Innamorati, Abituati…(cit. Francesco). Ma di Chi, in Realtà? Mons. Ics.

23 Dicembre 2023 Pubblicato da 13 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, abbiamo ricevuto da Mons. Ics queste riflessioni, nate da recenti affermazioni del pontefice regnante, che doverosamente portiamo alla vostra attenzione. Buona lettura e meditazione…

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Caro Tosatti, su La Verità di oggi (ieri per chi legge, n.d.r ) a pag. 3 in un piccolo riquadro a fondo pagina leggo (ex discorso per gli auguri di Natale): < FRANCESCO, BASTA DISCUTERE DI CONSERVATORI E PROGRESSISTI>. Prosegue poi più avanti: <A 60 ANNI DAL CONCILIO SI DIBATTE ANCORA TRA PROGRESSISTI E CONSERVATORI. MENTRE LA DIFFERENZA E’ FRA INNAMORATI E “ABITUATI”> (sic).

Nel discorso per gli auguri di Natale, il Santo Padre dice anche che l’essenza della missione di chi è a servizio della Chiesa è: – ascoltare.- discernere.- camminare. E dice anche che il compito più difficile è trasmettere “Passione” a chi l’ha persa da un pezzo.

Bene, un breve commento fatto di due domande, per chi la “Passione” per Cristo l’ha vista rinnegare negli ultimi dieci anni.

Io sono un “abituato”. Abituato alla Verità, a Cristo ed a Sua Madre, la Vergine Maria. Devo disabituarmi? Ci dice che la differenza è tra innamorati e abituati. Ma innamorati di chi o cosa?

La missione dei servitori della Chiesa è “ascoltare”, ma chi? E’ “discernere”, ma cosa e come? E’ “camminare”, ma dove?

Caro Tosatti, questo è il momento di due semplici DUBIA, quelli riferiti al CREDO (a cosa crede?) e al SERVIAM (chi serve?).

Il resto ormai è solo chiacchere.

(Riflessione fatta dopo aver meditato su pensieri del santo Curato d’Ars).

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13 commenti

  • Franco ha detto:

    Dopo sessant’anni di regime gli “abituati” sono loro, i cosiddetti progressisti Abituati a logorare scientemente quel che c’era di meglio e a non ascoltare critiche costruttive. Viva gli “innamorati” nutriti dalla Tradizione.

  • Mimma ha detto:

    Scusatemi.
    Ma io , che penso terra terra, suppongo che l’ineffabile Pampero intendesse, anche lui terra terra e magari spinto da esperienze personali, distinguere tra persone innamorate e persone abituate all’amore.
    Cioè tra unioni in cui la passione amorosa è viva e sempre alimentata e unioni spente, che si trascinano stancamente, magari per obbedire al Sesto scomodissimo e anacronistico Comando.
    Ora tutti sappiamo che la passione tra amanti inevitabilmente si spegne o si attenua a causa di tanti fattori, ma dove la passione langue, splende vivida la fiamma dell’amore che si e alimentato negli anni di convivenza, con l’aiuto della grazia divina.
    Proprio la Sacra Famiglia, protagonista di questa Santa Notte, ci dimostra che il vero, sublime amore, non consiste nella passione, ma nel servire il coniuge senza egoismi e senza pungolo di compenso.
    Sappiamo perciò per esperienza , noi pecore fetenti, cetrioli sottaceto e sgranarosari, che amore non è sinonimo di passione, ché anzi, proprio la ricerca del piacere fresco, continuo, a tutti i costi, sta sgretolando la famiglia come l’ha inventata l’ Altissimo.
    Pertanto ritengo molto pericolose le parole di Bergoglio, per i vecchi in quanto li persuade di aver preso occasioni, ma soprattutto per i giovani che vengono invitati a un’idea di amore malato, utpistico
    Che Gesù Bambino ci aiuti!

  • Luciano Motz ha detto:

    Caro Mons. X, non sarebbe l’ora di smettere di appellare Bergoglio come Santo Padre?

  • Giovanni ha detto:

    Il ” di bianco vestito ” usa sempre la stessa ” chiave ” mielosa. La versa abbondante, poi la sparge minuziosamente con pazienza. Prova e riprova instancabilmente. Sembra non avere fretta, ma non è così. Ne ha tanta, non vuole lasciare il lavoro incompiuto. Sarebbe opportuno però far presente, anche alla ” corte dei miracoli ” che l’attornia, l’arrivo al capolinea dell’ espediente manipolatorio usando le parole dei Vangeli. L’alba avanza, la verità si propaga diradando le tenebre, l’aurora le caccerà.

  • Milly ha detto:

    Si certamente, “camminare verso il baratro”!

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Ma caro Mons Ics, si immagina la sofferenza di Sant’Ignazio di Loyola all’udire certi “gesuitici” slogan?

    Se solo la Compagnia di Gesù fosse rimasta nell’obbedienza allo spirito (e alle regole…!) del suo fondatore e del suo Ispiratore…
    Invece, ivi, è avvenuta una lenta ed inesorabile inversione di marcia. Accenni di reprimenda – anche la soppressione nel 1773 – ma nessuna definitiva stroncatura…e così arriviamo all’oggi. Con un novello Giuda gesuita e gesuitico che, ben saldo sulle spallucce del gesuita Rahner e del gesuita De Chardin – così, tanto per far due nomi noti ma la lista è lunghetta -, stringe la mano per gli auguri (mi rifiuto di scrivere natalizi; semmai questi ce li facciamo noi!) all’altro gesuita drakuccio…

    Ora, la Compagnia di Gesù ha il quarto voto: l’obbedienza al Papa. La vita della Compagnia di Gesù è servire la missione di Cristo, ovverossia obbedire alla Provvidenza individuata in ogni Superiore, obbedire soprattutto al Papa, “perinde ac cadaver”…

    Oggi il Papa è un gesuita…Fatto “contro natura” per l’ordine di Sant’Ignazio.

    Non sarà forse qui da indagarsi la richiesta di Papa Benedetto XVI ai gesuiti di riflettere sul quarto voto? Come mai il Santo Padre BXVI fece loro questa – oggi – singolare esortazione?

    Altre piccole ma estremamente rivelative precisazioni: non sfugga che l’ordine dei Gesuiti NON ha mai avuto il ramo femminile. Le donne ne furono escluse, forse perchè l’ordine nasce come “cavalleria militante” spirituale…E quindi si capisce meglio perchè la lingua batte ove il dente duole…
    Inoltre, essendo Sant’Ignazio fermamente convinto della bontà dell’arte per la devozione, la Salus Populi Romani è particolarmente legata all’ordine gesuita che la diffuse con molto zelo secoli orsono. La scelta di Santa Maria Maggiore, come “tomba”, non può stupire allora…

    Quanta obbedienza? No, purtroppo.
    Ed ecco qui il punto dolente e la vera causa di tutto. La Chiesa – meglio, i Sacerdoti – non sa più distinguere la vera dalla falsa obbedienza. E’ la virtù più simulata e più rara ancora dell’umiltà, che pur resta Regina.

    Ci sarebbero altre piccole chicche. Magari è utile una visitina al sito dei Gesuiti per fare nuove scoperte (l’esortazione di Papa BXVI l’ho appresa da lì) o, semplicemente, per avere conferme.

    Tutto procede secondo i piani. I loro. Ma, si sa, la Provvidenza è quotidiana nel suo vestito feriale e terribile e improvvisa in quello festivo…

    Il Signore, nel Faust di Goethe, dice – e su queste note chiudo – :
    ….
    “L’attività dell’uomo facilmente si affloscia,
    egli ama presto indulgere al riposo assoluto;
    volentieri perciò gli do un compagno
    che lo stimola e deve fare il diavolo. –
    Ma voi, figli di Dio veri, gioite
    della ricca bellezza della vita!
    Il vivo divenire attivo eterno
    vi stringa in dolci vincoli d’amore,
    e le ondeggianti forme del fenomeno
    fissate con durevoli pensieri.” ….

    Occhi fissi alla Stella, chè la Luce del mondo viene e in troppi – Suoi! – non l’hanno accolta!

  • Ghirlanda ha detto:

    W il papavero

  • Ghio ha detto:

    Innamorato di Fernandez …. And you

  • E.A. ha detto:

    Caro Mons.ICS, io sposterei, o meglio invertirei il concetto di Innamorati ed Abituati…., nell’ottica rifrangente del famoso specchio da cui riflette e riflettono le parole del Vescovo Vestito di bianco… “Innamorati” ( con la I maiuscola), si può esserlo Solo del Signore e di Tutto ciò che Egli Ci ha Comandato! “Abituati”, invece, mi richiama tanto “resilienti”, abituarsi ad altro…, accettarlo supinamente ed incondizionatamente, fino a crederlo come l’unico bene e realtà possibile!!! Riguardo ai Dubia, se ce ne fosse ancora bisogno, li semplificherei ad uno solo, può mai essere davvero costui il legittimo Papa?!!!!

  • La Grigia Alleanza ha detto:

    Warning : chi ha orecchi per intendere e occhi per vedere : questo è il Papa e la Chiesa che Alleanza Cattolica di Marco Invernizzi invita a seguire e obbedire . Vedete voi …

  • Mirko ha detto:

    domanda : ma qualcuno di voi lascierebbe i suoi figli piccolo a fare un campaggio con il card. Victor Fernandez ?

  • don Mariano ha detto:

    Missione della Chiesa di Bergò :
    ASCOLTARE :la Ferragni e Flores d’Arcais
    DISCERNERE : con uno psicanalisti la malattia mentale di un cattolico nel XXI secolo ( come può ancora esserlo )
    CAMMINARE : verso l’inferno

  • paolo bordignon ha detto:

    certo che lasciar immaginare che il Santissimo Papa Francesco I°, distingue sè e i suoi dagli “abituati ” ( cioè cattolici secondo la tradizione cristiana) definendosi “Innamorarti” ( suppongo volesse intendere “innamorati di Cristo” ) è un eccesso di arroganza che a persino ridere SOROS . Il quale , secondo me , dirà tra sè e sè :” Calma ragazzi , il giocattolo sta diventando pericoloso, sta diventando incontrollabile : si manifesta per troppa arroganza e sicurezza…”Sostituiamolo prime che faccia dichiarazioni eccessive….

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