Distillati. Mastro Titta.

31 Dicembre 2023 Pubblicato da 17 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Mastro Titta si congeda dal 2023 con questo articolo giustamente graffiante. Buona lettura e condivisione.

§§§

 

MASTRO TITTA: DISTILLATI

 

Mi chiamassi Zuppi eviterei accuratamente di parlare di distillati. Quello che spiace al cardinale è proprio che il Vangelo non sia una Sambuca. Si capisce: chiunque conosca alcolisti o tossici, sa bene che il senso della vita si riduce al prossimo bicchierino o al prossimo buco. E Cristo non lo servono nel chupito dei peggiori bar di Caracas.

Diciamo più seriamente che sta venendo a galla – non dico come cosa, perché in fondo sono un signore – tutta l’insofferenza che la verità offre all’ambizione umana di fare un po’ come ci pare. Presumo allora che Fiducia Supplicans o Traditionis Custodes, a differenza del Vangelo, offrano all’uomo un distillato alternativo nel quale annegare le proprie amarezze. Zuppi converrà che sia opportuno definire questo qualcosa e abbandonarsi all’ebbrezza del suo abuso, risvegliandosi dopo qualche ora conci, sudati e con un mal di testa olimpico.

Ad esempio, distilliamo che abbiamo un papa vicario storico di Cristo che non è un papa – certamente non nel senso di distillato dallo Spirito, il quale è a sua volta un distillato: i distillati non distillano.

Bergoglio legge Repubblica, compiccia quattro slogan da Miss Oltretevere e consegna ai suoi social media manager. I quali, annoiandosi a morte, mettono cuoricini sotto le squinzie desnude su Instagram. Sarà che la Chiesa donna deve “smaschilizzarsi”. Speriamo almeno abbia le curve giuste nei posti giusti.

Per quanto mi riguarda, la Chiesa è ormai un distillato di scemenze elaborate da individui incompiuti e irrisolti, dunque rabbiosi, che cercano di piacere e compiacere chi li odia per piacersi. E sin qui, tutto male.

C’è poi il problemino che si presenterà il giorno in cui qualcuno proverà a distillare il magistero distillato del papa distillato. Poiché non possiamo più distillate verità dal Vangelo – figuriamoci da qualsiasi altra cosa – saremo obbligato a distillare Bergoglio. Uno che non sa, non capisce, questo ma anche quello, fai una giravolta, falla un’altra volta.

Che poi verità viene dal sanscrito vrtta, ciò che è accaduto, realtà. Per Zuppi credere al Vangelo è come credere agli gnomi o agli alieni. Anzi forse agli alieni credono più volentieri. È proprio Cristo che li disturba. Fare i conti col Cristo al quale hanno consegnato la vita, e al quale pensano di insegnare: Gesù mica si è diplomato in Teologia Pastorale della cura e della salute alla Lateranense. Molto meglio distillare, magari abusivamente come ai tempi della Grande Depressione.

Non so perché mi sovviene alla memoria un ubriacone che mi fermò nella metropolitana di Milano ormai trent’anni fa, rivolgendomi una domanda a suo modo socratica: “Ma tu, che c***o te ne fai del c***o?”. È la sintesi icastica del destino intellettuale e spirituale di questa gente: ubriachi zuppi e straparlanti.

§§§

Aiutate Stilum Curiae

IBAN

IT79N0200805319000400690898

BIC/SWIFT

UNCRITM1E35

§§§

 

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , ,

Categoria:

17 commenti

  • Adriana 1 ha detto:

    Ma, per favore, mandatelo via! Sembra appena sceso dall’affresco di Terni…e assolutamente desideroso di ritornarvi per incontrare Mons. Paglia.

  • unaopinione ha detto:

    Con la citazione fatta da Mastro Titta dell´incidente di papa Francesco con la signora Garibotto mi sono ricordato di aver scritto a suo tempo in comedonchisciotte.org un commento (2020). Me lo sono rivisto. E mi pare che possa far iniziare l´anno nuovo di buon umore. Eccolo (leggermente modificato):
    !Me gusta y cómo me gusta!
    Papa Francesco ha colpito ancora. “Chi ha colpito? “ chiederete voi “me, te, noi, solo i cattolici, i “fratelli tutti”?” Niente di tutto questo. Papa Francesco ha colpito con divino garbo il cuore della signora Natalia Garibotto.
    Infatti papa Francesco (in Instagram con il nome “Franciscus”) ha dato un poderoso e sanguigno “me gusta” alla signora Natalie Garibotto di professione modella e residente in Miami (in Instagram con il nome di “Nataagataa” e con 2,5 e ora anche piú milioni di “followers” ).
    Questo é quanto sembra essere accaduto il 5 novembre (ma forse anche prima). I siti di informazione internazionali ne hanno parlato generalmente solo il 15 novembre. Alcuni di questi siti hanno scritto che i lettori hanno trovato il fatto “divertente” oppure che la cosa pare “strana, ecc.”. Insomma, nulla di cui preoccuparsi.
    E i siti di informazione italiana, a loro volta si sono precipitati sulla notizia con la velocitá della luce. Infatti i MSM italiani l´hanno riportata generalemente solo dal 20 novembre e cioè cinque giorni dopo (ne ho trovato uno solo che l´ha riporato il 17 novembre). Tanto é il tempo che ci mette la luce in tempi di coronavirus a viaggiare da Miami (USA ) in Italia.
    Il Vaticano sembra abbia trovato la cosa poco divertente e ha chiesto chiarimenti ad Instagram. Ma a quanto pare Instagram ha interpretato la richiesta anche come un: “Fate con calma”. Siamo al 19 dicembre e ancora nel WWW non ho trovato alcuna risposta ufficiale …..
    Ed io, nella speranza di leggere una spiegazione che finalmente mi impedisca di elucubrare ulteriormente sull´accaduto, avanzo alcune ipotesi su quello che puó essere successo.
    Orbene potrebbe essere che:
    – un collaboratore delle pubbliche relazioni di papa Francesco abbia dato il “me gusta” (e allora in questa ipotesi qualcuno nel servizio di PR del Vaticano non ha i nervi cosí saldi da riuscire ad astenersi durante il proprio servizio di vedersi l´account di una modella che nelle sue foto pare quasi sempre stare sotto il sole cocente della Florida); oppure,
    – il conto di papa Francisco e/o della signora Garibotto sia stato hackerato. Se cosí fosse ci sarebbero dei problemi di sicurezza informatica di Instagram (e questa preoccupazione si estenderebbe anche a Facebook, Twitter e tutti i social media); oppure,
    – papa Francesco abbia dato personalmente e frettolosamente il “me gusta” pensando di darlo ad una signora completamente vestita ma non si é accorto che questa era per un terzo vestita, un terzo nuda ed un terzo trasparente (del resto Papa Francesco ha una certa etá: non si puo´ mica pretendere che i suoi riflessi siano come quelli di un ventenne); oppure,
    – papa Francesco abbia personalmene dato il “me gusta” vedendo il terzo, il terzo ed il terzo e poiché Lui probabilmente pensa che Dio, volente o nolente, la deve pensare come Lui da quando Lui sta Lá sopra, con il “me gusta” ha voluto trasmettere il seguente messaggio: “Ma fai pure quello che vuoi … tanto Io ti perdono sempre …”; questo é forse quanto ha compreso la signora Garibotto quando ha affermato: “Almeno andró in Paradiso”; oppure,
    – “non c´é nessun peccato, anzi quello che fai ti redime da ogni peccato …”; oppure,
    – un collaboratore di Papa Francesco, che e´stato sguinzagliato nei social media alla ricerca di peccatori/trici (a mó di Esercito della salvezza – che siano lodati per il loro impegno ) abbia segnalato a papa Francesco la signora Garibotto. Papa Francesco avrebbe subito capito che questa andava immediatamente redenta e messosi in corrispondente modalitá avrebbe preso l´iniziativa e con il “me gusta” le avrebbe voluto trasmettere il seguente messaggio: “Mi piace che pecchi perché cosí facendo io mi sento in bisogno di redimerti … chi c´é meglio e piu´di me?”. E anche questo potrebbe aver capito la signora Garibotto quando ha detto che sarebbe andata in Paradiso; oppure,
    – Papa Francesco é si papa ma anche uomo (qua non spreco parole).
    Ho pure un´altra ipotesi, ma non la metto per iscritto per non rafforzare il peccato che ho commesso al solo pensarla.
    Chi vuole vedere la foto puó digitare in un motore di ricerca: p.es.: “Franciscus Garibotto Instagram like photos”.
    La signora Garibotto, a seguito dell´”incidente”, ha affermato che lei stessa é una buona persona, prega tutte le notti per ringraziare Dio per tutto quello che ha nella vita (grandissimo punto a suo favore) ed é convinta che anche papa Francesco lo sia. Inoltre ha anche espresso il desiderio di viaggiare a Roma.
    Che dite voi che leggete queste righe: se incontrandosi, queste due anime cosí pie scoprissero di provare l´una verso l´altra una inaspettata ed immensa simpatia (e anche molto di piú), tanto da portare papa Francesco a dismettere per sempre il suo abito bianco (del resto Lui stesso ha piú o meno detto: “Il sesso é un piacere … che viene da Dio” e anche: “Il sesso dalla tarda etá non ha etá” peró questo lo dico io), potrebbe avere questo come insperata conseguenza che la Chiesa Cattolica pensi molto di meno a Pachamama e molto di piú a Gesú Cristo?
    Io dico giá il mio parere: “Galeotta per loro e Salvatrice per noi fu la Divina Provvidenza!”.
    https://forum.comedonchisciotte.org/opinioni/me-gusta-y-como-me-gusta/ (qui il testo orginale – capisco dallo scritto di Mastro Titta che la causa ufficiale sarebbe stato un manager infedele, ma in internet non ho trovato nulla al riguardo).

  • Enrico Nippo ha detto:

    Volendo precisare:

    Vritti, inteso come “vortice”, si riferisce ai contenuti della consapevolezza mentale in quanto disturbi per la coscienza.

    Si badi: i contenuti della consapevolezza quali che essi siano.

    Si mediti … si mediti …

  • stefano raimondo ha detto:

    Osservare la faccia di Zuppi. Studiare Lombroso.

  • Milly ha detto:

    😅 Mastro Tiita lei è sempre divertente in questa situazione ecclesiastica “traggica”!

  • R.S. ha detto:

    Leggo e condivido con chi ho accanto gli scritti di Mastro Titta, che fanno riflettere e regalano sonore risate. Questa volta ho riso poco, perché traspare l’esasperazione… Auguro al 2024 di Mastro Titta la gustosa e sapiente ironia che è solito regalarci, perché domini sempre sulla perdita delle staffe!

  • Mara ha detto:

    Questo è diventato presbitero con i punti del Conad. Gli rinfresco la memoria: esiste una cosa chiamata Geenna. E non deve neanche prendere il numero, perché servono prima i campioni di alto tradimento.

  • Orso Garibozzi ha detto:

    Auguri a tutti di buon anno nella Grazia del Signore Gesù Cristo. Grazie e auguri a Tosatti e a Mastro Titta. E il prossimo giro di ” distillati” con un brindisi alla salute (???) del card. Zuppi lo offro io. 😁
    PS: e auguri di pronta guarigione spirituale nell’ anno nuovo ( ossia conversione ) ai nostri fratelli Matteo Zuppi e Jorge Maria Bergoglio perché ci credano o no , Gesù Cristo è salito in Croce anche per loro.
    PPS: ma perché nessuno pensa mai di se stesso come alla pecorella smarrita del gregge del Signore?

  • Franco ha detto:

    Centratissimo come panorama devastato di quella che fu per 20 secoli la Santa Chiesa .Viene da sorridere ma molto amaramente. Comunque è certo: non prevalebunt

  • Lucia Buttaro ha detto:

    Che tradotto. in barese si dice: Sciatavinn ‘nbriac!
    Nel 2024 tutti a casa!
    Parola di Dio.

  • Amelina ha detto:

    Anche su Stillum Curiae, il turpiloquio.
    Che tristezza

    • Lucidator ha detto:

      Ma quale “turpiloquio”?
      Mastro è decisamente fin troppo delicato nel descrivere la tristissima realtà, le macerie inguardabili di una Chiesa che ha cessato di esistere sotto le picconate che il cardinale Bergoglio, forte dei suoi studi di elettrotecnico, le ha ben assestate durante il decennio trascorso, assistito e coadiuvato dagli orrendi sodali molto bene raffigurati nell’articolo.

  • organum ha detto:

    Mastro Titta è piacevolmente estremo. Viviamo tempi bui ed estremi, e se non si è capaci di essere estremi in tempi estremi,vuol dire che non abbiamo capito nulla e che dobbiamo svegliarci,e svegliarci vuol anche dire non masticare le parole e lasciar perdere le melensaggini,specie avendo a che fare con argomenti d’importanza così grande.

  • Adriana 1 ha detto:

    Suvvia, un po’ di “misericordia” per la ” spontanea sincerità” del Jefe! Lo disse chiaro e tondo che il distillato scozzese con cui era stato omaggiato era l’autentica e vera “acqua di vita”. (Ne faranno la prossima enciclica?).

    • gladio ha detto:

      Ma infatti Adriana : ” In vino veritas”, pertanto niente da stupirsi se il ” Jefe ” , anzichè nel Vangelo, vada cercando la verità nel Whisky.

Lascia un commento