Scegli: Moneta e Identità Digitali o SIM Bloccata. In Nigeria. Pro Memoria.

2 Gennaio 2024 Pubblicato da 4 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da Pro Memoria, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e condivisione.

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SCEGLI: moneta e identità digitali o SIM BLOCCATA!

 Nigeria, primo Paese al mondo a sperimentare l’eliminazione totale del contante

… Entro il 28 febbraio, tutte le SIM non registrate con la NIN, il numero di identificazione nazionale collegato all’identità digitale, verranno sospese

… una totale espropriazione dell’accesso ai servizi di chiamata e dati

… mirato all’implementazione dei servizi di identificazione online e in particolare dell’eNaira

… una moneta digitale centralizzata gestita direttamente dalla banca centrale (CBDC)

… L’eNaira non ha riscosso però il successo sperato

… il governo ha deciso di adottare una serie di misure fortemente restrittive

… raggiungere l’obiettivo di un’economia a contanti zero

… L’anno scorso il primo blocco delle SIM

… una misura parziale perché inficiava solo sulle chiamate in uscita

… Col l’arrivo del 2024 … sospensione delle SIM

… negli scorsi anni si sono infatti susseguiti violenti assalti alle banche

… cortei in strada che chiedevano il ripristino della cartamoneta

… questi strumenti vengono proposti alla popolazione come alternative a cui si può aderire in maniera volontaria

… nient’altroche obblighi celati

… Vista l’imminente adozione di un portafoglio digitale anche in Italia, e la sperimentazione dell’euro digitale partita a novembre, osservare il caso della Nigeria può rendere assai visibili i piani dell’élite per il nostro futuro

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NIGERIA: BLOCCO DELLA SIM PER CHI RIFIUTA L’IDENTITÀ DIGITALE

29 Dicembre 2023

SIM bloccata a chi non scarica il portafoglio digitale. Succede in Nigeria, primo Paese al mondo a sperimentare l’eliminazione totale del contante. L’ordine arriva dalla commissione nigeriana alle comunicazioni ed è già stato accolto dalle principali compagnie telefoniche. Entro il 28 febbraio, tutte le SIM che non sono registrate con la NIN, il numero di identificazione nazionale collegato all’identità digitale, verranno sospese. Si tratta quindi di una totale espropriazione dell’accesso ai servizi di chiamata e dati. Non solo il blocco della SIM Non è però il primo atto coercitivo da parte del governo nigeriano mirato all’implementazione dei servizi di identificazione online e in particolare dell’eNaira. Lanciata nel 2021 in uno dei primi casi di sperimentazione al mondo, si tratta di una moneta digitale centralizzata gestita direttamente dalla banca centrale (CBDC). L’eNaira non ha riscosso però il successo sperato, così il governo ha deciso di adottare una serie di misure fortemente restrittive per raggiungere l’obiettivo di un’economia a contanti zero. Il caso più eclatante è il limite al prelievo: attualmente si possono prelevare massimo 44 naira a settimana. L’anno scorso arriva poi il primo blocco delle SIM, si trattava però di una misura parziale perché inficiava solo sulle chiamate in uscita.

Perché proprio in Nigeria

Non è comunque un caso che tutto questo accada proprio in Nigeria, si tratta infatti di un terreno fertile per simili sperimentazioni. In Nigeria l’uso delle criptovalute è il più elevato del continente e tra i più sviluppati a livello mondiale, con un tasso di crescita anno su anno del 9%. Inoltre si tratta dello Stato più popoloso del continente africano, con numerosi problemi interni e una già avanzata crisi di liquidità. Col l’arrivo del 2024 la Nigeria sceglie però di dare una decisiva sferzata. La sospensione delle SIM per chi nonostante tutto ha continuato a rifiutare il portafoglio e la moneta digitale si preannuncia motivo di forti proteste. Già negli scorsi anni si sono infatti susseguiti violenti assalti alle banche e cortei in strada che chiedevano il ripristino della cartamoneta. Stessa sorte per l’Europa?

Come sempre infatti questi strumenti vengono proposti alla popolazione come alternative a cui si può aderire in maniera volontaria.

È facile però notare il trucco, nient’altro che obblighi celati. Vista l’imminente adozione di un portafoglio digitale anche in Italia, e la sperimentazione dell’euro digitale partita a novembre, osservare il caso della Nigeria può rendere assai visibili i piani dell’élite per il nostro futuro.

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4 commenti

  • Davide Scarano ha detto:

    Ritengo che in Nigeria vi sia un numero limitato di utenze telefoniche fisse, così da rendere la decisione in oggetto ancora più efficace. Considerazioni didascaliche a parte, questa decisione sembra implementare la volontà di ridurre il libero arbitrio ad un menù di comportamenti stabiliti ex ante dall’esterno e sempre più condizionabili attraverso un idoneo schema di premi e punizioni.
    E’ possibile leggere in questa chiave anche la cosiddetta “emergenza Covid” che si è dimostrata il più grande esperimento di ingegneria sociale e politica mai realizzato. Ex post è facile affermare che l’accettazione, più o meno silente, delle misure intraprese dai governi per realizzare il “distanziamento sociale” fosse equivalente a rispondere alla domanda: “cosa sei disposto ad accettare pur di mantenere la pellaccia?”.
    Nel merito vale la pena di sottolineare due aspetti: la globalità e la pervasività della sfida all’umano -verrebbe da chiedersi: -possibile che la Nigeria non abbia problemi più gravi a cui pensare? Sappiamo ad esempio che essa è teatro di violenze fra gruppi religiosi, meglio di frequenti stragi di cristiani – e dall’altro la presunta ineluttabilità del cambiamento tecnologico perfettamente espressa nella locuzione “transizione digitale” di cui si fa portatore anzitutto l’Unione Europea, a cui correlativamente corrisponde l’irrilevanza dell’agire umano. Stante l’evidente squilibrio in termini di risorse, visibilità ed appeal tra chi intende promuovere tale cambiamento e chi invece vorrebbe ancora decidere il proprio destino l’unico consiglio che mi sento di dare, oltre alla preghiera, è quello di costruire fin da adesso una propria rete di relazioni personali, sperando che possa resistere alle prossime crisi.

  • Francesco ha detto:

    L’avevo già fatto notare in un articolo pubblicato dal dottor Tosatti (che ringrazio), il denaro contante non si deve toccare pena la perdita di ogni libertà materiale e spirituale, Il denaro contante è necessario a ogni società come l’acqua in cui nuota un pesce, se viene tolto, si toglie la vita della società stessa.

    L’economia è e deve rimanere uno strumento a servizio della società e deve essere capace di produrre beni materiali e beni spirituali. Sostituirlo con qualcosa di virtuale, che è il nulla, produrrà solo schiavitù.

    E anche se dovrà essere la gente a prenderne coscienza, ci vorrà la lungimiranza di certa politica che preveda in anticipo quali problemi può generare la mancanza e la sostituzione del denaro, e deve essere un’ obbligo morale di prima importanza se si vuole evitare il collasso della società e precipitare nel caos.

    Certa politica sta a precipizio come il capitano Achab sta a Moby Dick, ci vuole sguardo comprensivo lungimirante e intelligente sulla realtà per evitare quelle trappole che ci possono fare affondare, ci vuole fede, ci vuole equilibrio, e l’umiltà di chiedere a Dio di aiutarci a uscire dai problemi a cui noi stessi con le nostre scelte sbagliate ci siamo incatenati.

    E’ necessaria una legge che lo impedisca, è necessario e sarebbe una legge giusta che proteggerebbe la società da abusi mortali, inoltre si potrebbe inserire in costituzione come garanzia di sicurezza vitale per la libertà di ogni persona.

    La libertà come la vita deve essere tutelata a livello costituzionale, ma non per finta, ogni cittadino deve poter beneficiare di questa libertà, altrimenti potremmo assistere impotenti a quello che in altri tempi si poteva definire un “castigo di Dio”, e sarebbe uno dei peggiori, insieme alle malattie, alla fame, alla guerra, dobbiamo svegliarci e capire l’inganno se non vogliamo che le prossime cartoline del bel paese abbiano come sfondo le macerie.

    Guai a produrre chiavi elettroniche per vivere, che senza delle quali si viene esclusi dalla società e “si muore” questa volta si è la parola giusta usata a proposito, “si muore”, perché per vivere abbiamo bisogno di tutte quelle cose che si possono trovare liberamente attraverso l’uso appunto del denaro contante, e se ci aggiungiamo un sistema elettronico ulteriore di scambio questo si sovrappone e finisce per sostituirlo, e così si rimane ingabbiati.

    Inutile ripetere che ci sono delle forze occulte che dominano i movimenti sociali che pian piano vorrebbero far diventare questa società come una tonnara, si viene indirizzati verso una direzione che qualche occulto regista ha predisposto e programmato per farci entrare in una via senza uscita, appunto come una tonnara, e il web è la rete migliore per fare questo.

    Rinunciare a whatsapp, allo smartphone, a carte di credito, è ancora poco, forse si renderà necessario, ma la parte maggiore di responsabilità spetta ai politici, devono capire che hanno una responsabilità moralmente obbligante davanti a Dio per far progredire la società verso l’ordine che Dio ha pensato e previsto, ma un ordine pacifico non basato su leggi ferree e repressive di polizia e non verso il caos, si dice come in cielo così in terra, ma bisogna crederlo e volerlo, non si può tornare indietro ma non si può andare avanti così alla cieca in balia di un destino oscuro in cui si percepisce un certo senso sinistro e inquietante.

    Alcune proposte:
    – Abolizione codice fiscale come associazione nome numero
    – Abolizione codice Spid
    – Abolizione QR code
    – Abolizione codice a barre
    – Abolizione di qualsiasi forma di inganno e schiavitù camuffate da progresso
    – Abolizione fiscalità in generale

    Altre cose e idee migliori speriamo che lo Spirito di Dio le susciti in molti altri, che possano indicare a noi e soprattutto ai giovani la speranza di un futuro di una società più umana con più valori umani e spirituali, senza dei quali ci si distrugge a vicenda.

  • Milly ha detto:

    Torneremo al baratto?

  • nuccioviglietti ha detto:

    Finalmente liberi da supplizio smartphone… un sogno!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

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