Tragedia Armena in Artsakh e Contro-Offensiva ucraina che fa flop.

1 Ottobre 2023 Pubblicato da 22 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, oggi avrei preferito non lavorare, ma complice un risveglio assai poco tardivo ho deciso di pubblicare un paio di articoli; la traduzione José Arturo Quarracino, per onorare il lavoro, e quello che segue, e di cui ringrazio oltre all’autore il sito che lo rilancia. Buona lettura e condivisione.

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Il 13.9.2022, mentre il “mondo libero” era tutto intento a far credere che quella in Ucraina fosse l’unica guerra in corso, l’Azerbaigian filo-turco attacca per l’ennesima volta l’Armenia filo-russa per riprendersi il Nagorno-Karabakh, l’enclave armena indipendente dal 1991. 
Veicoli che trasportano rifugiati dal Nagorno-Karabakh, una regione abitata da etnia armena, in coda sulla strada che porta verso il confine armeno, nel Nagorno-Karabakh, il 25 settembre 2023.

La contro-inoffensiva

di Marco Travaglio

Ci sono notizie così enormi che, quando le leggi, ti stropicci gli occhi e poi le rileggi per essere sicuro di aver capito bene. Dopodiché le cerchi nei tg e sui giornaloni e, non trovandole, capisci che sono vere.

Prima notizia. Il 13.9.2022, mentre il “mondo libero” era tutto intento a far credere che quella in Ucraina fosse l’unica guerra in corso, l’Azerbaigian filo-turco attacca per l’ennesima volta l’Armenia filo-russa per riprendersi il Nagorno-Karabakh, l’enclave armena indipendente dal 1991. Decine di morti e migliaia di profughi. Ma nessuno dice né fa nulla: né moniti su “aggressore e aggredito”, né armi agli aggrediti per difenderli dagli aggressori, né sanzioni agli aggressori perché smettessero di aggredire. Motivo: l’aggressore azero è amico nostro, ci fornisce il gas necessario a sostituire quello dell’aggressore russo, e noi in cambio gli vendiamo le armi e ci scordiamo il diritto degli armeni del Nagorno-Karabakh all’autodeterminazione. Ora, certi dell’impunità, gli azeri tornano sul luogo del delitto per la soluzione finale: stragi di civili, repressioni, pulizia etnica ed esodo biblico di civili (circa 85mila profughi su una popolazione di 140mila, ma mica sono ucraini: sono armeni e ai genocidi ci sono abituati). Il Nagorno Karabakh non esiste più: un intero Paese cancellato da un giorno all’altro dalla carta geografica, mentre le famose democrazie e la pia Nato armano l’aggressore fischiettando.

Seconda notizia. Dopo mesi di annunci mediatici sui mirabolanti progressi ucraini nella “controffensiva di primavera”, partita in estate e non pervenuta neppure in autunno, fra “svolte”, “avanzate”, “conquiste” e “sfondamenti”, il New York Times si arma di righello e fa i conti: “Malgrado 9 mesi di sanguinosi combattimenti dall’inizio dell’anno meno di 500 miglia quadrate (800 kmq, ndr) di territorio sono passati di mano”. Tutti sottratti dagli ucraini ai russi? Magari: i russi sulla difensiva hanno guadagnato più territori (320 kmq, soprattutto a Est) che gli ucraini all’offensiva (227, soprattutto a Sud). Purtroppo, nei primi mesi d’invasione, i russi avevano occupato quattro regioni ucraine, pari al 18% del territorio, più la Crimea annessa nel 2014, per un totale di 135mila kmq; e negli ultimi nove mesi, gli ucraini sono riusciti a riconquistarne un seicentesimo (e al prezzo di circa 80mila fra morti e mutilati). Kiev ha perso l’equivalente di mezza Italia e riconquistato il corrispettivo della più piccola provincia d’Italia: quella di Trieste. Facile calcolare, a questo ritmo, quanti secoli impiegherà a riprendersi il resto, sempreché i russi non passino mai più all’offensiva e gli ucraini, nel frattempo, non finiscano gli uomini. Ancor più facile diagnosticare lo stato mentale di chi ancora parla di “vittoria”.

Il Fatto Quotidiano, 30 settembre 2023

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22 commenti

  • Virginio ha detto:

    È fin troppo evidente la lunga mano degli USA, sia in Armenia che in Azerbaigian, con lo scopo di seminare discordia e attirare la Russia in una trappola: un’altra Georgia o un’altra Ucraina.

  • filippo ha detto:

    L’Artsakh non è riconosciuto da alcuno stato aderente all’Onu, tantomeno dalla Russia; Pashinyan, mentre Baku iniziava l’ultima repressione dell’Artsakh, faceva svolgere operazioni militari congiunte con gli Usa. Nel 2020 Pashinian siglò un accordo di pace con Baku, consegnando praticamente l’Artsakh agli azeri. Da alcuni anni l’attuale governo armeno minaccia l’interruzione di ogni rapporto con la Russia per iniziare strette collaborazioni con la Ue, la Nato e gli Usa. Chi ha tradito il Nagorno Karabakh? Desidero ricordare, infine, le stragi di civili azeri compiute dagli insorti armeni durante gli scontri iniziati nel 1991. A disposizione per chiarimenti.

    • ex : ha detto:

      «le stragi di civili azeri compiute dagli insorti armeni durante gli scontri iniziati nel 1991»

      Certo, bisogna considerare anche questo fatto da Lei opportunamente riportato, anche se una strage non è giustificata dal fatto che ce ne sia stata in precedenza una di segno opposto.
      Per valutare bene tale fatto ed il suo contesto, le dispiace offrire qualche testo che lo descriva, inserito in una descrizione più ampia che riporti i precedenti del suo accadimento? In Internet ci saranno certamente degli articoli od altro di cui riportare i “link”.

      Comunque qui non si sottolinea tanto il fatto della strage degli Armeni subita dagli Azeri: queste sono cose che sono incominciate dall’inizio della storia umana, sono continuate in tutto il suo percorso e ne stanno accadendo numerose anche ai nostri giorni (per fare un solo esempio: la strage dei cristiani da parte di molte popolazioni asiatiche e africane, anche queste come quella degli Armeni nel totale disinteressamente del mondo cosiddetto occidentale), ma del fatto che da noi vengono considerate delle stragi – e delle guerre – di serie A ed altre di serie Z, anzi di nessuna serie dal momento che della strage degli Azeri qui da noi i media (ed anche il mondo politico), se ne sono accorti solo l’altro ieri, quando la tragedia è giunta alla sua conclusione.

  • Silente ha detto:

    Già: è almeno da aprile che la stampa del regime atlantista ci racconta che le truppe ucraine hanno sfondato, stanno avanzando, hanno messo in fuga i cattivi Russi. A quest’ora avrebbero dovuto essere arrivate a Mosca, anzi, addirittura a Vladivostok….

  • Paoletta ha detto:

    Prova

  • Margotti ha detto:

    Sul genocidio armeno: qualcuno ha visto o sentito il Papa?
    Qualcuno ha sentito la UE? E la Nato?
    Qualche marcia antiazera o antiturca qualcuno l’ha vista in Europa?
    Io mi vergogno di fare parte di questa Unione Europea! Mi vergogno del comportamento della Nato, che avrebbe peraltro già dovuto essere sciolta, come qualche autorevole studioso ha sostenuto.
    Se si chiedesse, infine, al popolo italiano, farebbe probabilmente a meno del gas azero (io sicuramente, se sapessi che quello che mi vendono proviene dall’Azerbaigian, non lo comprerei) mentre non sono sicuro che farebbe a meno di quello russo.
    E’ ora di mettere fine alla tracotanza del satrapo turco e di capire che se non fermiamo l’invasione musulmana oggi, l’Europa diventerà una polveriera.

  • Acido_Prussico ha detto:

    Anche il Corrierone oggi trangugia “amaro”…
    “In Slovacchia, vincono i filorussi di Robert Fico: Michal Simecka riconosce la sconfitta”.
    (https://video.corriere.it/esteri/slovacchia-vincono-filorussi-robert-fico-michal-simecka-riconosce-sconfitta/a2e08bae-6042-11ee-97a9-c76de737d96e)

  • ha detto:

    Il buon Travaglio sembra non comprendere che gli ucraini stanno comunque bloccando l’avanzata dell’armata putiniana verso il Mediterraneo…

  • IM ha detto:

    E per la sofferenza dei nostri fratelli cristiani armeni cosa sta facendo la chiesa Bergogliana? Nell’agenda di Davis 2030 hanno scritto che deve tacere? O forse è scritto che è formidabile sbarazzarsi tutto d’un colpo di tutti questi cristiani? Signore mio, aiuta tu i tuoi figli armeni, ti supplico. Nessuno si occupa di loro, preoccupatene tu!

  • ugo ha detto:

    Apprezzo gli articoli di MT e ancor più le lucide analisi sulle ambiguità che il cosiddetto Occidente porta avanti con successo?.
    Azerbaigian = gas, armi, F1, Moto GP, parlamento EU!
    Armenia=popolazione cattolica, un pò di vino, pastorizia, dimenticavo, Aznavour! Ma dimenticato anche dal Papa!
    Dai Meloni, dai Crosetto, schiena diritta, dimostrate che l’Italia ritrova con la Destra l’antico orgoglio battendosi per le cause giuste.

    • Una precisazione ha detto:

      L’Srmenia e’ cristiana , non cattolica.
      Sono cattolici i monaci srmeni che vivono su di un’isola drlla Laguna venets, ma la maggioranza della popolazione cattolica non e’.
      Bergoglio si entusiasma se incontra un missionario piemontese in Mongolia e lo fa cardinale, ma non muove un dito per gli armeni che sono si’ cristiani ma non dipendono da Roma

  • Adriana 1 ha detto:

    Talvolta anche Marco Travaglio dice una verità.

  • Adriana 1 ha detto:

    Talvolta anche Marco Travaglio dice una verità.

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