Netanyahu Sperava in un Attacco di Hamas per Restare in Sella. Laporta.

15 Novembre 2023 Pubblicato da 13 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il generale Piero Laporta offre alla vostra attenzione alcune chiavi di lettura sulla situazione bellica e geopolitica attuale. Buona lettura e condivisione.

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Nella puntata precedente rammentammo le tre millenarie leggi delle relazioni internazionali (non importa se pacifiche o belliche) e la noncuranza dei beati possidentes circa il vincitore d’un conflitto: comunque finisca una guerra, chi possieda le materie prime incrementa i propri profitti. Finché c’è guerra c’è speranza, solo per loro e per i loro amici, fra questi l’argentino orante.

Il misterioso mondo di iper ricchi è descritto in un articolo – e lo suggerisco vivamente – circolante sul web [Blackrock, Vanguard, State Street: I veri padroni del mondo, a cura di Marco Contini, 19 Settembre 2022].

Sono circa trent’anni – diconsi trenta – che osserviamo partiti di sinistra e sindacati (CGIL in testa) appecoronati dai governi di sinistra, quali che fossero le nefandezze a danno delle classi più deboli. Napolitano Giorgio impose il governo di Monti Mario che nessuno aveva eletto e distrusse la sanità costruita dalla Democrazia Cristiana morotea fin dagli anni ’70 del secolo scorso. Il partenopeo sentenziò: <Dobbiamo dire no a elezioni precipitose. Da domani a fine aprile scadranno 200 miliardi di buoni del Tesoro e bisognerà rinnovarli ricollocandoli sul mercato. Tutelare ora il paese da un precipitoso ricorso al voto è un’esigenza cui tutte le forze politiche devono concorrere. Per questo affido a Mario Monti l’incarico di formare un governo aperto al …sostegno e alla collaborazione sia della formazione che ha vinto le elezioni nel 2008 che quelle che si sono collocate all’opposizione… Si tratta solo di dar vita a un governo che unisca forze politiche diverse in uno sforzo straordinaria che l’attuale emergenza esige… è finito il tempo delle faziosità, il governo deve godere di un’ampia maggioranza per il bene del paese. Se il nuovo esecutivo proposto da Monti sarà tecnico o politico sarà lui a deciderlo>. La sinistra plaudì con la destra. Tutti, col venerabile argentino, hanno onorato la memoria del partenopeo.

Il barricadiero Landini e un’allogena Schlein oggi dissotterrano l’ascia di guerra. Ridicolo. Fu abrogato lo Statuto dei lavoratori. Essi plaudirono con la destra. Furono introdotti 46 tipi di contratti precari sottopagati. Essi plaudirono con la destra. Tale Fornero Elsa distrusse il sistema pensionistico, fondato da Benito Mussolini. Essi plaudirono con gli epigoni del dittatore.

Il lettore non pensi che il resto del mondo stia gran che meglio di noi. La guerra in Ucraina, la guerra a Gaza, l’uccisione di una bimba a Londra come quella di tanti bimbi sui tanti fronti di guerra – non solo Gaza, non solo Gaza – sono conseguenze di questo disordine incontrollabile.

La guerra scoppia perché la divisione della torta non soddisfa più tutti i commensali oppure perché uno o più commensali sono convinti di poterla arraffare tutta, eliminando i rimanenti.

Fino al 2000, più o meno fin quando reputarono sufficiente portare la Russia nella NATO e la Cina nel WTO (Wolrd Trading Organization), furono tutti d’accordo. Le guerre, dai Balcani al Caucaso, dal Maghreb al Golfo persico e le primavere musulmane hanno ucciso cento volte di più che a Gaza. Erano guerre tuttavia telegeniche, raccontateci dalla duchessa di Bilderberg, Lilli Gruber, coi cicisbei del giornalismo di guerra. Questa guerra a Gaza doveva andare come quella dello Yom Kippur nel 1973, una guerra finta coi morti veri, tre giorni dopo l’attentato a Berlinguer Enrico, da parte dei compagni sovietici, per arrivare come si doveva a via Mario Fani, cinque anni dopo. Erano anni più armoniosi, dopo tutto. Se qualcuno dissentiva, bastava un camion carico di pietre e tutto si ricollocava al suo posto.

Oggi è tutto più difficile, troppo per un criminale come Netanyahu Beniamino, il quale, se Hamas non avesse bestialmente attaccato, sarebbe pensionato e pregiudicato. Hamas ha invece attaccato bestialmente e puntualmente. Puntuale ma con chi? Un po’ di pazienza…

La guerra non dice mai chi ha ragione. Essa sentenzia chi è militarmente più forte. Questo non esclude una sconfitta politica nonostante la vittoria militare. Un maestro di queste giravolte fu Yasser Arafat: non ha vinto un solo scontro militare, ma ha perso solo un paio di volte politicamente.

Netanyahu Beniamino sapeva che Hamas avrebbe attaccato, lo sperava per rimanere al governo. Una politica cinica alla quale ha dato la propria benedizione il Pentagono. Solo chi ignora le profonde connessioni – più profonde dei tunnel di Hamas – fra Gerusalemme e Washington può immaginare che l’acuto Biden Joe non fosse informato dell’espediente di Netanyahu Beniamino per rimanere in sella.

Sembra di sentirli i generaloni del Pentagono, deridere quei “caprai che si credono chissà che cosa perché hanno il petrolio”. E hanno messo in piedi una sgangherata strategia, “green” neanche a dirlo, per abbandonare il petrolio a vantaggio dell’elettrico.

Chi c’è all’altro capo di questa strategia? La Cina, per ora alleata di ferro con la Russia. Dicono che la Cina non possa governare il mondo? Russia e Cina devono regolare i conti con Londra e Wall Street che le hanno tenute sotto il tacco fino a ieri. Sfogliano il carciofo con metodo e pazienza. O ancora dubitate?

Da questo piccolo dettaglio nasce il colpo da maestro sferrato dai pianificatori “sovietici” del massacro. Essi hanno chiuso Israele in un tunnel. Israele si vendica dando al guitto di Kiev il sistema di comando e controllo per il sostegno aereo ravvicinato alle fanterie. Kiev ha più disertori che fanterie. Quindi?

Gli iper ricchi, finché Mosca e Pechino erano sottomesse, hanno comprato voti e corrotto politici ovunque, anche a Mosca e a Pechino, figurarsi qui in occidente. Tutti si ricordano di Henry Kissinger contro Aldo Moro. Pochissimi ricordano l’ammiraglio Carrero Blanco, scaraventato a trenta metri d’altezza dopo aver detto no a Henry Kissinger che esigeva, sostenuto dai falangisti, di raddoppiare le basi statunitensi in Spagna. Carrero Blanco si oppose a Kissinger. Chi lo uccise? I terroristi baschi di osservanza sovietica. Non vi ricorda nulla? Siete ancora ai cattivi da un a parte e i buoni dall’altra. Be’ il mondo non funziona così. È più complicato; lo sapeva già sant’Agostino che combatté i manichei prima di tutti gli altri eretici.

Attenti a Putin Vladimiro. Chi lo santifica perché si segna con la croce e sbaciucchia icone è alquanto imprudente. La formazione della scuola del KGB è di altissimo livello; ne ha fatto un leader politico militare come nessuna delle fighette sculettanti a Occidente, inclusi il generale finto scrittore e il suo ministro prosseneta. Per capire il pelo sullo stomaco di Vladimiro occorre ricordare che nel 2000 l’Economist dava per imminente l’implosione della Russia. Oggi l’epicentro dell’implosione è a Occidente. Ha fatto, Vladimiro, uno sforzo sovrumano che neppure Stalin si sarebbe sognato.

Solo nei sotterranei della Lubianka possono pianificare colpi di maglio come quello di Gaza. Netanyahu Beniamino è finito nel tunnel e con lui tutta Israele. Tutto il mondo è schierato coi “poveri palestinesi”, quanto meno il mondo cui s’è fatto credere che gli iper ricchi sono solo ebrei e questi controllano tutto, vaccini e stampa inclusi. Be’, anche i ciechi e i sordi ora capiscono che fra le classi dirigenti di ebrei ci sono servi sciocchi come in qualunque altra. Chi dubiti apra il Corsera.

Israele è nel tunnel. L’Ucraina è scomparsa dall’orizzonte mediatico. Le sorti dell’Occidente sono in mano a Biden Joe. Questo dovrebbe preoccuparci, prima delle operazioni militari a Gaza.

Quando Israele uscirà dal tunnel, avrà conseguito solo la vittoria militare. Avrà risorse, tempo e opportunità per conseguire la difficile vittoria politica? Quelli che oggi si commuovono per le stragi e non vedevano il sangue a Belgrado, a Kabul, a Baghdad e nell’America latina devono sapere che se Israele si fermasse, l’Iran farebbe traballare l’Arabia Saudita, porrebbe Ankara, Teheran e Mosca ancor più saldamente al centro del Mediterraneo. E non abbiamo risorse da combattimento: la Nato è finita e i suoi equilibri pure. Volete il trionfo di Hamas? Non è detto che gli iper ricchi non trovino il modo di guadagnarci sulla nostra pelle. Il risiko al di qua del Mediterraneo ci vede in prima fila. Lo arginiamo con le omelie eretiche d’un venerabile maestro argentino?

La guerra è una disgrazia ma non è detto che sia la disgrazia peggiore, specialmente se la teniamo lontana da casa nostra. Netanyahu Beniamino contava su un’azione limitata di Hamas che consentisse la sopravvivenza del suo governo. È caduto in un tranello strategico. Teniamo d’occhio i Netanyahu di casa nostra, niente affatto più rassicuranti. Cristo vince nonostante e talvolta grazie alla guerra, speriamo altrui. www.pierolaporta.it

PS: fin quando la magistratura non avrà identificato e sanzionato gli ufficiali dei Carabinieri che hanno tradito Aldo Moro, non voglio essere chiamato “generale”.

Piero Laporta

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13 commenti

  • Anonimo verace ha detto:

    Fuori tema. Ieri all’edicola ho acquistato un libro in cui si riproducono gli articoli del defunto giornalista Andrea Purgatori. Speravo di trovare articoli relativi alle stragi del 1993 (via dei georgofili , ecc.) ma mi sono ritrovato con articoli risalenti a tempi anteriori. Tra questi alcuni relativi sgli onterrogatori in Tribunale di Eleònora Moro. Interrogatori relativi alle carte rinvenute nel covo di via Montenevoso a Milano. Tutto il colloquio tra il giudice e donna Eleonora mi e sembrato estremamente interessante. Probanilmente lo conosce gia’ ma se non lo conoscesse…
    Il libro e’ edito da Solferino.

    • piero laporta ha detto:

      All’inferno Purgatori; se legge il mio libro saprà perché. Non acquisterei un libro del Purgatori neppure con una pistola alla tempia. Comunque grazie per la sua sollecitudine.

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    La verità – soprattutto l’Alfa e l’Omega – è ablatio.

    Ma…la “penso” Generale e, disattendendola, continuerò a chiamarla Generale, carissimo Generale. Sono altri che andrebbero “spoliati”…”Non nisi in obscura sidera nocte micant”, ci ha insegnato San Benedetto…

    Con ACIDO anch’io dico: “mirabile e memorabile il comunque Generale Laporta”.

    Fraternamente.

  • Nonsondegno ha detto:

    Ricordo come a negare l’olocausto c’erano solo dei rabbini ebrei e gli islamisti.
    Così oggi gli storici non conoscono questa storia, e alcuni sono EBREI.

    https://www.lastampa.it/cronaca/2017/04/20/news/il-gran-mufti-alleato-di-hitler-contro-gli-ebrei-1.34620770

  • Nonsondegno ha detto:

    Sono solo un lettore che all’epoca dei fatti di Moro aveva 10 anni. Purtroppo penso e mi domando CHI il generale vorrebbe fare inquisire? C’e’ ancora qualche vetero generale in vita? Ma non ho ancora letto le sue riflessioni.

    L’Italia e’ basata sui misteri,su spie,su traditori. Così come la storia.

    Alcune volte penso come più onesta la seconda guerra mondiale: che la guerra fredda. Fatta di spie, morti, bombe nelle stazioni.

    Le nostre armi occidentali erano: mafia, gladio, P2 ecc.

    Alla base delle forze armate c’erano i P2 tranne un generale (mi pare forse morto in modo sospetto ). Moro era stato minacciato pesantemente da Kissinger (la pagherà cara).

    Ilmvimoromesso storico non si voleva. I comunisti al potere avrebbero scoperto GLADIO, tra l altro.

    Penso che Cossiga si sia sentito in colpa tutta la vita e sia “impazzito ” per quello.

    Prendiamo GLADIO…Moro disierato lo rivela a Moretti..il quale non divulga!

    Quando dalla chiesa entra nel covo di Milano e porta ad Andreotti gli interrogatori Gladio e’ stato espunto.
    Poi finalmente il divo ammette l esistenza dopo il crollo del muro.

    E Gelli? Che in molte foto si ritrova vicino ad Andreotti (pure da Peron) e che il secondo ritiene un venditore di materassi. 😂

    Mi piace il monologo de il divo che allego. Il bilancio del cattolico Andreotti. E, purtroppo, forse dobbiamo essergliene grati. Moi intuiamo glinuccisi dalla Nato ma non sappiamo cosa facevano dall’ altra parte. PS nel divo ci sono i nomi di riconoscono Ambrosoli, Moro, Pecorelli..persone “poco elastiche”. O in gergo comune eroi.

  • Acido_Prussico ha detto:

    Mirabile e memorabile il comunque “generale” LaPorta.

  • Acindino ha detto:

    Acindino e alcuni suoi compagni erano dignitari della corte del re di Persia Sapor II (309 – 379). Quando il re scateno’ la sua sanguinaria persecuzione contro i cristiani…. per sapere come ando’ a finire dobbiamo compulsare gli atti dei martiri dei primi secoli.
    Una domanda : esistono oggi cristiani nella Persia islamica che dobbiamo chiamare Iran ? L’Iran di oggi sembra desideri piu’ di ogni cosa di avere la bomba atomica e di distruggere Israele.
    Le milizie legate all’ Iran , cioe’ gli Hezbollah , dal sud del Libano attendono con calma che l’esercito israeliano consumi le sue energie nella caccia ad Hamas. Riservandosi di intervenire quando i giovani combattenti israeliani saranno esausti.
    Hanno coperture migliori di quelle di Israele : Biden fu vice di Obama e i rappoti con il piccolo stato di oltretevere sono ottimi da piu’ di mezzo secolo. Fu con l’appoggio di alcuni esponenti del clero romano che riuscirono a costituire un partito all’insegna dell’onesta” (falsa ovviamente) manovrando un comico amato dal pubblico per raggiungere il loro scopo. Ovvero svuotare le casse deĺlo stato italico. Ed essere certi che ĺe nostre capacita’ militari non potessero rafforzarsi.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      La verità – soprattutto l’Alfa e l’Omega – è ablatio.

      Ma…la “penso” Generale e, disattendendola, continuerò a chiamarla Generale, carissimo Generale.
      Sono altri che andrebbero “spoliati”…”Non nisi in obscura sidera nocte micant”, ci ha insegnato San Benedetto…

      Con ACIDO anch’io dico: “mirabile e memorabile il comunque Generale Laporta”.

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