Pulizia Etnica per 100mila, ma sono Armeni, non Fanno Notizia.

9 Ottobre 2023 Pubblicato da 9 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di Pro-memoria, che ringraziamo per la cortesia. Tratta della pulizia etnica dell’Artsakh, compiuta dagli azeri, dove i civili continuano a morire, e dove 100mila persone hanno abbandonato la loro dimora secolare, nell’indifferenza del mondo occidentale e del Vaticano. Buona lettura e diffusione.

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… disponibili a difendere qualsiasi animale in via di estinzione

… niente per gli armeni del Nagorno Karabakh

… non hanno scelto di abbandonare le loro antichissime chiese e i loro monasteri

 saranno distrutti con i bulldozer

… L’Unione europea non ha mosso un dito per protestare

… fermare la cacciata di un popolo antico dalla terra che occupava da millenni

… un popolo che vive in quel territorio, senza averlo mai lasciato, da 2.500 anni

… Ci stiamo dimostrando indifferenti alla loro sorte

… ci appare strano che siano così legati alle loro croci con i fiori

… ai loro strani e antichissimi riti

… e soprattutto che siano disposti a morire per non rinnegare la loro fede

… Il Papa stesso li ha sempre difesi debolmente

… i ricchi regali … forse sono arrivati anche in Vaticano

… ben visti i soldi per i restauri delle catacombe di Commodilla

… di alcuni dei preziosi beni artistici conservati in San Pietro

… tanto che la moglie del presidente azero Aliyev è stata insignita della più alta onorificenza vaticana riservata ai laici

… sembra proprio che il dolore degli armeni infastidisca tutti

… non sono affari che ci riguardano come europei

… i turchi non nascondono il progetto di passare alla conquista dell’intera Armenia

… considerata un’inutile enclave incuneata nel mondo islamico

… Il progetto di genocidio … troverà così completa realizzazione

… l’Europa volta la testa davanti a un crimine contro l’umanità, a un attentato alla sopravvivenza di un popolo intero

 

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9 commenti

  • Gianni Moretto ha detto:

    STO PARTENDO PER L’ ARMENIA PROPRIO OGGI. VEDRÒ LA SITUAZIONE ATTUALE.. DALLE NOTIZIE RICEVUTE SI EVINCE CHE ANCHE AI CRISTIANI DEI PAESI OCCIDENTALI NON IMPORTA DELLA LORO VICENDA TRAGICAMENTE SECOLARE.NEMMENO UNA CHIAMATA ALLA PREGHIERA PER ESSI.

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      La facciamo da Stilum la chiamata alla preghiera, caro Gianni!

      Siamo nel mese della Madonna del Rosario…e proprio nella data del 7 ottobre Hamas ha colpito Israele…
      Urgono le armi del Santo Rosario…di confessioni sincere e sentite, animate di vero pentimento e di desiderio di conversione…Ninive, Ninive che ancora oggi ci parli!

      Dio la benedica e l’accompagni!

      Fraternamente.

  • Prov ha detto:

    Gli armeni… Davvero fratelli e martiri nella Fede. Da sempre. Di loro non di sa nulla. Anche questo hanno fatto e abbiamo permesso, che se perdesse anche la memoria e la cognizione.
    Forse solo loro i mitici atlantidei.

    La nostra indifferenza sarà la nostra condanna.

    E lo stesso vale per tutti gli altri popoli persegguitati e per le soffererenze da loro subite mentre noi guardavamo colpevolmente da un’altra parte.

  • Clara lanzani ha detto:

    Ho visitato l’Armenia 10 anni fa. Stupenda. Per costruire le loro chiese hanno escogitato un metodo che resistesse al terremoto, costruzioni piccole con archi incrociati di modo che col terremoto, molto frequente in quelle zone, al massimo sarebbe crollata la cupola. Monasteri molto antichi e bellissimi, molti abbarbicati sulle montagne. Bella laregione del lago Van, lago a 900 mt. La loroarte si è sviluppata in bassorilievi, in tutto il paese sono disseminate le croci fiorite scolpite su lastre di pietra. Sono ancora molto poveri ma conservano ancore la fede dopo 70 anni di URSS

  • Giovanni ha detto:

    Aspettarsi che unione europea e vaticano odierno fiatino in favore dei Cristiani del’Armenia è come credere che gli asini volino. Le due entità sono ostili al Cristianesimo. L’una non l’ ha nemmeno menzionata quale radice storica Europea. L’altra , nella sua massima carica, ha ” archiviato ” il titolo di Vicario di Cristo. Per cui non vi è altro da aggiungere. Preghiamo intensamente per i genocidi in atto in Armenia da parte dei ” musulmani ” e, a quanto pare, anche dei Palestinesi da parte dei ” fratelli maggiori “. Che ” bella gente ” c’è in giro e, secondo il ” di bianco vestito “, saremmo tutti già salvati a prescindere ? ……ma ci faccia il piacere.

  • Fantasma di Flambeau ha detto:

    Notizie e umanità di serie Z, che si possono liquidare tirando lo sciacquone dei 30″ di water/fogna mediatica.

  • Margotti ha detto:

    Ottimo ProMemoria.
    Sarebbe interessante fare un parallelo con quanto sta avvenendo tra israeliani e palestinesi. Così, senza polemica, giusto per essere obiettivi.
    Gli armeni sono figli di un Dio minore?

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Ogni volta che leggo notizie del popolo armeno – Stilum mi pare ad oggi sia l’unico blog a perseverare nel dare notizie in proposito! – noto che i commenti sono pochi ma tutti profondi ed edificanti.

    Io non sono in grado di commentare…

    Resto solo in vicinanza spirituale a questo popolo con orazioni quotidiane.

    Possano gli uomini tornare presto a Dio e volgere il loro cuore ai Suoi santi decreti prima che sia troppo tardi.

    La Beata Vergine del Santo Rosario ci unisca tutti attraverso la sua preghiera prediletta e sì tanto raccomandata!

  • miserere mei ha detto:

    La Chiesa armena tradizionalmente si collega alla missione degli apostoli Bartolomeo e Giuda Taddeo. La conversione al cristianesimo del re Tiridate II (300 d.C.) precede l’editto di Costantino e si deve all’opera di San Gregorio l’Illuminatore. A partire dal IV secolo esiste una liturgia propria della Chiesa armena, contemporanea alla creazione dell’alfabeto armeno, traducendo in lingua i testi siriaci. Seguirono problemi dottrinali, legati al monofisismo che contribuirono ad un isolamento che perdurò fino al XII secolo. Anche dopo l’avvicinamento con Roma, rimasero insoddisfazioni e incomprensioni, anche se esiste una chiesa armena cattolica. La fede del popolo armeno è indissolubilmente associata al martirio, anche se non sono mancati lunghi periodi di pacifica convivenza con i dominatori appartenenti ad altre fedi. Le stragi genocide furono due, alla fine del XIX secolo e poi durante la prima guerra mondiale.

    Per loro, dal Salmo 42 e 43

    [4]Le lacrime sono mio pane giorno e notte,
    mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».
    [5]Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge:
    attraverso la folla avanzavo tra i primi
    fino alla casa di Dio,
    in mezzo ai canti di gioia
    di una moltitudine in festa.

    [1]Fammi giustizia, o Dio,
    difendi la mia causa contro gente spietata;
    liberami dall’uomo iniquo e fallace.
    [2]Tu sei il Dio della mia difesa;
    perché mi respingi,
    perché triste me ne vado,
    oppresso dal nemico?
    [3]Manda la tua verità e la tua luce;
    siano esse a guidarmi,
    mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.
    [4]Verrò all’altare di Dio,
    al Dio della mia gioia, del mio giubilo.
    A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.
    [5]Perché ti rattristi, anima mia,
    perché su di me gemi?
    Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
    lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

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