Israele. 25% in Più di Problemi Cardiovascolari (16-39 Anni) dopo il Siero.

9 Giugno 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un’amica del nostro sito – che ringraziamo di cuore – ci ha inviato il collegamento a questo breve articolo dell’Agenzia Ansa. Lo pubblichiamo senza commenti…

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È stata rilevata una corrispondenza fra la somministrazione dei vaccini anti Covid-19 e l’aumento del 25% delle chiamate per problemi cardiovascolari, da parte di giovani e adulti fra 16 e 39 anni, arrivate alle strutture di pronto soccorso in Israele fra gennaio e maggio 2021, rispetto ai periodi pre-pandemia e pre-vaccini.

 

Il dato è pubblicato sulla rivista Scientific Reports da Christopher Sun e Retsef Levi del Massachusetts Institute of Technology e da Eli Jafe del Servizio di medicina di emergenza di Israele a Tel Aviv. Per il virologo Francesco Broccolo, dell’Università di Milano Bicocca, la novità di questo studio è nel fatto che “si basa su dati del mondo reale, non estrapolati dai trial”.

La ricerca si è basata sulle chiamate arrivate alle strutture di pronto soccorso di Israele in seguito a casi di arresto cardiaco e sindrome coronarica acuta, registrate a ritmo settimanale e le cui relative diagnosi sono state in seguito verificate. Le segnalazioni considerate nella ricerca comprendono tre periodi: il primo, precedente la pandemia di Covid-19, comprende il 2019 fino a febbraio 2020, il secondo corrisponde al periodo della pandemia nel quale non erano ancora disponibili i vaccini (marzo-dicembre 2020) e il terzo va da gennaio a maggio 2021, quando in Israele erano state somministrate le prime e le seconde dosi dei vaccini anti Covid-19 a Rna messaggero (mRna).

È emerso che in quest’ultimo periodo, rispetto ai precedenti, le chiamate al pronto soccorso da parte di persone di età compresa fra 16 e 39 anni per problemi cardiovascolari sono aumentate del 25% rispetto ai due periodi precedenti. Alla luce di questa situazione, secondo gli autori della ricerca la sorveglianza è d’obbligo e dovrebbe considerare le chiamate alle strutture di pronto soccorso accanto ad altri dati sanitari e indagare le possibili cause. “I dati riportati in questa ricerca sono in accordo con quanto finora si è osservato in Germania e in Scozia, come rilevano gli autori del lavoro – osserva Broccolo – È un risultato che dovrebbe sollevare l’attenzione da parte dei medici e dei soggetti vaccinati sui segni clinici riportati nella popolazione della fascia d’età compresa fra 16 e 39 anni”.

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9 commenti

  • Milly ha detto:

    Resta un mistero perché il Governo Israeliano abbia obbligato i suoi concittadini all’inoculazione del siero “magico”!

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Da quando ci sono le vaccinazioni…
    i medici hanno scoperto che esistono le SAD. Tristezza pura: sudden adult death (morte improvvisa in adulti), fatale e inattesa. Secondo i più, inspiegabile e incomprensibile.

    I benemeriti dati inglesi (UK Office for National Statistics) ci dicono che nella fascia di età dai 18 ai 39 anni i vaccinati hanno un tasso di mortalità superiore del 92% (quasi il doppio) rispetto ai non vaccinati.

    Una buona fetta di questi decessi è riferibile all’aumento del 67% che (in questo caso è l’Official Public Health Scotland) è stato rilevato, nella fascia di età tra 15 e 44 anni, per quanto riguarda infarti, miocarditi e altri malanni cardiovascolari.

    Ricapitolando: c’è evidenza di un forte aumento di problemi cardiovascolari tra i giovani adulti e questi problemi purtroppo concorrono ad un marcato aumento della mortalità tra i giovani adulti, anche se questa mortalità non è tutta ascrivibile ai soli accidenti cardiovascolari.

    Negli scorsi giorni era già stata resa nota l’evidenza percepibile dal numero sei servizi di emergenza del servizio ambulanze. Dai dati del National Health Service inglese, forniti il 18 maggio 2022 e aggiornati al 31 marzo 2022: i servizi delle ambulanze intervenute d’urgenza per problemi cardiaci sono raddoppiati nel 2021 e stanno avendo un trend ancora in crescita nel 2022. Dato ancor più inquietante, il raddoppio dei casi vale anche per la fascia di età al di sotto dei 30 anni. In particolare la media mensile degli interventi (ogni età) è passata da circa 1900 (costante negli anni 2017, 2018, 2019) ai 2368 nel 2020, poi a 3000 nel 2021, per attestarsi in questo inizio 2022 sui 3300 casi al mese.
    Tra i più giovani si è passati da circa 300 casi/mese del 2017 e 2018 agli attuali 681!
    E’ ovvio: se il cuore non sta bene ci si spaventa davvero e la prima cosa che viene in mente è di chiamare il pronto soccorso. Dalla fine del 2020 sono iniziate le ben note vaccinazioni e uno degli effetti collaterali ormai risaputi consiste nelle miocarditi (nota bene: non esistono miocarditi “leggere” e quando ti viene il problema è sempre “pesante”).

    Gli esperti che imperversarono ostentando sicurezze, farneticando minacce e maledizioni per gli scettici, sono abbastanza in ritirata, ma qualcuno ancora insiste.
    E’ sempre più chiaro che molto di questo sapere è a libro-paga di chi sponsorizza i loro comizi.

    Nel mondo intanto:
    -c’è chi muore ammazzato in chiesa
    -c’è chi muore di fame e vede profilarsi scenari di carenza alimentare
    -c’è chi muore bombardato
    -c’è chi non ha potuto lavorare a causa di cervellotici DPCM
    -c’è chi perde reddito a causa di cervellotiche sanzioni che non penalizzano il nemici, ma impoveriscono l’amico.
    -ci sono molti, specie i più piccoli, con sempre maggiori problemi comportamentali e relazionali
    -c’è chi si ammala o muore a causa della cura miracolosa
    -c’è chi è morto perché non curato come si sarebbe potuto

    Siamo tanti? Troppi? Tutto fa brodo per ridurre il numero?

    Quanta ipocrisia nei falsamente buoni…

  • Paoletta ha detto:

    tutti in fila per la quarta, mi raccomando! L’importante e’ non “arrendersi all’evidenza”…

    • miserere mei ha detto:

      Fideismo puro, o idolatria.
      In ginocchio adoranti il sacro vaccino.
      Credere, obbedire e combattere per Speranza.
      Indietro non si torna, Pregliasco dixit.
      El pueblo plagiado siempre sera’ bucado.
      Credere alla vita dopo la morte è un azzardo?
      O lo è a credere in una vita normale dopo la terza dose?

  • Maria Giulia Scacchi ha detto:

    Ah, maledetti complottisti!

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Prospettiva rivela basilare in osservazione di panorami come di fatti quotidiani. Risultanze fatti sovraesposti evidente catastrofici visti da nostro punto di vista di cavie… possono suonare entusiasmanti visti da chi magari si propone… rapido depopolamento planetario…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Catholicus ha detto:

    La percentuale citata sembra essere ampiamente sottostimata, dato che è stato dichiarato da finti autorevoli che gli effetti avversi gravi ammessi dalle autorità siano solo l1% del dato reale…

  • Topo gigio ha detto:

    Grazie dottor Tosatti per la brevità di questo articolo.
    Comprendo la necessità di rivisitazioni storiche alla luce del pensiero di nuovi conservatori come Plinio Correa di Oliveira.
    Ma non credo che finché ci siano personaggi come quei frati così bene descritti nell’altro articolo ci possa essere una qualche speranza per la chiesa di Roma. Cosa farebbe sul monte Athos il no:stro frate francescano ? Un club Mediteranee’ ?
    Buona giornata e buon formaggio a tutti.
    Con affetto Gigio.