Quarracino: Vescovo di Roma: da Vicario di Cristo a Chierichetto e Fattorino del Globalismo

14 Luglio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, José Arturo Quarracino offre alla vostra attenzione questo articolo che non esitiamo a definire magistrale sulla situazione attuale della Chiesa. Buona lettura.

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Vescovo di Roma: da Vicario di Cristo a chierichetto e fattorino del Globalismo

In un articolo pubblicato nel marzo dello scorso anno, abbiamo riferito che l’8 dicembre 2020 Papa Francesco/Bergoglio ha firmato un’alleanza scellerata con i maestri dell’ultracapitalismo globalista predatorio, guidati dalla baronessa Lynn Forester de Rothschild, istituendo il Consiglio per il capitalismo inclusivo. Con il Vaticano[1].

 

All’inizio è stato sorprendente vedere il capo della “chiesa povera per i poveri” allearsi e allinearsi con i più vistosi rappresentanti del capitalismo ultraliberista internazionale – la famiglia Rothschild, Visa International, Mastercard, la Ford Foundation, Allianz, Merck, Estée Lauder Companies, Johnson & Johnson, British Petroleum Corporation, Bank of America, State Street Corporation, Rockefeller Foundation, Ford Foundation, ecc. Ma un’attenta riflessione sull’evento ha mostrato che questo connubio politico-economico-religioso era la conseguenza e il culmine dei passi eterodossi e “rivoluzionari” che Papa Bergoglio aveva compiuto fin dall’inizio della sua amministrazione vaticana, dal Sinodo sulla famiglia in poi, che in realtà avevano l’obiettivo di convertire pubblicamente la Chiesa in un organismo ibrido (una ONG “religiosa”) senza peso specifico sulla scena politica mondiale. In altre parole, una Chiesa ridotta a mero accompagnatore delle politiche attuate dal potere globalista, artefice di un Nuovo Ordine Mondiale Liberale e promotore del Grande Rilancio Economico e Sociale Mondiale, nel contesto di una nuova era storica – la quinta – caratterizzata dall’imposizione del Transumanesimo, ovvero l’essere umano spogliato di ogni memoria storica e tradizione e trasformato in un’entità cibernetica, un’entelechia funzionale senza valori trascendenti.

 

In breve, l’alleanza Rothschild-Bergoglio mira niente meno che alla creazione di una nuova società umana, ed è per questo che è stata istituzionalizzata come “un’organizzazione globale senza scopo di lucro istituita sotto gli auspici del Vaticano con la guida morale di Papa Francesco”, con l’impegno di “sfruttare il potenziale del settore privato per creare una forma di capitalismo più inclusivo, sostenibile e affidabile”[2]. Ma, a scanso di equivoci, la compagna e amica di Jorge Mario Bergoglio ha chiaramente indicato il ruolo secondario e subordinato che la Chiesa “bergogliana” deve svolgere nel capitalismo inclusivo: fornire una base morale al progetto, “la poesia alla prosa” di quel capitalismo oligarchico, plutocratico e inclusivo, ma tenendo presente che questa “azione responsabile” inclusiva e ambientalista “si ispira agli insegnamenti sociali di tutte le religioni”[3]. La “Chiesa” di Bergoglio fornisce solo la musica, la melodia, ma il contenuto dottrinale è fornito dalle “religioni”.

 

Il Vicario di Cristo non è più tale

 

È innegabile che per compiere questo passo di mettere la Chiesa di Cristo ai piedi della plutocrazia predatoria globalista, il Vicario di Cristo ha dovuto “sparire”. Cosa che Bergoglio ha fatto nell’aprile 2020, “ufficializzando” informalmente, attraverso un testo ufficiale vaticano, che i titoli che costituivano l’essenza e la sostanza dell’ufficio petrino, venivano staccati e convertiti in semplici “titoli storici”, cose del passato, non più “storiche”, non più vigenti separate dalla persona del Pontefice, in questo caso Jorge Mario Bergoglio (senza nemmeno nominare Francesco, ma la sua biografia!).

 

Annuario Pontificio 2020

 

Da questo fatto, da un lato, don Jorge Mario Bergoglio ha continuato e approfondito la rottura con la Tradizione e il Magistero a tutti i livelli possibili (dogmatico, liturgico, canonico, formativo, pastorale, ecc.), dall’altro ha stemperato ogni riferimento alla Rivelazione, citandola occasionalmente per giustificare le proprie posizioni.

 

In questo senso, colpisce molto il fatto che nei suoi discorsi, omelie e interventi la presenza attiva e centrale di Gesù Cristo sia stata assente nel corso degli anni. Come ha affermato il vaticanista Aldo Maria Valli in un notevole articolo, Roma senza il Papa. È Bergoglio, non Pietro[4], non c’è attualmente un Papa che guidi la nave della Chiesa in nome di Cristo; a Roma c’è Bergoglio, ma non come successore di Pietro, perché non fa quello che dovrebbe fare un Papa: non predica il Dio della Bibbia, ma “un Dio adulterato, indebolito, o meglio ancora, adattato all’uomo e alla sua richiesta di essere giustificato, anche se vive come se il peccato non esistesse”. Il Dio di cui parla Bergoglio non è il Dio che perdona, ma il Dio che scusa”, un Dio che accompagna, ma che “non converte”, costituendo un Dio che è una “caricatura del Dio della Bibbia”[5]. Con la sua predicazione e le sue azioni, conclude l’autore sopra citato, Bergoglio/Francisco non solo ha rinunciato ai doveri del suo ufficio petrino, mettendo se stesso in primo piano, ma ha anche diluito la reale presenza di Cristo nella Chiesa, trasformandosi in un profeta dell’auto-aiuto e dell’auto-indulgenza.

 

Chierichetto, promotore di esperimenti e galoppino di Klaus Schwab e Bill Gates

 

Spogliandosi del titolo di “Vicario di Cristo”, Papa Francesco ha dovuto riempire questo vuoto essenziale. Come vedremo in seguito, lo fece attraverso atteggiamenti che alla fine dimostrano che il Vescovo di Roma cadde nella mondanità spirituale da lui criticata all’inizio del suo pontificato.

 

  1. A) Chierichetto dei Rothschild. Abbiamo già spiegato sopra[6] come, a partire dall’8 dicembre 2020, l’iniziativa globalista denominata “Consiglio per il capitalismo inclusivo”. Con il Vaticano” e come sia diventato il cappellano-monaco della plutocrazia finanziaria e industriale internazionale, guidata dalla baronessa Forester de Rothschild, fornendo la “musica” per l’iniziativa[7].

 

In realtà, le “rivoluzionarie azioni eterodosse al gusto del mondo” di Bergoglio prima della creazione del Concilio hanno adattato la Chiesa al nuovo mondo disegnato dalla plutocrazia anglo-americana guidata dalla famosa famiglia di banchieri: la discussione sull’indissolubilità del vincolo matrimoniale, la relativizzazione dottrinale di fronte al pragmatismo, alla casistica e alle “circostanze”, il “culto” della madre Terra, l’accettazione di vaccini realizzati con materiale fetale proveniente da aborti, l’autorità suprema dell’ONU, la OMS e altre istituzioni internazionali, la normalizzazione dell’omosessualità nella vita della Chiesa, l’omosessualità episcopale e cardinalizia come garanzia di promozione ecclesiastica, il permesso di ricevere la comunione concesso a politici apertamente favorevoli all’aborto, il rifiuto della Tradizione, ecc.

 

  1. B) Ma il vuoto cristologico dell’ufficio petrino “aveva bisogno” di essere riempito con un altro contributo: quello di pubblicista e venditore di sieri genici sperimentali applicati massicciamente su scala mondiale, per mezzo della coercizione politica e sociale e dell’immunità giudiziaria, nonostante i dubbi, le incertezze e le incognite che la fabbricazione di questi sieri presenta finora, senza che i governi e gli organismi nazionali conoscano la loro composizione e gli effetti negativi che presentano a medio e lungo termine. Come è diventato pubblicamente evidente, il Vaticano è stato uno degli Stati al mondo che ha imposto l’iniezione alla sua popolazione e il suo amministratore provvisorio è stato il fervente promotore della sua distribuzione e applicazione, trasformando la “paura di Covid” nel principio della “saggezza” bergogliana e l’applicazione suicida dell’esperimento genico in un “atto d’amore”. Pfizer e Bill Gates sono stati gratificati, mentre “papa” Bergoglio è diventato il responsabile marketing dei “vaccini” che sono stati imposti per “salvare il mondo”.

 

 

  1. C) Ma, a dimostrazione del fatto che spogliarsi dell’impronta di Cristo forma un vuoto impossibile da colmare, nei giorni scorsi si è visto il “Santo Padre” esortare i giovani a “consumare meno carne”, poiché “questo può anche aiutare a salvare l’ambiente” (sic!)[8]. In questo caso, lo stimato vescovo di Roma, non essendo più il vicario di Cristo, è diventato il vicario di Klaus Schwab e dell’Agenda 2030-Forum economico mondiale, che da qualche mese promuove esattamente la stessa cosa, come mostra un breve video ufficiale, ampiamente diffuso[9]. Consumare meno carne, in un contesto di totale espropriazione: “Non avrete nulla, ma sarete felici”[10].

 

Cristallino: Klaus Schwab (WEF) parla e il Vescovo di Roma ripete e accompagna. È chiaro che senza il carisma di Cristo il Vescovo di Roma è costretto a “obbedire a Klaus Schwab – e a Bill Gates – piuttosto che a Dio”.

 

In breve: è molto triste constatare che, rinunciando a portare la Croce di Cristo nel suo ufficio petrino, il Vescovo di Roma è diventato schiavo, servo e portavoce della plutocrazia e dell’oligarchia più reazionaria e trogloditica della storia mondiale. Come se il nostro connazionale avesse dimenticato che non è il capo della Chiesa, ma un ponte tra Gesù Cristo e i credenti che lui stesso si è assunto il compito di dinamitare, chissà perché.

 

In ogni caso, non dobbiamo dimenticare che, nonostante il tradimento dell’odierna cricca gerarchica dominante, il Capo della Chiesa e il suo Corpo rimangono più vivi e forti che mai, nonostante le farfalle che puzzano di maiale che brulicano transitoriamente nelle sue istituzioni. Cristo vive, Cristo regna e Cristo governa, nonostante tutto. E la Passione che noi christifidelis laici soffriamo oggi è il fuoco che purifica i nostri spiriti e le nostre anime, per servire meglio Nostro Signore Gesù Cristo che con la sua Divina Provvidenza ci accompagna sempre, anche se a volte sembra assente: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20).

 

 

 

José Arturo Quarracino

 

14 luglio 2022

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[5] Una insistencia constante en los primeros años del pontificado de Bergoglio ha sido el mandato de “no hacer proselitismo”.

[6] Y en el artículo citado en nota 1.

[7] Ver nota 1.

[8] Mensaje del Santo Padre Francisco a los participantes en la “Conferencia de Jóvenes de la Unión Europea”, en https://www.vatican.va/content/francesco/es/messages/pont-messages/2022/documents/20220706-messaggio-conferenza-giovani.html.

[9] En Foro Económico Mundial – “NO TENDRÁS NADA, y SERÁS FELIZ”.   

Foro Económico Mundial – “NO TENDRÁS NADA, y SERÁS FELIZ”

 

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27 commenti

  • Francesca Calderoni ha detto:

    Buongiorno dott. Quarracino,
    complimenti! È consolante leggere articoli onesti e coraggiosi come il suo, rara avis oggi nel degradante panorama del mainstream occidentale tutto prono al diktat del pensiero unico massonico che ammorba il pianeta.
    Detto questo, nella Sua perfetta sintesi manca però il passo conclusivo importantissimo per la Chiesa e per il mondo ovvero quello di dichiarare che il legittimo Papa esiste ed è Sua Santità Benedetto XVI e che Bergoglio,’usurpatore indegno del trono petrino è palesemente eretico apostata idolatra sacrilego.
    La Magna Quaestio sta tutta qui ed è spiegata perfettamente dal Libro inchiesta CODICE RATZINGER, del dott. Andrea Cionci.
    Questo Libro e’ la pietra miliare nella Storia della Chiesa, e non solo, perché esso risolve con perfetta logica tutti gli angosciosi dubbi che turbano i veri Cristiani fin dall’inizio della tragica occupazione bergogliana.
    Bisogna riportare subito il vero Pietro sul suo trono e ristabilire l’ordine costitutivo di Cristo il fondatore della Chiesa.

  • Rossana Mattei ha detto:

    Non lo chiamerei papa, perché non lo è anche perché non ho mai sentito un papa dire: Gesù non è un pulito, Gesù fa un po’ lo scemo, che toglie i 10 comandamenti, che la Madonnina è una donna di strada, che le beatitudini meritano un premio Nobel allo squilibrio che Dio è malato, che toglie la parola Vicario di Cristo, non credo stia facendo pulizia, ma anzi la Chiesa la sta sporcando con i suoi riti pagani, con le Pachamama e altre cose, perciò la pulizia della chiesa non c’è. La miglior cosa è che se ne vada al più presto, meglio per noi. Il papa ce l’abbiamo è Sua Santità papa Benedetto XVI P P, Bergoglio non è papa

  • Rossana Mattei ha detto:

    Io non chiamerei papa, uno che sappiamo tutti non è il papa, eletto invalidamente e che sta distruggendo il cattolicesimo, la Chiesa non l’ha pulita, ma sporcata con i suoi riti pagani, Pachamama ecc, che toglie i 10 comandamenti, che dice Gesù è quello che si e sporcato di più, che Gesù non è un pulito, che le beatitudini meritano un premio Nobel allo squilibrio, che la Madonnina è una donna di strada e che ha cancellato la parola Vicario di Cristo, no, non l’ha pulita, prima lascia San Pietro e meglio è per noi.

  • Fedele alla ricerca di un sacerdote che celebri Cum Benedictus ha detto:

    Dott. José Arturo Quarracino,
    chiedo scusa, ma se da una parte ritengo encomiabile il suo
    mettere in luce le opere malvagie del lupo Bergoglio che, travestito d’agnello sta dilaniando il gregge di Cristo, non sono assolutamente d’accordo quando conclude che Roma è senza il Papa.
    No.
    A Roma in Vaticano il papa c’è, anche se in sede impedita, ed è Benedetto XVI.

    Non dimentichiamo che Gesù Cristo ha promesso di governare in PERPETUO la Sua Chiesa attraverso la persona del Suo vicario in terra. (In perpetuo=senza intervalli)
    Ed è grave ERESIA affermare che Cristo e Pietro sono “due” capi separati: uno divino e l’altro umano. No.
    Cristo e Pietro formano un unico Capo.
    Per questo l’autorità di Pietro non è umana ma DIVINA.

    E pertanto non esiste che Gesù Cristo possa GOVERNARE LA SUA CHIESA SENZA PIETRO. (Mystici Corporis Christi -Pio XII).

    Ora, se da 9 anni satana impera sulla Chiesa per distruggerla, è perché Gesù Cristo, nella persona di papa Benedetto XVI che mai ha rinunciato al Suo Divino Mandato, di fatto è impedito di governare la Sua Chiesa.
    E questo perché?

    Perché quasi tutti i vescovi e i sacerdoti, nonostante da anni abbiano compreso che il legittimo Pietro è ancora BENEDETTO XVI, SI OSTINANO A NON VOLERLO RICONOSCERE.

    Non solo, ma si fanno pure vanto di continuare ostinatamente a militare nella setta massonica dell’impostore iniquo, rendendosi corresponsabili dei suoi ABOMINI, nonché di grave peccato di SCISMA.

    Ma così facendo, dimostrano di essere non più pastori che si prendono cura delle pecore, ma vili mercenari, che delle pecore abbandonate in balia dei lupi e private del santo Sacrificio della messa e del pane quotidiano della Vita eterna… NON IMPORTA NULLA.

  • Marisa Mattei ha detto:

    Tutto logico, ma dato che Bergoglio non è papa, perché continuare ad insistere sulla nomina? Non è valida come non sono invalide le dimissioni di Sua Santità il Sommo Pontefice Benedetto XVI, le consiglio di leggersi il libro Codice Ratzinger.

    • Rossana Mattei ha detto:

      Il telefonino ha scritto male, le dimissioni SONO invalide, capiranno l’errore, può succedere

  • Victoria Campan ha detto:

    Una premessa: Bergoglio non e’ e non puo essere papa, dato che le dimissioni di Papa Benedetto non sono valide: si legga “Pietro, dove sei?” di Alessandro Minutella e “Codice Ratzinger” di Andrea Cionci. Quando leggo qualunque materiale sull’operato dell’attuale “papa” Bergoglio , io ho in mente questa idea fondamentale. Cosi, mi sembra che l’autore di questo importante e serissimo materiale si guarda bene di chiamare Bergoglio “papa Francesco”, piuttosto lo chiama Vescovo di Roma o, addiritura, “don Jorge Mario Bergoglio”. Cosa molto interessante, secondo me, anche la sua insisteanza sul fatto che Bergoglio ha cancellato il titolo di “Vicario di Cristo”. Poi, sicuramente, il contenuto dell’articolo tratta con grande acutezza e coraggio aspetti molto gravi dell’odierno orientamento del Vaticano, con Bergoglio a capo e con tanti complici o traditori di Cristo attorno. Un cattolico, se e come tale, sa bene che uno che demolisce sistematicamente la Chiesa, come si deduce dall’articolo, non puo essere il papa. Per me, come semplice fedele che non m’intendo di politica, questa e la conclusione che traggo anche da quest’interessantissimo articolo. Grazie all’autore e a chi l’ha ospitato! dalla Romania

  • Stefania ha detto:

    Tutto giusto ma l’articolo richiede due puntualizzazioni di carattere sostanziale; 1) Bergoglio non è il papa e….. 2) “È ladro chi ruba e chi porta il sacco”. A buon intenditor!!!!!!

  • andrea cionci ha detto:

    Caro José, tutto impeccabile, se non fosse per un dettaglio: Bergoglio NON è il papa. Però sembra che ci sia una specie di gusto masochistico a volerlo considerare legittimo a tutti i costi nonostante l’enciclopedia di evidenze che ho prodotto. Come volete. Però sappiate che se insistete su questa strada, dopo di lui ve ne toccherà uno anche peggio. Vedete voi…

  • Mimma ha detto:

    Dott. Quarracino,
    ha ragione sull’amarezza che procura dover denunciare la sporcizia nella Chiesa.
    Ma il dolore non può impedirci di proclamare la verità.
    La sua posizione, che Le fa onore, dimostra quanto l’onestà prescinda da ogni calcolo di qualsivoglia natura.
    C’è tuttavia qualcosa di misterioso, una forza, soprannaturale o preternaturale non saprei, che sembra muovere certi destini e certi personaggi.
    Conosciamo bene , per esempio, la stima che il Suo illustre zio nutriva per Bergoglio. Costui era così pio, così mansueto, cosi conciliante, o almeno così appariva…
    Eppure le incompatibilità con i superiori dei Gesuiti, la tendenza a far fuori chi non gli andava a genio, avrebbero dovuto costituire un campanello d’allarme. Macché!
    La personalità camaleontica di questo prelato ha avuto ragione di tutte le remore, di tutti i dubbi, di tutte le inimicizie, segrete e conclamate, pesino della capacita di discernimento di Giovanni Paolo Secondo.
    Si direbbe spinto fatalmente al soglio di Pietro.
    Ovviamente ci sfugge il disegno della Provvidenza che scrive dritto anche su righe storte…
    Ma ora non possumus tacere. Con dolore, certo, ma nella consapevolezza di essere al servizio della Verità nella Carità.
    In gioco c’è la salvezza delle anime.
    Con stima

  • Stefano ha detto:

    Ottimo e condivisibilissimo articolo. Volevo chiedere se possibile al sign. Quarracino, che se non erro è nipote del predecessore di bergoglio a Buenos Aires, quale era l’opinione di suo zio circa il suo vescovo ausiliare. E quale è secondo lui l’ opinione e la considerazione che i fedeli e i sacerdoti della diocesi argentina hanno del loro ex arcivescovo.
    Grazie anticipatamente per l’eventuale risposta

  • FANTASMA DI FLAMBEAU ha detto:

    Al ritratto di Quarracino -complimenti- manca soltanto il chiodo clericale che lo tiene attaccato al muro.

    Indagine su Bergoglio. Ovvero.
    “Dal profondo del mio ufficio con aria condizionata e vista panoramica a te grido, o Signore!”
    https://www.aldomariavalli.it/2022/03/17/disastro-bergoglio-in-vista-del-prossimo-conclave-tra-i-cardinali-circola-un-memorandum/

    – Sì, è -un po’- idolatra.
    – Sì, è -un po’- eretico.
    – Sì, sta rimuovendo «dal centro» Cristo (e sua Madre; dimenticanza significativa), in favore di una sorta di «variante del panteismo indù».
    – Sì, direttamente o con spudorata connivenza sta facendo/lasciando fare a pezzi dottrina e morale di duemila anni.
    – Sì (80% della lamentatio), sta mettendo in pericolo la stabilità delle Sacerrime Fondamenta/Terga (finanziarie innanzitutto) su cui poggia l’Istituzione.
    – Sì, «I commentatori di ogni scuola, anche se per ragioni diverse, con la possibile eccezione di padre Spadaro, SJ, concordano sul fatto che questo pontificato è un disastro sotto molti o più aspetti, una catastrofe».
    – No, non possiamo fare niente, se non aspettare e sopportare tutto e anche di più. Non sia mai ne andassero davvero di mezzo le Suddette nostre. Al prossimo giro rimetteremo assieme i cocci, faremo un po’ di pulizia iniziando dai boiardi Gesuiti (tanto-tanto ingenui oltre che analfabeti), e riprenderemo più o meno come abbiamo sempre fatto.

    Problemino per laureandi in aritmetica e specializzandi in conta delle pecore.
    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/documentation/cardinali—statistiche/elenco_per_eta.html
    https://www.aldomariavalli.it/2022/07/14/a-fine-agosto-prove-di-conclave-con-il-concistoro-indetto-da-francesco/
    Aggiungere: resto del mondo/autobus con i freni rotti in pieno abbrivio su discesa di montagna.
    Ovile (semivuoto) in cui sovrabbondano oves et boves et alia animalia arcobaleno. Pastori in pendant con il gregge.
    https://www.marcotosatti.com/2022/07/14/catholic-world-report-donne-che-scelgono-i-vescovi-non-e-il-problema-che-pensi/
    E trarre la somma. “Contrordine pecorelle” e devoti come prima? “Scomunicati tutti”, dal successore di Bergoglio?
    Oppure il totale è già fatto, e si può solo andare avanti scegliendo dietro a quale biancovestito?

    Quante volte bisogna uccidere una persona perché sia omicidio?
    Insistenza molesta o no, piaccia o no, è stato quello il punto di non ritorno, l’atto fondativo di un nuovo credo: per negare una professione di fede talmente esplicita occorrono quantità industriali di ipocrisia, oppure autoaccecamento e ignoranza invincibili a prova di miracolo. La tiepidezza dello scandalo e la compulsione a minimizzare dicono quant’è rimasto nel serbatoio del sensus fidei.
    https://www.youtube.com/watch?v=cQWlCMGkAgI
    Coloro i quali sono rimasti zitti e complici, sapendo bene cosa stava facendo, in quale Luogo, in offesa di Chi e a danno di chi, moralmente stanno ancora più in basso dei natiche all’aria davanti agli idoli.

  • Mimma ha detto:

    Bravo Quarracino.
    Perfetto. Nulla da aggiungere né da togliere.
    Bisogna solo che chi vuol intendere , intenda.

    • José Arturo Quarracino ha detto:

      grazie per la considerazione, anche se scrivere queste cose sulla sporcizia nella Chiesa lascia sempre l’amaro in bocca, perché fa male, anche se è necessaria la purificazione. In fondo, la Chiesa appartiene al Signore, e prima o poi la sua volontà si compie.

  • Federico ha detto:

    Confrontate ciò che disse il Santo Curato d’Ars sulla Comunione presa in modo indegno e ciò che ha affermato Bergoglio sulla Comunione a Biden, alla Pelosi o ad altri pubblici sostenitori dell’assassinio dei nascituri. Lo dico anche ai lor signori vescovi, cardinali e supporters dell’inquilino di Santa Marta: LEGGETE E CONFRONTATE!!! Non potete più fare le piroette e le giravolte pseudodialettiche. Non si sbaglia: il Santo patrono dei parroci, esorcista, esempio mirabile di virtù e dottrina, il cui corpo è da secoli esposto incorrotto condanna nei suoi sermoni e nei suoi ammonimenti ciò che viene insegnato da Bergoglio e suoi supporters. E non mi vengano a dire che la legge di Dio è oggi una, domani l’esatto opposto; perché di opposto qui si tratta.

  • Chedisastro ha detto:

    Un papa in maschera, inimmaginabile personaggio inflitto ai variopinti cattolici di ogni genere col fine ultimo di separare il grano dalla pula: una prova ardua e penosissima da affrontare in umiltà, preghiera e penitenza, oltretutto fra le immense insidie del mondo attuale governato da forze essenzialmente luciferine cui purtroppo il soggetto in questione presta volentieri il fianco.
    Invochiamo il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

  • Signor Brega ha detto:

    Klaus Schwab è un attore.

  • Maria Michela Petti ha detto:

    «Dì oggimai che la Chiesa di Roma,
    per confondere in sé due reggimenti,
    cade nel fango e sé brutta e la soma».(Dante. Purgatorio, XVI; 127-129)
    O.T. Anche oggi è uno di quei giorni in cui l’accesso al blog è moooltooooooo problematico. Scusate la contaminazione del “parlare corsivo”…

    • Adriana 1 ha detto:

      Maria Michela,
      problematico anche per me.
      Come mai?

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Non siete le uniche!

        Segnalo anche io – ancora una volta – che l’accesso al sito sta diventando una vera impresa.

        Una buona continuazione a tutti.

      • OCCHI APERTI! ha detto:

        Non siete le uniche! Segnalo anche io – ancora una volta – che l’accesso al sito sta diventando una vera impresa.

        Una buona continuazione a tutti.

        • Marco Tosatti ha detto:

          Non me lo dica! Sto impazzendo, spero che si risolva presto.

          • OCCHI APERTI! ha detto:

            Grazie!

          • Maria Michela Petti ha detto:

            Dott. Tosatti, non impazzisca
            e l’afferta del nostro fioretto gradisca.
            Parafrasando Leopardi:
            arcano è tutto, Fuor che
            il freno spiccio
            al nostro chiacchiericcio
            nient’altro che un cachet…

          • Maria Michela Petti ha detto:

            Dott. Tosatti, non impazzisca
            e l’offerta del nostro fioretto gradisca.
            Parafrasando Leopardi:
            arcano è tutto, Fuor che
            il freno spiccio
            al nostro chiacchiericcio
            nient’altro che un cachet…

  • laura cadenasso ha detto:

    Pro memoria su Bergogòio. Farlo papa è stato un gravissimo errore.