Benedizione delle unioni gay, e l’idiozia di certi cattolici. The Catholic Thing.

10 Luglio 2023 Pubblicato da 12 Commenti

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, Vincenzo Fedele, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione questo articolo apparso su The Catholic Thing. Buona lettura e condivisione.

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Benedizione delle unioni gay

Davide Carlin

La Chiesa d’Inghilterra ha deciso alcuni mesi fa di adottare quella che molti considerano una posizione di compromesso sulle “unioni tra persone dello stesso sesso”. Pur mantenendo il divieto del matrimonio tra persone dello stesso sesso, consentirà ai suoi sacerdoti/ministri di “benedire” le unioni tra persone dello stesso sesso. Allo stesso tempo, tuttavia, non imporrà tali benedizioni; la scelta se benedire o meno tali unioni sarà lasciata al singolo sacerdote/ministro.

Justin Welby, l’arcivescovo di Canterbury – che in virtù di tale carica è il leader non solo della Chiesa d’Inghilterra ma anche dell’intera Comunione anglicana mondiale – ha annunciato che, pur approvando questo compromesso, personalmente non benedirà nessuna di queste unioni .

Questo potrebbe essere citato come un esempio dello storico talento inglese del “fare confusione”, che spesso comporta l’assunzione di posizioni praticamente percorribili anche se teoreticamente incoerenti. Questa disposizione è un compromesso teoreticamente insensato tra, da un lato, quasi venti secoli di tradizione cristiana e, dall’altro, lo spirito anticristiano (o ateo) dell’epoca. È un compromesso di cui solo un inglese può andare fiero.

Tuttavia, e purtroppo per la Chiesa d’Inghilterra, al giorno d’oggi la grande maggioranza dei membri della Comunione anglicana non vive in Inghilterra. Vive nei territori che facevano parte dell’Impero Britannico. Si trovano soprattutto in Africa. Mentre portavano “il fardello dell’uomo bianco” nel 19° secolo e la prima metà del 20° secolo, gli inglesi introdussero molti africani ai benefici del cristianesimo protestante, in stile anglicano.

Ma non è la varietà liberale del cristianesimo quella che fiorisce oggi nella Chiesa d’Inghilterra. No, è il cristianesimo all’antica, quello basato sulla Bibbia e su secoli di tradizione. Di conseguenza, gli anglicani africani – che vivono ancora, a quanto pare, nel cuore dell’oscurità religiosa, e non possiedono l’innato dono inglese di arrabbattarsi – non sono ancora persuasi della bontà dell’omosessualità o della legittimità cristiana di benedire unioni tra persone dello stesso sesso.

Di conseguenza, non molto tempo fa un gruppo di arcivescovi anglicani africani si è riunito e ha denunciato la decisione della Chiesa d’Inghilterra di consentire la benedizione delle unioni omosessuali. Hanno accusato la Chiesa d’Inghilterra di allontanarsi dagli insegnamenti del vero anglicanesimo. In effetti dicevano: “Noi africani siamo ora i veri anglicani; voi inglesi non lo siete. È come George Washington che afferma di essere un inglese migliore di re Giorgio.

Mi chiedo se qualche gruppo di vescovi cattolici africani , essendo ortodossi, rilascerà presto una dichiarazione in cui si denunciano i vescovi cattolici tedeschi che hanno deciso che i loro sacerdoti dovrebbero essere autorizzati a benedire le unioni dello stesso sesso. E papa Francesco ha appena nominato a capo del Dicastero per la dottrina della fede il suo amico argentino, l’arcivescovo Victor Manuel “Tucho” Fernández. Lo stesso Fernández che ha anche sostenuto che la benedizione delle “unioni tra persone dello stesso sesso” può anche essere possibile purché non causino “confusione”.

I vescovi cattolici africani, dopo aver castigato i tedeschi o Fernández, rilasceranno una dichiarazione simile nei confronti del cardinale McElroy di San Diego, che ha recentemente messo in discussione l’antica idea cristiana che il rapporto omosessuale è mortalmente peccaminoso, dicendoci che noi cattolici del 21° secolo sappiamo molto più sull’omosessualità di quanto non sapessero gli antichi maestri morali (ad esempio, San Paolo).

I circoli cattolici “liberali” o “progressisti” da qualche anno spingono per allentare le antiche regole riguardanti la condotta sessuale, in particolare la condotta omosessuale. Per lo più questa spinta è venuta da laici cattolici, a volte sostenuti da sacerdoti. Recentemente si sono uniti anche i vescovi.

Ci sono due ragioni, suggerisco io, per questa attenzione liberale sull’omosessualità. Per prima cosa, proviamo una umana e naturale simpatia per i cattolici che, forse non per colpa loro, sono fissati con un orientamento omosessuale, eppure la loro religione – la nostra religione – gli dice che devono vivere senza partenariato sessuale. Dall’altro, poiché il cattolicesimo ha sempre considerato l’omosessualità come un peccato sessuale particolarmente estremo – un peccato che non è solo un’offesa a Dio ma è un’offesa alla nostra stessa natura animale – una volta dato il via libera all’omosessualità, si dovrà dare luce verde anche ad altri peccati sessuali, per esempio, la contraccezione e altri “peccati” che i liberali non disapprovano.

Dopo aver dato l’approvazione alla benedizione delle unioni omosessuali, si dovrà permettere, secondo logica (cosa che a volte gli umani utilizzano), ai sacerdoti di benedire le unioni sessuali prematrimoniali e le unioni adultere.

Naturalmente, questo può portare ad alcune situazioni delicate. Ad esempio, supponiamo che una brava donna cattolica sposata decida che le piacerebbe avere una relazione con un uomo simpatico che ha incontrato in biblioteca l’altro giorno. E supponiamo che trovi un prete illuminato disposto a benedire la sua unione adultera. Ma supponiamo anche che suo marito cattolico non sia così illuminato come lei, come il suo partner designato o come il prete. La benedizione dovrà essere fatta a porte chiuse, con tutti i presenti che giurano di mantenere il segreto.

Quanta idiozia in tutto questo – in questo adattamento delle antiche regole sull’omosessualità! Gli aspiranti dominatori delle regole di solito hanno un cuore gentile e sanguinante, e credono (o fingono di credere) di agire sotto l’ispirazione dello Spirito Santo. (Ecco una buona regola empirica: non fidarti di chi ti dice di essere guidato dallo Spirito Santo).

Questi progressisti hanno davanti a loro la lunga e istruttiva storia del protestantesimo liberale, se solo si prendessero la briga di guardarla. Una volta che inizi, motivato dal desiderio di modernizzare la tua religione, abbandonando questa o quell’antica dottrina cristiana, presto l’intera struttura della fede e della morale cristiana inizia a crollare. E mentre crolla, molti membri della chiesa che aspirano al vero cristianesimo, o qualcosa di molto vicino ad esso, abbandonano la loro chiesa adesso divenuta eretica.

Perché un cattolico che non è un idiota dovrebbe voler ripetere la disastrosa storia del protestantesimo liberale? 

E come diavolo siamo finiti con vescovi idioti in Germania, oltre a molti altri più vicini a casa?

Traduzione di Vincenzo Fedele

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12 commenti

  • Dino Brighenti ha detto:

    Chi si oppone a sua”malignità bergoglio ” verrà punito niente Santa Messa niente Confessione né Eucarestia celebrate da Sacerdoti che credono e amano il Vangelo di Gesù

  • Topo gigio ha detto:

    Quelli che hanno studiato hanno le idee chiare !
    Come ci si puo’ dire cristiani cancellando l’Antico Testamento e magari anche le lettere di Paolo di Tarso ?
    Ma e’ Cristo stesso che utilizza le profezie antiche per chiarire i suoi atti !.

  • Adriana 1 ha detto:

    Siamo tutti eguali, no? Ma qualcuno è più uguale degli altri…
    solo l’artista Serrano, invitato da Francesco, tra i duecento artisti nella Cappella Sistina, ha ricevuto il saluto col pollice alzato…da ” rugiada dello Spirito ” a orina della persona il passo è breve.

  • giovanni ha detto:

    Eh si , rimestano con tanta forza nel calderone delle iniquinata’ da non accorgersi del tornado dalla potenza imprevedibile che stanno generando Quando si manifestera’ , sara’ meglio essere molto lontani da costoro.

  • Astore ha detto:

    Le unioni omosessuali andrebbero condannate come “maledette”, cioè come causa di maledizione, secondo il principio per cui il peccato omosessuale grida vendetta al cospetto di Dio.
    E chi afferma che le unioni omosessuali vanno benedette, dovrebbe essere considerato anatema

    • Giampiero ha detto:

      Meno male che sia la lettera pastorale dell’allora cardinale Ratzinger sia il Catechismo della Chiesa Cattolica abbiano usato ben altri toni e argomenti sulla condizione delle persone omosessuali. Continuare a catalogare l’omosessualità come uno dei peccati che grida vendetta al cospetto di Dio mi pare esagerato, molto esagerato. Io ci andrei cauto. Non alimentiamo l’odio che il movimento omosessualità ci riserva, fornendogli su un vassoio d’argento certe giustificazioni.

  • Michele ha detto:

    Perfettamente d’accordo con Federico ed R.S..
    Hanno già detto tutto loro:
    Federico dal punto di vista giuridico e pratico;
    R.S. dal punto di vista filosofico e teologico.
    Sono d’accordo anche con gli altri 2 interventi (Massimo Trevia e Una risposta semplice).

    Viviamo in un’epoca oscura con un’Antipapa al potere e un mondo – inteso in senso paolino – scatenato, ma Cristo vincerà, perché Cristo ha già vinto il mondo con la Sua Croce!!!

    Buona settimana a tutti!

  • Lidia Cantelli ha detto:

    Il volto spesso esprime il livello di purezza o di trivialità della persona. Non aggiungo altro dopo aver visto la foto.

  • Massimo trevia ha detto:

    E perche’non benedire il furto ecc.?

  • Una risposta semplice ha detto:

    Come siamo finiti con vescovi idioti in Germania ?
    Elementare ! Poiche’ il dettato biblico era troppo semplice ed esplicito, i teologi tedeschi sono finiti in un mare di parole.
    Come cantava Mina :
    Parole , parole, parole soltanto fra noi .

  • R.S. ha detto:

    La nostra epoca vive l’acme della sbornia illuminista che ha dipinto quelli medievali quali secoli bui, vantandosi luce. L’alcolizzato diventa via via più aggressivo ma anche più suscettibile alle infezioni, indebolite le difese immunitarie.

    Oggi l’intossicato cronico pencola in un’antitesi irrisolta
    i cui poli dell’oscillazione sono:
    1-un emergere della ragione/mente/conoscenza, riconosciuta come libertà-di-e-da e come progresso, che si svincola dalla natura e dalla corporeità e
    2-il determinismo/biologismo che identificherebbe l’orizzonte in cui stare, vincolandolo a tutta una serie di diavolerie biometriche e suoi derivati (dal microchip al greenpass).

    L’intossicato che vanta i fasti del progresso e della libertà, forte dell’autonomia del pensiero (abilmente manipolato dai padroni del discorso verso democratiche maggioranze che certificano il consenso) è sempre più a disagio con un corpo e i suoi segni, preferendo ragionare e discutere anche quelli, facendone opinione (maschio e femmina).

    Ci sarà un limite? Soprattutto, chi può far capire all’intossicato da alcool che sta bevendo troppo? Che sta alzando un po’ troppo la voce e le mani? Che sta diventando pericoloso mentre opera, guida e decide?

    Ad immagine di chi è l’uomo transumano? A chi si assimilerà? Anche ammettendo che un intossicato voglia e conosca un bene e liberamente cerchi di conseguirlo, non è affatto certo che sappia compierlo.

    L’intossicato è sempre confuso e privo di sapienza.
    Vivremo in conformità alla natura? Ma allora perchè pensarsi diversamente da come ci dice che siamo?
    O vivremo in conformità alla libertà, alla volontà? Ma allora perchè vincolarci ossessivamente alla natura?

    Eh già: l’intossicato non cerca la Verità, perchè dice che non c’è. E non cerca l’ordine, ma il caos. Nelle forme più gravi, che rasentano il delirio, parla di ordine seminando caos. Eliminato Dio, pensa d’essere lui “dio”.
    Privo di riferimenti all’Amore vero, non sa che odiare riempiendosi la bocca di amore. Privo di riferimenti alla Vita vera, non sa che provocare morte. Incapace di gratuità, fonda il potere sugli interessi sul debito.

    E’ veramente proiettato verso il transumano.
    Avrebbe problemi pure lui a dirsi disumano.
    Allora trans-forma la realtà portandola dall’essere al nulla. Si capisce fin troppo bene chi ne sia l’ispiratore.

    E gli altri? Le vittime unite all’Ostia, l’Agnello vittima?
    Devono amare l’alcolizzato, proprio perchè umani.
    E’ un mistero più grande di noi. Sa portare la croce, ovvero la più grande stoltezza per i sedicenti sapienti e la più grande debolezza per i sedicenti forti.
    E’ una questione di Luce, in alternativa alla tenebra.
    La sbornia illuminista è un po’ allucinogena.
    Dio è sobrio e la Sua Luce non porta alla cirrosi epatica.

  • Federico ha detto:

    Chi insegna dottrine o interpretazioni contrarie al costante insegnamento della Chiesa commette due tipi di delitto contro la fede: apostasia ed eresia.
    La sanzione è, per il codice canonico, la scomunica latae sententiae, ossia per il solo fatto di aver commesso la violazione.
    E ciò vale per tutti, uomini, donne, dotti, ignoranti, laici, sacerdoti, vescovi, cardinali o papi.
    Molti supporters di Bergoglio sostengono che non seguire quest’ultimo porta la scomunica ma dimenticano del tutto gli altri delitti (molto più gravi) sopra citati che legittimano, anzi richiedono, la disobbedienza ad ordini illegittimi.
    Sappiano costoro che invece la scomunica automatica (e la conseguente dannazione eterna se si persiste), tocca, secondo il Codice canonico, a chi insegna dottrine incompatibili ed opposte al tradizionale insegnamento della Chiesa, e sappiano anche che nessuno (neppure un papa) può intervenire senza incorrere nella suddetta sanzione.

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