Laporta. Ci Piaccia o No, Bergoglio è Papa. Dispotico, ma Papa. Preghiamo per Lui.

6 Febbraio 2024 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il generale Piero Laporta offre alla vostra attenzione queste riflessioni nate dalla discussione sul suo articolo precedente. Buona lettura e condivisione.

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Quando inviai il precedente articolo a Stilum Curiae, non presunsi un’approvazione corale. Ringrazio di cuore quanti, davvero tanti, intervenuti nel dibattito, soprattutto gli avversari delle mie tesi. Le critiche dunque non mi sorpresero, né mi fanno arretrare d’un micron. Non ho risposto a ciascun lettore, come sarebbe invece mio dovere, perché alcune, davvero poche osservazioni sono prive di senso; alle sciocchezze non si risponde; preferisco quindi spiegarmi qui con tutti.
Ognuno è figlio della propria storia. Tornai credente – dopo 40 anni di ateismo convinto, irridente e militante – per grazia di Dio e per un calcio nel sedere da Padre Pio. Rientrato, con mia sorpresa non riconobbi la Chiesa, rifiutata quando fui poco più che adolescente. Alcune bizzarrie feriscono tuttora.

Il sacerdote, nella mia memoria celebrante in nomine Christi, sovente è protagonista d’una sceneggiata piuttosto che celebrare il Sacrificio divino. La Santa Messa d’un sacerdote è molto, quando non del tutto differente da quella celebrata da un altro. A questo s’aggiunga una diffusa tendenza a “la Fede a modo mio”. I dieci Comandamenti sono adattabili.
Per mia fortuna fui educato nell’infanzia dalla mia straordinaria maestra, suor Romilda Leonetti, e nell’adolescenza da un parroco, don Giovanni Ercolino, ai quali devo riconoscenza per il loro incessante sforzo di darmi una formazione rigorosa, nonostante la mia caparbia superbia.
Grazie a loro oggi ho compassione della Chiesa, apparentemente stravolta, in realtà alle prese coll’incessante processo di crescita e in guerra con le parti avverse. Essa è – anche per mia personale colpa, per la mia presuntuosa diserzione – in una delle innumerevoli tempeste della sua storia bimillenaria. La mia Fede assicura che ne uscirà più forte di prima, ora e sempre, finché Dio vorrà. La Speranza è nel legame indissolubile fra Nostro Signore e la Sua Chiesa. La Carità, la più importante fra le tre virtù teologali, mi fa vigile verso quanti condannano senz’appello il prossimo, com’avessero il quarto segreto di Fatima in tasca.
Colpisce nelle critiche la quantità di sentimentalismo (come dissi, fratello scemo dell’odio) con le quali esigono di delegittimare Bergoglio. Sentimentalismo acido, giustapposto al melenso, da crisi iperglicemica, sull’altro fronte. Ambedue tossici.
Per cominciare, non è compito di noi laici improvvisarci teologi, esperti di dottrina, canonisti o storici, per deporre o legittimare un papa. Il Papa è il segno visibile dell’unità della Chiesa, non il punto generativo dell’esperienza cristiana.
Francesco, dopo l’inspiegata e ingiustificabile diserzione di Benedetto XVI, fu eletto, fu acclamato papa, fu riconosciuto tale dal Sacro Collegio, dai vescovi e, importante, dal popolo romano.
La Chiesa, scalzando l’Impero romano, ne sacralizzò taluni riti, fra i quali l’«adclamatio populi romani», celebrante l’ascesa al trono dell’imperatore con l’acclamazione del popolo romano, insieme coi legionari, il senato e il collegio degli Arvali[1]. Rito analogamente ripetuto con ogni Pontefice, incluso Francesco. Egli è dunque il papa. Ciascuno di noi gli deve obbedienza, così come al proprio vescovo. Attenzione: gli dobbiamo obbedienza finché non sia violata la legge naturale, stampataci nel cuore da Nostro Signore.
Napoleone Bonaparte, convertitosi mentr’era a Sant’Elena, osservò: «C’è una verità originaria che risale alla preistoria dell’uomo, e questa è la legge naturale che troviamo presso tutti gli uomini, legge che è stata scritta da Dio stesso nei nostri cuori. Dalla legge naturale derivano: il dovere, la giustizia, l’esistenza di Dio, la nozione che l’uomo è costituito di anima e di corpo. In fin dei conti, solo una religione accetta in pieno la legge naturale; una sola ne condivide i principi; una sola ne fa oggetto di insegnamento pubblico ed eterno. Qual è questa religione? Il cristianesimo!»[1]
È vero: non pochi vescovi, preti e (in)fedeli si gioverebbero d’un esilio di molti anni a Sant’Elena, per trovarvi le medesime ispirazioni redentrici di Bonaparte, specie dopo il funesto Concilio Vaticano II. Esso, afflitto da scopi in parte latomici (quindi malvagi), condotto con scarsa sollecitudine per il futuro della Chiesa; concluso gabellando unanimismo, carente tuttavia dall’inizio e infine trascolorato in settarismo/movimentismo, è l’innegabile disastro sotto gli occhi di tutti, padre legittimo anche di questo lacerante dibattito.
La verità soffocata è vendicativa. Il Papa re, ucciso col Vaticano II, concilio caro ai sentimentalisti bergogliani, a tratti sembra resuscitare col dispotismo di Francesco, anzi è bene risorga, proprio a vantaggio di Francesco medesimo e soprattutto della Chiesa. Non è un paradosso. I più accaniti sostenitori del Vaticano II e della sinodocrazia danno infatti vigore alle teorie conciliariste, secondo cui il Papa può essere giudicato e deposto dai vescovi. A lume di naso, una iattura che spaccherebbe la Chiesa come un secco ciocco di legno da gettare nel fuoco. La Chiesa non necessita d’uno scisma; non di meno una lettera aperta invitò i Vescovi a processare papa Bergoglio per eresia e destituirlo.

Chi scrive non è teologo né canonista, è solo un servo inutile, convinto che l’arma, l’unica arma rigenerativa della Chiesa sia la preghiera, affinché gli autori della lettera aperta si limitino caritatevolmente a (di)mostrare errori ed eresie materiali, lasciando a Dio, l’unico superiore del Papa, la volontà di risparmiarci il flagello dello scisma, veleno delle anime. Abbiamo pregato nei giorni scorsi per l’unità dei Cristiani; è innegabile quanto sia ancor più urgente l’unità dei cattolici.
D’altronde, occorre tenere conto che la legge naturale, cui la nostra coscienza deve obbedienza cieca e assoluta, non può infrangersi neppure se un papa legittimamente regnante lo ordinasse, come potrebbe accadere durante un’intervista, condotta da uno degli innumerevoli cicisbei, pugnalatori della verità e della Chiesa.
In un attimo l’«adclamatio populi» potrebbe svanire, come accadde a Cristo, quantunque innocente, pochi giorni prima di salire il Golgota. Lo Spirito soffia dove vuole. Occorre tenere a mente, tutti proprio tutti, la Mano divina onnipotente. Essa, pur lasciandoci il libero arbitrio, difende la Sua Chiesa anche a costo della nostra vita: «La battaglia è nostra. La vittoria è di Dio» disse una giovinetta analfabeta, alla testa d’una armata di tagliagole. Non fu un generale a caccia di poltrone, santa Giovanna d’Arco, premiata col rogo prima dell’aureola di santità, consapevole che la preghiera universale del Padre Nostro invoca il Suo trionfo, Gli chiede il pane quotidiano e il Suo perdono, ma non chiede e tanto meno garantisce la pace. Chi quindi s’illuda di trovare esercizi più forti della Mano divina a Davos, a Washington, a Mosca, a Londra, a Pechino, a Milano o altrove, chi aggira il proprio peculiare dovere di credente è funesto per se stesso e soprattutto per la vita di molti innocenti fedeli, sacrificabili per il bene della Chiesa.
Ecco quindi perché pregare senza odio: affinché gli uni non propizino lo scisma e l’altro non lo imponga di fatto.
Cristo Vince; vince senza alcun bisogno di noi, tanto meno dei nostri colpi di testa; agevoliamo quindi il Suo disegno con la preghiera e la Carità. www.pierolaporta.it

[1] Per remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia (divinità romana, sulla cui tomba al Velabro il 23 dicembre, giorno dei Larentalia, il flamen Quirinalis celebrava i riti funebri). I dodici custodi della tradizione larentana raffiguravano i dodici mesi dell’anno (Plin., Nat. Hist., XVIII, 6; Gell., VII, 7,8), celebrando il culto della terra, la dea Dia che nutre; erano gli antesignani degli odierni ecologi pagani.

Gen. D.g.(ris.) Piero Laporta

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76 commenti

  • stefano raimondo ha detto:

    Non mi riferisco in particolare all’articolo del generale, dico soltanto che non bisogna confondere il semplice peccatore, magari anche Papa, con un Papa che sostanzialmente modifica la dottrina. Diciamo così: un conto è il peccato, che per quanto grave possa essere non si riverbera sulla generalità dei fedeli, altro conto è il cambiamento di quanto la Chiesa ha sempre insegnato. Per tutti noi, è e deve essere molto più grave la seconda cosa. Il Papa o un vescovo qualunque che modifica la dottrina potrebbe pure essere in buona fede… quindi non è il peccato il punto, il punto non è ciò che dovrà spiegare Bergoglio davanti a Dio, questo in gran parte è un fatto personale, il punto è che la Chiesa Cattolica, nella persona di Bergoglio e non solo, ha cambiato i suoi insegnamenti.

    Condivido ovviamente il fatto che bisogna pregare per Bergoglio.

  • FRANJO ha detto:

    Gentile Generale, gentili commentatori, rimango abbastanza meravigliato che un invito alla preghiera per Francesco sia così “divisivo”. A me pare un semplice dovere di carità. Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva. È un peccatore, come tutti noi, può essere decisamente fuori strada (“Fiduciam supplicans”)? Ragione di più per pregare per lui. L’evangelico “nolite iudicare” non mi pare altro che l’invito a considerare i condizionamenti a noi ignoti, magari preternaturali, che possono gravare su ciascuno. Pregare per qualcuno non significa pertanto condividerne gli atti o le opinioni.
    Proprio perché sono convinto che l’inferno sia tutt’altro che vuoto, mi crea angoscia pensare che ognuno di noi possa agire in modo da sottrarsi alla Misericordia.
    Pregare è essenziale non solo per la persona di Francesco, ma per il bene della Chiesa e dell’umanità intera. Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, preannunciato a Fatima, avverrà comunque, in modi a noi sconosciuti, ma sicuramente tali da rendere evidente che sarà per piena e sovrana opera di Dio. La preghiera e la penitenza saranno fondamentali per determinare quanti saranno a rimanere purtroppo perduti sotto le macerie di un vecchio mondo marcio ormai fino al midollo.

    • Federico ha detto:

      Sì sbaglia su un piccolo determinante dettaglio. È giusto pregare per la conversione dei peccatori e tutti lo siamo. Vi sono però delle persone che deliberatamente (e non per debolezza della natura umana ferita dal peccato) si oppongono a Dio e si adoperano per la rovina delle anime. Se queste si ostinano non si può chiedere a Dio che costringa la loro libertà perché ciò è contrario alla giustizia ed alla stessa natura umana che il Creatore ha voluto libera.

    • unaopinione ha detto:

      Gentile sig. Franjo,
      con tutta la quantitá di preghiere che servirebbero per salvare Maria J. Bergoglio dall´Inferno si salverebbero, secondo me, dalle centomila anime in su (fino a teoricamente estendere l´intezione di salvare le anime a tutta l´umanitá che é debole di spirito ma che comunque vorrebbe essere piú fedele a Dio che al Diavolo). Facendo i dovuti calcoli, quindi io preferirei …
      Se poi non fosse rimasta alcun altra anima da salvare che non è convintamente globalista e rimanesse solo M. J. Bergoglio … allora …
      In linea di principio la vedo cosí. Mia opinione.

      • Maria ha detto:

        Io queste posizioni non le condvido, rasentano l’ambiguità, il fasullo desiderio di rimanere in comunione, quando la realtà è cosi palese e irrisolvibile per la portata dello scandalo prodotto che la Misericordia di Dio non deve essere un pretesto per giustificare l’ingiustificabile. Cosa significa non odiare? Chi non viene da Dio si elimina da solo, il mezzo consenso contravviene lo stesso Vangelo che consiglia di ammonire e se la situazione persiste non ascoltare e non frequentare. Ma se dopo anni di ammonizioni la situazione è peggiorata, perchè prendersi ancora in giro? Io non posso andare in comunione con con chi sovverte la Parola di Dio, e travestendola di bontà spera che mi renda complice. Il re è nudo . Basta ipocrisie. Buona giornata.

  • Amparo ha detto:

    Contra facta non valent argumenta. Yo sólo sé que Joseph Ratzinger-Benedicto XVI ha obrado mal y que Jorge Mario Bergoglio alias “papa Francisco” es un impostor. SENTIDO COMÚN.

  • Emma b. ha detto:

    Credo che il buon Dio lo abbia scaricato da mò.
    E poi, semmai preghiamo x avere un vero cambio nella Chiesa, che è attualmente una Chiesa che soffre.
    Chi benedice il peccato non può piacere a Dio…ma neanche a noi.

  • Mauro Perna ha detto:

    Gent.mo sig.r LaPorta visto che si ritiene un maestro infallibile della fede cattolica ci può spiegare cortesemente il passo della prima lettera di Giovanni il cui riferimento è 1Gv 5, 14-16 (che come potrà notare non sono versetti estrapolati ma un paragrafetto completo). Quando avrà dimostrato in modo inconfutabile e con ciò convinto l’intera Chiesa di Gesù Cristo che Fiducia Supplicans non è un peccato che conduce alla morte anche io pregherò per la conversione di Bergoglio.
    Io mi rendo conto che un generale deve tutelare l’ordine e di conseguenza la pace ma deve anche essere un valido punto di riferimento in tempo di guerra altrimenti ammazza più soldati suoi del suo nemico. Buona giornata

  • Gianfranco ha detto:

    Ha proprio ragione, il generale: non è teologo né canonista.
    A smontare la sua tesi di base basterebbe ricordare Galati 2, la “rivolta” di Paolo contro Pietro (il “più papa dei papi” in quanto l’unico costituito da Cristo stesso: “Ma quando Cefa venne ad Antiòchia, mi opposi a lui a viso aperto perché aveva torto”).
    Una lucida e documentata (e anche sintetica, cosa che non guasta) contestazione si trova in: https://www.aldomariavalli.it/2024/02/05/il-papa-eretico-e-la-svolta-dellassolutismo-pontificio/

  • Terminus ha detto:

    Monsieur qu’on nomme Général Piero Laporta,
    Dans une matière aussi grave que la légitimité du pontificat de Bergoglio, votre article est bien trop court que pour pouvoir être crédible. D’autres en ont fait tout un livre. Et ce qui n’est pas complet est toujours faux dans ce qui lui manque.
    Pour votre gouverne, j’ai relu votre article trois fois ainsi que les commentaires suscités par votre article pour être certain d’avoir bien compris et de ne pas donner une suite idiote.
    Vous plairait-il d’être attentif (aussi trois fois) au fait que les détracteurs de Benoît XVI font toujours abstraction, soustraction ou négation des passages principaux de la Sainte Écriture qui traitent :
    ▪︎ de l’époque de la grande apostasie (Mathieu 24/12 – Mathieu 24/14 – Mathieu 24/15-18 – Mathieu 24/37-39 – 2 Timothée 3/1- 5 – 2 Timothée 4/3 -4 – Actes 20/29-31 – Saint Paul épitre 2Thessaloniciens 2/3-12 – article 675 du Catéchisme de l’Église catholique)
    ▪︎ de l’époque du ”prince dévastateur” (Livre du prophète Daniel) ou de ”l’Homme impie ” (deuxième épître de St Paul aux thessaloniciens – chapitre 2/3-12) ou du ”faux prophète” (Apocalypse 13/11-17)
    ▪︎ de l’époque de l’Avènement universel du Seigneur Jésus-Christ ( Saint Paul épitre 2Th 2/8 – Apocalypse 19/20-21 – Apocalypse 20/2-3 – Apocalypse 21/1-5 – Apocalypse 22/1-5)

    Il est évident que si ces détracteurs daignaient s’instruire religieusement de ces passages de la Sainte Écriture qui concernent la fin des temps antichrist, ils comprendraient bien plus aisément les raisons que Benoît XVI avait d’agir comme il l’a fait pour le bien de la Sainte Eglise catholique. Et ils ne prétendraient plus de façon inconsciente que son retrait est une ”désertion inexplicable et injustifiée” (selon vos mots). N’oublions pas les menaces d’attenter à sa personne physique et qui l’ont obligé à agir prudemment.

    Général Laporta, vous avez beau dire qu’un schisme serait un désastre. Cela ne pourra pas l’empêcher puisque tout le monde conscient voit bien que ce schisme est déjà en train de se produire.
    Si vous choisissez d’être le défenseur de Bergoglio et le détracteur de Benoît XVI, vous serez évidement adulé par le grand nombre des partisans païens de Bergoglio mais vous serez aussi désavoué par le petit nombre de ceux qui ont aimé et suivi Benoît XVI parce qu’il a été le grand et dernier pape de cette fin des temps antichrists.
    Daignez considérer que, dans l’histoire de l’humanité, ce n’est jamais la raison du plus grand nombre ni celle des plus forts qui a triomphé, c’est celle du petit nombre qui reste dans la raison de l’amour de Dieu, tout puissant Maitre de son Eglise et tout autant de l’Humanité.
    Et pour aimer, il faut savoir se faire plus petit que ceux qu’on veut aimer et accepter de les servir au lieu de s’en servir.

    L’important est d’être certain qu’on se trouve du bon côté de l’Histoire, du bon côté de la barrière et de pouvoir exposer les raisons sérieuses, sincères, logiques, réalistes et complètes qui fondent ce choix afin d’être un témoin crédible.

    Général, nous sommes fatigués, exaspérés par le fait d’être de plus en plus pris pour des proscrits dans l’oubli que, devant Dieu, tout être humain a la même importance que tout autre être humain, qu’il soit foetus, enfant, adolescent, adulte ou vieillard que l’esprit abandonne. Et ce n’est pas ce qu’on attend d’un général. Vous plairait-il de ne pas oublier les documents que Bergoglio a publié contre la vérité ? (Amoris Laetitia – Déclaration d’Abou Dabi – Traditionis Custodes – Fiducia Supplicans )

    ”Les grands trouvent toujours à minuit ce que les petits ont déjà trouvé depuis midi.”
    En attendant : bonjour les dégâts !

    • La Signora di tutti i popoli ha detto:

      Molto saggio e schiacciante ciò che dici caro TERMINUS.
      È un piacere per me trovare tanta semplicità e coerenza in una fede forte e nell’amore per Benedetto. Ne sono commossa!
      Fratello mio, ti ricordo che si tratta di militare il cui esercito che -fino ad oggi- in tutto ha operato tranne che per la sicurezza del Paese, il suo collega Figliuolo Prodigo inseguiva i vecchietti con le autoblindo armato di siringhe.
      Nel suo articolo, passando a questioni di cui è profano ha proclamato un nuovo dogma estrapolandolo dal “regolamento di disciplina”:

      ” alle sciocchezze non si risponde”
      Lei, buon TERMINUS, sta rispondendo a chi vaneggia.

      • Terminus ha detto:

        Chère Madame,
        Merci pour votre aimable réponse.
        Vous avez compris l’essentiel. Sur les 67 commentaires, 18 sont des réponses du général. Et sur les 49 autres, 23 sont des commentaires qui émettent des critiques envers l’article du général avec des arguments interpellants. Mais, apparemment, le général ne supporte pas la critique de ses propos et y répond avec des tentatives de tourner les arguments des autres en dérision mais en refusant de prouver qu’ils sont invalides.
        Dans ces conditions, il n’est pas possible d’avoir un débat intellectuellement honnête, crédible et utile. Alors, il vaut mieux se retirer pour ne pas se laisser imprégner soi-même de confusion, de dérision et d’illusion.
        De toute façon, pour celui qui veut bien entendre et croire en la Sainte Écriture, tout a déjà été dit en suffisance, et, selon l’Évangile de Saint Mathieu (10/26) ” Rien, en effet, n’est voilé qui ne sera révélé, rien de caché qui ne sera connu.” Bientôt, les événements eux-mêmes révéleront ce qui est présentement encore voilé.
        Cordiales salutations.

  • Sergio ha detto:

    Cattolici,siete ridicoli,non rispettate le regole cattoliche,come potete rispettare quelle del Padreterno!

    • R.S. ha detto:

      Il Signore Gesù ha un grande senso dell’umorismo e perciò ha puntato sulla Chiesa cattolica per annunciare la Buona Notizia agli uomini.

      Dio si è rivelato incarnandosi in una vergine, poi facendosi mettere in croce come un malfattore, ma poi è risorto!

      La Chiesa, formata inizialmente da pochi personaggi periferici, privi di potere, perseguitata, è stata inspiegabilmente in grado di diffondersi e di convertire l’Impero Romano, conquistando sia il popolino, sia le menti più illustri di un mediterraneo in cui la filosofia e il diritto usavano il meglio delle capacità umane più di oggi.

      Nei secoli la Chiesa è riuscita a spegnere le eresie scaturite attorno a lei, ma anche al suo interno.
      Molte realtà ecclesiali hanno sperimentato tanto la Provvidenza quanto la Scienza, superando i tornanti più oscuri della storia e della cultura umana.

      Con le Missioni sono state raggiunte anche popolazioni dalle tradizioni più distanti da quelle europee, riuscendo ad inculturare il cristianesimo anche lì, al prezzo di non pochi martiri.

      In fondo, per tutti, anticipata da Cristo, c’è la prospettiva di una terribile prova finale, una croce: non è mai stato prospettato il successo mondano! Umorismo anche questo? Dio è di Parola e a non capire quel che dice sono spesso coloro che, privi di umorismo, si pensano più bravi di Lui!

      Ma quando rideranno gli sciocchi, si sappia che ride bene chi ride ultimo. E Cristo è Verità eterna.

  • luvciano prando ha detto:

    i due scritti di piero laporta sembrano la frana del vajont in una riserva di acqua cattolica mossa da correnti contrastanti che si mangiano le sponde…..sono andato a scuola per otto anni dai fratelli delle scuole cristiane, costoro non brillavano certo per profondità teologica ma la loro dottrina era chiara e coerente “quando eleggono un Papa i cardinali sono comandati dallo Spirito Santo, i cui disegni sono sconosciuti, il Papa quando si esprime ex cathedra è infallibile poiché anche lui è comandato dallo spirito santo, quando esprime opinioni è fallibile come ogni altro uomo……da fallibile anch’io mi permetto di mettere in discussione la napoleonica sovrapposizione tra cristianesimo e giusnaturalismo: camus con il giusnaturalismo arriva all’ateismo “non può esistere un Dio (buono) che fa soffrire i bambini”

    • piero laporta ha detto:

      Caro Luciano,lascia stare Camus. Dio fa quanto vuole, tutto quanto vuole, tranne mentire.

  • Maria Paola ha detto:

    Generale Laporta, mi permetto di dissentire dalla sua affermazione “l’unica arma rigenerativa della Chiesa sia la preghiera”, se è vero che la preghiera è fondamentale tuttavia essa non basta, è richiesta l’azione e la militanza, poiché se a Vienna i Cristiani si fossero limitati alla sola preghiera e non avessero imbracciato le armi, implorando al contempo la benedizione divina, ora saremmo tutti musulmani. La chiesa non sta attraversando una delle tante tempeste della sua storia bimillenaria, essa sta vivendo la prova finale a cui si riferisce il Catechismo della Chiesa Cattolica al num. 675 “Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti”, si tratta infatti dell’attacco finale di satana e dei suoi adepti alla Sposa di Cristo. Non sono neanche d’accordo quando afferma che “non è compito di noi laici improvvisarci teologi, esperti di dottrina, canonisti o storici, per deporre o legittimare un papa”. Poiché diversi canonisti e teologi hanno espresso un parere comune, ovvero che Benedetto non si è mai dimesso perché non ha consegnato il munus, la situazione appare chiara. Andrea Cionci l’ha ricostruita nella poderosa inchiesta, con l’ausilio di esperti che ho citato sopra, la invito pertanto a leggere la Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis che al num. 76 recita: “Se l’elezione fosse avvenuta altrimenti da come è prescritto nella presente Costituzione o non fossero state osservate le condizioni qui stabilite, l’elezione è per ciò stesso nulla e invalida, SENZA CHE INTERVENGA ALCUNA DICHIARAZIONE IN PROPOSITO”. Quindi cosa dobbiamo aspettarci? Che Bergoglio si affacci alla finestra del Palazzo Apostolico e dichiari di non essere legittimo papa? Benedetto xvi non è affatto “andato via, lasciando il gregge in balia dei lupi” (cito), ma ha giocato le sue carte, ha iniziato quel processo di divisione tra credenti e non credenti, tra cristiani e falsi cristiani che prima erano indistinguibili. Ha fatto un passo a lato, aspettando che i nemici si rovinassero da soli, essi accecati dalla brama di potere si sono gettati su quella che sembrava un’abdicazione e non lo era. Ricordo di aver letto – e spero di non sbagliare – che nel linguaggio militare questa si chiama ritirata strategica con falso bersaglio, quindi mi meraviglia la sua incredulità su questo punto. Per favore non si faccia sviare da preconcetti e usi il logos, Papa Benedetto merita rispetto e tutta la nostra gratitudine, un giorno non lontano sarà riconosciuta la sua grandezza.

  • Mario ha detto:

    Caro generale, non se la prenda così tanto per dei commenti negativi al suo pezzo o delle puntualizzazioni. Sono le regole della ‘democrazia digitale’… Meglio sarebbe che rispondesse con argomenti cogenti e fatti. Per quanto riguarda lo scisma, quando questa sciagura si è verificata storicamente, entrambe le parti hanno accusato l’altra di “scisma”. Di fatto però a scismare non sono coloro che si separano con delle fondate ragioni, bensì coloro che in primo luogo hanno deviato dalla retta dottrina. Ed è un obbligo in coscienza separarsi da chi è eretico. San Paolo nelle sue lettere lo afferma chiaramente, in più punti. Verità e menzogna non possono coesistere nella stessa Chiesa. O vogliamo ripercorrere la china degli anglicani, dove si sono fatte capriole e salti mortali per tenere insieme coloro che accettavano le donne prete e coloro che non le accettavano, con risultati ovviamente disastrosi? Fortunatamente per loro, ci furono prima Giovanni Paolo II e poi Benedetto XVI che accolsero nella Chiesa Cattolica una parte dei renitenti.

  • Mario ha detto:

    Caro generale, lei è una persona di cui ho grande stima e adesso conosco a sommi capi anche il suo percorso di fede. Mi spiace doverla contraddire quando afferma: “Per cominciare, non è compito di noi laici improvvisarci teologi, esperti di dottrina, canonisti o storici, per deporre o legittimare un papa.” In primo luogo non è detto che un laico sia un teologo o esperto di dottrina o canonista o storico improvvisato… Chiunque, laico o sacerdote, può esprimere giudizi avventati o fondati. In secondo luogo mi sembra che sia un nostro diritto e anche dovere di laici, di fronte all’evidente codardia e incompetenza della quasi totalità dei Pastori, esprimere giudizi fondati sulle tristi vicende della Chiesa attuale, compreso Bergoglio. Sempre con la consapevolezza e l’umiltà di riconoscere che la nostra visione è comunque limitata e solo fra qualche tempo si arriverà alla Verità.

  • Mauro Mazzoldi ha detto:

    Buonasera, ho appena letto il libro di Viglione” Habemus Papam? ” Vengono raggruppate tutte le ipotesi attuali e la palla resta al centro. Il vero problema come ha scritto benissimo il Prof Radaelli è stato Benedetto XVI non è Bergoglio. Comunque la tesi di uno scisma personalmente la riterrei la migliore oggi come oggi. Grazie

  • Sara ha detto:

    Rispondo a E. A.
    Concordo pienamente in tutto.

    In effetti, non è affatto un’opinione personale, ma è la DOTTRINA CRISTIANA a ribadire che solo i battezzati fedeli al legittimo Vicario di Cristo (Benedetto) fanno parte della Chiesa Cattolica.

    SCIMATICI sono invece tutti quelli che si ostinano a riconoscere un impostore anatema e MASSONE come vicario di Cristo capo della Chiesa.

    Ma dai, dirà qualcuno… Tu hai le prove che Bergoglio è un massone?
    SI.
    E per ragioni di spazio ve ne cito solo alcune:

    “SCOMUNICHE LATAE SENTENTIAE” NON RISERVATE ALLA SANTA SEDE.
    https://www.maranatha.it/rituale/23page.htm

    🔴 VIENE SCOMUNICATO IPSO FACTO chi si macchia del delitto di APOSTASIA, ERESIA e SCISMA (can. 1364 §1).

    3️⃣ APOSTASIA
    Si tratta di una totale negazione della fede: è il caso di chi si apre ad altre dottrine anticristiane es.: la MASSONERIA, I ROSACROCE ….

    Joseph Card. Ratzinger Prefetto:

    “…  L’ISCRIZIONE ALLE ASSOCIAZIONI MASSONICHE RIMANE “PROIBITA”. 
    I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e NON possono accedere alla Santa Comunione…

    https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19831126_declaration-masonic_it.html

    Ergo:
    ◾ Può mai Gesù Cristo voler governare la Sua Chiesa attraverso un vicario eretico che dal 1999 è socio onorario del ROTARY CLUB argentino e NE PROFESSA apertamente la DOTTRINA ANTICRISTICA FILO-MASSONICA ?  

    http://imposturecattolicesimo.blogspot.com/2013/04/?m=1

    ◾Dal sito Gran Oriente d’Italia un articolo da “Erasmo”:

    “Nella sua ultima enciclica  “FRATELLI TUTTI”, pubblicata il 3 ottobre,  Francesco ha espresso apertis verbis in chiave assolutamente inedita un’idea di FRATELLANZA UNIVERSALE, come legame che unisce tutti gli esseri umani, al di là della loro fede, ideologia, colore della pelle, estrazione sociale, lingua, cultura e  nazione. Si tratta di un pensiero  che è vicino agli ideali che costituiscono fin dalle origini le “FONDAMENTA” stesse della “MASSONERIA “…(‼️)

    https://www.grandeoriente.it/massoneria-chiesa-la-fratellanza-valore-massonico-e-la-fratellanza-secondo-papa-francesco-in-un-articolo-su-erasmo/

    ◾ Alla elezione di Bergoglio, un giubilante benvenuto da parte dei massoni di tutto il mondo:
    CON “PAPA” FRANCESCO NIENTE SARÀ PIÙ COME PRIMA.  

    https://veritas-vincit-international.org/2015/08/08/why-does-freemasonry-openly-support-pope-francis/

    ◾Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia:

    “…. La semplice “croce”  che ha indossato sulla veste bianca – lascia sperare che una CHIESA del popolo ritrovi la capacità di DIALOGARE con tutti gli uomini di buona volontà e CON LA MASSONERIA…. 
    …. E’ questa la ‘fumata bianca’ che aspettiamo dalla Chiesa del nostro tempo”.
    Roma, Villa il Vascello 14 marzo 2013
    https://www.grandeoriente.it/il-gran-maestro-raffi-con-papa-francesco-nulla-sara-piu-come-prima-chiara-la-scelta-di-fraternita-per-una-chiesa-del-dialogo-non-contaminata-dalle-logiche-e-dalle-tentazioni-del-potere-temporale/

    ◾quella “semplice croce” del Buon Pastore con le braccia incrociate, che, come ha recentemente evidenziato Emmanuel Colucci Bartone, è quell’unica DELL’ORDINE  ROSACROCE.
    Dal libro di Maurice Caillet “ERO MASSONE”, (2013) nel capitolo in cui l’autore ricevette l’ordinazione al 18° grado di PRINCIPE ROSA CROCE:
    “Poi imparai il segno DELL’ORDINE ROSACROCE, l’atteggiamento del BUON PASTORE : in piedi, CON LE BRACCIA INCROCIATE SUL PETTO”.
    https://www.byoblu.com/2021/09/28/papa-antipapa-inchiesta-17/

    ◾Bergoglio, promuove il piano del massone “ROSACROCE ” Kalergi e ne riceve il premio il 6 maggio 2016.
    https://lindro.it/perplessita-sul-carlo-magno-a-papa-francesco/

    https://humans.it/files/d8c30cdc43b2614ca02d0d27726bccaf-143.html

    https://www.corrispondenzaromana.it/europeismo-massonico/

  • mariano ha detto:

    ottima riflessione e conseguente invito alla preghiera

  • Terminus ha detto:

    Attention à ce qu’on nous demande et à ce qu’on peut demander à Dieu !
    Si, comme le dit l’auteur ”Pour commencer, il n’appartient pas à nous, laïcs, de nous improviser théologiens, experts en doctrine, canonistes ou historiens, pour déposer ou légitimer un pape”, il ne faut pas pour autant oublier :
    ▪︎qu’il n’existe aucune preuve authentique (documents, photos, témoignages) dans le monde entier que Monsieur Bergoglio a été ordonné diacre . Ce n’est pas une question de s’improviser canoniste, c’est une simple question que tout prêtre de l’Eglise catholique romaine doit pouvoir prouver qu’il a été réellement baptisé, ordonné DIACRE et PRÊTRE avant d’être consacré évêque, cardinal et puis élu pape. Il faudrait quand même arrêter de nous prendre pour des idiots ou des ”cannards sauvages” et d’abuser de notre bonne foi. Il faudrait donc commencer par examiner sérieusement les preuves matérielles de cette absence d’ordination diaconale.
    Photographie de son acte de baptême :
    https://comovaradealmendro.es/2023/02/02/no-hay-evidencia-de-que-jorge-mario-bergoglio-fuera-ordenado-diacono-analisis-de-las-gravisimas-consecuencias-i/

    ▪︎que de toute évidence, ce monsieur Bergoglio abuse du pouvoir qui lui a été donné pour nous refaire une farce mortelle semblable à celle qu’il nous a déjà faite avec la promotion des faux vaccins covid19 qui ont blessé, handicapé et tué des millions de personnes. Il fait maintenant la promotion du TRAITÉ PANDÉMIQUE que l’OMS veut imposer au monde entier et qui sera une dictature sanitaire, policière, militaire sans plus de possibilité d’y échapper.

    https://www.benoit-et-moi.fr/2020/2024/02/06/davos-les-dangereuses-sympathies-de-francois/
    Extraits :
    ▪︎ De nouvelles formes de gouvernement, un nouvel ordre économique : telles sont les ambitions du WEF. Il est effrayant de voir ces idées approuvées sans esprit critique par le Vatican.
    ▪︎ Peu après la réunion de Davos, l’Organisation mondiale de la santé (OMS) a lancé une campagne médiatique pour la ratification d’un traité mondial de lutte contre les pandémies. Et quelques jours plus tard, lors d’un discours à l’Académie pontificale pour la vie, le pape François a signalé son soutien en disant : « après l’expérience de la pandémie [de Covid], nous avons vu combien il est important de fournir des formes de gouvernance qui vont au-delà de celles dont disposent les nations individuelles. »

    Désolé pour ceux qui estiment qu’un vrai pape peut se comporter de cette façon et qui ne comprennent pas qu’un tel comportement est bien plus le signe qu’il n’est pas un vrai pape.

    • piero laporta ha detto:

      Egregio signore, lei scrive in francese per rispondere a un artico in italiano che ha evidentemente compreso. Il francese non tutela le corbellerie che tenta di gabellare Grazie.

    • La Signora di tutti i popoli ha detto:

      Gentile TERMINUS, non è proprio vero ciò che desume dalla risposta che le è stata data: non tutti gli italiani sono maleducati e privi di rispetto per le persone squisite e cortesi come lei. I limiti del suo interlocutore sono però più gravi dell’ignoranza delle norme della convivemza civile, costui trascura il comandamento dell’amore e questo non ha scusanti per un cristiano.

  • Alessio ha detto:

    Se come dice il generale , bergoglio è papa allora è
    finta la “Pastor Aeternus ” , coeva al Dogma
    dell’Immacolata Concezione
    che fu la
    bolla papale che definì infallibili i sommi
    pontefici quando parlano ex cathedra , a partire da Pio IX che la pubblicò ;
    in effetti non si comprende appieno in cosa sia
    stato infallibile quel pontefice che abbandonò
    Roma nel periodo della repubblica romana ,
    liberò i massoni incarcerati ,
    sciolse l’esercito pontificio nel momento
    in cui la minaccia dei piemontesi si
    faceva più pesante , ad
    esempio la Toscana fu invasa da soli
    ottanta carabinieri e venti guardie
    di finanza .
    Questo è un periodo di grandi defezioni ,
    e non basta dire : io sono di Apollo , io
    di Pietro ed io di Paolo ,ma bisogna
    dire come l’ Apostolo , ed io sono di
    Cristo ; in effetti in questi anni abbiamo
    perso per strada prefetti , cardinali e
    forse anche un monsignore che pare
    se ne sia andato dal vescovo Williamson.
    Ma dove vedete i tratti papali in
    questo pontefice ?
    Gli occhi suoi sono sempre cattivi ,
    con le mani ha colpito una fedele Cinese
    che gli chiedeva aiuto per il suo
    popolo , e le sue parole sono

    sempre amare verso coloro che
    seguono la Sana Dottrina di Cristo ,
    mandato dal Padre a cercare chi
    era perduto e non di certo a
    benedire peccatori impenitenti
    così come sono , senza guarirli
    dalle loro malattie ,malvagità
    e peccati .
    Fa parte della mentalità dell’uomo
    borghese accettare tutto quello
    che la società promuove ,ma devo
    dire che ciò che è Cristiano è
    senza difetti e non cambia .

    • piero laporta ha detto:

      Che noia questi improvvisati canonisti e teologi da bar, grondanti odio e sedicenti cattolici, che noia. Lei e i rimanenti (ri)leggete i miei articoli, riflettere e poi pregate per me, per voi e per Bergoglio.👃

  • Giampiero ha detto:

    Dunque, se ho ben capito, al papa si deve obbedienza tranne se viene scalfita la “legge morale naturale”. E chi stabilisce i confini di questa legge? Il dibattito è troppo vivo e inficiato di ideologia per essere lasciato a una mera evidenza che , di fatto, non esiste. Il papa, a questo punto, potrebbe, lui si, dire l’ultima parola e confermare nella fede i fedeli. Lo stesso vale per le eresie, vere o presunte che siano. Chi stabilisce che, ad es. la fiducia supplicans o l’amoris laetitia abbiano sforato l’ortodossia? I cardinali? Quanti? La maggioranza assoluta? Oppure i teologi?.. Si potrebbe interpellare il sensus fidei fidelium? E se ciò che tanti ritengono eresia non sia che il costante e progressivo sviluppo di una dottrina? Chi può dirlo? Avendone sentito di tutti i colori mi sa che comunque l’obbedienza al papa rimanga l’unica ancora di salvezza per venirne a capo. Parlo di un papa con le carte in regola ovviamente.

    • piero laporta ha detto:

      Grazie. Siamo così abituati alla massificazione da non renderci più conto che al di sopra d’ogni autorità c’è la propria coscienza personale; il mio personale rapporto con Nostro Signore non è negoziabile e se dico che una norma va contro di Lui ho il dovere di non rispettarla, senza attendere alcun altra autorità.

      • Mauro Mazzoldi ha detto:

        E no! La propria coscienza personale non è l ultima parola. La Verità è l ultima parola. Essa è rivelata quindi verificabile. La mia coscienza deve obbedire ad essa.

  • Federico ha detto:

    Preghiamo piuttosto per i cristiani e le famiglie perseguitati da costui.

  • andreottiano ha detto:

    Non mi torna questo passaggio.

    Se non siamo in grado (o meglio: se non ci dobbiamo peritare di farlo) di opinare sulla condotta di Bergoglio (paradossalmente negatore del conciliarismo che propala, sostituendolo -si dice- con un dispotismo preconciliare);
    e se un comportamento differente ci renderebbe corresponsabili di un probabile scisma, iattura impareggiabile e paralizzante spauracchio che sconsiglia qualsiasi dubbio sulla legittimità dell’attuale pontefice;

    perchè dovremmo accettare -a premessa di questo ragionamento- la seguente frase:

    “…dopo l’inspiegata e ingiustificabile diserzione di Benedetto XVI” ?

    Parole grosse, un tantino imprudenti, decisamente irriverenti e magari disinformate?

    • piero laporta ha detto:

      per favore legga la mia risposta a Giampiero. Grazie.

      • piero laporta ha detto:

        Ho trascurato di risponderle su BXVI, andato via, lasciando il gregge in balia dei lupi. Questo è un fatto e contro i fatti non valgono gli argomenti.
        Quanti affermano che abbia giocato col latinorum per rinunciare solo a una parte del proprio potere, se ciò fosse vero, ne peggiorano gravemente la condizione: avrebbe preso in giro il gregge abbandonandolo.

        • Mario ha detto:

          B16 aveva però un illustre precedente: Gesù Cristo che andò in croce volontariamente, abbandonando temporaneamente il gregge (per tre giorni) e facendo illudere il demonio di avere già la vittoria in pugno…

        • Vidimus stellam eius ha detto:

          Generale, questo non è un fatto, ma la sua personale interpretazione di un fatto. Un fatto incontestabile, invece, è che finché Benedetto XVI è rimasto tra noi, ha continuato a tenere a bada i lupi, i quali infatti gliel’hanno fatta pagare per questo fino all’ultimo giorno della sua vita terrena: già dimenticato, per esempio, il grottesco processo per pedofilia imbastito vergognosamente dai suoi connazionali, ovviamente dietro mandato di qualcun altro? Lei se la prende con Benedetto perché soffre senza trovare una spiegazione completamente chiara per quello che ha fatto Papa Ratzinger, e questo è umanamente comprensibile, ma non giustificabile. Concludo menzionando quanto scritto da Saverio Gaeta, alla fine della sua postfazione al libro di mons. Gänswein “Nient’altro che la Verità”: tra le testimonianze prodotte nel processo di canonizzazione di Giovanni Paolo II, si trova anche quella di uno dei figli spirituali di san Pio da Pietrelcina, il quale profetizzò, a proposito di Karol Wojtyła, che sarebbe diventato papa e che sarebbe stato un giorno proclamato santo, così come il suo successore. Memento.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Povero Generale!

    Accetti tutta la mia solidarietà, non tanto per le sue argomentazioni inutili come quelle dei suoi oppositori,
    ma per un senso di umanità che sembra ormai una chimera.

  • E.A. ha detto:

    Mi limito a fare delle considerazioni non al fine di voler per forza convincere o contraddire alcuno, ma per Amore e Sete di Verità! —Il Generale dice che “…essa (la Chiesa) è in una delle innumerevoli tempeste della sua storia bimillenaria…” Non è (“purtroppo”) così! Si tratta dell’Ultima Tempesta, come ci insegna anche il Catechismo, è per Lei l’Ultima Prova!—Nessuno credo voglia o abbia la presunzione di improvvisarsi teologo, canonista, esperto…si tratta semplicemente di Credere, cercando di impiegare tutte le proprie forze e di mettere a Frutto, nel Momento Cruciale, Apocalittico, quella Fede e quella Ragione, che sole permetteranno di Rimanere Saldi ed Ancorati al Signore, in una stringente Logica, Realtà ed Analisi dei Fatti! — L’argentino non è Papa non per una misera ed irrilevante scelta umana, NON lo è per Volere Divino!— La Santa Chiesa non è Sottoposta ad uno Scisma, ma ad una Purificazione! Chi si è già di fatto scismato, Separato dall’Unione con il Corpo Mistico di Cristo è proprio l’antipapa (con l’usurpazione) e tutti i suoi accoliti!— L’Unita’ dei Cattolici può avvenire Solo Restando Uniti a Cristo in Comunione al Suo legittimo Vicario, che oggi non c’è! —Nessun cristiano-cattolico può mai pregare con odio!!! Questa non potrebbe mai considerarsi una preghiera, mentre resta un’illazione, un giudizio personale ed arbitrario pensare che qualcuno possa pregare con odio!!! — L’antipapa non è Dispotico, è Apostata e Anticristico! Limitarsi a pregare per lui, risulterebbe comunque insufficiente (“Lo zelo per la tua casa mi divora”) per Difendere la Sposa di Cristo, e può risultare ingannevole qualora non si inquadri e non si ammonisca l’individuo nella sua gravissima condizione di usurpatore del Trono e di pervicace ostinazione contro il Signore, che ne fa un Nemico di Cristo ed uno Strumento del Male! Quindi Non nelle Mani e nella Volontà del Signore ( come invece lo è stato Papa BXVI, Umile Servo e Strumento del Bene, in totale Obbedienza ed Abbandono al Signore).—Che poi “Tutto concorre al bene PER COLORO che amano il Signore “ è tutto un altro discorso!!!

  • Maurizio ha detto:

    No
    Preghiera e azione sono le doti di un vero Credente.

    Anche le “promesse” e le profezie si avverano più o meno velocemente in base al nostro agire.

    Ora et labora…prega e….agisci.

    Non è più Bergoglio il problema ma l’ignavia , ottusamente ostentata, proprio da chi , trincerandosi in una preghiera sporca di Ignavia, di fatto protegge lo schifo del demonio.

    Mi spiace ma la Chiesa è ferrea…lo è anche la Universi Dominici Gregis …e soprattutto, nonostante il folle disprezzo di questi tempi, ferreo nella dottrina è stato Ratzinger. Applicate la Universi Dominici Gregis. Bergoglio non è Papa, punto. Siete voi a blindarlo. Il Re è nudo

  • Diffidente ha detto:

    Non mi sono mai preoccupato delle diatribe relative a Bergoglio ne di sostenere un eventuale scisma nella Chiesa. Ma, pur essendo stato cattolico fervente ed osservante, come tanti, mi sono semplicemente dissociato dalla Chiesa attuale, che non riconosco più nè come insegnamento nè come autorità morale.
    Forse, il sempre più esiguo numero di fedeli in chiesa attesta uno scisma non ufficiale già in corso (‘di fatto’), da parte di fedeli o ex-fedeli.

    • piero laporta ha detto:

      Grazie. Questo dibattito quindi non la riguarda. Che cosa interviene a fare?

      • Diffidente ha detto:

        Egregio generale, con tutta la stima che ho nei suoi confronti per altri articoli da Lei scritti in precedenza, spiego meglio il perché sono ‘intervenuto’ nel dibattito.
        Credo che l’appartenenza alla Chiesa (non a Cristo) determini qualche obbligo morale nei confronti dei propri fratelli, ma non saprei cosa fare nei confronti di chi sceglie liberamente di andare con altri fedeli ignari, uniti … sulla via della perdizione.
        Se l’albero si riconosce dai frutti, uno dei frutti di questo pontificato è stato di invertire il precedente trend di crescita dei fedeli praticanti (questi risulta da dati ufficiali della Chiesa).
        Ma chi è rimasto all’interno cosa fa?
        Ho deciso di non far fare l’ora di religione ai miei figli, dopo le attenzioni particolari del giovane docente (laico) omosessuale (ma evidentemente anche pedofilo).
        Domenica scorsa, all’uscita della messa, ho ascoltato senza volerlo degli scambi di vedute di ragazzi e ragazze che dopo essere stati a messa si erano seduti in un giardinetto all’esterno della chiesa.
        Discutevano, con riferimento al libro realizzato credo dall’attuale Prefetto della Congregazione della fede (Fernandez?) , nominato da Bergoglio e sempre difeso in occasione delle critiche al documento sulla benedizione delle coppie omosessuali; in sostanza si chiedevano se per essere considerato mistico l’orgasmo si doveva pregare durante la masturbazione (!?}….
        Io mi sono posto molte domande.
        Lei cosa pensa al riguardo? E sugli attuali insegnamenti della Chiesa? Avrebbe detto qualcosa? Si sente in comunione con loro? …

  • Alberto ha detto:

    L’autore dell’articolo “non è teologo né canonista”.
    Da laico, sostiene che “non è compito dei laici improvvisarsi teologi, canonisti, esperti di dottrina o storici”.
    E’ stato “ateo convinto” per 40 anni ed è pure “caparbiamente superbo”.
    Dà addirittura del “disertore” a Benedetto XVI, ovviamente a papa morto e freddo da oltre un anno, accodandosi ai tanti, sempre più, che hanno finalmente individuato il colpevole di turno in Joseph Ratzinger.
    C’è sempre bisogno di un colpevole, di un nemico, ed il Generale, ormai sprovvisto di qualcuno da combattere sul campo, magari faccia a faccia e corpo a corpo, se la prende con un vicario di Cristo, magari pensando che sia un suo pari grado.
    Continui pure così, senza argomenti, a dare addosso a Benedetto XVI sulla base di argomenti nulli.
    Sostenga Bergoglio, sulla base di altrettanti argomenti inesistenti.
    Non faccia lo sforzo di confutare gli argomenti che molti portano a sostegno della tesi della invalidità della sua elezione, effettivamente c’è il rischio di uscirne sconfitti.
    Si sottragga preventivamente allo scontro, se ne stia dietro una tastiera, al sicuro, al riparo dalle pallottole verbali dei suoi avversari, magari a preparare un terzo articolo vuoto, infarcito di temi a casaccio, a sostenere una tesi che mai troverà alcun supporto.
    La “lettera aperta ai vescovi” che lei cita, non serve per “processare Bergoglio per eresia”.
    Si informi, riporti fedelmente e coraggiosamente il testo di quella lettera.
    Lei, che è “vigile” verso chi “condanna senza appello”, ha condannato senza appello Benedetto XVI.
    Non tenti di insegnare la Carità cristiana, non ne è capace.

    • piero laporta ha detto:

      BXVI è andato via e ha lasciato il gregge in balia dei lupi. Questo è un fatto e contro i fatti non valgono gli argomenti.
      Quanti affermano che abbia giocato col latinorum per rinunciare solo a una parte del proprio potere, se ciò fosse vero, ne peggiorano gravemente la condizione: avrebbe preso in giro il gregge abbandonandolo.

  • G. D. ha detto:

    🔴 Generale la Porta, non sa che insinuare che Cristo abbia potuto stabilire come Suo Vicario un ANATEMA che insegna una dottrina contraria alla Sua,
    è nominare il nome di Cristo-Dio invano❓

    ◾Se ancora non ha capito che Bergoglio non può essere il Papa stabilito da Cristo perché ERETICO fin da vescovo, oltre che privo di munus Petrino, provi a dare un’occhiata questo video realizzato in difesa della VERA CHIESA DI CRISTO, che non può essere quella ERETICA DELL’ANATEMA ANTICRISTO che non crede che Gesù è Dio, perché per lui il Sangue di Cristo è PAGANO e non DIVINO essendo nato da una donna qualunque e non dalll’Immacolata Concezione.
    ⬇️⬇️⬇️⬇️

    https://youtu.be/8PUcgfRkcPM?si=zg3ZS7T06OwGj26w

    Generale La Porta, lei ha mai letto la Dottrina Cristiana laddove definisce ERETICI E SCOMUNICATI TUTTI QUELLI CHE, (COME Lei), NON CREDONO NEL DOGMA PERPETUO DELL’INFALLIBILITA’ DEL PAPA STABILITO DA CRISTO???

    Prima Lettera di S. Giovanni
    GUARDARSI DAGLI ANTICRISTI

    Figlioli, questa è l’ultima ora. Come avete udito che deve venire L’ANTICRISTO, di fatto ora molti anticristi sono apparsi.
    Da questo conosciamo che è L’ULTIMA ORA.
    … Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché NESSUNA MENZOGNA VIENE DALLA VERITÀ.

    ◾E CHI È IL MENZOGNERO SE NON COLUI CHE NEGA CHE GESÙ È IL CRISTO ?

    ◾L’ANTICRISTO è colui che nega il Padre e il Figlio.

    ◾Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre.
    ——–
    Generale, la prego, basta scandalizzare i piccoli.

    • piero laporta ha detto:

      Grazie. Temo lei debba rileggere quanto ho scritto.

      • G. D. ha detto:

        Prego cortesemente il dott. Tosatti di pubblicare la mia risposta al Generale Piero La Porta,.

        Generale, anche lei è invitato di rileggere con più attenzione il mio commento riferito a chi come lei si dichiara SCISMATICO nel momento in cui ricusa ostinatamente di riconoscere Benedetto XVI quale ultimo detentore del Munus Petrino MAI REVOCATO.
        Non ci crede? Ascolti le sue poi parole. (Dura un minuto) .
        https://youtu.be/jdHXf5jUV1M?si=mATyF0J1DjADL9uN

        Inoltre, riconoscendo valide le elezioni a pontefice di un massone eretico protestante pluriscomunicato, lei dimostra di non credere nel DOGMA dell’infallibilita’ del papa stabilito da Cristo, oltre a non conoscere le leggi canoniche della Chiesa.

        https://youtu.be/gQlyOc9LqKI?si=OIA0M3JrDo5gOZRO

        https://youtube.com/shorts/xijlE-sNuaU?si=bIakfy3cW1xC7YS5

        Generale, ma secondo lei il Signore, di fronte al lupo travestito da Papa che sta DILANIANDO il gregge di Cristo, chiederebbe di pregare per lui?

        O non piuttosto per le Sue pecore abbandonate e private del s Sacrificio valido e dei SACRAMENTI?

        Inoltre, non crede lei Generale, che a liberare il Trono di Pietro dall’impostore ci penserebbe Gesù attraverso il suo Vicario legittimo successore di papa Benedetto XVI?

  • Adriana 1 ha detto:

    ” Syracusis avuncula deos cotidie obsecrabat ut Dionysius, crudelissimus tyrannus urbis, incolumen semper esset et diu viveret…” Questa richiesta di preghiere mi ricorda l’episodio della vecchietta di Siracusa- l’unica che pregasse pubblicamente per il temuto tiranno. Interrogata da lui sul perchè lo facesse, gli spiegò- candidamente- che ogniqualvolta aveva- in passato- pregato, animata dalla speranza che morisse un suo malvagio predecessore, uno ancor più malvagio gli era succeduto. Perciò non le rimaneva che pregare affinchè egli- ancor più crudele dei predecessori- vivesse il più a lungo possibile…visti i precedenti “storici”. Dionigi la lasciò andare libera…forse anche divertito dalla sincerità di lei.
    Il punto è: pensate che l’attuale Jefe sarebbe altrettanto “magnanimo”?

  • Andrea Cionci ha detto:

    Vorrei capire esattamente su quali basi il gen. Laporta fa questa affermazione apodittica quando c’è una costituzione apostolica (Universi dominici gregis) che parla continuamente di “valida elezione del pontefice” e valida rinuncia”. Se le condizioni non sono state rispettate (vacanza a norma del 332.2 con rinuncia al munus, mai avvenuta) “l’elezione è nulla e invalida senza che intervenga alcuna dichiarazione in proposito”. Ma vedo che le leggi della Chiesa sono considerate carta straccia. Vorrei anche capire se il Generale considera il concetto di “antipapa” o se per lui nella storia tutti quelli che si sono vestiti di bianco erano legittimi papi. Vorrei anche sapere su quali basi teologiche e storiche i cristiani sono chiamati solo alla preghiera e alla contempleazione e giammai all’azione. Magari vorrei anche capire il senso dell’art. 3 della UDG che impone ai cardinali il DOVERE di intervenire per tutelare i diritti della sede apostolica. Spero che questi miei rispettosi interrogativi possano essere pubblicati.

    • gladio ha detto:

      Dott. Cionci : eviti di farsi ulteriore sangue cattivo , se n’ è già fatto abbastanza cercando di far ragionare chi non vuol ragionare, chi dà del disertore a Benedetto XVI, uno dei migliori strateghi a difesa della Chiesa cattolica .E fortuna che non siamo in guerra, che con siffatti generali saremmo nella palta fino al collo.

  • Tobia ha detto:

    Dispotico o distopico?
    Tobia

  • Giovanni Esposti Apiccino ha detto:

    Sig. La porta lei scrive e parla a vanvera.
    Papa Giovanni Paolo II, nella Universi Dominicis Gregis, stabilì che ognuno di noi può rendersi semplicemente conto di cosa sia accaduto e testimoniare la verità perché NON vi è bisogno che avvenga alcuna dichiarazione, come lei scrive, da parte del Collegio Cardinalizio.
    Bergoglio NON è Papa perché Papa Benedetto XVI NON ha mai rinunciato al Munus Petrino, così come sta’ scritto nella U.D.C. e così come il diktat del Codice di Diritto Canonico §332.2 prevede e quindi il Conclave del 2013 è stato un conclave illegittimo e quindi Bergoglio è Antipapa, che piaccia oppure no e, come stabilisce la Universi Dominicis Gregis non vi è bisogno di alcuna dichiarazione per constatare la nullità dell’elezione di Bergoglio. Quelli come lei farneticano solamente nel difendere l’indifendibile e ricorreranno nell’ira di Dio perché hanno difeso ciò che era da condannare.
    Finitela di essere ipocriti e stolti perché questo costerà a voi molto caro.

  • Milly ha detto:

    È una sua opinione, legittima ma sempre un’opinione!

  • Davide Scarano ha detto:

    Grazie Generale! Un caro saluto.

  • miserere mei ha detto:

    Il personaggio Bergoglio è talmente divisivo da provocare accese discussioni anche quando la mia famiglia è riunita per il pranzo festivo.

    Piaccia o meno a chi nega il problema, la possibilità (teorica) che non sia mai stato legittimamente Papa, c’è.
    Che poi questo lo si debba a problemi suoi, di chi l’ha eletto o di come si è giunti a quel conclave, è del tutto secondario.

    Lui stesso ha cancellato il titolo di Vicario di Cristo dall’annuario ed “esercita” dal residence di Santa Marta.

    Pregare per lui è giusto e doveroso. Non odiarlo pure.
    Dopo di che si pone questo problema: chi lo ritiene il Papa non deve soltanto rispettarlo, ma anche prendere in considerazione il suo pontificato, nel senso di non essere animati da pregiudizio e schifare ogni sua parola.
    Viceversa chi non lo ritiene papa (a parte le apparenze, che non si possono negare), coerentemente non prende nemmeno in considerazione ogni sua parola, specialmente se la materia vuol assurgere a livello di magistero.

    Personalmente faccio parte della seconda schiera, in attesa che un congruo numero di Cardinali sollevi adeguatamente la questione. Sarà comunque un guaio: Bergoglio non è certamente il solo a pensarla come la pensa lui!

    Però chi invece assegna all’apparenza anche il rango di sostanza dovrebbe evitare di avere un’opinione così brutta di chi il rispetto di tutte le regole avrebbe messo in una posizione regolare.

  • Stefano rolando ha detto:

    Papi non dispotici?

    • piero laporta ha detto:

      S.S. Pio XII di venerata memoria. Ha fatto solo del bene; ha speso tutto il suo personale patrimonio per salvare 700mila ebrei. Rifiutò il Nobel per la Pace. Lo hanno calunniato e coperto di fango. La Chiesa conciliare non lo difese e ancora non lo difende abbastanza, contro esponenti della comunità ebraica che dimenticano il bene ricevuto e il male che hanno fatto.

  • Fabio ha detto:

    Il gen. Laporta dice molte cose sbagliate per esempio che l’unica arma della chiesa è la preghiera. Se fosse come lui dice il motto di San Benedetto sarebbe non ‘ora et labora’ ma solo ‘ora’ . Tutta la storia della Chiesa ci presenta le figure di santi che, certo, prima pregavano, ma poi si davano da fare. E si ricordi anche la parabola dei talenti.
    Se si fosse letto la Universi Dominici Gregis avrebbe visto che se la rinuncia è difforme da quanto prescritto dal codice di diritto canonico vigente al punto 332.2 è nulla ed invalida SENZA CHE INTERVENGA ALCUNA DICHIARAZIONE IN MERITO perciò chiunque può constatare l’invalidità della rinuncia di BXVI che ha rinunciato al ministerium anziché al munus.

    Se non ci si attiva è peccato di omissione visto che finora vescovi e cardinali se ne stanno inerti.

    • Milly ha detto:

      👍

    • Davide Scarano ha detto:

      Mi sembra che le sue critiche al generale siano ingiuste: in primo luogo egli parla anche di carità, che è anche preghiera, ma non solo, in secondo perchè fornisce una spiegazione della crisi che la Chiesa sta vivendo, che parte dal “vento del Concilio”, in terzo perchè la crisi della Fede -denunciata dalla Madonna in molteplici apparizioni, a partire da La Salette, continuando per Lourdes e Fatima fino a giungere a Medjugorije- non è riconducibile ad un solo Uomo, come dimostrato dall’accettazione supina di gran parte dei battezzati delle restrizioni Covid, sia in Italia che altrove.

      • piero laporta ha detto:

        Grazie. Perfetto. Aggiungo una piccola osservazione nella prospettiva di Fatima.
        S’io fossi il responsabile della sicurezza del papa oggi sarei guardingo. E’ vecchio e ondivago. Ai suoi amici di Davos occorre uno giovane e ben determinato nel loro infernale cammino. fare di Bergoglio un martire, caduto per mano d’uno dei tanti che lo odiano, sarebbe profittevole come lo fu per J.F. Kennedy, per Aldo Moro e tanti altri.

  • fra G Maria ha detto:

    Al papa non si deve presentare dubbia, perché si veste in bianco. Al generale, cosa si risponde, in fronte a tanta educazione e cultura e meriti? Impressiona la sicurezza con cui Lei difende l’abusatore dell’autorità. Forse perché l’obbedienza nell’ambito militare non è quella scelta e vissuta da Gesù Cristo.