Fine del Marchio Verde? Mai. L’Ennesimo Giorno della Vergogna di Draghi & C:

1 Aprile 2022 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, il nostro sciagurato Paese passa da un giorno della vergogna all’altro senza interruzione. Chiude – in ritardo su tutta Europa e buona parte del mondo – lo stato d’emergenza. Ma non scompare l’infame marchio verde, un permesso che non ha nulla di sanitario (basta guardare le tabelle dei decessi, come quello UK qui sotto per capirlo) che va mostrato se vuoi andare al cinema, a un convegno, per lavorare (per lavorare!) in bar, ristoranti, palestre, piscine, se vuoi prendere un treno un aereo. Non c’entra più la farsa pandemica, stanno costruendo un sistema di controllo capillare, per comprimere ogni aspetto della vita quotidiana dei cittadini, a seconda della follia che passa per la mente degli psicopatici al governo. A partire da oggi i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia che hanno compiuto sei anni o li compiranno entro giugno dovranno avere l’obbligo della mascherina. Solo in Italia, dove il governo dei malfattori, sostenuto da un parlamento in cui il livello morale dei singoli non è mai stato così basso nella storia della Repubblica, guidato da un bugiardo seriale emissario di poteri altri, fa strame della Costituzione. Ma la palma dell’infamia va ai mezzi di informazione, cioè di inganno di massa, che parlano di “liberazione”. Qui sotto trovate un comunicato di Iustitia in Veritate che illustra nei dettagli la situazione abnorme in cui viviamo. Buona lettura. 

 

§§§

 

COMUNICATO

DL 24 del 24 marzo 2022 – l’unica riapertura auspicabile: quella delle menti

Il decreto legge 24, ipocritamente definito dai media nazionali “decreto riaperture” rende definitiva la svolta totalitaria, iniziata oltre due anni fa col pretesto dell’emergenza sanitaria.

Il Ministero della Salute viene infatti autorizzato dal 1 aprile ad adottare e aggiornare i protocolli e le linee di guida atte allo svolgimento in sicurezza delle attività economiche, produttive e sociali del nostro paese, in vista di future pandemie.

In poche parole, il ministro Speranza assume pieni poteri sul nostro futuro e su quello del nostro paese.

In questa tragica prospettiva assumono scarso rilievo le timide aperture rispetto all’obbligo di marchio verde, ivi contenute. Peraltro ampiamente compensate da nuove restrizioni ed inasprimenti nelle sanzioni.

Sic rebus stantibus, l’unica riapertura auspicabile è quella delle menti degli italiani perché comprendano finalmente di essere stati ingannati, prima che sia troppo tardi.

Riaprire la mente? Da cosa? E come? Forse il primo passo consiste nel rendersi conto che tutta la grancassa pandemica ci ha obnubilato, ci ha chiuso nelle nostre paure, ci ha infilati in un vicolo cieco. Se non fossimo dominati dalla paura di morire, saremmo vaccinati sia dai ricatti del legislatore e dell’amministrazione, sia dall’odio per i nostri simili. Saremmo anche liberi dalle promesse salvifiche dei sieri sperimentali e delle contorte misure di prevenzione sanitaria. Senza libertà interiore e senza il coraggio che essa può infondere, anche l’intelligenza si oscura, fino a non vedere le cose più semplici e a non percepire le più abominevoli contraddizioni, a non scandalizzarci per le più spregevoli violazione dei diritti nostri ed altrui. Insomma, l’invito a riaprire la mente è, se ci si sofferma un attimo, un problema di vita o di morte, non tanto fisica, quanto civile e soprattutto spirituale.

Analizziamo ora brevemente gli effetti del dl 24 sulle nostre vite.

Sintesi della situazione sul fronte lavorativo dal 1°aprile

Per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, contrariamente a quanto strombazzato sui media, il dl “riaperture” è peggiorativo perché prolunga arbitrariamente il termine dell’obbligo vaccinale a fine anno, nonostante la cessazione dello stato di emergenza, divenuto ormai insostenibile e ingiustificabile.

Viene invece eliminata l’obbligatorietà vaccinale per gli esponenti delle forze dell’ordine, che possono rientrare in servizio col green pass base, ossia sottoponendosi a tampone ogni 48 ore.

Il personale scolastico e universitario rimane soggetto all’obbligo del vaccino fino al 15 giugno, ma può riprendere servizio. Nel caso dei docenti, viene fatto obbligo per il dirigente scolastico di evitare loro il contatto con gli alunni.

Di fronte a una simile follia, il dirigente scolastico può scegliere la via della disapplicazione, oppure mettere il docente in condizione di tenere lezione in modalità di didattica a distanza, fosse pure dalla sala professori in collegamento remoto.

Per gli ultracinquantenni permane l’obbligo vaccinale. Gli inadempienti tuttavia non saranno più estromessi dal lavoro, ma resteranno soggetti alla sanzione di 100 euro.

Fatti salvi i distinguo suddetti, per tutti i lavoratori fino al 30 aprile permane l’obbligo del green pass base per accedere al luogo di lavoro.

Sintesi della situazione sul fronte marchio verde dal 1 al 30 aprile

  • Accesso libero per:
    • ristoranti e bar in caso di consumazione all’aperto
    • tutti i negozi
    • alberghi e ristoranti degli alberghi (se riservati ai soli ospiti)
    • uffici postali e banche
    • mezzi pubblici per il trasporto urbano,
    • i pazienti che si recano nelle strutture sanitarie
  • Accesso con green pass base (tampone):
    • mezzi pubblici di trasporto extra urbano;
    • biblioteche, musei, luoghi della cultura
    • ristoranti e bar in caso di consumazione all’interno, mense e catering continuativo su base contrattuale;
    • università;
    • concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati;
    • colloqui visivi in presenza con i detenuti e gli internati all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori.
  • Accesso con super green pass
    • cinema, teatri;
    • discoteche, sale da ballo;
    • piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso, nonché spazi adibiti a spogliatoi e docce, con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità;
    • convegni e congressi, centri culturali, centri sociali e ricreativi, per le attività che si svolgono al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
    • feste comunque denominate, conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili o religiose, nonché eventi a queste assimilati che si svolgono al chiuso;
    • eventi e competizioni sportive al chiuso;
    • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
  • Accesso con super green pass e tampone
    • RSA, Ospedali (escluso il caso dei pazienti)

Nuovi obblighi, sanzioni e restrizioni

  • Estensione dell’obbligatorietà delle mascherine FFP2 su tutti i mezzi di trasporto, cinema, teatri, impianti di trasporto sciistico al chiuso e a scuola quando siano risultati 4 elementi positivi.
  • Inasprimento delle sanzioni per violazione della quarantena, che viene punita come reato penale (arresto da 3 a 18 mesi).

Una completa follia che non merita ulteriori commenti.

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26 commenti

  • Roberto Fiori ha detto:

    Egregio Tosatti, per meglio approfondire l’argomento mi potrebbe indicare esattamente dove é stato pubblicato il grafico da lei riportato nell’articolo (database, sito o pubblicazione scientifica) ? Grazie.

  • Zefiro ha detto:

    DL riaperture… i super vaccinati pro vax convinti o anche felicemente costretti all’inoculo (tanto che invece di fare qualche protesta pacifica agli hub vaccinali – del tipo: fatemi il vaccino ma non firmo perché non è la mia volontà ma quella del governo che mi toglie il pane di bocca – hanno sottoscritto il patto satanico) se ne lamentano e si chiedono come mai ci sono le riaperture. Cominciano a capire che le limitazioni erano guidate da intenti politici e non sanitari, infatti si chiedono perché si riapra tutto a fronte di dati sanitari che parlano di malati covid e positivi. Di riapertura delle menti non ho segnali. Poteri forti al Ministro della Salute? E nessuno si allarma. Poveretti: sono bloccati dalla sindrome di Stoccolma!

  • Silvia ha detto:

    Si va verso il credito sociale…

  • miserere mei ha detto:

    Durante la santa messa sull’altare ormai, sopra la tovaglia e presso le ampolle dell’acqua e del vino, è ben visibile il flacone di gel sanitizzante munito di tappo erogatore.
    E’ comune, riconoscibile, familiare e prescritto.
    Dico io: il flacone non si potrebbe tenerlo a portata di mano, ma non proprio sull’altare?
    E’ un abuso liturgico!
    Persino il vino è bianco… Perchè quella poltiglia verdognola?

    • ex : ha detto:

      Solo il gel? Anche la mascherina, che il sacerdote si mette e si toglie secondo i casi. E non raramente anche il fazzoletto che d’Estate quando fa caldo ogni tanto il sacerdote usa per tergersi il sudore. D’altro caso mica si tratta di un Altare – simbolo di Gesù Cristo – a cui è conferito quella sacralità che Gli è propria, confermata dal bacio che il Sacerdote vi pone sopra all’inizio del Sacrificio Eucaristico, come “un saluto a Gesù e un atto di venerazione delle reliquie dei martiri chiuse nell’Altare”. Non è un Altare ma una semplice tavola della mensa, vi ci puoi mettere qualunque cosa. Se fosse il simbolo di Gesù Cristo, v’immaginate metterci sopra il gel, la mascherina o il fazzoletto per il naso?
      E il Messale? da un po’ di tempo, non so perché, il Sacerdote (l’ho notato in diverse chiese) si porta appresso dei foglietti e anziché sul Messale legge su quei foglietti. Aggiornamenti liturgici? E cosa costa inserire quei foglietti tra le pagine del Messale, componente non secondario dell’arredamento dell’Altare e con un alto valore liturgico, e leggere “nel” Messale anziché su dei foglietti che dànno l’impressione di star leggendo qualche dichiarazione di sciopero indetto dai sindacati confederali? Forse verrebbe meno la sciatteria che pare un valore aggiunto alla messa N.O., che di conseguenza scapiterebbe nella sua fama che si è così meritatamente conquistata?

      A proposito di reliquie dei martiri. Un tempo, prima del discrimine posto dal Concilio Vaticano II, le nuove Chiese venivano consacrate previa la posa al centro dell’Altare della Pietra d’Altare, che ricopriva una celletta in cui erano deposte alcune reliquie di martiri, il che conferiva all’Altare quella sacralità indispensabile per svolgerci sopra in modo degno il Sacrificio Eucaristico. La cerimonia era presenziata dal Vescovo, che personalmente sigillava la Sacra Pietra sulla celletta delle reliquie. La cosa era talmente fondamentale che durante la persecuzione dei Cattolici sotto il regno di “Elisabetta la Sanguinaria” (Elisabetta I), i preti che clandestinamente dall’Europa penetravano in Inghilterra, ovviamente in abiti civili, rischiavano lo squartamento previa impiccagione da fermarsi un momento prima che l’impiccato perisse affinché “gustasse” in piena coscienza le delizie dello squartamento del proprio corpo, qualora l’occhiutissimo sistema di spionaggio inglese (la cui proverbiale abilità che anche oggi pone il Servizi Segreti inglesi tra i più efficienti del mondo, nacque proprio in occasione della persecuzione dei cattolici) scoprisse tra i bagagli dei viandanti “sospetti” le Pietre d’Altare che – debitamente consacrate prima dell’ingresso in Inghilterra – quei candidati alla tortura e alla morte si portavano appresso, per porle sugli altari improvvisati e clandestini sparsi tra i sostenitori del culto cattolico (a quel tempo molti fra i nobili).

      La domanda è: nelle nuove chiese, si usa ancora consacrare ciò sul quale si celebra la Messa (non so quale nome dargli) con una Pietra d’Altare? La domanda non è polemica, forse qualche “don” che frequenta il blog saprà rispondermi.

      • Dafne ha detto:

        Credo si usi ancora, almeno era ancora prassi negli anni 90. Attendendo la risposta più completa di un sacerdote, posso dirtle che ho assistito alla celebrazione di consacrazione di una nuova chiesa: le reliquie del santo a cui è dedicata sono state poste dentro l’altare di marmo; sono stati compiuti anche altri riti come l’unzione di alcuni punti delle pareti …

        • ex : ha detto:

          Grazie. Ma era l’Altare o la tavola della mensa?

          • Dafne ha detto:

            Purtroppo era la mensa. Anche se la chiesa era stata costruita secondo canonii abbastanza tradizionali (Santissimo al centro ad esempio), per richiesta dei parrocchiani, l’altare vero e proprio non era stato fatto.

  • Domenico ha detto:

    So io, sapete voi, cosa contiene il disinfettante in chiesa? È un obbrobrio agli occhi del Signore. Molti si disinfettano proprio prima della Comunione, capito? Ho suggerito acqua santa benedettta ad alcuni sacerdoti. Ma le regole….niente. Piano, piano, il Gp anche nelle chiese. Le mascherine, poi.. Altro che Comunione sulla lingua. Poveri noi! Se questi sono gli ultimi tempi, tutto coincide. Sia lodato Gesù Cristo!

    • Forum Coscienza Maschile ha detto:

      Allora possiamo stare tranquilli: se chiedono il pass per le chiese, gli unici a non andarci saremo lei e io

      • massimo trevia ha detto:

        io diventero’violento”con le mani” :Cristo parlava di spada e quella magari la usera’ Nippo,che saluto:ho saputo che si esercita nella spada giapponese! Ma anche se non mi ci esercito io da anni ho una katana di legno:la userò’ come randello!

        • Marco Tosatti ha detto:

          La sua spada si chiama bokken, e può essere molto utile…

        • Forum Coscienza Maschile ha detto:

          Più che violenti, basterebbe cominciare a creare una società migliore, partendo dalla nostra parrocchia.
          Condannano i no vax alla morte civile? Allora creiamo realtà sociali alternative, come molti italiani stanno già facendo: lavoro non soggetto a pass, scuole parentali… ci sarebbe molto da fare, sempre con l’aiuto del Signore.
          E invece tutti fermi, tutti zitti, in chiesa mascherati poi ognuno alla sua tana, tanto col GP rafforzato possiamo fare quel che vogliamo finché ce lo permetteranno, effetti avversi permettendo

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Errore fatale commesso da larghe fette di cittadini ad attivare immondo lasciapassare… popoli a volte si impiccano con proprie corde…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • OCCHI APERTI! ha detto:

    Credo vada sottolineata, e messa ben in risalto, una nozioncina al fondo della godibilissima considerazione introduttiva del dott. Tosatti e cioè che <>…
    Eh sì, non sfugge di essere imboccati dai vari TeleRegime e dalla quasi totalità di giornalisti, mercenari e pecoroni, asserviti ai vari dittatori italiani che si passano la palla nell’infinito gioco di nientificare i detestati concittadini…E sì che qualcuno disse che lo Stato è per i cittadini, non i cittadini per lo Stato…

    • OCCHI APERTI! ha detto:

      tra le virgolette vi era: la palma dell’infamia va ai mezzi di informazione, cioè di inganno di massa, che parlano di “liberazione”.

  • alessandro ds ha detto:

    La fine dello Stato di emergenza in realtà è una truffa ben pensata contro i commercianti, per continuare a distruggere i commercianti. Vi spiego subito cosa sta succedendo.
    Vorrei farvi notare una cosa, che giustamente chi non è nel campo nel commercio e non ha a che vedere con i pagamenti degli affitti dei suoli pubblici ai comuni non sa. (Come tutti i ristoranti, bar e attività soprattutto nel centro delle città, ma anche in periferia. Che con la fine dello Stato di emergenza finisce anche la “sospensione temporanea dei pagamenti dei suoli pubblici”.
    Come abbiamo potuto vedere è stata dichiarata la fine dello stato di emergenza, ma in verità lo stato di emergenza non è vero che è finito, infatti ad oggi ci troviamo nella stessa identica situazione restrittiva di Dicembre 2021. Ovvero, accesso libero ai negozi, e green pass base per bar, ristoranti, centri ricreativi, culturali, palestre.
    Allora, perché dichiarare la fine dello stato di emergenza se poi non è vero che c’è stato un alleggerimento delle restrizioni?
    Non si tratta dei termini legali della sua scadenza massima, che come abbia già visto erano già scaduti da tantissimi mesi e rinnovati in barba a qualsiasi legge, quindi al governo non sarebbe mancata la faccia di rinnovare lo stato di emergenza per l’ennesima volta fuori i termini previsti di legge -soprattutto per legittimare e coprire giuridicamente la validità delle misure restrittive ancora in vigore -.
    Allora perché dichiarare la fine dello Stato di emergenza se poi non è vero che lo fai finire? Perché questo bluff pokeristico?
    La risposta è semplice, per permettere ai vari comuni di fare cassa con i pagamenti degli affitti dei suoli pubblici.
    E per far decadere tutti i diritti che tutelavano i vari cittadini privati, imprese, commercianti durante lo stato di emergenza che il governo Conte aveva messo.
    Non avrei mai pensato che Draghi sarebbe riuscito a farci rimpiangere Conte.
    Ora il punto è un altro, molte attività hanno dovuto prendere dei suoli pubblici molto cospicui per poter lavorare, perché al chiuso non potevano lavorare, specialmente i ristoranti.
    E adesso si ritrovano con questi suoli pubblici sulle spalle, costretti ad avere per poter lavorare, e dovranno pagare cifre esorbitanti a fronte di una clientela dimezzata.
    Per onestà intellettuale, fino a quando non permetti alle persone di poter andare al bar e al ristorante liberamente, come lo. Permetti nei negozi di telefonini o librerie, non puoi chiedere di pagare il suolo. Pubblico nella sua interezza, ma almeno dimezzare.

  • Luigi Lamoriciere ha detto:

    Per quanto riguarda il dl 24 del 24 marzo u.s. non aggiungo nulla. Sono senza parole. Vorrei fare una semplice osservazione sul dato epidemiologico del periodo 21 febb. – 20 marzo pubblicato dalle autorità sanitarie inglesi. Le percentuali riportate non aggiungono nulla di nuovo a quanto si sapeva circa l’inefficacia del trattamento genico imposto. La percentuale, secondo me dirimente, dovrebbe riferirsi allo specifico gruppo. Cioè: quanti vaccinati su cento vaccinati sono risultati infetti? Quanti vaccinati su cento vaccinati infetti sono stati ospedalizzati? Quanti vaccinati su cento vaccinati sono deceduti? e così per i non vaccinati. Perché potrebbe darsi il caso di una percentuale elevatissima sulla popolazione generale di persone vaccinate rispetto ai non vaccinati e quindi, il dato grezzo, come sopra, mostrare un’elevata preponderanza del numero dei vaccinati colpiti in vario modo. Se di cento persone ne sono vaccinate 95, vista la non efficacia della terapia genica imposta, il numero dei colpiti, tra i vaccinati, è per forza di cose maggiore e di molto. Ecco, si dovrebbero calcolare le percentuali per classe: vaccinati; non vaccinati. Grazie

    • ex : ha detto:

      Lei dimentica una cosa, anzi due.

      La prima che di vaccinati non solo non dovrebbe morire nessuno, ma neanche contagiarsi.

      La seconda, dimenticando solo per un momento la prima giusto per presentare questa, è che se le piace fare il confronto dei morti tra “vaccinati” e non vaccinati, dovrebbe aggiungere ai primi i morti per “vaccino”. Ed aggiunga anche i “vaccinati” che si suicidano a causa delle gravi patologie anche invalidanti conseguenti all’assunzione di quella roba.

    • Paolo ha detto:

      “Lamoriciere”

      non era forse il comandante degli zuavi pontifici che si opposero all’esercito del gen. Cialdini nel 1870 ?

      Onore alla memoria

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    La vita è una ruota.
    Guardiamo la Nazionale: con un po’ di fortuna (vittorie ai rigori, gol annullati agli avversari) vince una competizione prestigiosa. Il popolo festeggia, il portiere elogiato come il migliore di tutti.
    Poi sbagli qualche rigore, raccogli il pallone in fondo al sacco su tiri non irresistibili e vai fuori con una squadra il cui monte ingaggi complessivo non vale quello del suddetto portiere.
    Il quale, lasciata casa sua per eccellere in competizioni di alto livello, a Madrid, in una delicata partita, commette un errore di quelli che fanno il giro del mondo dello sfottò…
    Insomma, anche chi adesso si bea dei propri DPCM e dell’enorme credito che lo permette giungerà presto a fare i conti con la ruota. Le indagini proseguono lentamente. La verità è come l’acqua. Si infila dappertutto e dove ci sono fessure nell’apparenza la inzuppa e la fa marcire.
    C’è chi è esposto a livello mondiale e subirà l’eliminazione infamante: non fisicamente, ma nell’immagine che vive ancor più intensamente della sua vita, complicando inesorabilmente quella degli altri col perseverare nello show che must go on. Arriva un tiro da lontano e sei fuori!

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Che dire, in chiesa vedo molti felici e sorridenti. Forse hanno tutti il pass con quarta dose.
    In ogni caso non se ne parla e non si fa nulla, sarà cristiana rassegnazione ma forse meglio converrebbe altro termine

    • Dino Brighenti ha detto:

      È ora di voltare il Crocifisso come don Camillo e reagire brutalmente prima di essere cristiani siamo uomini o castrati

      • Forum Coscienza Maschile ha detto:

        Magari non brutalmente, ma reagire:
        Marforio: “Che silenzio, che pace! Pasquino non è vero? A Roma tutto tace”
        Pasquino: “Come in un cimitero!”