Bestiario Nauseabondo

26 Aprile 2023 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, in questi ultimi giorni sono tornato a compiere qualche rai esplorativo sui social, in particolare Instagram, ma non solo, e ne sono rientrato con la bisaccia piena. Di oggetti, alcuni francamente disgustosi, che mi sento in dovere di condividere con voi, perché se pensiate che la vita sia bella, e questo mondo un buon posto, possiate disilludervi.

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Direi che basta questa schermata per giustificare il titolo del Bestiario, no? Matteo Pfizer Bassetti cerca di accreditare l’assassinio, a opera di una persona con problemi psichici, a tutto il mondo di persone che sulla base di dati scientifici, e senza ricevere finanziamenti da nessuno, tanto meno dalle case farmaceutiche hanno messo in dubbio tutte le menzogne che lui ed altri hanno sparso a piene mani. Della malafede e del cinismo di questa vergogna della medicina italiana non voglio dire nulla; penso che però cominci seriamente a temere che qualcuno, magari un padre o una madre di giovani morti per lo pseudovaccino pensi a chiedergli conto personalmente del suo ruolo nell’operazione. Non si spiegherebbe altrimenti il tono del messaggio. Peccati antichi hanno ombre lunghe…

Di tono diverso il commento del dott. Renzo Puccetti, un catto-vax che non mi risulta finora né pentito né almeno perplesso di fronte alla mole di evidenze scientifiche e di altro genere emerse e che chiariscono quale sia stata la portata dell’operazione Covid. Almeno Puccetti ha il buon gusto di attenersi al problema reale, cioè a quello di personalità potenzialmente pericolose:

Renzo Puccetti

Delle molte cose che ho letto in questi giorni riguardo allo sconvolgente assassinio della psichiatra Barbara Capovani, c’è una cosa che mi ha dato da riflettere più delle altre, e da medico non poteva essere che così: la diagnosi di dimissione dell’assassino formulata nel 2019:

“disturbi narcisistico, antisociale, paranoico di personalità”.

Lo spiego per i non addetti in maniera comprensibile, un disturbo di personalità è una malattia psichiatrica che si distingue dalle altre patologie per il fatto di costituire un tratto solido della struttura di pensiero e comportamento dell’individuo. Se volessimo fare un’analogia, mentre ansia, depressione, anoressia, bulimia, schizofrenia sono disturbi del software, e come tali correggibili, un disturburbo di personalità è un’alterazione dell’hardware e come tale è pressoché irresponsivo agli interventi terapeutici.

In un disturbo di personalità narcisistico l’individuo è costantemente al centro dell’universo e tutto ciò che gli ruota intorno è in funzione esclusiva del suo benessere. Un narcisista è anaffettivo verso qualsiasi altra persona che non sia lui stesso e tende ad essere manipolatorio nelle relazioni proprio per assicurarsi che chi lo circonda si ponga al suo totale ed incondizionato servizio. Se si aggiunge a questo il disturbo antisociale, significa che si è di fronte ad un soggetto incapace di ricoscere limiti stabiliti dalla società alle proprie soddisfazioni. Per questo, come scriveva la povera collega, il paziente comprende di compiere azioni riprovevoli, ma ciò è per lui ininfluente, non importandogli niente né degli altri, né delle norme.

Una persona di questo genere è una vera e propria bomba capace di esplodere in ogni momento. E purtroppo in questo caso ne ha fatto le spese la valente psichiatra. Ma il sistema attualmente in vigore non fornisce strumenti che consentano un disinnesco, né una deflagrazione controllata.

Ora, non avendo competenze giuridiche, non mi avventurerò in agro alieno sulla imputabilità del soggetto. Al di là dei pareri giuridici, alla fine decideranno le corti.

Mi limito ad aggiungere la mia minuscola voce a quella del sindaco di Pisa Michele Conti che ha parlato di una necessaria revisione delle norme. Una revisione invocata anche dagli addetti ai lavori. Una legge, non è vangelo, né è il fine, è uno strumento per perseguire il bene comune e la tranquillità sociale. Se lo strumento è difettoso, è logico ed opportuno migliorarlo.

Ecco, abbiamo rappresentanti del potere legislativo, si mettano a studiare con serietà la materia, ascoltino gli operatori sanitari e non del settore, ascoltino le famiglie dei malati e i malati stessi, affinché da un approccio con molti meriti, ma venato anche da un eccesso di ideologia come la legge Basaglia, si passi ad una riforma complessiva ed organica molto realista e pragmatica che tuteli in maniera equilibrata libertà di cura, ma anche sicurezza sociale e tutela delle famiglie dei pazienti, una riforma che a buon diritto potrebbe essere definita “Legge Capovani”.

Gli articoli che abbiamo riportato sono solo alcuni dei tanti che – stranamente, non nei quotidiani di regime in Italia – si possono trovare, insieme a studi scientifici e altro materiale. Se solo i vari dottori Vaccinisti volessero compulsarli e poi avere l’onesta di una qualche resipiscenza…che per quelli che si dicono cristiani dovrebbe essere se non un dovere, se non altro uno scrupolo di coscienza. Ma intanto vediamo che il Bassetti si prepara a nuovi allarmi (anche a nuovi vaccini?)

Quanti morti in più, ogni giorno, persone giovani, per malori…una spiegazione semplice semplice ci sarebbe, o forse si potrebbe cercare, magari anche statisticamente, controllando se per caso quelle povere vittime erano state inoculate, e quante fra di loro. Se apparisse anche da noi, come avviene in altri Paesi, dove gli enti preposti sono gestiti in maniera meno omertosa, che la stragrande maggioranza era serata, beh, forse uno potrebbe fare due più due. Invece ecco pronta la trincea di riserva:

Chiudiamo questo Bestiario con qualche scatto politico. Con una dichiarazione di Elena Schlein sull’utero in affitto; che dovrebbe suscitare qualche fremito nei cattolici – almeno sedicenti cattolici – del suo partito, per quanto abbiamo stomaci villosi:

In ultimo, vediamo in che mani è la Capitale.

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