Benedizione a Coppie Gay e Coppie “Irregolari”: Via Libera. Dottrina della Fede.

18 Dicembre 2023 Pubblicato da 42 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di Vatican News, che rende chiaro quale sia il modus operandi del pontefice regnante e dei suoi accoliti: affermare bianco e permettere nero. Con l’apporto di “Tucho” (Besame Mucho) Fernandez. Difficile che una dichiarazione del genere passasse con Müller o Ladaria…Buona lettura e condivisione

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Dichiarazione dottrinale apre alle benedizioni per coppie “irregolari”

Con “Fiducia supplicans” del Dicastero per la Dottrina della Fede, approvata dal Papa, sarà possibile benedire coppie formate da persone dello stesso sesso ma al di fuori di qualsiasi ritualizzazione e imitazione delle nozze. La dottrina sul matrimonio non cambia, la benedizione non significa approvazione dell’unione

Vatican News

Di fronte alla richiesta di due persone di essere benedette, anche se la loro condizione di coppia è “irregolare”, sarà possibile per il ministro ordinato acconsentire. Ma evitando che questo gesto di prossimità pastorale contenga elementi anche lontanamente assimilabili a un rito matrimoniale. È quanto afferma la dichiarazione Fiducia supplicans sul senso pastorale delle benedizioni, pubblicata dal Dicastero per la Dottrina della Fede e approvata dal Papa. Un documento che approfondisce il tema delle benedizioni, distinguendo tra quelle rituali e liturgiche, e quelle spontanee più assimilabili ai gesti della devozione popolare: proprio in questa seconda categoria si contempla ora la possibilità di accogliere anche coloro che non vivono secondo le norme della dottrina morale cristiana ma umilmente chiedono di essere benedetti. Era dall’agosto di 23 anni fa che l’ex Sant’Uffizio non pubblicava una dichiarazione (l’ultima fu nel 2000 Dominus Jesus), documento dall’alto valore dottrinale.

“Fiducia supplicans” si apre con l’introduzione del prefetto, il cardinale Victor Manuel Fernández, il quale spiega che la dichiarazione approfondisce il «significato pastorale delle benedizioni», permettendo «di ampliarne e arricchirne la comprensione classica» attraverso una riflessione teologica «basata sulla visione pastorale di Papa Francesco». Una riflessione che «implica un vero sviluppo rispetto a quanto è stato detto sulle benedizioni» fino ad ora, arrivando a comprendere la possibilità «di benedire le coppie in situazioni irregolari e le coppie dello stesso sesso, senza convalidare ufficialmente il loro status o modificare in alcun modo l’insegnamento perenne della Chiesa sul matrimonio».

Dopo i primi paragrafi (1-3), dove si ricorda il precedente pronunciamento del 2021 che ora viene approfondito e superato, la dichiarazione presenta la benedizione nel sacramento del matrimonio (par. 4-6) dichiarando «inammissibili riti e preghiere che possano creare confusione tra ciò che è costitutivo del matrimonio» e «ciò che lo contraddice», per evitare di riconoscere in qualunque modo «come matrimonio qualcosa che non lo è». Si ribadisce che secondo la «perenne dottrina cattolica» sono considerati leciti solo i rapporti sessuali nell’ambito del matrimonio tra un uomo e una donna.

Un secondo ampio capitolo del documento (par. 7-30) analizza il senso delle diverse benedizioni, che hanno per destinazione persone, oggetti di devozione, luoghi di vita. Si ricorda che «da un punto di vista strettamente liturgico», la benedizione richiede che quanto viene benedetto «sia conforme alla volontà di Dio espressa negli insegnamenti della Chiesa». Quando con un apposito rito liturgico «si invoca una benedizione su alcune relazioni umane», occorre che «ciò che viene benedetto sia in grado di corrispondere ai disegni di Dio iscritti nella Creazione» (11). Dunque la Chiesa non ha il potere di conferire una benedizione liturgica alle coppie irregolari o formate da persone dello stesso sesso. Ma si deve evitare il rischio di ridurre il senso delle benedizioni soltanto a questo punto di vista, pretendendo per una semplice benedizione «le stesse condizioni morali che si chiedono per la ricezione dei sacramenti» (12).

Dopo aver analizzato le benedizioni nella Scrittura, la dichiarazione offre una comprensione teologico-pastorale. Chi chiede una benedizione «si mostra bisognoso della presenza salvifica di Dio nella sua storia», perché esprime «una richiesta di aiuto a Dio, una supplica per poter vivere meglio» (21). Questa richiesta va accolta e valorizzata «al di fuori di un quadro liturgico» quando ci si trova «in un ambito di maggiore spontaneità e libertà» (23). Guardandole nella prospettiva della pietà popolare, «le benedizioni vanno valutate come atti di devozione». Per conferirle non occorre pertanto richiedere «una previa perfezione morale» come precondizione.

Approfondita questa distinzione, sulla base della risposta di Papa Francesco ai dubia dei cardinali pubblicata lo scorso ottobre, che invitava ad un discernimento sulla possibilità di «forme di benedizione, richieste da una o più persone, che non trasmettano una concezione errata del matrimonio» (26), il documento afferma che questo tipo di benedizioni «si offrono a tutti, senza chiedere nulla, facendo sentire alle persone che rimangono benedette nonostante i loro errori e che «il Padre celeste continua a volere il loro bene e a sperare che si aprano finalmente al bene» (27).

Ci sono «diverse occasioni nelle quali le persone si avvicinano spontaneamente a chiedere una benedizione, sia nei pellegrinaggi, nei santuari, ed anche per strada quando incontrano un sacerdote», e tali benedizioni «sono rivolte a tutti, nessuno ne può essere escluso» (28). Dunque, rimanendo il divieto di attivare «procedure o riti» per questi casi, il ministro ordinato può unirsi alla preghiera di quelle persone che «pur in una unione che in nessun modo può essere paragonata al matrimonio, desiderano affidarsi al Signore e alla sua misericordia, invocare il suo aiuto, essere guidate a una maggiore comprensione del suo disegno di amore e verità» (30).

Il terzo capitolo della dichiarazione (par. 31-41) apre dunque alla possibilità di queste benedizioni, che rappresentano un gesto verso coloro che «riconoscendosi indigenti e bisognosi del suo aiuto, non rivendicano la legittimazione di un proprio status, ma mendicano che tutto ciò che di vero di buono e di umanamente valido è presente nella loro vita e relazioni, sia investito, sanato ed elevato dalla presenza dello Spirito Santo» (31). Tali benedizioni non vanno normate, ma affidate al «discernimento pratico in una situazione particolare» (37). Sebbene si benedice la coppia ma non l’unione, la dichiarazione include tra ciò che è benedetto i rapporti legittimi tra le due persone: nella «breve preghiera che può precedere questa benedizione spontanea, il ministro ordinato potrebbe chiedere per costoro la pace, la salute, uno spirito di pazienza, dialogo ed aiuto vicendevole, ma anche la luce e la forza di Dio per poter compiere pienamente la sua volontà» (38). Si chiarisce inoltre che per evitare «qualsiasi forma di confusione e di scandalo», quando a chiedere la benedizione è una coppia irregolare o dello stesso sesso, «mai verrà svolta contestualmente ai riti civili di unione e nemmeno in relazione a essi. Neanche con degli abiti, gesti o parole propri di un matrimonio» (39). Questo tipo di benedizione «può trovare la sua collocazione in altri contesti, quali la visita a un santuario, l’incontro con un sacerdote, la preghiera recitata in un gruppo o durante un pellegrinaggio» (40).

Infine, il quarto capitolo (par. 42-45) ricorda che «anche quando il rapporto con Dio è offuscato dal peccato, si può sempre chiedere una benedizione, tendendo la mano a lui» e desiderarla «può essere il bene possibile in alcune situazioni» (43).

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42 commenti

  • Nonsondegno ha detto:

    Mi dispiace molto…questo Bergoglio non mi era antipatico. Io son tendenzialmente “di sinistra”.
    A me pare che facendo così diventa la prima religione al mondo che accetta l’omosessualita’. Cioè pure gli eretici PROTESTANTI avranno argomenti per addurre che il papa e’ l’anticristo (non che non lo facessero gia’).
    Ma poi, a cosa si punta? A godersi la vita? Boh non riesco tanto a capire. Penso pochi abbiano sempre seguito la stringente morale cattolica -pure nel matrimonio- metodi naturali, procreazione incontrollata.
    Sinceramente non capisco.
    Questi 2000 anni, senza un Dio manifesto, PESANO.
    Diciamolo, 1 ts fa’ trasparire un intervento divino che tarda da troppo tempo. E’ paradossale…ma se non viene l’anticristo non torna neppure Cristo. Per questo dubito su Cionci. Cionci vuole la vecchia chiesa? Che si “rabatta” tra geocentrismo, crociate e tanti tanti gay..ai livelli massimi…mafia, soldi, sangue.
    Quello e’ il minore “male morale”.
    Ma uno che creda che Gesu’ torna c’e’ ancora ? Che Dio INTERVIENE e’ vivo..agisce anche nella storia c e’ ancora?
    E allora ben venga la fine di tutto. Certo il rischio e’ che al fondo ci sia IL NULLA. Ma avevamo fede? O pure la nostra e’ solo un etica?

  • Davide Scarano ha detto:

    Di fronte all’affermazione concernente che la “benedizione”
    di coppie “irregolari” non cambierà nulla sulla dottrina del matrimonio, non ho potuto non immaginare la scena in cui, all’interno di un matrimonio, uno dei coniugi scopra l’altro in fragrante adulterio, e, per tranquillizzare l’altro/a affermi: “di che ti preoccupi, tanto siamo (ancora) sposati”! Fuor di metafora questa decisione è figlia di un Sistema di governo che ha inteso separare ciò che può essere detto, cioè la cosiddetta “dottrina” e ciò che può essere fatto, cioè la cosiddetta “pastorale”. In breve tale metodo è inutile e pericoloso, sia per chi lo proclama sia per chi vi si adatta.
    Per chi credesse che chi legge scrive su questo blog sia più “acidi di un sottoaceto” o sia vittima di chissà cos’altro vale la pena ricordare le parole della Emmerich:
    «Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola…Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto… C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda…» (12 settembre 1820).
    «Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante.
    Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni
    denominazione» (22 aprile 1823).
    «La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine» (12 luglio 1820). Ritengo che l’ultimo periodo, che si riferisce ad un fatto già accaduto, quindi verificabile da chiunque, possa essere una spina nel cuore del laicista più accanito e, come ogni testimonianza coerente con la dottrina e la tradizione della Chiesa , possa quindi prepararci meglio ai tempi che verranno.

    • Esoterismo ha detto:

      Anni fa ero “mariologo”. Oggi a ripensarci….io posso pur capire che certi passi evangelici e non sono di “difficile interpretazione” e’ sacra scrittura e Dio scrive ciò che vuole. Ma essendo il cristianesimo ESSOTERICO e non esoterico mi fa’ specie che certi veggenti abbiano segreti. E che Maria dia segreti. Non penso nessun umano sia in grado di tenere un segreto, tra l’altro. Ma forse si. Forse e’ tutto scritto nei vari segreti. Da poco ho saputo che a Civitavecchia sarebbe pure il vero segreto di Fatima.
      Certo….da un punto di vista razionale , restando alla cattolica, la religione appare ridicola. Credibile come uno che piazza criotovalute si YouTube.

  • Dr. Mendonca Correia ha detto:

    Questa abietta affermazione è in flagrante contraddizione con il “responsum” della Congregazione per la Dottrina della Fede del 22 febbraio 2021, approvato da Francesco in un’udienza concessa al Segretario della stessa Congregazione, a un “dubium” sulla benedizione delle unioni omosessuali.
    O la Chiesa ha il potere di benedire le unioni omosessuali (come sostiene “Tucho” Fernández, con l’approvazione di Francesco), o la Chiesa non ha il potere di benedire le unioni omosessuali (come ha ribadito il cardinale Ladaria, con l’approvazione di Francesco). Tertio non datur!
    Ci si chiede: Francesco, a che punto siamo?

  • IL BRIANZOLO ha detto:

    Scusate ma, se per chiedere e ricevere la benedizione non occorre richiedere «una previa perfezione morale» come precondizione, per logica conseguenza si può benedire il mafioso, l’evasore fiscale e quant’altro, senza richiedergli almeno un proposito di conversione.
    Del resto la chiesa (volutamente in minuscolo) (ex) cattolica già benedice Gates, Soros, i mafiosi di Davos, i trafficanti di esseri umani, i terroristi climatici……

  • La pagliuzza (nonsondegno) ha detto:

    In qualche libro il defunto Ratzinger aveva detto che l’uso del preservativo in un rapporto gay e’ un inizio di moralizzazione ( tradotto era così). Non lo reputo un modernista, non so’ se era papa o emerito, che valenza avesse ecc. ecc.

    PS: io ero daccordo. Se non casto almeno cauto.
    Vabbe’….Scusate e veramente so un Dio ci puo’ salvare. Questo da sempre. E la fede E’ QUELLA. Perché se non c’e’ Dio, se e’ l’amico immaginario che ogni ateo ci rimprovera, usiamo una metafora a cui noi diamo le NOSTRE parole

  • Nonsondegno ha detto:

    Beh….ho sbagliato. E gia’ riconoscerlo per me e’ una grazia del Signore. Perché e’ difficile dire ho sbagliato, per me. Poi per carità non ho letto il motu proprio ecc ecc. non c’è l ho neppure con i gay, di piu’ forse io stesso sono gay (Freud diceva che chi “odia’ i gay e’ gay inconscio). Solo….boh non ci capisco più niente. Internet e tutti sti giornalisti improvvisati e opinionisti (non Tosatti) ha portato confusione più che chiarezza. Abbiamo avuto un colpo di stato in America guidato da uno sciamano che aveva obbedito a una FONTE Q (Quanon, probabilmente inesistente se non un bambino di 7 anni)). Pero’..pure se il papa non ha blog mi sembra confuso

  • Nonsondegno ha detto:

    Le benedizioni degli animali sono in voga da tempo. Io pero’ le restringerei agli animali gay. 😂

  • Enrico Nippo ha detto:

    «Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori, o meglio: popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori»

    È la parte rimasta più famosa di un discorso che Benito Mussolini pronunciò il 2 ottobre 1935 contro la condanna all’Italia, da parte delle Nazioni Unite, per l’aggressione all’Abissinia. Questa stessa citazione campeggia sulle quattro facciate del Palazzo della Civiltà Italiana, o della Civiltà del Lavoro, uno splendido edificio che si trova a Roma nel quartiere dell’EUR.
    http://www.adgblog.it/2012

    ***
    Già negli anni ‘80, un mio collega di lavoro, comunista simpaticissimo e dai sani principi morali, citava le parole del Duce introducendole con un “eravamo” e le concludeva a suo modo romanesco: “Semo diventati un popolo de froci”.

    • Nonsondegno ha detto:

      🤣🤣🤣🤣🤣

      Ora mi aspetto che il Sant’Uffizio ordini il rogo di tutti i film in cui Lino Banfi dileggia(va) i gay.

  • Enrico Nippo ha detto:

    Caro papa Francesco & Company, ascolta le sagge parole di un grande artista italiano, meditale profondamente, può darsi che ti sveglino dall’allucinazione che ti annulla come papa e come uomo.

    «Non è che io sia razzista nei confronti dei pederasti. Però questa esibizione di ricchionismo dappertutto mi rompe cordialmente le palle. Mi disturba questo buttare in faccia a tutti i costi che io e te siamo uguali. No, non siamo uguali. Io non sono uguale al frociaccio che esibisce il suo ricchionismo. La tua checchieria io la sopporto e la rispetto. Ma non devi esibirla ad oltranza e mettermi in imbarazzo. Non siamo uguali. A me piacciono le donne e a te gli uomini»

    «Meraviglioso
    il bene di una donna
    che ama solo te
    meraviglioso
    La luce di un mattino
    l’abbraccio di un amico
    il viso di un bambino
    meraviglioso
    meraviglioso».

    Domenico Modugno: le migliori frasi, testi e canzoni più belle (occhionotizie.it)

    • ORGANUM ha detto:

      Condivido.Peccato che per un mio commento su Francesco molto ma molto meno pungente del suo lei mi avesse invitato a guardarmi allo specchio.Comincia a essere stanco anche lei,finalmente?

      • Enrico Nippo ha detto:

        Chiedo venia natalizia 😊

      • La Signora di tutti i popoli ha detto:

        Anche i matti possono rinsavire. Ma ci si chiede: definitivamente??

        • Enrico Nippo ha detto:

          Domanda difficile.

          I Matti non battono sentieri “in sicurezza”, Sono liberi nella loro avventura in questo sogno che è la vita terrena.

          E’ il rischio rende vivi i Matti, procedere “in sicurezza” li uccide.

          Un sentito augurio di Buon Natale.

          • La Signora di tutti i popoli ha detto:

            Mi è venuta in mente, dopo tantissimi anni, qualche parola di canzoncina che cantava mia nonna che (a volte) riteneva mio nonno un matto a piede libero… in quei tempi esistevano ancora locali idonei per i malati di mente:

            Non è pazzo soltanto chi sta
            al manicomio per farsi curar:
            tante volte il pazzo dell’ospizio
            è meno pazzo di chi pazzo non è.

            Rinsavisca caro Matto o almeno non si ponga molte domande: Iddio si apre ai semplici.

            Un Natale fra chi le vuole bene!

  • Stefano ha detto:

    Naturalmente adesso i soliti “pompieri ” faranno a gara x dire che ” nulla è cambiato “…. e si arrampicheranno sui vetri con carambolesche acrobazie verbali pur di difendere l’indifendibile. Per contro, c’è da scommettere che da s.Marta non filtrera’ nessuna parola, nessun angelus rabbioso e/o intriso di risentimento stavolta.
    Per il resto, di fronte a tanta misera desolazione…non c’è molto da aggiungere….se non : “Dai loro frutti li riconoscerete” ( Mt 7,16). ..personalmente, x quel che mi riguarda, il corrotto biancovestito e i suoi sodali li ho riconosciuti da un pezzo!…

  • Dino Brighhenti ha detto:

    bergoglio apoteosi del male satana

  • Giovanni ha detto:

    Ullalla’ , eccoli qua’, puntualmente beccati col ” sorcetto in bocca ” annaffiato con tanta misericordia Deum. A loro parere, si capisce. Hanno proprio una fretta, ca vans a dir, indiavolata. I padroni, bava alla bocca ,minacciano sfracelli aizzandoli contro ciò che rimane di Dottrina e fede Cattolica che costoro non hanno , credo, mai avuto. Correte pure verso la vostra rovina che vi attende a braccia aperte. Dio acceca chi lo irride.

  • Adriana 1 ha detto:

    Il termine “sodomita” nell’accezione di omosessuale
    ( e perciò soggeto a pena ), venne usato storicamente e ufficialmente nel Corpus juris civilis di Giustiniano I.
    Nei testi biblici le colpe degli abitanti di Sodoma sono complessivamente altre ( ozio, ricchezza collegati ad una vita di piaceri, mancanza di empatia, soprattutto prevaricazione e ostilità verso i poveri, gli inferiori e gli stranieri ) e di questa opinione furono anche Filone d’Alessandria, Giuseppe Flavio, lo stesso Paolo e S. Agostino…
    Peraltro, religiosamente, tacciati di colpevole sodomia furono anche tutti gli etero che ricorressero a vari mezzi di soddisfazione sessuale che escludessero la procreazione (Dovere cardine dell’ebraismo).
    Quanto all’episodio che enfatizza la “caccia” agli Angeli
    “ospiti” di Lot esso è un “topos” molto comune nelle storie delle civiltà del mediterraneo…basti pensare alle Forche Caudine dove l’umiliazione del nemico romano non era limitato al “semplice ed innocuo” passaggio di uomini coercitivamente fatti inchinare sotto un arco di lance…
    Lot, separatosi da Abramo, per evitare litigiosità tra i reciproci servi a motivo della proprietà del bestiame, era stato uno dei capi della guerra di conquista guidata in precedenza da Abramo contro le città della Pentapoli, ( Adma, Gomorra, Sodoma, Zeboin e Zoar ), guerra da cui entrambi avevano ricavato ingenti ricchezze e il predominio su quelle città. Il suo successivo stabilirsi con la famiglia in una di esse era, quindi, vista di mal animo dagli abitanti della medesima, mal animo accentuatosi alla vista di supposte spie ( i molto umani Angeli ) del vecchio esercito abramitico, cui gli abitanti adulti di Sodoma volevano far pagare il fio della sconfitta -secondo i costumi dell’epoca-, soprattutto perchè logicamente animati dal sospetto di una rinnovata macchinazione bellica contro la loro città, (come in effetti era nei progetti dell’ “Individuo maschio di guerra”, “Signore degli eserciti”)…
    Il problema attuale però differisce dall’episodio biblico e dallo scambio verificatosi nel tempo tra il termine Sodomita ed omosessuale. Il problema è dato- come qualcuno ha già scritto- dalla finestra di Overton. Oggi vengono benedette e “inevitabilmente” approvate le coppie omo e transgender…domani lo sarà la proliferazione dei loro matrimoni ufficiali e pubblicizzati con la conseguente diffusione della pratica dell’utero in affitto e, tra poco, quella della inseminazione e nascita artificiale già proposta dai laboratori Israeliani. Che la Chiesa non si accorga di tali conseguenze o finga di non accorgersene è gravissimo. Che si presti a questo evidente gioco globalista in nome dell’Amore come sentimento e della sessualità come libertà individuale, di cui essa si autonominerebbe “improvvisa” portavoce è, al tempo stesso, risibile ed abominevole. Se ne può concludere che i “pagani” dell’antica Roma, che irridevano al pubblicizzato matrimonio di Nerone con Sporo e che mal mostravano di sopportarlo, appaiano dotati,( sia sotto un profilo “naturale”, sia sotto quello “religioso” ) al confronto con quello della Cattolica Chiesa odierna, di un eccelso livello di buon senso
    – morale e sociale-.

  • Nicola ha detto:

    ” vidi una strana Chiesa che veniva costruita contro ogni regola……” Beata Katerina Emmerich

  • Da parte di un certo Davide ha detto:

    Tu non sei un dio che vuole l’ingiustizia,
    Presso di te non abita il malvagio;
    Gli iniqui non resistono al tuo sguardo,
    Hai in odio quanti tramano ingiustizia,
    fai perire chi dice menzogne : il Signore detesta l’uomo di sangue e di frode.
    Dal salmo 5 nella traduzione di monsignor Galbiati.

  • GMB ha detto:

    La precisazione che la faccenda non ha a che fare col sacramento del matrimonio suona grottesca, quando è evidente che proprio quello si mira a delegittimare.

  • GINO ha detto:

    Allora lui apostata broglio e se ne va a riposare a Santa Maria Maggiore, i veri Papi li lascia in balia della pacjamama, del Priapo, dell’ albero del male e di tutte le polveri mortifere degli stregoni, cioè tutti i cristiani, e ancora siete lì a dubitare se seguire il sodalizio mariano guidato da don Minutella?
    Questa mattina padre Livio per non parlare delle donne cattoliche uccise dinanzi la Parrocchia ha parlato della dannata Russia, domani mattina parlerà dell’ ultra dannata Russia.

  • Alberto ha detto:

    Il Katéchon è morto da un anno ed il cinghiale (in) bianco ed i suoi simili scorrazzano allegri nella Vigna del Signore.
    Non si fermeranno finché tutto non sarà distrutto.
    Il Male è la privazione del bene (S. Agostino)

  • Silvia ha detto:

    Visione pastorale di Papa Francesco? Ehhhhhh? Ma perché non si dice chiaro e tondo cosa fanno queste persone? Come si fa a benedire due uomini che si inc****no e che non hanno nessuna intenzione di smettere di farlo? Forse i sedicenti pastori pensano che stiano lì tutti a guardarsi negli occhi? A quando le benedizioni dei gruppi poliamorosi e chi più ne ha più ne metta? Sono sommamente schifata

  • Crisbiagio ha detto:

    Si puo’benedire 2 sodomiti che si presentano come coppia quindi certo non penitenti?ma che presa di c…e’?lo scisma c’e’gia’:questi sono fuori della Chiesa di acristo.magari dentro quella massonica.auguri.

  • Paolo ha detto:

    Boom ! E’ finalmente scesa la maschera. Benedire non più il peccatore , ma anche il peccato… conservando la Originale Dottrina della Chiesa , ovviamente !!! Veramente non so trovare un aggettivo a tale notizia…

    • davide ha detto:

      la maschera era scesa da tempo per chi non era accecato. comunque si, anche per me questo era l’ultimo paletto da non superare.
      ora superato ciò che non doveva essere superato vedremo come reagira il clero e dal frutto riconosceremo.
      il punto di non ritorno è stato superato.
      Io non sono più appartenente alla Chiesa cattolica come istituzione. questa ora è eretica e io non voglio essere eretico

  • Enrico66 ha detto:

    Il Dicastero per la Distruzione della Fede lavora alacremente, e gode dell’ approvazione del Papa.
    I Vescovi e Cardinali della Chiesa Cattolica e Apostolica reagiranno o taceranno anche stavolta?

  • Maria Cristina ha detto:

    E’ uno scandalo, i fedeli debbono protestare e ar sentire in qualche modo agli eretici Bergoglio e Tucho Fernandez che li prenderebbero volentieri a calci in c…lo se potessero.

  • Flora Torquati Gritti ha detto:

    Seattle (Stato di Washington – U.S.A.), 2 giugno 1987. Quanto fa soffrire il suo Cuore divino!
    «Come accolgo con gioia il Cenacolo che oggi fai qui, nella Cattedrale, con i miei prediletti e con un grande numero di miei figli, venuti anche dalle parti più lontane di questo Stato. Accolgo l’omaggio del vostro amore e della vostra riparazione. Gesù oggi viene ancora vilipeso, flagellato e ferito nel suo Corpo mistico. Quanto fa soffrire il suo Cuore divino l’atteggiamento permissivo tenuto da tanti Sacerdoti e da alcuni Vescovi, che giustificano anche i più gravi atti d’impurità. Proprio qui, in questo stesso luogo, il Cuore di Gesù è stato vilipeso, ferito ed oltraggiato per avere accolto tanti miei poveri figli, consumati da questo terribile vizio, ed averli pubblicamente incoraggiati a proseguire sulla strada del peccato impuro contro natura.

    Gli atti impuri contro natura sono peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. Questi peccati attirano su di voi e sulle vostre nazioni le fiamme della Giustizia di Dio. È giunto il tempo di proclamare a tutti, con chiarezza e con coraggio, che il sesto comandamento dato da Dio a Mosè: «non commettere atti impuri», ha ancora tutto il suo valore e deve essere osservato anche da questa generazione corrotta e pervertita. Ogni Pastore che, in qualsiasi maniera, giustificasse questi peccati, attira sulla sua persona e sulla sua vita il fuoco ardente della divina giustizia.

    La coppa della iniquità è ormai colma, stracolma e trabocca da ogni parte. Allora vi invito a moltiplicare i vostri Cenacoli di preghiera e ad offrirmi le vostre vite,profumate dalla virtù della purezza, come una forte forza di implorazione e di riparazione. Io vi prometto che ormai i cieli si stanno per aprire su questo povero mondo corrotto a fare scendere l’ardente rugiada della divina giustizia e della misericordia, affinché esso possa tornare un nuovo giardino di luce, di purezza e di santità».
    Da “Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna”
    Don Stefano Gobbi
    Movimento Sacerdotale Mariano

    • La Signora di tutti i popoli ha detto:

      Don Gobbi, messaggio dell’8.9.89:

      […]Chi è segnato dal marchio sulla mano opera solo per l’appagamento dei propri sensi, per cercare il benessere ed il piacere, per dare piena soddisfazione a tutte le sue passioni, specialmente a quelle della impurità e diviene vittima dell’edonismo.

      Chi è segnato dal marchio sulla mano fa del proprio io il centro di tutto il suo operare, guarda agli altri come oggetti da usare e da sfruttare per il proprio tornaconto e diventa vittima dell’egoismo sfrenato e della mancanza di amore.

      Se il mio avversario segna, con il suo marchio, tutti i suoi seguaci, è giunto il tempo in cui anch’io, vostra Celeste Condottiera, segno con il mio materno sigillo tutti coloro che si sono consacrati al mio Cuore Immacolato e fanno parte della mia schiera.

      Imprimo sulla vostra fronte il mio sigillo con il segno santissimo della Croce di mio figlio Gesù.
      Così apro l’intelligenza umana ad accogliere la Sua Divina Parola, ad amarla, a viverla, vi conduco ad affidarvi completamente a Gesù che ve l’ha rivelata e vi rendo oggi coraggiosi testimoni di fede.

      Ai segnati sulla fronte con il marchio blasfemo, Io contrappongo i miei figli segnati con la Croce di Gesù Cristo[…].

  • Mara ha detto:

    Stramaledetto satana che ti servi dei presbiteri per mettere in discussione la perfezione dell’ordine del creato: perderai miseramente la tua battaglia di odio verso la creatura e il suo Creatore!

  • Lucis ha detto:

    Ma che vuol dire che le porte degli inferi non prevarranno?
    A me pare che abbiano già prevalso se si dice bene il male e male il bene.

    • davide ha detto:

      finche un resto rimane fedele, il male non ha prevalso. la fedeltà a Dio è sempre passata attraverso piccoli numeri, già ai tempi di Israele, dove il popolo era sempre sordo ai richiami dei profeti.
      Come però nell’istituzione sinedrio prevalse il male e riifutò di riconoscere il Messia, così ora l’istituzione Chiesa Cattolica ha fallito. Come il sinedrio e il vecchio popolo di Israele perciò furono abbandonati a loro stessi da Dio e Gesù invece di riformare ciò che era irriformabile decise di fondare un nuovo Israele (12 apostoli al posto dei 12 patriarchi), così ora Dio accantonerà la Chiesa Cattolica per andare avanti con altro.
      L’errore è sempre stato nostro nel credere che l’istituzione cattolica esaurisse il popolo di Dio e al di fuori di essa sono tutti eretici destinati all’inferno. non è così, ora è dimostrato. è accaduto il contrario, l’eresia ora è dentro. ecco dove porta la superbia. L’istituzione cattolica sarà svuotata, è finita. ma non il popolo di Dio , il suo piccolo resto (dove sta scritto nel Vangelo che bisogna appartenere alla Chiesa cattolica per salvarsi?)

      • Lucis ha detto:

        Ma non c’è chiesa cattolica senza papa. La promessa delle porte degli inferi che non avrebbero prevalso Gesù l’ha fatta alla chiesa edificata su Pietro. Invece è proprio Pietro che ha tradito e ha consegnato la chiesa ai suoi nemici. … Se Bergoglio è il papa.

  • evvemoscia ha detto:

    scusi cavo Mavco, e allova ? Bevgoglio and Fevdandez lei non li favebbe benedive ? Intvansigente ….

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