Tavole di Assisi. Abolire il dogma dell’aborto, opporsi al Transumanesimo.

10 Settembre 2023 Pubblicato da 7 Commenti

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, è in corso ad Assisi un evento importante, Le Tavole di Assisi, un evento teso a “a riflettere, ragionare, ascoltare e pregare insieme. Le sfide che attendono l’Italia e l’intero Occidente sono ormai evidenti, dall’assalto alla vita e alla famiglia fino alla guerra, dalla dittatura del pensiero unico fino al controllo capillare dell’informazione, della vita più intima delle persone, dal soffocamento della libertà di pensiero fino al definitivo sradicamento delle radici cristiane. Sempre più spesso gli esponenti del mondo conservatore soffrono di una sorta di “inferiorità culturale” che li porta ad allinearsi al pensiero unico liberal, globalista, anticristiano e in definitiva anti-umano”. Ecco a voi gli interventi di Antonio Brandi, Raffaella Frullone, Boerner Faccio e Gianfranco Amato. Buona lettura e diffusione.

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 Brandi (Pro Vita Famiglia): «Transumanesimo punta a creare persone senza anima e coscienza e quindi manipolabili»
«Trans-umano e disumano sono l’illusione di poter cambiare l’uomo con una mutazione antropologica per arrivare ad un post-umano, ai robot. E’ la strategia del potere perché persone senza sentimenti, senza anima e senza coscienza sono manipolabili come burattini. Questo modus operandi si vede anche nell’informazione, che ha lo stesso obiettivo: veicolare solo ciò che fa comodo e soltanto quello che serve per esercitare il potere sui cittadini». Così Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, nel corso dell’evento “Le Tavole di Assisi” che si tiene oggi e domani ad Assisi, un’iniziativa per rilanciare e riscoprire il significato e l’importanza del pensiero cristiano e conservatore nella società contemporanea. Brandi ha moderato la Sessione II “Umano, trans-umano o disumano? Ideologie, tecnologie e libertà” insieme a Nausicaa Della Valle. Ad intervenire durante la seconda sessione di questo pomeriggio saranno Roselen Boerner Faccio e Gianfranco Amato (Tavola IV: Le ideologie e i giovani: gender, woke e molto altro); Enrica Perucchietti e Marcello Foa (Tavola V: Transumanesimo e post-umanesimo, la dittatura soft); Monsignor Nicola Bux e Martina Pastorelli (Tavola VI: Anima e trascendenza: Fede, Chiesa, Vita eterna).

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  Frullone: «Vogliamo la desacralizzazione dell’aborto, considerato un dogma»
«L’ospedale Sant’Anna di Torino, settimane fa, ha organizzato uno spazio per fornire aiuto alle donne che, di fronte all’ipotesi di un aborto, vogliono ripensarci o capire meglio se interrompere la gravidanza o accogliere una vita. Ebbene, si è scatenato un vespaio. Mi sembra esemplificativo dei tempi che stiamo vivendo. Oggi parliamo di sacralità della vita ma nella società attuale ad essere sacro è l’aborto, è una sorta di dogma del neo-paganesimo sul quale non si può dire nulla, figuriamoci contrastarlo. I titoli, soprattutto dei giornali italiani, dopo il ribaltamento della “Roe vs Wade” sono stati apocalittici». «E’ tempo di desacralizzare l’aborto. Voglio avere la libertà di dire che la 194 è iniqua, di dire che se ne vuole l’abograzione, di dire che sono contraria all’aborto. Come ogni legge la 194 non è scritta sulla pietra e l’esperienza americana lo insegna». Così la giornalista Raffaella Frullone, nel corso dell’evento “Le Tavole di Assisi” che si tiene oggi e domani ad Assisi, un’iniziativa per rilanciare e riscoprire il significato e l’importanza del pensiero cristiano e conservatore nella società contemporanea. Frulloneè intervenuta nel corso della Sessione I, “Sum ergo Sum. Il primato dell’essere sull’avere, sul fare, sull’apparire” insieme a Federica Picchi Roncalli. Le due hanno parlato di “Sacralità della vita umana”, tema della Tavola I. Frullone ha inoltre citato l’utero in affitto: «A differenza dell’aborto, almeno, abbiamo visto qualche voce in più in difesa della dignità delle donne usate come schiave e dei diritti dei bambini, ma è ancora troppo poco perché si tratta di una pratica aberrante che dobbiamo continuare a contrastare. Il terzo e ultimo punto – ha concluso – sono gli embrioni creati nei processi di procreazione artificiale di cui non parla più nessuno. Nell’immaginario collettivo stiamo parlando di una pratica che fa nascere nuove vita, ma a quale prezzo? Distruggiamo vite nonostante così piccole e quasi invisibili».

 

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 Boerner Faccio: «L’ideologia woke insegna a criticare chiunque la pensi diversamente. Da cristiani dobbiamo svegliarci»
«Il politicamente corretto è in realtà un essere contraddittorio e per i giovani è un modo per andare contro quella che pensano essere la massa, ma in realtà è proprio questo che è diventato massa. Pensiamo addirittura che negli Usa la parola “woke” ora si usa per identificare un “criticone”. E’ un problema perché la società attuale sta insegnando ai giovani ad essere contro tutto, ad criticare chiunque la pensi diversamente. Ed ecco quindi che si arriva all’estremo che è la cancel culture. Il pericolo più grande, però, lo corriamo noi cristiani quando siamo troppo “pigri” e quasi ci vergogniamo ad agire. Dobbiamo svegliarci e intervenire di più, soprattutto sui social». Così Roselen Boerner Faccio, pastore evangelico, nel corso dell’evento “Le Tavole di Assisi” che si tiene oggi e domani ad Assisi, un’iniziativa per rilanciare e riscoprire il significato e l’importanza del pensiero cristiano e conservatore nella società contemporanea. Faccio è intervenuta nel corso della Sessione II “Umano, trans-umano o disumano? Ideologie, tecnologie e libertà” insieme a Gianfranco Amato. I due hanno parlato di “Le ideologie e i giovani: gender, woke e molto altro”, tema della Tavola IV.

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 Amato: «Carriera Alias dilaga nelle scuole perché si vuole introdurre ideologia gender senza consenso»
 

«Non sono ammessi cambiamenti, aggiunte o rettifiche del nome se non nei modi e nelle formalità previste dalla legge. Questo dice il nostro ordinamento quindi semplicemente la Carriera Alias è illegale. Ma allora perché sta dilagando nelle scuole? Si vuole sdoganare la teoria gender partendo dall’ambito scolastico e accademico per introdurla in tutti gli altri ambiti e quindi nel diritto. La Sinistra che vuole tutto ciò non ha i numeri per farlo in Parlamento quindi vuole far passare l’ideologia gender attraverso altri canali secondari». Così l’avvocato Gianfranco Amato, presidente di Giuristi per la Vita, nel corso dell’evento “Le Tavole di Assisi” che si tiene oggi e domani ad Assisi, un’iniziativa per rilanciare e riscoprire il significato e l’importanza del pensiero cristiano e conservatore nella società contemporanea. Amato è intervenuto nel corso della Sessione II “Umano, trans-umano o disumano? Ideologie, tecnologie e libertà” insieme a Roselen Boerner Faccio. I due hanno parlato di “Le ideologie e i giovani: gender, woke e molto altro”, tema della Tavola IV

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7 commenti

  • Marco Casarini ha detto:

    A proposito di: ” l’Iniziazione” (come ogni “iniziazione”) non si cancella fino alla morte”, mi permetto di far notare che ogni “iniziazione” è tale per chi vuol credere: per chi non ci crede è proprio “l’iniziazione” (nella fattispecie il battesimo) ad essere una “pagliacciata”…

  • Mara ha detto:

    Onore e stima ai relatori, in particolare ad Amato e a Brandi. Ora tocca a noi: mettiamoci la faccia!

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Egregi Costanza Miriano, Maria Rachele Ruiu, Simone Pillon eToni Brandi, etc. vi ringrazio, perché attraverso questo evento importante, Le Tavole di Assisi, esortate il popolo cattolico italiano a riflettere e a ragionare sulle sfide che è chiamato a sostenere contro l’assalto alla Vita e alla famiglia, impediendo la dittatura del pensiero unico e il controllo capillare dell’informazione.

    Grazie, per aver avete dato il vostro sostegno anche all’importante proposta di legge UN CUORE CHE BATTE che mira a salvare dalla morte tante vite innocenti, inviando migliaia di e-mail con l’invito di andare a firmare.
    https//www.provitaefamiglia.it/blog/aborto-proposta-di-legge-sulla-194-far-vedere-nascituro-e-far-ascoltare-battito-cardiaco

    Grazie, perché avete il coraggio di non lasciarvi trascinare dalla corrente della maggioranza dei
    Centru aiuto alla Vita italiani (CAV), che invece obbediscono all’iniquo comunicato stampa del direttivo (Roma, 26 luglio 2023):
    “La conclusione raggiunta dal Direttivo è di NON ADERIRE E NON PARTECIPARE A TALE INIZIATIVA❗” 🙈
    Decisione gravemente contraria al vangelo di Cristo (Evangelium Vitae) che purtroppo, anche la stra-maggioranza dei vescovi e sacerdoti italiani hanno adottato, in vile obbedienza alla “CEI” e alla falsa chiesa massonica dell’impostore JMB di cui fanno parte.
    Ecco le prove:
    Il “Cuore che batte”?
    NO, AVVENIRE PREFERISCE LA 194❗
    La Nuova Bussola Quotidiana
    Spiace tornare a parlare di Avvenire a così breve distanza. Questa volta il quotidiano della CEI SI SCAGLIA CONTRO LA PROPOSTA DI LEGGE “UN CUORE CHE BATTE” tesa a limitare la portata letale della 194.
    https://lanuovabq.it/it/il-cuore-che-batte-no-avvenire-preferisce-la-194

    Purtroppo, fa male constatare che anche Don Maurizio Gagliardini presidente dell’associazione Difendere la Vita con Maria, abbia bocciato l’iniziativa prolife con queste parole ambigue:
    “. Il messaggio di “Cuore che batte”, così evocativo da ogni punto di vista (fisico, affettivo, spirituale, culturale, iconografico) ha giustamente  mosso   gli   animi   e   le organizzazioni, MALGRADO l’obbligatorietà  per  legge,   forse IMPROPONIBILE e impercorribile sul PIANO COSTITUZIONALE.
    Il messaggio di “Cuore che batte” non può essere una sfida da vincere!
    Newsletter: “un Cuore che batte” – Associazione Difendere la Vita con Maria
    https://www.advm.org/2023/08/21/newsletter-la-cultura-della-vita-non-si-fa-a-colpi-di-leggi/

    Vorrei chiedere a d Maurizio, alla presidente del Cav e ai vescovi della CEI :
    Perché non avete espresso lo stesso giudizio negativo sull’obbligo anticostituzionale dei vaccini assassini prodotti con i feti abortiti?
    Forse che anche per voi si è trattato di un atto d’AMORE?
    Concludo:
    È ormai evidente a tutti, che attraverso questa petizione, il Signore sta mettendo in luce la Vera Chiesa PROLIFE, da quella falsa dell’antipapa JMB che nomina cardinali come Roche, Zuppi, Bassetti e Paglia. etc… che considerano la 194 e la legge sulle unioni omosessuali apprezzabili, quando invece sono leggi inique che gridano giustizia al cospetto di Dio.

    Ma, come diceva il beato Fulton J. Sheen il 28 maggio 1972:
    “Chi salverà la Chiesa?
    Non pensate ai sacerdoti, non pensate ai vescovi e ai religiosi.
    Sta a voi laici ricordare ai sacerdoti di essere sacedoti e ai vescovi e ai religiosi di essere RELIGIOSI!”

    Forza e coraggio dunque, sacerdoti e fedeli del piccolo resto cattolico.
    Maria ci chiama a raduno per formare il suo esercito CON CRISTO PER LA VITA.
    E CON MARIA, LA NOSTRA CONDOTTIERA, AVREMO VITTORIA!

    https://youtube.com/shorts/9Jni0uefaJc?feature=share

  • Maria Cardarelli ha detto:

    Poichè condivido in pieno quanto detto da Costanza Miriano, suggerisco in merito alla petizione per rivedere o meglio cancellare il diritto di aborto vedi “un cuore che batte” perchè anzichè nei Comuni, non si fa fiirmare tale petizione, nelle singole circoscrizioni ? almeno nelle grandi città come Roma ecc., che sono più facilmente raggiungibili da chiunque ? Grazie se ciò fosse reso possibile….

  • Cluster ha detto:

    Dopo le parole qualcuno vorrà fare qualcosa?

    https://m.youtube.com/watch?v=CaaKE3zCrM8&si=gqCO2iWZE-1Frvpm&fbclid=IwAR0Z8TJGUHx4IOWuo4EKfh0_S7NNDqBsKfI8VlKPaw7jNqmaQUD1rYK4YjY

    E’ attiva, su tutto il territorio nazionale, un’importantissima Proposta di Legge di Iniziativa Popolare in difesa della Vita:
    “Un cuore che batte”.
    Si chiede l’introduzione, nell’art.14 della Legge 194 del 78, del comma 1-bis, che prevede l’obbligo per Il medico che effettua la visita che precede l’interruzione volontaria di gravidanza, di far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso».

  • Lara ha detto:

    Ok però non capisco perché il transumanesimo di genere no e il transumanesimo di specie sì…..

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Se “dio” è morto, lo Spirito Santo, il Terzo Aspetto del Logos, Dio Padre, Essere Supremo, non è morto. E’ ad Assisi, con il Suo piccolo Gregge. Mentre il suo rappresentante in terra dov’è? Parla di San Francesco come se la sua opera spirituale iniziasse e finisse con l’ecologia. Se il Santo Padre parla come potrebbe parlare un ecologista, un Verde, una Greta, un Bill Gates, parla come un uomo e non come ispirato dallo Spirito Santo. Il Dieci Comandamenti partono tutti dall’affermazione che il motore di tutto è Dio: Io sono il Signore Dio Tuo. Non avrai altro Dio all’infuori di Me. Non nominare il Nome di Dio invano. Da Lui discende tutto il resto, spargendosi sull’umanità, sugli animali, sulle piante, sui minerali. Ossia, sua vari regni Umani, Animali, Vegetali e Minerali. Prima di tutto viene la Giustizia Divina verso il Suo Creato. Poi il Sangue versato da Dio Figlio solo “per molti”… Quindi, “non per tutti”, come enunciano nella moderna Eucaristia aggiornala alla società che vuole essere maiala.
    Non sappiamo, però, chi ha il diritto a “lavarsi” con quel Sangue.
    Il mio terrore è questo: sono degno di salvarmi con quel Sangue? Io, che pur battezzato, l’ho rinnegato diventando nemico della Sua Chiesa, divorzista, abortista, ho il diritto di essere perdonato, pur stando alle Sua Destra? Perché il sono alla Sua Destra e cerco di rispettare i Dieci Comandamenti della mia infanzia..
    Hanno diritto di salvarsi quei chierici che stanno cambiando i connotati alla Chiesa? Che hanno tolto il Mistero del Sacro?
    Mi diceva il caro Don Bux che alle deficienze sacramentali dei chierici ci penserà la Chiesa (con il “supplet Ecclesia”, suppongo). Ma non credo che se un presbitero neocatecumenale (come da filmato su youtube) tra i canti e le strimpellate, possa veramente battezzare immergendo per tre volte i soli piedini del povero neonato, per poi dare sulla fronte il “segno” con il Sacro Crisma, che invece dovrebbe essere dato sulla sommità della scatola cranica, ove c’è il chakra, aperto con l’acqua battesimale, affinché il Padre-Figlio-Spirito Santo prendano possesso di quell’essere spirituale: una iniziazione che manterrà fino alla fine della sua vita. Quindi, lo “sbattezzo” è una pagliacciata, a cui i vescovi si abbassano rispondendo con una lettera burocratica, invece di ricordare che l’Iniziazione” (come ogni “iniziazione”) non si cancella fino alla morte.
    Forse dovremmo iniziare dalla Scienza dei Sacramenti per fare capire il valore irraggiungibile del Cristianesimo dato dal Cristo. Infatti, personalmente, se voglio il “massimo”, l’unica religione che me lo garantisce il Cristianesimo vero, non quello eretico.
    Se basta l'”intenzione” per salvarsi, allora mandiamo a casa tutta la Chiesa cattolica. Però in chiaroveggente inorridirebbe vedendo quella enorme schiera di fedeli che vanno alla Comunione con le “masse” orrende del peccato nell’aura, quell’orrore alla “doppia vista”, che fanno diventare veleno spirituale il Corpo e il Sangue di Cristo assunto con la particola. A meno che il “supplet Ecclesia” non intervenga anche su questi fedeli, ripulendoli senza la confessione e il pentimento… E allora, pecchiamo pure a gogò, convinti che la Misericordia di Dio ci renda così puri da entrare nel Regno dei Cieli, lavati dal Sangue di Cristo.

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