Walter Ricciardi Nominato alla Pontificia Accademia per la Vita. Vaticano e Siero.

23 Febbraio 2022 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, nel convulso accavallarsi di notizie ed eventi, ci eravamo persi una piccola chicca, che però è interessante per capire alcune situazioni. Il pontefice regnante qualche giorno fa a nominato Walter Ricciardi – sì proprio lui, il talebano vaccinista consigliere di Roberto Speranza, uno dei membri più visibili e loquaci sui giornali della Banda del Siero – membro ordinario della Pontificia Accademia per la Vita (PAV). Come potete vedere dall’immagine qui sotto.

Ora Ricciardi, come potete leggere negli articoli qui sotto, ha avuto – e magari ha ancora – seri problemi di conflitti di interessi in relazione  alle case farmaceutiche. Il Vaticano, e il pontefice regnante, che ha ricevuto due volte discretamente il CEO di Pfizer, Albert Bourla, sono dei testimonial eccellenti per il siero genico (ricordate l’assurdo slogan dell’ “atto di amore?). La nomina di Ricciardi fa pensare che a questa sconsiderata politica della Santa Sede non siano estranei consigli e suggerimenti del talebano vaccinista.

Ecco il primo articolo, de Il Giorno:

La V sezione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Codacons contro Walter Ricciardi: l’Autorità Anticorruzione dovrà infatti riaprire il dossier sulle possibili incompatibilità nell’attività del consulente del ministro della Salute Roberto Speranza. Lo annuncia il Codacons, che aveva presentato ricorso prima al Tar, poi al Consiglio di Stato, contro la decisione dell’Anac di archiviare un esposto dell’associazione in cui si denunciavano conflitti di interesse in capo a Walter Ricciardi, promotore del piano nazionale di prevenzione vaccinale per il biennio 2016-2018. Intanto alla guida dell’Istituto Superiore di Sanità ora c’è Silvio Brusaferro mentre Ricciardi è stato nominato direttore scientifico di Ics Maugeri.

Ricciardi “rivestiva il ruolo di presidente Iss pur avendo ricevuto finanziamenti e sponsorizzazioni da aziende farmaceutiche produttrici di vaccini (Glaxo Smith Kline, Pfizer, Sanofi Pasteur Msd e AbbVie Srl). Vicenda che, come noto, a seguito delle denunce del Codacons sfociate nell’inchiesta giornalistica de Le Iene, portò Ricciardi alle dimissioni”, spiega l’associazione. Una archiviazione che il Consiglio di Stato ha ritenuto ingiusta perché basata su una istruttoria “carente”, e che non ha considerato i finanziamenti ricevuti da Ricciardi anche durante il suo mandato come presidente dell’Iss. Scrivono i giudici nella sentenza (Presidente Luciano Barra Caracciolo, Relatore Raffaele Prosperi): “Nel merito l’appello deve essere accolto, stante la fondatezza assorbente del primo e del quarto motivo, esaminabili congiuntamente, i quali il primo sostiene che gli uffici dell’Anac debbano prestare particolare attenzione, nell’ambito di propria competenza, ad eventuali indizi di violazioni delle disposizioni di legge in materia di inconferibilità e incompatibilità, procedendo, se del caso, a specifica segnalazione per più approfondite indagini, il quarto sulla stessa linea, secondo cui gli approfondimenti svolti dall’Anac sono consistiti solo ed esclusivamente in una interlocuzione con il Rpct dell’Istituto Superiore di Sanità”.

Il Consiglio di Stato ricostruisce anche i rapporti economici intercorsi tra Walter Ricciardi e le case farmaceutiche, nel periodo della sua permanenza all’Iss. Nella sentenza il Consiglio di Stato evidenzia l’incompatibilità del suo ruolo come nell’Istituto Superiore di Sanità per le attività svolte presso privati non risultavano specifiche autorizzazioni e l’insieme si poneva in palese contrasto con l’apparato normativo apprestato dall’art. 53 del d. lgs. 30 marzo 2001 n. 165 sulle incompatibilità dei dipendenti pubblici; va aggiunto che l’Istituto Superiore di Sanità doveva varare il piano vaccinale nazionale 2016-18 e proprio le case farmaceutiche in rapporto con il controinteressato erano notoriamente tra le più interessate ai contenuti del piano”.  Per effetto di tale sentenza ”

ora l’Anac dovrà riaprire il dossier sui conflitti di interesse di Walter Ricciardi e, in attesa delle risultanze della nuova istruttoria dell’Autorità, il Ministro della Salute Speranza dovrà rimuovere con effetto immediato Ricciardi da qualsiasi incarico pubblico, pena una denuncia per abuso di atti d’ufficio da parte del Codacons”, commenta l’associazione.

***

Ed ecco un articolo de Il Primato Nazionale:

Si è parlato molto nell’ultimo anno di Walter Ricciardi, consigliere scelto dal ministro della Salute Roberto Speranza per affrontare l’emergenza coronavirus, dai suoi continui appelli allarmisti sull’imporre agli italiani lockdown duri, a quando decise nel 2015 di chiudere Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) che sarebbe stato utilissimo per affrontare un’epidemia. Fino agli ammonimenti scagliati contro gli italiani nel 2018, forse reminiscenze del suo passato al fianco di Mario Monti: “Credo che come per Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna sia opportuno che gli Italiani sperimentino sulla loro pelle quello che “salvatori” come Amato Ciampi e Monti gli hanno finora evitato”. Ciò che sembra sia passato indisturbatamente sottotraccia, taciuto perfino dal Fatto Quotidiano, all’epoca uno dei suoi più strenui accusatori, è il motivo delle dimissioni di Walter Ricciardi dalla carica di presidente dell’Istituto superiore di sanità nel 2018.

 

Chi è Walter Ricciardi? Conflitto di interessi e obblighi vaccinali

L’allora ministro della Salute Giulia Grillo, che ricevette le dimissioni di Walter Ricciardi, affermò che: “Da quello che so e da quello che mi è stato detto durante il nostro colloquio, Walter Ricciardi non si è dimesso per polemiche con il governo, ma per tornare alle sue attività. Anche nella lettera di dimissioni è indicato questo. Poi lui ha manifestato un legittimo disaccordo con alcune posizioni del governo, ma questo non ha nulla a che fare con il suo ruolo, che di certo non fa politica, ma altro”. La Grillo glissò sul probabile reale motivo che hanno costretto Ricciardi all’allontanamento dall’Iss. “L’ultimo guappo” (dal titolo di un film di cui fu protagonista con Mario Merola nel 1978) lasciava così la guida dell’Istituto superiore di sanità dopo oltre 4 anni dalla sua nomina avvenuta per volontà di Beatrice Lorenzin nel 2014, prima come commissario poi come presidente.

La vera ragione delle dimissioni di Ricciardi potrebbe essere quel conflitto di interessi sui vaccini, svelato dal libro Vacci-Nazione di Giulia Innocenzi, che riporta la testimonianza della giornalista Amelia Beltramini, le conseguenti accuse del presidente del Codacons Carlo Rienzi e, infine, il servizio delle Iene. È opportuno ricordare che, come commissario e presidente dell’Istituto superiore di sanità, Ricciardi ha promosso allargamento dell’obbligo vaccinale imposto ai bambini, attraverso il Piano nazionale sui vaccini, apripista della legge Lorenzin: “Ho fatto presente alla ministra Lorenzin la situazione preoccupante in cui ci trovavamo, lei è stata molto reattiva e insieme abbiamo fatto la nuova legge”, affermava l’attuale consigliere di Speranza nel settembre 2017 alla festa del Pd di Firenze. Anzi, Ricciardi avrebbe voluto l’imposizione di tredici vaccini (pneumococco, meningococco B e C), invece dei dieci passati poi con la legge.

Riportiamo un passo del libro della Innocenzi: “Nell’audizione di Walter Ricciardi in Commissione affari sociali alla Camera, il deputato Massimo Enrico Baroni solleva alcuni problemi sul passaggio da commissario straordinario dell’Istituto Superiore di Sanità a presidente: ‘generalmente per tutte le nomine di commissario straordinario vige una inconferibilità successiva ad assumere l’incarico di presidente. Si richiama un recente orientamento dell’Autorità nazionale anticorruzione del 6 maggio 2015’. Il parlamentare, inoltre, stila a Walter Ricciardi una serie di conflitti d’interesse per alcuni suoi incarichi presenti o passati: membro dell’European Steering Group sulla sostenibilità dei sistemi sanitari e relatore del Libro Bianco europeo, iniziativa finanziata dalla casa farmaceutica AbbVie; membro del Comitato scientifico del Centro di Ricerca sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale della Università Bocconi, che nel progetto Academy of Health Care Management and Economics collabora con la Novartis; responsabile scientifico del Primo Libro Bianco sull’Health Technology Assessment in Italia e del progetto ViHTA, iniziative finanziate da GlaxoSmithKline. Ma questi non sono tutti i potenziali conflitti d’interesse di Walter Ricciardi. ‘In Italia se ne dichiarano meno di quanto si fa in Europa’, spiega Amelia Beltramini, giornalista scientifica. ‘Per un incarico assunto in Europa, Ricciardi ha dovuto stilare la sua dichiarazione di interessi presso la Commissione europea in data 28 marzo 2013’. C’è un documento disponibile online dove si vede che l’attuale presidente dell’Istituto superiore di sanità ha stilato gli HTA (Health Technology Assessment), cioè la valutazione dell’impatto sulla salute, di una serie di vaccini per le case farmaceutiche”. La Innocenzi poi cita la lista che Ricciardi presentò alla Commissione europea in merito alle sue collaborazioni: Novartis per il vaccino MenB (2012); Menarini per il vaccino Nebivololo (2012); Menarini per il vaccino Remimazolam (2012); IBSA per il vaccino Fostimon (2012); GlaxoSmithKline per il vaccino Belimumab (2011); Pfizer per il vaccino Enbrell (2011); Pfizer per il vaccino PCV13 (2011); Astellas Pharma per il vaccino Mycamine (2010); Amgen Dompè per il vaccino Prolia (2010); Wyeth Lederle per il vaccino Prevenar (2009); Novartis per il vaccino Lucentis (2009); Sano Pasteur per il vaccino Gardasil (2008); GlaxoSmithKline per il vaccino Syn orix (2008); GlaxoSmithKline per il vaccino Lapatinib (2008); GlaxoSmithKline per il vaccino HPV (2007)”.

La denuncia del Codacons

La medesima questione era già stata denunciata dal Codacons nel 2016 con un volantino distribuito durante un convegno a cui partecipava Ricciardi, in cui si descriveva la “sussistenza di numerosi presunti conflitti di interessi risultanti dalla commistione con case farmaceutiche o simili”.

A seguito della distribuzione del volantino di denuncia del Codacons, Ricciardi denunciò Carlo Rienzi per diffamazione perché i contenuti descritti non sarebbero stati “corrispondenti ai fatti”. Il giudice emise poi una sentenza di assoluzione a favore di Rienzi perché “il fatto non sussiste”, motivando che la sponsorizzazione riportata nel volantino era “oggettivamente dimostrata”. Il Codacons aveva infatti già interpellato le case farmaceutiche oggetto dei presunti conflitti di interesse. Rienzi, alle Iene, ha successivamente sottolineato: “Un calunniatore, che per difendere se stesso, nasconde o vuole nascondere di avere avuto rapporti economici con le case farmaceutiche e sta a capo dell’Istituto superiore di sanità, ma come fa a rimanerci? (…) Le case farmaceutiche hanno interesse a vendere i farmaci e i vaccini che producono, che sono un grosso business. Il soggetto che decide su questi farmaci e su questi vaccini non può, come direttore di questo osservatorio, prendere soldi e poi andare a decidere sul destino dei farmaci di quella casa che ha dato i soldi al suo osservatorio”.

Il vaccino per il meningococco B e la Altis Ops

La Beltramini, intervistata dalla Innocenzi, ha sottolineato che Ricciardi “ha fatto da consulente per le case farmaceutiche sui loro vaccini, e poi ha detto che sono utili per gli italiani”. È paradossale che l’attuale consigliere del ministero della Salute avesse incluso pure il meningococco B, “l’ultimo vaccino per cui ha fatto da consulente”, nel Piano nazionale sui vaccini, nonostante il parere contrario dei ricercatori dello stesso Istituto Superiore di Sanità di cui poi è diventato presidente. Amelia Beltramini ha svelato anche che Walter Ricciardi ha omesso le tante collaborazioni e le sponsorizzazioni ricevute dalle case farmaceutiche nel curriculum vitae pubblicato sulla pagina internet dell’Istituto superiore di sanità, mentre le suddette collaborazioni sono presenti nella “dichiarazione di interessi” depositata alla Commissione europea perché obbligato dalle norme sulla trasparenza, essendo un membro del panel europeo sull’efficacia degli investimenti in sanità.

Chi è Walter Ricciardi? La collaborazione con l’agenzia di lobbyng

Per capire chi è Walter Ricciardi – ha evidenziato la Beltrami – mancava un altro tassello anche al curriculum vitae depositato in Commissione europea: la collaborazione con l’agenzia di lobbying Altis Omnia Pharma Service durata fino al 2015, quindi in concomitanza con il suo incarico presso l’Istituto superiore di sanità. Come spiega Amelia Beltramini, che ha letto la visura camerale, l’Altis Ops assiste le case farmaceutiche in tutte le fasi legate ai suoi prodotti, dall’accreditamento presso le autorità sanitarie fino al lancio promozionale, ovvero una vera e propria società di lobbying che lavora nel settore farmaceutico e che, a tal scopo, ha creato due riviste: l’Italian Health Policy Brief e la Public Health and Health Policy. Sul sito della Altis Ops si legge: “Il nostro “sistema” poggia su alcuni pilastri fondamentali, oltre che su un solido bagaglio di rapporti con i più importanti interlocutori istituzionali e con gli stakeholder della sanità del Paese”.

Gli omissis sul curriculum di Ricciardi

Sugli omissis nel curriculum vitae europeo, l’europarlamentare grillino Piernicola Pedicini depositò nel dicembre del 2017 un’interrogazione parlamentare in cui si chiedeva se la Commissione Europea se fosse al concorrente degli incarichi di Ricciardi presso la Altis Ops e se ciò non costituisse un conflitto di interessi. Il 30 gennaio 2018, l’allora Commissario per la salute Vytenis Andriukaitis rispose: “Per quanto riguarda le attività specifiche svolte dal professor Ricciardi in qualità di editore nel periodo 2011-2015, cui fa riferimento l’onorevole deputato, la Commissione inviterà il professore a precisare ulteriormente tali attività anche nella sua dichiarazione d’interessi”.

Perché Speranza ha richiamato a Roma Ricciardi?

È ora opportuno tornare a riformulare le domande scritte da Innocenzi in Vacci-Nazione: “È opportuno che il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha partecipato alla stesura del Piano nazionale vaccini e che affianca il ministro della Salute nelle sue scelte, sia stato consulente sui vaccini per le aziende farmaceutiche su cui poi si è trovato a decidere? E che oggi con il suo ruolo pubblico diventa uno degli interlocutori principali per la società di lobbying, che fa da tramite con l’industria, con cui ha collaborato in passato tramite le sue riviste? Se proprio Walter Ricciardi era la persona irrinunciabile per il ruolo di presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, allora le sue collaborazioni passate andavano dichiarate con trasparenza. Tutte. Ma questo non è stato fatto”, a cui ora si aggiunge l’ulteriore interrogativo sul motivo che ha spinto Roberto Speranza a nominare proprio Walter Ricciardi, già dimissionario dall’Istituto superiore della sanità nemmeno un anno e mezzo prima, come consigliere del ministero della Salute per l’emergenza Covid-19.

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20 commenti

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Papa Pio XII ha combattuto con tutte le forze il Nazismo ma senza parlarne molto, per rendere la sua azione più incisiva.
    Eppure viene ingiustamente definito connivente, o indifferente.
    Pio XII ha avuto un atteggiamento esattamente opposto a quello che Papa Francesco ha nei riguardi dei neonazisti di Big Pharma: li appoggia senza riserve.
    Per quersto penso che un giorno il giudizio storico su di lui sarà implacabile.

  • Adriana 1 ha detto:

    La ” ir- resistibile” ascesa di Ricciardi:
    consulente per:
    Novartis per il vaccino MenB (2012),
    Menarini…………………..Nebivololo ( 2012),
    Menarini………………….Remimazolam (2012),
    IBSA ………………..Fostimon (2012),
    GlaxoSmithKline……….Belimimab (2011),
    Pfizer……………………….Embrell (2011),
    Pfizer……………………….PCV 13 (2011),
    Astellas Pharma………Mycamine (2010),
    Arngen Dompé………..Prolia (2010)
    Wyeth Lederle…………Prevenar (2009),
    Novartis……………….Lucentis (2009),
    Sanofi Pasteur…………Gardasil ( 2008),
    GlaxoSmithKline………Synflorix (2008),
    GlaxoSmithKline…….Lepantib (2008),
    GlaxoSmithKline……….Hpv (2007).
    Niente male per un ” igienista dentario “!!!

  • Anonimo ha detto:

    scusate ma come è possibile che tutti gli alti e altri prelati non attivino un meccanismo per destituire Bergoglio? In Italia questa situazione politica è a causa del vaticano. L’Italia segue il Vaticano

    • Pierluigi ha detto:

      Mi associo, 90 minuti di applausi.
      Il problema successivo sarebbe però sapere chi verrebbe al suo posto…

    • Gabriela ha detto:

      Concordo.
      Che si aspetta a destituire l’impostore?
      Come?
      SEMPLICEMENTE RICONOSCENDO il PAPA LEGITTIMO BENEDETTO XVI❗️
      E DISOBBEDENDO A BERGOGLIO E AI VESCOVI SUOI SEGUACI. (AMMUTINAMENTO)

      Ma, come diceva giustamente mons. Fulton Sheen, non aspettiamo il VIA da parte dei vescovi o dei cardinali che, pur condannando L’ERETICO, continuano a riconoscerlo “papa”!

      Questo è il tempo di rispondere all’appello della
      Donna vestita di Sole, che, per schiacciare la testa al demonio ed eliminare dalla Chiesa tutte le forze massoniche che l’hanno occupata, ha bisogno della Sua schiera già pronta a battaglia, costituita dai Sacerdoti e fedeli consacrati al Suo Cuore Immacolato e in comunione con l’unico papa stabilito da Cristo, Benedetto XVI.

      Caro Don Gobbi, intercedi tu dal cielo per i tuoi confratelli indecisi, così che si decidano ad uscire TUTTI assieme allo scoperto.

  • Carlo ha detto:

    Ci auguriamo che questa nomina sia un decisivo passo in avanti nell’obbligo del vaccino sempre nel sedere: “vacunas siempre, pero siempre en el trasero” (Santo Padre).

  • Milly ha detto:

    E così, con questa nuova nomina, che sicuramente andrà a gonfiare ulteriormente il curriculum lavorativo del “nostro “, il cerchio di stringe!
    “Tutti insieme appassionatamente”  (è il titolo di un film di qualche anno fa) Chiesa, scienzah e politica!

  • Davide Scarano ha detto:

    “Onore” per Ricciardi ed “oneri” per noi…

  • Fabio ha detto:

    Riconosciamo a bergoglio i suoi meriti: con le sue azioni sta facendo chiarezza e si mostra per quello che è

  • Adriana 1 ha detto:

    ” Guai a voi, scribi e farisei ipocriti…guai a voi guide cieche… serpenti, razza di vipere, sepolcri imbiancati. ” Lo disse Qualcuno, mi pare…sicuramente poco ” aperto ” alle novità globaliste, un Tipo assai ” disturbante “, una ” pietra d’inciampo “…

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    Al profilo personale tracciato del dott. Walter Ricciardi, con un lontano passato da attore, manca il riferimento al suo percorso politico, balzato all’attenzione dei media lo scorso fine settimana in occasione del primo congresso di “Azione”, il partito di Calenda, di cui è stato socio fondatore e, attualmente, membro del comitato direttivo. Movimento cui ha deciso di aderire, in quanto “cattolico”, dopo aver preso le distanze dalla “sinistra” preferita in gioventù. Fra i suoi impegni in politica, che considera “la più alta forma di servizio”, Nicola Porro ha ricordato la sua precedente collaborazione per la fondazione e poi nell’ associazione “Italia Futura” di Luca Cordero di Montezemolo, che propose la sua candidatura alle politiche del 2013 nella lista “Scelta civica” di Mario Monti, che non gli valse però l’elezione parlamentare.
    Non è il primo, né l’unico – tutt’altro! – personaggio impegnato in più “campi”, cui ha guardato con interesse il Vaticano, meglio se con agganci “politici”… Quanti interessi elevati ad “offerte” “sull’altare dell’ipocrisia”! Quanti matrimoni di interesse celebrati intorno al medesimo altare!

  • Gianfranco ha detto:

    Fretta, fretta! Scrivere, scrivere!
    E così, passano frasi che significano l’esatto OPPOSTO di ciò che si intende dire:
    “seri problemi di conflitti di interessi con le case farmaceutiche”? Eh, no: COINCIDENZA DI INTERESSI con le case farmaceutiche!

  • Nuccio Viglietti ha detto:

    Al di là del bene e del male… depravazione di istituzioni statali e clericali procede di pari passo…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

  • Veronica Cireneo ha detto:

    Carissimo dottor Tosatti, solo un saldo-masochista può godere di tali bestiari, oltre a tutti gli scostumati che a seguito del babbeo si ostinano, più o meno consapevolmente, a chiamare atto d’amore tutto l’orrido che c’è.

    Per il resto c’è da dire che in questo terno al lotto messo a punto dal Nemico, c’è sempre il modo di farla franca: il nemico infatti si sconfigge con le sue stesse armi.

    Se ne potrebbero raccontare… ma mi taccio,pur garantendolo.

    E aguzzare l’ingegno come fossero unghie è pure divertente, come fargliela in barba

    • Marco Tosatti ha detto:

      Cara Veronica le assicuro che è solo per dovere e perché resti memoria che lo faccio.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        Certo che sì.
        Sappiamo bene che siamo immersi nelle giornate della memoria, però sono tutte giornate dalla memoria breve.
        Saluti, carissimo.
        Grazie

  • Giuseppe ha detto:

    Bene , questa è l’ennesima prova ,per chi vuol intendere, di cosa sia oggi il Vaticano ed il suo boss.

  • Pierluigi ha detto:

    Sulla base del suo comportamento, abbiamo bisogno ancora di capire chi é Bergoglio?

  • Maria Cristina ha detto:

    La Pontificia Accademia per la Vita e’ diventata Pontificia Accademia per la Morte.

  • Anonimo ha detto:

    La Mafia