Fatima. La Russia, Nikola Tesla, le Scie Chimiche e le Due Chiese. Sergio Russo.

10 Gennaio 2024 Pubblicato da 16 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Sergio Russo, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione la quarta ed ultima parte delle sue riflessioni sul Terzo Segreto di Fatima, e la sua attualità. Le parti precedenti le trovate qui, qui, e qui. Buona lettura e diffusione.

§§§

 

ESISTONO DUE CHIESE…

E SALOMONE HA GIÀ SCELTO QUALE DELLE DUE!

 

Ancora sul Terzo Segreto di Fatima (4)

 

È indubbio che oggi, in seno alla Chiesa Cattolica visibile, cioè quella che comunemente viene percepita all’esterno, esistano in realtà “due chiese”, nettamente ben distinte.

Ed è ovvio che il credente, quando dice il Credo, proclami la sua fede nella Chiesa: santa, cattolica, apostolica ma, e soprattutto, una!

Dunque, può esserci soltanto una, sola, vera Chiesa Cattolica… Un po’ come al tempo di Benedetto XVI, dopo la sua famosa declaratio, solamente uno poteva essere il vero Papa, ché è il capo visibile della Chiesa, corpo di Cristo, e quindi non un corpo bicefalo – né tantomeno acefalo – ma un solo corpo, un solo capo, una sola fede, come uno solo è il Cristo!

Il cattolico “vigilante”, cioè coloro che, come sentinelle si pongono sugli spalti della Storia, hanno acquisito un particolare intuito, nonché discernimento, sui segni dei tempi, appunto quei “segnali” verso i quali il Signore della storia ha raccomandato ai suoi discepoli di stare all’erta quando questi si fossero presentati: “Sapete dunque interpretare l’aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi?”

E proprio uno dei segni più significativi, e allo stesso tempo più enigmatici, è stato quello della “Chiesa dei due papi” – secondo le visioni della beata Anna Caterina Emmerich – verificatosi fra il 13 marzo 2013 e il 31 dicembre 2022.

Vi è da segnalare però, che già nell’anno Duemila i fedeli vennero provvidenzialmente messi a conoscenza del Terzo Segreto (attraverso la descrizione di quella celeberrima visione), resa pubblica a Fatima il 26 giugno, in cui si poteva individuare, a motivo del particolare uso di due termini simili, e tuttavia differenti, che questi ultimi potevano anche riferirsi a due personaggi nettamente distinti fra loro (la Chiesa dei due papi, appunto): il Santo Padre ed il vescovo vestito di bianco, ed aggiungiamo ancora che, quando fu reso noto nel suddetto testo, che vi era un Cattolicesimo definito da una “Croce di tronchi grezzi, come se fosse di sughero con la corteccia”, risultò esso pure un inedito che, perlomeno, lasciava alquanto perplessi…

 

Parlavamo dunque di due chiese, ed allora cominciamo subito ad individuarne le differenze, iniziando proprio da ciò che è “il culmine e la fonte” della vita di un cristiano: il santissimo Sacramento dell’Altare.

Pertanto, nei confronti del medesimo Signore, ivi presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, un tipo di fedele si presenta in piedi, prendendo la sacra ostia con le sue proprie mani e, sempre da sé stesso, si autocomunica.

Vi è però un altro tipo di fedele che, viceversa, s’inginocchia (ovviamente, potendolo fare), poiché egli sa benissimo che, verso il Signore presente nella santa particola, va dato l’ossequio dell’adorazione e quindi, sempre inginocchiato, lui non prende, bensì riceve l’Eucaristia, sulla lingua, proprio come “bambini che bramano il puro latte spirituale”, ricevendola appunto, dalle mani consacrate del Sacerdote.

Ergo, il primo tipo di fedele, quando ritorna al proprio banco si siede, poiché ritiene del tutto naturale che, dopo un “pasto”, si debba anche digerire… mentre il secondo fedele, ritornando al banco, prosegue nella sua adorazione silenziosa, inginocchiato…

 

Restando ancora nell’ambito della santa Messa, vi è un tipo di fedele che, quando recita il Padre nostro, in ossequio alle nuove traduzioni, prega dicendo “non ci abbandonare alla tentazione” pensando che – ne viene di conseguenza – Dio possa anche abbandonarci nel momento cruciale della tentazione ed allora, meglio pregarLo perché ciò non accada… Viceversa, vi è un altro tipo di fedele che, nel dire la Preghiera del Signore, a parte che si fida ancora di quella traduzione in uso da svariati secoli e che è stata accettata e pregata da una miriade di santi e sante, ma soprattutto egli è ben consapevole che “Dio è fedele, e non permetterà [mai] che siamo tentati oltre le nostre forze, ma con la tentazione ci darà anche la via d’uscita e la forza per sopportarla”. Ragion per cui ritiene anticristica, oltreché ingiusta, la suddetta nuova invocazione, e proprio nei riguardi di Dio, che ci è Padre. Egualmente tralascia pure quell’altra arbitraria aggiunta del termine “anche”, che non si capisce bene da dove esso sia spuntato…

Quest’ultimo tipo di fedele, inoltre, confessa soltanto “a voi fratelli…”, senza null’altro aggiungere, poiché teme che prima o poi, presto o tardi, liturgisti sensibili alla “parità di genere”, vogliano introdurre, oltre che “a voi sorelle”, anche… a voi lgbtq+!

 

Dopo aver esaminato come questi due differenti tipi di fedeli (espressione di quelle “due diverse chiese”) si pongano nei confronti del primo dei cosiddetti “tre punti bianchi” – come li aveva definiti san Giovanni Bosco: l’Eucaristia, l’Immacolata, il Santo Padre – riprendiamo in esame adesso il secondo punto di questi: l’Immacolata.

Per un tipo di fedele: la Madonna era una povera e semplice ragazza ebrea (e sottolineo “ragazza”, poiché molti teologi moderni affermano che questo sia il termine esatto, da mettere al posto di quell’altro: “vergine”), completamente inconsapevole del compito che l’attendeva… per quell’altro tipo di fedele invece, la Beata Vergine Maria è senza ombra di dubbio la Sovrana Imperatrice dell’universo, che la Liturgia pone – quale Sapienza di Dio – ancor prima che tutte le cose venissero all’esistenza!

Da un tipo di fedele le Apparizioni Mariane nel mondo sono tenute alla stregua di optional, suscettibili di non esser prese in considerazione, ché anzi queste vengono relegate fra le rivelazioni private, in pratica messe nel “dimenticatoio”… Viceversa, per un altro tipo di fedele: costoro le reputano molto attendibili e degne di seria considerazione, perché le ritengono facenti parte di quel “grande albero”, che è la Tradizione vivente della Chiesa, da cui, quale “ramo maggiore”, si è originata la stessa Sacra Scrittura…

Infine (e per non appesantire troppo il discorso), contrariamente a un tipo di fedele che ha fatto proprio l’appellativo di “meticcia”, per esempio, nei riguardi della Vergine Immacolata, ve ne è invece un altro tipo, il quale non rende ossequio all’idolo dell’ecumenismo, ché anzi tale divina Madre la ritiene anche Corredentrice, Mediatrice ed Avvocata (così come viene già invocata da molti secoli nella Chiesa, nel Salve Regina)…

 

Il terzo ed ultimo punto bianco: il Santo Padre. Nei confronti di tale questione, oggigiorno, nella chiesa visibile, si opera una vera e propria “separazione” (non una “divisione”, azione tipica del maligno, bensì “separazione”, azione questa, peculiare del Cristo, di Colui appunto che separa il bene dal male, i “capri” dalle “pecore”, il buon grano dalla zizzania…).

Benedetto XVI, dopo la sua “rinuncia” (in realtà: una declaratio di sede impedita), disse che egli, come Mosè, saliva sul monte da solo a pregare, ma che rimaneva, pur tuttavia “papa per sempre”, pregando quindi sì, ma fedele al motto che san Malachia, per divina illuminazione, gli conferì: Gloria Olivae, nell’Orto degli Ulivi, nel Getsemani della fine dei tempi, nel Venerdì Santo della Chiesa.

Ragion per cui, se Benedetto-Mosè è salito sul “monte” (elevandosi cioè) a pregare, chi mai sarà rimasto in “pianura” (appiattendosi quindi) ad aspettare? Evidentemente quel Francesco-Aronne, che ha dato il via alla danza intorno al “vitello d’oro”, proprio lui, che è stato predetto in molteplici profezie: “l’Agnello con due corna, che però parla come un drago” (l’Apocalisse spiegata dalla Vergine Maria, in Don Stefano Gobbi); un astro [caduto] del mio esercito (il Signore Gesù, in Maria Valtorta); l’usurpatore del soglio petrino (Avola); lo “xino” (allo “specchio”: onix, onice, la pietra nera, il Pietro nero, Anguera); il vescovo vestito di bianco (ancora allo “specchio”: immagine speculare e rovesciata del Santo Padre, Fatima); il caput nigrum, il papa nero, ecc.

Dunque, lo avrete già capito, alcuni seguono il Santo Padre/Benedetto (e quindi attualmente sanno che la Chiesa è in sede vacante), mentre altri seguono il vescovo vestito di bianco/Bergoglio, e lo ritengono papa legittimo e validamente eletto – nonostante vi siano più che pesantissimi dubbi, anzi certezze, sulla sua elezione resa invalida (dalla mafia di san Gallo, dalle disposizioni della Universi Dominici Gregis, dai canoni del Diritto Canonico, in cui si distingue nettamente fra munus e ministerium, ecc.) – però, come già disse, sin dall’inizio di quel “pontificato” che veniva “dalla fine del mondo”, il noto vaticanista A.M. Valli, tutti questi in realtà stanno seguendo “un ‘papa’ che non conferma i fratelli nella fede, ma i lontani nella loro lontananza”…

 

A conclusione di questa serie di quattro articoli, pongo adesso all’attenzione dei gentili lettori, cosa hanno detto su Fatima due grandi mistici del nostro tempo: Maria Valtorta e don Stefano Gobbi. Ed anzi, per coloro che leggono con un supplemento di fede, in realtà quel che dicono il Signore Gesù (nel Poema, nei Quaderni e nel Libro di Azaria) e la Vergine Maria (“Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna”).

 

Dalle Opere Valtortiane:

«Osservate, uomini. A Fatima, a Lourdes, a Guadalupe, a Caravaggio, alla Salette, dovunque, vi sono state apparizioni vere e sante; i veggenti, i vocati a vederle, sono povere creature che per età, per coltura, per condizione, sono fra le più umili della terra. A questi ignoti, a questi “nulla”, si rivela la Grazia e ne fa i suoi araldi.» (POEMA: I, 26).

Ecco! Ho capito perché mi attira tanto la Madonna di Fatima, più ancora che non quella di Lourdes che pure amo tanto. Perché è più nostra, più Mamma. Quella di Lourdes guarda il Cielo… pare vogliosa di tornare lassù, perdersi in Dio: è l’Immacolata Concezione, la Donna del Cielo. Questa di Fatima guarda noi, guarda la povera Terra dove fu donna come ogni creatura e della quale conosce le tristezze e i bisogni, questa povera Terra che ha tanto bisogno di Lei, ed è tutta pietà per noi: è la Madre nostra, è il Cuore di Maria che ci ama e sorveglia… La prima è per il Signore e per gli Angeli. Ma questa di Fatima è per noi peccatori. Prega per noi…

È veramente “la Mamma” purissima E compassionevolissima… (QUADERNI DEL 1945-1950: 8 maggio 1947).

«Hai pianto e non è giovato che tu conoscessi il segreto di Fatima. Le tue cure al mondo si sono rivolte contro di te come quelle che si usano ad un ossesso. Ma non importa. Mia Madre è con te ed Io con Lei. Noi siamo presso le grandi “voci” e le piccole “voci” che parlano in nome mio e che consumano sé stessi perché la Voce del Cristo suoni ancora in questa terra brulicante di demoni. Siate benedetti, grandi e piccoli portatori della Parola. Noi vinceremo contro Satana. Io ve lo dico. E nell’ora della vittoria la mia stessa Luce sarà la vostra luce che vi farà splendenti come nuovi soli.» (QUADERNI DEL 1943: 20 novembre).

E Azaria si inginocchia per ascoltare Gabriele che, aumentando la sua luce, mi saluta col saluto: «Ave Maria!». Non altro che Ave Maria. Poi mi dice una tremenda, oh! è proprio tremenda parola e mi dà un ordine. Così di condanna nelle sue ragioni!!! Ma lo porterò con me nella tomba. «É ben più tremendo» dice l’Arcangelo «del segreto di Fatima e non va rivelato perché gli uomini, anche questi per cui è emesso, non meritano di conoscerlo». E poi l’Arcangelo, insieme ad Azaria che si rialza dalla sua genuflessione, canta: «Benediciamo il Signore». Rispondo: «A Dio le grazie» come mi ha insegnato Azaria, e con loro dico: «Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo»…

… E ora ho anche il peso angoscioso di questa tremenda conoscenza… (Libro di Azaria, 24/3/46, Domenica IIIa di Quaresima).

«Quando il tempo verrà, molte stelle saranno travolte dalle spire di Lucifero che per vincere ha bisogno di diminuire le luci delle anime. Ciò potrà avvenire perché non solo i laici, ma anche gli ecclesiastici hanno perso e perdono sempre più quella fermezza di fede, di carità, di forza, di purezza di distacco dalle seduzioni del mondo, necessarie per rimanere nell’orbita della luce di Dio. Comprendi chi sono le stelle di cui parlo? Sono quelli che Io ho definito sale della terra e luce del mondo: i miei ministri. Studio dell’acuta malizia di Satana è di spegnere, travolgendoli, questi luminari che sono luci riflettenti la mia Luce alle turbe. Se con tanta luce che ancora la Chiesa sacerdotale emana, le anime stanno sempre più sprofondando nelle tenebre, è intuitivo quale tenebra schiaccerà le turbe quando molte stelle si spegneranno nel mio cielo. Satana lo sa e semina i suoi semi per preparare la debolezza del sacerdozio, onde poterlo travolgere facilmente in peccati, non tanto di senso quanto di pensiero. Nel caos mentale sarà per lui facile provocare il caos spirituale. Nel caos spirituale i deboli, davanti alle fiumane delle persecuzioni, commetteranno peccato di viltà, rinnegando la fede. Non morrà la Chiesa perché Io sarò con essa. Ma conoscerà ore di tenebre e orrore simili a quelle della mia Passione, moltiplicate nel tempo perché così deve essere.

«In verità l’Avversario sta iniziando il suo lavoro di distruzione della terza parte delle stelle del cielo. La mia Chiesa non sarà colpita che dalla Chiesa. Ogni altro nemico sarà vinto da Me. Ma l’abominio nel suo seno Io non lo posso vincere perché sacra mi è la libertà d’arbitrio di ogni uomo, di ogni uomo, di ogni uomo. E coloro che saranno abominio hanno più di ogni altro le grazie per tendere al loro fine… Per questo sarà abominio la loro caduta, la loro apostasia. Oh! dolore! Ma così è scritto… Non mi ricusare il tuo soffrire che aumenterò in tutte le cose. Perché ho bisogno di vittime. Per placare l’ira del Padre. E per consolarmi dei nuovi Giuda di Keriot.» (QUADERNETTI:13 giugno 1948).

«Leggi Giovanni nella sua Apocalisse. E che sono le stelle che per una terza parte Satana riesce a far precipitare dal loro Cielo, dal Cielo della Chiesa? Chi se non coloro che, per avermi testimoniato fedelmente, vengono uccisi dalla Bestia uscente dall’abisso? E chi se non coloro che, eletti a luminari nella Chiesa, si sono fatti luci spente? Chi se non i pastori tramutati in idoli per il loro presumere? Chi se non il sale corrottosi in veleno per i piccoli che vedono e si allontanano con disgusto e languiscono o periscono? Troppi pastori sono idoli quali li descrive Baruc nel suo c. VI. Molte, troppe sono travolte, delle stelle della Chiesa. Alcune, le prime, dall’ira degli anticristi, e sono i migliori, e sono gloriosi martiri nel mio Regno. Ma più ancora sono le seconde dalle blandizie di Satana. E la nuova Gerusalemme diventa Babilonia, e di Babilonia avrà la sorte.»(QUADERNETTI: 23 dicembre 1948).

«È logico che in un mondo in cui tante luci spirituali saranno morte si instauri, palesemente, il regno breve ma tremendo dell’Anticristo, generato da Satana così come il Cristo fu generato dal Padre. Cristo figlio del Padre, generato dall’Amore con la Purezza. Anticristo figlio di Satana, generato dall’Odio con l’Impurità triplice.» (QUADERNI DEL 1943: 23 luglio).

«Guai se venisse proclamata regina la donna vestita di porpora e scarlatto [la pachamama?], cui fa trono la bestia immonda dai nomi di bestemmia, prima che sia proclamata Regina degli Angeli e degli uomini, con parola infallibile, la Donna vestita di sole, i cui piedi calcano la luna e il cui capo s’incorona di stelle. Non vi può essere una seconda Redenzione compiuta da Me Cristo [la nuova chiesa della misericordia?]. Ma ancor una ve ne può essere per salvare dalle spire infernali un più gran numero di spiriti: quella di Maria gloriosa. Nel culto di Lei sta il segreto dell’estrema Redenzione.» (QUADERNI DEL 1945-1950: 23 ottobre 1947).

 

“Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna”:

Anzitutto è chiaramente delineata la profonda crisi di fede, già annunciata dalla Madonna a Fatima, e che oggi si è fatta più estesa e più grave. Il continuo diffondersi degli errori anche all’interno della Chiesa, porta alla convinzione che si stia vivendo il tempo della grande apostasia, di cui scrive S. Paolo nella seconda lettera ai Tessalonicesi, al capitolo secondo, versetto terzo. Da qui il richiamo costante, preoccupato, persino accorato a camminare sulla strada della vera fede, seguendo Maria, La Vergine fedele, a cui ci si affida in maniera particolare, con la consacrazione al suo Cuore Immacolato. (Il Direttore Spirituale. 8 Dicembre 2007, Solennità dell’Immacolata Novantesimo delle Apparizioni di Fatima.).

«A Fatima ho indicato questo mio Cuore Immacolato come mezzo di salvezza per tutta l’umanità. Ho tracciato la via del ritorno a Dio. Non sono stata ascoltata.» (9.11.1975).

«Ti confermo che si è veramente realizzato quanto vi ho già predetto a Fatima: la Russia ha diffuso i suoi errori in tutto il mondo. Il Signore si è servito delle nazioni senza Dio per castigare i popoli cristiani che si sono allontanati dalla strada tracciata da mio Figlio Gesù.» (12.6.1978).

«Figli miei prediletti, si è ormai scatenata la tempesta da Me preannunciata a Fatima per la purificazione della Chiesa e di tutto il mondo.» (3.3.1979).

«Sono i tempi della mia grande battaglia. La Donna vestita di sole combatte contro il Dragone rosso. Questo vi ho detto a Fatima, per prepararvi alla lotta che anche voi ora siete chiamati a combattere.» (13.5.1980).

«Quanto ho predetto a Fatima alla mia figlia Suor Lucia oggi diventa una realtà. Per l’umanità e per la Chiesa c’è tanto bisogno del mio materno ed immacolato rifugio, perché voi tutti siete dentro i miei tempi. Questi sono i tempi dolorosi da Me predetti, in cui ogni cosa va verso il suo più doloroso e sanguinoso compimento.» (5.7.1985).

«Piango perché la Chiesa continua sulla strada della divisione, della perdita della vera fede, dell’apostasia, degli errori che vengono sempre più propagandati e seguiti. Ormai si sta compiendo quanto Io ho predetto a Fatima e quanto qui ho rivelato nel terzo messaggio confidato a una mia piccola figlia. Allora anche per la Chiesa è giunto il momento della sua grande prova, perché l’uomo iniquo si stabilirà al suo interno e l’abominio della desolazione entrerà nel Tempio santo di Dio.» (15.9.1987).

«Questa infiltrazione massonica, all’interno della Chiesa, vi è già stata da Me predetta in Fatima, quando vi ho annunciato che Satana si sarebbe introdotto fino al vertice della Chiesa.

A causa della diffusione di questi errori, oggi molti si allontanano dalla vera fede, dando attuazione alla profezia che vi è stata fatta da Me a Fatima: – verranno tempi in cui molti perderanno la vera fede. – La perdita della fede è apostasia. La massoneria ecclesiastica agisce, in maniera subdola e diabolica, per condurre tutti alla apostasia.» (13.6.1986).

«La perdita della fede è una vera apostasia. La diffusione dell’apostasia è dunque il segno che indica ormai vicina la seconda venuta di Cristo. A Fatima Io vi ho predetto che sarebbe venuto un tempo in cui si sarebbe persa la vera fede. Questi sono i tempi.» (13.3.1990).

«La grande prova è giunta per tutta l’umanità. Sta per giungere il castigo, da Me predetto a Fatima, e contenuto, in quella parte del segreto che non vi è stato ancora svelato. È arrivato sul mondo il grande momento della divina giustizia e della misericordia. Per questo vi ho voluto qui. Voi dovete essere gli apostoli di questi ultimi tempi.» (15.11.1990).

«… gli avvenimenti si aggraveranno nella Chiesa e nel mondo, perché entrate nei tempi, che vi sono stati da Me predetti, nel messaggio che vi ho dato a Fatima e che finora non vi è stato ancora svelato. Ma ora esso sarà reso palese dagli stessi avvenimenti che state vivendo.» (1.7.1993).

«Dentro il vostro tempo è l’attuazione del messaggio, che a Fatima vi ho dato e contro cui il mio Avversario si è scatenato, ma che ora apparirà in tutta la sua straordinaria importanza per la Chiesa e per tutta l’umanità. È un messaggio apocalittico. Esso riguarda la fine dei tempi. Esso annuncia e prepara il ritorno di mio figlio Gesù nella gloria.» (13.5.1994).

Qui in Fatima è stato dato l’annuncio di un mistero che non è stato ancora completamente rivelato. Qui in Fatima c’è un messaggio che riflette un fascio di luce sopra tutti gli avvenimenti di questo secolo e su ciò che succederà nel prossimo. Qui in Fatima è stato predetto il più grande trionfo di Cristo, perché Lui è Dio, è l’Emmanuele, cioè Dio con noi. Fatima è la porta attraverso la quale dobbiamo passare per giungere ai tempi nuovi che qui furono annunciati. (FATIMA: 20 Novembre 1999. Omelia di don Stefano Gobbi nel Cenacolo tenuto nella Cappellina delle Apparizioni, a conclusione della sua visita in tutto il Portogallo.).

 

Sergio Russo

(4/4 fine.)

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16 commenti

  • Sandro ha detto:

    Tesla + Fatima? Sei ubriaco? Sono idee pazzesche…

    • Maurizio ha detto:

      Tesla e l’evento di Tunguska sono stati da molti associati . Basta che tu legga Wikipedia che riporta tra le cause dell’evento la torre di Long Island quale causa della deflagrazione. Modera il linguaggio per favore. Qui nessuno può permettersi di usare termini offensivi verso altri utenti.

  • Margherita ha detto:

    Quel’ “anche” spuntato dall’ ebraico גם “gam” che significa: anche, pure

  • G. D. ha detto:

    Per sconfiggere Satana, che attraverso l’antipapa JMB e seguaci ha preso in mano il potere sulla Chiesa di Cristo per distruggerla, la Madonna chiede ai Suoi figli Prediletti solo tre cose:

    1️⃣ Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

    2️⃣ Fedeltà al legittimo papa stabilito da Cristo (Benedetto XVI).

    3️⃣ Fedeltà al Vangelo di Cristo e alla Sua Legge.

    DOVE sono i sacerdoti del Movimento Sacerdotale Mariano che obbediscono alla Madonna anziché agli uomini?

  • Davide Scarano ha detto:

    Articolo prezioso su cui meditare. Mi permetto di dire che la cosiddetta “Pachanama” sia solo un’antipasto della “Babilonia” che del resto è prefigurata nel libro dell’Apocalisse. Se vi sarà il Regno dell’Anticristo è presumibile che detta Babilonia sia la caricatura blasfema dell’Immacolata concezione a cui dovrà cedere il passo quando Dio lo vorrà.

  • Franco ha detto:

    É una drammatica descrizione che corrisponde esattamente ella situazione attuale della Chiesa tanto più corrispondente dopo la pubblicazione di quella Fiducia Supplicans con il seguito che ha avuto fino ad oggi e che e ha creato lo sconcerto generale della chiesa e dei veri fedeli

  • Bartimeo ha detto:

    Hay unas apariciones marianas en un pueblo del norte de España llamado Umbe.
    Una posible interpretación de algunos mensajes de la Virgen es que Francisco es un papa inválido porque fue ordenado sacerdote sin haber recibido el diaconado. Podrían haber engañado al obispo ordenante, podría haber un delito canónico de simulación… esto implicaría que la ordenación episcopal de JM Bergoglio tampoco sería válida.
    ¿Alguien puede confirmar si el papa Francisco recibió la ordenación diaconal? ¿Cuándo? ¿Dónde?
    Muchas gracias.
    Por otro lado decir que en Umbe la Virgen ha hablado de forma semejante a los mensajes recogidos en el artículo.

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Forse tra i tanti argomenti toccati, l’articolista si perde un pochino dietro ad alcuni formalismi che potrebbero suscitare distinzioni in inopportuni processi alle intenzioni. A solo es. sulla tipologia di fedeli: quelli che si inginocchiano o si siedono dopo la Comunione, dimenticando che è lo Spirito in quei momenti dispone del fedele che sedendo mette il cuore colmo di Gesù in trono o che mette se stesso in ginocchio di fronte al Mistero vivente in lui. Invece è opportuno ricordare sopra tutto la difficoltà che il popolo di Dio sta vivendo in questi tempi di dicotomica contingenza. Proprio perciò di questi tempi occorre piuttosto tirare delle somme e ricondursi alla situazione che il prof Radaelli individuò molto bene (https://www.marcotosatti.com/2021/06/01/commento-del-prof-redaelli-sulle-dimissioni-di-benedetto-xvi-e-lui-il-papa/ ):
    “si rimarca […] ancora una volta che a essere fuori dalla Chiesa è chiunque non abbia considerato la realtà dei fatti e dunque l’invalidità e la nullità della Rinuncia del 2013: il Collegio Cardinalizio nella sua totalità e […] tutti i Vescovi della Chiesa, a parte oggi i soli Monss. René Henry Gracida e Jan Pawel Lenga, […] che di recente hanno riconosciuto la nullità della Rinuncia come primo e imprescindibile atto d’illegalità da cui è poi nato l’illegale papato spurio dell’antipapa “Francesco.”

    Non si condividono le conclusioni finali di Radaelli (nè che la Declaratio sia “illegale”, poichè ciò che promana da un Papa è sempre santo, è lecito ed è legittimo, il cattolico non deve dimenticarlo) ma è indiscutibile che il popolo di Cristo oggi si è diviso fra una antichiesa scismatica che accetta un falso papa apostata e luciferino e in un piccolo gregge che rimane custode della fede cattolica con l’ultimo Pontefice Benedetto. La realtà, sic stantibus rebus, è questa: il popolo e la gerarchia sono in parte scomunicati e fuori dalla vera Chiesa, cioè volontariamente persi o stupidamente -ma consapevolmente- tiepidi ed indifferenti.
    Dunque il nucleo del discorso, come riporta Sergio Russo, sta nella scelta di vita in cui il gregge rimanente deve concretare le tre condizioni essenziali: i “tre punti bianchi” fra i quali con molta saggezza le brave e zelanti, carissime sorelle, E.A. e Danieli, hanno saputo indicare: innanzitutto il fulcro su cui si impernia la battaglia contro il Serpente, l’Immacolata.

    –  Maria, il  vero punto di riferimento per mantenere viva la speranza sulla vittoria finale del Divin Figlio, che con i suoi messaggi ( il terzo di Fatima è sicuramente essenziale, con Garabandal, ecc.) e la Sua protezione ci indica la strada da seguire e le locuzioni di don Gobbi dovrebbero essere oggi il vademecum dei consacrati.

    –  Il Papa, per il cattolico è il riferimento formale e rappresentazione personale della Divinità sulla terra, è stato scacciato, imprigionato ed impedito per consentire che la massoneria del Demonio operasse con tranquillità per la distruzione della fede del clero e dei fedeli.

    L’Eucaristia, centro della sussistenza in vita dell’anima umana. Pochi mettono in evidenza che è la Presenza Sacramentale dell’Altare, il target oggi colpito a morte, con le Messe invalide, che Bergoglio è riuscito distruggere.

    L’obiettivo da raggiungere e da rendere pubblico e evidente è quindi una azione attiva di ogni battezzato. Non solo di resistenza e disubbidienza al Male e al suo vicario argentino ma di nuova evangelizzazione da parte dei sacerdoti e di Vescovi che -per Maria- devono uscire fuori dalla antichiesa e garantire il nutriente flusso sacramentale interrotto da Bergoglio e stimolare la fede dei laici.

  • G. D. ha detto:

    Come mai, di fronte a questo argomento così importante, solo tre commenti che non si possono vedere?

    • Murgia Jessica ha detto:

      Trovo vergognoso che in primis i sacerdoti stessi e ecclesiastici tutti, proseguono, nonostante sia a loro chiaro, nel percorso del “non vedo e non sento” per motivi chiari a tutti, cioè il timore della scomunica che farebbe perdere a essi, il diritto a una locazione gratuita e al proprio “lavoro” in parrocchia. Si,perché di questo si tratta. I fedeli, grazie alla posizione ignava dell’ ordine sacerdotale e vescovato, etc., per maggioranza, purtroppo, seguono i loro pastori in quanto non conoscono nemmeno il significato di termini come “Munus Petrinum”, “sede impedita”, “unacum” politeista e tanti altri termini. Ignorano il significato della croce che indossano sia il finto papa, che tutti i suoi vescovi, che lui ha ben scelto dalla massoneria satanica ecclesiale. La popolazione, in maggioranza, purtroppo si fida del proprio parroco, che invece di spiegare il motivo per il quale colui che dovrebbe essere il vicario di Nostro Signore Gesù Cristo, adora figure diaboliche di altre religioni, come la pachamama, la nonna ragno, o abbraccia, ospitato da lui stesso a San Pietro, (con il pollice in alto bene in vista), il pittore che dipinse un uomo nell’ atto di orinare su un grande crocefisso in una chiesa e si fa scattare pure delle foto. Tali foto, strano caso, sono scomparse attualmente. I fedeli, purtroppo, in grande maggioranza, non conoscono il termine “eretico”. Bergoglio afferma che Maria la Beata, non fosse vergine ma avesse giaciuto con un uomo, un essere umano qualsiasi, e lo ha espresso varissime volte, in parecchie omelie. Negando la santità di Maria, fa crollare le fondamenta del cristianesimo, e cattolicesimo. Accusa il Cristo d’ essere un fuorilegge, lo definisce letteralmente ” SCEMETTO” in quanto impedì la lapidazione della Maddalena tra le altre cose. Se la Vergine, come egli, il papa usurpatore, ha dichiarato in molte circostanze, ha giaciuto con un uomo, è sottinteso che nega Gesù come Figlio unigenito dell’ Altissimo e nega quindi anche la Sua Santità. Voi pastori, padri, sacerdoti che tenete la bocca chiusa, condannate non solo la vostra anima, ma dannate anche quella dei vostri fedeli. La Beata Vergine, nel 3° segreto, ha rivelato tutto, da una pandemia costruita, sino a giungere al “marchio della bestia” che altro non è che il controllo totale dell’ essere umano, attraverso la nano tecnologia e l’ identità digitale. Allora, se perseguite ad adorare un demonio, le profezie sulla fine della Terra, dichiarate intorno al 1992 dalla Beata, e dopo rese note anche del Santo e unico Papa Benedetto XVI, purtroppo ricadranno su tutti. Il Signore ha già i prescelti che non verranno coinvolti da flagello di sterminio come descrive Papa Benedetto XVI a conoscenza del 3° segreto dal principio alla fine.Vi consiglio di agire al più presto. Tutti noi con le opere, le preghiere, le VERITÀ in mano, possiamo cambiare
      la mera sorte che ci attende. La vita terrena appare ingannevolmente infinita, ma vola, e dopo non ci sarà più modo di riscattare l’ anima nera di ciascuno di noi. Informatevi, imparate a discernere, siate ciò che Gesù Cristo desidera e ci ha insegnato.
      Sia lodato Gesù Cristo.

      • G. D. ha detto:

        Grazie per la tua risposta Murgia Jessica con la quale
        concordo pienamente.
        Chiediamo alla Madonna di chiamare presto a raduno tutto il Suo esercito di sacerdoti Alter Christus che, per amore delle anime, sono pronti a lasciarsi spogliare di tutto e crocifiggere.
        Perché solo attraverso la croce la Vittoria.

  • E.A. ha detto:

    Il non aver svelato, per lungo tempo ( oltre il dovuto), il Terzo Segreto di Fatima, e l’averne celata, a tutt’oggi, una parte, ha senz’altro comportato delle conseguenze nefaste, compresa la disattesa Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, fin’ora non avvenuta come doveva. Certo convengo anch’io sul fatto che forse tanti eventi l’Umanita’ non fosse meritevole di conoscerli in anticipo, ma solo di viverli… Rimane il fatto che anche oggi una parte della Chiesa ( quella a cui compete!), ha deciso di “sorvolare” sulla invalida rinuncia di Papa BXVI, alla cui Santa Ritirata Strategica, ha fatto eco una ritirata strategica “terra terra “, dai connotati e dalla logica prettamente e ahimè miseramente umani, le cui conseguenze, ancora una volta, si riverseranno non sulle spalle di uno, ma di ciascuno…!!!

  • Milly ha detto:

    Impressionante e terribilmente veritiero!

  • La Madonna ai sacerdoti Suoi figli Prediletti ha detto:

    Ti ringrazio caro Sergio per questo ottimo articolo in cui cerchi di mettere in luce la triste realtà della situazione attuale attraverso i messaggi della Madonna che come Madre della Chiesa ci indica la via verso la Vittoria, la quale avverrà attraverso la Sua Schiera a Lei consacrata e fedele a Cristo e al suo legittimo vicario, ora defunto.

    Appello della Madonna ai Sacerdoti Suoi figli prediletti

                              LA MIA SCHIERA FEDELE.
    «..◾SONO VICINI I TEMPI DEL MIO PIÙ GRANDE RITORNO E DELLA MIA COMPLETA VITTORIA.
    CON ME, NELLA LOTTA DECISIVA, VOGLIO I MIEI FIGLI SACERDOTI:
    … ◾ IO STESSA IN LORO MI MANIFESTERO’ E PER MEZZO DI LORO AGIRÒ PER COLPIRE AL CUORE il MIO NEMICO E PER SCHIACCIARGLI il CAPO COL MIO CALCAGNO.
       ◾ MA QUESTI SACERDOTI DEVONO ORA INCOMINCIARE AD AGIRE.”
    Per loro voglio tornare in mezzo al miei fedeli, perché È CON ESSI, ATTORNO AI MIEI SACERDOTI, CHE IO VOGLIO FORMARMI LA SCHIERA INVINCIBILE.

    Ai FEDELI aderenti al mio Movimento, Io domando:
    1️⃣ CHE SI CONSACRINO IN MANIERA SPECIALE AL MIO CUORE IMMACOLATO…

    2️⃣ *CHE SIANO “FEDELI AL PAPA”  ( legittimo) E SOLO ALLA “CHIESA A LUI UNITA”
    con la totale UBBIDIENZA AI SUOI COMANDI… pronti a combattere fino alla effusione del sangue per essere uniti lui e fedeli al Vangelo di Gesù.*

    🌟 *Verra’ presto il tempo (ed è questo) in cui “SOLO ” CHI SARÀ COL PAPA (il legittimo defunto Benedetto XVI) riuscirà a RESTARE NELLA FEDE DI MIO FIGLIO e a salvarsi dalla grande APOSTASIA che sarà ovunque diffusa.*

    3️⃣ CHE OSSERVINO I COMANDAMENTI DI DIO ed attuino quanto mio Figlio Gesù ha insegnato per essere suoi veri seguaci e formino attorno ai Sacerdoti la mia schiera fedele, il mio grande “ESERCITO BIANCO”….

    Questi miei figli fedeli saranno da Me chiamati e formati per questo grande compito: preparare questo mondo alla grande purificazione che lo attende, perché possa finalmente nascere un mondo nuovo, tutto rinnovato dalla luce e dall’amore di mio Figlio Gesù che regnerà su ogni cosa».

    https://it.scribd.com/document/251839349/Ai-Sacerdoti-Figli-Prediletti-Della-Madonna-Don-Stefano-Gobbi.

    in questo messaggio la Madonna ci spiega che, per rimanere nella Chiesa Una e Santa e “SPIRITUALE” di Suo Figlio Gesù Cristo, è neccessario restare uniti a Cristo e al suo Vicario in Terra, il successore dell’unico legittimo Papa Benedetto, che già ci ha dato l’esempio, restando papa, ma  abbandonando le strutture murarie occupate e dissacrate dall’esercito massonico di Satana e dell’impostore suo vicario JMBergoglio.

    Perché i veri cristiani sono quelli che rimangono fedeli al papa stabilito da Cristo e alla Chiesa a lui unita.
    Non al fantoccio stabilito da Satana.

    ◾Ubi Petrus ibi Ecclesia.
    ◾Ubi anti-Petrus ibi sinagoga di Satana.

    • Anna ha detto:

      UBI petrus ibi Ecclesia , perché dove c’è PIETRO, VICARIO STABILITO DA CRISTO , LÌ C’È LA CHIESA, QUINDI CHI RIMANE FEDELE AL VERO PAPA( DEFUNTO IL 31/12/22) BENEDETTO XVI SEGUE LA VERA CHIESA TUTTO IL RESTO VIENE DAL MALIGNO. BENEDETTO XVI È RIMASTO FEDELE AL SUO MANDATO IN TERRA COME VICARIO DI CRISTO: SPUTACCHIATO DERISO,UMILIATO HA PORTATO IL POPOLO DI DIO VERSO IL PARADISO, NON HA LASCIATO SOLO IL SUO GREGGE. SI È ESILIATO DENTRO LE SUE STESSE MURA PERCHÉ FOSSE SEMPRE UN CORPO VISIBILE, NON CI HA LASCIATO MAI SOLI, NON E SCAPPATO DAVANTI AI LUPI.

      • La Madonna ai sacerdoti Suoi figli Prediletti ha detto:

        Grazie Anna.
        È proprio vero: “Ubi Petrus Ibi Ecclesiae”.
        Perché solo su Pietro, Cristo ha fondato la sua Chiesa.

        Solo per PIETRO, Gesù ha pregato perché la sua fede restasse sempre integra.

        Solo a PIETRO, il Signore ha affidato il compito di confermare nella fede i fratelli.

        Pertanto, solo i sacerdoti che rimangono fedeli all’ultimo Pietro Benedetto si dimostrano fedeli a Cristo e alla Sua Chiesa Unam et Sanctam.

        Ma quelli che si ostinano a rimanere nella falsa chiesa massonica pro-lgbt di Bergoglio, sono rei di SCISMA, perché fanno parte della chiesa di SATANA.

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