Fiducia Supplicans: Colpo di Mano di una Setta di Eretici Corrotti. Carlo Maria Viganò.

7 Gennaio 2024 Pubblicato da 16 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questa intervista dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò a Life Site News. Buona lettura e condivisione.

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Descrizione: stemma-viganò.jpg

Michael Haynes intervista

Mons. Carlo Maria Viganò

Sul Comunicato stampa circa la ricezione di

Fiducia Supplicans

 

Il Cardinal Fernández scrive che “non c’è spazio per prendere le distanze dottrinali da questa Dichiarazione o per considerarla eretica, contraria alla Tradizione della Chiesa o blasfema”. Come risponderebbe a una simile osservazione?

 

Non stupisce che l’autore di un documento in sé eretico cerchi di difenderlo contro ogni evidenza. Stupisce invece l’impudenza nel contraddire quella sinodalità che, a sentir loro, dovrebbe lasciare autonomia alle “chiese particolari”. Ma questo è ciò che avviene quando una lobby che pretende di avere una legittimazione “democratica” scopre che il popolo – sovrano solo a parole – non asseconda i suoi piani eversivi. Il consenso popolare diventa allora “deriva populista” (come quando non sono i Democratici a vincere onestamente un’elezione) e la stessa cosa si verifica nella chiesa bergogliana.

Vorrei però richiamare l’attenzione su un altro elemento che non va assolutamente sottovalutato: la provocazione deliberata da parte di Bergoglio e del suo scagnozzo. Se davvero Tucho fosse in buona fede, non avrebbe mai e poi mai promulgato la Dichiarazione Fiducia Supplicans, perché era ampiamente prevedibile che questo colpo di mano avrebbe suscitato fortissime proteste. Da come questa scandalosa vicenda si è svolta – arrivando addirittura a non convocare la plenaria del Dicastero per discutere il contenuto del documento – possiamo comprendere ciò che già da tempo ho annunciato, e cioè che Bergoglio vuole provocare uno scisma nella Chiesa e spingere Pastori e fedeli ad andarsene, o comunque a trovarsi in una situazione di volontario o imposto ostracismo in cui la loro resistenza sia di fatto annullata o ignorata. È questo che costituisce il marchio del “pontificato” del Gesuita Argentino, e lo ha affermato lui stesso nel 2016: «Potrei passare alla storia come colui che ha diviso la Chiesa». Questa azione divisiva, tipica del Maligno, che è spirito di divisione e seminatore di zizzania, è incontestabile e trova un’ulteriore dimostrazione nella provocazione di Fiducia Supplicans, che viene difesa dal suo estensore, in un grottesco conflitto di interessi, addirittura decidendo motu proprio che non può essere considerata eretica o blasfema, senza argomentare ed anzi sapendo benissimo che il Magistero della Chiesa ha sempre condannato la sodomia e quindi considerato impensabile benedire o anche solo indirettamente approvare chi vive in stato di pubblico concubinato o come sodomita.

In ogni caso, qualsiasi documento porti la firma di Tucho può essere considerato privo di qualsiasi valore, per eresia manifesta dello stesso Tucho e per la sua complicità con Bergoglio nello screditare la Santa Chiesa usurpandone l’autorità per demolirla dall’interno.

Il Cardinal Fernández dice anche che l’opposizione a Fiducia Supplicans “non può essere interpretata come opposizione dottrinale, perché il documento è chiaro e definitivo sul matrimonio e sulla sessualità”. Eppure sembra che tutta l’opposizione alla FS sia basata non sul riconoscimento del fatto che il matrimonio è tra uomo e donna, ma sul fatto che permette le benedizioni per le coppie dello stesso sesso.

 

Questo documento è un monumento di ipocrisia farisaica. Anzitutto finge di ignorare che la distinzione bizantina tra benedizioni liturgiche ed extra-liturgiche è palesemente contraddetta dalla valenza che viene loro attribuita proprio da chi le imparte e da chi le chiede, oltre beninteso da chi ha ritenuto opportuno pronunciarsi in merito proprio adesso. Un buon parroco sa benissimo che per il fedele medio il semplice benedire un’unione significa approvarla. Inoltre benedire una coppia di pubblici peccatori, anche solo in sacristia, con parenti e amici viene considerato come necessaria premessa per poi giungere, in tempi relativamente brevi, al matrimonio tout-court. D’altra parte, è stato fatto più o meno lo stesso quando, in ambito civile, si sono fatti i pacs (unioni civili) da affiancare al matrimonio tra uomo e donna, grazie all’appoggio dei partiti conservatori a cui era stato fatto credere che i pacs non intendevano mettere in discussione il matrimonio tradizionale. E infatti oggi ci sono i matrimoni civili tra persone dello stesso sesso, e nessuno ricorda nemmeno cosa fossero i pacs.

Per ingannare, Tucho vuole che l’attenzione sia posta su un aspetto non pertinente – e cioè che la benedizione non mette in discussione che il Sacramento del Matrimonio sia possibile solo tra un uomo e una donna – per evitare di prendere in considerazione la sodomia, quale peccato contro natura che grida vendetta al Cielo, che di fatto Fiducia Supplicans derubrica e legittima. In questo modo sono ignorate le conseguenze che Fiducia Supplicans avrà di fatto, e che già possiamo vedere coerentemente applicate da parte dei sacerdoti e dei vescovi bergogliani. Prima tra queste, indurre nei fedeli l’idea che un’unione omosessuale o comunque illegittima possa avere una sorta di legittimazione di serie B, aprendo quella finestra di Overton che porterà necessariamente non solo alla legittimazione delle nozze omosessuali, ma anche a quelle tra più coniugi (in nome dell’inclusività verso chi pratica il poliamore) o con minorenni (quando la pedofilia, secondo gli auspici dell’ONU verrà riconosciuta come normale) o con gli animali. Ricordo, en passant, che tra le sollecitudini del Sinodo sulla Sinodalità manovrato da Bergoglio, compariva anche l’attenzione pastorale non solo per le coppie illegittime di concubinari o di sodomiti, ma anche per i poligami. Rileggendo quei desiderata comprendiamo oggi quale fosse sin dal principio la volontà di Bergoglio e dei suoi complici.

D’altra parte, è da sessant’anni che le deroghe alle norme ordinarie sono usate come pretesto per introdurre innovazioni altrimenti inaccettabili, dall’uso di amministrare la Comunione in mano all’istituzione dei “ministri dell’Eucaristia” o delle chierichette, dall’introduzione delle lingue vernacolari al posto del latino alla sostituzione del gregoriano con canzonette profane”.

Aggiungo anche un altro elemento: il fatto che le coppie di persone che chiedono questa benedizione siano già “sposate” civilmente o abbiano comunque intenzione di farlo e non considerino peccaminosa la loro unione. È quella unione peccaminosa che si chiede di benedire, sono i due componenti di quell’unione peccaminosa che chiedono di essere benedetti.

Tucho sapeva benissimo di non poter emanare questa Dichiarazione con l’approvazione dei membri del Dicastero e dell’Episcopato, in quanto contraria alla Fede e alla Morale. Per questo egli ha dovuto ricorrere a un colpo di mano, tenendo ben nascosta la redazione del documento per evitare che venisse bloccato ancor prima di essere pubblicato. Pensare che l’abbia fatto senza considerare le reazioni che avrebbe suscitato è quindi da ingenui, perché lo scopo di Tucho era esattamente quello di creare divisione nella Chiesa. La sua reazione stizzita conferma che la sinodalità – come tutta la finzione pastorale bergogliana – è solo l’ipocrita paravento dietro cui si nasconde l’autoritarismo tirannico di una setta di eretici corrotti che fa proprie le istanze antiumane dell’élite globalista calpestando l’insegnamento di Cristo.

Il Cardinal Fernández afferma che i passaggi della FS sulle benedizioni sono “dottrina perenne”, ma ammette anche che la “vera novità” della FS è il suo insegnamento sulle benedizioni, che è “un vero sviluppo rispetto a quanto è stato detto sulle benedizioni nel Magistero e nei testi ufficiali della Chiesa”. Cosa dobbiamo pensare di tutto ciò?

Se volessimo dare un esempio di cosa si intenda per “gesuitismo”, credo che queste parole di Tucho potrebbero compendiare perfettamente il concetto. Sostanzialmente quello che Tucho cerca di farci credere è che sì, le Benedizioni come sacramentale sono dottrina perenne, ma che per poter benedire una coppia irregolare è stato necessario introdurre quella “vera novità” che le stravolge, rendendone questa specifica applicazione ipso facto estranea alla dottrina perenne in ragione del cambiamento introdotto. Questo è peraltro già avvenuto in ambito dottrinale con la arbitraria e assurda condanna della pena di morte, introdotta da Bergoglio con il medesimo artificio retorico che nasconde l’inganno: la pena di morte è stata considerata legittima e questa è dottrina perenne; però oggi introduciamo la “vera novità” della sua indole antievangelica e quindi la condanniamo. È prevedibile che con la stessa farisaica ipocrisia Tucho e il suo padrone si inventino una forma di “ministero non ordinato” per le donne, da un lato ribadendo che il Sacerdozio è limitato ai soli maschi, e questa è dottrina perenne, ma aggiungendo la “vera novità” di una “ministero non ordinato”, ossia di un sacerdozio-non sacerdozio, di un diaconato-non diaconato. Capite tutti che questa è pura follia, dettata da una mente eretica e mossa da una volontà malvagia.

Dobbiamo capire una volta per tutte che costoro usurpano l’autorità sacra di Pastori della Chiesa di Cristo per distruggerla, per dannare le anime, per offendere la Maestà divina e per obbedire ai loro padroni; esattamente come in ambito civile i governanti delle nazioni occidentali sono asserviti – per interesse o per ricatto – all’élite globalista e anticristica. Entrambi si avvalgono del proprio potere per fare il male, contro lo scopo per cui quel potere è stato istituito. Se continuiamo ad obbedire a un’autorità corrotta, senza cacciarla e processarla come merita, non usciremo mai da questa empasse.

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16 commenti

  • MAURIZIO ha detto:

    Al fine di capire come essere certi di stare dentro la Chiesa “una” e indivisibile io personalmente penso questo: quando Re Saul disobbedisce a Dio e permette al popolo di impossessarsi del bottino che Dio aveva ordinato di distruggere, nella Storia della Salvezza, che è la Sacra Scrittura, Dio non rigetta Saul ma gli impedisce che dalla sua discendenza nascano altri re. Infatti Dio ha già fatto ungere dal Profeta il giovane Pastore di greggi, “bello e fulvo”, Davide, figlio di Iesse. Il popolo segue Saul ancora e ancora. Ma Dio dona grazie su grazie a Davide tanto da suscitare la invidia di Saul che cerca di uccidere Davide. Degno di nota è che ci sono due Re e due popoli. Ma Davide giunge in una notte, favorito da Dio, presso il corpo di Saul immerso in un sonno inviato da Dio su tutti gli accampati. Davide può ucciderlo dietro consiglio del suo compagno, ma egli ha quel che chiamiamo “Timor di Dio”. Infatti risponde: Lungi da me alzare la mano sul consacrato dal Signore”. Infatti pianta accanto a Saul un giavellotto e si allontana. Da buona distanza Davide chiama il capo dell’esercito del Re e Saul lo prega di tornare indietro. Ma ognuno prende la sua strada… Di certo Davide aveva un cospicuo numero di fedeli a lui, ma non disconosce la unzione precedente a lui di Saul a Re d’Israele. Cosa ricavare da questa Scrittura? Bergoglio possiamo dire quanto si vuole che sia eretico, ma è pur sempre unto Vicario di Cristo. (Anche se da se stesso ha tolto l’appellativo di Vicario”) E sappiamo che i Sacramenti appunto sono dati da Dio e sono validi anche se un prete per esempio – in peccato mortale – celebra la Eucarestia. L’Ostia è pienamente intrisa del Sangue, anima spirito di Cristo poiché è Cristo che officia attraverso il prete. Allora io riconosco come vero Papa Benedetto XVI, anche se la sua dipartita lo ha tolto dal mondo. Ma come cristiano di una Chiesa che è Cattolica, Apostolica, Romana e Una, non posso diventare apostata non riconoscendo Bergoglio come Papa. Fino a che Dio ricomporrà la sua Unica Chiesa come Ratzinger ha profetizzato, in una Chiesa piccola, povera per ricominciare la missione data da Cristo agli Apostoli ed ai discepoli. Ma nel frattempo diconoscerò con franchezza davanti a chiunque ciò che scandalizza chi ha occhi per vedere: che nelle encicliche o Motu Proprio di Bergoglio filtra il fumo di satana, come disse Papa Paolo VI. Dunque io seguirò ciò che dice Cristo parlando dei Farisei: sono sepolcri imbiancati. Dicono e non fanno. Mettono pesi sulle altrui spalle che essi non muovono con un dito. Farò come ha fatto Davide: riconosco Bergoglio come Papa, ma il sano discernimento mi permetterà con l’aiuto di Dio, di fare ciò che è conforme alla Tradizione bimillenaria dei Concili e ai pronunciamenti dei Padri. Ma mi terrò ben lontano dall’accettare come cosa vera secondo Dio i suoi pronunciamenti che sono menzogna ispirata da satana. Che la Santa Vergine Maria protegga il nostro cammino.

  • Donna ha detto:

    Una domanda che non vuole essere una provocazione ma una ricerca di chiarimento, visto che si parla di verità.
    Già da un paio di giorni gira notizia che Monsignor Viganò si è fatto riconsacrare vescovo? Perché se così fosse , era stato fatto vescovo da San Giovanni Paolo II, mi chiedo lo scopo, …spero non sia diventato sedevacantista.!?
    Ci sono notizie certe?

    • Terminus ha detto:

      https://riposte-catholique.fr/archives/185656
      La nouvelle a été abondamment commentée sur les réseaux sociaux, suscitant surtout  l’étonnement : Mgr Carlo Maria Viganò a été reconsacré évêque sous condition par Mgr Williamson. Le nonce apostolique émérite à Washington a donc fait le choix de s’aligner davantage sur les positions de la « résistance », quitte à la suivre sur certaines questions comme celles relatives à la validité des ordres conférés au sein de l’Église « officielle ».
      ……
      La Fraternité Saint-Pie X avait toujours défendu la validité des ordinations épiscopales selon le nouveau rite (celui de 1968). Des articles et brochures ont même été publiés. Mais l’un de ses dissidents (Mgr Williamson l’a en effet quittée en 2012) professe manifestement – et applique – une autre  position. Rappelons que la FSSPX ne reconsacre pas les quelques évêques qui ont accepté de la rejoindre. N’est ce pas le danger de ces « lignées excentriques » dont parlait le Père de Blignières  quand il abordait le danger de voir des dissidences se perpétuer ?

  • Catholicus ha detto:

    https://gloria.tv/post/C3w3amJaj3DC4vcbRFQu2nhnX : Mons. Viganò sul Pizzagate, traffico di bambini seviziati e uccisi per eriti satanico orgiastici ? il presule cattolico afa nomi e cognomi, non si nasconde in giri di parole :

  • Mara ha detto:

    Noi italiani non abbiamo abbandonato la logica particolarista dei comuni, dove non solo ognuno pensa a sé, ma cerca di emergere per prendersi tutti i meriti, evitando accuratamente di fare squadra per raggiungere un obiettivo comune. Torno a dirlo (e sono sicura che il commento non verrà pubblicato): cui prodest? L’obiettivo comune qual è in questo momento? Mandare a casa Jorge Maria Bergoglio. E non si svii il problema dicendo che potrebbe venire uno peggio di lui. Si lavora per gradi! Qual è lo strumento più sensato che in questa fase può consentirci di raggiungere il suddetto obiettivo? La petizione indetta dal giornalista Andrea Cionci. C’è chi la firmerà semplicemente perché ritiene che l’argentino sia un eretico, chi perché lo considera un antipapa rientrando nell’alveo concettuale del giornalista, chi perché non ama gli argentini: chi se ne importa! Con tutti questi sofismi e particolarismi rimarremo impantanati nella palude, cosa che a noi italiani riesce benissimo: UCCS (Ufficio Complicazioni Cose Semplici).

  • Dino Brighenti ha detto:

    Solo la preghiera a Maria Santissima ci può liberare da questo incubo satanico che ci opprime da undici anni.

  • Adriana 1 ha detto:

    Mi fa provare nostalgia per i Domenicani “Monarcomachi”

  • IM ha detto:

    Ce la farà a regnare fino al 2030 per andare a benedire tutti gli invitati a Davos?

  • Amelina ha detto:

    Veramente, inequivocabilmente diabolicus.

  • giovanni ha detto:

    Il problema piu’ grosso da risolvere e’ all’interno della Chiesa. Vanno scacciati eretici, blasfemi, senza fede oltre ad un numero consistente di personaggi che hanno abbandonato la strada della Santita’ per commettere peccati innominabili che urlano al cielo e Dio non rimarra’ impuniti.

  • Chiesa deriva ha detto:

    https://timesofmalta.com/articles/view/priests-option-marry-archbishop-charles-scicluna.1076739.

    Il braccio destro del Papa ha rilasciato oggi questa intervista.

  • Gianfranco ha detto:

    Formidabile filippica. Grande faro nelle nebbie, mons. Viganò!
    Il Signore ce lo conservi a lungo.

  • Lucy ha detto:

    “Se continuiamo ad obbedire a un’autorità corrotta, senza cacciarla e processarla come merita, non usciremo mai da questa empasse.”
    Mi sembra che Monsignore stia dicendo che in qualche modo è possibile cacciare questa autorità corrotta, o sbaglio?

    • Amelina ha detto:

      Mi pare dica che NON è possibile, umanamente.

      • Milly ha detto:

        Vero, Mons Viganò non vede via d’uscita e rifiuta in toto l’unica via possibile e cioè: riunire almeno tre cardinali che prendano in esame il fatto che il Conclave che ha eletto JMB è invalido in quanto è stato convocato quando era ancora in Cattedra, Papa Benedetto XVI, e ciò è dovuto al fatto che Benedetto XVI ha posticipato la sua “uscita” dal Ministerium (ma non dal Munus) all’ora vigesima del fuso orario romano tradizionale della Chiesa, diverso dal sistema internazionale H24!

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