles de Foucauld, che continua a operare anche nella Francia di un altro assassino di innocenti, Macron, e che è riuscito a inserire l’aborto nella costituzione di quella che un giorno è stata proclamata “figlia primogenita della Chiesa”, ha scritto un libro “Meditazioni sui Salmi” (Agape, Libri, 2022).

Che il suo lavoro e quello di Sant’Ambrogio ci siano di aiuto e che un raggio di chiarezza ci aiuti a superare questi tempi bui della Chiesa.

Buenos Aires, 2 marzo 2024.

Bernardino Montejano.

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7 commenti

  • Giuseppe ha detto:

    La mollezza,la flessibilità,la totale assenza di nerbo,il vuoto di potere,l’eclissi della scomunica ha contraddistinto tutti i papi postconciliari.
    Fu,quel termine dibolico,dialogo,introdotto con il Vaticano II,che,diabolicamente,fu definito pastorale.
    Dialogo con il mondo.Mutuo dialogo.
    Quella congiunzione avversativa,ma, marchiò indelebilmente ogni pronunciamento.
    Sia il vostro parlare si si,no no……
    Desistenza dell’autorità ed eclissi della forza.
    «L’esempio più significante di questa grave desistenza lo si vede nel caso di Hans Küng.Egli avrebbe dovuto essere privato della sua cattedra.Invece le autorità chiamate a giudicare il suo caso si sono limitate a dire che non è un teologo cattolico:però continua a ricevere la qualifica di teologo cattolico….Una volta c’erano le qualifiche di eretico,di sospetto di eresia,di veemente sospetto,di autore di sentenze che riescono sgradite alle pie orecchie,e formule del genere;ma una qualifica per cui un teologo si continui a lasciare sulla cattedra di teologia,togliendoli però il nome,è un atteggiamento inusitato,e anche incongruo.Sarebbe come dire:questo medico che avvelena gli ammalati lo lasciamo ancora esercitare,però si deve sapere che non è più un medico.Invece era l’opera che si doveva proibire non il lessico……….la sua desistenza,principiata esplicitamente da Giovanni XXIII nel discorso inaugurale del concilio Ecumenico Vaticano II….»Romano Amerio
    La medicina della misericordia.Come se additare e condannare l’errore non fosse un atto di misericordia.
    «Io,tutti quelli che amo,li rimprovero e li castigo.Rinfervorati dunque e ravvditi.»
    Questa Chiesa è tutto miele ed ha perso la pienezza del sale.
    Detto questo trovo le ultime canonizzazioni dei papi postconciliari frettolose.

  • Adriana 1 ha detto:

    L’argomento è tragico, ma quale senso può avere il confronto numerico tra la strage circoscritta di Tessalonica- per motivi di lotta politica imperiale contingente- e la questione degli aborti?
    Inoltre, perchè non si ricorda di Teodosio, oltre all’editto assolutista del 380, i successivi editti di dieci anni dopo- terribili, feroci e dittatoriali- contro le sette cristiane non ortodosse e contro i pagani? Tutta roba ispirata dal Santo Cristiano Ambrogio.
    https://www.joantodox.it/Appendici%20Roma/Editti%20di%20Teodosio.html/

  • Giovanni ha detto:

    La tenebra è calata da tempo sull’occidente ex Cristiano, solo qualche bagliore in un buio fitto. La luce proveniente dalla Chiesa è quasi del tutto offuscata. Di riverbero la società è imputridita a tal punto che l’olezzo arriva ormai al cielo. Una guerra micidiale pare incomba. Eppure i media sono talmente bravi a manipolare che pochi percepiscono ciò che arriva. Siamo pronti per essere scodellati fuori da questo mondo. La storia si ripete…….sempre.

  • gladio ha detto:

    Monsignor Paglia ha rilasciato un’ intervista al ” Corriere della Sera ”
    https://www.corriere.it/esteri/24_marzo_05/intervista-monsignor-paglia-francia-abortosi-dimenticano-ragioni-vita-6e72beea-dac3-11ee-96be-d6d12839d1dd.shtml
    Un flebile belato s’ è dunque levato, finalmente , anche dal Vaticano ( cosa che comunque lascerà il tempo trova….).
    Certo che avrebbe tutt’ altro effetto se il ” Pontefice ” informasse pubblicamente , ufficialmente ed in toni forti a Macron di essere scomunicato ” Latae Sententie”. Non che il galletto retrocederebbe di un millimetro, quello no, ma avrebbe certamente un forte impatto sull’ opinione pubblica.
    Ad ogni modo anche questa resterà una pia illusione….avete mai sentito un parroco o un vescovo, durante l’ omelia, mettere in guardia i fedeli circa la deriva che l’ Occidente sta prendendo ? Aborti al nono mese , eutanasia agli invalidi psichici e a tutti gli ultra settantacinquenni che ne faranno richiesta , anche se in ottime condizioni fisiche ( è in discussione al parlamento olandese ), soppressione di tutti i malati “ costosi “ …ecco le nubi nere che si stagliano all’ orizzonte, è questo, ahimè , il futuro che ci viene incontro nell’ indifferenza pressochè totale delle nostre ” guide spirituali ”
    Sacerdoti, parroci, vescovi e cardinali : MA COSA CI STATE A FARE ? E siete pure pagati…fareste meglio a dismettere la tonaca e andare a guadagnarvi il pane come qualunque cittadino .

    • Televisionario ha detto:

      Forse Macron non può essere scomunicato perché è già fuori dalla chiesa di Roma. E’ sposato con una divorziata.
      Mi e’ sembrato di vedere la fede nuziale nella mano destra. Significativo.
      Per tutto il resto trovo che lei abbia ragione.
      In molti casi, e l’aborto è uno di questi , sarebbe necessario che la chiesa alzasse la voce.