La Voce: gli “Untori” sono i Positivi con Super Green Pass. Sveglia…

21 Dicembre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante rilanciare questo articolo apparso su un giornale online del Piemonte, La Voce, scritto da Umberto Lorini. Un articolo che in altri tempi avemmo potuto leggere anche su i grandi giornali, quando ancora esistevano giornali e giornalisti. Altri tempi, davvero. Buona lettura, e complimenti ai colleghi de La Voce.

§§§

La strategia del Governo di «premiare i vaccinati» consentendo loro di andare ovunque – anche in luoghi chiusi e affollati: ristoranti, discoteche, palestre, ecc. – con il super green pass senza alcun controllo, figlia dell’assurda teoria draghiana secondo cui – citiamo testualmente – «i vaccinati hanno la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose», dopo mesi di applicazione sta dando i seguenti brillanti risultati (dati del 17 dicembre):

 

– 28 mila nuovi casi al giorno: record del 2021, ben 10 mila in più rispetto alla stessa data del 2020;

 

– 120 morti al giorno: come nel maggio scorso, con la differenza che allora la curva era in discesa, mentre ora sta salendo da più di un mese e mezzo;

 

– circa 350 mila “attualmente positivi”, come nell’autunno 2020; a luglio 2021 eravamo scesi a 40 mila, poi – «per contenere il contagio» – sono stati genialmente introdotti il green pass e il super green pass: voilà.

 

grafico-casi-2020-2021

I casi di Covid rilevati ogni giorno in Italia: confronto tra 2020 (linea grigia) e 2021 (linea nera)

La menzogna propagata da Governo, tg e giornali secondo cui sarebbero i non vaccinati (ridotti ormai al 10% della platea over 12) a costituire il principale veicolo di diffusione del virus viene smentita, ormai da mesi, dai bollettini dell’Istituto Superiore di Sanità. L’ultimo, della settimana scorsa, riporta che tra il 12 novembre e il 12 dicembre in Italia sono stati diagnosticati 320 mila nuovi casi di Covid: di questi, 205 mila – quindi circa due terzi – erano persone vaccinate con una, due o anche tre dosi, che fino al giorno prima – sebbene contagiose – erano entrate ovunque e che sono state individuate solo quando ormai avevano sintomi conclamati; a queste andrebbero quindi aggiunte le migliaia di vaccinati “positivi” asintomatici – ma comunque contagiosi – che girano liberamente ma che sfuggono alle statistiche perché non fanno tamponi da mesi. La fandonia (odiosa, oltre che foriera di odio e discriminazioni) «è tutta colpa dei non vaccinati», quindi, non regge più.

 

Sottotraccia, senza dirlo apertamente (perché significherebbe ammettere «abbiamo sbagliato tutto»), anche i super esperti del Cts e i consulenti del Governo cominciano a rendersi conto che continuare ad accanirsi sui non vaccinati lasciando la più ampia libertà ai vaccinati (con il super green pass si entra ovunque) non sta portando alcun miglioramento e, anzi, sta peggiorando la situazione. Ecco quindi che Draghi istituisce l’obbligo di tampone per i vaccinati che entrano in Italia da altri Paesi dell’Unione Europea (“immunizzati” esattamente con gli stessi vaccini utilizzati in Italia), mentre Franco Locatelli – coordinatore del Cts – ipotizza di cominciare a «fare i tamponi anche ai vaccinati per accedere ai grandi eventi». Alla buon’ora!

 

Controllare anche i vaccinati, per individuare i “positivi” anche tra loro, e tracciare i contatti dei vaccinati “positivi” è ciò che il Governo e le autorità sanitarie hanno colpevolmente omesso di fare nell’ultimo anno, preferendo individuare il nemico pubblico nei non vaccinati e discriminare soltanto loro, con i preoccupanti risultati che vediamo. Cominciare a “tamponare” anche i vaccinati è senz’altro opportuno, ma incredibilmente tardivo; in ogni caso, i numeri della pandemia di questo dicembre, in un Paese in cui ormai quasi il 90% degli over 12 è vaccinato, certificano il fallimento della strategia di contenimento della pandemia voluta e perseguita dal Governo Draghi.  (u.l.)

p.s.  L’altra menzogna che continua a circolare, quanto e più del virus, è che «i reparti Covid negli ospedali sono pieni di non vaccinati». Sempre il bollettino Iss riporta che nel mese di novembre, su 10.800 ospedalizzati con Covid, 5700 erano vaccinati: più della metà. Ma avete mai visto, in tv o nei talk show, un giornalista che – di fronte alle percentuali sui ricoveri sparate da qualche sedicente epidemiologo – tira fuori questi dati e glieli sbatte davanti?

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31 commenti

  • Giovanni B. ha detto:

    Tra gli aspetti più grotteschi della comunicazione distorta che dobbiamo subire c’è quello che chiamerei della “colpevolizzazione preventiva”. Si dipinge uno scenario catastrofico futuro, quasi sempre in televisione, poi se ne additano i presunti (futuri) colpevoli, offrendoli così anticipatamente all’odio del popolo spettatore.
    L’arcinoto ed onnipresente virologo Bassetti, ad esempio, nei mesi di giugno-luglio andava pronosticando per il successivo novembre terapie intensive strapiene di pazienti non vaccinati, aggiungendo con rabbia che a causa di ciò gli sarebbe stato certamente impossibile poter assistere adeguatamente gli altri pazienti. Simili considerazioni anche da altri protagonisti del dibattito “scientifico”. Ebbene, novembre è trascorso e lo scenario profetizzato con tanta sicumera, ospedali stracolmi di no-vax affetti da covid e gli altri pazienti lasciati fuori all’addiaccio come tapini, non si è lontanamente verificato, né sembra si possa verosimilmente verificare nel prossimo futuro. Però in questo modo è stato creato “preventivamente” il colpevole orribile, cosicché oggi molta gente alle prese con ritardi e disservizi nella sanità è convinta che ciò sia dovuto ai “no-vax che intasano gli ospedali”, costringendo il personale ad occuparsi di loro soltanto… Mantra, questo, disciplinatamente ripreso e diffuso da conduttori di trasmissioni ed editorialisti di giornali. A completare il menzognero quadretto si sono poi aggiunti anche medici ed infermieri a dichiararsi “stanchi” di dover dedicare le loro energie ai pazienti non vaccinati invece che ad altri “più meritevoli di attenzione”. Ecco, augurandosi che l’epidemia possa presto finire, dobbiamo però essere consapevoli che la pandemia delle costruzioni menzognere di questo periodo non si potrà superare così tanto facilmente…

  • Pro Memoria ha detto:

    Poiché non ho atti di fede da manifestare verso una scienza (la medicina) che, per sua natura, è empirica, esperienziale, e, per ciò stesso non esatta ed immutabile, io pongo QUESITI a chi ha un’intelligenza ed una cultura facilmente migliore delle mie.

    Con ogni probabilità non sono riuscito a porre in modo chiaro le domande che sono alla base delle mie PERPLESSITA’.

    Provo, per l’ultima volta ovviamente, ad esplicitarle meglio.

    1 – Perché la percentuale di decessi dei positivi con 3 dosi è MAGGIORE di quella dei non “vaccinati”?
    2 – Perché la percentuale di ricoveri dei positivi con 3 dosi è simile a quella dei non “vaccinati”?

    Non dovrebbero essere i PIU’ PROTETTI?

    A – Perché la percentuale di ricoveri e decessi dei positivi con 2 dosi da almeno 5 mesi è MAGGIORE di quella dei non “vaccinati”?

    Possibile che, al massimo dopo 5 mesi, la loro situazione sia simile nelle ospedalizzazioni e PEGGIORE nei decessi rispetto a chi non ha ricevuto il farmaco?

    Colgo, infine, l’occasione per augurare a tutti un santo Natale.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Purtroppo questa interessante discussione nell’archivio di SC è già finita in seconda e presto andrà in terza pagina. Spremersi le meningi adesso per risponderti sarebbe fatica se non inutile per lo meno sprecata. Per dopo l’Epifania ti prometto un articolo (sempreché il moderatore lo pubblichi) proprio sull’uso smodato della statistica per erudire il pupo, usando esempi semplicissimi come il dado e il mazzo di carte. Saluti e Buon Natale!

      • arrendersi all'evidenza ha detto:

        Nei dati trasmessi da ISS ci sono alcune notizie.
        Riferiti a 30 giorni (di ottobre su novembre) porterebbero a un’incidenza dei morti con Covid di 1700/60000 totali stimati (su base teorica annua: 730000 decessi/365 giorni) cioè il 2,8% complessivo.
        Il vaccino non rende immortali, dicono gli informati.
        Anche i non vaccinati non sono immortali e se capita loro di finire in ospedale, la tentazione di bollarli positivi è elevata (premiata al ricovero) con un tampone PCR che si sa che sbaglia mica poco coi falsi positivi ed esagera sempre con l’amplificazione.
        Ma dato che nessuno è immortale, attribuiamo i morti totali in ugual misura tra i 7160000 non vaccinati e i 46847000 vaccinati (totale 54 miloni: per semplicità supponiamo zero i morti negli altri 6 milioni di italiani, i più giovani).
        7160000 (non vacc) /54000000 (vacc + non vacc) vale il 13,26%.
        Di 2000 decessi/giorno, 265 sono in questa fetta di popolazione. In 30 giorni 7956: i 722/7956 valgono più del 9% del totale. Nell’aliquota vaccinata l’incidenza dei decessi con Covid scende al 1,9%.
        Domanda: di che cosa muoiono gli altri 98,1% senza che venga blindato il Paese?
        Domanda: nel 2018 e 2019 i morti in Italia (anno intero) furono 630000 circa. Nel 2020 (esploso il Covid) salirono a 740000. Quest’anno, con i vaccini, stiamo arrivando quasi allo stesso numero. Se nel 2020 i 100000 morti in più del 2019 erano morti con Covid (ma non di influenza…) nel 2021 è ancora a causa del Covid malgrado le vaccinazioni a tappeto?
        Come mai adesso ISS distingue tra doppiamente vaccinati con più o meno di 5 mesi dalle dosi?
        E quale sarebbe l’utilità del green pass ?
        Se la vaccinazione fosse efficace solo 5 mesi, il green pass è inutile.
        Se la vaccinazione non è efficace il green pass è inutile.

  • Giovanni ha detto:

    Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. E qui possiamo aprire la discussione sulla sordità indotta chissà da cosa . Però, visto che si festeggia la nascita di NS Gesù Cristo, mi fermo qui e Auguro Buon Natale al Dott. Tosatti e a tutti i frequentatori di questo insostituibile sito, da estendere ai familiari.

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Ringrazio e contraccambio gli auguri anche a nome di quei 99.990 su 100.000 senza green pass che sono sopravvissuti al virus alla faccia di Draghi e alle sue percentuali.

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Permettetemi una battuta.
    Fra i tanti …ismi che esistevano prima della pandemia e del malgoverno Draghi, ne mancava uno, l’ultimo: il percentualismo. Prima si diceva che un numero si poteva raddoppiare, dimezzare, ridurre ad un quarto o ad un decimo. No adesso per essere a la page bisogna dire che è aumentato del 100% , che è diminuito del 50% , che si è ridotto del 75%, o del 90%. Poi una semplice percentuale statistica si fa diventare una probabilità matematica, poi si fanno rapporti tra percentuali senza nessun collegamento fra loro per “dimostrare” che il rischio per un non vaccinato di finire ad essere curato in terapia intensiva è 70 volte maggiore rispetto a quello che corre un supervaccinato con (per ora) terza dose.
    Mandiamoli tutti a casa !!!!

  • Giovanni B. ha detto:

    Certo, perché bisognava avere il Cattivo da additare al popolo quale colpevole di ogni cosa. Pare che adesso le terapie intensive siano stracolme di “pentiti novax” i quali usano convocare le troupe televisive (“ci ha chiamati lui”…) desiderosi di lanciare drammatici appelli, lo sguardo stravolto dietro il casco di plastica, in favore del siero. Ormai non c’è trasmissione che non abbia il suo bravo servizio dai reparti intensivi, un must cui non si può rinunciare. E sì che quelli sarebbero luoghi normalmente interdetti a chiunque, ma che vuoi farci, la propaganda prima di tutto e sopra tutto, come sosteneva Joseph Goebbels, il ministro, appunto, della Propaganda del Reich.

  • Pro Memoria ha detto:

    Mi scuserà se scrivo nuovamente ma mi sono accorto di non aver indicato il link al documento originale dell’ISS citato nel mio commento.

    Eccolo:
    https://www.pro-memoria.info/wp/wp-content/uploads/Report_-Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19-_-15-12-2021-Istituto-Superiore-Sanità-ISS.pdf

    Le rinnovo i miei saluti

  • Pro Memoria ha detto:

    Egregio dottore, mi permetta di sottoporre agli attenti lettori del suo blog qualche ulteriore dato mostrato dallo stesso report ISS citato (al 15 dicembre 2021).

    Li ho riportati in un foglio di calcolo, dal momento che i report ISS non evidenziano le relazioni percentuali tra positivi, ricoveri e decessi.

    Il rapporto tra positivi con 3 dosi, ricoveri e i decessi degli stessi, e gli equivalenti non “vaccinati”.
    Ma non dovrebbero essere i più protetti?.

    Infine, il rapporto tra positivi con 2 dosi da più di 5 mesi, ricoveri e decessi degli stessi, e gli equivalenti non “vaccinati”. Ma davvero serve farsi iniettare questo farmaco?
    Possibile che dopo soli 5 mesi la situazione sia simile (ospedalizzazioni) o, addirittura, peggiore rispetto a chi nel frattempo non ha subito le punture.

    Qui il mio riquadro riassuntivo, con i numeri, relativi alle considerazioni di cui sopra, evidenziati ed il rapporto originale di ISS da cui i dati sono estratti:

    https://www.pro-memoria.info/wp/wp-content/uploads/Report-ISS-COVID-19-al-15-dicembre-2021.jpg

    Cordiali saluti

    • stilumcuriale emerito ha detto:

      Ha fatto un ottimo lavoro. Ma quelli che danno i numeri calcolano le percentuali con altri criteri. Provi ad esempio a calcolare le stesse percentuali prendendo come base non il numero di positivi per categoria ma la popolazione per categoria. Allora otterrà risultati totalmente diversi che si avvicinano molto di più a quelli sbandierati nei loro discorsi.
      Non mi dilungo in altre considerazioni, ma per non smentirmi, faccio il mio immancabile esempietto.
      Se vado in un reparto maternità di un qualsiasi ospedale, non posso non rilevare che il 100% delle persone ricoverate sono donne e sono mamme. Ma il fatto che (almeno finora) il 100% delle mamme siano donne, non mi consente di affermare che il 100% delle donne sono mamme. La proprietà commutativa non si applica alle percentuali….

    • MARIO ha detto:

      Dott. Tosatti,
      vabbè che le mie questa volta sono campane che suonano da morto, ma non mi sembrano così stonate da dover chiudersi le orecchie.

      Per cui riprovo a rispondere al Sig. PRO MEMORIA:

      Mi spiace, ma lei non riporta il dato più interessante. E cioè, sul totale dei non vaccinati e vaccinati, le corrispondenti percentuali di morti:

      – (Tot. morti non vaccinati/Tot. non vaccinati)x100 = (722/7.160.934)x100 = 0,010% [= 10 morti ogni 100.000 non vaccinati].

      – (Tot. morti vaccinati/Tot. vaccinati)x100 = (1.033/46.849.010)x100 = 0,002% [= 2 morti ogni 100.000 vaccinati].

      Conclusione: la percentuale di morti non vaccinati è 5 volte superiore rispetto ai morti vaccinati.

      Penso che non ci sia bisogno di altri commenti. I numeri parlano da soli.

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        I numeri parlano da soli, dice il Sig. Mario. Infatti la seconda percentuale da lui calcolata dimostra chiaramente che, contrariamente a quanto strombazzava la propaganda vaccinista, il vaccino non solo non offre alcuna garanzia di non contagiarsi e di non contagiare, ma addirittura non offre alcuna garanzia di non morire.

        • MARIO ha detto:

          “Il vaccino… non offre alcuna garanzia di non morire.”

          Cioè lei si illudeva, quando si è vaccinato, di diventare immortale? Troppo facile… A questo mondo bisogna anche sapersi accontentare…
          Comunque… Buon Natale.

          • stilumcuriale emerito ha detto:

            Non ero io che mi illudevo erano Mattarella, Draghi, Speranza e Figliuolo che lo strombazzavano e lo facevano e lo fanno strombazzare in televisione da Professori, Scienziati ed Esperti vari.
            Buon Natale anche a Lei.

          • arrendersi all'evidenza ha detto:

            Con tutto il rispetto per i deceduti, i numeri dicono questo:
            nè 10, nè 2 morti su 100000 persone sono un dato credibile. Ogni giorno (ogni 24 ore) in Italia muoiono 3,3 persone ogni 100000 abitanti (per un totale di circa 720000 decessi nell’anno).

            Nel periodo coperto dalla tabella (che non è indicato, ma ritengo di 10-14 giorni, assommando oltre 1700 decessi attribuiti a Covid) farebbero circa 35 morti in totale con Covid.
            Ma chi crederebbe che 12 di essi siano con Covid?
            Un terzo? Cioè 240000 l’anno? Ma nemmeno a marzo del 2020 c’era un simile scenario.

            Perciò i dati forniti sono semplicemente non veritieri. Chi non è vaccinato e muore all’ospedale lo fanno risultare positivo, così i numeri si gonfiano.
            Peccato che a gonfiarli troppo scoppiano.

            Piuttosto, da quando si vaccina a tutto spiano, è cresciuta la mortalità totale. E riguarda soprattutto i vaccinati … Vuoi vedere che c’entrano le dosi?

  • Luciano Motz ha detto:

    Il numero dei miei anni si avvicina a ottanta e posso dire che, da quando ho memoria, i quotidiani italiani hanno sempre interpretato la realtà secondo i desideri dei loro proprietari e di chi li finanziava. Pertanto, non mi scandalizzo troppo per l’andazzo attuale.
    Rimango invece basito per la stupidità di quanti ci governano, resa di evidenza solare dai provvedimenti adottati in questi due anni di epidemia. Se è umano errare, perseverare nell’errore non è solo diabolico. L’uomo intelligente quando si rende conto dell’errore commesso provvede subito a rimediarlo, solo l’idiota continua a errare nel medesimo modo. Ed è quanto ha fatto in precedenza il governo Conte e sta facendo ora il governo dell’osannato Draghi.

    • Paoletta ha detto:

      non so se sia una questione di stupidita’ o di disonesta’; ho il sospetto che molti soldi siano girati nelle tasche sbagliate e credo che, se potessimo leggere il contenuto dei contratti (secretati) tra governi e case produttrici, capiremmo alcune cose…

  • agnostico ha detto:

    e beh…

    tra l’altro, posto che io non so un bel niente di epidemiologia, se dò un occhiata alle curve dei contagi in paesi come: Polonia, Ucraina e Romania; insomma, resto a dir poco sbalordito.

    • Aurelio ha detto:

      Non è possibile assimilare le curve di Polonia, Ucraina e Romania, nel senso che OGGI la Romania vede quasi azzerarsi i nuovi casi mentre la Polonia è in piena “ondata”. Evidentemente le ondate sono disallineate, ma citando la Romania si può solo, all’oggi, constatare che la “pandemia” può quasi azzerarsi anche in inverno e con una percentuale di vaccinati che non tocca il 40%. Bisogna poi notare che la sanità funziona molto diversamente nei tre paesi (la Romania ad esempio ha tanti morti giornalieri nonostante i pochi nuovi casi di contagio).
      https://www.worldometers.info/coronavirus/country/romania/

  • stilumcuriale emerito ha detto:

    Dal piccolo osservatorio di Stilumcuriale Pitagorico, non posso che dare il mio pieno assenso all’articolo de La Voce.
    Ma i signori della cabina di regia hanno già pronti due argomenti. Il primo : l’esperienza ha scientificamente dimostrato che i vaccini perdono di efficacia col trascorrere del tempo e quindi la terza dose diventa una necessità per tutti. Il secondo : Omicron che in un primo tempo aveva destato grande preoccupazione, in un secondo tempo sembrava aver perso di peso, ora, in un terzo tempo, sta dimostrando tutta la sua pericolosità e quindi il booster è assolutamente necessario.
    Intanto le due curve, quella delle dosi somministrate e quella dei morti al giorno continuano a rimanere positivamente correlate. Il coefficiente di correlazione calcolato ieri sera con i dati relativi agli ultimi 34 giorni era pari a 0,756074349.
    Buona serata a tutti.

    • Paoletta ha detto:

      buongiorno, volevo chiederle da dove prende i dati giorno per giorno. Grazie mille.

      Paola

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        I dati sono quelli forniti dalla TV .
        Ad esempio sul canale 51 (TGCOM24) tutte le sere tra le 18:00 e le 19:00 vengono forniti i dati sui tamponi effettuati, il numero di positivi e di decessi. Tra le 21:30 e le 23:00 vengono forniti i dati sulle somministrazioni totali, le seconde dosi e le terze dosi. Poi li riporto in Excel e faccio tutte le elaborazioni e le considerazioni di cui mi servo per i miei commenti.

  • don Andrea Mancinella ha detto:

    ma che gli succede a quelli de La Voce? Sono improvvisamente impazziti? E’ un colpo di sole fuori stagione? Non sanno che nella narrativa ufficiale, ufficialissima – Mattarella e Draghi docent – i no-vax hanno sempre torto a prescindere?
    Non è che il giornalista che ha scritto il pezzo l’avrà fatto di testa sua, approfittando della distrazione del redattore?
    Comunque, ONORE AL MERITO!
    Finalmente qualcuno che scrive la verità, dopo anni di menzogne.
    E ricordo che la verità viene sempre da Dio, Nostro Signore Gesù Cristo.
    Auguro davvero e con tutto il cuore un SANTO NATALE DI GESU’ a questo autore e, se il suo articolo è uscito con l’approvazione del suo giornale, anche all’intera redazione.
    Buon Natale di Gesù anche a Lei, dottor Marco Tosatti! E grazie per queste notizie.
    don Andrea Mancinella, eremita della Diocesi di Albano

    • GIOPAV ha detto:

      Caro don Andrea Mancinella sbaglio io o ti sei dimenticato
      di quel grande santo di “papa francesco”. E non venirmi a
      raccontare quello che diceva stalin(malanima).

  • ANSELMO DALLE FIANDRE ha detto:

    Le bugie, come noto, hanno le gambe corte.

    Per chi segue metodicamente i giornalisti “main stream”, si sarà reso conto che i più furbi negli ultimi giorni hanno iniziato
    a virare leggermente, per prepararsi al ripensamento di certi “dogmi” che ante omicron sembravano indiscutibili.
    Per chi si è tenuto un archivio delle affermazioni e degli articoli di certuni, la cosa diviene evidente giorno dopo giorno.

    Ancora un poco, e sarà l’ora anche di diversi politici.