Un Cuore che Batte. Si Può Firmare fino al 7 Novembre. Pro Vita & Famiglia.

21 Ottobre 2023 Pubblicato da 6 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, dagli amici di Pro Vita e Famiglia riceviamo questo messaggio che portiamo alla vostra attenzione. Buona lettura e condivisione.

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C’è tempo fino al 7 novembre per firmare la proposta di legge di iniziativa popolare “Un Cuore che Batte”, che vuole integrare uno degli articoli della comunque iniqua legge 194 per salvare più vite innocenti possibili. Ascoltare il battito cardiaco è il segno tangibile di una vita umana, come pensa anche il cardinale Bagnasco che ha già firmato e come forse avrebbe potuto fare, anni fa, la nota pop star Britney Spears, che ha recentemente raccontato il suo dramma con l’aborto. Questo e altro nella nostra newsletter.

Buona Lettura!

Proposta di Legge “Un Cuore che Batte”

C’è tempo fino al 7 novembre, ecco dove e come fare

È stata presenta lo scorso maggio la proposta di legge di iniziativa popolare che vuole introdurre il comma 1-bis all’articolo 14 della Legge 194/78, contenente “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”. . . LEGGI I DETTAGLI!

Britney Spears choc: «Ho abortito, la cosa più dolorosa della mia vita»

Il cardinale Bagnasco firma la proposta di legge “Un Cuore che batte”

Opinioni sui trans come razzismo. Rowling: «Se è cosi pronta ad andare in galera»
Fuori il gender dalla sanità! Abbiamo consegnato la nostra petizione all’ISS

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Oggi più che mai c’è la necessità di avere più libertà di espressione e pensiero, troppo spesso minata dalle ideologie del pensiero unico dominante. Ed è per questo che è nata, lo scorso settembre, “Restiamo Liberi”, la nuova rubrica settimanale di Pro Vita & Famiglia, che va in onda in diretta streaming ogni lunedì alle 12 sui canali social della Onlus, a cura di Jacopo Coghe.

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Stop Gender

nelle scuole!

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Ogni giorno in centinaia di scuole italiane si svolgono lezioni, attività, corsi profondamente intrisi di ideologia Gender. Gran parte di questi progetti nelle scuole sono promossi o gestiti da attivisti dei collettivi omosessuali e transessuali (LGBTQI ), gruppi politici che mirano a diffondere tra i più giovani la loro ideologia sulla famiglia, sulla sessualità, il matrimonio, i figli, l’utero in affitto. Ora si aggiunge l’ennesima follia, la cosiddetta “carriera alias” e di conseguenza le scuole aprono dei “bagni neutri” dove ragazzi e ragazze possono accedere a prescindere dal loro sesso biologico. Firma subito la petizione per chiedere al Parlamento di approvare una legge che vieti l’indottrinamento gender nelle scuole, rispettando il diritto di priorità educativa della famiglia!

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6 commenti

  • Maria ha detto:

    Ho firmato, ma ho visto che sono ancora poche le firme, almeno nel mio Municipio, non si potrebbe renderla online ? in precedenza rispoetto a oggi non mai scritto un tale commento, se lo accettate bene..se no ….pazienza ..ma anche se fosse ripetuto (e non da me) che problema ci sarebbe e riproporlo ?

  • Maria ha detto:

    Ho firmato, ma ho visto che sono ancora poche le firme, almeno nel mio Municipio, non si potrebbe renderla online ?

  • Maria Cardarelli ha detto:

    Sono stata a votare, presso la mia circoscrizione zona Aurelia a Roma, la petizione a favore di questa proposta, con molta gioia e ottimismo..purtroppo ho constatato che a tutt’oggi c’erano pochissime firma, credo non arrivassero a 10, mi chiedo chissà se fosse stato possibile farla online, forse avrebbe avuto più successo ?

  • michele ha detto:

    domani vado a firmare

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Ringrazio sentitamente Toni Brandi, tutti i responsaboli di Pro Vita e Famiglia Onlus e il Dott. Marco Tosatti che dà spazio volentieri alle loro encomiabili petizioni, in particolare UN CUORE CHE BATTE❣️

    Se posso, ne approfitto per inviare a tutti i sacerdoti fedeli al vangelo di Cristo questo mio accorato appello:

    Sia lodato Gesù Cristo reverendi.

    Da fedele cattolica consacrata al Cuore Immacolato di Maria, ho l’onore di informarVi che il movimento Con Cristo per la Vita ha ottenuto dalla Corte di Cassazione la possibilità di raccogliere, entro il 7 novembre, 50.000 firme per un progetto di legge volto a limitare i terribili danni spirituali e sociali della legge 194 e a salvare tante vite innocenti.

    https://youtu.be/CaaKE3zCrM8?si=yGShAhXucE766DPU

    Ma per raggiungere questo importante obiettivo è assolutamente neccessario che i fedeli di tutte le parrocchie italiane siano sollecitati a rispondere al loro dovere cristiano di andare a firmare nei rispettivi comuni di residenza, muniti della carta d’identità.

    Questo, per rispetto del valore e l’inviolabilità e la sacralità della VITA UMANA.
    Cosi come tanto raccomandato da papa San Giovanni Paolo II, attraverso la sua LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE riivolta a tutti i vescovi, ai presbiteri, alle religiose, ai fedeli laici e a tutte le persone di buona volontà:

    1. IL VANGELO DELLA VITA STA AL CUORE DEL MESSAGGIO DI GESÙ. […]

    73. L’aborto e l’eutanasia sono dunque crimini che nessuna legge umana può pretendere di legittimare.
    Leggi di questo tipo non solo non creano nessun obbligo per la coscienza, ma SOLLEVANO PIUTTOSTO UN GRAVE E PRECISO OBBLIGO DI OPPORSI AD ESSE mediante obiezione di coscienza…

    … quando non fosse possibile scongiurare o abrogare completamente una legge abortista, (194)…..È LECITO OFFRIRE IL PROPRIO SOSTEGNO A PROPOSTE MIRATE A LIMITARE I DANNI DI UNA TALE LEGGE e a diminuirne gli effetti negativi sul piano della cultura e della moralità pubblica.
    Così facendo, infatti, NON si attua una collaborazione illecita a una legge ingiusta;
    PIUTTOSTO SI COMPIE UN ATTO LEGITTIMO E DOVEROSO.

    https://youtube.com/shorts/9Jni0uefaJc?feature=share

    Purtroppo, l’adesione a questa doverosa iniziativa sembra ancora troppo scarsa.

    Ma io prego Gesù affinché Lui stesso lanci adesso, nel vostro cuore sacerdotale, il Suo accorato apello, affinché portiate avanti con coraggio e fedeltà il vangelo della Vita, quello che Lui stesso ha posto nel cuore del Suo messaggio Cristiano.

    E invoco di tutti Voi la Sua benedizione, affinché Vi guidi e Vi custodisca da ogni male.

    Grazie di cuore❣️

    Gabriela
    Con Cristo per la Vita

    Ps: un grazie particolare anche Luisa Urbani, Giorgio Celsi, Gianluca Martone e alla Signora di tutti i popoli.

  • La Signora di tutti i popoli ha detto:

    Non so cosa dire se non ripetere quello che grida ogni giorno con spavento nelle viscere contorte di ogni donna che ha deciso di abortire: “mamma cara, cosa mi stai facendo?”
    Non so se rendo, con queste poche verissime parole, il dramma di un bambino e della sua mamma. Parole che sono come macigni insopportabili per una donna che schiaccia una parte di se.

    Col permesso del buon Tosatti, devo rendere grazie a delle umili e buone persone (e ai loro collaboratori e collaboratrici a loro fianco) e a coloro che purtroppo non conosco per nome, nella mia ignoranza, che hanno saputo insegnare a me che sono nella tomba spirituale le parole di Teresa di Calcutta:
    “Il mio Dio adesso tu lo conosci. Il mio Dio si chiama Amore”.

    Questi nomi sono Giorgio Celsi, Gianluca Martone, Gabriela Danieli e altri, credo assai pochi, che -ripeto- non son riuscita a conoscere. Persone speciali? No, forse neanche normali… sì credo persone che sono piuttosto pazze d’amore per un Dio che non vedono ma che ritrovano in ogni bimbo che rischia di essere “frantumato”, con la sua tenera carne, nel grembo della mamma. Queste persone da decenni, nel silenzio, fra ostacoli diabolici e incomprensione generale, fuori degli ospedali, con il Rosario in mano, e fuori dalle chiese spesso inospitali, ci insegnano ad amare quel Gesù che rischia ogni minuto la morte comandata dai nuovi erodi. Uomini e donne molto comuni, fin troppo umili e misconosciuti, senza nome e che rimarranno senza nessun ricordo umano, ma con un amore insolito ci dicono che il loro Gesù si chiama: feto con “un cuore che batte” e che Lo adorano in un corpicino con una anima perfetta nella pancia di una mamma che vuole abortire… ma noi cosa rispondiamo loro?
    Come si chiama il nostro dio che ci dice invece di rimanere indifferenti alla morte di un angioletto senza alcuna colpa ed incapace di chiedere pietà?

    Una firma è molto più che un tentativo di cambiare una legge pro-aborto è un modo per riconoscere Dio unico creatore e solo Lui padrone della morte, ma soprattutto amante della vita, quella più preziosa, quella umana. Gesù diede la Sua in cambio della nostra e noi non siamo neanche capaci di fare un segno col nostro nome, quasi una piccola Croce in cambio della salvezza di un bambino.
    Nel Talmud si legge che chi salva una vita salva la terra… può essere, ma il Vangelo ci insegna che chi salva una vita salva anche la propria anima e questo è molto, molto di più.
    Sulla bilancia dell’ultimo giorno non vorremmo forse mettere il peso di una buona azione sul piatto che si oppone a quello dei nostri peccati? E poi non vorremo concedere la speranza, con un gesto di carità, ad una esistenza che invece noi abbiamo avuta abbondante e gratis?
    Non pensiamo che la Misericordia che un giorno avremo sarà legata a quella che oggi concederemo?

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