Due Lettere a Mario Draghi. Lo Schiaffo dell’Esclusione dal Vertice.

8 Marzo 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, qui sotto trovate due messaggi diretti a Mario Draghi. Proprio a lui, l’Emissario di Poteri Altri che non viene neanche invitato a discutere in collegamento video insieme ad altri capi di Stato sulla guerra in Ucraina, sulla crisi nei rapporti con la Russia, che a differenza di altri Paesi (vedi Germania, Francia, Ungheria ecc.) noi pagheremo caro. Ma è un’esclusione normale: quando i Signori si mettono a tavola, mica invitano la Servitù? Qualche giorno fa su Instagram girava una battuta : “Sono qui che guardo una foto di Craxi e Andreotti, e piango”. Ecco, lo capisco. Grazie Mattarella.

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COVID: ADINOLFI (PDF), “PRESIDENTE DRAGHI, VIA SUBITO IL GREEN PASS”

“Oggi per fare colazione in libertà sono andato a Praga”

 

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), in un video da Praga si rivolge direttamente al premier Mario Draghi: “Signor presidente del Consiglio, so bene che siamo tutti angosciati dai fatti bellici che sono in primo piano, ma sono qui a ricordarle la necessità di abolire subito l’infame green pass che sta togliendo lo stipendio a cinquecentomila italiani e è una pietra al collo della nostra economia. Vede, signor presidente, non essendo in possesso del super green pass rafforzato per fare colazione liberamente in un bar e concedermi qualche giorno di pausa in un albergo sono dovuto volare fino a Praga. Quello che avrei pagato al barista sotto casa (che per la mia assenza subisce una flessione di fatturato notevole) o a una delle splendide strutture ricettive nostrane, l’ho pagato all’estero. Questo per essere libero, come ogni altro concittadino europeo è in questo momento, visto che le incredibili vessazioni immaginate dal vostro governo sono ormai uniche in Europa. Signor presidente del Consiglio, come le ha chiesto con forza la nostra manifestazione di piazza di sabato 5 marzo, ora basta: cancelli tutti i vincoli che sono insensati, restituisca lavoro e stipendio ai lavoratori che ne sono stati privati da regole coercitive folli e punitive, ridia fiato ad un’economia che altrimenti parte con un braccio legato dietro alla schiena rispetto ai competitor europei. Stiamo accogliendo decine di migliaia di ucraini non vaccinati, giustamente. Non si facciano ancora una volta sentire gli italiani cittadini di serie B. Il green pass deve decadere con la fine dello stato d’emergenza pandemico fissato al 31 marzo. Andare oltre sarebbe una provocazione”.

 

***

Lettera di Stefano Montanari a Mario Draghi

Egr. sig. Draghi,
Ieri mi è capitato di ascoltarla per qualche secondo. Prudentemente protetto dalla mascherina d’ordinanza, lei pronunciava un discorso che, senza bisogno di commenti, pareva rifarsi a quello che Vittorio Emanuele II, il 10 gennaio 1859, pronunciava nel suo opinabile italiano al parlamento di Torino: “Nel mentre rispettiamo i trattati non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d’Italia si leva verso di noi”. Come forse ricorderà, si trattava di una provocazione rivolta all’Impero austro-ungarico per farsi dichiarare la guerra, così come pretendevano gli accordi segreti di Plombières stretti con la Francia l’estate precedente.
Trascinare l’Italia in uno stato di conflitto può essere vantaggioso per chi il vantaggio lo trae da stati di emergenza, veri o presunti tali che quegli stati siano. Ma, da uomo della strada che con il suo lavoro contribuisce al sostentamento della Nazione (Costituzione, articolo 53), non vedo proprio come un popolo intero possa ricavare anche un solo minimo vantaggio dalla situazione corrente e da come la si sta incanalando.
Pur essendo perfettamente conscio della sua inutilità, stanti i numerosi precedenti, mi permetto di ricordarle l’articolo 11 di quella che fu la Costituzione, vale a dire la garanzia inalienabile che i governanti, anche quelli forti di zero voti popolari come è il suo caso, prestano ai governati: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…”
Da quanto mi è dato capire, il suo discorso parrebbe preludere a qualcosa che stride con quell’impegno.
Per quello che vale il mio parere, l’Italia ha bisogno di uomini diversi da lei e da quelli che siedono in un parlamento svuotato del confronto indispensabile tra maggioranza e opposizione, e che non rappresenta altro se non se stesso.
Il disastro al quale il suo governo ha portato il mio paese è sotto gli occhi di chiunque non sia stato accecato dalla propaganda incessante, beffardamente finanziata da chi ne è bersaglio.
Mi consenta di ricordarle alcuni dati ufficiali relativi alla gestione della cosiddetta pandemia, una gestione dai risultati che dal bene comune, unico scopo della politica propriamente intesa, sono divisi da un oceano invalicabile:
Secondo l’OMS, al 27 febbraio scorso, in due anni, l’Italia, con le contromisure che ha adottato, ha contato 154.560 decessi. Il Giappone, con ben altre contromisure, di vittime ne ha contate 23.270. Per sua memoria, le rammento che quel paese ha una popolazione un po’ più che doppia rispetto alla nostra, distribuita in una superficie di poco superiore a quella italiana.
Al 18 febbraio scorso, l’ISS ha comunicato che il cosiddetto green pass, sulla cui interferenza con la dignità umana non vale la pena perdere tempo, oltre due milioni di persone sono state contagiate (Tabella 4A, pag. 24).
Secondo Eventi Avversi News, nel 2021 si sono verificati oltre 20.000 casi di arresto cardiaco in eccesso rispetto agli anni precedenti. Se lei avesse qualche competenza in materia, capirebbe che cosa quel dato significhi e ne fornirebbe una spiegazione che non offenda l’intelligenza sua e di chi l’ascolta.
Potrei continuare a lungo riportando altri dati ufficiali, tutti molto eloquenti, conservando personalmente il dubbio della sottostima. Aggiungo solo che da ieri, chi vuole e ha tempo e onestà per farlo, può consultare le prime (prime!) 10.000 pagine dei documenti riservati Pfizer che qualcuno è riuscito ad ottenere. Magari, dia un’occhiata e fornisca spiegazioni senza mascherina. E, nell’occasione, potrebbe pure spiegare come mai non solo quei dati sono segreti, ma perché è vietato analizzare i prodotti, e perché i contratti con i fornitori non sono resi pubblici. Le ricordo che denaro e salute appartengono a noi, i protagonisti di tutta la Costituzione, e dei primi 12 articoli in particolare.
Lasciando da parte i palesi fallimenti di tutta la legislatura e ritornando al suo discorso “neo-sabaudo”, lei ha menzionato la libertà, la democrazia e la loro difesa. Mi domando che cosa abbia voluto intendere, stante il fatto che le loro tracce si stanno rapidamente perdendo.
Mi rendo conto che aspettare una risposta equivale a ripetere il vecchio Godot di Samuel Beckett, ma io ci ho provato.
Con ossequi,
Stefano Montanari, scienziato imbavagliato e cittadino privato di diritti fondamentali.

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13 commenti

  • Giovanni ha detto:

    Due lettere bellissime e quella del Dott. Montanari anche struggente. Gli occupanti il potere senza un briciolo di dignità, stanno operando per la rovina della nazione. Così facendo operano anche per la loro rovina, lo scolpiscano nelle loro malvagie menti.

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    E’ misura in cui vengono tenuti camerieri di vero potere…!!…https://ilgattomattoquotisdiano.wordpress.com/

  • Veronica Cireneo ha detto:

    La dolente seppur divertita ironia del dottor Montanari non stanca mai.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Dibattiamo pure contro questo lacchè esecutore di ordini mondiali. Ma ormai sono mesi che consiglio, tagliando fuori l’esistente partitico ormai sclerotico e produttivo solo di malanni, di dare a tutto il movimento rivoluzionario per la identità individuale una copertura politica unitaria. Basta con i gruppuscoli e gli individui che vanno in ordine sparso ai comizi nelle piazze e che poi ritornano a casa sempre più depressi, vedendo in particolare che quasi tutti i partiti si sono omologati a Draghi e al potere mondiale, che vuole distruggere individuo e individualità.
    O avviene ciò, o presto saremo cancellati. Con tutto lo sforzo fin qui proteso finire nel nulla.

  • Pio g. ha detto:

    Diciamola tutta: da italiani c’è da vergognarsi del livello pietoso a cui è ridotto il nostro Stato.
    La DIGNITÀ è ciò che manca ai nostri centri di potere, che hanno trasformato l’Italia in una latrina a cielo aperto.
    Non c’è nulla di peggio di uno stato totalitario che si faccia chiamare democratico. I regimi autoritari hanno il pudore di farsi chiamare tali, a differenza di quelli fondati sulla mafia di stato.

  • MARIA GIULIA SCACCHI ha detto:

    Anche al punto in cui siamo, anche quei pochissimi che fanno finta di avere una posizione “contro” continuano ad indirizzarsi alla persona sbagliata. Mario Draghi NON E’ STATO ELETTO, E’ STATO MESSO LI’ DA SERGIO MATTARELLA. Perché nessuno ha il coraggio di chiamarlo in causa? L’articolo 11 della Costituzione? E chi è – o dovrebbe essere – IL GARANTE DELLA COSTITUZIONE?

    • Franco Morbiducci ha detto:

      Il primo vero responsabile dello stato miserevole in cui è precipitato il nostro amato Paese è il Presidente della Repubblica. E pensare che suo fratello ha dato la vita per combattere la mafia, inestirpabile cancro che ci affligge. Ma non ha più neanche un brandello di coscienza, per non capire il male che sta arrecando al Paese? Il Signore lo illumini e gli dia la forza che occorre a coloro che sono al servizio dello Stato.

      • Adriana 1 ha detto:

        Il Signore…o qualcuno, o qualcosa lo illumini! Si. E poichè tra poco resteremo anche senza elettricità, bisognerà ricorrere alle antiche risorse naturali…a un fulmine per esempio.

  • Forum Coscienza Maschile ha detto:

    Il buon Adinolfi può aspettare a lungo: il pass resterà in vigore quanto questo potere, che si annuncia eterno (almeno finché dura)

  • Adriana 1 ha detto:

    A proposito di pace e democrazia…altrui:
    ” E noi ci divertiamo ad uccidere, ci divertiamo a combattere! “, chi parla è Yevhen Karas della banda Nazi-Ucraina C 14…Convegno del 5 febbraio 2022, intitolato: ” Letture di Banderas ” ( altro criminale della stessa specie ).
    Ma in Italia bisogna fare stretta economia per poter inviare armi a questa gente!

  • GINO ha detto:

    Ho saputo dal giornalista Toscano che DiMaio riuscirà ad essere presente servendo le aranciate, dovrebbe riuscire a captare qualche parola se non si mette a chiedere un euro a bibita e si fa sgamare.

    • Luca Francesco PERSICO aka Pesce d'acqua dolce ha detto:

      Il problema è un’altro: se anche riuscisse a captare qualche parola ben difficilmente sarebbe in grado di comprenderla…

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Vorrei spezzare una lancia in difesa del povero di maio, facente funzioni di Ministro. Penso che sia impossibile che egli sia persona di tale insipienza e totale mancanza di rispetto per il ruolo che occupa. Abusivamente, come per altro tutto il Governo, ma comunque è seduto in quella poltrona che fu occupata da persone quali gli onorevoli Andreotti e Craxi, sulla memoria dei quali ormai mezza Italia adulta piange, me compresa. Il povero di maio è persona semplice, che desidera compiacere I suoi datori di lavoro, per cui ripete il copione che gli viene assegnato, nella fiducia ( commovente) che, finita questa rappresentazione ministeriale, avrà un altro incarico altrettanto prestigioso. Probabilmente avrà lo stesso amaro risveglio di chi, dopo avere votato lui ed i suoi compagneros a cinque punte, si è reso conto di aver cercato di sostituire dei banditi …con degli altri .