Arrendersi All’Evidenza. Cosa c’è nel Sangue di Chi ha Subito l’Inoculazione.

27 Luglio 2022 Pubblicato da

AAE

Cari amici e nemici di Stilum curiae, il nostro Arrendersi All’Evidenza ci offre questa disamina molto ampia e completa su quello che chi ha ricevuto una o più dosi di siero ha in corpo, con tutte le possibili conseguenze, anche pericolose. Fra l’altro AAE cita uno studio di recentissima pubblicazione, che potete trovare a questo collegamento. Buona lettura.

§§§

 

NIENTE DA DICHIARARE?

No, non siamo in dogana, ma quantificare serve per capirsi ed essere credibili nelle intenzioni. Facciamo un ripassino prima di addentrarci nelle dichiarazioni fatte ai vaccinati ai quali è stato richiesto di dichiarare, con firma, che erano consapevoli di tutto quel che stavano facendo accettando la somministrazione del siero.  

CHE COSA VIENE INIETTATO NEL BRACCIO

Dopo aver diluito il contenuto della fiala, una dose per adulti del siero sperimentale Pfizer-Comirnaty inietta 0,3 millilitri di liquido contenenti 30 microgrammi di istruzione mRNA. Nel caso di Moderna-Spikewax la dose inoculata è di 0,5 ml, contenenti 100 microgrammi. L’apparente differenza di dosaggio non confonda, perché il Tozinameran (Pfizer) e l’Elasomeran (Moderna), i due principi attivi di istruzione genica, si equivalgono come capacità di produrre la risposta immunitaria desiderata.

Per il vaccino Pfizer ogni filamento mRNA codificante la spike consta di 4284 nucleotidi suddivisi in sei sezioni. Nell’elasomeran Moderna i nucleotidi della catena sono 4101.  Insieme a questi principi attivi, sostanzialmente un mRNA modificato (non c’è uracile, ma metil-pseudouridina) vengono iniettati gli eccipienti, i più critici dei quali sono i nanolipidi cationici.

PUO’ ESSERCI DELL’ALTRO?

Le quantità implicate in questo esperimento sono talmente piccole che non ci si capacita del rischio. Si è infatti portati a pensare che, al più, anche un’eventuale impurezza del 1% sarebbe veramente poca cosa. Anche degli eccipienti si potrebbe dire lo stesso: del PEG per esempio si sa che può dare anafilassi, mentre dei nanolipidi cationici (il cui uso sarebbe è ammesso solo per laboratorio e non accettabile nemmeno in veterinaria) si sa che, veicolando l’istruzione genica, la concentrano in certi organi più che in altri. Ma, anche in questo caso, parliamo di qualche centinaio di milligrammi.

La parola chiave di questa tecnologia però è la parola nano: ovvero 10 alla meno nove. Un miliardesimo di qualcosa (il grammo) che siamo abituati a considerare come normale o potenzialmente pericoloso. Se la farmaceutica aveva spinto a curare con milligrammi o microgrammi per le molecole farmacologicamente più attive, adesso qui stiamo muovendoci in un ambito mille volte più piccolo ma altrettanto capace di produrre effetti. E, in un esperimento, milioni di esseri umani fanno da cavie. 

E’ risaputo che la maggior parte degli effetti avversi gravi è concentrato su un certo numero di lotti di vaccino. Che cosa vorrà dire? Non sembra essere in relazione con la successiva movimentazione, il rispetto della catena del freddo, la manualità dei somministratori. E se i lotti non sono tutti uguali, sarà per caso (problemi di produzione, lotti differenti di materie prime, procedure di purificazione non condotte con il medesimo scrupolo, controlli finali incapaci di intercettare il problema) oppure per scelta (un esperimento nell’esperimento)? Tra la prima, la seconda, la terza e la quarta dose, un vaccinato riceve davvero sempre la stessa cosa? E che cosa potrebbero contenere quei lotti che hanno provocato gli effetti avversi gravi?  

L’OSSIDO DI GRAFENE

E’ certamente la sostanza più citata da chi nutre sospetti sulla possibile presenza di sostanze indesiderate nei vaccini. Si sa che può disperdersi in una soluzione acquosa o addirittura sciogliersi in acqua (ha una solubilità in acqua pari a 6 nanogrammi per millilitro: torna il nano, quel piccolo che non si vede se non si cerca con la lente di ingrandimento). In 100 (Moderna) o in 30 (Pfizer) microgrammi di istruzione attiva per dose, qualche centinaio di nanogrammi di ossido di grafene potrebbe starci benissimo senza farsi notare. L’equivalenza è presto fatta: 300 nanogrammi sono 0,3 microgrammi, 1/100 dell’attivo in Tozinameran.   

ED ECCO UN CASO DI APPLICAZIONE DI QUESTI DUBBI

Downloads/2022-Analisi-soggetti-sintomatici%20(1).pdf

I ricercatori hanno studiato il sangue dei vaccinati. Al microscopio sono state osservate in campo oscuro gocce di sangue periferico fresche prelevate mediante pungidito dal polpastrello di 1006 soggetti sintomatici dopo inoculazione con vaccino a mRNA (Pfizer/BioNTech o Moderna), di una, due o tre dosi.

In 948 casi (il 94%), a distanza media di un mese, erano visibili alterazioni dello stato di aggregazione degli eritrociti e la presenza nel sangue periferico di particelle di varia forma e dimensione di dubbia natura. A 12 soggetti sono state eseguite analisi del sangue con la stessa metodica prima della vaccinazione, con quadri ematologici assolutamente normali.

Un effetto che vale per il 94% dei casi è da attribuirsi alla “normalità” di questo tipo di vaccinazione e non a sue singolarità. Di 4 di questi casi vengono presentati nel dettaglio tutti gli approfondimenti che ne sono seguiti.  I ricercatori hanno osservato la presenza nel sangue di aggregati a scaglie, cristallini, fibro-tubulari che definiscono “presumibilmente grafenici”. Questi agglomerati, osservati circa due medi dopo l’iniezione genica, assumono le forme più strane. Le dimensioni misurate sono di circa 160 micron. Teniamo presente che un globulo rosso ha un diametro di circa 8 micron e quindi il mostricciattolo è 20 volte più grosso di lui.   

Viene mostrata un’immagine a 2 mesi dall’inoculo definita emblematica della tendenza con cui le inclusioni presumibilmente grafeniche tendono ad assemblarsi. Le alterazioni a carico degli eritrociti evidenziate nei quattro casi studiati approfonditamente mostrano una tendenza alla aggregazione/disgregazione, impilamento, emolisi… causati dalla nota tossicità vascolare della proteina Spike prodotta dai soggetti inoculati con vaccini a mRNA, ma la presenza di aggregati “strani” si aggiunge a questo dato ormai accertato.

Questo studio si aggiunge a quelli più celebri del Dr. Noacks e del Dr. Campra, poi replicati in altre nazioni.

IN DEFINITIVA

Potrebbe essere presente dell’Ossido di grafene nei vaccini sperimentali? Si.

E’ ufficialmente dichiarata la sua presenza nella formula approvata? No.

E’ stata riscontrata la sua presenza? Sì (in microscopia elettronica per le nanoporaticelle, in spettroscopia Raman e altri modi). https://www.enea.it/it/seguici/pubblicazioni/pdf-eai/1-2anno2015/22-caratterizzazione-dei-nanomateriali.pdf

C’è in tutti i tipi di vaccini circolanti? Ci sono dimostrazioni forensi per Pfizer, Moderna, Astra Zeneca. 

http://ukcitizen2021.org/Case_Briefing_Document_and_lab_report_Ref_AUC_101_Report%20.pdf

L’ossido di grafene (o altre sostanze carboniose in nanoparticelle ad esso correlate, oltre all’ossido di ferro) c’è in tutti i lotti di vaccino mRNA in commercio? Non si sa.

E’ vero che queste strutture, dove osservate, mostrano una capacità di auto-ricombinarsi nel tempo? Sì.

L’ossido di grafene è tossico? Sì. I nanomateriali a base di ossido di grafene possono superare tra l’altro la barriera ematoencefalica. Sono dannosi per i mitocondri e per il DNA e agiscono negativamente anche sull’apparato riproduttivo. Possono essere causa di disfunzioni geniche e promuovere l’infiammazione. Si veda l’interessante articolo qui citato, del 2016.

https://particleandfibretoxicology.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12989-016-0168-y

La presenza di queste sostanze potrebbe spiegare la differente pericolosità dei lotti? Se fosse verificata una risposta affermativa alla domanda precedente, si aprirebbero scenari molto inquietanti.  

CHI DOVREBBE OCCUPARSENE UFFICIALMENTE?

In Italia innanzitutto il Centro Nazionale per il Controllo e la valutazione dei Farmaci (CNCF), che ha il compito di valutare la qualità dei farmaci disponibili al pubblico, al fine di garantire la certezza di ricevere un medicinale di primaria qualità e conforme a quanto descritto nel dossier autorizzato dall’Agenzia regolatoria nazionale o internazionale in linea con gli obblighi di legge

§§§

AAE




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19 commenti

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Ho la sensazione che l’aria stia cambiando, in meglio.

    https://etvmarche.it/29/07/2022/ultra-50enne-rifiuta-il-vaccino-e-si-rivolge-al-giudice-lordine-del-tribunale-analizzate-la-composizione/

    Si scopriranno gli altarini?

  • Roberto ha detto:

    Ottimo articolo, ben fatto !
    Circa la “variabilità” del siero
    ( che non varia solo per presenza, assenza, quantità del grafene – individuato per la prima volta dalle autorità del Giappone che bloccarono il lotto- ma varia anche per quantità di rmna e PEG) vorrei fare riflettere come,
    ottenendo una liberatoria da governi e singoli cittadini,
    si sia avviato un criminale esperimento su persone ignare dei fatti
    Solo questa “variabilità” su un farmaco così intrusivo dovrebbe fare scattare immediati provvedimenti giudiziari.
    Altro che ” primum non nuocere” qui è stato violato il codice di Norimberga ed è stata infranta ogni regola deontologica ed umana.

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Particolarmente interessante e di valore.
    Come pure i commenti.

    Spiace che tra i lettori di SC pare non ci sia mai nessun medico a controbattere, confermare o ampliare gli orizzonti dell’argomento trattato.
    Il contraddittorio generalmente lo trovo prezioso. Rivelativo che non ci sia.

    • Roberto ha detto:

      Purtroppo i medici, contrariamente a quel che si pensa..e si dice ” vado dal dottore, lui di sicuro lo sa”, non hanno competenza e formazione utile a questo argomenti.
      Quindi tranne lodevoli eccezioni servono immunologi, biochimici, immunoistochimici e altre professionalità molto avanzate. Può cercare su internet , e troverà tantissimi articoli in tal senso
      Le consiglio di leggere solo quelli sottoposti a revisione e, se ne ha la capacità e con occhi ben aperti vada oltre l’abstract.
      Vedrà che la scienza, quella vera, non quella da avanspettacolo televisivo, è meno ostica del temuto .

  • SOLDATO AGLI ORDINI DI CRISTO ha detto:

    È di qualche tempo fa la notizia che strane forme di vita (!) siano state trovate nei vaccini Covid
    https://odysee.com/@NatusestIT:a/LA-COSA-Dr-Zalewski-IT:1?r=CXKNxiRAj6TumYPtFDe9nMP4NbCt6zuc&fbclid=IwAR2mppOnw6x0IBGmaHGdXrNQLk_yJEYTVCVZiugukft41uFP1jHoTX19j-I%20FONTE:%202
    Qual è l’attendibilità di questa notizia?

    Ne parlò anche Blondet citando anche gli altri elementi che sarebbero presenti nei cosiddetti vaccini:
    ‘grafene, nanometalli, PEG, parassiti, creature semoventi con tentacoli, fibre sintetiche e strutture circolari sintetiche autoassemblanti’
    http://www.maurizioblondet.it/scoperta-forma-di-vita-dentro-un-vaccino-covid/

    In queste situazioni, per quanto tempo il corpo umano è in grado di resistere?

    • arrendersi all'evidenza ha detto:

      Non sono in grado di dare conferme.

      Quello che è certo è che il grafene sia “interagibile” attraverso le opportune frequenze anche assemblandosi a comando.

      Diverso è il caso di dare luogo a “forme di vita”.

      Perciò mi limito a considerare le ipotesi, elencandole dalle più probabili a quelle fantascientifiche:

      A i lotti che concentrano la maggior parte degli effetti avversi sono il 5% del totale (1 su 20)

      B tra chi ha ricevuto 3 dosi, ha rischiato:
      -il 5% di ricevere un lotto pericoloso,
      -lo 0,25% di averlo ricevuto due volte
      -lo 0,0125% di averlo ricevuto tre volte
      Riferiti a 40 milioni di persone, si tratta rispettivamente di 2 milioni, 100 mila e 5000 soggetti a rischio).

      Il grafene è stato trovato e si sa che è tossico.

      Non si sa quanto ce ne sia

      Non si sa se è utilizzato per “ricombinarsi” in seguito, a comando.

      Basterebbe che chi ne ha l’autorità analizzasse i controcampioni dei lotti che hanno dato più effetti avversi (è una prassi abituale e persino dovuta).

      Basterebbe analizzare il sangue di chi ha avuto effetti avversi da vaccino, cercando l’ossido di grafene.

      Per la fantascienza si può attendere, ma la scienza non dovrebbe attendere oltre per far luce almeno su questo.

      • SOLDATO AGLI ORDINI DI CRISTO ha detto:

        Lei dice ‘i lotti che concentrano la maggior parte degli effetti avversi sono il 5% del totale’: è possibile che tutti, dico tutti i lotti, contengano un grado di tossicità in maniera più o meno accentuata o meglio diversificata, e che anche una sola dose dia il suo effetto tossico anche se un po’ in là nel tempo? Insomma, il mio sospetto è che non esista una dose innocua.

        • arrendersi all'evidenza ha detto:

          Tutti i lotti possono dare gli effetti avversi propri della presenza degli eccipienti e delle conseguenze dell’istruzione genica. Questi effetti possono essere a breve, medio o lungo termine.

          Chi ha incrociato i dati ha rilevato che c’è un 5% di lotti per i quali si è riscontrata un’incidenza decisamente superiore di problemi e qui può essere sia per le cause suddette, sia perchè c’è dentro dell’altro.

          I riscontri sospetti ci sono (es. il grafene), ma manca ancora una volontà delle autorità di studiare a fondo la situazione per cui si è costretti alle ipotesi e purtroppo a temere qualche guaio diffuso.

  • Silvia ha detto:

    Caro AaE, la ringrazio innanzitutto per i suoi articoli, preziosi e chiarissimi. Riguardo al grafene, vorrei farle una domanda… in internet si sono visti video di oggetti metallici che restavano attaccati al punto in cui era stato iniettato il siero; anche un conoscente afferma che gli è capitata la stessa cosa. Secondo lei, è possibile che questo succeda con la quantità di grafene a cui accennava, o significa che in questi casi ne è stato iniettato molro di più? Grazie di tutto.

    • arrendersi all'evidenza ha detto:

      Mi spiace, ma non sono in grado di risponderle attraverso dei dati consolidati per quanto riguarda le “vaccinazioni”.
      Non escludo che in alcuni casi i filmati con le scene descritte possano essere stati delle fake.
      E’ ipotizzabile che i casi reali, quando clamorosi, siano da correlare a concentrazioni maggiori di sostanza.

      Sicuramente i derivati dell’ossido di grafene possono presentare proprietà magnetiche (sono cose note da anni, come in questo articolo del 2013: https://www.nature.com/articles/srep02566).

      L’ossido di grafene, che dispone di queste prerogative, è attivabile attraverso certe frequenze elettromagnetiche. L’attivazione elettronica del grafene lo trasforma in una tossina e comporta l’insorgere di fenomeni infiammatori simili a quelli tipici delle forme sintomatiche del contagio da Covid-19.

      Chi ha già maggiormente indagato le problematiche connesse con questo tipo di intossicazione, ha individuato anche delle molecole che possono risultare efficaci nella disintossicazione (essenzialmente le sostanze utili a rinforzare il sistema immunitario e in particolare gli antiossidanti, come la Vit. C e il Glutatione in combinazione con lo Zinco, la Melatonina, la Vit. D3, la Quercetina, l’Astaxantina, etc). Nell’inquietudine questa, adeguatamente supportata di evidenze scientifiche, sarebbe una bella notizia.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    E noi saremmo stati spinti incentivati obbligati inocularci queste specie di escremento scientifico… per prevenire un virus già in fase di indebolimento naturale… rivelatori mortale in 0,1% di colpiti?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Milly ha detto:

    Per quello che riguarda la differenza di elevata tossicità riscontrata in alcuni lotti sì e in altri no, basta mettersi nei panni delle case produttrici di questo c.d. vaccino. Se semino in ogni dove il “veleno ” da iniettare è chiaro che anche il più ipnotizzato da TV incomincia a porsi qualche domanda, ma se “semino” un po’ qui, e un po’ là , il fortunello che becca il lotto “innocuo ” sarà sempre più convinto della bontà del siero e acconsentira’ a farsi anche la quinta, la sesta e l’ottava dose. Avrà fatto il suo dovere di bravo e ubbidiente cittadino e guarderà con commiserazione coloro che non si sono piegati a tutti gli imbonitori dei salotti televisivi.

  • Nicola ha detto:

    https://www.maurizioblondet.it/ora-basta-con-la-salute-come-pretesto-liberticida/

    Dopo l’articolo principale allegato, ci sono 2 articoli ancora più importanti ed agghiaccianti : LETTA BLINDA IL POSTO DI SPERANZA è poi PER UN NUOVO ORDINE MONDIALE.

    • Maria Giulia Scacchi ha detto:

      Adesso che hanno fatto finta di far cadere il governo Draghi e già sono tutti “impegnati” nella campagna elettorale, noi ricordiamoci bene che TUTTI LORO INDISTINTAMENTE ci hanno trattato come carne da macello per i loro piani. Per loro noi dovevamo già essere morti, eravamo poltiglia verde che non aveva diritto a niente, neanche al lavoro, allo stipendio: RICORDATEVELO. Sono stati TUTTI UNITI E COMPATTI COL GOVERNO DRAGHI ANCHE LA COSIDDETTA OPPOSIZIONE DELLA MELONI, TUTTI UGUALI. Quando vi chiederanno il voto sappiate cosa fare! La Meloni ha già detto che continuerà a mandare soldi e armi a Zelensky. RICORDATE! Intanto chiedetevi come mai le nuove tessere sanitarie SOGEI non hanno tutte il chip, alcune sì, altre no. La mia vecchia tessera l’aveva, la nuova non più. Faccio parte della categoria di quelli che non meritano di vivere perché non ubbidisco.

      • Loreto ha detto:

        Buonasera Maria Giulia,
        sembra che il problema sia collegato alla attuale crisi mondiale che coinvolge la produzione di microchip.

        riporto di seguito dal link del sistemaTS
        https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/documents/20182/66501/COMUNICATO-STAMPA.DM_TS_CNS.31maggioDEF.pdf/82bcb7f3-396e-cdc7-09a9-175136cbf8b3

        Dal 1° giugno è possibile produrre la Tessera Sanitaria anche senza il microchip
        A partire dal 1 giugno, la Tessera Sanitaria potrà essere emessa nella versione TS-CNS (Carta
        Nazionale dei Servizi) che comprende il microchip o in alternativa nella versione TS semplice senza
        il componente elettronico. In entrambi i casi le Tessere di nuova emissione, le emissioni per
        scadenza e i duplicati continueranno ad avere sul retro del tesserino plastificato la TEAM – Tessera
        europea di assicurazione di malattia.
        Questa importante novità per il cittadino, è stata introdotta per far fronte alla possibile carenza di
        materiali per la produzione dei microchip, dovuta alla grave crisi internazionale.
        La modifica normativa che prevede questa possibilità nella produzione delle tessere è stata prevista
        dal Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze emanato di concerto con il Ministero della
        salute e con il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale – Dipartimento per la
        trasformazione digitale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 giugno 2022.
        Per le nuove Tessere Sanitarie che saranno prodotte senza la componente Carta Nazionale dei
        Servizi, sarà possibile, inoltre, utilizzare fino al 31 dicembre 2023 la propria TS-CNS con microchip
        anche se riporta sul fronte una data di validità già scaduta. Questo è stato reso possibile per
        continuare a permettere ai cittadini di poter usufruire dei servizi digitali della Pubblica
        Amministrazione per i quali è previsto l’accesso tramite questa funzione sui portali istituzionali.
        Per l’aggiornamento del software di gestione della componente CNS secondo la nuova scadenza,
        gli utenti potranno trovare indicazioni all’interno del portale del Sistema Tessera Sanitaria
        (www.sistemats.it).
        La proroga è limitata alle sole funzionalità della componente CNS e non della TEAM riportata sul
        retro della TS-CNS.

        • Maria Giulia Scacchi ha detto:

          No, perché contemporaneamente sono arrivate anche quelle delle mie due figlie e ce l’hanno. Le assicuro che è parte del piano di isolamento dei “disubbidienti”.

          • Sandra ha detto:

            Sono d accordo cge molti vaxx abbiano alte percentuali tossiche.
            Mia madre con pfzr ha subito trombosi all occhio con perdita della vista all altro yna maculopatia. Premetto che e sempre stata sotto controllo, era sana..Dove posso andare per fare queste analisi specifiche sul sangue,si può vedere a distanza di un anno?
            Abbiamo 4 casi di danni da vaxx.
            Un altro w caduto come morto dopo 23 h dal vaxx,Besana correlazione,solo 2 mesi in prognosi riservata,con molte conseguenze. DIO AIUTACI TU

          • Sandra ha detto:

            Sono d accordo cge molti vaxx abbiano alte percentuali tossiche.
            Mia madre con pfzr ha subito trombosi all occhio con perdita della vista all altro una maculopatia. Premetto che e sempre stata sotto controllo, era sana..Dove posso andare per fare queste analisi specifiche sul sangue,si può vedere a distanza di un anno?
            Abbiamo 4 casi di danni da vaxx.
            Un altro w caduto come morto dopo 23 h dal vaxx,Besana correlazione,solo 2 mesi in prognosi riservata,con molte conseguenze. DIO AIUTACI TU

          • arrendersi all'evidenza ha detto:

            Se c’è diagnosi di trombosi va valutato, anche dopo molto tempo, se la terapia antitrombotica sia stata sufficiente ed efficace. Dosare d-dimero e fibrinogeno. Per chiunque sia stato vaccinato o abbia fatto il Covid è utile sapere se c’è un valore alto.